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BIOTERRORISMO
BIOTERRORISMO L’USO DI AGENTI BIOLOGICI PER CAUSARE MALATTIE E/O LA MORTE DI UOMINI, ANIMALI O PIANTE
UN PO’ DI STORIA Cinesi, Assiri, Greci Romani e Bizantini usavano in guerra sostanze tossiche.I Romani lanciavano negli accampamenti fortificati nemici carogne di animali in putrefazione. E’ a loro che si deve l’invenzione di una specie di maschera “antigas”, utilizzata durante la Campagna di Spagna nel I secolo a. C. Nel 1700 viene riportato l’uso, da parte degli Inglesi, di prostitute luetiche “offerte” alla popolazione Maori in Nuova Zelanda. Noti sono gli studi, in epoca più recente, condotti dai Nazisti e dai Giapponesi (unità 731 del Prof Shiro Ishii). Tra il 1942 –1943 bombe contenenti il bacillus anthracis vengono fatte scoppiare sull’Isola di Gruinard (Scozia) dagli Anglo – Americani. Le spore di quel bacillo saranno trovate vitali fin negli anni ’80. Gli studi dei due blocchi contrapposti durante la guerra fredda sono tuttora coperti dal segreto
DISCUTIBILE VANTAGGIO DALL’UTILIZZO IN AZIONI DI GUERRA ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],DIFFICILE CONTROLLO DELL’EPIDEMIA
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],IDEALI PER IL TERRORISMO
BACILLUS ANTHRACIS antrace o carbonchio CLOSTRIDIUM BOTULINUM (tossina) YERSINIA PESTIS peste FRANCISELLA TULARENSIS tularemia VIRUS DEL VAIOLO vaiolo ARENAVIRUS febbre di Lassa FILOVIRUS ebola PRINCIPALI AGENTI BIOLOGICI
SONO STATE RIMOSSE DALLA LISTA DELLE POTENZIALI ARMI BIOLOGICHE, PUR RIMANENDO AGENTI POTENZIALI: BRUCELLA brucellosi COXIELLA BURNETI febbre Q BURKHOLDERIA MALLEI meloidosi VIBRIO CHOLERAE colera ENTEROTOSSINA B STAFILOCOCCICA MICOBATTERI MULTIRESISTENTI TBC, lebbra arenavirus ENCEFALITI VIRALI hantavirus
BACILLUS ANTHRACIS ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
 
BACILLUS ANTHRACIS ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
 
 
BACILLUS ANTHRACIS ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],vaccino Vivo attenuato terapia Penicillina Doxiciclina ciprofloxacina
 
BOTULINO Batterio ubiquitario, sporigeno, produce una tossina responsabile della intossicazione. Si sviluppa in assenza di O 2  (conserve fatte in casa) TRASMISSIONE Ingestione della tossina PATOGENESI Incubazione 12 – 48 ore, astenia, nausea, vomito, paralisi nervi cranici, paralisi bulbare (insufficienza respiratoria e arresto cardiaco) Mortlità dei casi non trattati 10 – 20% TERAPIA Siero botulinico polivalente ABE (antitossina)
 
VAIOLO I poxvirus sono i più grandi virus animali . A questo gruppo appartiene il vaiolo umano, che è stato dochiarato completamente eradicato nel 1980 (ultimo caso in Somalia nel 1977) Il virus del vaiolo esisteva in 2 ceppi antigenicamente identici: il primo causava il  vaiolo grave , il secondo il  vaiolo leggero o alastrim TRASMISSIONE Per aerosol, ingestione e manipolazione di materiale infetto. Contaminazione di alimenti/acqua con il virus Il virus rimane infetivo per 1 anno a temperatura ambiente, e per anni a –20 –79 °C PATOGENESI Inalazione di goccioline contenenti il virus. Questo si moltiplica nella mucosa delle vie respiratorie e nei linfonodi regionali. Una viremia transitoria trasporta il virus ad altri organi (fegato, milza, polmoni, ecc). Una seconda viremia, dopo la moltiplicazione virale in questi organi, segna la fine della incubazione e l’inizio della fase tossica
 
 
VAIOLO ,[object Object],[object Object],[object Object],VACCINO L’OMS ha autorizzato la conservazione del virus in 2 laboratori, [ C enters for  D isease  C ontrol and prevention di  Atlanta   (USA) , e Russian State  C entre for  R esearch on  V irology and  B iotechnology di  Koltsovo   (Novosibirsk) ] Virus vaccino, diverso da quello usato da Jenner. Immunità protettiva di circa 20 anni
 
