La recente crisi economico – finanziaria ha determinato profondi cambiamenti nel sistema bancario italiano e nella sua capacità di creare valore. In quest’ottica, la seguente analisi si pone, come scopo principale, l’individuazione degli elementi che hanno guidato la profittabilità dei principali players bancari quotati. Tali drivers sono racchiusi in un unico indicatore: il Total Shareholder Return. Attraverso un’analisi contestuale di un panel di undici banche, è stato possibile agganciare, inoltre, la performance industriale, analizzata attraverso la metodologia del RoRWA tree, alla market perception, e delineare diverse opzioni strategiche per i più plausibili scenari futuri.
The most recent financial and economical crisis has determined sever changes in the Italian banking system and its ability to create value . In this context, the following analysis has the main purpose of recognizing the elements that have driven the profitability of the major listed banks. These drivers are included in a single metrics: the Total Shareholder Return . Through contextual analysis of eleven banks dataset, the industrial performance , analyzed through the methodology of RoRWA tree, has been linked to the market perception in order to stress various strategic options for the most plausible future scenarios .
IPE-EY "Basel III Framework: New Standardised Approach for Credit Risk" 2015IPE Business School
Sin dalla sua prima configurazione, l’approccio standard al rischio di credito ha fornito alle banche uno strumento che permettesse di calcolare agilmente i requisiti patrimoniali adeguati al profile delle loro esposizioni. Ma, con l’elaborazione di un nuovo framework, anche quest’approccio è stato oggetto di una profonda rivisitazione. Scopo di questo studio è analizzare i cambiamenti apportati da questa revisione, con uno sguardo attento alle possibili conseguenze. Per fare questo, partiremo con un’analisi dell’approccio ora in vigore, per poi passare agli aspetti salienti della nuova proposta. Infine, sulla base delle considerazioni fornite in merito da vari istituti finanziari e agenzie di rating, presenteremo uno sguardo sulle possibili implicazioni.
Since its first configuration, the Standardised (STD) approach to credit risk has provided banks with a comprehensive tool for calculating capital requirements. But, as a new Basel framework was envisaged, the STD underwent to a rigorous scrutiny resulting in a proposal for a comprehensive revision. This study aims to analyze the changes brought bythis revision, and their broad consequences. In order to reach these objectives, we will firstly present a study of the current approach, highlighting its strengths and flaws, and then a view of the proposed revision. As a conclusion, we will illustrate some of the possible consequences, based also on the comments made by banks and rating agencies
Il lavoro , realizzato con l’azienda Iniziativa Cube S.r.l. ,ha avuto ad oggetto lo studio degli Strumenti di ingegneria finanziaria messi a disposizione dalla Commissione Europea a supporto della R&I e Della crescita delle Pmi. Si è partiti dalla descrizione dell’utilizzo degli strumenti di ingegneria finanziaria nell’ ambito della politica di coesione per il periodo 2014-2020 , soffermandoci brevemente sulla normativa dei Sif. Si è poi proceduto ad analizzare lo stato dell’arte e la loro diffusione in Europa e in Italia. Infine ,si è focalizzata l’attenzione sullo svolgimento di un case study volto alla costruzione di un potenziale portafoglio finanziato attraverso il ricorso a fondi strutturali destinati a strumenti di ingegneria finanziaria.
In un quadro congiunturale particolarmente negativo, le BCC hanno continuato a sostenere Soci e clientela, soprattutto PMI e famiglie, infatti, a fine 2012, l’ammontare degli impieghi e della accolta diretta è in leggera crescita rispetto alla fine del precedente esercizio. L’attenzione della presente ricerca è rivolta alla BCC di Napoli con un focus sul margine di intermediazione ed in particolar modo sul risultato delle commissioni nette, le quali, rispetto all’esercizio chiuso al 31/12/2011, sono cresciute poco più del 17%. Il risultato, seppur positivo, non è in linea con le aspettative della dirigenza, che fissa obiettivi più ambiziosi per il 2013. Nel seguente lavoro sono stati realizzati: 1) un’analisi dettagliata delle commissioni attive e passive relative ai servizi finanziari e la loro evoluzione rispetto all’esercizio precedente; 2) un’analisi della fidelizzazione della clientela; 3) il re-pricing dei prodotti che mostrano bassa redditività attraverso un’analisi di simulazione.
Lo scopo del presente lavoro, nell’ambito del Project Work svolto presso Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli, è esaminare l’attuale realtà economica di Unipol Sai, risultante dalla fusione per incorporazione di Milano Assicurazioni, Premafin e Unipol Assicurazioni in Fondiaria Sai.Dopo un breve focus sulle vicissitudini che hanno visto coinvolti i membri della famiglia Ligresti negli ultimi anni, si è proceduto alla descrizione del profilo societario e ad un’accurata analisi del bilancio consolidato 2013, corredata dal calcolo dei principali indici.
Infine, l’attenzione si è focalizzata sullo studio di alcuni fattori di rilievo che meglio consentono di avere un quadro complessivo dell’andamento del gruppo e del settore assicurativo in genere, tra cui la distribuzione dei dividendi deliberata in data 29 Aprile 2014, i prezzi del settore RC auto in Campania e l’assegnazione del rating.
Crisi ed evoluzione del business model dei confidi: alcuni spuntiSalvatore Vescina
In questa presentazione molto efficace, Diego Bolognese sintetizza (e per alcuni aspetti nobilita) l'articolo che ha scritto a 4 mani con il sottoscritto e che è il 7° capitolo del Rapporto "I confidi in Italia 2018" dell'Osservatorio Confidi di Torino finanza.
Crisi ed evoluzione del business model dei confidi: alcuni spunti
A cura di Diego Bolognese e Salvatore Vescina
7.1 Introduzione
In queste pagine gli autori hanno deciso di farsi carico di… un compito antipatico. Così è il mestiere dell’anatomopatologo, cui pure tutti dobbiamo molto, perché senza di lui non ci sarebbero stati molti sviluppi in medicina. Fra il 2016 e il 2017 il mercato delle garanzie ha visto l’insorgere delle gravi crisi di due fra i maggiori confidi italiani, entrambi piemontesi: Eurofidi e Unionfidi. Tali crisi sono culminate con la messa in liquidazione di entrambi, che ha avuto notevoli ripercussioni non solo sul mercato delle garanzie locale piemontese, ma in tutto il mercato delle garanzie nazionale. Si analizzano qui alcuni dati disponibili e si formulano alcune ipotesi interpretative. Con la speranza che il ragionamento proposto alla discussione possa giovare al rafforzamento del sistema dei confidi, baluardo decisivo per supportare le imprese di minori dimensioni –oggi le più esposte al razionamento del credito- nella spesso difficile relazione con le banche.
Tali crisi non sono le uniche osservate all’interno del mercato dei confidi negli ultimi anni, ma sono fra le più rappresentative e significative ai fini di un’analisi delle cause e dei “trigger point” finalizzata alla formulazione di ipotesi su come evitare crisi di tale portata nel futuro.
È opinione degli autori che alla base di tali crisi non ci siano solo i fattori esogeni che indubbiamente hanno pesato sul settore e cioè:
• il prezzo della crisi di cui i confidi sono stati, per le micro-piccole imprese e per il sistema bancario, un ammortizzatore decisivo. Con quel che ne è conseguito –di caso in caso- in termini di depauperamento del patrimonio, conseguente deleverage e peggioramento della redditività;
• riduzione dei trasferimenti di risorse pubbliche da parte di alcune Amministrazioni sponsor come conseguenza dei vincoli di bilancio cui queste sono sottoposte;
(....)
Continuare è facile: basta scaricare il Rapporto 2018, gratuitamente, da questo link: https://www.to.camcom.it/osservatorio-confidi
I confidi al bivio, spunti per una discussione (13 marzo 2018)Salvatore Vescina
Questo documento non nasce per esprimere un ragionamento organico, ma per supportare una serie di domande in una tavola rotonda. In questa versione il testo è integrato in alcuni passaggi, per renderlo più comprensibile a quanti non erano presenti all'evento del 13 marzo 2018 (X Osservatorio sui confidi di Torino Finanza, presso la CCIAA di Roma in piazza di Pietra) e colgo l'occasione per esprimere alcune mie idee che non possono essere attribuite ad altre persone o istituzioni.
Temi trattati:
- andamento del mercato dei confidi e fattori che hanno pesato sulla dinamica;
- dati attinti dal database del fondo di garanzia per le PMI: a) la relazione tra "garanzia diretta" e "controgaranzia"; b) cosa succede dove le Regioni si avvalgono della "lettera r" restringendo l'operatività del fondo alle sole "controgranzie"? c) la qualità allocativa delle banche e dei confidi a confronto;
- l'accountability dei confidi ponte tra valore e risorse pubbliche;
- spunti sui miglioramenti incrementali al business model dei confidi (in particolare nuovi prodotti e servizi per accrescere i ricavi).
In collaborazione con la società PricewaterhouseCooper SpA, è stato realizzato un Project Work basato sulle attività di analisi di un bilancio armatoriale e successivo focus sulle attività di revisione.
