PRICE MANAGEMENT E POSIZIONAMENTO COMPETITIVO (by Fabio Bullita)Fabio Bullita
Gestione del prezzo e del posizionamento competitivo su una struttura di grandi dimensioni. Breve panoramica delle tecniche di pricing utilizzate nei canali commercio per gestire la leva prezzo e regolare il posizionamento competitivo (by Fabio Bullita)
PROMOZIONI, OFFERTE E SCONTI NEL CANALE RETAIL (by Fabio Bullita)Fabio Bullita
GESTIONE DELLA PROMOZIONALITA’ E DELLA LEVA PREZZO SUL CANALE RETAIL, CON L'APPROFONDIMENTO SU OFFERTE E SCONTI IN ABBINATA ALLE AZIONI DI MARKETING (by fabio bullita)
PRICE MANAGEMENT E POSIZIONAMENTO COMPETITIVO (by Fabio Bullita)Fabio Bullita
Gestione del prezzo e del posizionamento competitivo su una struttura di grandi dimensioni. Breve panoramica delle tecniche di pricing utilizzate nei canali commercio per gestire la leva prezzo e regolare il posizionamento competitivo (by Fabio Bullita)
PROMOZIONI, OFFERTE E SCONTI NEL CANALE RETAIL (by Fabio Bullita)Fabio Bullita
GESTIONE DELLA PROMOZIONALITA’ E DELLA LEVA PREZZO SUL CANALE RETAIL, CON L'APPROFONDIMENTO SU OFFERTE E SCONTI IN ABBINATA ALLE AZIONI DI MARKETING (by fabio bullita)
Valutazioni del punto di pareggio con calcolo rispetto a volumi e fatturato di pareggio. Implicazioni rispetto al concetto di rischio operativo e di leva operativa
Target Costing e Kaizen Costing.
Determinare il costo di un prodotto nel suo intero ciclo di vita, per stabilire se i profitti ottenuti nella fase di produzione e commercializzazione sono sufficienti a coprire anche i costi di sviluppo e ritiro.
Analisi dei costi secondo le moderne tecniche di contabilità.
Valutazione comparativa Analisi per centro di costo, Activity Based Costing e Activity Based Management
Space management e Visual Merchandising in ambito Retail (by Fabio Bullita)Fabio Bullita
Pratiche di Visual Merchandising tipiche di una rete vendita di medie/grandi dimensioni, applicate con l'obbiettivo di massimizzare la redditività a metro quadro e il senso di appartenenza del cliente (by Fabio Bullita)
Aziende B2B: Un esempio di strategia di miglioramento della redditivitàDiego Miglioranzi, MBA
Molte aziende del settore industriale hanno già ottenuto ottimi risultati sul fronte del milgioramento dei costi e delle riduzione degli sprechi. Nulla del genere è ancora stato fatto sulle aree marketing e vendite dove ci sono ancora grandi spazi di miglioramento. Gestendo in modo più organizzato le decisioni di prezzo e di mix prodotto le aziende possono ottenere miglioramenti dell'EBIT tra il 2% ed il 4 % sul fatturato ed crescere in in modo più profittevole dei propri concorrenti.
Quali variabili dobbiamo considerare durante la stesura del budget commerciale e quali aree sono interessate: Ricavi, Costi fissi, Costi variabili, Investimenti commerciali e marginalità
La formulazione del pricing e i principali metodi di pagamento nel commercio internazionale - Sesto modulo del percorso di Internazionalizzazione: informarsi e formarsi per crescere sui mercati esteri
Il prezzo di vendita
Il prezzo rappresenta uno degli elementi più difficile da determinare perché dipende da molte variabili tra cui la concorrenza, la politica economica dei paesi e i potenziali compratori.
Creare o distruggere valore per i portatori di interesse e analisi dei proces...CentoCinquanta srl
In questa breve disamina su come creare o distruggere valore per i portatori di interesse verranno affrontate alcune tematiche utili a far comprendere alle imprese quale valore fornire al cliente, quale valore erogare ai propri dipendenti, ai fornitori, all’ambiente naturale, ai soci ecc. L’impresa vincente, oggi, riesce ad ottemperare a questi interessi componendoli in un quadro organico che non scontenti l’uno a vantaggio dell’altro. Per farlo, l’impresa ha bisogno di comprendere i suoi diversi ruoli, comporre una vision unitaria e monitorare lo sviluppo delle iniziative strategiche conseguenti. Questo argomento è la sfida sulla quale aziende apparentemente simili oggi diventeranno competitive e uniche nel prossimo futuro.
