I SETTE PECCATI CHE CONDANNANO UNA PERSONA ALL'INFERNO
1. I SETTE PECCATI CHE
CONDANNANO UNA
PERSONA ALL’INFERNO
Shaykh Abdul-‘Azīz ibn Bāz
(rahīmahullāh)
Adattato dal sito www.binbaz.org.sa
Traduzione e adattamento a cura di Muhammad Nur al Haqq
2. 1
Lode ad Allāh.
Il Profeta (pace e benedizioni di Allāh su di lui) spiegò i
sette peccati che condannano una persona all’Inferno in
un hadīth sahīh che è stato narrato dai due Shuyūkh, al-
Bukhārī e Muslim, nei Sahīhayn, in cui è stato narrato
che il Profeta (pace e benedizioni di Allāh su di lui) disse:
“Evitate i sette peccati che condannano una persona
all’Inferno.” Dicemmo: “Quali sono, O Messaggero di
Allāh?” Egli disse: “Associare altri ad Allāh (shirk); la
stregoneria; uccidere un’anima che Allāh ci ha proibito
di uccidere, salvo i casi dettati dalla Legge Islamica;
consumare la ricchezza degli orfani; consumare la ribā
(usura); fuggire dal campo di battaglia; e calunniare le
donne caste e innocenti.”
1.
Il più grande di questi peccati è lo shirk (associare altri
ad Allāh), che conduce alla rovina senza speranza di
redenzione, e se una persona muore in questo stato
dimorerà nell’Inferno per l’eternità.
3. 2
Allāh, che Egli sia magnificato, dice:
َمَنََشُيَكِرََِبالَِهَّلََفَقَدََحَمَّرَالَُهَّلََِهيلعََجالََّنَةََأمووَُهاَالَناَُرَاموََِۖللََّظِملايَنََِنمََأنَصار
“Quanto a chi attribuisce consimili ad Allāh,
Allāh gli preclude il Paradiso, il suo rifugio sarà
il Fuoco. I Zālimūn (politeisti e malvagi) non
avranno chi li soccorra!” [Al-Mā’idah, 72]
َلوَقَدَأَِيحوََكيلِإََوىلِإَذَّلايَنََِمَنََقَبَِكلََِنئلََشأَتكرََبحيلَطََّنََكُلمعََونُكتلوََّنَ
َِنمََالَخَِاسريَن
“Invero a te [O Muhammad] e a coloro che ti
precedettero (i Messaggeri di Allāh) è stato rivelato:
«Se attribuirai associati [ad Allāh], [allora]
saranno vane [tutte] le opere tue e sarai tra i
perdenti.” [Az-Zumar, 65]
امَكَانََشُمِللكِريَنََنأََُرُمعيواََدِجاسمَالَِهَّلَِدهاشيَنََلعىََأنَِهِسُفَمََِبَفُكالرََۚألوَِئاَكَ
َِبحَطَتََمُهُلامعأَِيفوَالَنارََُمهََخالدَون
“Non spetta ai Mushrikūn (politeisti, idolatri,
pagani, miscredenti nell’Unicità di Allāh) la cura delle
moschee di Allāh (cioè pregare e adorare Allāh al loro
interno, occuparsi della loro pulizia e costruzione,
eccetera), mentre sono testimoni della loro stessa
4. 3
miscredenza. Ecco quelli che vanificano le opere
loro e che rimarranno perpetuamente nel
Fuoco.” [At-Tawbah, 17]
2.
La stregoneria comporta lo shirk perché si stanno
adorando i jinn e si sta chiedendo il loro aiuto per sviare
la gente.
Il praticante della stregoneria è colui che si occupa di ciò
che causa danno alle persone attraverso i jinn e che li
adora al posto di Allāh. A volte egli fa cose che
danneggiano con le parole, gli atti e soffiando su nodi; a
volte lo fa provocando illusioni a tal punto che una cosa
può essere vista in modo diverso da quello che è
realmente, come Allāh, che Egli sia glorificato, ha detto
riguardo gli stregoni di Faraone:
َمُهُلاِبحََِعوَِصَمُهُّيََُيَخَُلَّيََِهيلِإََِمَنََحِسَِمه ِرَََّنأاهَىعست
“…le loro corde e i loro bastoni si mettessero a
correre per effetto di magia.” [Ţā-Hā, 66]
5. 4
َلفََّماََلأَقَواََُرحسواََنُيعأَالَنَِاسََوَُمهوُبهرتاسَجواءواََرحِسِبََعَِظيم
“Dopo che ebbero gettato, stregarono gli occhi
della gente, la spaventarono e realizzarono un
grande incantesimo.” [Al-‘A`rāf, 116]
Così una corda o un bastone possono essere visti come
un serpente, una roccia può essere vista come un uovo, o
una persona può essere vista come qualcosa di diverso da
chi è realmente, e così via. Tale persona è uno dei
miscredenti e se ciò viene provato davanti al giudice, è
obbligatorio per il governante dei Musulmani giustiziare
il praticante della stregoneria.
