La catalogazione di una biblioteca aziendale della Fondazione Olivetti ha evidenziato come la formazione in ambito aziendale abbia seguito un percorso di crescita sia personale che sociale, anticipando le tematiche del lifelong learning
PTOF dell'Istituto Comprensivo "Magistrato Giovanni Falcone" di Copertino - C...Silvia Scandura
La Formazione dell'Uomo e del Cittadino attraverso la realizzazione di percorsi di apprendimento di matrice esperienziale e laboratoriale di respiro verticale ai tre ordini di scuola e orizzontale con le risorse del territorio.
L’acquisizione del modello di scuola centrata sull’apprendimento vs il modello di scuola centrata sull’insegnamento che si basa sull’attenzione alle intelligenze multiple ed agli stili cognitivi personali di ciascuno per la realizzazione del principio della Personalizzazione.
L'Orientamento Formativo costituisce il telòs che attraversa tutti gli itinerari didattici che articolano il POF d'istituto, denominato STRADE MAESTRE.
Articolo di Sergio_Casiraghi e Stella_Emmanuele per BRICKSChayn Italia
L'articolo verte sul tema della Formazione docenti e su quello del coding/computational thinking, facendo diretto riferimento alla piattaforma digitale europea EMMA ed il corso di formazione con più di 5mila utenti tra insegnanti, formatori e ricercatori "Coding in your classroom, Now!"
Lezione svolta in data 10/X/2009: "Formarsi con l'e-learing", all'interno del corso "Laboratorio di scrittura professionale", Corso di laurea Informatica umanistica, Università di Pisa
La recente iniziativa della Regione Siciliana, denominata “Progetto SETT – Servizi di Telemedicina e Teleformazione” ha il dichiarato intento di miglioramento della facilità di accesso ai contenuti formativi multimediali con la possibilità di attivare servizi di collaborazione e facilitare processi di condivisione delle conoscenze tacite, considerate spesso il “core” della professione, su piattaforma MOODLE. Ad un iterativo riesame del progetto SETT non venivano soddisfatte appieno le visioni pedagogiche emergenti. Si è cercato di integrare nell’ambiente di apprendimento LIFE il Case-Based learning con la teoria della narrazione (Narrative-Based Intelligent Interactive Learning Environment) ed il Problem Based Learning, esaltando la costruzione dell’e-portfolio e del “sé digitale”, nel contesto di una comunità di apprendimento facilitata nell’apprendimento dal tutor. L’adozione di un “framework” come LIFE, e la “vision “ che ne è propria, consente un reale approccio olistico e l’adattabilità del processo al contesto, perché si possa realizzare quanto indicato da Schön per una nuova epistemologia della pratica professionale.
Bibliotecari promotori di formazione: il portfolio delle competenze (Bolzano,...Manuela De Noia
Slide del corso di aggiornamento "Bibliotecari promotori di formazione: il portfolio delle competenze" svoltosi in modalità blended learning a Bolzano (9 aprile-9 maggio 2018) organizzato dalla Sezione Trentino Alto Adige dell'AIB con il contributo finanziario dell’Ufficio educazione permanente, biblioteche ed audiovisivi della Provincia Autonoma di Bolzano.
PTOF dell'Istituto Comprensivo "Magistrato Giovanni Falcone" di Copertino - C...Silvia Scandura
La Formazione dell'Uomo e del Cittadino attraverso la realizzazione di percorsi di apprendimento di matrice esperienziale e laboratoriale di respiro verticale ai tre ordini di scuola e orizzontale con le risorse del territorio.
L’acquisizione del modello di scuola centrata sull’apprendimento vs il modello di scuola centrata sull’insegnamento che si basa sull’attenzione alle intelligenze multiple ed agli stili cognitivi personali di ciascuno per la realizzazione del principio della Personalizzazione.
L'Orientamento Formativo costituisce il telòs che attraversa tutti gli itinerari didattici che articolano il POF d'istituto, denominato STRADE MAESTRE.
Articolo di Sergio_Casiraghi e Stella_Emmanuele per BRICKSChayn Italia
L'articolo verte sul tema della Formazione docenti e su quello del coding/computational thinking, facendo diretto riferimento alla piattaforma digitale europea EMMA ed il corso di formazione con più di 5mila utenti tra insegnanti, formatori e ricercatori "Coding in your classroom, Now!"