Valutazioni del punto di pareggio con calcolo rispetto a volumi e fatturato di pareggio. Implicazioni rispetto al concetto di rischio operativo e di leva operativa
Target Costing e Kaizen Costing.
Determinare il costo di un prodotto nel suo intero ciclo di vita, per stabilire se i profitti ottenuti nella fase di produzione e commercializzazione sono sufficienti a coprire anche i costi di sviluppo e ritiro.
Analisi dei costi secondo le moderne tecniche di contabilità.
Valutazione comparativa Analisi per centro di costo, Activity Based Costing e Activity Based Management
Space management e Visual Merchandising in ambito Retail (by Fabio Bullita)Fabio Bullita
Pratiche di Visual Merchandising tipiche di una rete vendita di medie/grandi dimensioni, applicate con l'obbiettivo di massimizzare la redditività a metro quadro e il senso di appartenenza del cliente (by Fabio Bullita)
Aziende B2B: Un esempio di strategia di miglioramento della redditivitàDiego Miglioranzi, MBA
Molte aziende del settore industriale hanno già ottenuto ottimi risultati sul fronte del milgioramento dei costi e delle riduzione degli sprechi. Nulla del genere è ancora stato fatto sulle aree marketing e vendite dove ci sono ancora grandi spazi di miglioramento. Gestendo in modo più organizzato le decisioni di prezzo e di mix prodotto le aziende possono ottenere miglioramenti dell'EBIT tra il 2% ed il 4 % sul fatturato ed crescere in in modo più profittevole dei propri concorrenti.
Quali variabili dobbiamo considerare durante la stesura del budget commerciale e quali aree sono interessate: Ricavi, Costi fissi, Costi variabili, Investimenti commerciali e marginalità
La formulazione del pricing e i principali metodi di pagamento nel commercio internazionale - Sesto modulo del percorso di Internazionalizzazione: informarsi e formarsi per crescere sui mercati esteri
Il prezzo di vendita
Il prezzo rappresenta uno degli elementi più difficile da determinare perché dipende da molte variabili tra cui la concorrenza, la politica economica dei paesi e i potenziali compratori.
Creare o distruggere valore per i portatori di interesse e analisi dei proces...CentoCinquanta srl
In questa breve disamina su come creare o distruggere valore per i portatori di interesse verranno affrontate alcune tematiche utili a far comprendere alle imprese quale valore fornire al cliente, quale valore erogare ai propri dipendenti, ai fornitori, all’ambiente naturale, ai soci ecc. L’impresa vincente, oggi, riesce ad ottemperare a questi interessi componendoli in un quadro organico che non scontenti l’uno a vantaggio dell’altro. Per farlo, l’impresa ha bisogno di comprendere i suoi diversi ruoli, comporre una vision unitaria e monitorare lo sviluppo delle iniziative strategiche conseguenti. Questo argomento è la sfida sulla quale aziende apparentemente simili oggi diventeranno competitive e uniche nel prossimo futuro.
Stimolare e orientare il comportamento d’acquisto dei Consumatori sfruttando leve di marketing: location, assortimento, format, private label, format distributivo, promozioni e pubblicità, merchandising, pricing, crm e loyalty.
Retail: crisi o nuove opportunità? Contrazione dei consumi e shopping online stanno mettendo a dura prova la salute del commercio "fisico".
Ma le nuove tecnologie, lungi dall'essere solamente una minaccia, riservano inaspettate e positive sorprese.
Una veloce panoramica, strutturata come un alfabeto, delle nuove tendenze che stanno caratterizzando il mondo del retail.
Presentazione realizzata per il Distretto dello Sportsystem di Montebelluna, aprile 2012
La determinazione del prezzo di un servizio o di un bene è un processo aziendale complesso: le variabili da considerare sono molto diverse ed eterogenee.
Farlo in maniera corretta inciderà sulla percezione del brand e della sua offerta ma anche sulle performance di vendita.
OFBIz: la piattaforma di commercio elettronicoCarmenCallea
OFBiz è la migliore piattaforma di commerce presente sul mercato.
Con semplici passi permette di gestire più siti di e-commerce e negozi sfruttando i vantaggi di una gestione del catalogo centralizzata.
Supporta le principali tecniche di marketing come, cross-sell, up-sell, scontistica e promozioni e nuove metodologie di marketing “non convenzionale”: blog, viral marketing.
E’ una soluzione aperta con costi contenuti di sviluppo e personalizzazione sia in termine monetarri che di tempo.