YERSINIA PESTIS Batterio. Il serbatoio è costituito da roditori selvatici, è trasmessa all’uomo durante le infezioni di massa nel ratto domestico TRASMISSIONE Per puntura di vettori (pulci del ratto). Trasmissione interumana per via aerea con aerosol infetti trasmessi da malati affetti da polmonite Forma bubbonica  incubazione 2 – 15 gg, linfoadenopatia  regionale, febbre elevata Forma polmonare  incubazione 2 – 4 gg, polmonite, stato  tossico generale Mortalità: 50 – 60% nella forma bubbonica, 100% nella forma polmonare VACCINO Vivo attenuato, vaccino ucciso TERAPIA Streptomicina, tetracicline, cloramfenicolo
 
 
 
 
 
filovirus
FILOVIRUS Ebola e Marburg Serbatoio sconosciuto, probabilmente scimmie e roditori. Poco resistenti nell’ambiente, il loro ciclo in natura è mantenuto da vettori o serbatoi di infezione TRASMISSIONE Trasmissione interumana elevata per contatto con feci, urine e sangue, o per via respiratoria PATOGENESI Incubazione da 2 a 21 gg. Febbre, astenia artromialgie, vomito, diarrea, esantema maculo papuloso, quindi manifestazioni emorragiche viscerali. Mortalità: circa 25% marburg, 50 – 90% ebola TERAPIA Nessuna specifica
ebola
 
 
tularemia
 
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],IL CONTENIMENTO
CONTENIMENTO PRIMARIO Comprende la protezione del personale e dell’ambiente di laboratorio attraverso le procedure e le tecniche di sicurezza adottate nei confronti dell’agente pericoloso e dell’uso di equipaggiamento appropriato CONTENIMENTO SECONDARIO Comprende la protezione dell’ambiente esterno al laboratorio soprattutto attraverso particolarità costruttive del laboratorio stesso
Norme e Tecniche di Sicurezza di Laboratorio ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
L’equipaggiamento di sicurezza BARRIERA PRIMARIA ,[object Object],[object Object]
 
 
 
Le particolarità costruttive LA BARRIERA SECONDARIA ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
 
 
Il RISCHIO BIOLOGICO, PER UN DATO AGENTE INFETTIVO, VIENE MISURATO IN  4 GRADI , DAL PRIMO AL QUARTO IN ORDINE PROGRESSIVO (BIO HAZARD) AD OGNI GRADO DI PERICOLOSITA’ CORRISPONDE UN OMOLOGO GRADO DI SICUREZZA CHE CONSISTE IN UNA SERIE DI PARAMETRI A CUI SI DEVE ADEGUARE LA STRUTTURA IN CUI VIENE MANIPOLATO L’AGENTE INFETTIVO (BIO SAFETY LEVEL)
BIO SAFETY LEVELS
LIVELLI di SICUREZZA BIOLOGICA
BIO SAFETY LEVEL   1 ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
BIO SAFETY LEVEL  2 ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
 
 
 
 
BIO SAFETY LEVEL  3 ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
BIO SAFETY LEVEL   4 ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
 
 
 
 
 

