1. CHI ERA AL-GHAZĀLĪ?
Shaykh Muhammad Sālih al-Munajjid
Traduzione e adattamento a cura di Muhammad Nur al Haqq
2. Lode ad Allāh.
Al-Ghazālī
era
Muhammad
ibn
Muhammad
ibn
Muhammad ibn Ahmad at-Tūsi, che era noto come AlGhazālī. Nacque a Tūs nel 450 H. Suo padre filava la
lana e la vendeva nel suo negozio di Tūs.
La vita di Al-Ghazālī ha bisogno di essere discussa a
lungo perché passò attraverso una serie di fasi. Egli si
abbandonò alla filosofia, poi la ritrattò e la respinse. In
seguito si abbandonò a quella che è conosciuta come ‘ilm
al-kalām (filosofia islamica) e guadagnò una solida
conoscenza dei suoi principi di base;
poi la respinse dopo che gli divenne chiaro che era
corrotta e piena di contraddizioni. Si concentrò sulla ‘ilm
al-kalām durante il periodo in cui confutò la filosofia, e
in quel tempo gli fu dato il titolo di Hujjat al-Islām, dopo
che aveva confutato le argomentazioni dei filosofi. Poi
ritrattò la ‘ilm al-kalām e si allontanò da essa. Seguì il
sentiero della Bātiniyyah (esoterici) e apprese le loro
conoscenze, ma in seguito le rifiutò e additò le credenze
della Bātiniyyah come false, e denunciò il modo in cui
1
3. essi manomettono i testi e le norme. Poi seguì il sentiero
del Sufismo.
Queste sono le quattro fasi che Al-Ghazālī attraversò.
Shaykh Abū ‘Umar ibn as-Salāh (rahīmahullāh) parlò
bene di lui quando disse: “Molto è stato detto a proposito
di Abū Hāmid e molto è stato raccontato da lui. Per
quanto riguarda questi libri – intendendo i libri di AlGhazālī che contraddicono la verità - nessuna attenzione
dovrebbe essere rivolta ad essi. Per quanto riguarda
l’uomo stesso, dovremmo tacere su di lui, e sottoporre il
suo caso ad Allāh.” Vedere Abū Hāmid Al-Ghazālī wa’lTasawwuf di ‘Abd al-Rahmān Dimashqiyyah.
Nessuna persona di buon senso negherebbe il livello di
rara intelligenza, ingegno e bravura che Abū Hāmid AlGhazālī raggiunse.
Adh-Dhahabī disse di lui: “Al-Ghazālī, l’Imām e lo
Shaykh,
l’eminente
sapiente,
Hujjat
al-Islām,
la
meraviglia del suo tempo, Zayn ad-Dīn Abū Hāmid
Muhammad ibn Muhammad ibn Muhammad ibn
Ahmad at-Tūsi ash-Shāf’ai Al-Ghazālī, autore di molti
libri e colui che possedeva intelligenza assoluta. Studiò
fiqh (giurisprudenza islamica) nella sua stessa città, poi
si trasferì a Nīšāpūr in compagnia di un gruppo di
studenti. Rimase con l’Imām al-Haramayn e in un breve
2
4. periodo maturò una profonda conoscenza del fiqh.
Divenne ben versato nella ‘ilm al-kalām e nella
discussione,
fino
a
diventare
il
migliore
degli
argomentatori...” [Siyar A‘lām al-Nubala’, parte 9, pag.
323]
Troverete che nonostante Abū Hāmid Al-Ghazālī avesse
una profonda conoscenza del fiqh, del Sufismo, della ‘ilm
al-kalām,
dell’usūl
al-fiqh
(fondamenti
della
giurisprudenza), eccetera, e anche se era un asceta e un
adoratore devoto e possedeva una buona intenzione e
una vasta conoscenza delle scienze islamiche, egli aveva
ancora un’inclinazione verso la filosofia. Ma la sua
filosofia emerse nella forma del Sufismo e fu espressa
attraverso
le
idee
islamiche.
Da
qui
i
sapienti
Musulmani, incluso il suo più stretto compagno Abū
Bakr ibn al-‘Arabi, confutarono le sue idee.
