1. LA STORIA DELLA
GENTE DELLA CAVERNA
NARRATA IN SŪRAT AL KAHF
Estratto dal Tafsīr al-Qur’ān al-‘Aẓīm
Imām al-Hāfiz Ibn Kathīr
Traduzione e adattamento a cura di Muhammad Nur al Haqq
2. 1
ْاوُنَاك ِيمِقَّالرَو ِْفهَكْلا َـبَحْصَأ َّنَأ َْتبِسَح ْمَأاًبَجَع اَنِتـَياَء ْنِم-ىَلِإ ُةَيْتِفْلا ىَوَأ ْذِإ
ًادَشَر اَن ِرْمَأ ْنِم اَنَل ْءىِيَهَو ًةَمْحَر َُنكدَّل نِم اَنِتاَء آَنَّبَر ْاوُلاَقَف ِْفهَكْلا-ىَلَع اَنْبَرَضَف
ًادَدَع َينِنِس ِْفهَكْلا ىِف ْمِهِناَذاَء-َأ َمَلْعَنِل ْمُهـَنْثَعَب َّمُثًادَمَأ ْاوُثِبَل اَمِل ىَصْحَأ ِْنيَبْز ِالح ُّي
9. Non ti sembra che il caso dei compagni della
caverna e di ar-Raqīm sia tra i Nostri segni
meraviglioso? 10. Quando quei giovani si
rifugiarono nella caverna, dissero: «Signor nostro,
concedici la Tua misericordia, concedici retto
comportamento nel nostro agire». 11. Rendemmo
sorde le loro orecchie, [rimasero] nella caverna per
molti anni. 12. Li resuscitammo poi, per vedere
quale delle due fazioni meglio computasse il tempo
che avevano trascorso.
َح ْمَأَْتبِس
“Non ti sembra”, O Muhammad
اًبَجَع اَنِتـَياَء ْنِم ْاوُنَاك ِيمِقَّالر َو ِْفهَكْلا َـبَحْصَأ َّنَأ
3. 2
“che il caso dei compagni della caverna e di ar-
Raqīm sia tra i Nostri segni meraviglioso?”
significa che il loro caso fu qualcosa di stupefacente
riguardo la Nostra potenza e capacità, perché la creazione
dei cieli e della terra, l’alternanza della notte e del giorno e
l’assoggettamento del sole, della luna e dei corpi celesti, e
gli altri possenti segni indicano la grande potenza di Allāh
e dimostrano che Egli è in grado di fare qualsiasi cosa
voglia. Egli non è incapace di fare cose [ancora] più
formidabili della storia della gente della caverna. Allo
stesso modo, Ibn Jurayj riportò che Mujāhid disse:
َّالرَو ِْفهَكْلا َـبَحْصَأ َّنَأ َْتبِسَح ْمَأاًبَجَع اَنِتـَياَء ْنِم ْاوُنَاك ِيمِق
“Non ti sembra che il caso dei compagni della
caverna e di ar-Raqīm sia tra i Nostri segni
meraviglioso?”
“Tra i nostri segni ci sono cose che sono più meravigliose di
questa.”
Al-‘Awfī riportò che Ibn ‘Abbās disse:
اًبَجَع اَنِتـَياَء ْنِم ْاوُنَاك ِيمِقَّالرَو ِْفهَكْلا َـبَحْصَأ َّنَأ َْتبِسَح ْمَأ
4. 3
“Non ti sembra che il caso dei compagni della
caverna e di ar-Raqīm sia tra i Nostri segni
meraviglioso?”
“Quello che Io vi ho dato della conoscenza, la Sunnah e il
Libro, è di gran lunga migliore rispetto alla storia della
gente di Al-Kahf e ar-Raqīm.” Muhammad b. Ishāq disse:
“[Significa] che non ho mostrato alle Mie creature una
prova più meravigliosa della storia della gente di Al-Kahf e
di Ar-Raqīm.” Al-Kahf si riferisce a una caverna in una
montagna, che è il luogo in cui i giovani cercarono rifugio.
Per quanto riguarda la parola ar-Raqīm, Al-‘Awfī riportò da
Ibn ‘Abbās che si tratta di una valle vicino ad Aylah. Questo
fu anche detto in un’altra narrazione da ‘Atiya Al-‘Awfī e
Qatāda. Ad-Dahhāk disse: “Per quanto riguarda Al-Kahf, si
tratta di una caverna nella valle, e Ar-Raqīm è il nome della
valle.” Mujāhid disse: “Ar-Raqīm si riferisce ai loro edifici.”
Altri dissero che si riferisce alla valle in cui si trovava la loro
caverna. ‘Abdur-Razzāq riportò che Ibn ‘Abbās disse di ar-
Raqīm: “Ka‘b era solito dire che era la città.” Ibn Jurayj
riportò che Ibn ‘Abbās disse: “Ar-Raqīm è la montagna in
cui c’era la caverna.” Sa‘īd b. Jubayr disse: “Ar-Raqīm è una
tavola di pietra su cui scrissero la storia della gente della
caverna, che poi posero all’ingresso della grotta.”
5. 4
اَن ِرْمَأ ْنِم اَنَل ْءىِيَهَو ًةَمْحَر َُنكدَّل نِم اَنِتاَء آَنَّبَر ْاوُلاَقَف ِْفهَكْلا ىَلِإ ُةَيْتِفْلا ىَوَأ ْذِإ
ًادَشَر
“[Ricorda] quando quei giovani si rifugiarono nella
caverna, dissero: «Signor nostro, concedici la Tua
misericordia e concedici retto comportamento nel
nostro agire».”
Qui Allāh ci parla di quei giovani che fuggirono dal loro
popolo per la causa della loro religione, temendo la
persecuzione. Così fuggirono rifugiandosi nella caverna di
una montagna, dove si nascosero dalla loro gente. Quando
entrarono nella caverna, chiesero ad Allāh di mostrare loro
misericordia e bontà:
ًةَمْحَر َُنكدَّل نِم اَنِتاَء آَنَّبَر
“Signor nostro, concedici la Tua misericordia”
che significa, “dacci la Tua misericordia e nascondici al
nostro popolo.”
ًادَشَر اَن ِرْمَأ ْنِم اَنَل ْءىِيَهَو
“e concedici retto comportamento nel nostro
agire”
che significa, dirigi al meglio il nostro caso, cioè concedici
una buona fine. Come è stato riportato nel hadīth:
6. 5
“Qualunque cosa Tu abbia decretato per noi, fai sì che
abbia buone conseguenze.”
ًادَدَع َينِنِس ِْفهَكْلا ىِف ْمِهِناَذاَء ىَلَع اَنْبَرَضَف
“Rendemmo sorde le loro orecchie, [rimasero] nella
caverna per molti anni”
intendendo che, “Noi li facemmo addormentare quando
entrarono nella caverna e dormirono per molti anni.”
ْمُهـَنْثَعَب َّمُث
“Li resuscitammo poi”
da quel sonno, e uno di loro uscì con i suoi darāhim (monete
d’argento) per comprare loro del cibo, come verrà discusso
più dettagliatamente in seguito. Allāh dice:
ِْنيَبْز ِالح ُّيَأ َمَلْعَنِل ْمُهـَنْثَعَب َّمُث
“Li resuscitammo poi, per vedere quale delle due
fazioni meglio computasse il tempo che avevano
trascorso”
intendendo che le due fazioni dibatterono su di essi, su chi
ًادَمَأ ْاوُثِبَل اَمِل ىَصْحَأ
7. 6
“meglio computasse il tempo che avevano
trascorso.”
