Open data, infrastruttura dell’economia della conoscenza
CDTI - Club Dirigenti Tecnologie dell'Informazione di Roma - 14/11/2012
Maria Rita Minelli - Filas spa
Appsforitaly - Perchè partecipare al contest sui dati pubblici e gli Open DataMatteo Brunati
Presentazione mostrata allo SMAU Milano 2011, sul tema Appsforitaly. Il contest sui dati pubblici e Open Data presentato il 18 ottobre a Roma con il supporto del Ministero dell'Innovazione e del Turismo. Per mostrare il valore della filiera degli Open Data anche in Italia.
Open data, infrastruttura dell’economia della conoscenza
CDTI - Club Dirigenti Tecnologie dell'Informazione di Roma - 14/11/2012
Maria Rita Minelli - Filas spa
Appsforitaly - Perchè partecipare al contest sui dati pubblici e gli Open DataMatteo Brunati
Presentazione mostrata allo SMAU Milano 2011, sul tema Appsforitaly. Il contest sui dati pubblici e Open Data presentato il 18 ottobre a Roma con il supporto del Ministero dell'Innovazione e del Turismo. Per mostrare il valore della filiera degli Open Data anche in Italia.
Data Web Marketing: contaminazioni tra Semantic Web, Social CRM e VRMMatteo Brunati
Presentazione portata a SMAU Milano 2009 per provocare e dare delle direzioni sulle contaminazioni a cavallo della tecnologia e della consapevolezza del nuovo consumatore della Rete. Metafora AD Network portata come caso applicativo che si sta configurando per operare nell'ecosistema del Data Web Marketing. Cenni anche al Social CRM e al VRM che ne vanno a completare lo stato dell'arte. Verso una nuova legge di MetCalfe applicata alle logiche del Web del futuro, e verso l' Intention Economy.
Slide SMAU 2015 - La strategia della StazioneBrioWeb
Il tempo è una risorsa preziosa. La strategia della stazione è una possibile soluzione all'ottimizzazione del tuoi tempo, può essere applicata a qualsiasi ambito della vita di una persona.
A SMAU 2015 l'ho presentata applicata ai Social Network che spesso assorbono molto tempo senza portare una risultato...
Lecture on the Open Data model @ polytechnic of Turin, materials and models lab III, Graphic and virtual design, First school of architecture, Academic year 2010/11
Internet è cambiato: il Web 2.0
Perbellini Gabriele
5ci A.S. 2009/2010
Indice:
Introduzione 3
Internet, una rete in perenne sviluppo 4
Che cos’è il Web 2.0? 6
I cambiamenti nella tecnologia 7
XML 7
AJAX 7
Il sistema Client – Server 9
Client 9
Server 9
Le connessioni Wireless 10
Wi-Fi 10
Il Wi-Fi e le reti civiche italiane: il caso di Verona 10
Quali sono le aree coperte da Wi-FiTM a Verona? 11
3G 12
Gli standard 3G 12
UMTS 12
Caratteristiche tecniche 12
HSDPA 13
Le compagnie italiane 13
Database 14
Information Management 14
Facilities 14
Languages for databases 14
Conclusione 15
Sitografia 16
Introduzione
Nello sviluppo di Internet ci sono aspetti particolarmente importanti ed innovativi che stanno sempre più assumendo autorità, ignorarli o non conoscerli potrebbe essere un comportamento poco intelligente, soprattutto se ci serviamo del Web come
strumento di lavoro e lo riteniamo utile per la nostra attività. Il Web 2.0 è certamente uno di quei fenomeni che sta sempre più entrando a far parte della nostra attività quotidiana sulla rete.
Probabilmente siamo utenti di alcuni servizi che maggiormente lo caratterizzano e non ne siamo a conoscenza. Vale però la pena di soffermarsi e riflettere su che cosa significhi questo termine, cosa porti con sé e quali siano i suoi aspetti più interessanti andando oltre il semplice vocabolo che potrebbe sembrare, per alcuni, una parola vuota e senza un reale significato, salvo quello di creare aspettativa su qualcosa che forse non esiste realmente.