La società target scelta è stata Augustea Atlantica S.p.A., società appartenente al Gruppo Augustea e operante nel settore Dry Cargo. Dopo una prima fase di introduzione della società e di analisi economico-finanziaria, con il calcolo dei principali indicatori di bilancio, lo studio si è soffermato sulle aree di attività caratterizzate da maggiori criticità. Infine, per ogni area di rischio, sono stati individuati gli obiettivi e le procedure di revisione da applicare per la verifica della rispondenza del bilancio ai principi di veridicità e correttezza richiesti dalla normativa vigente.
This paper had been made in collaboration with PricewaterhouseCooper SpA and it was based on the analysis of a Shipping financial statement and subsequent focus on the audit activities. The company selected was Augustea Atlantica SpA, operating in the dry cargo sector. After an initial introduction of the business and an economic-financial analysis, including the calculation of the main Financial Statement ratios, the study focused on the areas of activity characterized by more criticalities. Lastly, for each item, objectives and audit procedures had been identified, thus assess the correspondence of the Financial Statement to the principles of reliability and verifiability, required by law.
IPE-EY "Basel III Framework: New Standardised Approach for Credit Risk" 2015IPE Business School
Sin dalla sua prima configurazione, l’approccio standard al rischio di credito ha fornito alle banche uno strumento che permettesse di calcolare agilmente i requisiti patrimoniali adeguati al profile delle loro esposizioni. Ma, con l’elaborazione di un nuovo framework, anche quest’approccio è stato oggetto di una profonda rivisitazione. Scopo di questo studio è analizzare i cambiamenti apportati da questa revisione, con uno sguardo attento alle possibili conseguenze. Per fare questo, partiremo con un’analisi dell’approccio ora in vigore, per poi passare agli aspetti salienti della nuova proposta. Infine, sulla base delle considerazioni fornite in merito da vari istituti finanziari e agenzie di rating, presenteremo uno sguardo sulle possibili implicazioni.
Since its first configuration, the Standardised (STD) approach to credit risk has provided banks with a comprehensive tool for calculating capital requirements. But, as a new Basel framework was envisaged, the STD underwent to a rigorous scrutiny resulting in a proposal for a comprehensive revision. This study aims to analyze the changes brought bythis revision, and their broad consequences. In order to reach these objectives, we will firstly present a study of the current approach, highlighting its strengths and flaws, and then a view of the proposed revision. As a conclusion, we will illustrate some of the possible consequences, based also on the comments made by banks and rating agencies
Il lavoro , realizzato con l’azienda Iniziativa Cube S.r.l. ,ha avuto ad oggetto lo studio degli Strumenti di ingegneria finanziaria messi a disposizione dalla Commissione Europea a supporto della R&I e Della crescita delle Pmi. Si è partiti dalla descrizione dell’utilizzo degli strumenti di ingegneria finanziaria nell’ ambito della politica di coesione per il periodo 2014-2020 , soffermandoci brevemente sulla normativa dei Sif. Si è poi proceduto ad analizzare lo stato dell’arte e la loro diffusione in Europa e in Italia. Infine ,si è focalizzata l’attenzione sullo svolgimento di un case study volto alla costruzione di un potenziale portafoglio finanziato attraverso il ricorso a fondi strutturali destinati a strumenti di ingegneria finanziaria.
In un quadro congiunturale particolarmente negativo, le BCC hanno continuato a sostenere Soci e clientela, soprattutto PMI e famiglie, infatti, a fine 2012, l’ammontare degli impieghi e della accolta diretta è in leggera crescita rispetto alla fine del precedente esercizio. L’attenzione della presente ricerca è rivolta alla BCC di Napoli con un focus sul margine di intermediazione ed in particolar modo sul risultato delle commissioni nette, le quali, rispetto all’esercizio chiuso al 31/12/2011, sono cresciute poco più del 17%. Il risultato, seppur positivo, non è in linea con le aspettative della dirigenza, che fissa obiettivi più ambiziosi per il 2013. Nel seguente lavoro sono stati realizzati: 1) un’analisi dettagliata delle commissioni attive e passive relative ai servizi finanziari e la loro evoluzione rispetto all’esercizio precedente; 2) un’analisi della fidelizzazione della clientela; 3) il re-pricing dei prodotti che mostrano bassa redditività attraverso un’analisi di simulazione.
Lo scopo del presente lavoro, nell’ambito del Project Work svolto presso Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli, è esaminare l’attuale realtà economica di Unipol Sai, risultante dalla fusione per incorporazione di Milano Assicurazioni, Premafin e Unipol Assicurazioni in Fondiaria Sai.Dopo un breve focus sulle vicissitudini che hanno visto coinvolti i membri della famiglia Ligresti negli ultimi anni, si è proceduto alla descrizione del profilo societario e ad un’accurata analisi del bilancio consolidato 2013, corredata dal calcolo dei principali indici.
Infine, l’attenzione si è focalizzata sullo studio di alcuni fattori di rilievo che meglio consentono di avere un quadro complessivo dell’andamento del gruppo e del settore assicurativo in genere, tra cui la distribuzione dei dividendi deliberata in data 29 Aprile 2014, i prezzi del settore RC auto in Campania e l’assegnazione del rating.
Crisi ed evoluzione del business model dei confidi: alcuni spuntiSalvatore Vescina
In questa presentazione molto efficace, Diego Bolognese sintetizza (e per alcuni aspetti nobilita) l'articolo che ha scritto a 4 mani con il sottoscritto e che è il 7° capitolo del Rapporto "I confidi in Italia 2018" dell'Osservatorio Confidi di Torino finanza.
Crisi ed evoluzione del business model dei confidi: alcuni spunti
A cura di Diego Bolognese e Salvatore Vescina
7.1 Introduzione
In queste pagine gli autori hanno deciso di farsi carico di… un compito antipatico. Così è il mestiere dell’anatomopatologo, cui pure tutti dobbiamo molto, perché senza di lui non ci sarebbero stati molti sviluppi in medicina. Fra il 2016 e il 2017 il mercato delle garanzie ha visto l’insorgere delle gravi crisi di due fra i maggiori confidi italiani, entrambi piemontesi: Eurofidi e Unionfidi. Tali crisi sono culminate con la messa in liquidazione di entrambi, che ha avuto notevoli ripercussioni non solo sul mercato delle garanzie locale piemontese, ma in tutto il mercato delle garanzie nazionale. Si analizzano qui alcuni dati disponibili e si formulano alcune ipotesi interpretative. Con la speranza che il ragionamento proposto alla discussione possa giovare al rafforzamento del sistema dei confidi, baluardo decisivo per supportare le imprese di minori dimensioni –oggi le più esposte al razionamento del credito- nella spesso difficile relazione con le banche.
Tali crisi non sono le uniche osservate all’interno del mercato dei confidi negli ultimi anni, ma sono fra le più rappresentative e significative ai fini di un’analisi delle cause e dei “trigger point” finalizzata alla formulazione di ipotesi su come evitare crisi di tale portata nel futuro.
È opinione degli autori che alla base di tali crisi non ci siano solo i fattori esogeni che indubbiamente hanno pesato sul settore e cioè:
• il prezzo della crisi di cui i confidi sono stati, per le micro-piccole imprese e per il sistema bancario, un ammortizzatore decisivo. Con quel che ne è conseguito –di caso in caso- in termini di depauperamento del patrimonio, conseguente deleverage e peggioramento della redditività;
• riduzione dei trasferimenti di risorse pubbliche da parte di alcune Amministrazioni sponsor come conseguenza dei vincoli di bilancio cui queste sono sottoposte;
(....)
Continuare è facile: basta scaricare il Rapporto 2018, gratuitamente, da questo link: https://www.to.camcom.it/osservatorio-confidi
I confidi al bivio, spunti per una discussione (13 marzo 2018)Salvatore Vescina
Questo documento non nasce per esprimere un ragionamento organico, ma per supportare una serie di domande in una tavola rotonda. In questa versione il testo è integrato in alcuni passaggi, per renderlo più comprensibile a quanti non erano presenti all'evento del 13 marzo 2018 (X Osservatorio sui confidi di Torino Finanza, presso la CCIAA di Roma in piazza di Pietra) e colgo l'occasione per esprimere alcune mie idee che non possono essere attribuite ad altre persone o istituzioni.
Temi trattati:
- andamento del mercato dei confidi e fattori che hanno pesato sulla dinamica;
- dati attinti dal database del fondo di garanzia per le PMI: a) la relazione tra "garanzia diretta" e "controgaranzia"; b) cosa succede dove le Regioni si avvalgono della "lettera r" restringendo l'operatività del fondo alle sole "controgranzie"? c) la qualità allocativa delle banche e dei confidi a confronto;
- l'accountability dei confidi ponte tra valore e risorse pubbliche;
- spunti sui miglioramenti incrementali al business model dei confidi (in particolare nuovi prodotti e servizi per accrescere i ricavi).
In collaborazione con la società PricewaterhouseCooper SpA, è stato realizzato un Project Work basato sulle attività di analisi di un bilancio armatoriale e successivo focus sulle attività di revisione.