E’ stato detto che questo si riferisce a quanto essi stettero
nella caverna.
ِف ْمُهَّنِإ ِقَحْلاِب مُهَأَبن َكْيَلَع ُّصُقَن ُنْحَنًىدُه ْمُهـَنْد ِزَو ْمِهِبَرِب ْاوُنَماَء ٌةَيْت-اَنْطَبَر َو
ًالـهِإ ِهِنُود نِم ْاَُوعْدَّن نَل ِضْرٌّالا َو ِتَـوَمَّسال ُّبَر اَنُّبَر ْاوُلاَقَف ْاوُماَق ْذِإ ْمِهِبوُلُق ىَلَع
اًطَطَش اًذِإ اَنْلُق ْدَقَّل-ِنُود نِم ْاوْذَخَّتا اَنُم ْوَق ُِالءؤـَهمِْهيَلَع َونُتْأَي َال ْوَّل ًةَهِلاَء ِه
اًبِذَك ِ ََّّللا ىَلَع ىَرَتْاف ِنَّمِم ُمَلْظَأ ْنَمَف ٍنِيَب ٍـنَطْلُسِب-َّالَإ َُوندُبْعَي اَمَو ْمُهوُمُتْلَزَتْعا ِذِإَو
ِيَهُيَو ِهِتَمْحَّر نِم ُمكُّبَر ْمُكَل ُْرشْنَي ِْفهَكْلا ىَلِإ ْاوُوْأَف َ ََّّللااًقَفْرِم ْمُك ِرْمَأ ْنِم ْمُكَل ْءى
13. Ti racconteremo la loro storia secondo verità:
erano giovani che credevano nel loro Signore e Noi
li rafforzammo sulla retta via; 14. Fortificammo i
loro cuori quando si levarono a dire: «Il nostro
Signore è il Signore dei cieli e della terra: mai
invocheremo dio all’infuori di Lui, ché allora
pronunceremmo un’aberrazione. 15. Ecco che la
nostra gente si è presa degli dei all’infuori di Lui.
Perché non adducono una prova evidente su di
loro? Qual peggior iniquo di chi inventa menzogne
contro Allāh? 16. Quando vi sarete allontanati da
loro e da ciò che adorano all’infuori di Allāh,
rifugiatevi nella caverna: il vostro Signore
spargerà su di voi la Sua misericordia e deciderà
del vostro caso nel migliore dei modi».
8. 7
La loro fede in Allāh e il loro allontanamento
dal proprio popolo
Da qui Allāh inizia a spiegare la storia nel dettaglio. Egli
dice che essi erano ragazzi o giovani uomini, e che erano più
inclini all’accettazione della verità e più guidati degli
anziani che erano ostinatamente fermi nei loro modi di
vivere e restavano fedeli alla religione della falsità. Per la
stessa ragione, la maggior parte di coloro che risposero ad
Allāh e al Suo Messaggero erano giovani. Per quanto
riguarda gli anziani dei Quraish, la maggior parte di loro
mantenne la propria religione e solo pochi di essi divennero
Musulmani. Quindi Allāh ci dice che la gente della caverna
era giovane. Mujāhid disse: “Sono stato informato che
alcuni di loro indossavano qualche tipo di orecchini, poi
Allāh li guidò e li ispirò a temerLo, così riconobbero la Sua
Unicità e resero testimonianza che non c’è altro dio
all’infuori di Lui.”
ًىدُه ْمُهـَنْد ِزَو
“Noi li rafforzammo sulla retta via.”
Da questa e altre Āyāt simili, diversi sapienti, come Al-
Bukhārī e altri, compresero che la fede può aumentare, che
può variare di grado e che può fluttuare. Allāh dice:
9. 8
ًىدُه ْمُهـَنْد ِزَو
“Noi li rafforzammo sulla retta via”
come Egli ha detto altrove:
ْمُهاَوُقَت ْمُهـَتاَءَو ًىدُه ْمُهَداَز ْا َْودَتْها َِينذَّلاَو
“Quanto invece a coloro che si sono aperti alla
guida, Egli accresce la loro guida e ispira loro il
timore [di Allāh].” [47:17]
َونُرِشْبَتْسَي ْمُهَو ًاـنَميِإ ْمُهْتَداَزَف ْاوُنَمءا َِينذَّلا اَّمَأَف
“Quanto a coloro che credono, essa accresce la loro
fede ed essi se ne rallegrano.” [9:124]
ْمِهِنـَميِإ َعَّم ًاـنَميِإ ْاُودَادْزَيِل
“affinché possano accrescere la loro fede.” [48:4]
Ci sono altre Āyāt che indicano la stessa cosa. È stato
menzionato che erano seguaci della religione di Al-Masīh
‘Īsā (Gesù), ‘Īsā b. Maryam, ma Allāh ne sa di più. Sembra
che vissero interamente prima del tempo del cristianesimo,
perché se fossero stati cristiani, i rabbini non si sarebbero
curati di preservarli a causa delle loro differenze. Abbiamo
ricordato sopra il resoconto di Ibn ‘Abbās secondo cui i
10. 9
Quraish inviarono un messaggio ai rabbini ebrei di
Madīnah per chiedere loro delle cose con cui poter testare
il Messaggero di Allāh, e quelli gli dissero di chiedergli su
questi giovani e su Dhū l-Qarnayn (l’uomo che viaggiò
molto) e sul rūh (spirito, proprio sé, anima). Ciò indica che
questa storia fu registrata nei testi della Gente del Libro e
che avvenne prima del cristianesimo. E Allāh ne sa di più.
ال ُّبَر اَنُّبَر ْاوُلاَقَف ْاوُماَق ْذِإ ْمِهِبوُلُق ىَلَع اَنْطَبَرَوِضْرٌّالاَو ِتَـوَمَّس
“Fortificammo i loro cuori quando si levarono a
dire: «Il nostro Signore è il Signore dei cieli e della
terra…».”
Qui Allāh sta dicendo: “Demmo loro la pazienza di andare
contro il proprio popolo e la loro città, e lasciarsi alle spalle
la vita di lusso e agio che avevano vissuto.” Molti dei primi
e dei successivi sapienti del Tafsīr hanno menzionato che
essi erano figli dei re e dei capi di Bisanzio e che un giorno
andarono in una delle feste della loro gente, che si
riunivano una volta all’anno fuori città, e adoravano gli idoli
e offrivano loro sacrifici: avevano un re arrogante e
tirannico chiamato Decianus, che comandava e
incoraggiava il popolo a compiere tali atti. Quando il popolo
uscì per partecipare a questo raduno, questi giovani
uscirono con i loro padri e la loro gente, e quando essi
videro le azioni del loro popolo con una chiara
11. 10
comprensione, si resero conto che le prosternazioni e i
sacrifici che la gente offriva ai loro idoli dovevano essere
dedicate solo ad Allāh, Colui che ha creato i cieli e la terra.
