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DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
Poli Tecnici Professionali
REGIONE TOSCANA – INDIRE
Tutor Formazione
Elena Garofano
Laboratorio
“STRATEGIE AUTOREGOLAZIONE E METODO DI STUDIO”
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
Poli Tecnici Professionali
REGIONE TOSCANA – INDIRE
28
Lucca,
31 maggio 2017
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
Poli Tecnici Professionali
REGIONE TOSCANA – INDIRE
Laboratorio
Elena Garofano
Laboratorio
“STRATEGIE AUTOREGOLAZIONE E METODO DI STUDIO”
Spunti di riflessione:
la dispersione scolastica in Italia
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
Poli Tecnici
Professionali
REGIONE TOSCANA –
INDIRE
Documento
Gruppo di Lavoro
DISPERSIONE SCOLASTICA
Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza…
Elena Garofano
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
La dispersione scolastica rappresenta una disfunzione del sistema
di istruzione e formazione e chiama in causa tematiche quali:
 pari opportunità
accessibilità al sistema educativo-formativo accessibilità al sistema educativo-formativo
 accessibilità agli strumenti didattici
 vissuto personale e familiare
 contesto sociale
Elena Garofano
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
….dispersione scolastica.. una forma di
dissipazione psichica delle energie vitali delle
giovani persone che comporta un ritiro sociale
più o meno esteso e che si manifesta con:
AUTORITÀ GARANTE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA
 ritiro dalla scuola
 rifiuto delle regole di convivenza
 indifferenza e disimpegno rispetto al proprio
progetto di vita.
http://you-ng.it/2015/12/16/illuminiamo-il-futuro-la-campagna-che-combatte-la-poverta-educativa/
Elena Garofano
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
…Quando l’obbligo scolastico e il correlativo diritto allo studio
non vengono garantiti, si parla di dispersione scolastica…
•assenza del bambino/ragazzo/a dall’ambito scolastico•assenza del bambino/ragazzo/a dall’ambito scolastico
•offerta didattica e interventi di sostegno inadeguati al singolo caso...
( in generale alla realtà territoriale nella quale opera l’istituzione scolastica…)
Elena Garofano
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
Le dimensioni da affrontare:
 povertà dei saperi
 povertà educativa povertà educativa
 povertà socio-economica
Elena Garofano
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
La dispersione scolastica è connessa
all’insignificanza giovanile...
..ossia al ruolo poco significativo
assegnato ai giovani nella nostra società eassegnato ai giovani nella nostra società e
alla crisi dell’idea di futuro inteso come un
tempo di progresso.
In questo senso essa fa parte di una più
generale crisi del patto
intergenerazionale...
Elena Garofano
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
La dispersione scolastica …fenomeno più
ampio e comprensivo dell’abbandono nel suo
significato di perdita di valore e capitale umano,
per lo stesso singolo ragazzo/a e per la società nel suo complesso.per lo stesso singolo ragazzo/a e per la società nel suo complesso.
…Occorre una collaborazione responsabile di tutte le
istituzioni competenti per la piena attuazione del diritto
allo studio, realmente operativa e correlata al miglioramento
della qualità del servizio scolastico.
Elena Garofano
Documento
Gruppo di Lavoro
DISPERSIONE SCOLASTICA
Autorità Garante per l’Infanzia e
l’Adolescenza…
La legge sull’autonomia delle scuole …(D.P.R. 275/99 ART. 12) si
pone il fine di …
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
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“garantire il successo formativo” ad ogni allievo…
37
“garantire il successo formativo” ad ogni allievo…
Il “successo formativo” rappresenta:
• “buon esito” del “percorso di formazione”
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• “buon esito” del “percorso di formazione”
• “traguardo individuale”, che interessa il percorso di vita della
persona, anche oltre l’esperienza scolastica, rispetto alla sua capacità di
realizzarsi…
38
In un’ottica di collaborazione tra scuola e famiglia”occorre affrontare un
percorso di studio, scambio e riflessione per dare risposte ad alcune
domande:
• che cosa è il “successo formativo” che la scuola intende garantire?
• la promozione coincide con il successo formativo?
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• la promozione coincide con il successo formativo?
• come si misura/valuta il successo formativo?
• come può la comunità scolastica (insegnanti-alunni-famiglie) cooperare
per consentire all’alunno di raggiungerlo?
• quali le azioni e le attenzioni per renderlo raggiungibile da quanti più ragazzi/e
possibile?
39
Il successo formativo è…
• traguardo individuale e sociale,
• auto-realizzazione e realizzazione del bene comune
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• auto-realizzazione e realizzazione del bene comune
40
• Un percorso orientato al “successo formativo” è quindi attento a comprendere,
suggerire, indicare, valorizzare le differenze e le potenzialità “di tutti
e di ciascuno”.
