Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Ipotesi di modelli esplicativi della nuova offerta di formazione MOOC. Legami tra MOOC e le culture delle scienze naturali, sociali e umanistiche. Evoluzione dei MOOC: le caratteristiche dei MOOC permettono d’ipotizzare alcuni possibili scenari.
Ipotesi di modelli esplicativi della nuova offerta di formazione MOOC. Legami tra MOOC e le culture delle scienze naturali, sociali e umanistiche. Evoluzione dei MOOC: le caratteristiche dei MOOC permettono d’ipotizzare alcuni possibili scenari.
Le istituzioni scolastiche, singolarmente o tra loro associate, esercitano l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo tenendo conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali e curando tra l'altro:... la documentazione educativa e la sua diffusione all'interno della scuola e gli scambi di informazioni, esperienze e materiali didattici" .Nell'ambito di questo contesto l'attività di documentare assume valore pedagogico.
Concetti di base e competenze chiave per l’Educazione alla Cittadinanza Democ...INSMLI
Questi documenti sono stati utlilizzati come materiali preparatori del seminario di formazione di Reggio Emilia, 6-8 marzo 2006, intitolato Dalla storia alla cittadinanza. Saperi e pratiche per un ethos civile, che si è svolto presso la sede dell'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia.
Il seminario è stato promosso e progettato dal Landis.
Le slide sono un estratto del corso online sui metodi di discussione, mirati a favorire la partecipazione attiva degli studenti e favorire un apprendimento signiticativo.
Presentazione realizzata da Marialuisa Damini del Kit "Zero Poverty - Agisci Ora - Percorsi di educazione contro la povertà e l'esclusione sociale" (Caritas in collaborazione con Cem Mondialità, edito da Città Nuova)
Cambiare il modo in cui si insegna rafforzando la propria leadership educativa significa diventare PARTNER degli studenti.
Active learning, collaborative learning, student-centered learning, learning by doing sono solo alcune delle strategie che i docenti possono attuare.
Soprattutto, però, è importante adottare un diverso modo di vedere se stessi come insegnanti in rapporto agli allievi, lasciandoli liberi di fare ciò che fanno bene: usare le tecnologie, ricercare e individuare contenuti, ideare e creare.
Capitolo1 - IL PROCESSO FORMATIVO: I MUTAMENTI DEI PARADIGMI STORICI Corrado Izzo
L’uomo moderno, in contrasto con le “originarie” forme di conoscenza basate sul sentire e sul pensare , ha affermato la possibilità della ragione di controllare da sé il processo di indagine e di verificare sperimentalmente come è fatta la realtà, esaltandone i poteri fino ad arrivare alla fede totale nella scienza positiva.
Questo passaggio ha segnato anche la rinuncia alla lettura complessiva della realtà e si è concentrata nei suoi segmenti con conseguente allargamento dell’enciclopedia delle discipline e produzione di saperi tecnologici segmentati con cui intervenire su parti della realtà. Ma la frattura più profonda avviene con la separazione della scienza dalla coscienza: il vero si distacca dal giusto in quanto la conoscenza oggettiva non ha coscienza, è neutra.
Dalla creazione dell'identità sessuale allo svilupparsi dell'affettività e delle sessualità nelle varie fasi del processo evolutivo.
Le azioni educative per la formazione degli operatori e la formazione personale nell'ambito dell'educazione sessuale da parte di esperti in sessuologia e psicologia sessuale.
Le istituzioni scolastiche, singolarmente o tra loro associate, esercitano l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo tenendo conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali e curando tra l'altro:... la documentazione educativa e la sua diffusione all'interno della scuola e gli scambi di informazioni, esperienze e materiali didattici" .Nell'ambito di questo contesto l'attività di documentare assume valore pedagogico.
Concetti di base e competenze chiave per l’Educazione alla Cittadinanza Democ...INSMLI
Questi documenti sono stati utlilizzati come materiali preparatori del seminario di formazione di Reggio Emilia, 6-8 marzo 2006, intitolato Dalla storia alla cittadinanza. Saperi e pratiche per un ethos civile, che si è svolto presso la sede dell'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia.
Il seminario è stato promosso e progettato dal Landis.
Le slide sono un estratto del corso online sui metodi di discussione, mirati a favorire la partecipazione attiva degli studenti e favorire un apprendimento signiticativo.
Presentazione realizzata da Marialuisa Damini del Kit "Zero Poverty - Agisci Ora - Percorsi di educazione contro la povertà e l'esclusione sociale" (Caritas in collaborazione con Cem Mondialità, edito da Città Nuova)
Cambiare il modo in cui si insegna rafforzando la propria leadership educativa significa diventare PARTNER degli studenti.
Active learning, collaborative learning, student-centered learning, learning by doing sono solo alcune delle strategie che i docenti possono attuare.
Soprattutto, però, è importante adottare un diverso modo di vedere se stessi come insegnanti in rapporto agli allievi, lasciandoli liberi di fare ciò che fanno bene: usare le tecnologie, ricercare e individuare contenuti, ideare e creare.
Capitolo1 - IL PROCESSO FORMATIVO: I MUTAMENTI DEI PARADIGMI STORICI Corrado Izzo
L’uomo moderno, in contrasto con le “originarie” forme di conoscenza basate sul sentire e sul pensare , ha affermato la possibilità della ragione di controllare da sé il processo di indagine e di verificare sperimentalmente come è fatta la realtà, esaltandone i poteri fino ad arrivare alla fede totale nella scienza positiva.