E’ stato dimostrato che Amīr al-Mu’minīn ‘Umar (che
Allāh sia soddisfatto di lui), scrisse ai suoi governatori
nella grande Siria e altrove, chiedendo loro di giustiziare
ogni praticante della stregoneria, maschio o femmina, a
causa dell’ampiezza del loro male e del pericolo che essi
rappresentavano.
3.
Uccidere un’anima che Allāh ci ha proibito di uccidere.
Questo è un grave crimine di cui Allāh dice:
6. 5
َموَنََيَقَلُتَِنامؤُمًََََعتُمَمداًَََزجفاه ُؤَََُهجََّنَُمََخالداًَََاِيهفََغوَِضَبَالَُهَّلَ
َِهيلعَهنعلوَََُوََّدعأَهلَََُذعاباًََََعَِظيما
“Chi uccide intenzionalmente un credente, avrà
il compenso dell’Inferno, dove rimarrà in
perpetuo. Su di lui la collera e la maledizione di
Allāh e gli sarà preparato atroce castigo.” [An-
Nisā’, 93]
Uccidere un anima, o commettere omicidio, è uno dei
crimini più gravi, ma è un peccato maggiore di un grado
inferiore allo shirk (associare altri ad Allāh). E’ un
peccato maggiore, come la fornicazione/adulterio, il
furto e così via. Chi fa questo non è un miscredente a
meno che non consideri lecito farlo. Quindi Allāh, che
Egli sia glorificato, dice a questo riguardo:
َموَنََيَقَلُتَِنامؤُمًََََعتُمَمداًَََزجفاه ُؤَََُهجََّنَُمََخالداًَََاِيهفََغوَِضَبَالَُهَّلَ
َِهيلعَهنعلوَََُوََّدعأَهلَََُذعاباًََََعَِظيما
“Chi uccide intenzionalmente un credente, avrà
il compenso dell’Inferno, dove rimarrà in
perpetuo. Su di lui la collera e la maledizione di
Allāh e gli sarà preparato atroce castigo.” [An-
Nisā’, 93]
Egli vi dimorerà in perpetuo se lo considera lecito; se non
lo considera lecito, vi dimorerà per un lungo tempo, ma
7. 6
ciò avrà una fine. Il soggiorno dei peccatori (tra i
Musulmani) nell’Inferno sarà lungo, ma avrà una fine.
Per quanto riguarda i miscredenti, il loro soggiorno in
esso non avrà fine. Il Profeta (pace e benedizioni di Allāh
su di lui) disse: “Evitate i sette peccati che condannano
una persona per all’Inferno.” Dicemmo: “Quali sono, O
Messaggero di Allāh?” Egli disse: “Associare altri ad
Allāh (shirk); la stregoneria; uccidere un’anima che
Allāh ci ha proibito di uccidere, salvo i casi dettati dalla
Legge Islamica…” I casi dettati dalla Legge Islamica
includono l’esecuzione dell’adultero già sposato,
lapidando; l’esecuzione di una persona che ne uccide
un’altra, quando entrambi sono di pari dignità;
l’esecuzione nei casi in cui vi sia un motivo legittimo per
l’esecuzione del criminale, come il banditismo, in cui il
criminale tenta di nuocere ai viaggiatori impadronendosi
della loro ricchezza sulla strada, o picchiandoli o
uccidendoli - egli deve essere giustiziato a causa della sua
grande malvagità.
4.
Consumare ribā (usura) - questo si riferisce al
commerciare con la ribā che Allāh ha proibito. Allāh, che
Egli sia glorificato e magnificato, dice a questo riguardo:
8. 7
َوََّلحأَالَُهَّلََعيبالََحوَمَّرَالابرَ
“Ma Allāh ha permesso il commercio e ha
proibito la ribā.” [Al-Baqarah, 275]
َياَاهُّيأَذَّلايَنَوُنآماَََّتاَُقواَالَهَّلََوَذَُرواَامََبَِقَيََِنمَالَبراََنِإََُكنَُتَمَِنمؤُميَنَ-ََنِإفََلَمَ
وُلعفتاََأفوُنذاََبرحِبََِنمَالَِهَّلََوِهلوُسرَ
“O voi che credete, temete Allāh e [da ora in poi]
rinunciate ai profitti della ribā se siete [davvero]
credenti. Se non lo farete vi è dichiarata guerra
da parte di Allāh e del Suo Messaggero.” [Al-
Baqarah, 278-279]
Consumare ribā è un peccato maggiore che è essenziale
evitare.