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e di ciascuno”.
• Ogni ragazzo è messo in condizione di conoscere le proprie caratteristiche
attitudinali, risorse, limiti, desideri, aspirazioni, grazie al confronto con gli altri
e la realtà, per costruire via via un progetto di vita.
41
L’autorealizzazione implica anche
il raggiungimento di traguardi di:
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il raggiungimento di traguardi di:
• autonomia
• autostima
• (assunzione di) responsabilità
• relazioni significative
• lavoro (è la base per interagire con la realtà
sociale che si contribuisce a costruire)
42
Un percorso orientato al “successo formativo” deve fornire..
le competenze chiave di cittadinanza …da acquisire al termine dell’istruzione
obbligatoria
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
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obbligatoria
43
Competenze chiave
Unione europea 2006
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Unione europea 2006
(Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio
"Relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente“),
"di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la
cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione"
44Elena Garofano
Otto ambiti:
1. comunicazione nella madrelingua;
2. comunicazione nelle lingue straniere;
3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
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3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4. competenza digitale;
5. imparare ad imparare;
6. competenze sociali e civiche;
7. spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8. consapevolezza ed espressione culturale.
45Elena Garofano
Un percorso orientato al “successo formativo” deve fornire le competenze chiave di
cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria..
• Imparare ad imparare
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• Progettare
• Comunicare
• Collaborare e partecipare
• Agire in modo autonomo e responsabile
• Risolvere problemi
• Individuare collegamenti e relazioni
• Acquisire ed interpretare l’informazione
46Elena Garofano
Questa competenza comporta che una persona conosca e comprenda:
•la proprie strategie di apprendimento preferite
IMPARARE AD IMPARARE
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•la proprie strategie di apprendimento preferite
•i punti di forza delle proprie abilità
•i punti di debolezza delle proprie abilità
•sia in grado di cercare le opportunità di istruzione e formazione e
•sia in grado di cercare gli strumenti di orientamento e/o sostegno disponibili
47
1
Elena Garofano
“ Imparare significa ingrandirsi.
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IMPARARE…
“ Imparare significa ingrandirsi.
Significa estendere il proprio campo di conoscenze, di sensazioni;
significa procurarsi nuove possibilità;
significa arricchire il proprio patrimonio interiore.
Significa ampliare la propria vita.”
48
(M. PREVOST)
LE ABILITÀ DI BASE
• La lettura
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per …IMPARARE AD IMPARARE…occorrono
• La lettura
• La scrittura
• Il calcolo
• competenze ICT
49
• competenze sociali e civiche
LE ABILITÀ…SOCIALI
Elena Garofano
Ma la motivazione….?
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50
Che cos’è la motivazione?...intrinseca..estrinseca
La motivazione dà valore e significato a ciò che si fa:
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La motivazione dà valore e significato a ciò che si fa:
• È la spinta a raggiungere ciò che si ritiene
importante
• Le sue radici affondano nelle aspettative, nei valori e
negli scopi dello studente
51Elena Garofano
Chi può fornire MOTIVAZIONI?
 Famiglia
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
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 Famiglia
 Amico/a
 Scuola
 Sè…
• …………………
52Elena Garofano
COME SI PUÒ ACQUISIRE UN METODO?
• Partendo da quanto si sa già fare..
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
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• Partendo da quanto si sa già fare..
• Migliorando o imparando nuove strategie
• Studiando la teoria
• Mettendo in pratica i suggerimenti
• Non scoraggiandosi e cercando di perseverare
• Osservando i risultati
• Confrontandosi con gli altri
53Elena Garofano
METODO DI STUDIO: VANTAGGI
AUTOSTIMA
ATTEGGIAMENTO ATTIVO
RISULTATI POSITIVI
PROSOCIALITA’
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
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54
COMPRENSIONE
FACILITATA
PIÙ EFFICACE MEMORIZZAZIONE
RISPARMIO DI TEMPO
RISULTATI POSITIVI
GLI STRUMENTI… per un LABORATORIO DEL METODO
• Questionario di apprendimento
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• Quaderno degli appunti
• Diario di bordo
• Rubrica/Glossario
• FLASH CARD
• Puzzle
• ICT
55Elena Garofano
LE RISORSE..PER UN LABORATORIO DEL METODO
• Riflessione metacognitiva dell’alunno..
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
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• Riflessione metacognitiva dell’alunno..
• Collaborazione con i compagni.. . (cooperative
learning, peer tutoring, ecc.)
56Elena Garofano
LE RISORSE..PER UN LABORATORIO DEL METODO
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
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DIDATTICA LABORATORIALE E OPERATIVA!!!