La società target scelta è stata Augustea Atlantica S.p.A., società appartenente al Gruppo Augustea e operante nel settore Dry Cargo. Dopo una prima fase di introduzione della società e di analisi economico-finanziaria, con il calcolo dei principali indicatori di bilancio, lo studio si è soffermato sulle aree di attività caratterizzate da maggiori criticità. Infine, per ogni area di rischio, sono stati individuati gli obiettivi e le procedure di revisione da applicare per la verifica della rispondenza del bilancio ai principi di veridicità e correttezza richiesti dalla normativa vigente.
This paper had been made in collaboration with PricewaterhouseCooper SpA and it was based on the analysis of a Shipping financial statement and subsequent focus on the audit activities. The company selected was Augustea Atlantica SpA, operating in the dry cargo sector. After an initial introduction of the business and an economic-financial analysis, including the calculation of the main Financial Statement ratios, the study focused on the areas of activity characterized by more criticalities. Lastly, for each item, objectives and audit procedures had been identified, thus assess the correspondence of the Financial Statement to the principles of reliability and verifiability, required by law.
Con la crisi finanziaria del 2007 e la crisi economica del 2008 è stato completamente ridefinito il panorama del sistema bancario internazionale. Infatti, almeno nel Vecchio Continente, gli intermediari finanziari hanno dovuto fare i conti con un forte abbassamento dei tassi di interesse che ha ridotto la redditività, con una progressiva perdita di fiducia dai parte dei consumatori nel sistema bancario e con una normativa sempre più stringente sotto il profilo dei requisiti patrimoniali. E’ in questo scenario che può articolarsi un’analisi basata sul RORWA TREE, ossia il tasso di rendimento delle attività ponderate per il rischio, che permette di individuare i punti di forza e di debolezza di una banca facendo leva sullo Stato Patrimoniale
IPE - The BCG "Supervisory Review and Evaluation Process: L'applicazione del ...IPE Business School
Il Supervisory Review and Evaluation Process (SREP) è il processo di revisione e valutazione prudenziale svolto dall’Autorità di vigilanza per valutare e misurare i rischi a livello di singola banca e attivare, ove necessario, misure correttive. L’analisi condotta sul Gruppo Mediobanca è stata strutturata su quattro pilastri, secondo quanto definito dall’EBA: Business Model Analysis, Governance & Internal Controls, Risks to Capital e Risk to Liquidity & Funding. Al fine di assegnare uno scoring complessivo al Gruppo, è stata svolta un’analisi di tipo quantitativo e qualitativo rapportando i risultati ad un peer group, individuato attraverso drivers comuni alla banca target. Giunti alla formulazione di un giudizio finale, si è proceduto alla prescrizione di eventuali azioni correttive volte al miglioramento della posizione strategica e all’ottimizzazione del capitale sulla base dei rischi intrapresi.
The Supervisory Review and Valuation Process (SREP) is the supervisory review and prudential assessment conducted by the Supervisory Authority to assess and measure the risks of each single bank and in order to activate, where necessary, remedial measures. The analysis on Mediobanca was structured on four pillars, as defined by EBA: Business Model Analysis, Governance & Internal Controls, Risks to Capital e Risk to Liquidity & Funding. In order to assign a total score to the Group, a qualitative and quantitative analysis was carried out by correlating the results to a peer group, identified through common bank drivers. Once the final judgment was formulated, several corrective actions were prescribed to improve the strategic position and optimize the capital on the basis of the risks involved.
Il presente lavoro ha il duplice obiettivo di fornire una panoramica generale di mercato ed illustrare le principali strategie di gestione e valutazione degli NPL (Non Performing Loans). L’elaborato, nella prima fase, ripercorre il framework normativo, successivamente l’attenzione è posta sulle principali strategie di recupero crediti, declinandone tipologia, perimetro di applicabilità e scopo finale quale massimizzazione degli incassi e sostenibilità dei costi e connessi tempi di recupero. In tale fase, sono approfondite, altresì, le principali metodologie di valutazione di un portafoglio NPL, dalla fase di segmentazione alla fase di definizione del valore recuperabile in ottica disposal. Nella fase finale, sono illustrate le assumption ed i risultati derivanti dall'applicazione di un modello di pricing basato sull’attualizzazione dei flussi di cassa netti, mediante la predisposizione del business plan ed un'analisi di sensitivity sui prezzi e tassi di rendimento previsti dall’investitore.
Obiettivo del presente Project Work è la descrizione delle fasi operative con cui l'Ufficio Studi di Banca Promos fornirà ai propri clienti il servizio di collocamento dei prodotti del risparmio gestito secondo una strategia Multibrand. Dopo un’iniziale definizione delle forme di gestione del risparmio e gli annessi vantaggi, saranno descritti i vari step in cui si articolerà l’attività dell’Ufficio. In particolare, sarà descritto il processo di selezione dei migliori Asset Managers presenti sul mercato, l’analisi quantitativa dei fondi da essi offerti, l’implementazione di views di mercato e l’organizzazione del rapporto con la clientela attraverso la rete dei promotori finanziari. Infine sarà presentato un esempio di operatività dell’Ufficio.
IPE - Pianoforte Group "Il sistema di controllo di gestione nel settore Fashi...IPE Business School
Il Project Work consiste nell’analizzare l’attuale modello di Controlling e Reporting del Gruppo Pianoforte Holding, al fine di migliorare l’uniformità ed implementare le procedure di controllo interno, in funzione del recente sviluppo internazionale del Gruppo Pianoforte.
Gli obiettivi perseguiti sono tre. In primis, si definiscono nuovi Key Performance Indicators, raggruppati sotto tre dimensioni, finanziaria, economica e dei clienti, allo scopo di monitorare mensilmente l’andamento aziendale. Il secondo punto riguarda la redazione di un modello standard di Budget Book a livello di consolidato e singola legal entity, al fine di sviluppare un’efficace strategia d’internazionalizzazione. Infine, è stato predisposto un modello di Monthly Variance Analysis in modo da analizzare in dettaglio le cause degli scostamenti dal budget e migliorare l’efficienza produttiva.
The Project Work aims to analyze the actual model of Controlling and Reporting of Pianoforte Group Holding, in order to improve uniformity and introduce suitable internal control procedures for the recent international development of the Holding Group.
Three are the targets. First, we define new Key Performance Indicators, grouped into three dimensions, namely financial, economi-cal and client-based, in order to control monthly the business trend. Second, we introduce a standard model of Budget Book at both consolidated level as well as single legal entity allowing for a more effective internationalization strategy plan. Finally, we provide a model of Monthly Variance Analysis such to identify the causes of any deviation from the budget thus improving the production efficiency.
A partire dal 30 giugno 2023, entrano in vigore le ultime novità regolamentari dell’Autorità Bancaria Europea, che integrano, nel contesto del framework di vigilanza prudenziale in materia di IRRBB, il Supervisory Outlier Test (SOT) sulla misura del margine di interesse, e aggiornano la soglia inizialmente prevista per la misura del valore economico. Al fine di poter individuare il numero di banche che sono eccessivamente esposte al rischio di tasso, ciascuna delle due misure di rischio viene rapportata al Capital Tier 1 posseduto dalla banca e confrontato con una specifica soglia, prevista dalla normativa di vigilanza, che definisce un ampio declino in termini di capitale. In questo lavoro, vengono impiegate le tecniche di misurazione dell’IRRBB allo scopo di valutare l’esposizione al rischio tasso di un ipotetico ente bancario, di cui viene fornito uno stato patrimoniale semplificato, illustrativo del suo banking book. L’analisi condotta ha evidenziato come l’ente preso in esame rispetti la soglia prevista dalla normativa sul SOT, sia per la misura del margine di interesse che per la misura del valore del patrimonio, e non possa dunque dirsi outlier.
LEVERAGE BUYOUT: THE POSITIVE EFFECT ON OPERATIVE PERFORMANCES OF TARGET COMP...Eugenio Pugliese
The dissertation is aimed to analyze, evaluate and describe the
effects that Leverage buyout operations create on the target
companies’ performances. Thus this paper will include two parts,
the fist one focused on the theoretical aspects and the second one
focused on an empirical analysis on LBO operations sample realized
in Italy from 2005 to 2008. Utilizing descriptive statistic tools, we
formulated and tested five hypotheses that underlined how the
target company presented in the post-buyout period, positive
change in the corporate growth level; profitability’s improvements;
increases in the investing activities; increase of financial leverage
and increases of the employment growth level.
Moreover it has been built a regression function aimed to find the
existing relationship among the different variables, already used for
the five hypotheses test, and their capability to generate value and
improvements in the operative performances.
Sviluppo di un cruscotto semplificato di Controllo di Gestione (CdG) per la m...IPE Business School
Il progetto, avviato in collaborazione con Prometeia, nasce dall’esigenza del Top Management del Gruppo bancario oggetto del presente lavoro di evolvere il proprio modello di Controllo di Gestione (CdG), al fine di allinearlo alle “best practices” di mercato e poter usufruire di strumenti, modelli e metodologie di analisi che consentano la corretta misurazione e monitoraggio delle performance del Gruppo differenziate per viste di business.