Vi è un grande dibattito, tutt'ora aperto, sul vero significato di "Web 2.0". C'è chi propone definizioni articolate senza però esempi concreti, più difficile, invece, trovare chi riesce a sintetizzare il concetto in poche e semplici frasi. C'è anche chi non si pone il problema di definire più chiaramente questo concetto perché lo ritiene uno slogan pubblicitario e privo di qualunque innovazione tecnologica
Il termine Web 2.0 ha una vita molto breve dato che è stato coniato solo nel 2004. Sebbene siano state fornite più definizioni e spiegazioni sul suo significato, non vi è ancora chiarezza completa e
continui dibattiti si aprono sulla rete nel tentativo di teorizzare, per quanto possibile, questa nuova visione del Web.
Internet, una rete in perenne sviluppo
Internet, la rete delle reti, è sempre stata descritta come un mondo a sé stante, in perpetuo mutamento, un luogo dov'è possibile cercare e trovare quotidianamente elementi più o meno innovativi e utili, ma sempre interessanti. È un grande mare dove c’è spazio per tutti: per chi desidera lavorare, per chi svolge approfondimenti e ricerche, per chi punta a
realizzare un business, per chi aspira instaurare relazioni sociali o divertirsi e anche per chi studia il comportamento degli utenti e visitatori.
Il web, proprio per la sua natura, non ha mai smesso di crescere e di svilupparsi, di attirare a sé gente e di proporre novità. Da quando è stato ideato si trova in una perpetua fase di miglioramento ed innovazione, oltre che di espansione anche grazie al sempre maggiore numero di persone che utilizzano questo strumento.
Il Web 2.0 fa parte di questa crescita e può essere visto come il prodotto non finale di anni di continuo avanzamento e sviluppo del web, la cui storia è iniziata oltre 15 anni fa.
Alcuni dei momenti principali della giovane storia di questo strumento sono:
• 1991 (6 agosto): Tim Berners-Lee, assieme al suo staff di lavoro del Cern di Ginevra, inventa e pubblica il primo sito web della storia, realizzato grazie all'invenzione di un nuovo sistema di condivisione delle informazioni che si basa sull'utilizzo dell' ipertesto;
• 1993 (30 aprile): il Cern annuncia che il World Wide Web (www), sviluppato come progetto all'interno dei suoi laboratori, sarà gratuito e disponibile in forma libera per tutti gli utenti. È questa una delle principali ragioni del rapido sviluppo del web nel mondo;
• 1993 (giugn
L’evoluzione della Rete e della società attuale comporta che la Pubblica Amministrazione debba ricorrere sempre più agli strumenti del web 2.0 utili all’implementazione di un modello di open government, basato sui principi di trasparenza, partecipazione e collaborazione. L’approccio 2.0 e l’openness delle amministrazioni trovano fondamento nella stessa normativa in materia di amministrazione digitale. Per un utilizzo efficace e sicuro è però necessario porre particolare attenzione agli obiettivi e alla strategia perseguita, agli aspetti giuridici e alla regolamentazione degli strumenti stessi. L’apertura deve infatti coniugarsi alla sicurezza e ad un uso consapevole, necessari a creare la fiducia dei cittadini e a rafforzare la credibilità delle istituzioni pubbliche.
Data Web Marketing: contaminazioni tra Semantic Web, Social CRM e VRMMatteo Brunati
Presentazione portata a SMAU Milano 2009 per provocare e dare delle direzioni sulle contaminazioni a cavallo della tecnologia e della consapevolezza del nuovo consumatore della Rete. Metafora AD Network portata come caso applicativo che si sta configurando per operare nell'ecosistema del Data Web Marketing. Cenni anche al Social CRM e al VRM che ne vanno a completare lo stato dell'arte. Verso una nuova legge di MetCalfe applicata alle logiche del Web del futuro, e verso l' Intention Economy.
Slide SMAU 2015 - La strategia della StazioneBrioWeb
Il tempo è una risorsa preziosa. La strategia della stazione è una possibile soluzione all'ottimizzazione del tuoi tempo, può essere applicata a qualsiasi ambito della vita di una persona.