La presentazione di Massimo Dell’Erba, R&D Manager presso Vedrai SpA, illustra il tema del dynamic pricing: una strategia di prezzo in cui il valore di un bene o servizio varia in base a diversi fattori che influenzano la domanda (es. sostituibilità del prodotto, sentiment, prezzi dei competitor…).
Non è tempo di Improvvisazione!
La Competitività Aziendale richiede tempestività e scelte oculate.
Non possiamo permetterci di perdere denaro e tempo in azioni tattiche poco efficace e non coerenti con l’Arena Competitiva nella quale operiamo.
Oggi è il momento di valutazioni e Programmazioni per Agire.
La strategia d'innovazione OCEANO BLU, ideata da Kim e Mauborgne non è di utilità esclusiva per grandi società o start up iper teconologiche!
In una situazione di crisi come quella attuale, fare alcune riflessioni relative al proprio settore di riferimento, alle caratteristiche della propria offerta ed alle possibilità di innovazione del valore della stessa può essere la soluzione vincente!
Se astrattamente questa strategia può sembrare di difficile implementazione, già nella fase di concepimento si comprende quanto in realtà sia tutto facilmente attuabile.
Ovviamente stiamo parlando di un processo d'innovazione e quindi non si può immaginare di poterlo attuare dall'oggi al domani a costo zero.
Numerosissimi sono gli esempi di attuazioni di questa strategia in modo vincente!
Crescere è imperativo per ogni business. Scegliere la giusta strategia di prezzo è fondamentale per sostenere la crescita aziendale. Una strategia di prezzo fondata sul Value - Based pricing è la miglior strada da percorrere.
Vendere di più...vendere meglio. Estratto della presentazione realizzata ad un evento commerciale per la rete distributiva di un importante brand internazionale
Con questo white paper vogliamo mettere in evidenza il valore e l’importanza del customer profiling nel contesto del food retailing, nel quale oramai riveste un ruolo sempre più centrale la gestione della Loyalty tanto da diventare una vera e propria funzione del Management dei retailer di medie e grandi dimensioni; in tal senso nel corso del paper utilizzeremo il termine Loyalty Management (LM). In un piano di LM è essenziale profilare i clienti su cui concentrare le azioni di Marketing per evidenziare le diverse clusterizzazioni di clientela in termini di variabili fondamentali quali il “valore” e la fedeltà.
ABC dei costi - Edigit International s.r.l.Nicola Amoruso
Data l'importanza che riveste l'analisi dei costi per la corretta gestione aziendale, Edigit ha deciso di mettere direttamente a disposizione delle aziende l'esperienza e gli strumenti necessari ad introdurle all'analisi dei costi. Si tratta appunto di know-how e tools di base, utili per effettuare un primo approccio al calcolo dei propri costi, una specie di ABC introduttivo alla materia per stimolare la conoscenza e l'approfondimento di argomenti fondamentali per la gestione aziendale.
Il concetto di Marketing Mix venne proposto negli anni sessanta dal professor
Jerome McCarthy, al fine di definire una serie di strumenti (le famose "4P": Prodotto,
Prezzo, Punto vendita e Promozione) la cui combinazione permettesse ad una
azienda di conseguire il massimo profitto nel proprio mercato di riferimento.
Ad ogni strumento venne correlata una serie di attività, che riporto come semplice
lista, per poi svilupparla nel corso dell’articolo:
Prodotto: varietà di prodotto, qualità design, caratteristiche, nome di marca,
confezione, misure e formati, servizi, garanzie, possibilità di resa o cambio.
Prezzo: prezzo base, sconti, condizioni di pagamento, finanziamento, disponibilità di
credito.
Punto vendita: canali, copertura, assortimenti, localizzazione, scorte, trasporti.
Promozione: pubblicità, forza vendita, pubbliche relazioni, marketing diretto.
Accanto alle "4P" Koetler ha introdotto 2 ulteriori strumenti:
Relazioni istituzionali: l’attività svolta dalle istituzioni influenza in modo sensibile le
vendite. Sviluppare relazioni istituzionali permetterebbe alle imprese di influenzare
positivamente sulla domanda di mercato.
Relazioni pubbliche: il grande pubblico passa attraverso stati d’animo e
atteggiamenti che possono influire sul mercato di determinati prodotti e servizi.