Lezione svolta in data 10/X/2009: "Formarsi con l'e-learing", all'interno del corso "Laboratorio di scrittura professionale", Corso di laurea Informatica umanistica, Università di Pisa
La recente iniziativa della Regione Siciliana, denominata “Progetto SETT – Servizi di Telemedicina e Teleformazione” ha il dichiarato intento di miglioramento della facilità di accesso ai contenuti formativi multimediali con la possibilità di attivare servizi di collaborazione e facilitare processi di condivisione delle conoscenze tacite, considerate spesso il “core” della professione, su piattaforma MOODLE. Ad un iterativo riesame del progetto SETT non venivano soddisfatte appieno le visioni pedagogiche emergenti. Si è cercato di integrare nell’ambiente di apprendimento LIFE il Case-Based learning con la teoria della narrazione (Narrative-Based Intelligent Interactive Learning Environment) ed il Problem Based Learning, esaltando la costruzione dell’e-portfolio e del “sé digitale”, nel contesto di una comunità di apprendimento facilitata nell’apprendimento dal tutor. L’adozione di un “framework” come LIFE, e la “vision “ che ne è propria, consente un reale approccio olistico e l’adattabilità del processo al contesto, perché si possa realizzare quanto indicato da Schön per una nuova epistemologia della pratica professionale.
Bibliotecari promotori di formazione: il portfolio delle competenze (Bolzano,...Manuela De Noia
Slide del corso di aggiornamento "Bibliotecari promotori di formazione: il portfolio delle competenze" svoltosi in modalità blended learning a Bolzano (9 aprile-9 maggio 2018) organizzato dalla Sezione Trentino Alto Adige dell'AIB con il contributo finanziario dell’Ufficio educazione permanente, biblioteche ed audiovisivi della Provincia Autonoma di Bolzano.
Scuola+: 15 progetti di didattica integrataScuola+
Scuola+ è un progetto realizzato da Fondazione Rosselli con la collaborazione della Fondazione Roma. Ha l’obiettivo di far emergere le esperienze di didattica digitale più significative e innovative sviluppate dalle scuole delle Provincie di Roma, Latina e Frosinone, promuovendone la messa in rete e favorendo la diffusione dell’innovazione tecnologica su tutti i contesti scolastici della regione.
Nuove risorse digitali e loro impatto sulla didatticaFederica Pilotti
In che modo il digitale può essere messo al servizio della didattica? Cercheremo di comprendere il “perché”, il “come”, il “quando” utilizzare il digitale in classe, con attenzione alla competenza digitale e ai suoi aspetti attraverso il nuovo framework DigComp 2.1 - Il quadro di riferimento per le competenze digitali dei cittadini.
Didattica per competenze con le nuove risorse digitali 2017 18Cecilia Martinelli
slides dei laboratori "nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica", formazione dei Neoimmessi in ruolo, a. s. 2017-18, regione Toscana, ambiti 07, 020, 021,
Presentazione relativa al documento "Piano Nazionale Scuola Digitale" per il corso di formazione degli Animatori Digitali indetto dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca)
Slide dell'intervento di Marco Guastavigna al Seminario di Proteo Fare Sapere "Riforma della Scuola Secondaria Superiore: da dove partire?", Roma 17 giugno 2009
L'aumento della percentuale di lavoro mentale e creativo nei moderni processi produttivi ha portato alla nascita di lavoratori ad alta professionalità, istruiti e formati in modo non-formale (attraverso attività programmate che coinvolgono una qualche forma di sostegno all'apprendimento, per es. MOOC), informale (competenze acquisite, anche involontariamente, attraverso la vita e l'esperienza lavorativa), contestualizzato, esperienziale, focalizzato sui risultati.
Nell’attuale nuovo contesto l'apprendimento deve essere un mix tra formazione formale (con cicli scolastici ridotti), formazione non-formale e informale (basati sulla online learning revolution) per garantire sviluppo della creatività e adattabilità ai cambiamenti richiesti dalla Nuova Normalità, nonché apprendimento continuo per tutta la vita richiesto dalla Società della Conoscenza.