Abū Bakr ibn al-‘Arabi disse: “Il nostro Shaykh Abū
Hāmid è andato in profondità nella filosofia, poi è voluto
uscirne fuori ma non ne è stato capace. Da lui ci sono
state narrate opinioni che suonano come il modo di
parlare bātini, e che possono essere verificate guardando
nei libri di Al-Ghazālī.” Vedi Majmū’ al-Fatāwā, parte 4,
pag. 66.
3
5. Anche se Al-Ghazālī fu molto avanti nella conoscenza, ne
possedeva poca riguardo agli ahādīth e alla loro scienza,
e non riusciva a distinguere tra gli ahādīth fondati e
quelli deboli.
Shaykh al-Islām Ibn Taymiyah (rahīmahullāh) disse: “Se
supponiamo che qualcuno abbia narrato l’opinione dei
Salaf ma ciò che ha narrato è molto lontano da quella
che in realtà è l’opinione dei Salaf, allora costui ha poca
conoscenza dell’opinione dei Salaf, come Abū’l-Ma‘āli,
Abū Hāmid Al-Ghazālī, Ibn al-Khatīb e simili, che non
avevano abbastanza conoscenza degli ahādīth per
qualificarsi come comuni sapienti degli ahādīth, e tanto
meno come eminenti sapienti in questo campo. Perché
nessuna di queste persone aveva alcuna conoscenza di
al-Bukhārī e Muslim e dei loro ahādīth, a prescindere da
quello che avevano sentito, che è simile alla situazione
del comune Musulmano che non sa distinguere tra un
hadīth che è considerato come sahīh e mutawātir
secondo i sapienti degli ahādīth, e un hadīth che è
fabbricato e falso. I loro libri testimoniano questo,
perché contengono cose strane e la maggior parte di
questi sapienti della ‘ilm al-kalām e sufi che si sono
allontanati dal sentiero dei Salaf ammettono questo, sia
al momento della morte che prima della morte. Ci sono
molte storie ben note di questo tipo. Questo Abū Hāmid
4
6. Al-Ghazālī, nonostante la sua genialità, la sua devozione
ad Allāh, la sua conoscenza del kalām e della filosofia, la
sua ascesi, le pratiche spirituali e il suo sufismo, finì in
uno stato di confusione e ricorse al sentiero di coloro che
pretendono di trovare le cose attraverso i sogni e i
metodi spirituali.” [Majmū’ al-Fatāwā, parte 4, pag. 71]
Egli disse anche: “Così, anche se Abū Hāmid confutò i
filosofi e lì classificò come kuffār (miscredenti), ed
espresse venerazione della Profezia [in contrapposizione
alla filosofia], eccetera, e anche se qualcosa di ciò che
dice è vero e buono e certamente di grande beneficio,
tuttavia alcuni dei suoi scritti contengono materiale
filosofico e cose, dove egli ha seguito i principi corrotti
della filosofia che contraddicono la Profezia e addirittura
contraddicono il comune buon senso. Per questo un
gruppo di sapienti provenienti dal Khurāsān, Iraq e dal
Maghreb lo criticarono, come i suoi amici Abū Ishāq alMarghīnāni, Abū‘l-Wafa’ ibn ‘Aqīl, al-Qushayri, atTartūshi, Ibn Rushd, al-Māziri e un gruppo dei sapienti
precedenti.”
Questo è stato anche citato da Shaykh Abū ‘Amr ibn alSalāh nel suo libro Tabaqāt Ashāb al-Shāfa‘i, ed è stato
confermato da Shaykh Abū Zakariya an-Nawawī, che
disse nel suo libro: “Il capitolo spiega alcune cose
importanti per le quali l’Imām Al-Ghazālī è stato
5
7. denunciato nei suoi libri, che erano inaccettabili per i
sapienti del suo madhhab e dagli altri, vale a dire le sue
bizzarre dichiarazioni, come quella che disse in
Muqaddimat al-Mantiq all'inizio di al-Mustasfa: «Questa
è l’introduzione di tutta la conoscenza, e chi non
apprende questa, la sua conoscenza non può essere per
niente attendibile».”