Ognuno di essi iniziò a separarsi e ad allontanarsi dalla sua
gente. Il primo di loro se ne andò da solo a sedersi all’ombra
di un albero, poi arrivò un altro e si sedette con lui, poi un
altro ancora si sedette con loro, poi altri quattro seguirono
l’esempio, uno per uno. Nessuno di loro conosceva gli altri,
ma furono riuniti dall’Unico che instillò la fede nei loro
cuori. Come è detto negli ahādīth registrati da Al-Bukhārī
con una catena incompleta di narratori da ‘Ā’ishah (che
Allāh sia soddisfatto di lei), il Messaggero di Allāh disse: “Le
anime sono come soldati reclutati. Quelli che si
riconoscono l’un l’altro si uniranno, e quelli che non si
riconoscono si allontaneranno l’uno dall’altro.” Anche
Muslim registrò questo nel suo Sahīh dal hadīth di Suhayl,
da suo padre, da Abū Huraira, dal Messaggero di Allāh. La
gente dice che simili qualità o caratteristiche sono ciò che
unisce le persone. Quindi ciascuno dei giovani stava
cercando di nascondere agli altri ciò in cui credeva davvero,
per paura di loro, non sapendo che essi erano come lui.
Allora uno di loro disse: “O gente, per Allāh voi che solo una
cosa vi sta facendo lasciare il vostro popolo e isolarvi da
loro, allora che ciascuno di voi dica quello che è nel suo
caso.” Un altro disse: “Per Allāh, quanto a me ho visto cosa
sta facendo il mio popolo e ho capito che era falso, e che
12. 11
l’Unico che merita di essere adorato da Solo senza
compagni e associati è Allāh, Colui che ha creato ogni cosa,
i cieli, la terra e tutto ciò che vi è nel mezzo.” Un altro disse:
“Per Allāh, a me è accaduta la stessa cosa.” Gli altri dissero
lo stesso, e tutti concordarono e divennero fratelli nella
fede. Adottarono un posto particolare come luogo di culto e
lì iniziarono ad adorare Allāh, ma il loro popolo li scoprì e
parlò di essi al loro re. Il re ordinò loro di comparire davanti
a lui e li interrogò sulle loro credenze, ed essi gli dissero la
verità e lo chiamarono ad Allāh, come Allāh dice di loro:
ْمِهِبوُلُق ىَلَع اَنْطَبَرَونِم ْا َُوعْدَّن نَل ِضْرٌّالاَو ِتَـوَمَّسال ُّبَر اَنُّبَر ْاوُلاَقَف ْاوُماَق ْذِإ
ًالـهِإ ِهِنُود
“Noi li rafforzammo sulla retta via; fortificammo i
loro cuori quando si levarono a dire: «Il nostro
Signore è il Signore dei cieli e della terra, mai
invocheremo dio all’infuori di Lui…”
“Mai” (Lan) implica una negazione assoluta e perpetua, il
che significa che “questo non accadrà mai, e se dovessimo
farlo sarebbe falso.” Quindi Allāh dice di loro:
اًطَطَش اًذِإ اَنْلُق ْدَقَّل
“ché allora pronunceremmo un’aberrazione.”
13. 12
che significa falsità e totale menzogna.
ٍنِيَب ٍـنَطْلُسِب مِْهيَلَع َونُتْأَي َال ْوَّل ًةَهِلاَء ِهِنُود نِم ْاوْذَخَّتا اَنُم ْوَق ُِالءؤـَه
“Ecco che la nostra gente si è presa degli dei
all’infuori di Lui (Allāh). Perché non adducono una
prova evidente su di loro?”
che significa, perché non producono una chiara evidenza e
una prova autentica per il loro comportamento?
اًبِذَك ِ ََّّللا ىَلَع ىَرَتْاف ِنَّمِم ُمَلْظَأ ْنَمَف
“Qual peggior iniquo di chi inventa menzogne
contro Allāh?”
Dissero: “Piuttosto sono trasgressori e bugiardi a dire
questo.” E’ stato detto che quando essi chiamarono il loro
re a credere in Allāh, egli rifiutò e li ammonì e li minacciò.
Gli ordinò di spogliarsi dei loro vestiti mantenendo gli
ornamenti del loro popolo, poi gli diede un po’ di tempo per
pensare alla situazione, sperando che sarebbero tornati alla
loro antica religione. Questo fu un modo con il quale Allāh
mostrò loro bontà, perché durante quel periodo riuscirono
a scappare dal re e fuggire dalla persecuzione per la causa
della loro religione. Questo è ciò che è prescritto nella
Sharī’ah durante i tempi di prova e persecuzione - una
14. 13
persona che teme per la sua religione dovrebbe fuggire dai
suoi persecutori, come è stato riportato nel hadīth: “Manca
poco che la ricchezza migliore per un Musulmano sia un
gregge con il quale punti alle cime delle montagne ed ai
luoghi piovosi, fuggendo per salvaguardare la propria
religione dai disordini.” In questi casi, è permesso
separarsi dalla gente, ma non è prescritto in nessun altro
caso, perché con tale isolamento si perdono i benefici della
preghiera congregazionale e del Venerdì. Questi giovani
furono determinati a fuggire dal loro popolo, e Allāh
decretò questo per loro, come Egli dice:
َ ََّّللا َّالَإ َُوندُبْعَي اَمَو ْمُهوُمُتْلَزَتْعا ِذِإَو
“Quando vi sarete allontanati da loro e da ciò che
adorano all’infuori di Allāh”
intendendo che, quando vi allontanate da loro e seguite una
religione diversa, opponendovi alla loro adorazione di altri
all’infuori di Allāh, allora separatevi da essi anche dal punto
di vista fisico:
ِهِتَمْحَّر نِم ُمكُّبَر ْمُكَل ُْرشْنَي ِْفهَكْلا ىَلِإ ْاوُوْأَف
“rifugiatevi nella caverna: il vostro Signore
spargerà su di voi la Sua misericordia”
15. 14
intendendo che, Egli vi concederà la Sua misericordia,
mediante la quale vi nasconderà al vostro popolo.
اًقَفْرِم ْمُك ِرْمَأ ْنِم ْمُكَل ْءىِيَهُيَو
“e deciderà del vostro caso nel migliore dei modi.”
intendendo che Egli vi darà ciò di cui avete bisogno. Così se
ne andarono e fuggirono nella caverna dove trovarono
rifugio. Poi il loro popolo constatò che erano dispersi e il re
li cercò, e fu detto che non riuscì a trovarli perché Allāh
glieli nascose in modo da non poter trovare alcuna traccia
o informazione su di loro, come Allāh nascose il suo Profeta
Muhammad e il suo Compagno Abū Bakr As-Siddīq,
quando trovarono rifugio nella caverna di Thawr. Gli
idolatri dei Quraish li inseguirono, ma non li trovarono
anche se gli passarono accanto. Quando il Messaggero di
Allāh notò che As-Siddīq era ansioso e che gli disse: “O
Messaggero di Allāh, se uno di loro guarda sotto i suoi piedi
ci vedrà”, lui gli rispose: “O Abū Bakr, cosa ne pensi di due
il cui terzo è Allāh?” E Allāh ha detto:
ْذِإ ِارَغْلا ىِف اَمُه ْذِإ ِْنيَنْثا َيِناَث ْاوُرَفَك َِينذَّلا ُهَجَرْخَأ ْذِإ ُ ََّّللا ُهَرَصَن ْدَقَف ُهوُرُصنَت َّالِإ
َت ْمَّل ٍدوُنُجِب ُهَدَّيَأَو ِهْيَلَع ُهَتَنيِكَس ُ ََّّللا َلَنزَأَف اَنَعَم َ ََّّللا َّنِإ ْنَزْحَت َال ِهِب ِاحَصِل ُلوُقَيَراَه ْو
ٌميِكَح ٌيز َِزع ُ ََّّللاَو اَيْلُعْلا َىِه ِ ََّّللا ُةَمِلَكَو ىَلْفُّسال ْاوُرَفَك َِينذَّلا َةَمِلَك َلَعَجَو
16. 15
“Se voi non lo aiutate, Allāh lo ha già soccorso il
giorno in cui i miscredenti l’avevano bandito, lui, il
secondo di due, quando erano nella caverna e
diceva al suo compagno: «Non ti affliggere, Allāh è
con noi». Poi, Allāh fece scendere su di lui la
presenza di pace, lo sostenne con truppe che voi
non vedeste, e rese infima la parola dei
miscredenti, mentre la Parola di Allāh è la più alta.
