Lezione numero 2 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
La sintesi della mia tesina per gli esami di Stato per il diploma di liceo classico.
Sviluppa il tema del progresso dell'uomo che nella storia è sfociato in regresso sia dal punto di vista sociale che culturale e scientifico.
La sintesi della mia tesina per gli esami di Stato per il diploma di liceo classico.
Sviluppa il tema del progresso dell'uomo che nella storia è sfociato in regresso sia dal punto di vista sociale che culturale e scientifico.
Peste nera o anche denominata Grande morte o Morte nera è il termine con il quale ci si riferisce normalmente all‘epidemia di peste che imperversò in tutta Europa tra il 1347 e il 1353 uccidendo almeno un terzo della popolazione del continente. Epidemie identiche scoppiarono contemporaneamente in Asia e in Vicino Oriente.Nel Medioevo non era utilizzata questa denominazione, ma si parlava della grande moria o della grande pestilenza.
Peste nera o anche denominata Grande morte o Morte nera è il termine con il quale ci si riferisce normalmente all‘epidemia di peste che imperversò in tutta Europa tra il 1347 e il 1353 uccidendo almeno un terzo della popolazione del continente. Epidemie identiche scoppiarono contemporaneamente in Asia e in Vicino Oriente.Nel Medioevo non era utilizzata questa denominazione, ma si parlava della grande moria o della grande pestilenza.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Lezione numero 2.1 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione 2.1.1 del Progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Peste nera o anche denominata Grande morte o Morte nera è il termine con il quale ci si riferisce normalmente all‘epidemia di peste che imperversò in tutta Europa tra il 1347 e il 1353 uccidendo almeno un terzo della popolazione del continente. Epidemie identiche scoppiarono contemporaneamente in Asia e in Vicino Oriente.Nel Medioevo non era utilizzata questa denominazione, ma si parlava della grande moria o della grande pestilenza.
Peste nera o anche denominata Grande morte o Morte nera è il termine con il quale ci si riferisce normalmente all‘epidemia di peste che imperversò in tutta Europa tra il 1347 e il 1353 uccidendo almeno un terzo della popolazione del continente. Epidemie identiche scoppiarono contemporaneamente in Asia e in Vicino Oriente.Nel Medioevo non era utilizzata questa denominazione, ma si parlava della grande moria o della grande pestilenza.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Lezione numero 2.1 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione 2.1.1 del Progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 2.6 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
1.6 Interazioni tra virus animali e uomo: zoonosi e spilloverLOspedaleVaaScuola
Lezione numero 1.6 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 1.3 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
93. Conferenza a La Sorbonne di R. Vilano “Aspetti profilattici e terapeutici contro la peste in alcuni Stati italiani dal XIV al XVII secolo”, Comunicazione a Congresso nella Parallel Session II (Chairmains: A. Iwona / S. Anagnostou) del “41ème Congrès International d’Histoire de la Pharmacie” indetto dal 10 al 15 settembre dall’International Society for the History of Pharmacy, dalla Societé Francaise d’Histoire de la Pharmacie e dall’Acadèmie Internationale d’Histoire de la Pharmacie, con 79 conferenzieri di oltre 30 Nazioni e studiosi di oltre 50 Paesi del mondo e le seguenti società e istituzioni Sponsor: Laboratoires Boiron, Eau des Carmes Boyer, Laboratoire Guerbet, IMA France, International Society for Pharmaceutical Engineering (ISPE), LVMH Recherche, OCP Répartition. Con le seguenti personalità: Madame Isabelle ADENOT, Présidente de l’Ordre national des pharmaciens; Madame Marie BOUREAU (Dax); Monsieur Bertrand DELANOË, Maire de Paris; Général d’armée Bruno CUCHE, Gouverneur des Invalides; Général de corps d'armée, Hervé CHARPENTIER, Gouverneur militaire de Paris; Médecin général Inspecteur Jack DOROL, Directeur de l’Institution nationale des Invalides; Général d'armée Hervé GOBILLIARD, ancien Gouverneur des Invalides. Alla Conf, è tributato l’onore della standing ovation (Parigi, Universités Paris-Sorbonne UFR, Faculté de Médecine Pierre et Marie Curie, Campus Les Cordeliers, Bilski Pasquer Lecture Hall, 11 settembre 2013);
Why do germs and viruses attack our bodies? Perché germi e virus nel loro pic...Maurizio De Filippis
Plagues and pandemics have always characterized the past and recent history of man, influencing the behavior of entire generations and the way of life of communities exposed to the risks of contagion. Between the fourteenth and fifteenth centuries, the first partial "microbiological unification" carried by the "black plague" occurred in Europe, Asia and North Africa.
