L'intervento di Patrizia Magnoler dell'Università degli Studi di Macerata alla seconda giornata formativa per i referenti dei docenti neoassunti 2015/2016 a Milano
L'intervento di Davide D'Amico, Direzione generale per il personale scolastico - ufficio VI del MIUR, alla seconda giornata formativa per i referenti dei docenti neoassunti 2015/2016 a Milano
La presentazione di Maria Chiara Pettenati, Dirigente di ricerca Indire area formazione, alla seconda giornata nazionale per i referenti della formazione Neoassunti 2015/2016 organizzata a Napoli il 10 marzo 2016.
Le slide dell'intervento dell'Ing.Davide D'Amico,Direzione generale per il personale scolastico Ufficio IV, per la prima giornata nazionale per referenti della Formazione Neoassunti 2015/2016 organizzato a Roma il 18 Febbraio 2016.
La presentazione di Giuseppe Rossi dell'Università di Macerata alla seconda giornata nazionale per i referenti della formazione Neoassunti 2015/2016 organizzata a Napoli il 10 marzo 2016.
La presentazione di Davide D'Amico, Dirigente Ufficio VI-formazione personale scolastico del MIUR, alla seconda giornata nazionale per i referenti della formazione Neoassunti 2015/2016 organizzata a Napoli il 10 marzo 2016.
L'intervento di Maria Chiara Pettenati e delle ricercatrici Alessia Rosa e Serena Goracci alla seconda giornata formativa per i referenti dei docenti neoassunti 2015/2016 a Milano
La presentazione di Maria Chiara Pettenati, Maria Guida e Valentina Toci, ricercatrici Indire alla seconda giornata nazionale per i referenti della formazione Neoassunti 2015/2016 organizzata a Napoli il 10 marzo 2016.
L'intervento di Patrizia Magnoler dell'Università degli Studi di Macerata alla seconda giornata formativa per i referenti dei docenti neoassunti 2015/2016 a Milano
L'intervento di Davide D'Amico, Direzione generale per il personale scolastico - ufficio VI del MIUR, alla seconda giornata formativa per i referenti dei docenti neoassunti 2015/2016 a Milano
La presentazione di Maria Chiara Pettenati, Dirigente di ricerca Indire area formazione, alla seconda giornata nazionale per i referenti della formazione Neoassunti 2015/2016 organizzata a Napoli il 10 marzo 2016.
Le slide dell'intervento dell'Ing.Davide D'Amico,Direzione generale per il personale scolastico Ufficio IV, per la prima giornata nazionale per referenti della Formazione Neoassunti 2015/2016 organizzato a Roma il 18 Febbraio 2016.
La presentazione di Giuseppe Rossi dell'Università di Macerata alla seconda giornata nazionale per i referenti della formazione Neoassunti 2015/2016 organizzata a Napoli il 10 marzo 2016.
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L'intervento di Maria Chiara Pettenati e delle ricercatrici Alessia Rosa e Serena Goracci alla seconda giornata formativa per i referenti dei docenti neoassunti 2015/2016 a Milano
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Le slide della professoressa Rossella Santagata dell'University of California, Irvine USA che ha tenuto una lezione all'Indire lo scorso 15 marzo per illustrare le ricerche che sta conducendo sulla formazione degli insegnanti.
Le slide dell'intervento di Giancarlo Cerini, Ispettore MIUR, per la prima giornata nazionale per referenti della Formazione Neoassunti 2015/2016 organizzato a Roma il 18 Febbraio 2016.
Le slide dell'intervento del prof. Giuseppe Rossi dell'Università degli Studi di Macerata per la prima giornata nazionale per referenti della Formazione Neoassunti 2015/2016 organizzata a Roma il 18 Febbraio 2016.
Le slide dell'intervento di Maria Chiara Pettenati, dirigente area di ricerca dell'Indire,Laura Parigi, ricercatrice Indire e Alessia Rosa, primo ricercatore Indire (Nucleo Nord) per la prima giornata nazionale per referenti della Formazione Neoassunti 2015/2016 organizzata a Roma il 18 Febbraio 2016.
Badge digitali per la certificazione di competenzeHOC LAC
In questa presentazione illustriamo cosa sono i badge, come funzionano e quali ricadute possono avere, ricorrendo anche ad alcuni esempi degli Stati Uniti.
Le slide dell'intervento di Giuseppina Rita Mangione, primo ricercatore dell'Indire (nucleo sud) per la prima giornata nazionale per referenti della Formazione Neoassunti 2015/2016 organizzata a Roma il 18 Febbraio 2016.
