3. IL QUESTIONARIO
• E’ uno strumento per raccogliere
informazioni che può essere utilizzato in
molti campi:
! per verificare l’efficacia di misure applicate
! per fare diagnosi metacognitiva dei
processi
! per valutare lo stato di qualità……
• E’ uno strumento apparente semplice, ma il
disegno di un questionario è un processo
complesso che coinvolge diversi aspetti e
considerazioni.
• La logica che sottende lo strumento è
la misurazione
4. • Il nostro è un questionario di ricerca
metacognitiva del processo avvenuto nella
scuola per attuare l’Autovalutazione di sistema
ed elaborare il RAV
• Il questionario consiste in una sequenza
prestabilita di domande scritte rivolte
generalmente ad un singolo soggetto cui si
chiede di dare risposta scritta, in modo più o
meno vincolato.
• A differenza dell’osservazione, con il
questionario le informazioni che interessano
vengono raccolte interpellando direttamente i
soggetti.
IL QUESTIONARIO
5. l’utilizzo del questionario è inserito all’interno di un
processo d’indagine che prevede la decisione
preventiva su:
• quali obiettivi perseguire
• quali approfondimenti teorici affrontare;
• quali dimensioni porre al centro della rilevazione
• quali strumenti di rilevazione adottare e costruire
(questionario, intervista …)
• come costruirli
• quale piano d’indagine adottare: a chi proporre il
questionario, come proporlo , quando restituire i
risultati;
• come utilizzare i risultati ottenuti
IL QUESTIONARIO
6. A seconda del grado di libertà concesso al soggetto nelle
risposte richieste, avremo:
• il questionario a risposte aperte (massimo grado di
libertà: il soggetto è libero di dare una risposta
personale);
• il questionario a risposte multiple (grado di libertà
intermedio);
• il questionario a risposte chiuse (grado di libertà
minimo: il soggetto può scegliere tra una risposta
positiva o negativa oppure, con un grado di libertà
appena superiore, di esprimere l’intensità del suo
accordo/disaccordo scegliendo tra alcune gradazioni
alternative – per nulla; poco; abbastanza; molto…).
• Gli scopi dell’indagine decidono il tipo di questionario
da costruire; in alcuni casi possono risultare utili
anche formule miste
LA COSTRUZIONE DEL
QUESTIONARIO
7. 7
Caratteristiche dei questionari
6 domande a risposta
multipla su argomenti
predefiniti + 1 domanda
a risposta aperta
Autovalutazione (su
spazio strutturato) a
cura di chi risponde alle
domande
8. F.A.R.O. 2015 -Questionario per i genitori
Il questionario è stato preparato per avere un parere sul
nuovo Servizio Nazionale di Valutazione e viene proposto a
tutti genitori degli alunni che frequentano la nostra Scuola.
Grazie per la collaborazione e per le risposte che
gentilmente ci vorrà fornire.
1. È a conoscenza che da quest'anno scolastico si richiede
ad ogni scuola di realizzare autovalutazione della
qualità del servizio scolastico? *
Si
No
Ne ho sentito parlare e vorrei essere informato
sull'argomento2. Nella nostra Scuola è presente un gruppo che si occupa
di valutare e di migliorare il servizio scolastico? *
Si, il Gruppo è presente e ne fanno parte anche genitori
Si, è presente, ma non ne fanno parte genitori
No
Non lo so
9. 3. La scuola utilizza degli strumenti per analizzare come
funziona il servizio che offre? *
" Si, la Scuola distribuisce dei questionari ai genitori di
tutte le classi
" Si, la Scuola distribuisce dei questionari, ma solo ai
genitori di alcune classi
" Si, la Scuola distribuisce dei questionari, ma non ai
genitori
• No
• Non lo so4. Negli anni precedenti sono stati comunicati i risultati
sull’autovalutazione del servizio scolastico? *
• Si, la Scuola ha organizzato un incontro specifico per
comunicare ai genitori i risultati
• Durante qualcuno degli incontri programmati sono
stati comunicati i risultati sull'autovalutazione
• Si, sul sito della Scuola
• No
• Non lo so
10.
11. 11
Caratteristiche delle interviste interattive
6 domande stimolo che
l’intervistatore (interno)
utilizza come
canovaccio per
comprendere bene il
pensiero dell’intervistato
Valutazione a cura
dell’intervistatore
interno che, comunque,
si confronta con
l’intervistato
Intervista interattiva
ad un Gruppo di
genitori
a un Gruppo di alunni
a un Gruppo di
personale A.T.A.
a un Gruppo di docenti
a DS e DSGA
12. Il termine “intervista”, viene utilizzato per indicare sia
l’interrogazione mediante questionario (intervista
quantitativa – questionario, scale) sia l’interrogazione
qualitativa.
L'intervista è uno degli strumenti più importanti del
metodo qualitativo.
L’intervista qualitativa è flessibile.
Ciò indica che è uno strumento aperto, modellabile nel
corso dell’interazione, adattabile ai diversi contesti
empirici e alle differenti personalità degli intervistati.