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  • 2. BIOTERRORISMO L’USO DI AGENTI BIOLOGICI PER CAUSARE MALATTIE E/O LA MORTE DI UOMINI, ANIMALI O PIANTE
  • 3. UN PO’ DI STORIA Cinesi, Assiri, Greci Romani e Bizantini usavano in guerra sostanze tossiche.I Romani lanciavano negli accampamenti fortificati nemici carogne di animali in putrefazione. E’ a loro che si deve l’invenzione di una specie di maschera “antigas”, utilizzata durante la Campagna di Spagna nel I secolo a. C. Nel 1700 viene riportato l’uso, da parte degli Inglesi, di prostitute luetiche “offerte” alla popolazione Maori in Nuova Zelanda. Noti sono gli studi, in epoca più recente, condotti dai Nazisti e dai Giapponesi (unità 731 del Prof Shiro Ishii). Tra il 1942 –1943 bombe contenenti il bacillus anthracis vengono fatte scoppiare sull’Isola di Gruinard (Scozia) dagli Anglo – Americani. Le spore di quel bacillo saranno trovate vitali fin negli anni ’80. Gli studi dei due blocchi contrapposti durante la guerra fredda sono tuttora coperti dal segreto
  • 4.
  • 5.
  • 6. BACILLUS ANTHRACIS antrace o carbonchio CLOSTRIDIUM BOTULINUM (tossina) YERSINIA PESTIS peste FRANCISELLA TULARENSIS tularemia VIRUS DEL VAIOLO vaiolo ARENAVIRUS febbre di Lassa FILOVIRUS ebola PRINCIPALI AGENTI BIOLOGICI
  • 7. SONO STATE RIMOSSE DALLA LISTA DELLE POTENZIALI ARMI BIOLOGICHE, PUR RIMANENDO AGENTI POTENZIALI: BRUCELLA brucellosi COXIELLA BURNETI febbre Q BURKHOLDERIA MALLEI meloidosi VIBRIO CHOLERAE colera ENTEROTOSSINA B STAFILOCOCCICA MICOBATTERI MULTIRESISTENTI TBC, lebbra arenavirus ENCEFALITI VIRALI hantavirus
  • 8.
  • 9.  
  • 10.
  • 11.  
  • 12.  
  • 13.
  • 14.  
  • 15. BOTULINO Batterio ubiquitario, sporigeno, produce una tossina responsabile della intossicazione. Si sviluppa in assenza di O 2 (conserve fatte in casa) TRASMISSIONE Ingestione della tossina PATOGENESI Incubazione 12 – 48 ore, astenia, nausea, vomito, paralisi nervi cranici, paralisi bulbare (insufficienza respiratoria e arresto cardiaco) Mortlità dei casi non trattati 10 – 20% TERAPIA Siero botulinico polivalente ABE (antitossina)
  • 16.  
  • 17. VAIOLO I poxvirus sono i più grandi virus animali . A questo gruppo appartiene il vaiolo umano, che è stato dochiarato completamente eradicato nel 1980 (ultimo caso in Somalia nel 1977) Il virus del vaiolo esisteva in 2 ceppi antigenicamente identici: il primo causava il vaiolo grave , il secondo il vaiolo leggero o alastrim TRASMISSIONE Per aerosol, ingestione e manipolazione di materiale infetto. Contaminazione di alimenti/acqua con il virus Il virus rimane infetivo per 1 anno a temperatura ambiente, e per anni a –20 –79 °C PATOGENESI Inalazione di goccioline contenenti il virus. Questo si moltiplica nella mucosa delle vie respiratorie e nei linfonodi regionali. Una viremia transitoria trasporta il virus ad altri organi (fegato, milza, polmoni, ecc). Una seconda viremia, dopo la moltiplicazione virale in questi organi, segna la fine della incubazione e l’inizio della fase tossica
  • 18.  
  • 19.  
  • 20.
  • 21.  
  • 22. YERSINIA PESTIS Batterio. Il serbatoio è costituito da roditori selvatici, è trasmessa all’uomo durante le infezioni di massa nel ratto domestico TRASMISSIONE Per puntura di vettori (pulci del ratto). Trasmissione interumana per via aerea con aerosol infetti trasmessi da malati affetti da polmonite Forma bubbonica incubazione 2 – 15 gg, linfoadenopatia regionale, febbre elevata Forma polmonare incubazione 2 – 4 gg, polmonite, stato tossico generale Mortalità: 50 – 60% nella forma bubbonica, 100% nella forma polmonare VACCINO Vivo attenuato, vaccino ucciso TERAPIA Streptomicina, tetracicline, cloramfenicolo
  • 23.  
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  • 29. FILOVIRUS Ebola e Marburg Serbatoio sconosciuto, probabilmente scimmie e roditori. Poco resistenti nell’ambiente, il loro ciclo in natura è mantenuto da vettori o serbatoi di infezione TRASMISSIONE Trasmissione interumana elevata per contatto con feci, urine e sangue, o per via respiratoria PATOGENESI Incubazione da 2 a 21 gg. Febbre, astenia artromialgie, vomito, diarrea, esantema maculo papuloso, quindi manifestazioni emorragiche viscerali. Mortalità: circa 25% marburg, 50 – 90% ebola TERAPIA Nessuna specifica
  • 30. ebola
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  • 32.  
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  • 35.
  • 36. CONTENIMENTO PRIMARIO Comprende la protezione del personale e dell’ambiente di laboratorio attraverso le procedure e le tecniche di sicurezza adottate nei confronti dell’agente pericoloso e dell’uso di equipaggiamento appropriato CONTENIMENTO SECONDARIO Comprende la protezione dell’ambiente esterno al laboratorio soprattutto attraverso particolarità costruttive del laboratorio stesso
  • 37.
  • 38.
  • 39.  
  • 40.  
  • 41.  
  • 42.
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  • 44.  
  • 45. Il RISCHIO BIOLOGICO, PER UN DATO AGENTE INFETTIVO, VIENE MISURATO IN 4 GRADI , DAL PRIMO AL QUARTO IN ORDINE PROGRESSIVO (BIO HAZARD) AD OGNI GRADO DI PERICOLOSITA’ CORRISPONDE UN OMOLOGO GRADO DI SICUREZZA CHE CONSISTE IN UNA SERIE DI PARAMETRI A CUI SI DEVE ADEGUARE LA STRUTTURA IN CUI VIENE MANIPOLATO L’AGENTE INFETTIVO (BIO SAFETY LEVEL)
  • 47. LIVELLI di SICUREZZA BIOLOGICA
  • 48.
  • 49.
  • 50.  
  • 51.  
  • 52.  
  • 53.  
  • 54.
  • 55.
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