Allāh è Eccelso, Saggio.” [9:40]
La storia di questa caverna (Thawr) è molto più grande e
più meravigliosa di quella della gente della caverna.
La posizione della caverna indica che l’entrata
della grotta era rivolta a nord
َّْمشال ىَرَتَوَاتَذ ْمُهُض ِرْقَّت تَبَرَغ اَذِإَو ِينِمَيْلا َاتَذ ْمِهِفْهَك َنع ُرَاوَزَّت تَعَلَط اَذِإ َس
ْلِلْضُي نَمَو ِدَتْهُمْلا َوُهَف ُ ََّّللا ِدْهَي نَم ِ ََّّللا ِتاَياَء ْنِم َكِلذ ُهْنِم ٍةَوْجَف ىِف ْمُهَو ِلاَمِالش
ًادِشْرُّم اًّيِلَو ُهَل َد ِجَت نَلَف
17. Avresti visto il sole, al levarsi sfiorare a destra la
loro caverna, e scostarsi a sinistra, al calare
mentre loro erano in un ampio spazio. Questi sono
i segni di Allāh. Colui che Allāh guida è ben guidato,
ma per colui che Egli svia non troverai patrono
alcuno che lo diriga.
17. 16
ِينِمَيْلا َاتَذ
“a destra”
significa che l’ombra si riduceva verso destra, come Ibn
‘Abbās, Sa‘īd b. Jubayr e Qatāda dissero:
ُرَاوَزَّت
“scostarsi”
che significa inclinare. Ogni volta che il sole sorge
all’orizzonte, i suoi raggi si riducono fino a quando non
rimane nulla in quel luogo quando raggiunge il suo apice.
Poi Allāh ha detto:
ِلاَمِالش َاتَذ ْمُهُض ِرْقَّت تَبَرَغ اَذِإَو
“e scostarsi a sinistra, al calare mentre loro erano
in un ampio spazio.”
significa che penetrava nella loro caverna dalla sinistra
della sua entrata, che vuol dire da ovest. Ciò prova quello
che diciamo ed è chiaro a chiunque pensi alla questione e
abbia qualche conoscenza dell’astronomia e delle orbite del
sole, della luna e delle stelle. Se l’entrata della caverna fosse
stata rivolta a est, nulla vi sarebbe entrato al tramonto del
sole, e se fosse stata rivolta in direzione di Qibla (in questo
18. 17
caso, a sud), nulla vi sarebbe entrato al tempo dell’alba o
del tramonto, e le ombre non si sarebbero inclinate né a
destra né a sinistra. Se fosse stata rivolta a ovest, nulla vi
sarebbe entrato al tempo dell’alba, fino a quando il sole non
avesse superato il suo apice, e sarebbe rimasto fino al
tramonto. Questo supporta ciò che abbiamo detto e ad
Allāh è la lode. Ibn ‘Abbās, Mujāhid e Qatāda dissero che
“scostarsi da loro” significa che avrebbe splenduto su di
loro e poi li avrebbe lasciati. Allāh ci ha detto questo, e vuole
che noi lo comprendiamo e riflettiamo sul suo significato,
ma Egli non ci ha parlato della posizione di questa caverna,
cioè in quale paese della terra sia, perché non c’è alcun
vantaggio per noi nel saperlo, e nessun obiettivo legislativo
dietro a ciò. Se ci fosse qualche interesse spirituale o
religioso nel saperlo, Allāh e il Suo Messaggero ci avrebbero
istruito al riguardo, come disse il Profeta: “Non ho lasciato
nulla che vi porterà più vicini al Paradiso e vi terrà più
lontani dall’Inferno, ma di certo vi ho insegnato al
riguardo.” Quindi Allāh ci ha parlato delle caratteristiche
della caverna, ma non ci ha parlato di dove sia e ha detto:
ْمِهِفْهَك َنع ُرَاوَزَّت تَعَلَط اَذِإ َسَّْمشال ىَرَتَو
“Avresti visto il sole, al levarsi sfiorare a destra la
loro caverna”
Mālik narrò da Zayd b. Aslam: “Inclinarsi.”
19. 18
َبَرَغ اَذِإَو ِينِمَيْلا َاتَذُهْنِم ٍةَوْجَف ىِف ْمُهَو ِلاَمِالش َاتَذ ْمُهُض ِرْقَّت ت
“a destra la loro caverna, e scostarsi a sinistra, al
calare mentre loro erano in un ampio spazio.”
nel senso che il sole entrava nella caverna senza toccarli,
perché se li avesse toccati, avrebbe bruciato i loro corpi e i
vestiti. Questa fu l’opinione di Ibn ‘Abbās.
ِ ََّّللا ِتاَياَء ْنِم َكِلذ
“Questi sono i segni di Allāh”
dato che Egli li guidò a questa caverna dove li tenne in vita,
e il sole e il vento entrarono nella caverna preservando i
loro corpi. Allāh dice:
ِ ََّّللا ِتاَياَء ْنِم َكِلذ
“Questi sono i segni di Allāh”
Poi Egli dice:
ِدَتْهُمْلا َوُهَف ُ ََّّللا ِدْهَي نَم
“Colui che Allāh guida è ben guidato”
significa che Egli è Colui che guidò questi giovani uomini
verso la vera guida tra la loro gente, perché Colui che Allāh
guida è davvero guidato, e colui che Allāh lascia che si svii
non troverà nessuno che lo guidi.
20. 19
Il loro sonno nella caverna
اَمِالش َاتَذَو ِينِمَيال َاتَذ ْمُهُبِلَقُنَو ٌدوُقُر ْمُهَو اًظاَقْيَأ ْمُهُبَسْحَتَوٌطِسـَب ْمُهُبْلَكَو ِل
اًبْعُر ْمُهْنِم َتْئِلُمَلَو اًارَرِف ْمُهْنِم َْتيَّل ْوَل ْمِْهيَلَع َتْعَلَّطا ِوَل ِدي ِصَالوِب ِهْيَعاَِرذ
18. “Avresti creduto che fossero svegli e invece
dormivano. Li giravamo sul lato destro e su quello
sinistro, mentre il loro cane era sul wasīd, le zampe
distese. Se li avessi scorti saresti certamente
fuggito volgendo le spalle e certo saresti stato
preso dal terrore vedendoli.”
Alcuni sapienti menzionarono che quando Allāh li fece
addormentare, le loro palpebre non si chiusero per timore
che si sgretolassero. Se i loro occhi fossero rimasti esposti
all’aria, ciò sarebbe stato meglio per preservarli. Allāh dice:
ٌدوُقُر ْمُهَو اًظاَقْيَأ ْمُهُبَسْحَتَو
“Avresti creduto che fossero svegli e invece
dormivano.”
È stato detto che quando il lupo dorme chiude un occhio e
ne tiene aperto l’altro, poi scambia gli occhi mentre dorme.
