di Alin Acsente, IIIA, a.s. 2013-14, Ist. Compr. San Vito di San Vito Romano (Rm). Per fare memoria e ricordo dei genocidi dimenticati
www.arringo.wordpress.com
I genocidi del Congo, a cura di Giacomo Colaneri, IIIA, a.s. 2013-2014, Istituto Comprensivo "San Vito", San Vito Romano (Rm). Per far memoria e ricordo oggi. Nell'ambito dell'approfondimento dei genocidi africani.
L'attività in cui è inserito il lavoro è al link: http://arringo.wordpress.com/2014/04/06/memoria-e-ricordo-oggi-i-genocidi-dimenticati_africa_iiia/
El genocidio armenio se refiere a las atrocidades cometidas contra el pueblo armenio por el Imperio Otomano y Turquía durante la Primera Guerra Mundial, que incluyeron deportaciones forzadas, masacres, torturas y apropiación de tierras armenias. Se estima que 1,5 millones de armenios fueron asesinados de forma sistemática. Aunque Turquía niega el genocidio, ha sido reconocido por decenas de países y estados. El genocidio armenio sigue siendo un tem
di Alin Acsente, IIIA, a.s. 2013-14, Ist. Compr. San Vito di San Vito Romano (Rm). Per fare memoria e ricordo dei genocidi dimenticati
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I genocidi del Congo, a cura di Giacomo Colaneri, IIIA, a.s. 2013-2014, Istituto Comprensivo "San Vito", San Vito Romano (Rm). Per far memoria e ricordo oggi. Nell'ambito dell'approfondimento dei genocidi africani.
L'attività in cui è inserito il lavoro è al link: http://arringo.wordpress.com/2014/04/06/memoria-e-ricordo-oggi-i-genocidi-dimenticati_africa_iiia/
El genocidio armenio se refiere a las atrocidades cometidas contra el pueblo armenio por el Imperio Otomano y Turquía durante la Primera Guerra Mundial, que incluyeron deportaciones forzadas, masacres, torturas y apropiación de tierras armenias. Se estima que 1,5 millones de armenios fueron asesinados de forma sistemática. Aunque Turquía niega el genocidio, ha sido reconocido por decenas de países y estados. El genocidio armenio sigue siendo un tem
El documento describe el genocidio armenio cometido por el Imperio Otomano y el Estado de Turquía durante la Primera Guerra Mundial y años posteriores. El genocidio involucró la deportación forzosa, masacre y muerte de la gran mayoría de la población armenia en Anatolia, con el objetivo de erradicar su presencia milenaria en la región a manos de las autoridades turcas lideradas por el partido de los Jóvenes Turcos. Más de un millón de armenios perecieron como resultado de estas at
Presentanzione in P.P. del primo grande conflitto mondiale. Attraverso le illustrazioni d'epoca e le foto dei protagonisti si ripercorrono i momenti più salienti, con particolare riguardo al ruolo del nostro paese.
Excursus sui principali avvenimenti occorsi sul pianeta tra le Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Lezione ideata per una classe terza della scuola secondaria di primo grado
Il giorno della Memoria come occasione per ricordare, oltre lo sterminio di milioni di ebrei, sinti, omosessuali ed altre minoranze, gli altri eccidi compiuti dall'uomo nella storia. Per non dimenticare, per costruire un mondo più giusto.
Materiali di approfondimento del libro "Casa Lampedusa" di Antonio Ferrara (+ progetto etwinning "Stay Human")
https://arringo.wordpress.com/2019/02/22/casa-lampedusa-di-antonio-ferrara_laboratorio-di-lettura-e-progetto-stay-human/
Materiali di approfondimento del libro "Casa Lampedusa" di Antonio Ferrara (+ progetto etwinning "Stay Human")
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Analisi della situazione geografica, economico-sociale dell'Africa, condotta dalla classe IIIA IC San Vito Romano, per comprendere i flussi migratori attuali. https://arringo.wordpress.com/2019/01/20/stay-human_iiia-leggiamo-il-presente-studiando_i-conflitti-in-africa/
Analisi della situazione geografica, economico-sociale dell'Africa, condotta dalla classe IIIA IC San Vito Romano, per comprendere i flussi migratori attuali. https://arringo.wordpress.com/2019/01/20/stay-human_iiia-leggiamo-il-presente-studiando_i-conflitti-in-africa/
Analisi della situazione geografica, economico-sociale dell'Africa, condotta dalla classe IIIA IC San Vito Romano, per comprendere i flussi migratori attuali. https://arringo.wordpress.com/2019/01/20/stay-human_iiia-leggiamo-il-presente-studiando_i-conflitti-in-africa/
Analisi della situazione geografica, economico-sociale dell'Africa, condotta dalla classe IIIA IC San Vito Romano, per comprendere i flussi migratori attuali. https://arringo.wordpress.com/2019/01/20/stay-human_iiia-leggiamo-il-presente-studiando_i-conflitti-in-africa/
Analisi della situazione geografica, economico-sociale dell'Africa, condotta dalla classe IIIA IC San Vito Romano, per comprendere i flussi migratori attuali. https://arringo.wordpress.com/2019/01/20/stay-human_iiia-leggiamo-il-presente-studiando_i-conflitti-in-africa/
Analisi della situazione geografica, economico-sociale dell'Africa, condotta dalla classe IIIA IC San Vito Romano, per comprendere i flussi migratori attuali. https://arringo.wordpress.com/2019/01/20/stay-human_iiia-leggiamo-il-presente-studiando_i-conflitti-in-africa/
Analisi della situazione geografica, economico-sociale dell'Africa, condotta dalla classe IIIA IC San Vito Romano, per comprendere i flussi migratori attuali. https://arringo.wordpress.com/2019/01/20/stay-human_iiia-leggiamo-il-presente-studiando_i-conflitti-in-africa/
Analisi della situazione geografica, economico-sociale dell'Africa, condotta dalla classe IIIA IC San Vito Romano, per comprendere i flussi migratori attuali. https://arringo.wordpress.com/2019/01/20/stay-human_iiia-leggiamo-il-presente-studiando_i-conflitti-in-africa/
Progetto etwinning "Books no bullies"
Le parole dell'amicizia, lavoro realizzato da Istituto Comprensivo “Isabella Morra” di Valsinni
Scuola Secondaria di 1° grado di Colobraro
Anno scolastico 2017/18
Traduzione in francese a cura dell’ IC « Garibaldi» di San Vito Romano
Karate un'arma contro il bullismo_di Roberta ProiettiCristinaGalizia
Materiali redati dall'istruttrice di karate seishindo Roberta Proietti per un incontro informativo presso la scuola secondaria di San Vito Romano. Progetto eTwinning "Books no bullies"
Testi di scrittura creativa e libera, dedicati ad Emanuela Loi, scritti dopo la lettura e l'analisi di "Io, Emanuela" di Annalisa Strada.