AAM "Fusion Approach": integrazione di strategie di Asset Allocation e Asset Selection con adeguati modelli di Market Timing che permette la realizzazione di soluzioni ad elevata efficienza combinando rendimenti accettabili con rischi sostenibili.
Il presente elaborato mira a sviluppare strategie atte al rafforzamento della brand awareness di “Riabilitazione Campania” - marchio della Petrone Group s.r.l. - e ad aumentare il bacino di clienti attualmente servito tramite l’implementazione della quota afferente al privato.
Le scelte operative considerate sono rivolte al mercato B2C, pertanto sono ridisegnate secondo le esigenze del target di riferimento, di modo da aumentare l’engagement degli utenti e la fidelizzazione dei pazienti.
Il risultato è la creazione di una sinergia tra canali online e offline che, nell’ottica sia di breve che di medio/lungo periodo, aumentino la consapevolezza in termini di richiamo e riconoscimento del brand. Tale strategia permette di rafforzare la posizione dei centri di riabilitazione della Petrone Group e mette in evidenza i punti di forza degli stessi rispetto ai principali competitor.
Il piano di comunicazione per Harmont & Blaine Junior “The future is in our hands” mira a
ridefinire la percezione del brand quale main player nel settore dell'abbigliamento sostenibile
per bambini. Gli obiettivi principali perseguiti consistono nel promuovere l'importanza dei
tessuti naturali e della produzione etica, sensibilizzare genitori e bambini sul concetto di
sostenibilità e creare una connessione emotiva con i clienti in linea con gli attuali trend del
mercato dominanti. Il piano si sviluppa attraverso l’utilizzo delle piattaforme social,
l’organizzazione di eventi in collaborazione con case editrici, scuole ed enti no-profit del settore
oltre a ripensare la struttura degli store con corner dedicati e il packaging. In sintesi, attraverso
il presente progetto Harmont & Blaine Junior intende essere un punto di riferimento per le
famiglie che desiderano qualità, sostenibilità e trasparenza etica e produttiva.
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Il Supervisory Review and Evaluation Process (SREP) è il processo di revisione e valutazione prudenziale svolto dall’Autorità di vigilanza per valutare e misurare i rischi a livello di singola banca e attivare, ove necessario, misure correttive. L’analisi condotta sul Gruppo Mediobanca è stata strutturata su quattro pilastri, secondo quanto definito dall’EBA: Business Model Analysis, Governance & Internal Controls, Risks to Capital e Risk to Liquidity & Funding. Al fine di assegnare uno scoring complessivo al Gruppo, è stata svolta un’analisi di tipo quantitativo e qualitativo rapportando i risultati ad un peer group, individuato attraverso drivers comuni alla banca target. Giunti alla formulazione di un giudizio finale, si è proceduto alla prescrizione di eventuali azioni correttive volte al miglioramento della posizione strategica e all’ottimizzazione del capitale sulla base dei rischi intrapresi.
The Supervisory Review and Valuation Process (SREP) is the supervisory review and prudential assessment conducted by the Supervisory Authority to assess and measure the risks of each single bank and in order to activate, where necessary, remedial measures. The analysis on Mediobanca was structured on four pillars, as defined by EBA: Business Model Analysis, Governance & Internal Controls, Risks to Capital e Risk to Liquidity & Funding. In order to assign a total score to the Group, a qualitative and quantitative analysis was carried out by correlating the results to a peer group, identified through common bank drivers. Once the final judgment was formulated, several corrective actions were prescribed to improve the strategic position and optimize the capital on the basis of the risks involved.
Il presente lavoro ha il duplice obiettivo di fornire una panoramica generale di mercato ed illustrare le principali strategie di gestione e valutazione degli NPL (Non Performing Loans). L’elaborato, nella prima fase, ripercorre il framework normativo, successivamente l’attenzione è posta sulle principali strategie di recupero crediti, declinandone tipologia, perimetro di applicabilità e scopo finale quale massimizzazione degli incassi e sostenibilità dei costi e connessi tempi di recupero. In tale fase, sono approfondite, altresì, le principali metodologie di valutazione di un portafoglio NPL, dalla fase di segmentazione alla fase di definizione del valore recuperabile in ottica disposal. Nella fase finale, sono illustrate le assumption ed i risultati derivanti dall'applicazione di un modello di pricing basato sull’attualizzazione dei flussi di cassa netti, mediante la predisposizione del business plan ed un'analisi di sensitivity sui prezzi e tassi di rendimento previsti dall’investitore.
Obiettivo del presente Project Work è la descrizione delle fasi operative con cui l'Ufficio Studi di Banca Promos fornirà ai propri clienti il servizio di collocamento dei prodotti del risparmio gestito secondo una strategia Multibrand. Dopo un’iniziale definizione delle forme di gestione del risparmio e gli annessi vantaggi, saranno descritti i vari step in cui si articolerà l’attività dell’Ufficio. In particolare, sarà descritto il processo di selezione dei migliori Asset Managers presenti sul mercato, l’analisi quantitativa dei fondi da essi offerti, l’implementazione di views di mercato e l’organizzazione del rapporto con la clientela attraverso la rete dei promotori finanziari. Infine sarà presentato un esempio di operatività dell’Ufficio.
IPE - Pianoforte Group "Il sistema di controllo di gestione nel settore Fashi...IPE Business School
Il Project Work consiste nell’analizzare l’attuale modello di Controlling e Reporting del Gruppo Pianoforte Holding, al fine di migliorare l’uniformità ed implementare le procedure di controllo interno, in funzione del recente sviluppo internazionale del Gruppo Pianoforte.
Gli obiettivi perseguiti sono tre. In primis, si definiscono nuovi Key Performance Indicators, raggruppati sotto tre dimensioni, finanziaria, economica e dei clienti, allo scopo di monitorare mensilmente l’andamento aziendale. Il secondo punto riguarda la redazione di un modello standard di Budget Book a livello di consolidato e singola legal entity, al fine di sviluppare un’efficace strategia d’internazionalizzazione. Infine, è stato predisposto un modello di Monthly Variance Analysis in modo da analizzare in dettaglio le cause degli scostamenti dal budget e migliorare l’efficienza produttiva.
The Project Work aims to analyze the actual model of Controlling and Reporting of Pianoforte Group Holding, in order to improve uniformity and introduce suitable internal control procedures for the recent international development of the Holding Group.
Three are the targets. First, we define new Key Performance Indicators, grouped into three dimensions, namely financial, economi-cal and client-based, in order to control monthly the business trend. Second, we introduce a standard model of Budget Book at both consolidated level as well as single legal entity allowing for a more effective internationalization strategy plan. Finally, we provide a model of Monthly Variance Analysis such to identify the causes of any deviation from the budget thus improving the production efficiency.
A partire dal 30 giugno 2023, entrano in vigore le ultime novità regolamentari dell’Autorità Bancaria Europea, che integrano, nel contesto del framework di vigilanza prudenziale in materia di IRRBB, il Supervisory Outlier Test (SOT) sulla misura del margine di interesse, e aggiornano la soglia inizialmente prevista per la misura del valore economico. Al fine di poter individuare il numero di banche che sono eccessivamente esposte al rischio di tasso, ciascuna delle due misure di rischio viene rapportata al Capital Tier 1 posseduto dalla banca e confrontato con una specifica soglia, prevista dalla normativa di vigilanza, che definisce un ampio declino in termini di capitale. In questo lavoro, vengono impiegate le tecniche di misurazione dell’IRRBB allo scopo di valutare l’esposizione al rischio tasso di un ipotetico ente bancario, di cui viene fornito uno stato patrimoniale semplificato, illustrativo del suo banking book. L’analisi condotta ha evidenziato come l’ente preso in esame rispetti la soglia prevista dalla normativa sul SOT, sia per la misura del margine di interesse che per la misura del valore del patrimonio, e non possa dunque dirsi outlier.
LEVERAGE BUYOUT: THE POSITIVE EFFECT ON OPERATIVE PERFORMANCES OF TARGET COMP...Eugenio Pugliese
The dissertation is aimed to analyze, evaluate and describe the
effects that Leverage buyout operations create on the target
companies’ performances. Thus this paper will include two parts,
the fist one focused on the theoretical aspects and the second one
focused on an empirical analysis on LBO operations sample realized
in Italy from 2005 to 2008. Utilizing descriptive statistic tools, we
formulated and tested five hypotheses that underlined how the
target company presented in the post-buyout period, positive
change in the corporate growth level; profitability’s improvements;
increases in the investing activities; increase of financial leverage
and increases of the employment growth level.
Moreover it has been built a regression function aimed to find the
existing relationship among the different variables, already used for
the five hypotheses test, and their capability to generate value and
improvements in the operative performances.
