L'Egitto conobbe uno sviluppo culturale molto più lineare e continuo rispetto alle altre civiltà mediterranee, svoltosi senza rotture nette o bruschi mutamenti dalla fine del IV millennio a.C. al I secolo a.C. Quando, a partire dall’XI secolo a.C., diverse potenze straniere si avvicendarono nel controllo della regione, gli apporti delle culture esterne vennero assorbiti in misura ridotta e rielaborati senza tradire i caratteri fondamentali della civiltà egizia. L'arte in ogni sua espressione era principalmente al servizio del faraone, considerato un dio in terra, o destinata alla decorazione di edifici pubblici e religiosi. Fin dalle epoche più remote, la fede in una vita dopo la morte portò a seppellire i defunti con un corredo di beni materiali che assicurasse loro ogni agio anche nell'aldilà. I cicli naturali – le piene annuali del Nilo, il susseguirsi delle stagioni, l’alternarsi del giorno e della notte – venivano considerati espressione del volere degli dei (vedi Mitologia egizia); nel pensiero, nella morale e nella cultura era profondamente radicato un profondo rispetto per l'ordine e l'equilibrio. I cambiamenti e le innovazioni non erano incoraggiati; perciò anche lo stile e le convenzioni figurative dell'arte egizia, stabiliti agli albori di questa civiltà, rimasero pressoché inalterati per oltre tre millenni.
Da dove proviene la lingua italiana, quali sono stati i primi usi nella lingua comune e nella letteratura. Dall'indovinello veronese al placito capuano, fino al Cantico delle Creature di San Francesco.
L'Egitto conobbe uno sviluppo culturale molto più lineare e continuo rispetto alle altre civiltà mediterranee, svoltosi senza rotture nette o bruschi mutamenti dalla fine del IV millennio a.C. al I secolo a.C. Quando, a partire dall’XI secolo a.C., diverse potenze straniere si avvicendarono nel controllo della regione, gli apporti delle culture esterne vennero assorbiti in misura ridotta e rielaborati senza tradire i caratteri fondamentali della civiltà egizia. L'arte in ogni sua espressione era principalmente al servizio del faraone, considerato un dio in terra, o destinata alla decorazione di edifici pubblici e religiosi. Fin dalle epoche più remote, la fede in una vita dopo la morte portò a seppellire i defunti con un corredo di beni materiali che assicurasse loro ogni agio anche nell'aldilà. I cicli naturali – le piene annuali del Nilo, il susseguirsi delle stagioni, l’alternarsi del giorno e della notte – venivano considerati espressione del volere degli dei (vedi Mitologia egizia); nel pensiero, nella morale e nella cultura era profondamente radicato un profondo rispetto per l'ordine e l'equilibrio. I cambiamenti e le innovazioni non erano incoraggiati; perciò anche lo stile e le convenzioni figurative dell'arte egizia, stabiliti agli albori di questa civiltà, rimasero pressoché inalterati per oltre tre millenni.
Da dove proviene la lingua italiana, quali sono stati i primi usi nella lingua comune e nella letteratura. Dall'indovinello veronese al placito capuano, fino al Cantico delle Creature di San Francesco.
2. 1. Porta del Dipylon
2. Porta Sacra
3. Via Sacra
4. Theseion
5. Agorà
6. Areopago
7. Acropoli
8. Pnice
9. Teatro di Dionisio
10. Odeon di Pericle
11. Olympeion
7. Alla ricerca
dell’equilibrio
la testa e il voltola testa e il volto
le bocca e le labbrale bocca e le labbra
le trecciolinele treccioline
le palpebrele palpebre
la massa muscolarela massa muscolare
le spalle e il bustole spalle e il busto
l’arcata epigastrical’arcata epigastrica
le gambele gambe
8. Efebo di Kritios
Creazione della statua: 480 a.C.Creazione della statua: 480 a.C.
Due caratteristiche importanti:Due caratteristiche importanti:
• La testa rivolta leggermente verso laLa testa rivolta leggermente verso la
sua destrasua destra
• Il peso spostato sulla sua gambaIl peso spostato sulla sua gamba
sinistra, arretratasinistra, arretrata
9. Zeus di Capo
Artemisio
oo Perché si chiama Zeus di CapoPerché si chiama Zeus di Capo
Artemisio?Artemisio?
o Il bilanciamentoo Il bilanciamento
Il bronzo era il
materiale che
interpretava
meglio le idee
degli scultori
severi
10. L’Auriga di Delfi
Giovane di
Mozia
Realizzato intorno al 475 a.C.
da Sotade di Tespie
Risale attorno al 460-450 a.C.
attribuito ad uno scultore
ellenico
11. I Bronzi di Riace
Molto simili fra di loro,
essi rappresentano due
guerrieri privi di scudo
e armi
12. Μιρονε δι Ελευτερε
Mirone di Eleutere
DISCOBOLO
Ricerca sul movimento anziché sulla stasi
Lanciatore del disco rappresentato nel momento
della massima concentrazione che precede il lancio
13. Ατηενα
(Athena)
La dea inorridita nel vedere il suo volto deformato per lo sforzo
nel soffiare il flauto a due canne lo scaglia a terra e maledice
chiunque lo avesse raccolto
Athena viene rappresentata con superiore compostezza
14. Μαρσια
(Marsia)
Il Sileno, affascinato dal suono del flauto della
dea Athena, lo raccoglie attirando su di se la
maledizione
Marsia viene rappresentato nel momento che
precede l’azione, con passo ritmico, quasi da
danza
15. ∆οριφορο
(doriforo)
Le parti in
tensione e
quelle in riposo
si
corrispondono
secondo uno
schema
contrapposto
definito
chiàsmo.chiàsmo.
18. Fidia (ca 490 – 430 a.C.)
Agelada il Giovane di Argo
Egia di Atene
Scultura
Pittura Evenore di Efeso
19. Fidia (ca 490 – 430 a.C.)
Costruzione e decorazione del Partenone
Patrimonio scultoreo non pervenuto ma tramandato attraverso copie e
descrizioni dei contemporanei
20. Απολλο Παρνοπιο
(Apollo Parnopio)
V secolo a.C
Posizione dei piedi a terra e vicini conferiscono
un’impronta arcaica che conferisce all’opera
un carattere divino
Capelli lunghi, mossi e di color nero bluastro
Attrazione per le ninfe
e le giovani mortali
Arco
Alloro o cavalletta
22. Il Partenone
447 a.C. rinnovamento dell’Acropoli
Ictino, Callicrate e Fidia
Tempio dedicato ad
Athena Parhenos
Ordine dorico
23. • Periptero
• Octastilo
• Cella con 3 navate
• Lato dx e sx uniti sul lato Ovest
Stile Dorico
•Correzioni ottiche
• Stilobate convesso
• Rastremazione con entasi
• Colonne inclinate verso l’interno
24. • 3 navate
• Sovrapposizione di colonne 2 di diverse dimensioni (basse – superiori, alte – inferiori)
26. Frontone Ovest – La disputa tra Athena e Poseidon
Jacques Carrey - 1674
Gara tra Athena e Poseidon per l’Attica
Doni per gli uomini:
•Cavallo (simbolo di guerra) e sorgente d’acqua
•Nuova pianta ulivo (simbolo di pace)
Progressivo e innaturale diminuire dell’altezza forma triangolare
27. Frontone Est – La nascita di Athena
Nuova era sorgere del carro del Sole (sinistra)
Destra carro della Luna vecchio ordine del mondo
• statue armoniose
• forme anatomiche evidenziate dall’ effetto bagnato dei
vestiti sui corpi