A SMAU 2015 l'ho presentata applicata ai Social Network che spesso assorbono molto tempo senza portare una risultato...
Lecture on the Open Data model @ polytechnic of Turin, materials and models lab III, Graphic and virtual design, First school of architecture, Academic year 2010/11
Internet è cambiato: il Web 2.0
Perbellini Gabriele
5ci A.S. 2009/2010
Indice:
Introduzione 3
Internet, una rete in perenne sviluppo 4
Che cos’è il Web 2.0? 6
I cambiamenti nella tecnologia 7
XML 7
AJAX 7
Il sistema Client – Server 9
Client 9
Server 9
Le connessioni Wireless 10
Wi-Fi 10
Il Wi-Fi e le reti civiche italiane: il caso di Verona 10
Quali sono le aree coperte da Wi-FiTM a Verona? 11
3G 12
Gli standard 3G 12
UMTS 12
Caratteristiche tecniche 12
HSDPA 13
Le compagnie italiane 13
Database 14
Information Management 14
Facilities 14
Languages for databases 14
Conclusione 15
Sitografia 16
Introduzione
Nello sviluppo di Internet ci sono aspetti particolarmente importanti ed innovativi che stanno sempre più assumendo autorità, ignorarli o non conoscerli potrebbe essere un comportamento poco intelligente, soprattutto se ci serviamo del Web come
strumento di lavoro e lo riteniamo utile per la nostra attività. Il Web 2.0 è certamente uno di quei fenomeni che sta sempre più entrando a far parte della nostra attività quotidiana sulla rete.
Probabilmente siamo utenti di alcuni servizi che maggiormente lo caratterizzano e non ne siamo a conoscenza. Vale però la pena di soffermarsi e riflettere su che cosa significhi questo termine, cosa porti con sé e quali siano i suoi aspetti più interessanti andando oltre il semplice vocabolo che potrebbe sembrare, per alcuni, una parola vuota e senza un reale significato, salvo quello di creare aspettativa su qualcosa che forse non esiste realmente.
Vi è un grande dibattito, tutt'ora aperto, sul vero significato di "Web 2.0". C'è chi propone definizioni articolate senza però esempi concreti, più difficile, invece, trovare chi riesce a sintetizzare il concetto in poche e semplici frasi. C'è anche chi non si pone il problema di definire più chiaramente questo concetto perché lo ritiene uno slogan pubblicitario e privo di qualunque innovazione tecnologica
Il termine Web 2.0 ha una vita molto breve dato che è stato coniato solo nel 2004. Sebbene siano state fornite più definizioni e spiegazioni sul suo significato, non vi è ancora chiarezza completa e
continui dibattiti si aprono sulla rete nel tentativo di teorizzare, per quanto possibile, questa nuova visione del Web.
Internet, una rete in perenne sviluppo
Internet, la rete delle reti, è sempre stata descritta come un mondo a sé stante, in perpetuo mutamento, un luogo dov'è possibile cercare e trovare quotidianamente elementi più o meno innovativi e utili, ma sempre interessanti. È un grande mare dove c’è spazio per tutti: per chi desidera lavorare, per chi svolge approfondimenti e ricerche, per chi punta a
realizzare un business, per chi aspira instaurare relazioni sociali o divertirsi e anche per chi studia il comportamento degli utenti e visitatori.
Il web, proprio per la sua natura, non ha mai smesso di crescere e di svilupparsi, di attirare a sé gente e di proporre novità. Da quando è stato ideato si trova in una perpetua fase di miglioramento ed innovazione, oltre che di espansione anche grazie al sempre maggiore numero di persone che utilizzano questo strumento.
Il Web 2.0 fa parte di questa crescita e può essere visto come il prodotto non finale di anni di continuo avanzamento e sviluppo del web, la cui storia è iniziata oltre 15 anni fa.
