2. Il termine metafisica,di
origine greca, è inerente
alla filosofia.
Andronico di Rodi divise
gli scritti di Aristotele in
due opere : Ta physikà e
Ta metà ta phisikà
Punto in comune con la pittura metafisica è l’ avere
l’allusione di una realtà diversa che va oltre ciò che
vediamo
3. I contenuti di un dipinto metafisico
vanno al di là di ciò che vediamo;
vanno, pertanto oltre la natura.
De Chirico scrive :
<< Io entro in una stanza, vedo un uomo
seduto sopra una seggiola,dal soffitto
vedo pendere una gabbia con dentro un
canarino, sul muro scorgo dei quadri, in
una biblioteca dei libri, tutto ciò non mi
colpisce, non mi stupisce, poiché la
collana dei ricordi che si allacciano l’uno
all’altro mi spiega la logica di ciò che
vedo; ma ammettiamo che per un
momento e per cause inspiegabili e
indipendenti dalla mia volontà si spezzi il
filo di tale collana, chissà come vedrei
l’uomo seduto, la gabbia, i quadri, la
biblioteca; chissà allora quale
stupore, quale terrore, e forse anche
qualche dolcezza e quale consolazione
proverei io mirando quella scena.>>
4. La rivista Valori Plastici fu fondata dal
pittore Mario Broglio e permise la
diffusione dei contenuti della pittura
metafisica.
Voleva mostrare la coerenza
fra le moderne correnti
figurative e i valori della
tradizione pittorica italiana del
Trecento e Quattrocento
5. Il primo fascicolo riportava il dipinto di Carlo Carrà : L’ Ovale delle
apparizioni; l’ anno successivo il Grande Metafisico di De Chirico