ِلاَمِالش َاتَذَو ِينِمَيال َاتَذ ْمُهُبِلَقُنَو
“Li giravamo sul lato destro e su quello sinistro”
21. 20
Ibn ‘Abbās disse: “Se non fossero stati girati, la terra li
avrebbe consumati.”
ِدي ِصَالوِب ِهْيَعاَِرذ ٌطِسـَب ْمُهُبْلَكَو
“mentre il loro cane era sul wasīd, le zampe
distese”
Ibn ‘Abbās, Mujāhid, Sa‘īd b. Jubayr e Qatāda dissero:
“Wasīd significa la soglia.” Ibn ‘Abbās disse: “Alla porta.” E’
stato detto: “Sul terreno.” La visione corretta è che significa
sulla soglia, cioè sulla porta.
ٌةَدَصْؤُّم مِْهيَلَع اَهَّنِإ
“Invero [si chiuderà] su di loro.” [104:8]
Il loro cane si sdraiò alla porta, come è abitudine dei cani.
Ibn Jurayj disse: “Stava sorvegliando la porta per loro.” Era
la sua natura e abitudine sdraiarsi alla loro porta come se li
stesse sorvegliando. Era seduto fuori dalla porta, perché gli
angeli non entrano in una casa in cui vi è un cane, come è
stato riportato nel Sahīh, né in una casa in cui c’è
un’immagine, una persona in uno stato di impurità rituale
o un miscredente, come è stato narrato nel hadīth hasan.
La benedizione di cui godevano si estendeva al loro cane,
così il sonno che li colse, prese anche lui. Questo è il
22. 21
beneficio nell’accompagnare la gente del bene, e così questo
cane raggiunse fama e status. E’ stato detto che era il cane
da caccia di uno di loro, che è l’opinione più appropriata, o
che era il cane del cuoco del re, che condivideva le loro
visioni religiose e portava il suo cane con sé, e Allāh ne sa
di più.
اًبْعُر ْمُهْنِم َتْئِلُمَلَو اًارَرِف ْمُهْنِم َْتيَّل ْوَل ْمِْهيَلَع َتْعَلَّطا ِوَل
“Se li avessi scorti saresti certamente fuggito
volgendo le spalle e certo saresti stato preso dal
terrore vedendoli”
significa che Allāh li fece apparire orribili, in modo che
nessuno potesse guardarli senza restarne terrorizzato, a
causa dell’aspetto terrificante che gli era stato dato. Ciò fu
così affinché nessuno si avvicinasse a loro o li toccasse fino
al tempo stabilito in cui il loro sonno sarebbe giunto alla
fine, come Allāh voleva, a causa della saggezza, della chiara
prova e della grande misericordia in questo.
َنْثِبَل ْاوُلاَق ْمُتْثِبَل َمك ْمُهْنِم ٌلِئاَق َلاَق ْمُهَنْيَب واُلَءآَسَتَيِل ْمُهـَنْثَعَب َكِلَذكَوَب ْوَأ اًم ْوَي اَضْع
ُظْنَيْلَف ِةَنِيدَمْلا ىَلِإ ِهِذـَه ْمُكِق ِرَوِب ْمُكَدَحَأ ْاوُثَعْباَف ْمُتْثِبَل اَمِب ُمَلْعَأ ْمُكُّبَر ْاوُلاَق ٍم ْوَيآَهُّيَأ ْر
ًدَحَأ ْمُكِب َّنَرِعْشُي َالَو ْفَّطَلَتَيْلَو ُهْنِم ٍقْز ِرِب ْمُكِتْأَيْلَف اًماَعَط َىكْزَأا-ْاوُرَهْظَي نِإ ْمُهَّنِإ
ًادَبَأ اًذِإ ْاوُحِلْفُت نَلَو ْمِهِتَّلِم ىِف ْمُكُوديِعُي ْوَأ ْمُكوُمُجْرَي ْمُكْيَلَع
23. 22
19. “Li resuscitammo infine perché si
interrogassero a vicenda. Disse uno di loro:
«Quanto tempo siete rimasti?» Dissero: «Siamo
rimasti una giornata o parte di una giornata».
Dissero: «Il vostro Signore sa meglio quanto siete
rimasti. Mandate uno di voi alla città con questo
vostro denaro, ché cerchi il cibo azka e ve ne porti
per nutrirvi. Si comporti con gentilezza e faccia
attenzione che nessuno si accorga di voi. Se
s’impadronissero di voi vi lapiderebbero o vi
riporterebbero alla loro religione e, in tal caso, non
avreste alcun successo».”
Il risveglio e l’invio di uno di loro per acquistare cibo
ْمُتْثِبَل ْمَك
“Quanto tempo siete rimasti?”
che significa, “per quanto tempo avete dormito?”
ٍم ْوَي َضْعَب ْوَأ اًم ْوَي اَنْثِبَل ْاوُلاَق
“Dissero: «Siamo rimasti una giornata o parte di
una giornata».”
24. 23
perché entrarono nella caverna all’inizio della giornata e si
svegliarono alla fine della giornata, motivo per cui poi
dissero:
ْمُتْثِبَل اَمِب ُمَلْعَأ ْمُكُّبَر ْاوُلاَق ٍم ْوَي َضْعَب ْوَأ
“…o parte di una giornata». Dissero: «Il vostro
Signore sa meglio quanto siete rimasti…».”
intendendo che, “Allāh conosce meglio la vostra
situazione.” Sembra che non fossero sicuri di quanto tempo
avevano dormito, e Allāh ne sa di più. Poi rivolsero la loro
attenzione a questioni più urgenti, come il loro bisogno di
cibo e bevande, così dissero:
ْمُكِق ِرَوِب ْمُكَدَحَأ ْاوُثَعْباَف
“Mandate uno di voi con questo vostro denaro”
Avevano portato con sé alcuni darāhim (monete d’argento)
dalle loro case, per comprare tutto ciò di cui avevano
bisogno, e ne avevano dati altri in carità e alcuni ne avevano
conservati, così dissero:
َدَحَأ ْاوُثَعْباَفِةَنِيدَمْلا ىَلِإ ِهِذـَه ْمُكِق ِرَوِب ْمُك
“Mandate uno di voi con questo vostro denaro alla
città”
25. 24
intendendo alla loro città, che essi avevano lasciato.
L’articolo determinativo indica che si riferivano a una città
conosciuta.
َأ آَهُّيَأ ْرُظْنَيْلَفاًماَعَط َىكْز
“ché cerchi il cibo azka”
Azka significa “più puro”, come dice Allāh altrove:
ًادَبَأ ٍدَحَأ ْنِم ُمكنِم َىكَز اَم ُهُتَمْحَر َو ْمُكْيَلَع ِ ََّّللا ُلْضَف َال ْوَلَو
“Se non fosse per la grazia di Allāh nei vostri
confronti e la Sua misericordia, nessuno di voi
sarebbe mai puro (zakā, dai suoi peccati).” [24:21]
e
َّىكَزَت نَم َحَلْفَأ ْدَق
“Avrà successo chi si sarà purificato (tazakka).”
[87:14]
Dalla stessa radice viene anche la parola zakāh, che purifica
e rende buona la propria ricchezza.