Norma UNI per la figura professionale del bibliotecario / Flavia Canceddalibriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Flavia Cancedda il 8-4-2014 nell'ambito dell'VIII Ciclo "Biblioteche, libri, documenti : dall'informazione alla conoscenza" Prof.ssa M.T. Biagetti
Scuola+: 15 progetti di didattica integrataScuola+
Scuola+ è un progetto realizzato da Fondazione Rosselli con la collaborazione della Fondazione Roma. Ha l’obiettivo di far emergere le esperienze di didattica digitale più significative e innovative sviluppate dalle scuole delle Provincie di Roma, Latina e Frosinone, promuovendone la messa in rete e favorendo la diffusione dell’innovazione tecnologica su tutti i contesti scolastici della regione.
Nuove risorse digitali e loro impatto sulla didatticaFederica Pilotti
In che modo il digitale può essere messo al servizio della didattica? Cercheremo di comprendere il “perché”, il “come”, il “quando” utilizzare il digitale in classe, con attenzione alla competenza digitale e ai suoi aspetti attraverso il nuovo framework DigComp 2.1 - Il quadro di riferimento per le competenze digitali dei cittadini.
Didattica per competenze con le nuove risorse digitali 2017 18Cecilia Martinelli
slides dei laboratori "nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica", formazione dei Neoimmessi in ruolo, a. s. 2017-18, regione Toscana, ambiti 07, 020, 021,
Presentazione relativa al documento "Piano Nazionale Scuola Digitale" per il corso di formazione degli Animatori Digitali indetto dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca)
Slide dell'intervento di Marco Guastavigna al Seminario di Proteo Fare Sapere "Riforma della Scuola Secondaria Superiore: da dove partire?", Roma 17 giugno 2009
L'aumento della percentuale di lavoro mentale e creativo nei moderni processi produttivi ha portato alla nascita di lavoratori ad alta professionalità, istruiti e formati in modo non-formale (attraverso attività programmate che coinvolgono una qualche forma di sostegno all'apprendimento, per es. MOOC), informale (competenze acquisite, anche involontariamente, attraverso la vita e l'esperienza lavorativa), contestualizzato, esperienziale, focalizzato sui risultati.
Nell’attuale nuovo contesto l'apprendimento deve essere un mix tra formazione formale (con cicli scolastici ridotti), formazione non-formale e informale (basati sulla online learning revolution) per garantire sviluppo della creatività e adattabilità ai cambiamenti richiesti dalla Nuova Normalità, nonché apprendimento continuo per tutta la vita richiesto dalla Società della Conoscenza.
Norma UNI per la figura professionale del bibliotecario / Flavia Canceddalibriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Flavia Cancedda il 8-4-2014 nell'ambito dell'VIII Ciclo "Biblioteche, libri, documenti : dall'informazione alla conoscenza" Prof.ssa M.T. Biagetti
La biblioteca del terzo millennio si pone l'obiettivo di formare il suo variegato pubblico offrendo percorsi di information literacy con l'utilizzo delle tecnologie a distanza
Il profilo del "bibliotecario-professionista" in Italia : norma uni e legge 4...libriedocumenti
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Flavia Cancedda il 23-04-2015 nell'ambito del 9. ciclo "Biblioteche libri documenti: dall'informazione alla conoscenza", a.a. 2014-2015, Prof.ssa M.T. Biagetti
formazione Didattica per competenze
incontro "quadro normativo europeo ed italiano sulla didattica per competenze"
ambito "Sicilia 15" - sede de corso IC Venetico (Me)
Slides dell'Intervento in occasione del seminario per il corso di perfezionamento su didattica e orientamento, Università degli Studi Roma Tre, novembre 2010.
