Tempo clima e aria: l'Osservatorio Geofisico di Modena per la sostenibilità.Luca Lombroso
Modena, festival sviluppo sostenibile, 31 maggio 2018, vedi anche il video podcast http://tv.unimore.it/registrazioni/item/663-tempo-clima-e-aria-l-osservatorio-geofisico-per-la-sostenibilita
Convegno
Rischio idraulico e idrogeologico tra processi geofisici e biogeochimici, funzioni ecologiche e piani di gestione
Accademia Scienze Lettere ed Arti di Modena
giovedì 4 dicembre 2014
#MeteoredWorldMetDay: Oceani, tempo, clima ed eventi estremi: tutto è connessoLuca Lombroso
Presentazione di Luca Lombroso alla conferenza on line organizzata da Meteored e presentata da Lorenzo Pasqualini, caporedattore di www.ilmeteo.net, alla Giornata Mondiale della Meteorologia 2021
Tempo clima e aria: l'Osservatorio Geofisico di Modena per la sostenibilità.Luca Lombroso
Modena, festival sviluppo sostenibile, 31 maggio 2018, vedi anche il video podcast http://tv.unimore.it/registrazioni/item/663-tempo-clima-e-aria-l-osservatorio-geofisico-per-la-sostenibilita
Convegno
Rischio idraulico e idrogeologico tra processi geofisici e biogeochimici, funzioni ecologiche e piani di gestione
Accademia Scienze Lettere ed Arti di Modena
giovedì 4 dicembre 2014
#MeteoredWorldMetDay: Oceani, tempo, clima ed eventi estremi: tutto è connessoLuca Lombroso
Presentazione di Luca Lombroso alla conferenza on line organizzata da Meteored e presentata da Lorenzo Pasqualini, caporedattore di www.ilmeteo.net, alla Giornata Mondiale della Meteorologia 2021
Rovesci temporali e altri capovolgimenti, Sponzfest 2017Luca Lombroso
presentazione alla lezione alla
Libera Università per Ripetenti
Sponzfest 2017
Calitri 24-25-26 settembre 2017
Rovesci temporali e altri capovolgimenti
presentazione al Museo della Bilancia, Campogalliano, Mercoledì 28 ottobre 2015
Tutti pazzi per il meteo!
L’autunno a Campogalliano si caratterizza per I PIATTI DELLA BILANCIA, gustosi menu a tema nel circuito dei ristoranti di qualità aderenti al progetto e per la rassegna I GIORNI DELLA BILANCIA, dedicata al paesaggio locale e alle ricchezze e particolarità del territorio.
Mercoledì 28 ottobre, ore 21,00
TUTTI PAZZI PER IL METEO. Le previsioni del tempo: come nascono, dove trovarle, come usarle.
Incontro con Luca Lombroso, meteorologo e divulgatore ambientale
Ingresso libero.
credit: Pierluigi Randi, Andrea Corigliano, Filippo Thierry e vari scambi di commenti nei social network con tanti altri colleghi
All4climate2021 Viaggio nel tempo e nel clima di ModenaLuca Lombroso
L’evento va ad inserirsi all’interno del Programma “All4Climate – Italy 2021”, volto a promuovere il 2021 come l’anno dell’Ambizione Climatica.
Quest’anno il Regno Unito ospiterà la 26a Conferenza delle Parti sulla Convenzione ONU sul cambiamento climatico (COP26) a Glasgow, mentre l’Italia ospiterà gli eventi preparatori, tra cui un evento per i giovani e il vertice Pre-COP, che si terranno a Milano dal 28 settembre al 2 ottobre.
Proprio nell’ambito degli eventi preparatori va ad inserirsi All4Climate – Italy 2021, con un obiettivo molto chiaro: fare del 2021 un anno fondamentale per l’ambizione climatica.
L’evento che abbiamo progettato si avvia dall’analisi dei dati meteorologici rilevati dall’Osservatorio Geofisico di Modena, che l’Università gestisce dal lontano 1826 raccogliendo dati e studiando i fenomeni climatici. Accanto agli antichi strumenti, in Osservatorio si trovano le moderne stazioni che ci consentono di alimentare una delle serie storiche di dati meteo più lunghe ed ininterrotte d’Italia.