Sviluppo di un cruscotto semplificato di Controllo di Gestione (CdG) per la m...IPE Business School
Il progetto, avviato in collaborazione con Prometeia, nasce dall’esigenza del Top Management del Gruppo bancario oggetto del presente lavoro di evolvere il proprio modello di Controllo di Gestione (CdG), al fine di allinearlo alle “best practices” di mercato e poter usufruire di strumenti, modelli e metodologie di analisi che consentano la corretta misurazione e monitoraggio delle performance del Gruppo differenziate per viste di business.
AAM "Fusion Approach": integrazione di strategie di Asset Allocation e Asset Selection con adeguati modelli di Market Timing che permette la realizzazione di soluzioni ad elevata efficienza combinando rendimenti accettabili con rischi sostenibili.
Il presente elaborato mira a sviluppare strategie atte al rafforzamento della brand awareness di “Riabilitazione Campania” - marchio della Petrone Group s.r.l. - e ad aumentare il bacino di clienti attualmente servito tramite l’implementazione della quota afferente al privato.
Le scelte operative considerate sono rivolte al mercato B2C, pertanto sono ridisegnate secondo le esigenze del target di riferimento, di modo da aumentare l’engagement degli utenti e la fidelizzazione dei pazienti.
Il risultato è la creazione di una sinergia tra canali online e offline che, nell’ottica sia di breve che di medio/lungo periodo, aumentino la consapevolezza in termini di richiamo e riconoscimento del brand. Tale strategia permette di rafforzare la posizione dei centri di riabilitazione della Petrone Group e mette in evidenza i punti di forza degli stessi rispetto ai principali competitor.
Il piano di comunicazione per Harmont & Blaine Junior “The future is in our hands” mira a
ridefinire la percezione del brand quale main player nel settore dell'abbigliamento sostenibile
per bambini. Gli obiettivi principali perseguiti consistono nel promuovere l'importanza dei
tessuti naturali e della produzione etica, sensibilizzare genitori e bambini sul concetto di
sostenibilità e creare una connessione emotiva con i clienti in linea con gli attuali trend del
mercato dominanti. Il piano si sviluppa attraverso l’utilizzo delle piattaforme social,
l’organizzazione di eventi in collaborazione con case editrici, scuole ed enti no-profit del settore
oltre a ripensare la struttura degli store con corner dedicati e il packaging. In sintesi, attraverso
il presente progetto Harmont & Blaine Junior intende essere un punto di riferimento per le
famiglie che desiderano qualità, sostenibilità e trasparenza etica e produttiva.
In questo elaborato, si fornirà una panoramica sul welfare aziendale, i suoi servizi principali e il cambiamento di target dell'azienda E.P. S.p.A. che mira ad espandersi verso il settore privato
delle medie imprese nel Centro-Sud Italia.
E.P. S.p.A. è una società napoletana fondata negli anni '70 che opera nel settore del welfare aziendale e facility management. Il focus principale di questo paper è l 'analisi dei servizi
offerti, in particolare i buoni pasto, e il loro contesto di mercato. Si condurrà un'indagine
dettagliata sui concorrenti nel settore del welfare aziendale per valutare le opportunità̀ di ingresso e ottenere un vantaggio competitivo. L'obiettivo principale di questo documento è
dimostrare come E.P. S.p.A., con la sua esperienza nel settore pubblico, possa espandersi con successo nel mercato privato. Saranno presentate strategie chiave per raggiungere questo obiettivo, tra cui azioni di posizionamento aziendale, ridefinizione del target e strategie di marketing online e offline
Il presente progetto in collaborazione con Clayton Italia, abbigliamento moda uomo, ha come fine ultimo l'incremento della visibilità e del sell - out delle vendite online attraverso l’utilizzo delle tecniche di Gamification. Dopo un’attenta analisi di mercato e dei competitor, abbiamo individuato il posizionamento e il target di riferimento del brand. Successivamente, è stata effettuata una ricerca delle meccaniche relative alla Gamification, volta a valutare i rischi e i benefici delle dinamiche di gaming. In seguito, alla luce delle ricerche condotte si è passati allo sviluppo dell’idea alla base del progetto: la surprise box e la mystery box. Si è strutturato poi un piano comunicativo su base di un time to market specifico, composto da fasi di pre-lancio, lancio e post lancio. In conclusione, al fine di valutare l’impatto dell’idea, sono stati utilizzati KPI specifici e un prospetto di budget
Dall’avvento di Facebook, i social media sono diventati parte integrante della vita quotidiana delle persone. Le aziende hanno colto questo fenomeno, individuando nuove opportunità di business e sviluppando la propria comunicazione digitale. L’azienda Antony Morato, già presente sulle piattaforme Instagram e Facebook, ha recentemente espresso l’intenzione di lanciarsi su TikTok e in contemporanea di agire sul problema degli account unofficial che rischiano di danneggiare la brand image. A tal proposito, tramite l’impiego di strumenti di analisi e sviluppo di strategie è stato possibile rispondere alle richieste dell’azienda. Sono state elaborate delle linee guida per regolamentare la comunicazione dei retailer sui social, mentre per TikTok è stata realizzata l’analisi del target di riferimento per poi pianificare un calendario editoriale.
Il presente lavoro, in collaborazione con PricewaterhouseCoopers, si pone l’obiettivo di effettuare un’analisi comparativa riguardo un campione di nove banche significative, di cui sei italiane e tre estere. Questa valutazione è avvenuta mediante la costruzione di un database composto da una sezione qualitativa ed una quantitativa, basate su informazioni unicamente ottenute dal Pillar III reso pubblico dalle banche e con riferimento alla sezione informativa ESG (Environmental, Social e Governance). Il fine ultimo di questa analisi è stato quello di comparare, tramite la costruzione di specifici indicatori, le strategie ESG delle banche del campione, e il modo in cui queste hanno impattato il loro business.
Il presente elaborato, redatto in collaborazione con KPMG, ha come oggetto il percorso di adeguamento nella gestione ESG per le Less Significant Institutions. Le questioni ambientali, sociali e di governance stanno infatti diventando sempre più rilevanti per le istituzioni finanziarie e in particolar modo per le banche, per le quali la sostenibilità ormai non rappresenta più solo una questione etica ma stanno divenendo sempre più un tema prioritario con importanti risvolti economici, generando una nuova tipologia di rischio, il rischio ESG.
Dopo una prima fase di studio della normativa si è passati ad un’indagine comparativa avente ad oggetto un campione di 10 LSI con l’obiettivo di individuarne gli elementi comuni caratterizzanti, le singole Dichiarazioni non finanziarie, e soprattutto le differenze di interpretazioni di tali elementi da parte delle banche.
L’elaborato affronta gli aspetti principali del principio contabile nazionale OIC 23 e del principio internazionale IFRS 15 con riferimento ai lavori in corso su ordinazione, analizzandone analogie e differenze. Successivamente, lo studio si sofferma sull’importanza per le aziende, in particolare che operano su commessa, di organizzare e strutturare un sistema di controllo di gestione che sia in grado di supportare la stima dei costi a vita intera. Inoltre, viene riportato un caso pratico basato su una società « IPE Airline S.p.A. » per analizzare due fattispecie: commesse positive e onerous contracts. Infine, sono stati esaminati i principali incarichi che un revisore deve svolgere nell’ambito della propria attività di revisione nel business di riferimento, in particolare, il focus ha riguardato due fasi : individuazione dei rischi e audit response.
Il progetto, sviluppato in collaborazione con Volvo Car Italia S.p.A. nella persona della Dott.ssa Annunziata Pintauro, ha l’obiettivo di ideare e sviluppare una proposta atta a ridefinire la people experience dei suoi dipendenti. L’elaborato approfondisce i concetti di welfare e wellbeing per delineare, sulla base di un’analisi della popolazione aziendale e dei benefit attualmente erogati, un piano diversificato articolato in due tipologie di intervento: soluzioni di welfare, da attuarsi nel lungo termine, ed iniziative di well-being, con ripercussioni sul breve e medio termine. In linea con la normativa vigente, la finalità è quella di offrire ai target soluzioni personalizzate, al contempo in grado di migliorare il clima interno, generare engagement ed impattare positivamente sull’economia generale dell’impresa, con particolare attenzione al tema della sostenibilità.
Il presente elaborato si pone l’obiettivo di proporre un’idea di Total Reward, partendo da un’analisi dell’organizzazione aziendale.
Nella prima fase, è stata esaminata l’organizzazione di Piazza Italia S.p.A. attraverso lo studio dell’organigramma, delle funzioni presenti e degli obiettivi ad esse correlati.
La seconda fase, invece, si è concentrata sulla ricerca di una metodologia innovativa di assegnazione degli obiettivi, nota come Objectives and Key Results (OKRs), maggiormente in linea con le esigenze del settore retail, emerse dallo scenario post-pandemico.
Nella fase conclusiva, si è proposta, dunque, un’idea di Total Reward, che integrasse quello già esistente con la metodologia sopracitata.