Antologia risorse Internet per il "Corso sull'informazione bibliografica"patrizia lùperi
Tale ppt costituisce un supporto per gli studenti che frequentano il "Corso sull'informazione bibliografica" e che possono eseguire esercitazioni anche in e-learning
Esercitazioni didattiche sulle risorse virtuali o digitali per il Corso di "Biblioteconomia e bibliografia", Facoltà di Lingue e letterature straniere, Università di Pisa
Esercitazioni didattiche per l'insegnamento "Biblioteconomia e bibliografia" della Facoltà di Lingue e letterature straniere, link aggiornati ad aprile 2009
Seminario all'interno del Master in "Internet, costruzione della conoscenza, ambienti di apprendimento in rete", Università di Firenze, anno accademico2005-2006
Crediti liberi e tirocini nelle biblioteche dell'Università di Pisapatrizia lùperi
Relazione "Crediti liberi e tirocini nelle biblioteche dell'Università di Pisa", presentata al Seminario AIB "Apprendere nelle biblioteche toscane", Pisa, 25 settembre 2006
Relazione "Tirocini e crediti formativi in alcune biblioteche umanistiche e scientifiche", presentata nel corso del Seminario "Formare gli utenti: dalle istruzioni ai percorsi personalizzati", Pisa 20 giugno 2007
Innovative forme di apprendimento in bibliotecapatrizia lùperi
Relazione presentata al 3.Convegno internazionale "La biblioteca apprende", Innsbruck 2007; con il titolo: "Crediti formativi e tirocini nelle biblioteche dell'Università di Pisa ovvero innovative forme di apprendimento in biblioteca"
1. Costruttivismo, formazione e nuove
tecnologie
Torino, 14 novembre 2016
Dott. Patrizia Lùperi
luperip@yahoo.it
Coordinatore nazionale per la formazione
dell’Associazione Italiana Biblioteche
2. Learning society o società della conoscenza
Fluidità delle informazioni
e overload informativo
presenza di progetti di
alfabetizzazione digitale e
sviluppo competenze
elettroniche
formazione va oltre il
percorso scolastico, senza
aule e insegnanti
apprendimento informale
e mobile
3. Apprendimento: tipologie
Formale
Scolastico
Curricolare
Accademico
Aziendale
Formale
Informale
Accidentale
Partecipato
Condiviso
Esperenziale
E altre innovative
forme esempio
3 A: anywhere,
anytime e anything
4. Modelli dell’apprendimento e stili personali
Lezione
Simulazione
Laboratorio
Simulazione
Lavoro di gruppo
Apprendimento
facilitato
Comunità di
apprendimento
l’approccio all’apprendimento
preferito di una persona, il suo
modo tipico e stabile di
percepire, elaborare,
immagazzinare e recuperare le
informazioni:
importanza degli
ambienti,
modalità sensoriali
stili cognitivi
5. Formazione: ambiti e contesti
Scolastica
Accademica
Extrascolastica
Degli adulti
Tecnologica
Lifelong learning:
LLL
Formazione
permanente
Formazione per
tutta la vita
6. formazione formale o curricolare
informale: apprendimento erogato nell’ambito di attività
pianificate non specificamente concepite come apprendimento (in
termini di obiettivi, di tempi o di sostegno all’apprendimento)
non-formale: potenziamento e rinforzo di queste abilità
grazie alle tecnologie del web 2.0
accidentale
Dall’aggiornamento professionale al concetto di
formazione
7. Didattica scolastica di tipo istruzionistico,
negli ultimi anni: scuola senza zaino, nascono
nuove figure, animatore digitale
Didattica extrascolastica: apprendistato e
tutoraggio, teoria del didattico del
modellamento, aggiornamento riguarda solo
la vita lavorativa
Oggi la formazione assume un ruolo centrale come
categoria epocale, grazie alle nuove tecnologie (TIC) e al
ruolo della comunicazione che recepisce nuovi bisogni e
nuove professionalità (nascono le Etiche delle singole
professioni)
Formazione come categoria epocale
8. Formazione formale: erogata in un contesto
organizzato; è intenzionale dal punto di vista
del corsista
Non-formale: apprendimento semistrutturato
intermini di obiettivi; è intenzionale dal punto
di vista del discente; può portare alla
certificazione o attestazione
Informale: app. non strutturato; non
intenzionale e può essere certificato se
validato
Tipologie formazione
9.
