Studio E_Co-Busseto_Patto dei Sindaci28112012Sara Chiussi
Il Patto dei Sindaci:una risposta alla crisie al cambiamento climatico.
Impegni e opportunità per gli enti locali
Dott.ssa Sara Chiussi
Studio Associato E_Co – Ecologia e consulenza
Allegati dirvit piano aria sicilia capitolo 2 da pag 125 a pag 133 dirvit al...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
Allegati dirvit piano aria sicilia righe copiate e incollate sul piano aria ...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
Un piano di lavoro su cui organizzare i contributi, al Tavolo Ambiente della Conferenza programmatica provinciale del PD del 28-29 novembre 2014. Abbiamo riunito, in una piccola pubblicazione elettronica, i titoli dei punti d’azione costruiti nei tanti incontri del forum. Temi intorno ai quali si è già impegnata l’attenzione di tanti, ma che riteniamo ancora utile condividere e discutere per arrivare ad una loro definitiva esecutività.
Conferenza sugli inquinanti delle acque e su nuove soluzioni di detergenza ec...Bensos
Si parla delle principali categorie di inquinanti idrici, spiegando i principali effetti sulla salute e l'effetto subdolo della bioaccumulazione.
Gli effetti peggiori sulla salute si hanno dalle tossicità a lungo termine: mutagenicità (capacità di danneggiare il patrimonio genetico), tossicità per il sistema riproduttivo o per il sistema endocrino, allergenicità.
Si fanno esempi di sostanze naturali tossiche, spiegando che esse non debbano essere considerate “sicure” solo perché di origine naturale.
La lotta all’inquinamento si fa "curando" l'ambiente tramite depurazione e bonifiche, ma anche facendo prevenzione con la “chimica verde”, come cerca di fare Bensos.
Un prodotto “ecologico” dovrebbe rispettare criteri ben precisi sia di basso impatto ambientale sia di bassa tossicità, escludendo le sostanze non biodegradabili e quelle per le quali è stata rilevata e quantificata una tossicità a lungo termine.
Presentazione di Paolo Rizzi nell'ambito del seminario sulle "Buone pratiche amministrative" organizzato dal Coordinamento Provinciale per la Pace di Novara il 6 maggio 2006
Studio E_Co-Busseto_Patto dei Sindaci28112012Sara Chiussi
Il Patto dei Sindaci:una risposta alla crisie al cambiamento climatico.
Impegni e opportunità per gli enti locali
Dott.ssa Sara Chiussi
Studio Associato E_Co – Ecologia e consulenza
Allegati dirvit piano aria sicilia capitolo 2 da pag 125 a pag 133 dirvit al...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
Allegati dirvit piano aria sicilia righe copiate e incollate sul piano aria ...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
Un piano di lavoro su cui organizzare i contributi, al Tavolo Ambiente della Conferenza programmatica provinciale del PD del 28-29 novembre 2014. Abbiamo riunito, in una piccola pubblicazione elettronica, i titoli dei punti d’azione costruiti nei tanti incontri del forum. Temi intorno ai quali si è già impegnata l’attenzione di tanti, ma che riteniamo ancora utile condividere e discutere per arrivare ad una loro definitiva esecutività.
Conferenza sugli inquinanti delle acque e su nuove soluzioni di detergenza ec...Bensos
Si parla delle principali categorie di inquinanti idrici, spiegando i principali effetti sulla salute e l'effetto subdolo della bioaccumulazione.
Gli effetti peggiori sulla salute si hanno dalle tossicità a lungo termine: mutagenicità (capacità di danneggiare il patrimonio genetico), tossicità per il sistema riproduttivo o per il sistema endocrino, allergenicità.
Si fanno esempi di sostanze naturali tossiche, spiegando che esse non debbano essere considerate “sicure” solo perché di origine naturale.
La lotta all’inquinamento si fa "curando" l'ambiente tramite depurazione e bonifiche, ma anche facendo prevenzione con la “chimica verde”, come cerca di fare Bensos.
Un prodotto “ecologico” dovrebbe rispettare criteri ben precisi sia di basso impatto ambientale sia di bassa tossicità, escludendo le sostanze non biodegradabili e quelle per le quali è stata rilevata e quantificata una tossicità a lungo termine.