In un mercato che guarda sempre più lontano, il mondo delle risorse umane trova la sua essenza nella prossimità, intesa come connessione emotiva e valoriale con l’azienda. In quest’ottica, il presente lavoro propone un Sistema di Valutazione delle Performance Individuali per il brand, leader nel settore moda italiano, Liu-Jo UOMO, puntando alla valorizzazione delle persone e dell’azienda, in quanto luogo che fa de la crescita il proprio caposaldo. Al fine di costruire un sistema ad hoc per il brand, si è proceduto all’analisi dell’assetto organizzativo, delle esigenze e delle dinamiche interne, immedesimandosi nei suoi protagonisti, attraverso interviste, focus group e collaborazioni con gli stessi. Internazionalizzazione, digitalizzazione, engagement, formazione e potenzialità sono solo alcune delle parole chiave emerse dall’incontro tra il team e Liu-Jo UOMO. Sulla base di tale indagine, è stato scelto il target di riferimento, l’ambito di valutazione, le metodologie e quindi gli strumenti, al fine di proporre un sistema innovativo ed efficace. L’intento è di favorire la crescita professionale e personale attraverso il miglioramento delle prestazioni e di coltivare il talento, incrementando l’employee engagement e la retention.
In un mercato del lavoro in cui la war of talent è ogni giorno più intensa, diventa fondamentale per le imprese essere sempre più attrattive per i nuovi talenti e avere un’elevata retention. In questo contesto così dinamico, si inserisce Laminazione Sottile, azienda metallurgica centenaria, che sta cambiando e rinnovando tutti i processi HR, in particolare quelli legati allo sviluppo e alla crescita delle Persone.
In quest’ottica, il Project Work si pone un duplice obiettivo: il primo è la rielaborazione digitale dei processi interni, rendendoli semplici, intuitivi e di facile fruizione per tutta la popolazione aziendale. Il secondo, è l’implementazione di strategie di Employer Branding, volte a creare un’immagine e un’identità dell’azienda che si riflettano nei dipendenti e che attraggano nuove risorse che ne incarnino i valori.
Il Project work realizzato ha la finalità di creare e sviluppare un Piano di Welfare Aziendale attraverso PdR (Premio di Risultato) per la Gesan S.r.l., con l’obiettivo di incrementare la produttività, migliorare il clima aziendale e potenziare la retention, ponendo al centro la persona e i suoi bisogni. Il piano di consulenza si articola nelle seguenti fasi: presentazione aziendale, volta all’analisi del business e dell’assetto organizzativo; definizione del concetto di Welfare, evidenziando le tipologie e i relativi vantaggi sia per i dipendenti che per l’azienda, con particolare focus sul Welfare aziendale erogato dal datore di lavoro in adempimento ad un’obbligazione originata da una pattuizione sindacale per la Gesan S.r.l.; costruzione di un MBO articolato in base alle famiglie professionali presenti in azienda. Il risultato auspicato dalla creazione del piano permette all’azienda di modellarsi maggiormente in un’ottica di crescita strutturale e di rafforzare la propria capacità di attrarre nuove risorse.
Il Project Work rappresenta un tentativo empirico di ottimizzazione del processo di selezione e di trasformazione delle strategie aziendali attraverso l’analisi di variabili utili anche all’ampliamento di un modello strutturato presente in EXS Italia. L’obiettivo del lavoro è bidirezionale e mira alla predizione da un lato, e l’incremento dall’altro, del tasso di retention dei manager e la qualità della performance aziendale. La ricerca evidenzia l’importanza di fattori generazionali, di diversity e gender attraverso una raccolta quantitativa di dati relativi a trend di mercato. L’introduzione di un case study e di studi nel campo delle scienze psicologiche ha lo scopo di dimostrare praticamente gli effetti che la costruzione di un’identità sociale, un buon network, un ruolo dinamico, un’alta self-efficacy e un buon sistema di feedback esercitano sulle strategie di talent retention e performance management.
Nel Project Work è stata effettuata un'accurata analisi dei due sistemi di Performance Management attualmente in vigore nel Gruppo d'Amico, azienda italiana che figura tra i leader mondiali nel trasporto marittimo. Partendo da un quadro generale di approfondimento teorico del Performance Management e delle sue sfaccettature, è stata effettuata una comparazione tra i sistemi attuali e quelli precedentemente sviluppati dal Gruppo d'Amico rispettivamente in merito al personale di terra e a quello di bordo. In seguito, sono state poste in rilievo le differenze che esistono tra i due sistemi di valutazione: esse sono infatti sintomatiche di una distanza fisiologica tra il mondo degli uffici e quello di crew. La fase finale del progetto tenta di colmare questo iato attraverso l'elaborazione di alcune proposte da sottoporre all'azienda che si situano in un'ottica di allineamento dei due sistemi di PM.
Piano di comunicazione e marketing internazionale – la sostenibilità come dri...IPE Business School
Il presente elaborato si propone di sviluppare un piano di marketing internazionale mirato a specifici paesi dell' UE, finalizzato alla diffusione dei servizi di sostenibilità ambientale offerti dalla società Tecno Srl e ad incoraggiare la propensione a modelli di business green. Dopo una attenta analisi del contesto normativo europeo, si è proceduto delineando il country profile dei paesi in esame con un focus su tematiche ambientali, comparti economici più sviluppati e i principali competitor di Tecno Srl. Per lo sviluppo concreto della strategia di marketing sono state individuate società che presentano un sistema d’offerta complementare a quello di Tecno, con cui potenzialmente realizzare alleanze finalizzate alla distribuzione dell’innovativo prodotto KontrolON e ad integrare i servizi di consulenza e processi di audit alle aziende. E' stato sviluppato un piano di comunicazione che mira al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. Nel concreto si è prevista la partecipazione a fiere internazionali e la pubblicazione di inserzioni su magazine di settore online e offline.
Lancio della nuova Linea Olympus STONE CRM per il miglioramento sismico di ed...IPE Business School
Il progetto, si propone di promuovere la nuova linea di sistemi Olympus STONE CRM, in un momento di forte crescita del settore legato alla normativa del Superbonus 110%. A tale scopo è stata condotta un’analisi di scenario al fine di definire il problema ed il target di riferimento. In seguito, in un’ottica di una strategia di inbound marketing, sono state delineate alcune proposte strategiche, in particolare: una campagna di Web Marketing, sfruttando il canale YouTube, l’organizzazione di un contest in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e la realizzazione di un evento di raccolta fondi a scopo benefico. Obiettivo: incrementare la Brand Reputation e la Brand Awareness del marchio Olympus.
La sostenibilità come leva strategica nel marketing e comunicazione – eFarma.comIPE Business School
Il presente elaborato ha l'obiettivo di analizzare il B Impact Assessment (BIA) dell’e-commerce farmaceutico eFarma.com e le strategie di benchmarking e di ecosostenibilità implementate, con il relativo piano di comunicazione omnichannel. Nella prima parte , si esaminano lo scenario di riferimento e l’azienda, con la sua storia, mission e target di clienti. Nella fase finale, sulla base delle analisi della concorrenza, del movimento B Corp e del B Impact Assessment, si è proceduto alla definizione e allo sviluppo di una strategia ecosostenibile e un piano di comunicazione omnichannel, con il fine ultimo di aumentare la brand awareness dell’azienda e di contribuire al nuovo posizionamento del brand in ambito green.
Il presente lavoro, svolto in collaborazione con Biotest Italia, ha lo scopo di migliorare alcuni attuali punti critici dell’azienda in ambito sales, gestione dello stock e dei clienti, attraverso lo sviluppo di un portale strutturato in tre aree: CRM, vetrina prodotti e area social. Per raggiungere tale scopo sono state svolte analisi sulla situazione attuale, definizione dei problemi e degli obiettivi da raggiungere, perseguiti attraverso lo sviluppo della piattaforma e di una strategia di comunicazione. Attraverso la piattaforma si avrà l’opportunità di migliorare la precisione nella gestione e la raccolta delle informazioni diminuendo l’asimmetria informativa che intercorre tra distributore ed area manager. Inoltre, si favorirà un eventuale turnover tra i distributori, laddove necessario.
Le principali attività svolte da un fondo di Venture Capital su una portfoli...IPE Business School
Il progetto è stato svolto in collaborazione con Vertis SGR, S.p.A., operante nel settore del Private Equity e Venture Capital.
L’elaborato ha ad oggetto l’analisi delle principali attività svolte da un Fondo di Venture Capital su una portfolio company. Il processo di investimento è stato esaminato mediante un focus sulle diverse fasi che lo costituiscono: scouting, screening, valutazione, term sheet, due diligence, signing, closing, monitoraggio e disinvestimento.
E' stata analizzata la potenziale azienda target Healthy hair operante nel settore dell’hair care, mediante il Venture Capital Method. Al fine di definire l’eventuale partecipazione del Fondo al capitale di rischio, è stata svolta una duplice valutazione che ha condotto al “Management case”, in cui sono state prese in considerazione le assumptions del business plan fornito dalla società, e al “Vertis case”, in cui le stesse sono state sottoposte a sensitivity analysis. Inoltre, sono state approfondite le principali clausole contrattuali oggetto di negoziazione nel term sheet.
Le principali attività svolte da un fondo di Venture Capital su una portfoli...