57
DIDATTICA LABORATORIALE E OPERATIVA!!!
Elena Garofano
LE STRATEGIE…
LA METACOGNIZIONE
• “Molti ricercatori e insegnanti sono convinti che la
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
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• “Molti ricercatori e insegnanti sono convinti che la
scuola non dovrebbe solo insegnare a memorizzare e
analizzare informazioni.
• …Dovrebbe anche migliorare caratteristiche
psicologiche fondamentali, chiamate “funzioni
esecutive”, necessarie a pianificare obiettivi e
realizzarli”.
58Elena Garofano
 Osservazione
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
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LE STRATEGIE …PER L’INSEGNANTE
 Osservazione
 Setting d’apprendimento
 Personalizzazione
 Pluralita’ di Interventi
 Peer To Peer
 Cooperative Learning
59Elena Garofano
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
Poli Tecnici Professionali
REGIONE TOSCANA – INDIRE
LE STRATEGIE…PER L’ALUNNO
 Ascolto Attivo
 Ideazione
 Appunti
 Mappe/Schemi
60Elena Garofano
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
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INTERAZIONE
STILI DI INSEGNAMENTO E STILI DI APPRENDIMENTO.
Costruire una sintesi creativa tra:
61
Costruire una sintesi creativa tra:
•dimensione cognitiva
•dimensione emotiva
•dimensione relazionale
Elena Garofano
CONOSCERE GLI STILI COGNITIVI
Quali strategie cognitive vengono utilizzate per risolvere un compito?
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
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Stile cognitivo: modalità di elaborazione dell’informazione che la persona adotta in modo
-Stile sistematico/intuitivo
-Stile verbale/visuale
-Stile globale/analitico
-Stile convergente/divergente
-Stile impulsivo/riflessivo
Stile cognitivo: modalità di elaborazione dell’informazione che la persona adotta in modo
prevalente, che permane nel tempo e si generalizza a compiti diversi (Boscolo, 1981)
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
Poli Tecnici Professionali
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INTERAZIONE
STILI DI INSEGNAMENTO E STILI DI APPRENDIMENTO.
63
CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTO
Quali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente?
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
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Stile d’insegnamento: modalità di veicolare l’informazione che il docente adotta in modo
prevalente, che permane nel tempo e si generalizza
STILE VERBALE/VISUALE
Usare testi e documenti scritti.
Dare istruzioni scritte.
Lasciare agli studenti il tempo di prendere appunti o fare riassunti per iscritto.
Chiedere agli studenti di costruire o completare schede, tabelle, ecc.
prevalente, che permane nel tempo e si generalizza
Elena Garofano
CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTO
Quali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente?
STILE VISUALE NON VERBALE
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
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STILE VISUALE NON VERBALE
Usare materiali visivi (es. lavagna, illustrazioni, grafici, mappe concettuali, scalette, ecc.).
Usare registrazioni video.
Dare esempi concreti per aiutare gli studenti a visualizzare i nuovi concetti.
Chiedere agli studenti di realizzare cartelloni, fumetti, ecc.
Elena Garofano
CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTO
Quali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente?
STILE UDITIVO
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
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STILE UDITIVO
Usare spiegazioni orali e chiedo agli studenti di ripetere o parafrasare.
Usare registrazioni audio.
Dare istruzioni orali.
Aiutare gli studenti ad esplorare e sviluppare le informazioni tramite
discussioni in classe
Elena Garofano
CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTO
Quali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente?
STILE CINESTETICO
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
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STILE CINESTETICO
Chiarire e sottolineare le idee tramite gesti, movimenti, espressioni del viso, ecc.
Coinvolgere gli studenti in esperienze concrete e attive.
Proporre compiti che implicano movimento fisico.
Proporre ricerche e progetti.
Elena Garofano
CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTO
Quali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente?
STILE GLOBALE
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Attivare le pre-conoscenze degli studenti e contestualizzo i nuovi concetti.
Introdurre un contesto per nuovi argomenti facendo domande “aperte”, di carattere
piuttosto generale.
Chiedere agli studenti di mettere a fuoco somiglianze e analogie.
Cercare di far ricordare agli studenti esperienze personali e stimolo le loro reazioni.
Incoraggiare il trasferimento di conoscenze e abilità ad altri ambiti disciplinari.
Elena Garofano
CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTO
Quali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente?
STILE ANALITICO
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Introdurre un argomento in modo graduato, passo dopo passo.
Chiedere agli studenti di studiare a fondo un elemento che riflette un problema più
generale.
Chiedere agli studenti di mettere a fuoco contrasti e differenze.
Incoraggiare gli studenti a considerare i fatti e a dare giudizi obiettivi.