Pestilenze e pandemie hanno da sempre caratterizzato la storia passata e recente dell’uomo influenzando i comportamenti di intere generazioni e il modo di vivere delle comunità esposte ai rischi del contagio. Tra XIV e XV secolo in Europa, Asia e Nord Africa si verificò la prima parziale “unificazione microbiologica” veicolata dalla “peste nera”.
Lezione 2.2 del Progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Allora Blu & Gli amici di Davide il drago ONLUS: "Nati per vivere" di M. Jank...Maurizio De Filippis
Il libro "Nati per vivere" di M. Jankovic e A. Rossetti, è dedicato ai piccoli pazienti dell'Ospedale San Gerardo di Monza curati nel corso degli anni dal dott. Momcilo Jankovic. Il volume fotografico di Attilio Rossetti è stato presentato il 18 marzo 2017 presso i locali dell'OraBlù Bar di Bollate (MI), dall'associazione culturale "Allora Blu" (allorablu.blogspot.com) in collaborazione con l'associazione "Gli amici di Davide il Drago ONLUS" di Michele Grillo www.davideildrago.it. Le slides di storia della medicina di "Quel dolore senza nome", costituiscono l'introduzione alla serata presentata dal dott. Rino Morales, dal giornalista Ermanno Accardi e da Giancarlo Pasquali.
4.1.1 la scienza ha avviato la risoluzione della pandemiaLOspedaleVaaScuola
Lezione 4.1.1 del Progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione 4.3 del Progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
3.6 In visita ai propri cari: come proteggere loro e noi stessiLOspedaleVaaScuola
Lezione 3.6 del Progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione 3.5 del Progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione 3.4 del Progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
3.3 La prevenzione del contagio e l’uso corretto delle mascherineLOspedaleVaaScuola
Lezione 3.3 del Progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione 3.7 del Progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione 1.7 del Progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 4.7 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 4.5 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 4.2 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 4.1 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 4 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
3.3-3.4-3.5-3.6 La prevenzione del contagio, mascherine, lavaggio mani, dista...LOspedaleVaaScuola
Lezioni numero da 3.3 a 3.6 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 3.2 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 3.1 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 3 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 2.9 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 2.8.1 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
2.7 il nuovo Coronavirus Sars-CoV-2 e la pandemia attualeLOspedaleVaaScuola
Lezione numero 2.7 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
4. La storia dell’umanità è contrassegnata da gravi e
lunghe epidemie, che scoppiavano
improvvisamente, spesso durante le guerre o dopo
periodi di assedio militare; o arrivavano da lontano,
per terra e per mare, portate dalle popolazioni e dalle
truppe che si spostavano anche per grandi distanze.
5. • improvviso aumento nel numero dei casi di una malattia infettiva
contagiosa, in una zona geografica limitata
• numero di casi di malattia superiore a quelli attesi
epidemia
endemia
• Una malattia costantemente presente nella popolazione con piccole
variazioni nel numero dei casi nel tempo
7. pandemia
• un’epidemia che si verifica contemporaneamente in una
vasta area geografica del mondo, o in tutto il mondo
•Capita più raramente
•Nel XX secolo la spagnola e l’HIV
•Nel XXI secolo Covid 19
8. Quale pandemia
ha causato più
morti?
I virus non
considerano confini
e si diffondono
rapidamente
ovunque tra i
diversi continenti.