IPE-BAIN&CO "Analisi strategica dei drivers di profittabilità del mercato bancario italiano" 2015
1. Analisi strategica dei drivers di profittabilità del mercato
bancario italiano: vincenti e perdenti con la lente del
Total Shareholder Return
Annunziata Dario
Antonelli Rosa
Gelormini Francesco
Tamburrini Gianfranco
MFA - MASTER IN FINANZA AVANZATA: METODI QUANTITATIVI E RISK MANAGEMENT
MIB – MASTER IN BILANCIO, REVISIONE CONTABILE E CONTROLLO DI GESTIONE
2. 2/15
Obiettivi del documento
• Introdurre le logiche e la metrica del Total Shareholder Return (TSR)
• Analizzare la profittabilità del sistema bancario italiano attraverso l’andamento
dei titoli azionari e dei Total Shareholder Return (TSR)
• Mostrare la “lettura industriale” del TSR secondo la metodologia Bain, che
collega un albero di redditività dei titoli ad una lettura industriale (RoRWA Tree)
• Analizzare i driver principali che hanno determinato la “creazione e distruzione”
di valore per il panel di banche considerato
• Mostrare le alcune riflessioni sulle opzioni strategiche per il sistema bancario
italiano alla luce degli avvenimenti futuri
3. Il Total Shareholder Return come strumento di analisi per…
• Creazione/Distruzione
di valore
• Giudizio sulla salute
Finanziaria (Balance
sheet, Cash Flow…)
• Determinazione delle
strategie Buy/sell/hold
• ”Ultimate Accountant”
• Definizione della
Remuneration Policy
• Performance
benchmark sui diversi
drivers rispetto al best-
in class benchmark
INVESTITORI ANALISTI MANAGEMENT
L’effetto combinato della Market perception e della Business evaluation rende il
TSR una rilevante metrica per valutare la performance di lungo termine di
un'azienda
3/15
4. • Market capitalization decresce se il numero di azioni si riduce
• EPS è influenzato, ma lo stock price rimane costante
• Variabile impattata in casi di share buy-back o aumenti di capitale:
variabile influenzata in particolare dalle condizioni e
caratteristiche degli aumenti di capitale
TSR DRIVER
TSR
per share
Market
capitalization
Utile netto
Book
equity
Cash flow
deployment
P/E
multiple
Return on
Equity
Industry
Company
Dividend
yield
Delta #
azioni
4
3
1
Strategia e
Performance
industriale
Capital market
management
Azione su
Capitale e
dividendi
MANAGEMENT LEVER
5
2
• Variazioni del patrimonio netto influenzate da utili, politiche dei
dividendi e aumenti di capitale
• Valore sintetico della performance industriale della società
(RoRWA Tree Decomposition)
• Livello del multiplo P/E tipico del settore/ industry bancaria
• L'entità e la qualità del patrimonio e l'efficacia dell'equity story
possono influenzare il P/E a premio o a sconto vs il multiplo P/E di
settore
• Politica dei dividendi influenzata dal rapporto/ aspettative degli
azionisti stessi e dalla performance industriale attuale e prospettica
Lettura del TSR utilizzando 5 drivers
*
*Utile netto normalizzato per rettifiche straordinarie su crediti risultanti dall’AQR, impairment test sull’avviamento ed eventuale esposizione ai titoli di stato greci
*
4/15
5. Return on
Equity
RoRWA =
Utile netto/
RWA medi
1/(CET1
Ratio)*
CET1 /
Patrimonio
Netto medio
(*) RWA(€)/CET1(€)
Lettura industriale
risk adjusted
Adegua-
tezza di
capitale
"Qualità"
dell'
Equity
DRIVER – LIVELLO 1
Margine di
interesse/
RWA
Margine
Finanziario/
RWA
Commissioni
nette/
RWA
Costi
operativi/
RWA
Rettifiche/
RWA
Altri utili
(perdite)/
RWA
Tax/
RWA
RORWA
industriale
pre-tasse
"Bridge"
con l'utile
netto
DRIVER – LIVELLO 2
2
x
x
-
+
-
-
+
REDDITIVITÀ E BALANCE
SHEET MANAGEMENT
• Gestione attiva del bilancio:
attività core
• Strategic Business Allocation
• Gestione attiva del bilancio:
margine finanziario (dividendi,
carry trade, …)
CROSS SELLING
• Penetrazione commerciale della
base clienti
STRUTTURA DEI COSTI
• Ottimizzare la filiera operativa
• Efficienza costo per unità di rischio
COSTO DEL RISCHIO
• Gestione del credito dai primi
segnali di insolvenza
• Minimizzazione accantonamenti
ALTRE COMPONENTI CE
• Svalutazione, avviamenti, vendita
di asset, eventi straordinari
CARICO FISCALE
+
Metodologia TSR: È possibile collegare l’indicatore al livello di redditività
industriale (RoRWA Tree decomposition)
5/15
6. Lo scenario macroeconomico è mutato negli ultimi 5 anni…
-Crisi Finanziaria
-Basilea II
-Crollo PIL paesi
occidentali
-Crisi Debiti Sovrani
-Caduta tassi di
mercato
-Basilea III
-Comprehensive
assessment
-Risultati AQR e Stress
Test
3,772 3,721 3,699 3,573 3,313 3,086
2009 2010 2011 2012 2013 2014
-18%
35.3
34.2
33.8 33.6
33.2
31.9
31.2
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
0
2000
4000
6000
8000
10000
Ucg Mps Isp Bp Carige Bpm Ubi Bper Creval Bps Credem
2015 2014 2013 2012 2011 2010
7500
5000
3487
1500
1300 1000 700
400 350
0
31 Miliardi aumento di capitale
Media Costi Operativi -12 %# Sportelli
…con conseguente reazione del sistema bancario italiano…
6/15
10151
Note: Dati media costi operativi espressi in milioni di euro; Dati Numero di sportelli espressi in migliaia; Dati aumento di Capitale espressi in milioni di euro
Fonte: Investor relations; Bain & Co.
7. CREDEM
ISP
UBI
BPER
BPSO
BPM
UCG
MPS
CREVAL
CARIGE
BP
2.94%
-8.94%
-10.47%
-17.87%
-40.82%
-40.96%
-27.17%
Δ prezzo azione (finale-iniziale)+ Dividendi
Prezzo inziale azione
TSR = CAGR
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
1.2
1.4
2009 2010 2011 2012 2013 2014
Negli ultimi 5 anni il crollo del prezzo delle azioni ha distrutto valore
-29.39%
-28.71%
-23.86%
-18.04%
-16.64%
-12.82%
-10.14%
-6.99%
-5.35%
-4.94%
-1.61%
4.60%
MPS
CARIGE
CREVAL
BP
UCG
MEDIA
BPSO
UBI
BPER
BPM
ISP
CREDEM
CAGR
(Dec ‘09-
Dec ’14)
Total Shareholder Return
=
Share change + Dividend yield
Index
-1
-13.23%
-19.06%
-17.98%
-3.83%
Note: Prezzi di chiusura giornalieri indicizzati ad 1 dal 31 Dic 2009 al 31 Dic 2014
Fonte: Yahoo Finance, Investor relations
Share Price evolution – 5 Y
7/15
8. 5.30%
8.24%
-10.53%
-0.06%
1.66%
4.60%
Δ PATRIMONIO
NETTO
Δ ROE Δ P/E
MULTIPLO
Δ # AZIONI
1 2 3 4 5
DIVIDEND
YIELD
TSR
Confronto TSR a 5 anni (1/2)
-3.20%
-9.41%
4.50% 4.24%
2.27%
-1.61%
2.62%
-9.12%
-36.51%
25.20%
12.88% -4.94%
5.92%
-12.06%
-15.21%
11.96%
4.04% -5.35%
-1.34%
6.78%
-19.84%
5.69%
1.72%
-6.99%
CREDEM
ISP
ISP
BPM
BPER
ISP
UBI
Note: Utile netto normalizzato per rettifiche straordinarie su crediti risultanti dall’AQR, impairment test sull’avviamento ed eventuale esposizione ai titoli di stato greci
Fonte: Investor relations, Yahoo Finance
8/15
9. Δ PATRIMONIO
NETTO
Δ ROE Δ P/E
MULTIPLO
Δ # AZIONI
1 2 3 4 5
DIVIDEND
YIELD
TSR
Confronto TSR a 5 anni (2/2)
BPSO 5.64%
-10.86% -11.95%
3.98% 3.05%
-10.14%
-3.96%
-9.37%
-21.97%
16.94%
1.72% -16.64%
-1.75%
-61.78%
-3.42% 39.73%
3.36%
-23.86%
-9.10%
-51.90% 0.74%
18.29% 13.26% -28.71%
UCG
CREVAL
CARIGE
MPS
BP
-8.7%
-49.3%