10. Glossario
CEDEFOP: Centro europeo per lo sviluppo
della formazione professionale
http://www.cedefop.europa.eu/en/about-cedefop
EQF: quadro europeo delle qualifiche, livelli
diversi
https://ec.europa.eu/ploteus/sites/eac-eqf/files/broch_it.pdf
ECVT: sistema europeo di crediti per IFP
https://ec.europa.eu/education/policy/vocational-policy/ecvet_it
11. Sistemi nazionali di qualificazione devono
garantire:
Approccio globale all’apprendimento
Delineare strategie unitarie per tutti gli ambiti
dell’apprendimento permanente
Promuovere condivisione tra i sistemi
nazionali
Quadro nazionale delle qualificazioni
13. Conoscenza:
acquisire, archiviare e utilizzare dati e informazioni
Abilità
usare uno strumento in forza di conoscenze acquisite
COMPETENZA
capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e
nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine
di responsabilitàe autonomia
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 aprile 2008
https://ec.europa.eu/ploteus/sites/eac-eqf/files/journal_it.pdf
Nuovi termini all’orizzonte
14. Occupations
Skills & competences
Qualifications
Portali dedicati all’incrocio tra
domanda/offerta di lavoro es. EURES
https://ec.europa.eu/eures/public/it/homepage
Costruire un ponte tra formazione e lavoro
15. La competenza può essere definita come l’insieme delle conoscenze, abilità
e atteggiamenti che consentono a un individuo di ottenere risultati utili al
proprio adattamento negli ambienti per lui significativi e che si manifesta
come capacità di affrontare e padroneggiare i problemi della vita attraverso
l’uso di abilità cognitive e sociali
La competenza è la capacità di fra fronte a un compito, o a un insieme di
compiti, riuscendo a mettere in moto e a orchestrare le proprie risorse
interne, cognitive affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili
in modo coerente e fecondo
La competenza inerisce al soggetto in quanto qualità che lo denota e in
quanto saper fare” che è espressione manifesta del “saper essere”.
Competenza???
16. Nuove competenze
◦ legate al mondo dell’e-learning per raggiungere mondi
lontani,
◦ legate all’uso avanzato degli strumenti di rete
◦ legate ai linguaggi, agli stili,
◦ agli strumenti comunicativi delle giovani generazioni, ai
nativi digitali,
◦ legate alla sfida del lifelong learning
◦ alla costruzione sociale della conoscenza
Formazione continua
17. Formazione per tutta la vita o permanente:
comprende tutte le modalità di apprendimento
intenzionale, formale, non formale e informale,
sperimentate nel corso della vita dell’individuo,
persegue l’obiettivo di far acquisire alla persona
competenze, abilità, saperi in una prospettiva di crescita
personale, civile, sociale, lavorativa
L’autorealizzazione, la cittadinanza attiva, l’inclusione
sociale, l’occupabilità, l’adattabilità professionale, in un
contesto economico e sociale in continuo e rapido
mutamento, sono le finalità cui tendono le politiche
educative europee
Lifelong learning
18. Focus sul soggetto e sulle sue esigenze di
formazione
Capacità di usare e applicare le conoscenze,
abilità e competenze
Formazione assume un ruolo strategico
Dilatazione del concetto di apprendimento
Nuovo spazio per la realizzazione personale e
la cittadinanza attiva
Caratteristiche LLL
19. Variazione del modello educativo: integrated model,
conoscenze/capacità applicative
arrivo e diffusione delle TIC e degli strumenti del web
2.0 altamente personalizzati
diffusione dell’ information literacy anche dentro i
curriculum: imparare ad apprendere diventerà una
risorsa strategica
Apprendimento diventa elemento centrale su cui
ripensare l’intera società
Novità nel paradigma europeo
20. Propone che i parametri di riferimento siano strutturati in base a
8 settori politici chiave individuati nell'ambito della
strategia, cioè:
migliorare l'equità nell'istruzione e formazione professionale IFP
promuovere l'efficienza nell'istruzione e formazione;
fare dell'apprendimento lungo tutto l'arco della vita una realtà;
competenze chiave tra i giovani;
modernizzare l'istruzione scolastica;
modernizzare l'istruzione e formazione professionale (processo di
Copenaghen del 2002);
modernizzare l'istruzione superiore (processo di Bologna);
occupabilità
Strategia di Lisbona nasce nel 2000
21. Nei paesi dell’UE, in cui è stato assunto il lifelong learning come concetto guida per
le azioni educative rivolte ai giovani e agli adulti, si è convenuto sulla necessità di:
migliorare la qualità e l’efficacia dei sistemi di istruzione
e formazione (IFP)
facilitare l’accesso di tutti (Risoluzione sull’apprendimento
permanente (2002)-Risoluzione sul capitale umano (2003)
aprire i sistemi di istruzione e formazione al mondo esterno in
relazione ai principi richiamati nella Comunicazione della Comm.