L’intervistato è lasciato libero di narrare le proprie
opinioni e i propri atteggiamenti.
A seconda del diverso grado di flessibilità, è possibile
distinguere tra intervista strutturata, intervista semi-
strutturata e intervista non strutturata
INTERVISTA
13. L’INTERVISTA SEMI -STRUTTURATA
Si definisce intervista semistrutturata una intervista in
cui l’intervistatore dispone di una lista contenente temi
fissati in precedenza, sui quali raccoglie tutte le
informazioni che ritiene utili .
Spesso oltre alla lista degli argomenti il ricercatore ha
una breve serie di domande che, data la loro rilevanza
per la ricerca, deve obbligatoriamente porre
all’intervistato.
L’intervistatore però può realizzare questo suo compito
con una certa autonomia perché:
1 Può porre le domande prederminate nell’ordine che
ritiene più utile caso per caso.
2 Può formulare le domande nel modo che ritiene più
adatto all’intervistato
14. Com’è noto, la Direttiva del MIUR n°11 del 18 settembre
2014 ha individuato per gli anni scolastici 2014-2015,
2015-2016 e 2016- 2017:
a) le priorità strategiche della valutazione del Sistema
educativo di istruzione e formazione, che costituiscono
il riferimento per le funzioni di coordinamento svolte
dall'INVALSI;
b) i criteri generali per assicurare l'autonomia del
contingente ispettivo;
c) i criteri generali per la valorizzazione delle scuole del
sistema scolastico nazionale, statali e paritarie, nel
processo di autovalutazione.
F.A.R.O. 2015 - Intervista interattiva ai docenti
15. Nella CM n° 47 del 21/10/2014 si esplicita l'idea di
fondo di favorire, in ogni fase della valutazione e
fin dal suo avvio, un coinvolgimento attivo e
responsabile delle scuole, fuori da logiche di mero
adempimento formale, affermando inoltre, che un
buon processo valutativo consente a ciascuna
istituzione scolastica di regolare e qualificare il
proprio servizio educativo.
F.A.R.O. 2015 - Intervista interattiva ai docenti
16. La traccia di intervista interattiva ad un Gruppo di docenti,
che qui proponiamo, tende a creare un dialogo tra
l'intervistatore (docente referente F.A.R.O. o altro docente
della Scuola stessa) e i docenti intervistati (se possibile, da
6 a 8, di discipline diverse ed, eventualmente, di ordine di
scuola ed indirizzi diversi) con lo scopo di focalizzare lo
stato di attuazione dei processi di autovalutazione messi in
atto nella Scuola.
Ovviamente, le domande proposte saranno utilizzate come
semplice traccia, essendo possibile modificarle per
adattarle alla situazione che l'intervistatore ben conosce.
Per ogni domanda stimolo riportare, nello spazio allo scopo
dedicato, una breve sintesi delle osservazioni emerse al
termine di ogni discussione.
F.A.R.O. 2015 - Intervista interattiva ai docenti
17. Prima domanda di avvio :
La nostra Scuola ha già partecipato a progetti di
autovalutazione. Siete stati informati sugli esiti ?
Se è stato elaborato un piano di miglioramento,
chi lo ha redatto? *
Se la Scuola non ha ancora partecipato a progetti
di autovalutazione, introdurre l'argomento
utilizzando quanto riportato in premessa e
sollecitare una discussione preliminare
sull'argomento
18. Seconda domanda:
Con quale modalità siete stati informati dei
contenuti della Direttiva n° 11 e della CM n° 47
del 2014? *
Terza domanda: E' stata individuata una
Commissione per l’espletamento dei compiti
previsti dalla CM 47?
a) La commissione è composta solo da docenti?
b) Se la risposta è no, quali altri componenti la
costituiscono? *
Quarta domanda:
Ritenete necessario per i docenti un percorso di
formazione specifico sull’autovalutazione?
Per quale motivo e per conseguire quali finalità?
*
19. Quinta domanda:
Avete avuto modo di analizzare i “Quadri di
riferimento” per Italiano e Matematica, in base ai
quali vengono progettate le prove INVALSI?
Cosa ne pensate?
Andrebbero apportate delle modifiche ?
Se si, quali? *
20. Per concludere.
Quali sono i punti di forza e di criticità dei
processi di autovalutazione finora curati
nella nostra Scuola? *
Sesta domanda: Siete stati informati sulla
restituzione dei dati relativi alle prove INVALSI?
a) In caso di risposta affermativa, avete tenuto
conto dei dati restituiti nella formulazione
degli obiettivi didattici per le vostre classi?
b) Ritenete che l’analisi dettagliata dei dati possa
permettervi di stabilire punti forti e/o deboli
della metodologia didattica da voi applicata? *
21. Abbiamo fatto un buon lavoro ?
Perché abbiamo agito così?
Quali difficoltà abbiamo incontrato?
Cosa potremmo fare meglio?
L’AUTOVALUTAZIONE DI GRUPPO DEL PROCESSO
diventerà un tassello della
RENDICONTAZIONE SOCIALE