Chiedere agli studenti di esaminare relazioni logiche di causa ed effetto.
Elena Garofano
CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTO
Quali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente?
STILE RIFLESSIVO
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Proporre progetti e piani di studio strutturati.Proporre progetti e piani di studio strutturati.
Esplicitare lo scopo di ogni fase di un’attività.
Usare i libri di testo in modo sistematico, svolgendo ogni attività come in essi prevista.
Valutare gli studenti a intervalli regolari, su piccole unità di contenuti.
Lasciare agli studenti il tempo di rielaborare le nuove informazioni in modi personali
Chiedere agli studenti di raccogliere le informazioni necessarie prima di cominciare un lavoro.
Chiedere agli studenti di lavorare per un periodo di tempo considerevole sullo stesso obiettivo
e/o con le stesso materiale o metodo.
Elena Garofano
CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTO
Quali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente?
STILE IMPULSIVO
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Proporre un piano di studio globale con gli studenti liberi di organizzare le fasi o iProporre un piano di studio globale con gli studenti liberi di organizzare le fasi o i
dettagli.
Lasciare che gli studenti scoprano e discutano lo scopo di un’attività dopo averla terminata.
Fare usare agli studenti una varietà di risorse, oltre ai libri di testo.
Usare “test” che mettono a fuoco risultati globali.
Chiedere agli studenti di iniziare un lavoro e di cercare le informazioni necessarie mentre
eseguono il compito.
Chiedere agli studenti di lavorare per periodi brevi e/o con una varietà di obiettivi, metodi
o materiali.
Elena Garofano
CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTO
Quali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente?
ORIENTAMENTO INDIVIDUALE
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Fornire un’assistenza individuale quando necessario.
Lasciare agli studenti il tempo per riflettere e rielaborare le idee in modo personale.
Far usare schede di lavoro individuali, dispense, ecc.
Elena Garofano
CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTO
Quali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente?
ORIENTAMENTO DI GRUPPO
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Usare il lavoro a coppie e a piccoli gruppiUsare il lavoro a coppie e a piccoli gruppi
Coinvolgere gli studenti in discussioni di
classe per far emergere diversi punti di vista.
Incoraggiare gli studenti a negoziare e
cooperare con docente e con i compagni.
Elena Garofano
LE STRATEGIE
….PROCESSARE LE INFORMAZIONI
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• Prelettura / lettura orientativa
• Lettura approfondita / intensiva
• Sottolineatura /evidenziatura
74Elena Garofano
LE STRATEGIE
….PROCESSARE LE INFORMAZIONI
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Poli Tecnici Professionali
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75
…con l'avvento della cultura digitale e il
suo privilegiare l'immagine rispetto alla
scrittura, ci troviamo, come 6000 anni fa, nel
mezzo di una transizione di portata epocale, un
cambiamento di paradigma che sta
riorganizzando secondo nuovi parametri il cervello
delle nuove generazioni, i nativi digitali.
Elena Garofano
LE STRATEGIE
….COSTRUIRE L’ IMPALCATURA…SCAFFOLDING (Bruner)
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
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• Schematizzazione / mappatura
• Memorizzazione
• Verifica individuale / gruppo
• Valutazione /autovalutazione
76Elena Garofano
Fare della classe un…..
LABORATORIO DIDATTICO per ESPERIENZE COLLETTIVE
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
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77Elena Garofano
Fare della classe un…..
LABORATORIO DIDATTICO per ESPERIENZE COLLETTIVE
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
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…più o meno…IMPARIAMO:
78
10 % di ciò che leggiamo
20 % di ciò che ascoltiamo e vediamo
30 % di ciò che viene dimostrato
50 % di ciò che discutiamo con gli altri
75 % di ciò di cui abbiamo esperienza diretta
90 % di ciò che spieghiamo ad altri
Elena Garofano
LABORATORIO DIDATTICO per ESPERIENZE COLLETTIVE
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
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IL PEER TUTORING…
79
IL PEER TUTORING…
.. è un metodo basato su un approccio cooperativo dell'apprendimento Il tutoring promuove
le conoscenze metacognitive attraverso: modeling, dialogo, discussione
Elena Garofano
LABORATORIO DIDATTICO per ESPERIENZE COLLETTIVE
DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA
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IL COOPERATIVE LEARNING…
modalità di apprendimento in gruppo, caratterizzata da
80
…modalità di apprendimento in gruppo, caratterizzata da
una forte interdipendenza positiva fra i membri.