Testi a cura dei ragazzi della scuola secondaria di San Vito Romano (Rm), a.s. 2017-8
Progetto eTwinning "Books, no bullies"
presentazione realizzata dal geologo Daniele Cinti, ricercatore presso l'INGV, nell'abito del progetto eTwinning "Nous et le tremblement de terre" 2016-17
4. L’INIZIO
Durante la prima guerra mondiale (1914-1918) si compie, nell’area dell’ex impero
ottomano, in Turchia, il genocidio del popolo armeno (1915 – 1923), il primo del
XX secolo.
Il governo dei Giovani Turchi, preso il potere nel 1908, attua l’eliminazione
dell’etnia armena. Il movente principale è da ricercarsi all’interno dell’ideologia
panturchista, che ispira l’azione di governo dei Giovani Turchi, determinati a
riformare lo Stato su una base nazionalista, e quindi sull’omogeneità etnica e
religiosa. La popolazione armena, con le sue richieste di autonomia poteva
costituire un ostacolo ed opporsi al progetto governativo. L’obiettivo degli
ottomani era la cancellazione della comunità armena come soggetto storico,
culturale e soprattutto politico. Non secondaria fu la rapina dei beni e delle terre
degli armeni. Il 24 aprile del 1915 tutti i notabili armeni di Costantinopoli
vennero arrestati, deportati e massacrati.
5. PRIMO MASSACRO
Nel 1890 nell'Impero Ottomano si contavano
circa 2 milioni di armeni, in maggioranza
cristiani-ortodossi. Gli armeni erano
sostenuti dalla Russia nella loro lotta per
l'indipendenza, poiché la Russia aspirava ad
indebolire
l'Impero
ottomano
per
annetterne dei territori ed eventualmente
appropriarsi di Costantinopoli. Per reprimere
il movimento autonomista armeno, il
Governo ottomano incoraggiò fra i curdi,
sentimenti di odio anti-armeno.
L’oppressione che dovettero subire dai curdi
e l’aumento delle tasse imposto dal governo
turco esasperò gli armeni fino alla rivolta,
alla quale l'esercito ottomano, affiancato da
milizie irregolari curde, rispose assassinando
migliaia di armeni e bruciandone i villaggi
(1894).
7. SECONDO MASSACRO
Nel periodo precedente la prima guerra mondiale all'impero ottomano era
succeduto il governo dei « Giovani Turchi ». Nella notte tra il 23 e il 24 aprile
1915 vennero eseguiti i primi arresti tra l'élite armena di Costantinopoli.
L'operazione proseguì l'indomani e nei giorni seguenti. In un solo mese, più di
mille intellettuali armeni, tra cui giornalisti, scrittori, poeti e perfino delegati al
Parlamento furono deportati verso l'interno dell'Anatolia e massacrati lungo la
strada. Nelle marce della morte, che coinvolsero 1.200.000 persone, centinaia
di migliaia morirono per fame, malattia o sfinimento. Queste marce della
morte furono organizzate con la supervisione di ufficiali dell'esercito tedesco
in collegamento con l'esercito turco, secondo le alleanze ancora valide tra
Germania e Impero Ottomano
8. • Governo
dei Giovani turchi
• 1915
• Pensieri nazisti
• Seconda deportazione
• Marcia della morte
9. LE CONSEGUENZE
Al termine della Prima Guerra Mondiale, in seguito alla sconfitta della
Turchia, cadde il regime dei "Giovani Turchi" ed il nuovo governo istituì controvoglia e per ingraziarsi le potenze europee vincitrici- una corte
marziale per giudicare i responsabili dello sterminio degli Armeni. Solo
alcuni fra i principali organizzatori del genocidio armeno furono poi
uccisi da parte di giustizieri armeni. Non ci fu quindi una Norimberga
per il genocidio armeno che rimase così impunito. Lo stato turco smise
di perseguire i responsabili , incamerò tutti i beni mobili ed immobili
appartenenti agli armeni e diede inizio alla mistificazione della storia,
prima non parlando mai dello sterminio degli armeni e, negli ultimi
decenni, negando apertamente l'avvenuto genocidio Nel 1993,
d'accordo con i rivoltosi del parlamento russo la Turchia preparò
un'invasione dell'Armenia, che però non avvenne grazie alla sconfitta dei
rivoltosi. Dal 1992 la Turchia mantiene chiuso il confine con l'Armenia,
non consentendo il transito di merci e persone da e per l'Armenia.
10. • Caduta del governo dei “Giovani Turchi”
• Negazione sterminio armeno
• 1933 invasino Armenia, ma che non avvenne
• 1992 chiusura conflitto Armenia