Shaykh Abū ‘Amr disse: “Ho sentito Shaykh al-‘Imād ibn
Yūnus narrare da Yūsuf ad-Dimashqi, il maestro di anNizāmiyyah a Baghdād, uno dei famosi decani della
scuola, che egli era solito denunciare queste parole e
dire, “Abū Bakr e ‘Umar e il tale e il tale e il tale” il che
significa che questi grandi capi avevano una grande
quantità di certezza e di fede anche se non erano a
conoscenza di questo Muqaddimah e di una qualsiasi
delle
idee
in
esso
contenute.”
[al-‘Aqīdah
al-
Isfahāniyyah, parte 1, pag. 169]
Adh-Dhahabī narrò nel suo libro Siyar A‘lām al-Nubala’
che Muhammad ibn al-Walīd al-Tartūshi disse in una
lettera che inviò a Ibn Muzaffar: “Per quanto riguarda
quello che hai menzionato su Abū Hāmid, l’ho visto e ho
parlato con lui, e penso che sia un uomo di grande
conoscenza: è intelligente e capace, e ha studiato in tutta
la sua vita, spendendo la maggior parte del suo tempo
nello studio, ma poi si è allontanato dal sentiero dei
6
8. sapienti ed è entrato nella massa dei fedeli. Poi è
diventato un sufi e ha abbandonato la conoscenza e la
sua gente, quindi è stato coinvolto con l’“ispirazione”,
come quelli che affermano di possedere la conoscenza
spirituale, e gli insinuanti sussurri di Shaytān. Poi ha
mescolato questo con le opinioni dei filosofi e le frasi
simboliche di al-Hallāj, e ha cominciato a criticare i
fuqahā’ (giuristi) e i sapienti della ‘ilm al-kalām. Si è
sviato quasi del tutto dalla religione. Quando ha scritto
al-Ihya’ [vale a dire Ihya’ ‘Ulūm ad-Dīn (Scienza della
Religione)], ha cominciato a parlare dell’ispirazione e
delle parole simboliche dei sufi, anche se non era
qualificato per farlo e non aveva una profonda
conoscenza di tali questioni. Così ha fallito, e ha riempito
i suoi libri di resoconti fabbricati.” Io (Adh-Dhahabī)
dico: “Per quanto riguarda al-Ihya’, esso contiene molti
ahādīth falsi, e ne contiene molti che sono buoni. Mi
auguro che non contenga etichette, rituali e ascetismo
che sono in accordo con i metodi dei filosofi e dei sufi
deviati. Chiediamo ad Allāh la conoscenza benefica.
Sapete cosa è la conoscenza benefica? E’ quello che Allāh
ha rivelato nel Qur’ān, che è stato spiegato dal
Messaggero (sallAllāhu ‘alayhi wa sallam) in parole e
opere, e il tipo di conoscenza che non è proibito
acquisire. Il Profeta (sallAllāhu ‘alayhi wa sallam) disse:
7
9. “Chi si allontana dalla mia Sunnah non ha legami con
me (non mi appartiene).” Così, fratello mio, è necessario
ponderare le Parole di Allāh e persistere nello studiare i
Sahīhayn (Sahīh al-Bukhārī e Sahīh Muslim), Sunan anNasā‘i, Riyādh as-Salihīn e al-Adhkār di an-Nawawī,
allora avrai successo e prospererai. Guardati dalle
opinioni dei filosofi, dalla pratica degli esercizi spirituali,
dalla fame dei monaci, e dal discorso senza senso di
coloro che restano soli per lunghi periodi nei loro
monasteri. Tutto il bene può essere trovato seguendo la
pura e tollerante via degli hunafā (pii, giusti). E cerca
l’aiuto di Allāh. O Allāh, guidaci sulla Tua retta via. AlMāziri elogiò Abū Hāmid riguardo al fiqh, e disse che
egli aveva più conoscenza di fiqh che di usūl al-fiqh (i
principi fondamentali del fiqh). Per quanto riguarda la
‘ilm al-kalām che è usūl al-dīn, egli scrisse libri in questo
campo, ma non aveva una profonda conoscenza di essa.