Questa condizione è frutto della capacità di:
 strutturare in maniera adeguata il compito da assegnare
al gruppo
allestire i materiali necessari per l'apprendimento
predisporre le attività per educare i membri ai
comportamenti sociali richiesti per un’efficace cooperazione
Elena Garofano
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81Elena Garofano
Lucca, 31 maggio 2017
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  • 1. DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE Tutor Formazione Elena Garofano Laboratorio “STRATEGIE AUTOREGOLAZIONE E METODO DI STUDIO”
  • 2. DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE 28 Lucca, 31 maggio 2017
  • 3. DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE Laboratorio Elena Garofano Laboratorio “STRATEGIE AUTOREGOLAZIONE E METODO DI STUDIO” Spunti di riflessione: la dispersione scolastica in Italia
  • 4. DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE Documento Gruppo di Lavoro DISPERSIONE SCOLASTICA Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza… Elena Garofano
  • 5. DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA La dispersione scolastica rappresenta una disfunzione del sistema di istruzione e formazione e chiama in causa tematiche quali:  pari opportunità accessibilità al sistema educativo-formativo accessibilità al sistema educativo-formativo  accessibilità agli strumenti didattici  vissuto personale e familiare  contesto sociale Elena Garofano
  • 6. DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA ….dispersione scolastica.. una forma di dissipazione psichica delle energie vitali delle giovani persone che comporta un ritiro sociale più o meno esteso e che si manifesta con: AUTORITÀ GARANTE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA  ritiro dalla scuola  rifiuto delle regole di convivenza  indifferenza e disimpegno rispetto al proprio progetto di vita. http://you-ng.it/2015/12/16/illuminiamo-il-futuro-la-campagna-che-combatte-la-poverta-educativa/ Elena Garofano
  • 7. DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA …Quando l’obbligo scolastico e il correlativo diritto allo studio non vengono garantiti, si parla di dispersione scolastica… •assenza del bambino/ragazzo/a dall’ambito scolastico•assenza del bambino/ragazzo/a dall’ambito scolastico •offerta didattica e interventi di sostegno inadeguati al singolo caso... ( in generale alla realtà territoriale nella quale opera l’istituzione scolastica…) Elena Garofano
  • 8. DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Le dimensioni da affrontare:  povertà dei saperi  povertà educativa povertà educativa  povertà socio-economica Elena Garofano
  • 9. DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA La dispersione scolastica è connessa all’insignificanza giovanile... ..ossia al ruolo poco significativo assegnato ai giovani nella nostra società eassegnato ai giovani nella nostra società e alla crisi dell’idea di futuro inteso come un tempo di progresso. In questo senso essa fa parte di una più generale crisi del patto intergenerazionale... Elena Garofano
  • 10. DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA La dispersione scolastica …fenomeno più ampio e comprensivo dell’abbandono nel suo significato di perdita di valore e capitale umano, per lo stesso singolo ragazzo/a e per la società nel suo complesso.per lo stesso singolo ragazzo/a e per la società nel suo complesso. …Occorre una collaborazione responsabile di tutte le istituzioni competenti per la piena attuazione del diritto allo studio, realmente operativa e correlata al miglioramento della qualità del servizio scolastico. Elena Garofano Documento Gruppo di Lavoro DISPERSIONE SCOLASTICA Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza…
  • 11. La legge sull’autonomia delle scuole …(D.P.R. 275/99 ART. 12) si pone il fine di … DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE “garantire il successo formativo” ad ogni allievo… 37 “garantire il successo formativo” ad ogni allievo…
  • 12. Il “successo formativo” rappresenta: • “buon esito” del “percorso di formazione” DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE • “buon esito” del “percorso di formazione” • “traguardo individuale”, che interessa il percorso di vita della persona, anche oltre l’esperienza scolastica, rispetto alla sua capacità di realizzarsi… 38
  • 13. In un’ottica di collaborazione tra scuola e famiglia”occorre affrontare un percorso di studio, scambio e riflessione per dare risposte ad alcune domande: • che cosa è il “successo formativo” che la scuola intende garantire? • la promozione coincide con il successo formativo? DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE • la promozione coincide con il successo formativo? • come si misura/valuta il successo formativo? • come può la comunità scolastica (insegnanti-alunni-famiglie) cooperare per consentire all’alunno di raggiungerlo? • quali le azioni e le attenzioni per renderlo raggiungibile da quanti più ragazzi/e possibile? 39
  • 14. Il successo formativo è… • traguardo individuale e sociale, • auto-realizzazione e realizzazione del bene comune DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE • auto-realizzazione e realizzazione del bene comune 40