Un esperto giornalista modererà in diretta dal “Salotto dell’Osservatorio Geofisico” e coinvolgerà esperti di vari aspetti legati al clima, a partire dal nostro meteorologo e divulgatore ambientale Luca Lombroso, che introdurrà la serie storica di temperature misurata a Modena.
A eccezione della Terra, tutti i pianeti e i satelliti del Sistema Solare hanno grosse limitazioni per la vita come noi la conosciamo.
Nel nostro Sistema Solare, Europa, Marte e Titano possono avere (o avere avuto in passato) condizioni adatte alla vita.
Sabato 16 febbraio, alle 10, nella sala consiliare del Municipio di viale De Gasperi, alla presenza di alcune classi degli istituti superiori cittadini, è stato presentato il progetto dal titolo “Meteo Riviera per la Protezione Civile”.
Lo studio, affidato dall'Amministrazione comunale al prof. Massimiliano Fazzini, docente di Rischio Climatico e Geomorfologia all'Università di Ferrara, era finalizzato a definire una strategia di prevenzione di carattere meteo climatologico, statica e dinamica, attraverso un'analisi climatologica estesa temporalmente per oltre 70 anni e incrociata con il quadro degli interventi effettuati dai Vigili del Fuoco a partire dal 2000. Ciò ha permesso di meglio quantificare le soglie meteoriche sufficienti per innescare fenomeni di allagamento e di elaborare e diffondere bollettini meteo di tipo probabilistico.
Il programma della mattinata ha previsto gli interventi del prof. Fazzini e di Carlo Bisci, professore associato di geografia fisica dell'Università di Camerino che successivamente dibatteranno con gli studenti per approfondire un tema di grandissima attualità come quello dei mutamenti climatici oltre al saluto del sindaco Giovanni Gaspari e dell'assessore all'Ambiente Paolo Canducci.
Al termine del convegno il prof. Fazzini ha tenuto una conferenza stampa in cui ha illustrato i principali temi dello studio che si trovano riassunti nel documento qui caricato.
Rovesci temporali e altri capovolgimenti, Sponzfest 2017Luca Lombroso
presentazione alla lezione alla
Libera Università per Ripetenti
Sponzfest 2017
Calitri 24-25-26 settembre 2017
Rovesci temporali e altri capovolgimenti
presentazione al Museo della Bilancia, Campogalliano, Mercoledì 28 ottobre 2015
Tutti pazzi per il meteo!
L’autunno a Campogalliano si caratterizza per I PIATTI DELLA BILANCIA, gustosi menu a tema nel circuito dei ristoranti di qualità aderenti al progetto e per la rassegna I GIORNI DELLA BILANCIA, dedicata al paesaggio locale e alle ricchezze e particolarità del territorio.
Mercoledì 28 ottobre, ore 21,00
TUTTI PAZZI PER IL METEO. Le previsioni del tempo: come nascono, dove trovarle, come usarle.
Incontro con Luca Lombroso, meteorologo e divulgatore ambientale
Ingresso libero.
credit: Pierluigi Randi, Andrea Corigliano, Filippo Thierry e vari scambi di commenti nei social network con tanti altri colleghi
All4climate2021 Viaggio nel tempo e nel clima di ModenaLuca Lombroso
L’evento va ad inserirsi all’interno del Programma “All4Climate – Italy 2021”, volto a promuovere il 2021 come l’anno dell’Ambizione Climatica.
Quest’anno il Regno Unito ospiterà la 26a Conferenza delle Parti sulla Convenzione ONU sul cambiamento climatico (COP26) a Glasgow, mentre l’Italia ospiterà gli eventi preparatori, tra cui un evento per i giovani e il vertice Pre-COP, che si terranno a Milano dal 28 settembre al 2 ottobre.
Proprio nell’ambito degli eventi preparatori va ad inserirsi All4Climate – Italy 2021, con un obiettivo molto chiaro: fare del 2021 un anno fondamentale per l’ambizione climatica.
L’evento che abbiamo progettato si avvia dall’analisi dei dati meteorologici rilevati dall’Osservatorio Geofisico di Modena, che l’Università gestisce dal lontano 1826 raccogliendo dati e studiando i fenomeni climatici. Accanto agli antichi strumenti, in Osservatorio si trovano le moderne stazioni che ci consentono di alimentare una delle serie storiche di dati meteo più lunghe ed ininterrotte d’Italia.