Europea “Educazione degli adulti: Non è mai troppo tardi per
apprendere!” (2006)
Linea comune in Europa
22. Migliorare l’immagine e lo status della
formazione professionale
Sviluppare, entro il 2010,strumenti comuni per
IFP (Programma Istruzione e formazione)
Adottare strategie nazionali che si rafforzano a
vicenda
Coinvolgere tutte le parti necessarie
all’attuazione del processo di Copenaghen
http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=URISERV%3Aef0018
Prospettive future:
Quadro europeo delle qualifiche
23. Sistemi nazionali di qualificazione devono
garantire:
Approccio globale all’apprendimento
Delineare strategie unitarie per tutti gli ambiti
dell’apprendimento permanente
Promuovere condivisione tra i sistemi
nazionali
Quadro nazionale delle qualificazioni
24. Le competenze chiave dovrebbero essere
acquisite:
dai giovani alla fine del loro ciclo di istruzione
obbligatoria e formazione, preparandoli alla vita adulta,
soprattutto alla vita lavorativa, formando allo stesso
tempo una base per l’apprendimento futuro (alternanza
scuola/lavoro; terza missione dell’università…)
dagli adulti in tutto l’arco della loro vita, attraverso un
processo di sviluppo e aggiornamento delle loro abilità
http://eur-lex.europa.eu/legal-
content/IT/TXT/?uri=uriserv:c11090
Key competences for lifelong learning
25. Comunicazione nella madrelingua, in lingua
straniera
Competenza matematica e tecnologica
Imparare ad imparare
Competenza sociale
Consapevolezza e imprenditorialità
Competenze digitali!!!
Quali competenze chiave?
26. Formazione: un cambiamento di rotta
Modelli e pratiche di sviluppo molto
complessi
Nascono e si sviluppano metacompetenze di
pensiero critico, riflessive e proattive
Competenze strategiche
27. Nuove competenze
◦ legate al mondo dell’e-learning per raggiungere mondi
lontani,
◦ legate all’uso avanzato degli strumenti di rete,
◦ legate ai linguaggi, agli stili cognitivi,
◦ agli strumenti comunicativi delle giovani generazioni, ai
nativi digitali,
◦ legate alla sfida del lifelong learning
◦ alla costruzione sociale della conoscenza
Competenze legate alla formazione continua
28. Maggiore equità nella distribuzione degli
accessi per l’utilizzo delle risorse informative
Politiche tese all’inclusione sociale e
lavorativa, con eliminazione di diseguaglianze
esistenti (razza, status economico, genere…)
Sviluppo di progetti di digitalizzazione del
patrimonio a livello nazionale
Fenomeno della frattura digitale
29. Università devono inserire LLL nella loro
mission
Aggiornamento e adeguamento competenze
devono essere riconosciute nel mercato del
lavoro
Maggiori contatti con il mondo delle imprese:
rafforzamento generale della terza mission
soprattutto nell’allineamento tra i piani di
studio e le qualifiche professionali e le
competenze richieste dalle aziende
Carta dell’Università del 2007
30. Per adeguare fattivamente l’offerta formativa
al mondo del lavoro, Università di Torino ha
creato Atlante delle professioni
http://www.atlantedelleprofessioni.it/ita/Che-cos-e/Gli-obiettivi-
dell-Atlante
con l’intento di aumentare le competenze dei
Job Placement nella gestione di attività di
orientamento e di consulenza alle persone e
alle imprese
Atlante delle professioni
31. Chi si occupa della formazione alle competenze
digitali?
Le università?
Le associazioni professionali?
Le scuole di specializzazione?
Le agenzie formative riconosciute?
Le regioni?
Patrizia Lùperi
3
1
32. Legge N. 4 del 14 Gennaio 2013
Disposizioni in materia di professioni non
organizzate (riguarda 6 milioni di lavoratori in
Italia) che, non solamente sancisce la nascita delle
associazioni professionali, ma prescrive che la qualità
professionale sia mantenuta attraverso la formazione
permanente (art. 2) e obbliga le associazioni stesse a
garantirla
LEGGE 14 gennaio 2013, n. 4
Patrizia Luperi
3
2
33. Formazione permanente: attuazione
Programmazione diffusa di corsi in modalità
FAD, sia di prima che di seconda
generazione
E-learning:
1. assisted learning
2. blended learning
3. learning puro
34. Le prime applicazioni di FAD risalgono alla fine
dell’800, quando le nuove tecniche di stampa e
lo sviluppo del trasporto ferroviario hanno reso
possibile la produzione e la distribuzione di
materiale didattico a favore di studenti
geograficamente lontani
I corsi formativi della FAD di prima generazione
sono infatti basati sulla corrispondenza postale
senza rapporti di scambio diretti tra docente e
discente
FAD di prima generazione
35. L’e-learning si basa sulla comunità
d’apprendimento impegnata nella condivisione,
negoziazione e co-produzione del sapere
La dimensione privilegiata è quella collettiva che
riprende la filosofia costruttivista, secondo la
quale la conoscenza è prodotto di una
costruzione attiva del soggetto, ha carattere
situato e si svolge attraverso forme di
collaborazione sociale (modalità sincrona e
asincrona)
E-learning in pillole…
36. Diversità di expertise tra i membri
Condivisione dell’obiettivo
Enfasi su imparare per imparare
Costruzione di strumenti e obiettivi su ciò che
viene appreso (ambienti di apprendimento
virtuali)
Costruttivismo: caratteristiche
“Ogni studente suona il suo strumento, non c’è niente da fare.