ْفَّطَلَتَيْلَو
26. 25
“e faccia attenzione”
nel senso che, quando egli esce a comprare cibo e torna
indietro. Gli stavano dicendo di nascondersi per quanto
avrebbe potuto:
ْمُكوُمُجْرَي ْمُكْيَلَع ْاوُرَهْظَي نِإ ْمُهَّنِإًادَحَأ ْمُكِب َّنَرِعْشُي َالَو
“che nessuno si accorga di voi. Se
s’impadronissero di voi vi lapiderebbero.”
intendendo che “se scoprono dove sei”,
ْمِهِتَّلِم ىِف ْمُكُوديِعُي ْوَأ ْمُكوُمُجْرَي
“vi lapiderebbero o vi riporterebbero alla loro
religione.”
Si riferivano ai seguaci di Decianus, che temevano
potessero scoprire dove fossero, e li avrebbe puniti con ogni
tipo di tortura finché non li avesse fatti tornare alla
precedente religione, o fino alla loro morte, perché se
avessero accettato di tornare alla loro (vecchia) religione,
non avrebbero mai ottenuto il successo in questo mondo o
nell’Aldilà. Così dissero:
ًادَبَأ اًذِإ ْاوُحِلْفُت نَلَو
27. 26
“e, in tal caso, non avreste alcun successo.”
Come il popolo della città venne a sapere di loro;
la costruzione di un santuario sulla caverna
ْذِإ اَهيِف َْبيَر َال ََةعاَّسال َّنَأ َو ٌّقَح ِ ََّّللا َدْعَو َّنَأ ْاوُمَلْعَيِل ْمِْهيَلَع اَنْرَثْعَأ َكِلَذكَو
َلَغ َِينذَّلا َلاَق ْمِهِب ُمَلْعَأ ْمُهُّبَّر اًنـَيْنُب ْمِْهيَلَع ْاوُنْبا ْاوُلاَقَف ْمُهَرْمَأ ْمُهَنْيَب َُونعَـزَنَتَيُبْاو
َأ ىَلَعًاد ِجْسَّم ْمِْهيَلَع َّنَذ ِخَّتَنَل ْمِه ِرْم
21. “Facemmo sì che fossero scoperti, affinché si
sapesse che la promessa di Allāh è verità e che non
c’è dubbio alcuno a proposito dell’Ora. [Ricorda
quando la gente] discuteva sul caso loro e dicevano:
«Innalzate su di loro un edificio. Il loro Signore
meglio li conosce». Quelli che infine prevalsero
dissero: «Costruiamo su di loro un santuario».”
ْمِْهيَلَع اَنْرَثْعَأ َكِلَذكَو
“Facemmo sì che fossero scoperti”
che significa, “Facemmo sì che la gente li trovasse.”
اَهيِف َْبيَر َال ََةعاَّسال َّنَأَو ٌّقَح ِ ََّّللا َدْع َو َّنَأ ْاوُمَلْعَيِل
28. 27
“affinché si sapesse che la promessa di Allāh è
verità e che non c’è dubbio alcuno a proposito
dell’Ora.”
Diversi sapienti dei Salaf affermarono che la gente di quel
tempo era scettica riguardo alla Resurrezione. ‘Ikrima
disse: “C’era un gruppo di loro che disse che le anime
sarebbero state resuscitate, ma non i corpi, così Allāh
resuscitò la gente della caverna come un segno e una prova
della Resurrezione.” Menzionarono che quando essi vollero
inviare uno dei loro membri in città per comprare qualcosa
da mangiare, questi si travisò e si mise in viaggio
camminando su un percorso differente, finché non
raggiunse la città, che dissero era chiamata Daqsus. Pensò
che non fosse passato molto tempo da quando era partito,
ma di fatto, secolo dopo secolo, generazione dopo
generazione, nazione dopo nazione erano passati, e il paese
e il suo popolo erano cambiati. Egli non vide monumenti
locali a lui noti e non riconobbe nessuno, notabili o
popolani. Cominciò a sentirsi confuso e disse a sé stesso:
“Forse sono pazzo o illuso, può darsi che io stia sognando.”
Poi disse: “Per Allāh, non sono nulla del genere, quello che
so di aver visto la scorsa notte è diverso da questo.” Poi
disse: “Sarà meglio che esca da qui.” Poi andò da uno degli
uomini che vendevano cibo, gli diede i soldi che aveva e gli
chiese di vendergli del cibo. Quando l’uomo vide quei soldi
che non riconobbe, allora li passò al suo vicino e tutti
29. 28
cominciarono a passarseli, dicendo: “Forse quest’uomo ha
trovato un tesoro.” Gli chiesero chi fosse e dove avesse
preso quei soldi. Aveva trovato un tesoro? Chi era? Egli
disse: “Vengo da questa terra, ieri vivevo qui e Decianus ne
era il governante.” Lo accusarono di essere pazzo e lo
portarono dal sovrano che lo interrogò sulla sua situazione.
Era confuso riguardo la sua situazione. Quando gliela
raccontò, essi - il re e il popolo della città - andarono con lui
nella caverna, dove disse loro: “Fatemi entrare per primo e
lasciate che i miei compagni sappiano.”
E’ stato detto che la gente non seppe come entrò e che non
conosceva loro storia. E’ stato anche detto che entrarono
nella caverna e li videro, e il re li salutò e li abbracciò.
Apparentemente egli era un Musulmano, e il suo nome era
Tedosis. Essi si rallegrarono di averlo incontrato e
parlarono con lui, quindi lo salutarono e tornarono a
dormire, poi Allāh li fece morire e Allāh ne sa di più.
ْمِْهيَلَع اَنْرَثْعَأ َكِلَذكَو
“Facemmo sì che fossero scoperti”
nel senso che, “così come li facemmo addormentare, li
svegliammo fisicamente intatti e facemmo conoscere la
loro storia alla gente di quel tempo.”
30. 29
ْمُهَرْمَأ ْمُهَنْيَب َُونعَـزَنَتَي ْذِإ اَهيِف َْبيَر َال ََةعاَّسال َّنَأَو ٌّقَح ِ ََّّللا َدْع َو َّنَأ ْاوُمَلْعَيِل
“affinché si sapesse che la promessa di Allāh è
verità e che non c’è dubbio alcuno a proposito
dell’Ora. [Ricorda quando la gente] discuteva sul caso
loro…”
il che significa, riguardo alla Resurrezione. Alcuni ci
credettero e altri la negarono, così Allāh fece della scoperta
della gente della caverna un’evidenza in favore degli uni e
contro degli altri.
ْمِهِب ُمَلْعَأ ْمُهُّبَّر اًنـَيْنُب ْمِْهيَلَع ْاوُنْبا ْاوُلاَقَف
“e dicevano: «Innalzate su di loro un edificio. Il
loro Signore meglio li conosce».”
che significa, sigillate la porta della caverna su di loro e
lasciateli così come sono.
ًاد ِجْسَّم ْمِْهيَلَع َّنَذ ِخَّتَنَل ْمِه ِرْمَأ ىَلَع ْاوُبَلَغ َِينذَّلا َلاَق
“Quelli che infine prevalsero dissero: «Costruiamo
su di loro un santuario».”
Coloro che dissero questo erano le persone di potere e
influenza: ma erano persone del bene o no? C’è qualche
divergenza su questo punto, perché il Profeta disse: “Allāh
ha maledetto gli ebrei e i cristiani che hanno preso le
31. 30
tombe dei loro Profeti e della gente pia come luoghi di
adorazione.” Mettendo in guardia contro ciò che hanno
fatto. Abbiamo riportato sul Principe dei credenti ‘Umar b.
