Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU farmacologica Prof. F. BertèPorfirina
Perizia farmacologica/tossicologica del Prof. Francantonio Bertè, allegata alla sentenza del Pretore di Vicenza del 14.4.1979 (n° 416 Reg. Sent. e n° 5387/77 Reg. Gen.), relativa all'inquinamento causato dalla ditta RIMAR di Trissino (VI) a metà anni '70
(cortesia Dr. Francesco Albrizio, Vittorio Veneto)
Vedi:
http://www.slideshare.net/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979
Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU depurazione Prof. G. BianucciPorfirina
Perizia sugli impianti di depurazione del Prof. Giovanni Bianucci, allegata alla sentenza del Pretore di Vicenza del 14.4.1979 (n° 416 Reg. Sent. e n° 5387/77 Reg. Gen.), relativa all'inquinamento causato dalla ditta RIMAR di Trissino (VI) a metà anni '70
(cortesia Dr. Francesco Albrizio, Vittorio Veneto)
Vedi:
http://www.slideshare.net/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979
Conferenza sugli inquinanti delle acque e su nuove soluzioni di detergenza ec...Bensos
Si parla delle principali categorie di inquinanti idrici, spiegando i principali effetti sulla salute e l'effetto subdolo della bioaccumulazione.
Gli effetti peggiori sulla salute si hanno dalle tossicità a lungo termine: mutagenicità (capacità di danneggiare il patrimonio genetico), tossicità per il sistema riproduttivo o per il sistema endocrino, allergenicità.
Si fanno esempi di sostanze naturali tossiche, spiegando che esse non debbano essere considerate “sicure” solo perché di origine naturale.
La lotta all’inquinamento si fa "curando" l'ambiente tramite depurazione e bonifiche, ma anche facendo prevenzione con la “chimica verde”, come cerca di fare Bensos.
Un prodotto “ecologico” dovrebbe rispettare criteri ben precisi sia di basso impatto ambientale sia di bassa tossicità, escludendo le sostanze non biodegradabili e quelle per le quali è stata rilevata e quantificata una tossicità a lungo termine.
Presentazione di Paolo Rizzi nell'ambito del seminario sulle "Buone pratiche amministrative" organizzato dal Coordinamento Provinciale per la Pace di Novara il 6 maggio 2006
Inquinamento delle acque sotterranee nei comuni di Biella e Gaglianico Arpa Piemonte
Le indagini effettuate nel secondo semestre 2010 dal Dipartimento di Biella di Arpa Piemonte, hanno permesso di individuare una contaminazione della falda acquifera da meridionale del territorio comunale di Biella, si estende per circa 3 kmq interessando il territorio di Gaglianico fino al confine con Sandigliano. solventi clorurati che, partendo dalla porzione Le fonti di inquinamento riscontrate sono due: una piuttosto recente, riconducibile ad un’azienda ancora attiva che ha avviato la procedura di bonifica ed un’altra storica verosimilmente connessa ad attività non più esistenti, per la quale non è ad oggi possibile individuare i soggetti responsabili. Le Autorità Competenti si stanno occupando della contaminazione attraverso azioni di totale protezione della potabilità delle acque, prevenzione della diffusione dell’inquinamento e di monitoraggio della zona interessata. È inoltre in corso di istituzione un tavolo tecnico per la gestione del fenomeno.
Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU farmacologica Prof. F. BertèPorfirina
Perizia farmacologica/tossicologica del Prof. Francantonio Bertè, allegata alla sentenza del Pretore di Vicenza del 14.4.1979 (n° 416 Reg. Sent. e n° 5387/77 Reg. Gen.), relativa all'inquinamento causato dalla ditta RIMAR di Trissino (VI) a metà anni '70
(cortesia Dr. Francesco Albrizio, Vittorio Veneto)
Vedi:
http://www.slideshare.net/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979
Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU depurazione Prof. G. BianucciPorfirina
Perizia sugli impianti di depurazione del Prof. Giovanni Bianucci, allegata alla sentenza del Pretore di Vicenza del 14.4.1979 (n° 416 Reg. Sent. e n° 5387/77 Reg. Gen.), relativa all'inquinamento causato dalla ditta RIMAR di Trissino (VI) a metà anni '70
(cortesia Dr. Francesco Albrizio, Vittorio Veneto)
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http://www.slideshare.net/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979
Conferenza sugli inquinanti delle acque e su nuove soluzioni di detergenza ec...Bensos
Si parla delle principali categorie di inquinanti idrici, spiegando i principali effetti sulla salute e l'effetto subdolo della bioaccumulazione.
Gli effetti peggiori sulla salute si hanno dalle tossicità a lungo termine: mutagenicità (capacità di danneggiare il patrimonio genetico), tossicità per il sistema riproduttivo o per il sistema endocrino, allergenicità.
Si fanno esempi di sostanze naturali tossiche, spiegando che esse non debbano essere considerate “sicure” solo perché di origine naturale.
La lotta all’inquinamento si fa "curando" l'ambiente tramite depurazione e bonifiche, ma anche facendo prevenzione con la “chimica verde”, come cerca di fare Bensos.
Un prodotto “ecologico” dovrebbe rispettare criteri ben precisi sia di basso impatto ambientale sia di bassa tossicità, escludendo le sostanze non biodegradabili e quelle per le quali è stata rilevata e quantificata una tossicità a lungo termine.
Presentazione di Paolo Rizzi nell'ambito del seminario sulle "Buone pratiche amministrative" organizzato dal Coordinamento Provinciale per la Pace di Novara il 6 maggio 2006
Inquinamento delle acque sotterranee nei comuni di Biella e Gaglianico Arpa Piemonte
Le indagini effettuate nel secondo semestre 2010 dal Dipartimento di Biella di Arpa Piemonte, hanno permesso di individuare una contaminazione della falda acquifera da meridionale del territorio comunale di Biella, si estende per circa 3 kmq interessando il territorio di Gaglianico fino al confine con Sandigliano. solventi clorurati che, partendo dalla porzione Le fonti di inquinamento riscontrate sono due: una piuttosto recente, riconducibile ad un’azienda ancora attiva che ha avviato la procedura di bonifica ed un’altra storica verosimilmente connessa ad attività non più esistenti, per la quale non è ad oggi possibile individuare i soggetti responsabili. Le Autorità Competenti si stanno occupando della contaminazione attraverso azioni di totale protezione della potabilità delle acque, prevenzione della diffusione dell’inquinamento e di monitoraggio della zona interessata. È inoltre in corso di istituzione un tavolo tecnico per la gestione del fenomeno.