La ribā è di vari tipi, ribā an-nasī’ah e ribā fadl:
Ribā fadl è, per esempio, vendere un dirham per due
dirham, o uno sā‘ di grano per due sā‘ di grano, o un sā‘
di riso per due sā‘ di riso. Questa è riba fadl, ossia vendere
qualcosa per un di più dello stesso tipo o merce. Questo
non è lecito.
Ribā an-nasī’ah è, per esempio, la vendita di un sā‘ di
grano per due sā‘ di d’orzo da pagare in seguito, dopo uno
o due giorni, vale a dire, il prezzo non viene fissato se non
9. 8
dopo la seduta in cui l’affare è concluso. Questa è ribā an-
nasī’ah. Si possono vendere cento dollari per cento
pound o per dieci pound, da pagare in un altro momento,
e ciò non è fissato in quella seduta. Questa è chiamata
ribā an-nasī’ah, ed è uno dei più gravi dei peccati
maggiori.
5.
Consumare la ricchezza degli orfani. L’orfano è colui il
cui padre è morto quando egli è piccolo e non ha ancora
raggiunto la pubertà. Ciò che è richiesto nel caso degli
orfani, è trattarli gentilmente, proteggere la loro
ricchezza, farla accrescere e gestirla con adeguata cura.
Colui che dilapida la ricchezza degli orfani e la consuma
illecitamente è soggetto a un severo avvertimento,
perché l’orfano è debole ed egli ha trasgredito contro di
lui e ha consumato la sua ricchezza. Questo monito è
rivolto a lui, ma egli non è un miscredente; piuttosto è un
peccatore, fintanto che non considera ciò essere lecito.
6.
Fuggire dal campo di battaglia. Quando i Musulmani
incontrano i miscredenti in battaglia, colui che fugge e
abbandona i suoi fratelli nel giorno della battaglia,
10. 9
quando i miscredenti marciano contro i Musulmani o i
Musulmani marciano contro i miscredenti - chi fugge e
abbandona i suoi fratelli è soggetto a questo severo
avvertimento:
ََّلِإَفارحتُمًَََِلَِقتَالََأَوَزيحتُماًََىلِإَةِئفَ
“…eccetto il caso di stratagemma per [meglio]
combattere o per raggiungere un altro gruppo”
[Al-‘Anfāl, 16]
il che significa, a meno che egli non si stia arruolando,
portando la sua arma e indossando l’armatura
preparandosi per il combattimento, non recando alcun
danno, o si stia muovendo da un distaccamento a un
altro, o da un rango all’altro, o da un gruppo ad un altro,
come parte di un piano contro il nemico.
7.
Calunniare le caste, innocenti donne credenti. Chi
calunnia le donne oneste, che significa accusarle di zinā’
(fornicazione o adulterio) - dicendo: Questa e quella ha
commesso zinā’, o Questa e quella ha chiamato qualcuno
a commettere zinā’, ma sta mentendo - questo è uno dei
sette peccati che condannano una persona all’Inferno e
11. 10
per i quali egli merita di essere colpito con ottanta
frustate, come Allāh, che Egli sia magnificato, dice:
َوذَّلايَنَمريَونََحُمالَصنَِتاََُثََّمََملَوُتأياََأِبَِةعبرَدهُشاَءََفَاجَُدِلَُمهوَانمثيَنَةدلجًََ
“E coloro che accusano le donne oneste senza
produrre quattro testimoni, siano fustigati con
ottanta colpi di frusta.” [An-Nūr, 4]
Calunniare le donne caste è un peccato maggiore, come
lo è calunniare gli uomini casti, ma dato che tali accuse
sono di solito rivolte contro le donne, il testo parla di
esse. Tuttavia, se qualcuno calunnia un uomo casto e dice
che egli ha commesso zinā’, deve produrre quattro
testimoni oppure gli devono essere date ottanta frustate.
Questi sono i sette peccati che condannano una persona
all’Inferno, perché sono così malvagi. Chiediamo ad
Allāh di mantenerci sani e salvi.
E Allāh ne sa di più.