Pandemia dal
greco pandemos
‘che interessa
tutte le persone’
Quale
pandemia
ha causato
più morti?
Pandemia
dal greco
pandemos
‘che
interessa
tutte le
persone’
MORBILLO
VAIOLO
PESTE NERA
INFLUENZA
PESTE
PESTE
1855
9. Storiografi, filosofi, poeti, romanzieri hanno raccontato
di queste catastrofi sanitarie
• come una punizione degli dei per il male compiuto
dagli uomini,
• come accanimento della natura “matrigna” e
crudele sui propri figli,
• come prova della Provvidenza divina
• come metafora politica della dittatura.
12. Lo storiografo greco Tucidide (circa 460 a.C.) nel
suo libro La Guerra del Peloponneso racconta
l’epidemia di peste ad Atene nel 430 a.C. La
descrizione è puntuale e obiettiva nell’analisi degli
eventi, dei sintomi e degli effetti fisici, descrivendo il
comportamento degli ateniesi che alternano paura e
coraggio, abbandono e solidarietà, e le ripercussioni
sulla “pietas” verso i morti, il rispetto degli dei, delle
consuetudini religiose, delle leggi civili.
13.
14. Tito Lucrezio Caro (circa 95-50 a.C.)
descrive la peste di Atene nel De rerum
natura prendendo a modello Tucidide,
utilizzando però una forma poetica ricca
di artifici retorici, con descrizioni spesso
macabre e inquietanti. Orrore e
degradazione morale, senso del
mistero, compassione dolente per la
sofferenza degli uomini ricordano
Giacomo Leopardi nella “Ginestra”.
16. Come Leopardi, Lucrezio ha una concezione
materialistica dell’esistenza e dunque le epidemie non
derivano dall’ira degli dei offesi dagli uomini, ma sono
dovute ai “germi letali”, concorrenti in natura con quelli
“vitali”, i quali, provenienti dal cielo e dalla terra, nei
loro spostamenti contaminano aria e acqua.
17. Giovanni Boccaccio è testimone della peste a Firenze
nel 1346. Nel Decameron, dove dieci giovani si
raccontano dieci novelle al giorno, l’epidemia viene
presentata senza
Dubbio come una
giusta punizione per
i mali compiuti dagli
uomini.
18.
19. Centomila persone erano morte nella Firenze di
Boccaccio a metà del ‘300, e altrettante moriranno
a Londra a metà del ’600, come racconta Daniel
Defoe nel suo A journal of the plague year.
La pandemia di peste nera nel 14° secolo ucciderà
circa 30 milioni di persone
20. Nel ‘600 la peste colpisce anche il Ducato di Milano,
Alessandro Manzoni lo racconta ne I Promessi Sposi. Le
scene dolenti della popolazione travolta dal morbo sono
indimenticabili e le descrizioni oggettive della città sono
molto crude ma lo scrittore
si sofferma anche sulla
umanità della gente, che
il dolore non riesce
a spegnere.
21. Alla fine della seconda guerra mondiale lo scrittore
francese Albert Camus pubblica il suo romanzo La
peste dove l’epidemia è utilizzata in una forma
simbolica, per illustrare l’atrocità della violenza del
totalitarismo.
22. Molte analogie nei romanzi di Manzoni e Camus,
scritti a 100 anni di distanza. In entrambi si pone la
domanda se la peste sia o meno un castigo.
Provenendo entrambi da una cultura illuminista, la
peste non può avere una causa soprannaturale, ma
è conseguenza dell’indifferenza, della disattenzione
e del cinismo.
23. Stiamo vivendo anche noi l’atmosfera della città di
Camus sotto il coprifuoco, a causa della pandemia da
coronavirus.
Le nostre città sono improvvisamente vuote e
silenziose, come sospese. Un’esperienza angosciosa e
triste, ma le strade e le piazze sono tornate belle e
libere dalle auto, e i cieli più azzurri.