Mi resi conto che mancava di esperienza in questo
campo, perché aveva studiato i rami della filosofia prima
di studiare usūl al-fiqh, così la filosofia lo aveva reso
audace nel criticare le idee e attaccare i fatti, perché la
filosofia va insieme alla propria linea di pensiero, senza
alcuna linea guida shar’i (legislazione islamica). Un suo
amico mi disse che egli spese un sacco di tempo a
studiare
Rasā‘il
Ikhwān
8
as-Safa,
che
contiene
10. cinquantuno saggi. Fu scritto da qualcuno che aveva
studiato Sharī‘ah e filosofia, poi aveva mescolato le due.
Era un uomo conosciuto come Ibn Sīna, che aveva
riempito il mondo con i suoi libri. Aveva una buona
conoscenza della filosofia, che lo portò a cercare di
riferire tutti i principi fondamentali della ‘Aqīdah
(Credo) alla filosofia. Si sforzò duramente e realizzò
quello che altri non erano riusciti a fare. Ho visto alcuni
dei suoi libri e ho notato che Abū Hāmid lo cita molto
quando parla di filosofia. Per quanto riguarda le opinioni
sufi, non so da dove le abbia prese, ma ho visto che
alcuni dei suoi compagni citano i libri di Ibn Sīna e i loro
contenuti, ed egli citò anche i libri di Abū Hayyān atTawhīdi. Per quanto mi riguarda, ha raccolto le sue idee
sufi da lui. Mi è stato detto che Abū Hayyān scrisse un
enorme libro su queste idee sufi, e al-Ihya’ contiene un
sacco d’idee prive di fondamento... poi disse: In al-Ihya’,
egli menzionò idee che non hanno alcun fondamento,
come il partire dall’indice quando si tagliano le unghie
perché esso è superiore alle altre dita, dato che è il dito
utilizzato nel tasbīh; passando poi al dito medio perché è
alla destra dell’indice, e terminando con il pollice della
mano destra. Egli narrò un resoconto concernente
questo.
9
11. Io
(Adh-Dhahabī)
dico:
questo
è
un
resoconto
fabbricato. Abū‘l-Faraj al-Jawzi disse: Abū Hāmid
scrisse al-Ihya’ e lo riempì di ahādīth fabbricati che egli
non sapeva che fossero fabbricati. Parlò d’ispirazione e
deviò dal quadro del fiqh. Disse che ciò che s’intendeva
con le stelle, la luna e il sole che ‘Ibrāhīm vide erano le
barriere di luce che tengono lontano una persona da
Allāh, non le cose che sono ben conosciute. Queste
parole sono simili a quelle della Bātiniyyah.” [Siyar
A‘lām al-Nubala‟, part 19, pag. 340]
Poi alla fine della sua vita, Al-Ghazālī (rahīmahullāh)
tornò al credo di Ahl as-Sunnah wa‘l-Jamā‘ah. Si
concentrò sul Qur’ān e sulla Sunnah e condannò la ‘ilm
al-kalām e i suoi proponenti. Consigliò la Ummah di
tornare al Libro di Allāh e alla Sunnah del Suo
Messaggero (sallAllāhu ‘alayhi wa sallam) e di agire in
accordo con esse, come fu la via del Sahābah (che Allāh
sia soddisfatto di loro e di coloro che li seguono nella
verità fino al Giorno del Giudizio).
Shaykh al-Islām (rahīmahullāh) disse: “Dopo di che
tornò sul sentiero dei sapienti degli ahādīth, e scrisse
Iljām al-‘Awwām ‘an ‘Ilm al-Kalām.” [Majmū’ alFatāwā, parte 4, pag. 72]
10
12. Uno sguardo a Iljām al-‘Awwām ‘an ‘Ilm al-Kalām ci
proverà che effettivamente egli era cambiato in molti
aspetti:
1 - In questo libro sostenne il credo dei Salaf, e sottolineò
che la via dei Salaf era la verità, e che chi era andato
contro di loro era stato un innovatore o un seguace della
bid‘a (innovazione nella Religione).
2 – Denunciò con forza il ta’wīl (interpretazione degli
attributi di Allāh in una maniera che differisce dal loro
significato apparente). Sostenne l’affermazione degli
attributi di Allāh, e non l’interpretarli erroneamente in
una maniera che potrebbe indurre a negare gli attributi
di Allāh.