Presentazione di Paolo Rizzi nell'ambito del seminario sulle "Buone pratiche amministrative" organizzato dal Coordinamento Provinciale per la Pace di Novara il 6 maggio 2006
Inquinamento delle acque sotterranee nei comuni di Biella e Gaglianico Arpa Piemonte
Le indagini effettuate nel secondo semestre 2010 dal Dipartimento di Biella di Arpa Piemonte, hanno permesso di individuare una contaminazione della falda acquifera da meridionale del territorio comunale di Biella, si estende per circa 3 kmq interessando il territorio di Gaglianico fino al confine con Sandigliano. solventi clorurati che, partendo dalla porzione Le fonti di inquinamento riscontrate sono due: una piuttosto recente, riconducibile ad un’azienda ancora attiva che ha avviato la procedura di bonifica ed un’altra storica verosimilmente connessa ad attività non più esistenti, per la quale non è ad oggi possibile individuare i soggetti responsabili. Le Autorità Competenti si stanno occupando della contaminazione attraverso azioni di totale protezione della potabilità delle acque, prevenzione della diffusione dell’inquinamento e di monitoraggio della zona interessata. È inoltre in corso di istituzione un tavolo tecnico per la gestione del fenomeno.
Indicatori Ambientali e loro Rappresentazione GraficaFederico Bo
Viene proposto un
grafico - ispirato al Dashboard of
Sustainability, un tool gratuito e personalizzabile creato dal
Consultative Group on Sustainable Development Indices (CGSDI) - per la visualizzazione di indicatori ed indici ambientali nel
contesto del progetto Piccoli Comuni dell\'APAT, denominato ‘semaforo
ambientale’, grafico in grado di trasmettere un’informazione
immediata sullo stato delle risorse naturali e delle attività
antropiche di un comune, permettendo anche un benchmarking sia
spaziale, con medie provinciali per esempio, sia temporale,
analizzandone l’evoluzione attraverso gli anni.
Il FAI-Fondo Ambiente Italiano presenta un progetto di sensibilizzazione per richiedere un maggiore impegno dell’Unione Europea in una politica più severa per migliorare la qualità dell’aria
Materiale illustrato dal Prof. Gianni Tamino, biologo dell'Università di Padova, al convegno del 29 gennaio 2010 a Marghera.
Assemblea Permanente contro il Pericolo Chimico
La #cop21 e l'accordo di Parigi sul climaLuca Lombroso
Conferenza pubblica di
Luca Lombroso, Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”
sul tema ” La COP21 e l’accordo di Parigi sul clima” che si terrà mercoledì 10 febbraio alle 18.00
presso la Sala studenti della Biblioteca Scientifica Interdipartimentale, in via G. Campi 213/c a Modena.
Saluti e introduzione: prof. Glauco Ponterini, Direttore scientifico BSI UniMoRe, prof. Alessandro Capra, Direttore DIEF UniMoRe.
Tecnico dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari, Luca Lombroso, che ha partecipato come “observer” per il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”
dell’Università di Modena e Reggio Emilia alla Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici di dicembre 2015, verrà in BSI per informare gli studenti, la comunità dell’Ateneo e i cittadini sui risultati
della Conferenza e per condividere con il pubblico le prospettive attuali e future connesse ai cambiamenti climatici, alle loro cause, agli effetti e alle possibili soluzioni in materia di ambiente e biodiversità, energie rinnovabili e nuove tecnologie, stili di vita, giustizia climatica ed etica ambientale, presentando anche alcuni esempi e proposte concrete al riguardo.
“L’accordo di Parigi, in qualsiasi prospettiva lo si veda, – commenta Lombroso – è un passo storico. A differenza delle ultime COP (Conferenze delle Parti delle Nazioni Unite sul clima) Parigi si è conclusa non solo con una “COP decision” ma è stato approvato anche un nuovo trattato internazionale. Viene stabilito per la prima volta, in modo politicamente vincolante, un limite di massimo riscaldamento planetario, inferiore di ben 2ºC rispetto all’era preindustriale
ed entro il 2100, facendo tutti gli sforzi per limitarlo a 1.5ºC”.