Alcuni dei momenti principali della giovane storia di questo strumento sono:
• 1991 (6 agosto): Tim Berners-Lee, assieme al suo staff di lavoro del Cern di Ginevra, inventa e pubblica il primo sito web della storia, realizzato grazie all'invenzione di un nuovo sistema di condivisione delle informazioni che si basa sull'utilizzo dell' ipertesto;
• 1993 (30 aprile): il Cern annuncia che il World Wide Web (www), sviluppato come progetto all'interno dei suoi laboratori, sarà gratuito e disponibile in forma libera per tutti gli utenti. È questa una delle principali ragioni del rapido sviluppo del web nel mondo;
• 1993 (giugn
L’evoluzione della Rete e della società attuale comporta che la Pubblica Amministrazione debba ricorrere sempre più agli strumenti del web 2.0 utili all’implementazione di un modello di open government, basato sui principi di trasparenza, partecipazione e collaborazione. L’approccio 2.0 e l’openness delle amministrazioni trovano fondamento nella stessa normativa in materia di amministrazione digitale. Per un utilizzo efficace e sicuro è però necessario porre particolare attenzione agli obiettivi e alla strategia perseguita, agli aspetti giuridici e alla regolamentazione degli strumenti stessi. L’apertura deve infatti coniugarsi alla sicurezza e ad un uso consapevole, necessari a creare la fiducia dei cittadini e a rafforzare la credibilità delle istituzioni pubbliche.
Open Data Support onsite training in Italy (Italian)Open Data Support
The ODS training was given on 16 November on the Smart City Exhibition 2013 in the city of Bologna.
The original ODS material in this slide deck has been translated to Italian.
Dopo la rivoluzione industriale ed in piena rivoluzione digitale una nuova sfida si affaccia nel mondo digitale:
Gli Open Data. I grandi cambiamenti del mondo economico ed istituzionale, a livello nazionale ed internazionale, stanno mettendo in discussione i rapporti tra cittadini, imprese, amministrazioni, istituzioni ed ovviamente politica.
Gli Open Data possono aiutare a ridisegnare questi rapporti ?
Cosa sono, cosa rappresentano, quali sono le opportunità che si aprono con l'apertura e e libera fruizione delle informazioni?
Il “data-journalism” è un filone in piena esplosione soprattutto negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Quali sono le attività in italia?
Open Data il punto di vista degli hacker civicidatitrentinoit
Corso di Formazione per gli enti del sistema provinciale trentino: Innovazione, Open Data, cambiamento organizzativo, cambiamento sociale (Modulo Base)
In collaborazione con la Trentino School of Management http://www.tsm.tn.it/interne/interna2.aspx?ID=23892 aprile maggio 2014
Economia dei Dati Liberati - Open Data e Semantic Web nella PAMatteo Brunati
Presentazione portata al VeneziaCamp 2010 per Ecosistema2.0 sul tema "Economia degli Open Data nella PA".
http://www.veneziacamp.it/eventi/ecosistemi-aumentati-reti-che-attivano-territori/
Tema complesso dalle molte sfacettature: collegato anche ad altri elementi, tra cui etica e sostenibilità e maggiore trasparenza del sistema generale.