1. Un modello per le strategie di pricing Novembre 2006 ISI Ingegneria dello Sviluppo d’Impresa
2. PREMESSA Esistono solo tre parametri che influenzano la redditività dei servizi e dei prodotti: i prezzi (le tariffe), il volume orizzontale delle vendite (più clienti), quello verticale (più servizi e/o prodotti per ogni cliente) e i costi (in particolare del personale). Il prezzo è inoltre lo strumento fondamentale per le strategie di marketing in quanto è la sintesi tra il valore percepito dai clienti, il posizionamento concorrenziale e il modo di comunicare e relazionarsi con i clienti. Un marketig-mix dei prodotti e dei servizi (che, nell’ottica di massimizzare la redditività, sia impostato sulla differenziazione dell’offerta) ha pertanto bisogno di una strategia dei prezzi che utilizzi, con una struttura più complessa e guidata da molteplici parametri, tutte le possibili forme di differenziazioni in base ai segmenti della clientela.
3. LE DETERMINANTI DEI PREZZI Il prezzo è elaborato sulla base di almeno tre fattori: gli obiettivi di redditività (definiti nel budget di sistema), la domanda del mercato (segmentata) e i costi di realizzazione del prodotto. Nessuno di essi può essere fissato senza tenere conto degli altri due. Obiettivi commerciali e di redditività Struttura della domanda dei clienti Costo di produzione Politiche di pricing
4.
5. DETERMINARE L’ELASTICITA’ DEL PREZZO E’ poi necessario determinare per ogni ipotesi di prezzo quale sarà la reazione dei clienti alle variazioni introdotte (in aumento o in diminuzione). In particolare occorre determinare l’elasticità del prezzo per stimare il volume delle richieste di servizi corrispondenti a ciascun prezzo. Tuttavia occorre tenere presente che l’elasticità del prezzo variano considerevolmente per ciascun individuo (o almeno per segmenti di clientela) e soprattutto in relazione ai beni considerati. Un metodo di indagine diretto ( Conjoint Measurement ) consentirebbe tuttavia di determinare con maggiore precisione la possibile curva di domanda di servizi da parte dei clienti e, in particolare, gli elementi di forza qualitativi dei servizi rispetto alla percezione e all’importanza attribuita dai clienti.
6.
7. IL MODELLO GENERALE DI TARGET PRICING Livello qualitativo L’obiettivo è quello di non considerare solo gli elementi di costo di realizzazione del prodotto e/o del servizio, ma anche le componenti di valore percepito dai clienti in termini di “ disponibilità a pagare ” ( willingness to pay ). Costi Valore percepito Costo e valore (€) Valore target Costo target Ottimale Prezzo target
8. LA DIFFERENZIAZIONE DEI PREZZI La differenziazione dei prezzi per tipologia/segmenti di clientela sfrutta le diverse percezioni di valore attribuite dai clienti ai servizi erogati e quindi le diverse forme di “personalizzazione” applicate. Le politiche di prezzo differenziato consentono di sfruttare la redditività da due tipologie di clienti: (A) quelli che non acquistano i prodotti o i servizi perché hanno fissato il loro punto di equilibrio valore/prezzo ad un livello più basso di quello offerto (B) quelli che sarebbero disposti a spendere anche di più del prezzo fissato perché hanno una percezione del valore del servizio più alta di quella stimata. Redditività vendite prezzo non differenziato costo unitario (B) Redditività potenziale perduta (A) Redditività potenziale perduta
9. COME DIFFERENZIARE I PREZZI La differenziazione dei prezzi dei prodotti e dei servizi deve essere fatta distinguendo in base al tipo di cliente e ad una serie di altre variabili rilevate. Elementi/Caratteristiche del prodotto Segmentazione di appartenenza (disponibilità a pagare) Margine unitario atteso Differenziare i prezzi per.. Servizi integrati acquistati (“cross selling”)
10. LA STRUTTURA NON LINEARE DEI PREZZI Oltre alla differenziazione dei prezzi è possibile introdurre un ulteriore elemento di complessità nella gestione delle politiche di prezzo ai clienti, ed è la struttura di prezzo non lineare . In pratica consiste nel riconoscere un prezzo inferiore ai clienti che massimizzano la loro capacità potenziale di spesa (acquistando cioè il maggior numero di prodotti o servizi disponibili nel “catalogo”). La riduzione di prezzo deve essere però fissata tenendo conto di una serie di variabili, prima fra tutte quello della conservazione dei margini, agendo in particolare sui maggiori volumi di vendita attesi. Normalmente tale modello produce i suoi risultati più efficaci quando lo struttura tariffaria per determinare il prezzo è complessa e composta da diversi parametri. Senza compromettere la redditività, si ha così la possibilità di “giocare” su diversi parametri per adattare i prezzi rispetto ai doversi segmenti di clientela e nello stesso tempo di rendere difficile (anche al cliente) il confronto con le offerte dei concorrenti.