“Con le ‘promesse di riduzione attuali’, riconosce l’accordo stesso, c’è un GAP di 15 miliardi di tonnellate di CO2 per il percorso da fare per contenere il global warming a 2°C, ma si indica anche la strada da percorrere per colmare questo gap attraverso il coinvolgimento del livello sub nazionale: regioni, città e comuni, imprese, associazioni e società civile. Questa, ritengo, sarà anche una grande opportunità per lo sviluppo sostenibile e ovviamente per la ricerca.
Al proposito l’accordo di Parigi cita esplicitamente, art. 7.7, “l’approfondimento della conoscenza scientifica sul clima inclusa la ricerca, l’osservazione sistematica del sistema climatico ed i sistemi di allerta precoce in una maniera che aiuti i servizi climatici e supporti la presa di decisione.”
La conferenza è disponibile in streaming (http://tv.unimore.it ) .
L’intervento in questione è finalizzato alla limitazione della
diffusione del SARS-COV-2 nelle scuole secondarie di
secondo grado agendo sull’uso dei DPI, sul mantenimento
della didattica a distanza (DAD) e della didattica digitale
integrata (DID) integrandole con la didattica in presenza,
inoltre si propone di modificare strutturalmente la struttura
scolastica e di adottare strategie che garantiscano il
distanziamento sociale.
Progetto realizzato da Luca DC durante un'esercitazione di Educazione alla salute
Lo scopo generale da raggiungere, attraverso il seguente progetto, è garantire e prendersi cura della crescita globale di ogni studente, preservando la salute dell’intera collettività scolastica, attuando tutte le norme atte a contrastare la diffusione del SARS-COV-2.
1. L‟ambiente
Padalino Giulia 3° C ED
Anno 2011-2012 prof. Leonarda Malgieri
2. Ambiente
L‟ambiente è quella parte dell‟Universo con cui direttamente
o indirettamente ognuno di noi è in relazione.
In particolare, si può suddividere in 5 settori+1:
3. 1° Ambiente
fisico Di cui fanno parte
Il clima alterazioni geomorfologiche
(frane, valanghe,terremoti ecc)
4. 2° Ambiente
naturale Di cui fanno parte
Gli animali i vegetali i minerali
(elementi geomorfologici)
5. 3° Ambiente
biologico Di cui fanno parte
Acqua aria suolo etere
6. 4° Ambiente
storico
l‟insieme di conoscenze e documenti del passato
7. 5° Ambiente
sociale
l‟insieme di relazioni e di regole in cui ognuno di noi si
trova ad agire.
8. +1 Ambiente aria
l‟insieme di Gas di cui si considera essere costituita
l'atmosfera terrestre è chiamata aria.
Nome Proporzione
molecolare
Azoto 78,08 %
Ossigeno 20,95 %
Argon 0,934 %
Anidride 0,03%
carbonica
Neon 0,0012%
Elio 0,005%
Kripton 0,00014%
10. Ci sono diverse
tipologie di aria
L„aria secca:composta dal 78% da azoto 21% di ossigeno e 1% di argon.
L‟aria umida:può contenere fino a un 7% di vapore acqueo.
Proprietà fisiche dell‟aria
• occupa spazio
• pesa
• é comprimibile
• é elastica
• si dilata
11. Storia
dell‟inquinamento
atmosferico
Williamson (1973) ha proposto una distinzione tra inquinante e contaminante
I fenomeni di inquinamento sono il risultato di una complessa competizione tra fattori che portano ad un
accumulo degli inquinanti ed altri che invece determinano la loro rimozione e la loro diluizione in atmosfera.
L'entità e le modalità di emissione, i tempi di persistenza degli inquinanti, il grado di mescolamento
dell'aria, sono alcuni dei principali fattori che producono variazioni spazio-temporali della composizione
dell'aria. Dagli anni 70 sono state adottate delle politiche per la riduzione degli agenti chimici e di numerose
altre sostanze particolari presenti nell'aria. Queste politiche per una maggior salvaguardia dell'ambiente
hanno dato dei risultati per alcuni inquinanti come ad esempio il biossido di zolfo, il piombo e il monossido di
carbonio per altri come ad esempio il biossido di azoto, l‟ozono e le PM10 non hanno portato i risultati
sperati, dei quali si è scoperto solo recentemente la loro criticità per quanto riguarda la salute
12. Inquinamento
atmosferico
Definizione Inquinamento atmosferico è un termine
che indica tutti gli agenti fisici,chimici e biologici che
modificano le caratteristiche naturali dell‟atmosfera
Gli inquinanti sono solitamente distinti in due gruppi
principali: quelli di origine antropica, cioè prodotti dall‟uomo,
e quelli naturali.