3 – Denunciò con forza i sapienti della ‘ilm al-kalām e
descrisse tutti i loro principi e le loro norme come
“innovazioni deplorevoli” che avevano danneggiato un
gran numero di persone e creato difficoltà ai Musulmani.
Egli disse: “Il danno causato a un gran numero di
persone è qualcosa che è stato visto, testimoniato e
vissuto. Il male che ne è derivato da quando ‘ilm alkalām cominciò, è divenuto molto esteso, anche se la
gente al tempo dei Sahābah avevano proibito questo.
Questo è indicato anche dal fatto che il Messaggero
(sallAllāhu ‘alayhi wa sallam) e i Sahābah, all’unanimità,
11
13. non seguivano il modo dei sapienti della ‘ilm al-kalām
quando producevano discussioni, prove e analisi. Non
perché fossero incapaci di farlo; se avessero pensato che
ciò era qualcosa di buono, l’avrebbero fatto nel modo
migliore, e avrebbero studiato la materia fortemente, più
di quanto fatto riguardo alla divisione dei beni tra gli
eredi (al-farā’id).”
Egli disse anche: “I Sahābah (radiAllāhu ‘anhum)
avevano
bisogno
di
dimostrare
la
Profezia
di
Muhammad (sallAllāhu ‘alayhi wa sallam) agli ebrei e ai
cristiani, ma non aggiunsero nulla alla prova del Qur’ān;
non ricorsero alle argomentazioni o allo stabilire i
principi filosofici. Fecero in questo modo perché
sapevano che così facendo avrebbero provocato problemi
e causato confusione. Chi non è convinto dalle prove del
Qur’ān, non si lascerà convincere da niente altro che la
spada, perché non vi è alcuna prova dopo la prova di
Allāh.” Vedere Abū Hāmid Al-Ghazālī wa’l-Tasawwuf.
Questi sono alcuni dei commenti che i sapienti degni di
fiducia hanno fatto su Al-Ghazālī (rahīmahullāh). Forse
questo è sufficiente per coloro che desiderano essere
guidati.
E Allāh è la Guida alla retta via.
Shaykh Muhammed Sālih Al-Munajjid
12
14. الحمد هلل
الغزالي : هو محمد بن محمد بن محمد بن أحمد الطوسي المعروف بالغزالي ،
ولد بطوس سنة ( 454هـ ) وكان والده يغزل الصوف ويبيعه في دكانه بطوس.
والحديث عن الغزالي يطول نظرا ألنه مر بعدة مراحل ، فقد خاض في الفلسفة
ثم رجع عنها ورد عليها ، وخاض بعد ذلك فيما يسمى بعلم الكالم وأتقن أصوله
ومقدماته ثم رجع عنه بعد أن ظهر له فساده ومناقضاته ومجادالت أهله ، وقد
كان متكلما في الفترة التي رد فيها على الفالسفة ولُقب حينها بلقب " حجة اإلسالم
" بعد أن أفحمهم وفند آراءهم ، ثم إنه تراجع عن علم الكالم وأعرض عنه وسلك
مسلك الباطنية وأخذ بعلومهم ثم رجع عنه وأظهر بطالن عقائد الباطنية وتالعبهم
بالنصوص واألحكام ، ثم سلك مسلك التصوف . فهذه أربعة أطوار مر بها
الغزالي وما أحسن ما قاله الشيخ أبو عمر ابن الصالح - رحمه هللا - عنه حيث
قال : " أبو حامد كثر القول فيه ومنه ، فأما هذه الكتب – يعني كتبه المخالفة
َُ
للحق – فال يُلتفت إليها ، وأما الرجل فيُسكت عنه ، ويفوضُ أمره إلى هللا " أنظر
كتاب ( أبو حامد الغزالي والتصوف ) لعبد الرحمن دمشقية.
و ال يُنكر الم ْنصِ ف ما بلغه أبو حامد الغزالي من الذكاء المتوقد والعبقرية النادرة
ُ
حتى قال عنه الذهبي: " الغزالي الشيخ اإلمام البحر حجة اإلسالم أعجوبة الزمان
زين الدين أبو حامد محمد بن محمد بن محمد بن أحمد الطوسي الشافعي الغزالي
َ
صاحب التصانيف والذكاء المفرط َتفقه ببلده أوال ثم تحول إلى نيسابور في
مرافقة جماعة من الطلبة فالزم إمام الحرمين فبرع في الفقه في مدة قريبة ومهر
31
15. في الكالم والجدل حتى صار عين المناظرين ... " سير أعالم النبالء ج9 ص
323.