  • 15. • Un percorso orientato al “successo formativo” è quindi attento a comprendere, suggerire, indicare, valorizzare le differenze e le potenzialità “di tutti e di ciascuno”. DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE e di ciascuno”. • Ogni ragazzo è messo in condizione di conoscere le proprie caratteristiche attitudinali, risorse, limiti, desideri, aspirazioni, grazie al confronto con gli altri e la realtà, per costruire via via un progetto di vita. 41
  • 16. L’autorealizzazione implica anche il raggiungimento di traguardi di: DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE il raggiungimento di traguardi di: • autonomia • autostima • (assunzione di) responsabilità • relazioni significative • lavoro (è la base per interagire con la realtà sociale che si contribuisce a costruire) 42
  • 17. Un percorso orientato al “successo formativo” deve fornire.. le competenze chiave di cittadinanza …da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE obbligatoria 43
  • 18. Competenze chiave Unione europea 2006 DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE Unione europea 2006 (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio "Relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente“), "di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione" 44Elena Garofano
  • 19. Otto ambiti: 1. comunicazione nella madrelingua; 2. comunicazione nelle lingue straniere; 3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE 3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4. competenza digitale; 5. imparare ad imparare; 6. competenze sociali e civiche; 7. spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8. consapevolezza ed espressione culturale. 45Elena Garofano
  • 20. Un percorso orientato al “successo formativo” deve fornire le competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria.. • Imparare ad imparare DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE • Progettare • Comunicare • Collaborare e partecipare • Agire in modo autonomo e responsabile • Risolvere problemi • Individuare collegamenti e relazioni • Acquisire ed interpretare l’informazione 46Elena Garofano
  • 21. Questa competenza comporta che una persona conosca e comprenda: •la proprie strategie di apprendimento preferite IMPARARE AD IMPARARE DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE •la proprie strategie di apprendimento preferite •i punti di forza delle proprie abilità •i punti di debolezza delle proprie abilità •sia in grado di cercare le opportunità di istruzione e formazione e •sia in grado di cercare gli strumenti di orientamento e/o sostegno disponibili 47 1 Elena Garofano
  • 22. “ Imparare significa ingrandirsi. DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE IMPARARE… “ Imparare significa ingrandirsi. Significa estendere il proprio campo di conoscenze, di sensazioni; significa procurarsi nuove possibilità; significa arricchire il proprio patrimonio interiore. Significa ampliare la propria vita.” 48 (M. PREVOST)
  • 23. LE ABILITÀ DI BASE • La lettura DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE per …IMPARARE AD IMPARARE…occorrono • La lettura • La scrittura • Il calcolo • competenze ICT 49 • competenze sociali e civiche LE ABILITÀ…SOCIALI Elena Garofano
  • 24. Ma la motivazione….? DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE 50
  • 25. Che cos’è la motivazione?...intrinseca..estrinseca La motivazione dà valore e significato a ciò che si fa: DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE La motivazione dà valore e significato a ciò che si fa: • È la spinta a raggiungere ciò che si ritiene importante • Le sue radici affondano nelle aspettative, nei valori e negli scopi dello studente 51Elena Garofano
  • 26. Chi può fornire MOTIVAZIONI?  Famiglia DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE  Famiglia  Amico/a  Scuola  Sè… • ………………… 52Elena Garofano
  • 27. COME SI PUÒ ACQUISIRE UN METODO? • Partendo da quanto si sa già fare.. DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE • Partendo da quanto si sa già fare.. • Migliorando o imparando nuove strategie • Studiando la teoria • Mettendo in pratica i suggerimenti • Non scoraggiandosi e cercando di perseverare • Osservando i risultati • Confrontandosi con gli altri 53Elena Garofano
  • 28. METODO DI STUDIO: VANTAGGI AUTOSTIMA ATTEGGIAMENTO ATTIVO RISULTATI POSITIVI PROSOCIALITA’ DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE 54 COMPRENSIONE FACILITATA PIÙ EFFICACE MEMORIZZAZIONE RISPARMIO DI TEMPO RISULTATI POSITIVI
  • 29. GLI STRUMENTI… per un LABORATORIO DEL METODO • Questionario di apprendimento DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE • Quaderno degli appunti • Diario di bordo • Rubrica/Glossario • FLASH CARD • Puzzle • ICT 55Elena Garofano
  • 30. LE RISORSE..PER UN LABORATORIO DEL METODO • Riflessione metacognitiva dell’alunno.. DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE • Riflessione metacognitiva dell’alunno.. • Collaborazione con i compagni.. . (cooperative learning, peer tutoring, ecc.) 56Elena Garofano