13. Piogge acide
Gli inquinanti, gassosi o pulviscolari, possono agire - sulla vegetazione,
sugli animali, sull'uomo - non solo direttamente ma anche
indirettamente, trasportati al suolo dalle acque piovane. È il fenomeno
delle piogge acide, che cadono ormai in vaste zone del mondo, spesso
danneggiando le foreste, talora causando la sterilità di laghi e fiumi.
Oltre ad agire sulla chioma, cadendo al suolo l'acqua acida raggiunge
l'apparato radicale delle piante e può arrivare a distruggerle, come
minimo le indebolisce rendendole meno resistenti all'azione del vento e
al peso della neve.
Il simbolo che indica l'acidità è pH seguito da un numero da 1 a 14: pH 7
indica il punto neutro, pH 1 il massimo di acidità, pH 14 il massimo di
alcalinità.
14. La rapida crescita della curva di concentrazione di CO2 si è avuta con
la massiccia industrializzazione
http ://www.google.it/imgres?q=global+atmospheric&um=1&hl=it&biw=1680&bih=959&tbm=isch&tbnid=qM0o-C1x55JL1M:&imgrefurl=http://maps.grida.no/go/graphic/global-
atmospheric-concentration-of-
co2&docid=8vrpOyeP8krPBM&imgurl=http://maps.grida.no/library/files/storage/global_atmospheric_concentration_of_co_003.png&w=1531&h=1049&ei=iMQaT42vE4voOcWJrbYL&zo
om=1&iact=hc&vpx=366&vpy=165&dur=706&hovh=186&hovw=271&tx=161&ty=112&sig=117345736464785927980&page=1&tbnh=141&tbnw=188&start=0&ndsp=38&ved=1t:429,r:1,
15. Inquinamento naturale
Tra le cause naturali di inquinamento è significativo il contributo dell‟erosione da
parte del vento dei materiali litoidi, con formazione di polveri aerodisperse
• Dalle esalazioni vulcaniche, vengono emessi in atmosfera, oltre al vapor d‟acqua,
diversi gas.
• La decomposizione di natura batterica di materiale organico può generare
sostanze maleodoranti.
• La combustione di materiale ligneo riversa nell‟atmosfera, fumo composto da
microparticelle di sostanza incombusta.
• Un‟altra causa degna di nota, è la formazione di ossidi di azoto e di ozono
per scariche elettriche in atmosfera che hanno origine in concomitanza di
temporali.
16. Inquinamento
•
prodotto dall‟uomo
Con l‟avvento dell‟era industriale, l‟inquinamento atmosferico ha assunto
caratteristiche tali da compromettere il complesso equilibrio della biosfera.
• Il primo e più diffuso tipo di inquinamento è quello prodotto dai processi di
combustione, ampiamente utilizzati dall‟uomo in attività industriali e artigianali o,
più semplicemente, per riscaldamento e autotrazione.
17. L‟ambiente e l‟uomo
L‟ ambiente rappresenta uno dei
DETERMINANTI
fondamentali dello stato di salute e benessere degli individui
Le modalità con cui si realizza
l‟interazione ambiente – uomo
sono molteplici e, spesso, di complicata identificazione.
18. Effetto inquinanti sulla salute
Gli effetti negativi del monossido di carbonio sulla salute umana sono legati alla capacità del
CO di unirsi all'emoglobina del sangue formando la carbossiemoglobina (COHb). In questo
modo il CO occupa il posto normalmente occupato dall'ossigeno, così da ridurre la capacità
del sangue di trasporto dell'ossigeno e di conseguenza la quantità di ossigeno che il sangue
lascia nei tessuti. inoltre vi è la possibilità che il CO si unisca ad alcuni composti presenti nei
tessuti stessi riducendo la loro capacità di assorbire ed usare ossigeno (Horowitz, 1982). La
concentrazione di COHb presente nel sangue è naturalmente legata alla concentrazione di CO
presente nell'aria che viene respirata (Cobrun et al., 1965). Molti sono gli studi fatti per
capire il legame tra la percentuale di COHb nel sangue e gli effetti sanitari macroscopici. I
danni arrecati dal COHb alla salute umana sono legati essenzialmente agli effetti sul sistema
cardiovascolare e sul sistema nervoso
21. Malattie provocate al sistema
cardiovascolare
Monossido di carbonio - Organi come cuore e cervello
In soggetti esposti per lungo tempo a piccole percentuali di CO, sono stati riscontrati effetti come astenia, cefalea,
vertigini, nevriti, aritmie e crisi anginose. Le esposizioni ad alte percentuali di monossido di carbonio (70-80%) possono
portare alla morte per intossicazione.