SMAU MILANO 2023 | 𝐃𝐢𝐠𝐢𝐭𝐚𝐥 𝐓𝐫𝐚𝐢𝐧𝐢𝐧𝐠 𝐉𝐨𝐮𝐫𝐧𝐞𝐲 La nuova frontiera della formazio...SMAU
SMAU MILANO 2023 | SMAU MILANO 2023 | 𝐃𝐢𝐠𝐢𝐭𝐚𝐥 𝐓𝐫𝐚𝐢𝐧𝐢𝐧𝐠 𝐉𝐨𝐮𝐫𝐧𝐞𝐲 La nuova frontiera della formazione professionale: gamification e apprendimento continuo
SMAU MILANO 2023 | SMAU MILANO 2023 | Intelligenza Artificiale e chatbotsSMAU
SMAU MILANO 2023 | SMAU MILANO 2023 | Intelligenza Artificiale e chatbots: nemici o alleati dei business game? 5 requisiti di un “buon” business game di marketing strategico, potenzialmente integrabile proprio con strumenti di IA, come antidoto alla crescente disabitudine al problem solving e al pensiero critico, al lavoro di gruppo e all'orientamento strategico
SMAU MILANO 2023 | SMAU MILANO 2023 | Intelligenza Artificiale e chatbots
Smau Roma 2013 Morena Ragone
1. Opendata:
facciamo il punto
Morena Ragone
Titolo della presentazione
2. INTERNATIONAL WEBMASTERS ASSOCIATION
http://www.iwa.it
Partecipazioni internazionali Prima associazione al mondo (dal
1996) che raggruppa chi lavora nel
Web, sia nel settore pubblico che
privato
Obiettivo di IWA è creare rete tra i soci,
partecipare all'evoluzione della rete e
Partecipazioni nazionali
divulgare conoscenza tramite i soci
con eventi ed iniziative
media partner
Titolo della presentazione
3. INTERNATIONAL WEBMASTERS ASSOCIATION
http://www.iwa.it
Perché associarsi
1 rete tra professionisti
partecipazione a gruppi di lavoro anche
2 internazionali
convenzioni per tutela professionalità
3 (esempio: studi legali)
media partner
Titolo della presentazione 3
4. IWA Italy è associazione professionale che raggruppa chi opera
nel Web, ovvero i soggetti che - ai sensi della legge 4/2013, sono
definibili come "professionisti Web" (liberi professionisti,
dipendenti - pubblici e privati, altre forme di lavoro che come
attività prevalente operano nel Web).
IWA Italy ha inoltre rilasciato i primi profili professionali (G3 Web
Skill Profiles) in linea con i dettami dell'agenda digitale europea e
italiana ed ha avviato accordi di collaborazione con realtà di tutela
del lavoro (sindacati) e di domanda/offerta di lavoro: ancora una
volta il ruolo di IWA è quello di unire, far collaborare e tutelare chi
opera nel Web.
http://www.iwa.it/join
4
Titolo della presentazione 4
6. Un 'compleanno' speciale
Art. 52, co. 2 CAD - I dati e
i documenti che le
amministrazioni titolari
pubblicano…senza
l'espressa adozione di una
licenza …si intendono
rilasciati come dati di tipo
aperto ai sensi all'articolo
68, comma 3, del presente
Codice. L'eventuale
adozione di una licenza e'
motivata ai sensi delle
linee guida nazionali di cui
al comma 7.
Fonte:http://www.flick
r.com/photos/insomni
a90/7048529167/
Opendata: facciamo il punto 6
8. A+T+P
Open Government Directive
8 dicembre 2009
“La mia amministrazione si impegna a dare vita a un grado
di apertura nel governo senza precedenti.
Lavoreremo assieme per assicurare la fiducia pubblica e per
stabilire un sistema basato sulla trasparenza, sulla
partecipazione pubblica e sulla collaborazione.
L'apertura rafforzerà la nostra democrazia e promuoverà
l'efficienza e l'efficacia dell'amministrazione”
http://www.whitehouse.gov/sites/default/files/omb/assets/memoranda_2010/m10-
06.pdf
Opendata: facciamo il punto 8
9. OpenGov!
APERTURA:
iforme di interazione tra cittadini e governo
basate su bidirezionalità, condivisione e
partecipazione ai processi decisionali
dell’amministrazione, attuabili mediante i
nuovi strumenti digitali.
TRASPARENZA:
le amministrazioni sono chiamate a stimolare e facilitare i cittadini
nelle attività di controllo continuo dei processi decisionali
all’interno delle istituzioni, tramite:
- libertà di accesso ai dati e alle informazioni,
- condivisione di documenti e conoscenze tra istituzioni
e comunità.
Opendata: facciamo il punto 9
11. La teoria della “casa di vetro”
Fonte:http://www.theapplelounge.com/cultura-
societa/divertenti/scoopertino-candida-steve-
jobs-alle-presidenziali-2012/
Opendata: facciamo il punto 1
1
12. I dati aperti
Si parla di dati aperti a proposito di
dati liberamente accessibili in rete,
senza restrizioni di copyright, brevetti
o altre forme di privativa che ne
limitino la riproduzione ed il riuso
I dati aperti costituiscono 'Open
Government Data' quando i dati
pubblicati in formato aperto sono
prodotti dagli enti governativi, e sono
riutilizzabili da chiunque (cittadini,
imprese, altre PPAA), anche per scopi
commerciali.