وتجد أبا حامد الغزالي مع أن له من العلم بالفقه والتصوف والكالم واألصول
وغير ذلك مع الزهد والعبادة وحسن القصد وتبحره في العلوم اإلسالمية ... يميل
إلى الفلسفة لكنه أظهرها في قالب التصوف والعبارات اإلسالمية ولهذا فقد رد
عليه علماء المسلمين حتى أخص أصحابه أبو بكر بن العربي فإنه قال شيخنا أبو
حامد دخل في بطن الفالسفة ثم أراد أن يخرج منهم فما قدر وقد حكى عنه من
القول بمذاهب الباطنية ما يوجد تصديق ذلك في كتبه . أنظر مجموع الفتاوى ج4
ص66
ومع تقدم الغزالي في العلوم إال أنه كان مُزجى البضاعة في الحديث وعلومه ، ال
ْ َ
يميز بين صحيح الحديث وسقيمه قال شيخ اإلسالم ابن تيمية - رحمه هللا – : "
فإن فرض أن أحدا نقل مذهب السلف كما يذكره (الخارج عن مذهب السلف ) ؛
فإما أن يكون قليل المعرفة بآثار السلف كأبي المعالي وأبي حامد الغزالي وابن
الخطيب وأمثالهم ممن لم يكن لهم من المعرفة بالحديث ما يُعدون به من عوام
َ َ
أهل الصناعة فضال عن خواصها ولم يكن الواحد من هؤالء يعرف البخاري
ومسلما وأحاديثهما إال بالسماع كما يذكر ذلك العامة ، وال يميزون بين الحديث
الصحيح المتواتر عند أهل العلم بالحديث ، وبين الحديث المفترى المكذوب ،
وكتبهم أصدق شاهد بذلك ، ففيها عجائب . وتجد عامة هؤالء الخارجين عن
منهاج السلف من المتكلمة والمتصوفة يعترف بذلك ، إما عند الموت ، وإما قبل
الموت ، والحكايات في هذا كثيرة معروفة ... هذا أبو حامد الغزالي مع فرط
ذكائه وتألهه ومعرفته بالكالم والفلسفة وسلوكه طريق الزهد والرياضة
41
16. والتصوف ينتهي في هذه المسائل إلى الوقف والحيرة ويحيل في آخر أمره على
طريقة أهل الكشف ... " مجموع الفتاوى ج4 ص11
وقال أيضا : " ولهذا كان أبو حامد مع ما يوجد في كالمه من الرد على الفالسفة
، وتكفيره لهم ، وتعظيم النبوة ، وغير ذلك ، ومع ما يوجد فيه من أشياء صحيحة
حسنة بل عظيمة القدر نافعة ، يوجد في بعض كالمه مادة فلسفية وأمور أضيفت
إليه توافق أصول الفالسفة الفاسدة المخالفة للنبوة ، بل المخالفة لصريح العقل ،
حتى تكلم فيه جماعات من علماء خراسان والعراق والمغرب ، كرفيقه أبي
إسحاق المرغيناني وأبي الوفاء بن عقيل والقشيري والطرطوشي وابن رشد
والمازري وجماعات من األولين ، حتى ذكر ذلك الشيخ أبو عمرو بن الصالح
فيما جمعه من طبقات أصحاب الشافعي ، وقرره الشيخ أبو زكريا النووي ، قال
في هذا الكتاب : فصل في بيان أشياء مهمة أُنكرت على اإلمام الغزالي في
مصنفاته ولم يرتضيها أهل مذهبه وغيرُهم من الشذوذ في تصرفاته منها : قوله
ُ
في مقدمة المنطق في أول المستصفي : هذه مقدمة العلوم كلها ، ومن ال يحيط بها
فال ثقة بعلومه أصال.