Questo passaggio ha segnato anche la rinuncia alla lettura complessiva della realtà e si è concentrata nei suoi segmenti con conseguente allargamento dell’enciclopedia delle discipline e produzione di saperi tecnologici segmentati con cui intervenire su parti della realtà. Ma la frattura più profonda avviene con la separazione della scienza dalla coscienza: il vero si distacca dal giusto in quanto la conoscenza oggettiva non ha coscienza, è neutra.
Dalla creazione dell'identità sessuale allo svilupparsi dell'affettività e delle sessualità nelle varie fasi del processo evolutivo.
Le azioni educative per la formazione degli operatori e la formazione personale nell'ambito dell'educazione sessuale da parte di esperti in sessuologia e psicologia sessuale.
La presentazione di Franco Cima, Ambasciatore Epale e consigliere della città di Bologna al Cultural Exchange con la delegazione israeliana del 21 gennaio a Firenze
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
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2. COSA È IL DEBATE?
DEBATE (Dibattito) è una metodologia
didattica nuova, ma di tradizione
consolidata e di provata efficacia didattica
nei Paesi di cultura anglosassone, che stiamo
provando a diffondere nel sistema scolastico
italiano.
Essa si propone di formare una figura che
abbia acquisito la padronanza delle
competenze proprie del “soggetto parlante”
(speaker) e che sappia esercitarle con scopi
diversi e in differenti contesti comunicativi.
3. COME SI SVOLGE IL DEBATE?
la struttura del DIBATTITO può essere in
sintesi così delineata:
1. Introduzione:
- enucleazione del tema e illustrazione
dell’orizzonte generale (lo “sfondo”) della
propria posizione all’interno del dibattito.
2. Argomentazioni:
- enucleazione e illustrazione dei “punti di
forza delle affermazioni proposte e sostenute
all’interno del dibattito.
- prove a sostegno della validità delle proprie
argomentazioni: esempi, analogie, ipotesi.
3. Sintesi:
- “bilanciamento” delle proprie
argomentazioni in relazione a quelle
opposte.
4. PERCHÉ IL DEBATE?
Per raggiungere questi obiettivi :
allenare gli studenti a pensare in modo
critico, nella consapevolezza della necessità
di fondare e giustificare ogni
argomentazione proposta;
Acquisire la conoscenza delle tecniche di
comunicazione verbale a scopo
argomentativo e dell’etichetta, cioè delle
regole della conversazione;
Potenziare le abilità di base (cognitive,
metacognitive e linguistiche) implicite in
ogni forma di apprendimento
predisciplinare; abilità che dunque
acquisiscono dignità autonoma e posizione
centrale all’interno del processo formativo
5. PERCHÉ IL DEBATE?
Per raggiungere questi obiettivi:
saper esprimere la propria opinione e
presentare in modo chiaro il proprio punto
di vista
saper argomentare in modo articolato
saper controbattere ad argomentazioni
diverse da quelle proposte e sostenute dal
parlante, utilizzando gli strumenti e gli stili
comunicativi corretti
saper interagire correttamente nell’ambito
di una discussione di gruppo
6. DAL PUNTO DI VISTA
DIDATTICO:
Favorire l’acquisizione della consapevolezza
delle responsabilità e dei diritti che l’essere
membro di una comunità implica
Aiutare a sviluppare la conoscenza e la
comprensione delle qualità e degli atteggiamenti
di cui i membri di una comunità hanno bisogno
per offrire un attivo contributo al processo
democratico all’interno del contesto comunitario
Combattere la ristrettezza mentale, rivelando
prospettive alternative e incoraggiando il rispetto
per il punto di vista dell’altro
Insegnare a valutare le informazioni in modo
critico, e permettere di decifrare e valutare in
modo coerente le tematiche di natura sociale e
politica
7. DAL PUNTO DI VISTA EDUCATIVO:
Favorire l’acquisizione della consapevolezza
delle responsabilità e dei diritti che l’essere
membro di una comunità implica
Aiutare a sviluppare la conoscenza e la
comprensione delle qualità e degli atteggiamenti
di cui i membri di una comunità hanno bisogno
per offrire un attivo contributo al processo
democratico all’interno del contesto comunitario
Combattere la ristrettezza mentale, rivelando
prospettive alternative e incoraggiando il rispetto
per il punto di vista dell’altro
Insegnare a valutare le informazioni in modo
critico, e permettere di decifrare e valutare in
modo coerente le tematiche di natura sociale e
politica
9. DIALOGO SOCRATICO
Procedimento di ricerca condotta mediante
interrogazioni fra due o più interlocutori, e in tal
senso, come pratica filosofica, la sua origine è
ricondotta a Socrate.
Il termine indica anche il genere letterario di
componimento in cui è adottata la forma dialogica
e di cui gli scritti di Platone costituiscono i primi
esempi.
Se il dialogo è stato utilizzato, fra antichità
ed Età moderna, soprattutto in quanto forma
di scrittura, nella filosofia del XX sec. si è
avuto un importante ritorno di interesse per
il dialogo inteso come pratica argomentativa
10. TRA LE COMPETENZE CHIAVE DI
CITTADINANZA
Collaborare e partecipare:
interagire in gruppo, comprendendo i diversi
punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità,
gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione
delle attività collettive, nel riconoscimento
dei diritti fondamentali degli altri.