Fumo di tabacco ambientale
Gli effetti principali dovuti all‟esposizione acute al fumo di tabacco, includono una diminuzione della capacità di trasporto.
Molte persone sono esposte al fumo passivo e quindi il numero di individui che possono essere affetti da patologie
cardiovascolari è potenzialmente molto elevato.
22. Malattie provocate al sistema
nervoso:
Gli inquinanti chimici= effetti neurosensoriali, che determinano condizioni di
malessere, diminuzione del comfort e percezione negativa della qualità dell‟aria.
Per gli effetti neurosensoriali, è da tener presente che non solo tatto, vista, udito e
odorato sono soggetti a pressioni ambientali, ma anche dei particolari recettori situati
sulla pelle e sulle mucose della bocca e degli occhi..
Gli effetti sensoriali a lungo termine, collegati ad un disagio prolungato, si manifestano
come irritabilità, depressione, incapacità di concentrazione, ansia, problemi di
digestione, mal di testa ed insonnia.
23. Effetti dell‟inquinamento
sull‟ambiente
I principali effetti che gli inquinanti provocano nell'ambiente sono l'effetto
serra, e le piogge acide poi naturalmente comportano anche altri problemi come
il buco dell'ozono ed altri problemi meno visibili sulla flora e fauna .
25. L‟inquinamento radioattivo
L'inquinamento radioattivo può avere diverse origini:
• industriale
• militare
• accidentale
Vittime inquinamento radioattivo
Totale morti di cancro 1,2 milioni
Totale cancri non mortali 2,3 milioni
Mortalità infantile 1,6 milioni
Scorie Le scorie radioattive sono costituite dal combustibile esaurito proveniente
dai reattori nucleari.
26. Attualità
Disastro Fukushima
I sopravvissuti del terremoto e dello tsunami dovranno fare i conti con un nuovo problema: le perdite
radioattive che danneggeranno la loro salute. Vediamo in che modo.
Presso la centrale di Fukushima sono stati registrati livelli di radiazioni molto pericolosi, i livelli sono in
aumento anche a Tokyo, a 140 km a sud di Fukushima e ad un centinaio di km a nord, dove “alloggiano” le
basi navali statunitensi.
Anche il Giappone, il popolo dalla stoicità più celebre, sta iniziando a farsi prendere dal panico e il governo
ha evacuato i cittadini spingendoli a 12 miglia di distanza dalla catastrofe, in più li ha invitati a rimanere in
casa ed uscire solo se strettamente necessario.
27. In situazioni come indicate
precedentemente è utile
attuare una prevenzione
La profilassi vede la rimozione dei vestiti e una doccia per rimuovere la polvere radiattiva.
Restare in casa ed indossare mascherine offre solo una protezione dalle grandi particelle di polvere
radiattive.
Invece per i cibi:il materiale radioattivo finisce nel suolo o in mare e
contaminano colture, la vita marina e anche l‟acqua potabile.
I cibi più a rischio sono il pesce e il latte. Il latte è particolarmente vulnerabile solo se le
mucche pascolano sull‟erba esposta alle radiazioni, ma considerato che gli allevamenti
industriali tengono le mucche da latte chiuse in un box di pochi metri, sono rari gli allevatori
naturali!
28. Inquinamento acustico
Definizione: L'inquinamento acustico è un problema che non va
sottovalutato: può provocare stress, disturbi del sonno, ritardi nell‟apprendimento e
predisposizione all‟ansia. Oltre a ciò il rumore danneggia l’udito e di conseguenza il fisico e la
mente. Infatti ciò che danneggia l‟udito finisce per arrecare danni al nostro equilibrio
generale esponendoci addirittura a disturbi e a malattie. Per questo motivo è
importante difendersi dai rumori eccessivi specie per chi vive nelle grandi città
Gli effetti del rumore sul sonno sono diversificati. Il
.