قال الشيخ أبو عمرو : وسمعت الشيخ العماد بن يونس يحكي عن يوسف
الدمشقي مدرس النظامية ببغداد وكان من النظار المعروفين أنه كان ينكر هذا
الكالم ويقول : فأبو بكر وعمر وفالن وفالن يعني أن أولئك السادة عظمت
حظوظهم من الثلج واليقين ولم يحيطوا بهذه المقدمة وأسبابها " العقيدة األصفهانية
. ج 1 ص961
51
17. ونقل الذهبي في كتابه سير أعالم النبالء عن محمد بن الوليد الطرطوشي في
رسالة له إلى ابن مظفر قال : فأما ما ذكرت من أبي حامد فقد رأيته وكلمته
فرأيته جليال من أهل العلم ، واجتمع فيه العقل والفهم ، ومارس العلوم طول
عمره ، وكان على ذلك معظم زمانه ، ثم بدا له عن طريق العلماء ، ودخل في
ُ
غمار العُباد ، ثم تصوف ، وهجر العلوم وأهلها ، ودخل في علوم الخواطر
َ
وأرباب القلوب ووساوس الشيطان ، ثم شابها بآراء الفالسفة ورموز الحالج ،
َ
وجعل يطعن على الفقهاء والمتكلمين ، ولقد كاد أن ينسلخ من الدين ، فلما عمل
اإلحياء عمد يتكلم في علوم األحوال ومرامز الصوفية ، وكان غير أنيس بها ،
وال خبير بمعرفتها ، فسقط على أم رأسه ، وشحن كتابه بالموضوعات.
قلت ( القائل هو الذهبي ) أما اإلحياء ففيه من األحاديث الباطلة جملة ، وفيه
خير كثير ، لوال ما فيه من آداب ورسوم وزهد من طرائق الحكماء ومنحرفي
الصوفية نسأل هللا علما نافعا ، تدري ما العلم النافع ؟
هو ما نزل به القرآن وفسره الرسول صلى هللا عليه وسلم قوال وفعال ولم يأت
نهي عنه . قال عليه السالم : " من رغب عن سنتي فليس مني " . فعليك يا أخي
بتدبر كتاب هللا ، وبإدمان النظر في الصحيحين ، وسنن النسائي ، ورياض
النواوي وأذكاره ، تفلح وتنجح.
وإياك وآراء عباد الفالسفة ووظائف أهل الرياضات وجوع الرهبان وخطاب
طيش رؤوس أصحاب الخلوات ، فكل الخير في متابعة الحنيفية السمحة .
فواغوثاه باهلل اللهم اهدنا إلى صراطك المستقيم...
61
18. ثم إن المازري أثنى على أبي حامد في الفقه ، وقال هو بالفقه أعرف منه بأصوله
، وأما علم الكالم الذي هو أصول الدين فإنه صنف فيه وليس بالم َت َبحِر فيها ،
ُ
ولقد فطنت لعدم استبحاره فيها ، وذلك أنه قرأ علوم الفلسفة قبل استبحاره في فن
األصول فأكسبته الفلسفة جرأة على المعاني ، وتسهال للهجوم على الحقائق ؛ ألن
الفالسفة تمر مع خواطرها ، ال يردعها شرع.
وعرفني صاحب له أنه كان له عكوف على رسائل إخوان الصفا وهي إحدى
وخمسون رسالة ، ألفها من قد خاض في علم الشرع والنقل وفي الحكمة ، فمزج
بين العلمين ، وقد كان رجل يعرف بابن سينا مأل الدنيا تصانيف ، أدته قوته في
الفلسفة إلى أن حاول رد أصول العقائد إلى علم الفلسفة وتلطف جهده حتى تم له
ما لم يتم لغيره ، وقد رأيت جمال من دواوينه ، ووجدت أبا حامد يعول عليه في
أكثر ما يشير إليه من علوم الفلسفة . وأما مذاهب الصوفية فال أدري على من
عول فيها ، لكني رأيت فيما علق بعض أصحابه أنه ذكر كتب ابن سينا وما فيها
َ
، وذكر بعد ذلك كتب أبي حيان التوحيدي ، وعندي أنه عليه عول في مذهب
التصوف ، وأُخبرت أن أبا حيان ألف ديوانا عظيما في هذا الفن وفي اإلحياء من
الواهيات كثير... ثم قال: ويستحسن أشياء مبناها على ماال حقيقة له ، كقص
األظفار أن يبدأ بالسبابة ألن لها الفضل على باقي األصابع ؛ ألنها المسبحة ، ثم
قص ما يليها من الوسطى ؛ ألنها ناحية اليمين ، ويختم بإبهام اليمنى وروى في
ذلك أثرا.