La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare
l’armonia.
Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è
un’orchestra che prova la stessa sinfonia”. (Pennac D., 2008)
38. Master e specializzazioni accademiche
UNIFI "Le nuove competenze digitali: open education,
social e mobile learning”
Ambito aziendale: percorsi per migliorare
comportamento organizzativo e la formazione tecnica,
per veicolare norme, identità e valori di grandi aziende,
istituzioni, e associazioni
Mobile learning: con opportune personalizzazioni il
corsista può nella situazione in cui si trova, avere a
disposizione materiali dedicati, arrivando a essere
maggiormente motivato ad affrontare la piccola sessione
di apprendimento (se è microelearning)
Futuro dell’e-learning
39. Nuovo paradigma di apprendimento che permette di
apprendere ovunque e sempre, utilizzando tecnologia e
infrastruttura ubiqua:
Permanenza
Accessibilità
Immediatezza
Interattività
Sensibilità al contesto
Progetto Education 2025
https://education-
2025.wikispaces.com/Ubiquitous+Learning
Uno sguardo al futuro: Ubiquitous learning
40.
41. Cominciate da subito a costruire il vostro
portfolio delle competenze
o .. non è un CV, anche se il modello Europass
è un buon punto di partenza!!
o .. contiene una parte biografica o diario
o .. e una parte dedicata alle strategie cognitive
messe in atto
Per concludere: dedicato agli studenti
42. Portfolio o bilancio delle competenze
• Il portfolio individuale riporta le evidenze dei
risultati di apprendimento e contiene:
◦ le competenze/risultati di apprendimento
oggetto di identificazione
◦ la descrizione sintetica delle esperienze
correlate
◦ le motivazioni per cui le esperienze sono
ritenute significative e le prospettive future
43. Consigli per il Portfolio
1. Fase: fate un bilancio delle conoscenze che
avete
2. Fase: organizzate l’evidenza che potete
dare del vostro stile di apprendimento
3 Fase: dichiarate l’apprendimento personale
4 Fase: presentate il vostro Portfolio
evidenziando i punti di forza e di debolezza
44. Schema per il portfolio
Riflessione personale: 1
parte
Esperienze di vita (importanti
per il percorso di crescita
individuale e professionale)
CV scolastico e altre
esperienze formative
Esperienze extraprofessionali e
Competenze apprese
Motivazione e stile di
apprendimento
Archivio: 2 parte
CV o biografia cognitiva
Certificazioni ufficiali
Riconoscimenti informali
45. A. Fabris, Etica della comunicazione, Carocci, 2006
P. Lùperi, Biblioteche universitarie ed e-learning: dai servizi a distanza ai percorsi di formazione
per gli studenti, Felici, 2012
P. Lùperi, La formazione permane… i media cambiano, Lucca, MED School, 2016
http://www.aibformazione.it/pluginfile.php/3725/mod_resource/content/3/lucca%202016.pdf
P. Orefice, Il terzo ciclo della formazione universitaria, Angeli, 2006
J. E. Palfrey e U. Gasser , Nati con la rete, Milano, Rizzoli, 2009
M. Ranieri M. e S. Manca I social network nell’educazione, Trento, Erickson, 2013
F. Ravicchio, Formazione in rete, teleworking e inclusione lavorativa, Angeli, 2015
M. Riccucci, Scrivere per professione, Unicopli, 2014
A. Reffieuna , Come funziona l’apprendimento, Trento, Erickson, 2012
Letture consigliate