  • 31. LE RISORSE..PER UN LABORATORIO DEL METODO DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE DIDATTICA LABORATORIALE E OPERATIVA!!! 57 DIDATTICA LABORATORIALE E OPERATIVA!!! Elena Garofano
  • 32. LE STRATEGIE… LA METACOGNIZIONE • “Molti ricercatori e insegnanti sono convinti che la DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE • “Molti ricercatori e insegnanti sono convinti che la scuola non dovrebbe solo insegnare a memorizzare e analizzare informazioni. • …Dovrebbe anche migliorare caratteristiche psicologiche fondamentali, chiamate “funzioni esecutive”, necessarie a pianificare obiettivi e realizzarli”. 58Elena Garofano
  • 33.  Osservazione DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE LE STRATEGIE …PER L’INSEGNANTE  Osservazione  Setting d’apprendimento  Personalizzazione  Pluralita’ di Interventi  Peer To Peer  Cooperative Learning 59Elena Garofano
  • 34. DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE LE STRATEGIE…PER L’ALUNNO  Ascolto Attivo  Ideazione  Appunti  Mappe/Schemi 60Elena Garofano
  • 35. DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE INTERAZIONE STILI DI INSEGNAMENTO E STILI DI APPRENDIMENTO. Costruire una sintesi creativa tra: 61 Costruire una sintesi creativa tra: •dimensione cognitiva •dimensione emotiva •dimensione relazionale Elena Garofano
  • 36. CONOSCERE GLI STILI COGNITIVI Quali strategie cognitive vengono utilizzate per risolvere un compito? DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE Stile cognitivo: modalità di elaborazione dell’informazione che la persona adotta in modo -Stile sistematico/intuitivo -Stile verbale/visuale -Stile globale/analitico -Stile convergente/divergente -Stile impulsivo/riflessivo Stile cognitivo: modalità di elaborazione dell’informazione che la persona adotta in modo prevalente, che permane nel tempo e si generalizza a compiti diversi (Boscolo, 1981)
  • 37. DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE INTERAZIONE STILI DI INSEGNAMENTO E STILI DI APPRENDIMENTO. 63
  • 38. CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTO Quali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente? DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE Stile d’insegnamento: modalità di veicolare l’informazione che il docente adotta in modo prevalente, che permane nel tempo e si generalizza STILE VERBALE/VISUALE Usare testi e documenti scritti. Dare istruzioni scritte. Lasciare agli studenti il tempo di prendere appunti o fare riassunti per iscritto. Chiedere agli studenti di costruire o completare schede, tabelle, ecc. prevalente, che permane nel tempo e si generalizza Elena Garofano
  • 39. CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTO Quali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente? STILE VISUALE NON VERBALE DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE STILE VISUALE NON VERBALE Usare materiali visivi (es. lavagna, illustrazioni, grafici, mappe concettuali, scalette, ecc.). Usare registrazioni video. Dare esempi concreti per aiutare gli studenti a visualizzare i nuovi concetti. Chiedere agli studenti di realizzare cartelloni, fumetti, ecc. Elena Garofano
  • 40. CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTO Quali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente? STILE UDITIVO DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE STILE UDITIVO Usare spiegazioni orali e chiedo agli studenti di ripetere o parafrasare. Usare registrazioni audio. Dare istruzioni orali. Aiutare gli studenti ad esplorare e sviluppare le informazioni tramite discussioni in classe Elena Garofano
  • 41. CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTO Quali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente? STILE CINESTETICO DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE STILE CINESTETICO Chiarire e sottolineare le idee tramite gesti, movimenti, espressioni del viso, ecc. Coinvolgere gli studenti in esperienze concrete e attive. Proporre compiti che implicano movimento fisico. Proporre ricerche e progetti. Elena Garofano
  • 42. CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTO Quali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente? STILE GLOBALE DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE Attivare le pre-conoscenze degli studenti e contestualizzo i nuovi concetti. Introdurre un contesto per nuovi argomenti facendo domande “aperte”, di carattere piuttosto generale. Chiedere agli studenti di mettere a fuoco somiglianze e analogie. Cercare di far ricordare agli studenti esperienze personali e stimolo le loro reazioni. Incoraggiare il trasferimento di conoscenze e abilità ad altri ambiti disciplinari. Elena Garofano
  • 43. CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTO Quali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente? STILE ANALITICO DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE Introdurre un argomento in modo graduato, passo dopo passo. Chiedere agli studenti di studiare a fondo un elemento che riflette un problema più generale. Chiedere agli studenti di mettere a fuoco contrasti e differenze. Incoraggiare gli studenti a considerare i fatti e a dare giudizi obiettivi. Chiedere agli studenti di esaminare relazioni logiche di causa ed effetto. Elena Garofano
