Una presentazione in formato "slides" su come presentare un’idea e convincere gli investitori a finanziarla. Documento elaborato nel 2019 da Domenico Aloisi. Tutti i diritti sui contenuti esposti appartengono ai rispettivi proprietari.
**Bibliografia**
Carlo Lorenzani - Unioncamere “Mettersi in proprio: una guida per fare impresa”
Maurizio La Cava “Startup Pitch - Come presentare un’idea e convincere gli investitori a finanziarla”
DocSend “What We Learned from 200 Startups Who Raised $360M”
Chris O'Leary “Elevator Pitch Essentials: How to Create an Effective Elevator Pitch”
Simon Sinek “Partire dal perché: Come tutti i grandi leader sanno ispirare collaboratori e clienti”;
Andrew V. Abela “The presentation”;
Steve Blank “The Four Steps to the Epiphany”;
Alexander Osterwalder “Business Model Canvas: Creare modelli di business”;
Eric Ries “Partire leggeri. Il metodo Lean Startup: innovazione senza sprechi per nuovi business di successo”;
Porter M.E. “How competitive forces shape strategy”;
Emilio Paolucci - Alcune riflessioni sulle nuove forme del lavoro - Digital f...Cultura Digitale
La trasformazione che Internet ed i sistemi informativi hanno creato nei modelli organizzativi delle imprese e nel concetto di lavoro è stata lenta ma continua, rendendo i confini fisici fra “lavoro organizzato” e “lavoro individuale” sempre più sfumati ed incerti, e cambiando radicalmente il concetto di lavoro stesso. Al momento manca una comprensione complessiva del progredire di questa trasformazione, mentre vi sono numerose evidenze puntuali in proposito. Ad esempio, il fatto che il 30% circa delle imprese nel Nord Ovest oggi adotti forme di “telelavoro” o “lavoro disperso” testimonia la presenza di fenomeni di trasformazione del lavoro complessi e finora poco studiati e che vanno al di là del semplice “lavoro da casa” finalizzato ad alcune funzioni amministrative. Allo stesso modo la crescita dell’importanza del canale di vendita attraverso Internet modifica molti processi aziendali. A seguito di ciò nascono nuovi lavori e professionalità aventi in comune il fatto di svolgersi con regolarità al di fuori dei confini fisici delle imprese. I fattori abilitanti di queste trasformazioni sono la standardizzazione e la dematerializzazione di alcuni processi chiave dell’impresa, nonché la presenza di una infrastruttura di comunicazione e da applicazione sempre più diffusa.
Una presentazione in formato "slides" su come presentare un’idea e convincere gli investitori a finanziarla. Documento elaborato nel 2019 da Domenico Aloisi. Tutti i diritti sui contenuti esposti appartengono ai rispettivi proprietari.
**Bibliografia**
Carlo Lorenzani - Unioncamere “Mettersi in proprio: una guida per fare impresa”
Maurizio La Cava “Startup Pitch - Come presentare un’idea e convincere gli investitori a finanziarla”
DocSend “What We Learned from 200 Startups Who Raised $360M”
Chris O'Leary “Elevator Pitch Essentials: How to Create an Effective Elevator Pitch”
Simon Sinek “Partire dal perché: Come tutti i grandi leader sanno ispirare collaboratori e clienti”;
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Steve Blank “The Four Steps to the Epiphany”;
Alexander Osterwalder “Business Model Canvas: Creare modelli di business”;
Eric Ries “Partire leggeri. Il metodo Lean Startup: innovazione senza sprechi per nuovi business di successo”;
Porter M.E. “How competitive forces shape strategy”;
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La trasformazione che Internet ed i sistemi informativi hanno creato nei modelli organizzativi delle imprese e nel concetto di lavoro è stata lenta ma continua, rendendo i confini fisici fra “lavoro organizzato” e “lavoro individuale” sempre più sfumati ed incerti, e cambiando radicalmente il concetto di lavoro stesso. Al momento manca una comprensione complessiva del progredire di questa trasformazione, mentre vi sono numerose evidenze puntuali in proposito. Ad esempio, il fatto che il 30% circa delle imprese nel Nord Ovest oggi adotti forme di “telelavoro” o “lavoro disperso” testimonia la presenza di fenomeni di trasformazione del lavoro complessi e finora poco studiati e che vanno al di là del semplice “lavoro da casa” finalizzato ad alcune funzioni amministrative. Allo stesso modo la crescita dell’importanza del canale di vendita attraverso Internet modifica molti processi aziendali. A seguito di ciò nascono nuovi lavori e professionalità aventi in comune il fatto di svolgersi con regolarità al di fuori dei confini fisici delle imprese. I fattori abilitanti di queste trasformazioni sono la standardizzazione e la dematerializzazione di alcuni processi chiave dell’impresa, nonché la presenza di una infrastruttura di comunicazione e da applicazione sempre più diffusa.