Svolgere il ruolo di tutor. Lo sguardo e le azioni.Luca Salvini - MI
MIUR USR per la Toscana. Formazione tutor dei docenti neoassunti (DM 850/2015) e del percorso annuale FIT. Firenze, webinar 15/01/2019. Dirigente tecnico Marina Baretta.
Corso di formazione per i Dirigenti Scolastici della Toscana.
Procedure per i docenti neoassunti.
Firenze, 26/05/2017.
A cura del Dirigente Tecnico Luca Salvini
La difficile didattica per le competenze: cosa abbiamo fatto e cosa abbiamo i...Giovanni Marconato
Intervento di Gianni Marconato al convegno di presentazione dei risultati della ricerca - azione delle rete "La conoscenza in azione". Fermo 9 settembre 2016
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Per 6 donne su 10 l'abbigliamento è fonte di piacere e soddisfazione, per le altre 4 motivo di insicurezza e ansia. La nostra ricerca presentata in occasione del lancio del nuovo Lenor, ammorbidente di P&G, svela il rapporto delle donne con il proprio guardaroba, fatto di emozioni forti senza mezze misure.
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Observation is one of the vital methods of data collection. This method is very much relevant to collect the data in ethnographic research. Very expert data researcher is needed to collect data through observation method.
Saral Accounting Softwares provides open source accounting software, stock management system,quality management system, accounting computer software,billing software. It's also known for software as a service, desktop as a service, accounting computer solution, accounting software provider all over the India.
Putting Service back into Public Service / Service Experience Camp 2014Service Experience Camp
It makes perfect sense to assume that public services are citizen-centric because they are essentially created for citizens. But what does it really mean to design citizen-centric services? What are the ah-ha! moments, and what are the challenges?
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SYNERGY Induction to Pedagogy Programme - Training of Peers (ITALIAN)Sarah Land
The SYNERGY Induction to Pedagogy programme was created by project partners, with the aim of helping micro-enterprise owners using the SYNERGY Exchange platform, to engage in peer-to-peer learning opportunities. This training programme comprises six modules and is delivered over 5 hours through a series of video lectures and PowerPoints which have been written, developed and recorded by project partners.
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These slides are available in English, Finnish, German, Greek, Italian and Romanian.
ConvegnoCKBG2014 - Gabri - INTEGRARE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE ATTRAVERSO UN...CKBGShare
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
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Università Cattolica del Sacro Cuore
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Il passaggio dalla società delle conoscenze alla società delle competenze stimola un progressivo superamento della didattica di tipo trasmissivo a verso esperienze di apprendimento di tipo collaborativo ed esperienziale.
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2. • Oltre l’80% dei docenti dichiara di aver trovato utile la elaborazione del portfolio professionale
• L’illustrazione del portfolio di fronte al Comitato di Valutazione sostituisce la classica “tesina”
oltre 25.000 docenti di nuova nomina avevano partecipato ad un
diverso modello di formazione, imperniato su alcuni momenti innovativi
Osservazione reciproca in classe tra docente in prova
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Elaborazione di un portfolio personale in formato
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Accompagnamento e supervisione professionale
3. 3
Incontri propedeutici e di restituzione
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Formazione on line e portfolio professionale
Incontro propedeutico: 3 ore
Incontro di restituzione 3 ore
4 incontri di 3 ore, con possibilità di optare fra
diverse proposte formative. Obbligatorio un
modulo sui temi dei BES e della disabilità
Osservazione neoassunto/tutor 4 ore
Osservazione tutor/neoassunto 4 ore
Verifica dell’esperienza 1 ora
Progettazione condivisa: 3 ore
Bilancio iniziale competenze 3 ore
Portfolio professionale , questionari,
consultazione… 14 ore
Bilancio finale competenze 3 ore
4. L’insegnante neoassunto traccia un bilancio delle