  • 44. CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTO Quali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente? STILE RIFLESSIVO DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE Proporre progetti e piani di studio strutturati.Proporre progetti e piani di studio strutturati. Esplicitare lo scopo di ogni fase di un’attività. Usare i libri di testo in modo sistematico, svolgendo ogni attività come in essi prevista. Valutare gli studenti a intervalli regolari, su piccole unità di contenuti. Lasciare agli studenti il tempo di rielaborare le nuove informazioni in modi personali Chiedere agli studenti di raccogliere le informazioni necessarie prima di cominciare un lavoro. Chiedere agli studenti di lavorare per un periodo di tempo considerevole sullo stesso obiettivo e/o con le stesso materiale o metodo. Elena Garofano
  • 45. CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTO Quali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente? STILE IMPULSIVO DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE Proporre un piano di studio globale con gli studenti liberi di organizzare le fasi o iProporre un piano di studio globale con gli studenti liberi di organizzare le fasi o i dettagli. Lasciare che gli studenti scoprano e discutano lo scopo di un’attività dopo averla terminata. Fare usare agli studenti una varietà di risorse, oltre ai libri di testo. Usare “test” che mettono a fuoco risultati globali. Chiedere agli studenti di iniziare un lavoro e di cercare le informazioni necessarie mentre eseguono il compito. Chiedere agli studenti di lavorare per periodi brevi e/o con una varietà di obiettivi, metodi o materiali. Elena Garofano
  • 46. CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTO Quali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente? ORIENTAMENTO INDIVIDUALE DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE Fornire un’assistenza individuale quando necessario. Lasciare agli studenti il tempo per riflettere e rielaborare le idee in modo personale. Far usare schede di lavoro individuali, dispense, ecc. Elena Garofano
  • 47. CONOSCERE GLI STILI D’INSEGNAMENTO Quali strategie d’insegnamento vengono utilizzate dal docente? ORIENTAMENTO DI GRUPPO DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE Usare il lavoro a coppie e a piccoli gruppiUsare il lavoro a coppie e a piccoli gruppi Coinvolgere gli studenti in discussioni di classe per far emergere diversi punti di vista. Incoraggiare gli studenti a negoziare e cooperare con docente e con i compagni. Elena Garofano
  • 48. LE STRATEGIE ….PROCESSARE LE INFORMAZIONI DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE • Prelettura / lettura orientativa • Lettura approfondita / intensiva • Sottolineatura /evidenziatura 74Elena Garofano
  • 49. LE STRATEGIE ….PROCESSARE LE INFORMAZIONI DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE 75 …con l'avvento della cultura digitale e il suo privilegiare l'immagine rispetto alla scrittura, ci troviamo, come 6000 anni fa, nel mezzo di una transizione di portata epocale, un cambiamento di paradigma che sta riorganizzando secondo nuovi parametri il cervello delle nuove generazioni, i nativi digitali. Elena Garofano
  • 50. LE STRATEGIE ….COSTRUIRE L’ IMPALCATURA…SCAFFOLDING (Bruner) DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE • Schematizzazione / mappatura • Memorizzazione • Verifica individuale / gruppo • Valutazione /autovalutazione 76Elena Garofano
  • 51. Fare della classe un….. LABORATORIO DIDATTICO per ESPERIENZE COLLETTIVE DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE 77Elena Garofano
  • 52. Fare della classe un….. LABORATORIO DIDATTICO per ESPERIENZE COLLETTIVE DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE …più o meno…IMPARIAMO: 78 10 % di ciò che leggiamo 20 % di ciò che ascoltiamo e vediamo 30 % di ciò che viene dimostrato 50 % di ciò che discutiamo con gli altri 75 % di ciò di cui abbiamo esperienza diretta 90 % di ciò che spieghiamo ad altri Elena Garofano
  • 53. LABORATORIO DIDATTICO per ESPERIENZE COLLETTIVE DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE IL PEER TUTORING… 79 IL PEER TUTORING… .. è un metodo basato su un approccio cooperativo dell'apprendimento Il tutoring promuove le conoscenze metacognitive attraverso: modeling, dialogo, discussione Elena Garofano
  • 54. LABORATORIO DIDATTICO per ESPERIENZE COLLETTIVE DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE IL COOPERATIVE LEARNING… modalità di apprendimento in gruppo, caratterizzata da 80 …modalità di apprendimento in gruppo, caratterizzata da una forte interdipendenza positiva fra i membri. Questa condizione è frutto della capacità di:  strutturare in maniera adeguata il compito da assegnare al gruppo allestire i materiali necessari per l'apprendimento predisporre le attività per educare i membri ai comportamenti sociali richiesti per un’efficace cooperazione Elena Garofano
  • 55. DIDATTICA LABORATORIALE INNOVATIVA Poli Tecnici Professionali REGIONE TOSCANA – INDIRE 81Elena Garofano Lucca, 31 maggio 2017 Grazie!