Running a Lean Startup, # Startup Weekend Verona 2013 #swveronaAndrea De Muri
Programmazione e pianificazione tradizionali sono inadeguate a gestire processi di innovazione. Lean Startup fornisce strumenti, tecniche e visioni per adottare un approccio snello allo sviluppo del business. Partire leggeri per arrivare lontano. Ci proviamo?
Vendita cosmetici on-line: opportunità e difficoltà dei piccoli retailer (E-...Semrush Italia
Che cosa porta ad aprire un’attività on-line orientata alla vendita di prodotti per la cura della pelle, perché scegliere di non aprire un negozio fisico, quali le difficoltà che si trovano nell’inserirsi in un settore che è effettivamente in crescita ma dove è necessario confrontarsi con grandi competitors. Esperienza personale: errori, strategie passate e future.
"Growth" significa crescita. "Hacking" significa "risolvere problemi grazie a soluzioni non convenzionali".
IL GROWTH HACKING È INFATTI UN NUOVO MODO DI FARE MARKETING: UN METODO SCIENTIFICO CHE SI BASA INTERAMENTE SUI DATI E ABBATTE LE PARETI TRA IL DESIGN, LA PROGRAMMAZIONE E LA COMUNICAZIONE.
Nata nel 2010, al giorno d’oggi, il growth hacker è una figura chiave nell’ecosistema delle startup e delle grandi aziende. Il suo compito consiste nell’ottimizzare le risorse a disposizione di un'impresa in modo da garantire ritorni e risultati nel minor tempo possibile.
Durante la Growth Hacking Masterclass Luca Barboni e Federico Simonetti (autori del 1° libro italiano sul tema del Growth Hacking) introdurranno il tema presentando casi studio, strumenti pratici e modalità di gestione del team. Seguirà una sessione di Q&A con l'audience.
Luca Barboni Growth Hacker, imprenditore e public speaker.
Tra i primi ad occuparsi di Growth Hacking in Italia. Nel 2016 organizza il primo evento europeo sul tema e il primo corso intensivo italiano. Nel 2017 pubblica il primo libro sul tema dedicato ad un pubblico italiano. Lavora con startup e grandi aziende implementando sistemi di marketing scientifico. Appassionato di grafici che puntano in alto a destra.
Federico Simonetti Growth Hacker, esperto di SEO e Web Analytics.
Si occupa di marketing e comunicazione sui motori di ricerca, di social network, dell'impatto che i media hanno sulle capacità di organizzazione umana. Vive a Roma, lavora in tutta Europa, partecipa ad eventi di web marketing in giro per l'Italia.
Progetto di educazione finanziaria curato dagli studenti della IV B dell'indirizzo accoglienza turistica dell'I.I.S. "Di Poppa-Rozzi" di Teramo, con la supervisione delle prof.sse Gabriella Colangeli e Paola Matriciani.
Autoimprenditoria: la scelta giusta per me. Belloni, Colombo per APIMarcoBelloni15
Il significato e la sfida di essere imprenditori.