قلت ( القائل هو الذهبي ) : هو أثر موضوع ... قال أبو الفرج ابن الجوزي
صنف أبو حامد اإلحياء ومأله باألحاديث الباطلة ولم يعلم بطالنها ، وتكلم على
الكشف وخرج عن قانون الفقه ، وقال عن المراد بالكوكب والقمر والشمس
71
19. اللواتي رآهن إبراهيم أنوار هي حُجُبُ هللا عز وجل ، ولم يُرد هذه المعروفات ،
ِ
وهذا من جنس كالم الباطنية . " السير ج91 ص443
ثم إن الغزالي – رحمه هللا – رجع في آخر حياته إلى عقيدة أهل السنة والجماعة
، وأكب على الكتاب والسنة ، وذم الكالم وأهله ، وأوصى األمة بالرجوع إلى
كتاب هللا وسنة رسوله صلى هللا عليه وسلم والعمل بما كان عليه الصحابة رضي
هللا عنهم ، ومن تبعهم بإحسان إلى يوم الدين ، قال شيخ اإلسالم رحمه هللا: " ...
وإن كان بعد ذلك رجع إلى طريقة أهل الحديث وصنف إلجام العوام عن علم
الكالم " مجموع الفتاوى ج4 ص21.
"وإن نظرة إلى كتابه المسمى إلجام العوام عن علم الكالم ، ليثبت لنا حقيقة هذا
التغيُّر من وجوه عديدة:
الوجه األول : أنه انتصر في هذا الكتاب لعقيدة السلف ، منبها على أن الحق هو
مذهب السلف ، وأن من خالفهم في ذلك فهو مبتدع.
الوجه الثاني : أنه نهى عن التأويل أشد النهي ، داعيا إلى إثبات صفات هللا ،
وعدم تأويلها بما يودي بها إلى التعطيل.
الوجه الثالث : أنه شدد النكير على المتكلمين ، ووصف كل أصولهم ومقاييسهم
بـ" البدعة المذمومة " ، وبأنها كانت سبب تضرر أكثر الخلق به ، ومنبت الشر
بين المسلمين قائال :
81
20. والدليل على تضرر الخلق به : المشاهدة والعيان والتجربة ، وما ثار من الشر
منذ نبغ المتكلمون ، وفشت صناعة الكالم مع نهي العصر األول من الصحابة
رضي هللا عنهم عن مثل ذلك . ويدل عليه أيضا أن الرسول صلى هللا عليه وسلم
والصحابة بأجمعهم ما سلكوا في المحاجة مسلك المتكلمين في تقسيماتهم
وتدقيقاتهم – ال لعجز منهم عن ذلك – فلو علموا أن ذلك نافع ألطنبوا فيه ،
ولخاضوا في تحرير األدلة خوضا يزيد على خوضهم في مسائل الفرائض.
وقال أيضا : إن الصحابة رضي هللا عنهم كانوا محتاجين إلى محاجة اليهود
والنصارى في إثبات نبوة محمد صلى هللا عليه وسلم ، فما زادوا على أدلة القرآن
شيئا ، وما ركبوا ظهر اللجاج في وضع المقاييس العقلية وترتيب المقدمات . كل
ذلك لعلمهم بأن ذلك مثار الفتن ومنبع التشويش ، ومن ال يقنعه أدلة القرآن ، ال
يقنعه إال السيف والسنان فما بعد بيان هللا بيان " أنظر كتاب ( أبو حامد الغزالي
والتصوف)
هذه مجموعة من النقوالت عن بعض العلماء الموثوق بعلمهم عن الغزالي رحمه
هللا ولعل فيها الكفاية لمن أراد الهداية . وهللا الهادي إلى سواء السبيل.
اإلسالم سؤال وجواب
الشيخ محمد صالح المنجد
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