competenze in forma di autovalutazione che
confluisce nel patto per lo sviluppo professionale
L’obiettivo è quello di delineare i punti da
potenziare e di elaborare un progetto di
formazione per lo sviluppo professionale
del docente
5. L’amministrazione territoriale organizza un incontro formativo con i docenti
neoassunti
L’obiettivo è quello di illustrare le modalità generali del percorso di formazione, il
profilo professionale atteso, le innovazioni in atto nella scuola
6. L’obiettivo è quello di potenziare le competenze trasversali e approfondire
conoscenze specifiche del docente, stimolare la condivisione di esperienze e la
soluzione di problemi reali del contesto scuola
Il docente neoassunto, sulla base del
bilancio delle competenze e del patto per
lo sviluppo professionale, partecipa a 4
laboratori della durata di 3 ore ciascuno,
con la possibilità di optare tra le diverse
proposte offerte a livello territoriale
7. L’obiettivo è quello di sviluppare competenze sulla conduzione della classe e sulle attività
d’insegnamento, sul sostegno alla motivazione degli allievi, sulla costruzioni di climi positivi e
motivanti e sulle modalità di verifica formativa degli apprendimenti
Questa fase è articolata, di massima, in diversi momenti:
- 3 ore di progettazione condivisa
- 4 ore di osservazione del neoassunto nella classe del tutor
- 4 ore di osservazione del tutor nella classe del neoassunto
- 1 ora di verifica dell’esperienza
8. L’obiettivo è quello di stimolare l’analisi e la riflessione sul percorso formativo del docente
neoassunto al fine di migliorare la sua capacità di progettazione, di realizzazione e di
valutazione delle attività didattiche
La formazione on line accompagna tutto il percorso
dei neoassunti, consente al docente di:
• elaborare un proprio portfolio professionale
• rispondere a questionari per il monitoraggio delle
diverse fasi del percorso formativo
• consultare materiali di studio, risorse didattiche e
siti web dedicati
9. Il docente neoassunto traccia
un bilancio delle proprie
competenze raggiunte in
forma di autovalutazione
L’obiettivo è quello di
delineare i miglioramenti
raggiunti e i punti che
restano da potenziare
10. L’obiettivo è quello di valutare complessivamente l’attività formativa e
raccogliere feedback
L’amministrazione territoriale organizza
un incontro sul percorso di formazione
con i docenti neoassunti
11. I. Area delle competenze relative all’insegnamento (Didattica)
a) Organizzare le situazioni di apprendimento
b) Osservare e valutare gli allievi secondo un approccio formativo
c) Coinvolgere gli studenti nel loro apprendimento e nel loro lavoro
II. Area delle competenze relative alla partecipazione scolastica (Organizzazione)
d) Lavorare in gruppo tra insegnanti
e) Partecipare alla gestione della scuola
f) Informare e coinvolgere i genitori
III. Area delle competenze relative alla propria formazione (Professionalità)
g) Affrontare i doveri e i problemi etici della professione
h) Servirsi delle nuove tecnologie per le attivitàprogettuali,
organizzative e formative
i) Curare la propria formazione continua
O r g a n i z z a z i o n e
12. Gli impegni reciproci che legano il docente neo
arrivato e la nuova comunità di appartenenza
sono “messi nero su bianco” in un apposito
documento (il “patto”) che impegna e stimola
ad assumere un atteggiamento di ricerca e di
propensione all’innovazione.
Il patto è “ritagliato” sulle caratteristiche del
Bilancio di competenze e consente di mettere
a fuoco alcuni aspetti su cui si intende dedicare
attenzione nel corso del proprio lavoro.
Non è un contratto di natura giuridica, ma di un
impegno etico-professionale, che si avvicina ai
codici di comportamento e soprattutto al patto
formativo che si sottoscrive con i genitori e gli
allievi.
13. Non si tratta di “mettere in scena” attività
particolari per colpire gli osservatori, ma di
condividere pratiche didattiche “normali”
Si tratta di riflettere sui passaggi-chiave in cui
si sostanzia una efficace azione didattica, e
di prevedere un raccordo preventivo (che
potrebbe riguardare tutti gli insegnanti di un
istituto coinvolti nell’esperienza), in cui
concordare i tempi e le modalità della
presenza in classe dell’osservatore, gli
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rispettare.
Uso a scopo formativo dell’osservazione
14. Tutor è il collega esperto, competente
e motivato che accompagna i nuovi
membri di una comunità professionale
ad rafforzare le proprie motivazioni e
competenze professionali.