Dal workshop del 26.11.2019
Università Cattolica del Sacro Cuore
di M.Belloni e S.Colombo, in collaborazione con API - Associazione Piccole Medie Industrie
scarica il libro sulle stratup e diffondilo è una grande opportunità di crescita per tutti ... capire la differenza fra startup e newco è essenziale in questo momento di grandi trasformazioni
Scoprimpresa è un’indagine di mercato che è stata condotta, tra aprile e luglio 2008, su un campione di 110 Piccole e Medie Imprese della Provincia della Spezia, al fine di produrre una fotografia dell’attuale struttura organizzativa delle imprese locali, in termini di gestione dei vari processi aziendali, da quelli finanziari, commerciali e di marketing a quelli relativi alle risorse umane impiegate.
Il campione di indagine, estratto dagli elenchi ufficiali della Camera di Commercio della Spezia tra le società di persone e di capitali attive al 31.12.2006, ha coinvolto i settori della manifattura, dei servizi, ad esclusione delle attività di intermediazione immobiliare, e del commercio all’ingrosso, ampiamente rappresentativi del tessuto imprenditoriale locale.
Il progetto, ideato e promosso da Axential Consulting sas, società spezzina di consulenza e formazione aziendale nelle aree organizzazione, marketing e comunicazione, è stato realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio della Spezia, la Cassa di Risparmio della Spezia e con il patrocinio del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria La Spezia.
L’idea infatti, nata in seno ad una realtà locale specializzata nelle tematiche oggetto dell’indagine, ha subito incontrato l’interesse della Camera di Commercio, che svolge numerosi studi per conoscere sempre più approfonditamente il tessuto imprenditoriale della Provincia, e della Cassa di Risparmio della Spezia che, come banca del territorio, rappresenta una vastissima clientela costituita in gran parte dalla piccola e media impresa locale, per la quale intende creare servizi e strumenti sempre più mirati.
Anche il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria La Spezia ha accolto l’iniziativa come un buon strumento di monitoraggio dello stato delle realtà imprenditoriali e di stimolo a migliorarsi laddove si evidenziano margini di crescita.
Lo scopo dell’iniziativa infatti non si è esaurito in una raccolta di dati statistici, ma ha inteso essere, per le imprese che hanno partecipato, un importante momento di riflessione e di auto-analisi. Questa volontà, bene espressa nello slogan: “Scoprimpresa: le imprese spezzine allo specchio”, è stata attuata intervistando personalmente i referenti aziendali che si sono dedicati alla compilazione del questionario.
I trenta minuti, stimati come il tempo medio necessario per la compilazione del questionario, non sono quasi mai stati rispettati e le figure preposte alla compilazione hanno normalmente dedicato un tempo superiore per commentare ed analizzare domande poste e risposte fornite.
I dati raccolti, analizzati e presentati in questa pubblicazione in modo aggregato, hanno permesso di fornire, alle aziende che lo hanno richiesto, un feedback personalizzato con il posizionamento della propria organizzazione rispetto all’eccellenza, cui tende il modello preso a riferimento per l’indagine.
La presentazione dei feedback ha rappresentato un u
L’errore che spesso viene fatto è quello di pensare che gli strumenti di controllo di gestione possano essere utili solo per realtà di grandi dimensioni e non invece anche per piccole imprese. Sebbene è certamente vero che la dimensione aziendale è in certo qual modo correlata con la complessità, e dunque con la necessità di disporre di strumenti più analitici, non è altrettanto vero che una realtà di piccole dimensioni non meriti un controllo adeguato...
Vuoi Usare l’Analisi di Bilancio per capire la Gestione dell’Azienda?
“Si può capire in poco tempo quali sono gli indicatori che ti permettono di tenere sotto controllo la tua capacità di produrre reddito, il tuo rating aziendale, la salute finanziaria e la tua capacità di investire e di crescere
”per capire i segreti del bilancio... www.impresaefficace.it
Microsis Informatica è una delle migliori realtà italiane nella consulenza sulla virtualizzazione dei processi.