•incubi e sogni con componente ansiosa;
•un allungamento dei tempi di addormentamento;
•risvegli nel corso della notte;
•una diminuzione temporale di certi stadi del sonno;
•la degradazione della qualità del sonno per il cambiamento di stadi profondi in stadi leggeri;
30. Inquinamento
elettrico
In natura esiste un elettromagnetismo di fondo generato dalla Terra e dalla sua atmosfera che, nel corso
dell'evoluzione, ha consentito lo sviluppo degli organismi viventi coesistendo con tutti i sistemi biologici.
Altra forma di energia elettromagnetica, fondamentale a tutte le forme di vita, è la luce solare.
L' inquinamento elettromagnetico o elettrosmog è quindi una forma di inquinamento dovuta alla presenza
indesiderata di radiazioni elettromagnetiche nell'ambiente, prodotte da elettrodotti, dispositivi elettronici
e impianti radiotrasmettitori.
31. Profilassi
In città:
• Ridurre il più possibile le uscite nei giorni e nelle ore di maggior traffico;
• · Scegliere percorsi a minore intensità di traffico motorizzato, in qualunque modo
ci si muova;
• · Scegliere percorsi nei parchi e nei giardini, se ci si muove a piedi o in bicicletta;
• · Evitare attività sportive (tipo jogging) in zone con intenso traffico motorizzato;
• · Evitare di portare i bambini più piccoli, particolarmente a piedi o con il
passeggino, nelle strade a maggior intensità di traffico motorizzato e nei portici
che le fiancheggiano;
• · Spegnere il motore e chiudere i finestrini in caso d‟ingorgo o blocco della
circolazione stradale; in tali occasioni gli abitacoli delle auto sono dei veri e
propri concentrati di gas di scarico.
• Per limitare i danni da SMOG FOTOCHIMICO (ozono) nei giorni e nelle ore di
massimo soleggiamento nei mesi estivi è consigliabile:
• · Evitare di svolgere attività fisica intensa;
• Evitare le uscite nelle ore critiche (h 12- 17) per i soggetti a rischio.
32. Profilassi
A tavola:
• mangiare molta frutta e verdura, alternando quelle con colore
diverso perché contengono diverse vitamine e oligoelementi.
Le vitamine combattono i radicali liberi, che le sostanze
inquinanti fanno aumentare.
• mangiare molti cavoli e broccoli, cibi antitumorali per
eccellenza.
limitare il sale.
• abituare i bambini ai gusti di aglio, cipolla e porro, ortaggi che
contengono zolfo e che quindi proteggono le mucose
dell'apparato respiratorio.
• bere molta acqua, che aiuta i reni a smaltire le scorie;
• evitare di acquistare frutta e verdura dai camion ai bordi
delle strade o dai negozi che espongono la merce su strade
trafficate, perché raccolgono le polveri inquinanti.
33. Profilassi
A casa
• Anche l'appartamento ha i suoi inquinanti, dalla formaldeide (sostanza che esala
dai mobili in truciolato) ai detersivi utilizzati per la pulizia della casa.
• umidificare l'aria, per contrastare l'effetto del riscaldamento interno, che rende
l'aria troppo secca e irritante per le vie respiratorie.
• usare meno detersivi possibili per la pulizia della casa, perché le particelle di
detergente ristagnano a lungo negli ambienti chiusi e sono nocive. Da preferire i
detergenti con formulazioni più semplici (come il sapone di marsiglia) e gli
elettrodomestici a vapore, che igienizzano senza l'utilizzo di sostanze chimiche.
• areare bene la casa (ma non nelle ore di traffico!).
• NON FUMARE MAI in casa, specie in presenza di bambini.
• Esposizione a FUMO Dl TABACCO assunto direttamente o frequentando locali
dove si fuma. Il fumo, sia attivo che passivo, è sempre nocivo alla salute ed è in
grado di potenziare notevolmente l'azione dannosa degli inquinanti atmosferici;
34. Conclusioni
Secondo me per la salute di tutti, sarebbe utile attuare almeno una parte della
profilassi indicata precedentemente… Inoltre sarebbe utile aumentare le ore
scolastiche dell‟educazione ambientale in modo tale da predisporre i giovani a
questo importantissimo problema inquinante