33. Sommario globale dell’epidemia da AIDS
Numero di persone
che vivono con HIV
Persone infettate
con HIV nel 2019
Persone morte per
AIDS nel 2019
34. Frequenza di HIV tra le
ragazze adolescenti e giovani
donne di 15 – 24 anni, nella
Africa sub-Sahariana, 2019
Infezione predominante nelle giovani africane
35. • Mucosa genitale
• Mucosa orale (sesso oro-genitale)
• Sangue
• trasfusioni, scambio di siringhe (tossicodipendenti);
• Trasmissione perinatale:
1. In utero
2. Intrapartum
3. Allattamento
La trasmissione può avvenire attraverso
36. Penetrazione di HIV attraverso le mucose
T. Hirbod & K. Broliden J. Int. Med. 2007
37. Storia naturale dell’infezione da HIV
Settimane anni
Latenza clinica
Morte
Infezione acuta con
diffusione del virus
malattie
opportunistiche
39. In Italia il numero di nuove
infezioni sta calando nel
tempo pur restando ancora
troppo alto
Nei maschi le nuove
infezioni sono da 2 a 3
volte maggiori che nelle
femmine
42. Dalla città di Wuhan in Cina
nel mercato umido, costituito da circa un migliaio di bancarelle su cui si
vendevano vari animali
Coronavirus 2 della Sindrome Respiratoria Acuta Severa o SARS-CoV-2
Deriva dai pipistrelli che hanno coronavirus simili al SARS-CoV-2
spillover avvenuto attraverso un ospite animale intermedio
Coronavirus RaTG13 condivide il 96% del genoma
del SARS CoV-2
43.
44.
45.
46. COVID-19
• malattia infettiva respiratoria
• polmonite interstiziale che invade i polmoni e blocca gli scambi
di ossigeno tra gli alveoli polmonari e i capillari del sangue
• Sintomi
simili all’influenza: febbre, tosse, raffreddore, mal di schiena, ecc.
In una minoranza di casi (circa 5-6%, e in particolare negli anziani)
forme gravi diinsufficienza respiratoria
47. Vi sono alcune ipotesi:
1. La maggiore resistenza dell'infanzia alle infezioni virali
l'esposizione a altri Coronavirus più lievi, frequente nell'infanzia,
può giocare un ruolo protettivo nei bambini rispetto agli adulti.
Una sorta di “addestramento all’immunità”.
2. Una presenza ridotta nei bambini del recettore ACE2 che permette
al virus SARS CoV-2 di entrare nelle cellule dell'apparato respiratorio.
3. Una maggiore esposizione alle vaccinazioni protegge i bambini.
Nell'infanzia, le difese immunitarie sono maggiori che nell'anziano
Il sistema immunitario è fortemente stimolato anche dalle
vaccinazioni, per cui potrebbe rispondere meglio degli adulti anche
all'infezione da nuovo Coronavirus.
PERCHÈ I BAMBINI SI AMMALANO MOLTO MENO DI COVID-19?
48. VIDEO 1
Come si replicano i coronavirus
pandemici
https://youtu.be/bfvE9C1W5RM
50. Negazionismo scientifico e fake news
hanno contribuito alla diffusione del Coronavirus?
Possono vanificare le raccomandazioni delle autorità sanitarie sulla
prevenzione del contagio e contribuire alla diffusione del virus
C’è una responsabilità dei virologi e medici con opinioni divergenti e con
strumenti poco comprensibili per le persone con insufficiente cultura
scientifica
Uno studio scientifico sostiene che le false
credenze emergano in presenza di disfunzioni
della corteccia frontale, quella che permette
di distinguere i pensieri falsi da quelli veri.
Le informazioni non vengono elaborate
correttamente, per cui percezioni e pensieri
falsi sono accettati come veri.
51. B.l. Miller, Jama il 2 novembre 2020
https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/2772693
Cioè in alcune persone i circuiti che elaborano
la veridicità delle informazioni sono alterati e il
cervello riceve informazioni sensoriali distorte,
che interferiscono con l’interpretazione del
mondo esterno.