Un esperto giornalista modererà in diretta dal “Salotto dell’Osservatorio Geofisico” e coinvolgerà esperti di vari aspetti legati al clima, a partire dal nostro meteorologo e divulgatore ambientale Luca Lombroso, che introdurrà la serie storica di temperature misurata a Modena.
A eccezione della Terra, tutti i pianeti e i satelliti del Sistema Solare hanno grosse limitazioni per la vita come noi la conosciamo.
Nel nostro Sistema Solare, Europa, Marte e Titano possono avere (o avere avuto in passato) condizioni adatte alla vita.
Sabato 16 febbraio, alle 10, nella sala consiliare del Municipio di viale De Gasperi, alla presenza di alcune classi degli istituti superiori cittadini, è stato presentato il progetto dal titolo “Meteo Riviera per la Protezione Civile”.
Lo studio, affidato dall'Amministrazione comunale al prof. Massimiliano Fazzini, docente di Rischio Climatico e Geomorfologia all'Università di Ferrara, era finalizzato a definire una strategia di prevenzione di carattere meteo climatologico, statica e dinamica, attraverso un'analisi climatologica estesa temporalmente per oltre 70 anni e incrociata con il quadro degli interventi effettuati dai Vigili del Fuoco a partire dal 2000. Ciò ha permesso di meglio quantificare le soglie meteoriche sufficienti per innescare fenomeni di allagamento e di elaborare e diffondere bollettini meteo di tipo probabilistico.
Il programma della mattinata ha previsto gli interventi del prof. Fazzini e di Carlo Bisci, professore associato di geografia fisica dell'Università di Camerino che successivamente dibatteranno con gli studenti per approfondire un tema di grandissima attualità come quello dei mutamenti climatici oltre al saluto del sindaco Giovanni Gaspari e dell'assessore all'Ambiente Paolo Canducci.
Al termine del convegno il prof. Fazzini ha tenuto una conferenza stampa in cui ha illustrato i principali temi dello studio che si trovano riassunti nel documento qui caricato.
Immagina se… COP 26 fosse la COP della svoltaLuca Lombroso
Tra clima e immaginazione
Live streaming con il noto meteorologo e divulgatore ambientale Luca Lombroso, tar analisi e nuove visioni. Lunedì 27 settembre, ore 10.00.
E se l’immaginazione fosse uno strumento di svolta nella lotta al cambiamento climatico? Se lo chiederà il noto meteorologo e divulgatore scientifico Luca Lombroso, lunedì 27 settembre, alle ore 10.00, in un incontro live streaming dal titolo Immagina se… COP 26 fosse la COP della svolta. L’appuntamento apre la seconda settimana del calendario Carpinscienza, il festival scientifico promosso dagli istituti superiori di Carpi, e conclude la rassegna It’s NATURAL – forestazione urbana dialoghi green, promossa dalla Fondazione CR Carpi per affiancare la massiccia opera di forestazione che sta realizzando nel grande Parco Santacroce, di sua proprietà, per farlo diventare un polmone verde da 10.000 piante a pochi passi dal centro urbano. Il previsto saluto del ministro dell’istruzione durante lo streaming invece non avverrà per sopraggiunti improrogabili impegni istituzionali del professore Patrizio Bianchi.