Cerca Business Partner per ampliare la propria presenza in Italia
Italia Startup - Indagine "Quanti potenziali imprenditori ci sono in Italia?"Italia Startup
Presentata in occasione della Fiera delle Startup organizzata da Il Sole 24 Ore l'indagine rivela come 300 m italiani siano pronti a iniziare un progetto imprenditoriale personale.
L'indagine è stata sviluppata dal partner di Italia Startup Human Highway - www.humanhighway.it
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Che cosa porta ad aprire un’attività on-line orientata alla vendita di prodotti per la cura della pelle, perché scegliere di non aprire un negozio fisico, quali le difficoltà che si trovano nell’inserirsi in un settore che è effettivamente in crescita ma dove è necessario confrontarsi con grandi competitors. Esperienza personale: errori, strategie passate e future.
"Growth" significa crescita. "Hacking" significa "risolvere problemi grazie a soluzioni non convenzionali".
IL GROWTH HACKING È INFATTI UN NUOVO MODO DI FARE MARKETING: UN METODO SCIENTIFICO CHE SI BASA INTERAMENTE SUI DATI E ABBATTE LE PARETI TRA IL DESIGN, LA PROGRAMMAZIONE E LA COMUNICAZIONE.
Nata nel 2010, al giorno d’oggi, il growth hacker è una figura chiave nell’ecosistema delle startup e delle grandi aziende. Il suo compito consiste nell’ottimizzare le risorse a disposizione di un'impresa in modo da garantire ritorni e risultati nel minor tempo possibile.
Durante la Growth Hacking Masterclass Luca Barboni e Federico Simonetti (autori del 1° libro italiano sul tema del Growth Hacking) introdurranno il tema presentando casi studio, strumenti pratici e modalità di gestione del team. Seguirà una sessione di Q&A con l'audience.
Luca Barboni Growth Hacker, imprenditore e public speaker.
Tra i primi ad occuparsi di Growth Hacking in Italia. Nel 2016 organizza il primo evento europeo sul tema e il primo corso intensivo italiano. Nel 2017 pubblica il primo libro sul tema dedicato ad un pubblico italiano. Lavora con startup e grandi aziende implementando sistemi di marketing scientifico. Appassionato di grafici che puntano in alto a destra.
Federico Simonetti Growth Hacker, esperto di SEO e Web Analytics.
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Scoprimpresa è un’indagine di mercato che è stata condotta, tra aprile e luglio 2008, su un campione di 110 Piccole e Medie Imprese della Provincia della Spezia, al fine di produrre una fotografia dell’attuale struttura organizzativa delle imprese locali, in termini di gestione dei vari processi aziendali, da quelli finanziari, commerciali e di marketing a quelli relativi alle risorse umane impiegate.
Il campione di indagine, estratto dagli elenchi ufficiali della Camera di Commercio della Spezia tra le società di persone e di capitali attive al 31.12.2006, ha coinvolto i settori della manifattura, dei servizi, ad esclusione delle attività di intermediazione immobiliare, e del commercio all’ingrosso, ampiamente rappresentativi del tessuto imprenditoriale locale.
Il progetto, ideato e promosso da Axential Consulting sas, società spezzina di consulenza e formazione aziendale nelle aree organizzazione, marketing e comunicazione, è stato realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio della Spezia, la Cassa di Risparmio della Spezia e con il patrocinio del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria La Spezia.
L’idea infatti, nata in seno ad una realtà locale specializzata nelle tematiche oggetto dell’indagine, ha subito incontrato l’interesse della Camera di Commercio, che svolge numerosi studi per conoscere sempre più approfonditamente il tessuto imprenditoriale della Provincia, e della Cassa di Risparmio della Spezia che, come banca del territorio, rappresenta una vastissima clientela costituita in gran parte dalla piccola e media impresa locale, per la quale intende creare servizi e strumenti sempre più mirati.
Anche il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria La Spezia ha accolto l’iniziativa come un buon strumento di monitoraggio dello stato delle realtà imprenditoriali e di stimolo a migliorarsi laddove si evidenziano margini di crescita.