17.5% 11.8% -29.39%
-49.3%
-4.6%
-39.9%
25.5%
1.1%
-18.04%
-39.9% *
*
*Calcolato utilizzando la scomposizione con il metodo del Price to Book Value = ΔROE + ΔP/E Multiplo
Note: Utile netto normalizzato per rettifiche straordinarie su crediti risultanti dall’AQR, impairment test sull’avviamento ed eventuale esposizione ai titoli di stato greci
Fonte: Investor relations, Yahoo Finance
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10. Adjusted Net income
Avg. Equity
ROE%
Industrial
RORWA
(%)
CET1
Ratio
(%)
RORWA (Adjusted Net Income/RWA)
= CET1/
Avg. Equity (%)
Bridge to adjusted
net income (%)
Profitability drivers 1 (ROE)
2009 2014
-3.10
1.07
0.61
-5.19
3.69
8.79
4.04
2.57
6.17
3.96
7.50
1.31
5.53
3.58
2.4
2.77
11.32
2.20
2.82
2.79
5.40
4.96
MPS
CARIGE
CREVAL
BP
UCG
BPSO
UBI
BPER
BPM
ISP
CREDEM
-0.91
-1.14
0.08
-1.72
1.10
1.67
1.16
0.60
0.95
1.27
1.70
0.26
1.52
0.74
0.43
0.74
1.69
0.51
2.09
0.63
1.05
0.93
MPS
CARIGE
CREVAL
BP
UCG
BPSO
UBI
BPER
BPM
ISP
CREDEM
0.56
1.29
0.00
0.75
-1.24
-0.70
-0.42
-0.28
-0.20
-0.57
-0.66
-0.08
-0.48
-0.35
-0.14
-0.36
-0.47
-0.20
-1.30
-0.33
-0.27
-0.42
8.70
8.40
10.97
11.87
10.26
9.75
13.17
11.26
11.58
13.30
10.26
7.52
7.87
6.62
7.69
8.47
9.60
7.40
15.74
7.90
11.20
8.07
MPS
CARIGE
CREVAL
BP
UCG
BPSO
UBI
BPER
BPM
ISP
CREDEM
76.73
60.26
92.13
63.35
81.86
88.64
71.46
89.84
94.92
75.20
76.33
54.32
41.98
59.99
63.88
62.39
89.52
51.51
56.41
73.15
78.02
78.44
Analisi della performance industriale(1/2)
Note: Average Equity calcolato come media dei valori di inizio e fine periodo; ROE calcolato con utili normalizzati; i numeri potrebbero contenere delle approssimazioni
Fonte: Investor relations, Yahoo Finance
10/15
11. Op. profit net of risk
pre-tax
Avg. RWA
Industrial RoRWA
Interest margin /
Avg. RWA
Financial margin /
Avg. RWA
Balance sheet management
Commissions /
Avg. RWA
Cross-selling
Operating costs /
Avg. RWA
Cost structure
Rettifiche /
Avg. RWA
Cost of risk
+ -+ -=
2014Best
performer
Profitability driver: Industrial RORWA
-0.91
-1.14
0.08
-1.72
1.10
1.67
1.16
0.60
0.95
1.27
1.70
MPS
CARIGE
CREVAL
BP
UCG
BPSO
UBI
BPER
BPM
ISP
CREDEM
*
*
*Commissions per Credem e Isp incluso il Risultato netto assicurativo (rispettivamente del -0.366% e +0.341%)
Note: Average Equity calcolato come media dei valori di inizio e fine periodo; ROE calcolato con utili normalizzati; i numeri potrebbero contenere delle approssimazioni
Fonte: Investor relations, Yahoo Finance
Worst
performer
2.8
4
1.7
3
2.8
8
3.2
4
3.0
4
2.7
5
2.9
9
3.1
5
2.3
7
3.1
0
3.4
0
MPS
CARIGE
CREVAL
BP
UCG
BPSO
UBI
BPER
BPM
ISP
CREDEM
0.48
0.57
0.84
0.93
0.61
0.94
0.59
0.57
0.79
0.31
0.74
MPS
CARIGE
CREVAL
BP
UCG
BPSO
UBI
BPER
BPM
ISP
CREDEM
2.84
1.88
2.00
4.33
1.02
1.50
1.02
1.74
0.97
1.83
0.55
MPS
CARIGE
CREVAL
BP
UCG
BPSO
UBI
BPER
BPM
ISP
CREDEM
2.23
1.20
1.61
2.89
1.85
1.40
1.99
1.69
1.65
2.85
2.84
MPS
CARIGE
CREVAL
BP
UCG
BPSO
UBI
BPER
BPM
ISP
CREDEM
3.61
2.75
3.27
4.44
3.38
1.93
3.38
3.08
2.89
3.17
3.99
MPS
CARIGE
CREVAL
BP
UCG
BPSO
UBI
BPER
BPM
ISP
CREDEM
Analisi della performance industriale(2/2)
11/15
12. • Tasso medio degli impieghi più basso rispetto al
sistema (-69bps)
3.5% 3.3% 3.2% 3.0%
4.0% 3.8% 3.8% 3.7%
2012 2013 2014 4Q2014
Evoluzione Tasso Medio Impieghi da Clientela
Credem Sistema
∆ ROE positivo soprattutto grazie al margine
d’interesse
• Ottima qualità del credito
• Realtà anticiclica che potrebbe
giustificare un ∆ P/E Multiple negativo
Solida e sostenibile creazione e distribuzione
di valore per gli azionisti
• Forte e crescente distribuzione di dividendi cash
ordinari
1.0
2.0
3.0
4.0
2014 2015 2016 2017
Dividendi cash
• Il capitale in eccesso (8 mld) che non sarà utilizzato
per ulteriori iniziative di crescita sarà distribuito
agli azionisti
3.6 3 1.5
CER al 12,2% ∆ con CER
all'11%
∆ con CER
all'10%
∆ con CER al
9,5%
CER al 9,5%
Capitale in eccesso utilizzabile per ulteriori
distribuzioni
• Per creare valore per gli azionisti ISP si pone
l’obiettivo di generare 4,5 mld di utile netto nel
2017
3.6% 3.8% 3.8% 3.9% 3.7%
7.9% 8.3% 8.6% 8.9% 9.5%
2013 1Q14 1H14 9M14 2014
Sofferenze lorde sul totale degli impeghi
Sofferenze lorde Credem Sofferenze lorde sistema
Fonte: Investor relations
CREDEM unica banca che crea valore grazie all’alta qualità dell’attivo;
INTESA SANPAOLO tra i migliori per la percezione positiva del mercato
12/15
13. • Contemporaneo aumento dei costi operativi e
diminuzione delle attività ponderate per il
rischio
∆ ROE negativo dovuto all’incidenza del costo del
rischio e degli oneri operativi
• Peggioramento della qualità del credito
809
2739
1102
3192
Net non-performing Total net doubtful
loans
1.32%
3.41%
Cost of Credit Risk
2013
2014
19286
16635
523 543
0
200
400
600
0
5000
10000
15000
20000
25000
2009 2010 2011 2012 2013 2014
RWA Oneri Operativi
Minore efficienza dei costi per unità di rischio +20.4%
Fonte: Investor relations, BCE report
727.655 705.636 763.9 755.964
636.074
353.597
2009 2010 2011 2012 2013 2014
∆ ROE negativo dovuto alla riduzione della redditività
operativa e all’aumento del costo del rischio
• Riduzione del margine d’interesse
• Realtà sotto-patrimonializzata
5.10%
8.40%8.00%
11.50%
2013 2014
CET1 al 31/12 Richiesto dalla BCE
• Aumento costo del rischio
0.69% 0.55% 0.77%
2.51%
5.27%
1.88%
2009 2010 2011 2012 2013 2014
Rettifiche/RWA
Forte riduzione del ROE per CREVAL; la sotto-patrimonializzazione di
CARIGE ha impattato negativamente sul margine d’interesse
13/15
14. STRUMENTO DESCRIZIONE POSSIBILI SCENARI
Riforma Banche
Popolari
• Takeover da parte di player esterni
• Probabile ondata di M&A tra le stesse popolari
Miglioramento della redditività
• Decreto strutturato per rimuovere limiti
di possesso e superare il sistema «una
testa un voto»
• Entro luglio 2016 le Banche Popolari che
rientrano nel parametro del patrimonio
superiore agli 8 miliardi realizzeranno la
conversione in SpA
Riforma delle
Fondazioni
Bancarie
• Le Fondazioni non possono detenere piu
del 33% del patrimonio di una banca
• Divieto di contrarre debiti per non diluirsi
negli aumenti di capitale
• Limiti alla durata dei mandati
• Afflusso di capitale da nuovi investitori
• Impatto positivo sul prezzo delle azioni
Riduzione costi di
struttura
Riduzione costo del
rischio
• Best practices
• Gestione del credito
deteriorato
Bad Bank
• Liberazione di capitale
• Attrazione di nuovi investitori
• Minor costi di gestione
• Sviluppo del mercato dei crediti deteriorati
• Creazione di una società specializzata per
l’acquisto di crediti deteriorati (Asset
Management Company)
• Conseguente riduzione del peso delle
partite anomale nei bilanci delle banche
Opzioni strategiche per creare valore…prospettive di crescita per il TSR nel
futuro del sistema bancario italiano
14/15
Fonte: Banca d’Italia, Bain & Co