Al di là delle azioni visibili (colloqui, confronti,
suggerimenti, fornitura di documenti ed esempi,
affiancamenti in progetti, ecc.) ci sono le azioni
invisibili, che scaturiscono dalla qualità della
relazione tra le persone
15. 15
Collabora al bilancio inziale e finale delle competenze e al patto
formativo
Svolge le ore di peer to peer
Presenta parere motivato sulle caratteristiche dell’azione
professionale del neoassunto
Integra il Comitato di Valutazione in occasione del colloquio sostenuto dal
neoassunto
Riceve un compenso economico (MOF ed eventualmente fondo di cui
all’art. 1, c. 127 L.107/2015)
Riceve un’attestazione dell’attività svolta
È designato dal DS sentito il Collegio dei
Docenti
16. Le azioni invisibili del tutor
• accoglienza e presa in carico; ascolto;
• facilitazione;
• responsabilizzazione;
• attivazione; accompagnamento e supporto;
• autovalutazione ‘realistica’;
• passaggio dal sapere tacito/implicito a quello
esplicito; ‘
• scoperta di attività e competenze;
• loro ‘nominazione’;
• auto-riconoscimento e riconoscimento sociale;
• valorizzazione, apprezzamento;
• consolidamento della identità;
• self-empowerment e self-efficacy;
• riflessività e meta-cognizione;
• apprendimento e sviluppo;
• capitalizzazione e transfer;
• apertura;
• sviluppo di…
17. Comma 93, legge 107/2015
a) competenze gestionali ed organizzative finalizzate al raggiungimento dei risultati,
correttezza, trasparenza, efficienza ed efficacia dell'azione dirigenziale, in
relazione agli obiettivi assegnati nell'incarico triennale;
b) valorizzazione dell'impegno e dei meriti professionali del personale dell'istituto,
sotto il profilo individuale e negli ambiti collegiali;
c) apprezzamento del proprio operato all'interno della comunità professionale e
sociale;
d) contributo al miglioramento del successo formativo e scolastico degli studenti e
dei processi organizzativi e didattici, nell'ambito dei sistemi di autovalutazione,
valutazione e rendicontazione sociale;
e) direzione unitaria della scuola, promozione della partecipazione e della
collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica, dei rapporti
con il contesto sociale e nella rete di scuole.
1717/02/2016
18. Prendersi cura della
professionalità
• Qualità dell'insegnamento
• Contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica
• Successo formativo e scolastico degli studenti
a)
• Responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo
• Responsabilità assunte nel coordinamento didattico
• Responsabilità assunte nella formazione del personale
b)
• Risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al
potenziamento delle competenze degli alunni
• Innovazione didattica e metodologica
• Collaborazione alla ricerca didattica alla documentazione e alla diffusione di
buone pratiche didattiche
c)
Prendersi cura della gestione
della scuola
Prendersi cura degli allievi e
della didattica
Aspetti dell’area della
DIDATTICA
Aspetti dell’area della
ORGANIZZAZIONE
Aspetti dell’area della
FORMAZIONE
CHE COSA CI SI ASPETTA DA UN INSEGNANTE
19. 19
Garantisce la disponibilità del POF e della documentazione
Stabilisce il patto per lo sviluppo professionale
Attesta le ore di osservazione / pee to peer
Designa il tutor, sentito il parere del Ccollegio dei
Docenti
Presenta una relazione per ogni docente neoassunto
Presiede il comitato di valutazione
Visita la classe del neoassunto almeno una volta
Emette provvedimento motivato di conferma in ruolo o di
ripetizione del periodo
20. 23,4
21,7
54,9
46,9
77,1
19,5
25,5
44,6
47,4
72,9
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
Valorizzazione degli apporti degli allievi
Uso dei materiali e delle risorse didattiche
predisposte
Uso di un’efficace mediazione didattica per
la materia insegnata
Ricorso a metodologie inclusive
Gestione delle dinamiche interne alla classe
Dirigenti che hanno svolto osservazioni nelle classi dei neoassunti (N. 251)
Dirigenti che non hanno svolto osservazioni nelle classi dei neoassunti (N. 175)
Fonte: M.L. Giovannini, A. Rosa, Dirigenti scolastici
e docenti neo-assunti (Emilia-Romagna, 2015)
Gestione delle dinamiche interne
alla classe
Ricorso alle metodologie inclusive
Uso di un’efficace mediazione per
la materia insegnata
Uso dei materiali e delle risorse
didattiche predisposte
Valorizzazione degli apporti degli
allievi
Dirigenti che hanno svolto osservazioni nelle classi dei neo assunti (n. 251)
Dirigenti che non hanno svolto osservazioni nelle classi dei neo assunti (n. 175)
21. La capacità di un docente di padroneggiare
la “scena della classe” in termini di qualità
del clima sociale e relazionale e del carat-
tere inclusivo della didattica.
Le regole contenute nel nuovo anno di formazione richiamano il dirigente ad una maggiore vicinanza con
la vita d’aula, a promuovere lo sviluppo professionale dei docenti, a scommettere sul fattore umano come
risorsa decisiva per il miglioramento della scuola
Questi aspetti sembrano prevalere sulla
qualità della organizzazione della lezione o
della strutturazione dei materiali didattici