Lo scopo dell’iniziativa infatti non si è esaurito in una raccolta di dati statistici, ma ha inteso essere, per le imprese che hanno partecipato, un importante momento di riflessione e di auto-analisi. Questa volontà, bene espressa nello slogan: “Scoprimpresa: le imprese spezzine allo specchio”, è stata attuata intervistando personalmente i referenti aziendali che si sono dedicati alla compilazione del questionario.
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L’errore che spesso viene fatto è quello di pensare che gli strumenti di controllo di gestione possano essere utili solo per realtà di grandi dimensioni e non invece anche per piccole imprese. Sebbene è certamente vero che la dimensione aziendale è in certo qual modo correlata con la complessità, e dunque con la necessità di disporre di strumenti più analitici, non è altrettanto vero che una realtà di piccole dimensioni non meriti un controllo adeguato...
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L'indagine è stata sviluppata dal partner di Italia Startup Human Highway - www.humanhighway.it
SMAU MILANO 2023 | 𝐃𝐢𝐠𝐢𝐭𝐚𝐥 𝐓𝐫𝐚𝐢𝐧𝐢𝐧𝐠 𝐉𝐨𝐮𝐫𝐧𝐞𝐲 La nuova frontiera della formazio...SMAU
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SMAU MILANO 2023 | SMAU MILANO 2023 | Intelligenza Artificiale e chatbots: nemici o alleati dei business game? 5 requisiti di un “buon” business game di marketing strategico, potenzialmente integrabile proprio con strumenti di IA, come antidoto alla crescente disabitudine al problem solving e al pensiero critico, al lavoro di gruppo e all'orientamento strategico
24. Nelle PMI abbiamo:
PROCESSI
strutturati, definiti
ABITUDINI
radicate
RESISTENZE
Abbiamo sempre fatto cosi
CONTROLLO
Chi decide?
Un grande valore
La capacità di fatturare
25. Che succede se mettiamo nella stessa
stanza una startup e una PMI?
26. Esempio di dialogo tra PMI e Startup:
PMI STARTUP
Interessante
questo
brevetto,
vanno bene
20mila euro?
27. Esempio di dialogo tra PMI e Startup:
PMI STARTUP
Voi due siete in
gamba, volete
venire a
lavorare per
noi
28. Esempio di dialogo tra PMI e Startup:
PMI STARTUP
Questo
prodotto ve lo
possiamo fare
noi
29. Principali problemi dalle startup verso le PMI
COMUNICAZIONE
Il gap di comunicazione che si genera
tra una startup e una PMI è
paragonabile a quello presente tra una
persona adulta sicura di sé e un
adolescente irrequieto.
APPROCCIO
L‘approccio al lavoro e ai processi in
una startup che per sua natura è
destrutturata, è completamente
diverso rispetto all‘approccio che va
per la maggiore nelle PMI che sono
più strutturate.
30. Principali problemi dalle PMI verso le Startup
MINDSET
Una delle principali difficoltà per una
PMI è quella di approcciare con il
mindset sbagliato ad un’attività di
innovazione, pensando di poter
ottenere grandi risultati con il minimo
sforzo
ABITUDINI
Le vecchie abitudini sono dure a
morire. L‘eccessiva ossessione per i
processi va a scapito dei risultati che si
potrebbero raggiungere. L‘apertura
alla collaborazione è la chiave per
raggiungere gli obiettivi prefissati
35. CHE COS’È
L’INNOVAZIONE?
La cultura dell’innovazione:
definizione, mindset,
linguaggio, strategia.
COME SI GESTISCE
L’INNOVAZIONE?
Introduzione alla metodologia
:Lean Innovation.
Innovazione
36. CHE COS’È
L’INNOVAZIONE?
La cultura dell’innovazione:
definizione, mindset,
linguaggio, strategia.
COME SI GESTISCE
L’INNOVAZIONE?
Introduzione alla metodologia
:Lean Innovation.
CON CHI SI FA
L’INNOVAZIONE?
Startup, Open Innovation.
Company entrepreneurship
Innovazione