By Maurizio Mapolitano, fonte de.straba.us
Opendata: facciamo il punto 1
2
13. Caratteristiche dei dati aperti
Non proprietari: i dati devono essere utilizzabili attraverso programmi,
applicazioni e interfacce non proprietarie. I dati devono essere pubblicati e
riusabili in formati non proprietari
Liberi da licenze: ai dati pubblicati in Rete in versione “open” non
possono sottendere copyright o diritti intellettuali, né brevetti che possano
limitarne l’accesso o l’utilizzo e il riuso da parte degli utenti.
Riutilizzabili: gli utenti devono poter riutilizzare e integrare i dati, fino a
creare nuove risorse, applicazioni, e nuovi servizi
Ricercabili: deve essere possibile ricercare con facilità e immediatezza dati
e informazioni di proprio interesse, mediante strumenti di ricerca ad hoc,
come database, cataloghi e search engine
Permanenti: le caratteristiche devono permanere per il ciclo del dato
Opendata: facciamo il punto 1
3
14. Caratteristiche dei dati aperti
Completi: i dati devono comprendere tutte le risorse che consentono di
esportarli, utilizzarli online e offline, integrarli e aggregarli con altre risorse e
diffonderli in Rete.
Primari: i dati devono essere sufficientemente granulari, in modo da poter
essere aggregati ad altri dati e/o risorse disponibili in rete
Tempestivi: i dati sono resi disponibili tempestivamente così che ne sia
preservato il valore
Accessibili: i dati sono fruibili e utilizzabili attraverso i protocolli internet,
senza alcuna sottoscrizione di contratto, pagamento, registrazione o richiesta
ufficiale
Leggibili: i dati devono essere leggibili da computer per garantire agli utenti
la piena libertà di accesso, utilizzo e integrazione (machine-readable)
Opendata: facciamo il punto 1
4
15. Il ‘ciclo del dato’
1. Scelta dataset raw data
2. Pulizia del dato
3. Scelta licenza
4. Scelta formato
5. Pubblicazione services
Opendata: facciamo il punto 1
5
22. La catena di valore
Fonte:http://www.flic
kr.com/photos/janet
hughes/556109827
2/sizes/z/in/photostr
eam/
Opendata: facciamo il punto 2
2
23. Opendata: modelli di business
Modello “co-work” Fonte:http://www.flickr.c
om/photos/guilhembert
holet/4068727749/
Modello “refinement”
Modello “services”
Open Data White Paper: Unleashing the Potential
Primo Ministro Inglese
Open Data come “motore di crescita economica”
fornitori - aggregatori - sviluppatori - consulenti - abilitatori
Opendata: facciamo il punto 2
3
24. I modelli di business: esempi
Opendata: facciamo il punto 2
4
25. I modelli di business: esempi
Opendata: facciamo il punto 2
5
26. I modelli di business: esempi
Opendata: facciamo il punto 2
6
27. I modelli di business: esempi
Opendata: facciamo il punto 2
7
28. I modelli di business: esempi
Opendata: facciamo il punto 2
8
29. I modelli di business: esempi
Opendata: facciamo il punto 2
9
30. I modelli di business: esempi
Opendata: facciamo il punto 3
0
31. Il ROI dell’opendata
Cos’è?
Come si calcola?
Esiste per l’o.d.?
Dubbi (e qualche certezza) Fonte:http://ww
w.flickr.com/ph
otos/horiavarla
n/4290549806/
Opendata: facciamo il punto 3
1
32. Contesto giuridico: favorevole!
Nuovo art. 68, comma 3 CAD - dati di tipo aperto
Art. 18 decreto «sviluppo» d.l. 83/2012 (l. 134/2012)
Decreto legislativo sulla «trasparenza» 15.02.2013
Fonte:http://www.flic
kr.com/photos/daqu
ellamanera/5765240
69/
Opendata: facciamo il punto 3
2