Al-Khattāb, che quando trovò la tomba di Dānyāl (Daniele)
in Iraq durante il periodo del suo governo, diede ordine che
le notizie di questa tomba venissero nascoste al popolo, e
che l’iscrizione che conteneva menzioni di battaglie,
eccetera, che venne trovata lì, fosse sepolta.
Il loro numero
ُبْلَك ْمُهُسِداَس ٌةَسْمَخ َونُلوُقَيَو ْمُهُبْلَك ْمُهُعِباَّر ٌةَثـَلَث َونُلوُقَيَسِبْيَغْلاِب ًامْجَر ْمُه
اَمُت َالَف ٌليِلَق َّالِإ ْمُهُمَلْعَي اَّم مِهِتَّدِعِب ُمَلْعَأ ىِبَّر لُق ْمُهُبْلَك ْمُهُنِامَث َو ٌةَعْبَس َونُلوُقَيَوِر
ًادَحَأ ْمُهْنِم ْمِيهِف ِتْفَتْسَت َالَو اًرِـهَظ ًءآَرِم َّالِإ ْمِيهِف
22. “Diranno: «Erano tre, e il quarto era il cane».
Diranno congetturando sull’ignoto: «Cinque, sesto
il cane» e diranno: «Sette, e l’ottavo era il cane» Dì:
«Il mio Signore meglio conosce il loro numero. Ben
pochi lo conoscono». Non discutere di ciò eccetto
per quanto è palese e non chiedere a nessuno un
parere in proposito.”
Allāh ci dice che la persone discussero sul numero della
gente della caverna. La Āyah menziona tre punti di vista,
32. 31
dimostrando che non ce ne fu un quarto. Allāh indica che le
prime due opinioni non sono valide, dicendo:
ِبْيَغْلاِب ًامْجَر
“congetturando sull’ignoto”
nel senso che essi parlavano senza conoscenza, come una
persona che punta a un obiettivo sconosciuto - è poco
probabile che lo colpisca, e se lo fa, non è stato di proposito.
Poi Allāh menziona la terza opinione, e non la commenta o
la afferma dicendo:
ْمُهُبْلَك ْمُهُنِامَثَو
“e l’ottavo era il cane”
indicando che questa è corretta e che è ciò che avvenne.
مِهِتَّدِعِب ُمَلْعَأ ىِبَّر لُق
“Dì: «Il mio Signore meglio conosce il loro
numero».”
il che indica che la cosa migliore da fare in materie come
questa è riferirsi alla conoscenza di Allāh, perché non vi è
alcuna necessità di indulgere nel discutere tali questioni
senza conoscenza. Se ci viene data conoscenza su una
33. 32
questione, allora possiamo parlarne, altrimenti dovremmo
trattenerci dal farlo.
ٌليِلَق َّالِإ ْمُهُمَلْعَي اَّم
“Ben pochi lo conoscono”
tra gli esseri umani. Qatāda disse che Ibn ‘Abbās disse: “Io
sono uno dei pochi citati in questa Āyah, erano sette.”
Anche Ibn Jurayj narrò che ‘Atā’ Al- K̲h̲urāsānī narrò da lui:
“Io sono uno di quelli a cui si riferisce questa Āyah”, e
avrebbe detto: “Il loro numero era sette.” Ibn Jarīr registrò
che Ibn ‘Abbās disse:
ٌليِلَق َّالِإ ْمُهُمَلْعَي اَّم
“Ben pochi lo conoscono”
“Io sono uno dei pochi, ed erano sette.” Le catene di
narrazione di questi resoconti riferiti da Ibn ‘Abbās, che
dicono che erano sette, sono sahīh, e questo è in accordo
con ciò che abbiamo detto sopra.
اًرِـهَظ ًءآَرِم َّالِإ ْمِيهِف ِارَمُت َالَف
“Non discutere di ciò eccetto per quanto è palese”
34. 33
intendendo, con gentilezza e cortesia, perché non c’è molto
da guadagnare dalla conoscenza di ciò.
ًادَحَأ ْمُهْنِم ْمِيهِف ِتْفَتْسَت َالَو
“e non chiedere a nessuno un parere al proposito
(della gente della caverna)”
il che significa: “Essi non hanno alcuna conoscenza di ciò se
non quello che inventano, congetturando sull’ignoto; non
hanno evidenze provenienti da una fonte infallibile. Ma
Allāh ti ha inviato, O Muhammad, con la verità su cui non
vi è nessun dubbio o confusione, alla quale deve essere data
la priorità su tutti i libri e le parole precedenti.”
Dire “Se Allāh vuole” quando si decide
di fare qualcosa nel futuro
ًادَغ َكِلذ ٌلِعاَف ىِنِإ ٍءَْىشِل َّنَلوْقَت َالَو-َي نَأ َّالِإْلُقَو َيتِسَن اَذِإ َكَّبَّر ُركْاذَو ُ ََّّللا َءَآش
ًادَشَر اَذـَه ْنِم َبَرْقًّال ىِبَر ِنَيِدْهَي نَأ ىَسَع
“Non dire mai di nessuna cosa: «Sicuramente
domani farò questo...» senza dire “se Allāh vuole”.
Ricordati del tuo Signore quando avrai
dimenticato [di dirlo] e dì: «Spero che il mio Signore
mi guidi su una direzione ancora migliore».”
35. 34
Qui Allāh, che Egli sia glorificato, mostra al Suo
Messaggero il corretto galateo quando si decide di fare
qualcosa nel futuro: ciò dovrebbe sempre essere riferito al
volere di Allāh, il Conoscitore dell’Invisibile, che sa cos’era
e cosa deve ancora essere e cosa non deve essere, e come
sarà se sarà. E’ stato registrato nei due Sahīhayn che Abū
Huraira disse che il Messaggero di Allāh disse: “Sulaymān
b. Dāwūd (la pace sia su entrambi) disse: “Stanotte andrò
a trovare settanta donne” secondo alcuni resoconti,
novanta o cento donne “così che ognuna di loro darà alla
luce un figlio che combatterà per la causa di Allāh.” Gli fu
detto (secondo un resoconto, l’angelo gli disse): “Dì: Se
Allāh vuole”, ma lui non lo disse. Andò a trovare le donne
ma nessuna di loro partorì tranne una che diede alla luce
un bimbo mezzo formato. Il Messaggero di Allāh disse: “Per
Colui nella Cui Mano è la mia anima, se egli avesse detto,
“Se Allāh vuole”, non avrebbe rotto il suo giuramento, e
questo lo avrebbe aiutato a ottenere ciò che voleva.”
Secondo un altro resoconto, “Avrebbero tutti combattuto
come cavalieri nella causa di Allāh.” All’inizio di questa
Sūrah abbiamo discusso il motivo per cui questa Āyah fu
rivelata: quando il Profeta venne interrogato sulla storia
della gente della caverna, disse: “Ve ne parlerò domani.”
Poi la rivelazione fu ritardata per quindici giorni. Poiché ne
abbiamo discusso a lungo all’inizio della Sūrah, non c’è
bisogno di ripeterci qui.