52. credere nelle fake news permette di esorcizzare i
sentimenti di paura e angoscia nei momenti difficili
54. Quali sono i più probabili serbatoi naturali dei coronavirus?
Il serbatoio ecologico più probabile del SARS-CoV-2 sono i pipistrelli, ma si
ritiene che il virus abbia saltato la barriera di specie per arrivare all'uomo da
un altro ospite animale intermedio. Questo ospite animale intermedio
potrebbe essere un animale alimentare domestico, un animale selvatico o un
animale selvatico addomesticato che non è stato ancora identificato.
Le maschere possono prevenire la trasmissione del COVID-19?
Si! Le maschere devono essere utilizzate come parte importante di una
strategia globale volta a evitare la trasmissione e salvare vite umane;
Tuttavia il solo uso di una maschera facciale non è sufficiente a fornire un
adeguato livello di protezione contro il COVID-19. È necessario anche restare a
distanza, mantenere le stanze ben ventilate, evitare folla e assembramenti,
pulirsi le mani e tossire in un gomito piegato. Bisogna fare in modo che
indossare una mascherina sia una parte normale dello stare insieme ad altre
persone. L'uso appropriato, la conservazione e la pulizia o lo smaltimento
delle maschere sono anche importanti per renderle il più efficaci possibile.
55. Come mangiare sano in quarantena durante la pandemia di COVID-19?
Consumare abbastanza fibre ché contribuiscono a un sistema digestivo sano e
offrono un senso prolungato di pienezza, che aiuta a prevenire l'eccesso di cibo
Un adeguato apporto di fibre, include verdure, frutta, legumi e cibi integrali in
tutti i pasti. Gli alimenti integrali sono meglio dei cibi a base di cereali raffinati.
Una buona idratazione è fondamentale per una salute ottimale.
Quando è disponibile e sicura per il consumo, l'acqua del rubinetto è la
bevanda più sana ed economica. È anche la più sostenibile, perché non
produce rifiuti, rispetto all'acqua in bottiglia
Chi è più a rischio di COVID-19?
La malattia da COVID-19 è spesso più grave nelle persone oltre i 60 anni o con
condizioni di salute come malattie polmonari o cardiache, diabete, obesità o
condizioni che influenzano il sistema immunitario.
56. Quale è il ruolo dei super-diffusori?
Nella pandemia da Covid-19 il coronavirus si diffonde in modo disomogeneo
(diversamente dal virus dell’influenza) studi dicono che il 70% dei positivi non
passa il virus a nessuno, mentre circa 20% è responsabile dell’80% dei
contagi. Sono i comportamenti che determinano se un positivo rientra nel
70% di persone poco contagiose, o se fa parte del 20% di coloro che
permettono al virus di raggiungere nuovi ospiti.
Le scuole sono luoghi a maggior rischio?
No. È ancora presto per dire se le scuole siano luoghi a rischio di contagio o
no, ma le informazioni disponibili al momento non indicano che nella scuola il
rischio sia maggiore, specie perchè sono luoghi altamente controllati.
57. Il COVID-19 può causare una malattia grave?
Si. Mentre il virus del COVID-19 si sta diffondendo rapidamente, la maggior
parte delle persone presenterà solo sintomi lievi o moderati.
Tuttavia il coronavirus può causare anche gravi malattie in alcune persone.
Un fumatore ha un rischio maggiore di contrarre il virus COVID-19 rispetto a
un non fumatore?
No. Al momento non ci sono studi validati che abbiano valutato il rischio di
infezione da SARS-CoV-2 associato al fumo.
Tuttavia, i fumatori di tabacco (e di prodotti di tabacco riscaldati) possono
essere più vulnerabili a contrarre il COVID-19, poiché l'atto di fumare
comporta il contatto delle dita (e forse delle sigarette contaminate) con le
labbra, il che aumenta la possibilità di trasmissione del virus dalla mano alla
bocca.
Fumare scambiandosi le sigarette (o le ‘canne’) e i narghilè, comporta una
facilitazione della trasmissione del virus COVID-19.