36. 35
َيتِسَن اَذِإ َكَّبَّر ُركْاذَو
“Ricordati del tuo Signore quando avrai
dimenticato [di dirlo]”
E’ stato detto che ciò significa, se ti dimentichi di dire “Se
Allāh vuole”, allora dillo quando te ne ricordi. Questa fu
l’opinione di Abū Al-‘Āliya e Al-Hasan Al-Basrī. Hushaym
riportò da Al-A‘mash, da Mujāhid che riguardo ad un uomo
che presta un giuramento, Ibn ‘Abbās disse: “Può dire “Se
Allāh vuole” anche se è passato un anno.” Ibn ‘Abbās era
solito interpretare questa Āyah:
اَوَيتِسَن اَذِإ َكَّبَّر ُركْذ
“Ricordati del tuo Signore quando avrai
dimenticato [di dirlo]”
in questo modo. Ad Al-A‘mash fu chiesto: “Hai sentito
questo da Mujāhid?” Egli disse: “Me lo disse Layth b. Abī
Sālim.” Il significato dell’opinione di Ibn ‘Abbās, secondo il
quale una persona può dire “Se Allāh vuole” anche se è
passato un anno, è che se si dimentica di dirlo quando fa il
giuramento o quando parla, e se ne ricorda più tardi, anche
un anno dopo, la Sunnah è che dovrebbe dirlo, in modo che
continuerà a seguire la Sunnah dicendo “Se Allāh vuole”,
anche se lo fa dopo aver rotto il suo giuramento. Questa fu
anche l’opinione di Ibn Jarīr, ma egli affermò che questo
37. 36
non compensa la rottura del giuramento né significa che
uno non è più obbligato ad offrire l’espiazione. Ciò che disse
Ibn Jarīr è corretto, ed è più appropriato comprendere le
parole di Ibn ‘Abbās in questo senso e Allāh ne sa di più.
َيتِسَن اَذِإ َكَّبَّر ُركْاذَو ُ ََّّللا َءَآشَي نَأ َّالِإ ًادَغ َكِلذ ٌلِعاَف ىِنِإ ٍءَْىشِل َّنَلوْقَت َالَو
“Non dire mai di nessuna cosa: «Sicuramente
domani farò questo...» senza dire “se Allāh vuole”.
Ricordati del tuo Signore quando avrai
dimenticato [di dirlo].”
At-Tabarānī registrò che Ibn ‘Abbās disse che questo
significa dire “Se Allāh vuole.”
ْلُقَوًادَشَر اَذـَه ْنِم َبَرْقًّال ىِبَر ِنَيِدْهَي نَأ ىَسَع
“e dì: «Spero che il mio Signore mi guidi su una
direzione ancora migliore».”
intendendo che, “se a te (O Profeta) viene chiesto qualcosa
di cui non sai nulla al proposito, chiedi ad Allāh al riguardo,
e rivolgiti a Lui così che Egli possa guidarti verso ciò che è
giusto.” E Allāh ne sa di più.
38. 37
La durata della loro permanenza nella caverna
اًعْسِت ْاُودَادْازَو َينِنِس ٍةَئِم َالثَث ْمِهِفْهَك ىِف ْاوُثِبَلَو-ْاوُثِبَل اَمِب ُمَلْعَأ ُ ََّّللا ِلُقْيَغ ُهَلُب
ِهِمْكُح ىِف ُك ِْرشُي َالَو ٍىِلَو نِم ِهِنُود نِم مُهَل اَم ْعِمْسَأَو ِهِب ْر ِْصبَأ ِضْرٌّالاَو ِتَـوَمَّسال
ًادَحَأ
25. Rimasero trecento anni nella loro caverna, e ne
aggiungono altri nove. 26. Dì: «Allāh sa meglio
quanto rimasero». Appartiene a Lui il segreto dei
cieli e della terra. Ha e la migliore vista e il miglior
udito. All’infuori di Lui non avranno patrono
alcuno ed Egli non associa nessuno al Suo giudizio.
Qui Allāh parla al Suo Messaggero della durata della
permanenza della gente della caverna nella loro grotta, dal
momento in cui Egli li fece addormentare fino a quando li
risuscitò e fece sì che il popolo di quell’epoca li trovò. Il
tempo fu di trecento più nove degli anni lunari, che è di
trecento anni solari. La differenza tra cento anni lunari e
cento anni solari è di tre anni, ecco perché dopo aver
menzionato trecento, Allāh dice “e ne aggiungono altri
nove.”
ْاوُثِبَل اَمِب ُمَلْعَأ ُ ََّّللا ِلُق
“Dì: «Allāh sa meglio quanto rimasero».”
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Se ti viene chiesto quanto tempo sono rimasti, e tu non hai
conoscenza e nessuna rivelazione da parte di Allāh al
proposito, allora non dire nulla. Piuttosto dì qualcosa del
genere:
ِضْرٌّالاَو ِتَـوَمَّسال ُْبيَغ ُهَل ْاوُثِبَل اَمِب ُمَلْعَأ ُ ََّّللا
“Allāh sa meglio quanto rimasero. Appartiene a
Lui [la conoscenza del] segreto dei cieli e della terra.”
intendendo che nessuno lo sa tranne Lui e chiunque tra le
Sue creature alle quali Egli sceglie di dirlo. Ciò che abbiamo
detto qui è l’opinione di più di uno dei sapienti del Tafsīr,
come Mujāhid e altri tra le prime generazioni e quelle
successive.
َينِنِس ٍةَئِم َالثَث ْمِهِفْهَك ىِف ْاوُثِبَلَو
“Rimasero trecento anni nella loro caverna”
Qatāda disse che questa fu l’opinione della Gente del Libro,
e Allāh l’ha refutata dicendo:
ُ ََّّللا ِلُقْاوُثِبَل اَمِب ُمَلْعَأ
“Dì: «Allāh sa meglio quanto rimasero».”,
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intendendo che Allāh ne sa di più di ciò che dice la gente, e
questa fu anche l’opinione di Mutarraf b. ‘Abdullāh.
Tuttavia questa opinione è aperta al dibattito, perché
quando la Gente del Libro disse che erano rimasti nella
caverna per trecento anni, senza i nove in più, essi si
riferivano agli anni solari, e se Allāh stava semplicemente
narrando ciò che essi dissero, non avrebbe detto:
اًعْسِت ْاُودَادْازَو
“e ne aggiungono altri nove”
Il significato apparente della Āyah è che Allāh sta
affermando i fatti, non raccontando ciò che è stato detto.
Questa è l’opinione di Ibn Jarīr (che Allāh abbia
misericordia di lui). E Allāh ne sa di più.
ْعِمْسَأَو ِهِب ْر ِْصبَأ
“[Egli] ha e la migliore vista e il miglior udito.”
Egli li vede e li ascolta. Ibn Jarīr disse: “Il linguaggio usato
è un’eloquente espressione di lode.” La frase può essere
intesa nel senso: Quanto Allāh vede di tutto ciò che esiste e
quanto Egli che ascolta di tutto ciò che viene ascoltato,
poiché nulla Gli è nascosto! È stato narrato che Qatāda
commentò questa Āyah:
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ْعِمْسَأَو ِهِب ْر ِْصبَأ
“[Egli] ha e la migliore vista e il miglior udito.”
“Nessuno ascolta o vede più di Allāh.”
َالَو ٍىِلَو نِم ِهِنُود نِم مُهَل اَمًادَحَأ ِهِمْكُح ىِف ُك ِْرشُي
“All’infuori di Lui non avranno patrono alcuno ed
Egli non associa nessuno al Suo giudizio”
intendendo che Egli, che sia glorificato, è Colui Che ha il
potere di creare e comandare, Colui la Cui sentenza non può
essere ribaltata; non ha consiglieri, sostenitori o associati,
che Egli sia magnificato e santificato.