Dove siamo, dove vogliamo andare, come arrivarci, erano gli slogan della COP 23, ed era il 2017. Partendo da questi interrogativi, Lombroso, in un dialogo con Francesco Natale, studente e conduttore radiofonico, aggiungerà nuovi tasselli di ragionamento, dopo la pausa forzata dei negoziati delle cosiddette “COP”, le grandi “Assemblee di condominio del Pianeta Terra”. A oltre un anno dalla COP 25, il mondo è infatti cambiato. La pandemia da COVID-19 ha lanciato un segnale, una sorta di avvertimento da non sottovalutare. La nostra economia, la globalizzazione, la “civiltà globale interconnessa”, sono estremamente fragili. Il lockdown di marzo 2020 è stato un esperimento involontario unico. Lo stop delle principali attività economiche ha mostrato quanto rapido possa essere il recupero dell’ambiente e della qualità dell’aria, ma anche quanto lento e subdolo sia il sistema climatico. Sono calate le emissioni serra dell’8-10% a livello globale, ma il segnale non si è visto nelle concentrazioni di CO2. Perché questo accada, occorre d’ora innanzi attuare, non per necessità ma per virtù, tagli ancora più ambiziosi delle emissioni. Il dato che emerge, se si guarda al passato, rivela invece che dagli accordi di Rio, nel 1992, alla COP di Madrid del 2019, le emissioni globali sono aumentate del 60%. Ora e non domani serve una svolta, e in questo cambio di passo Lombroso, nel proprio intervento live streaming, guarda alle nuove generazioni. Prendendo spunto Rob Hopkins, prova a individuare la chiave della svolta nella visione di un mondo diverso facendo riferimento a immaginazione e fantasia, virtù particolarmente attive proprio nei giovani. Ed è su questo filo conduttore che l’incontro, introdotto dal presidente della Fondazione CR Carpi, Corrado Faglioni, tesserà i ragionamenti verso l’imminente COP 26.
25 settembre 2001 – 16 settembre 2021: Il peso delle variazioni climatiche ne...Luca Lombroso
l Museo della Bilancia giovedì 16 settembre 2021 dalle 18,30 alle 20,00 in modalità mista (in presenza con prenotazione obbligatoria e diretta streaming) Il peso delle variazioni climatiche negli ultimi 20 anni conferenza di Luca Lombroso meteorologo AMPRO, Osservatorio Geofisico UNIMORE e divulgatore ambientale.
Iniziativa nell'ambito di ALL4CLIMATE - Italy 2021, iniziativa nell'ambito della pre-COP di Milano e COP26 del Regno Unito.
Un'occasione per riprendere ed aggiornare i dati presentati esattamente 20 anni fa nell’ambito di due appuntamenti al museo sui cambiamenti climatici a scala globale e locale, con particolare attenzione alla provincia modenese.
Una breve introduzione sull’esperienza educativa del museo sottolinea l’importanza dei dati scientifici come elemento necessario per avvicinarsi al tema del cambiamento climatico.
Partecipazione in presenza a numero chiuso, prenotazione consigliata scrivendo a didattica@museodellabilancia.it
Diretta Youtube https://www.youtube.com/watch?v=Z_7nwaoCSfE
Crisi Climatica a IIS Meucci di Carpi 2021Luca Lombroso
presentazione all'assemblea stiudentesca di istituto dell'IIS Meucci di Carpi, 23 marzo 2021, Giornata Mondiale della Meteorologia
video conferenza on line
Da Severn Suzuki a Greta Thunberg: come è cambiato il clima e la comunicazioneLuca Lombroso
In questo incontro virtuale, promosso all’interno del progetto LIFE Metroadapt, percorreremo l’evoluzione della comunicazione dei cambiamenti climatici dai tempi, ormai storici, dell’Earth Summit di Rio de Janeiro del 1992 ai giorni nostri. In questo arco di tempo sono cambiati i termini e gli slogan, ma è cambiato soprattutto il clima. Ci interrogheremo su cosa si è sbagliato e soprattutto su come migliorare la comunicazione climatica per farla risultare maggiormente efficace.
Aprirà l’incontro Cinzia Cesarini di Città Metropolitana
Parlerà Luca Lombroso – meteorologo e divulgatore scientifico
Modera Marzio Marzorati – Legambiente Lombardia
presentazione delle attività svolte nell'anno 2018 da Emilia Romagna Meteo Associazione di Promozione Sociale
Relazione del Presidente Luca Lombroso all'incontro annuale UNI-MET
L'Associazione Emilia romagna Meteo ha aderito a UNI-MET, Tavolo di coordinamento delle aggregazioni della meteorologia italiana. UNI-MET è il filo conduttore comune a tutte le aggregazioni italiane che si occupano di meteorologia e che intendono impegnarsi per l'utilizzo di procedure, protocolli, linguaggi e buone pratiche comuni. E' un canale di comunicazione aperto tutto l'anno per lo scambio di informazioni e di notizie meteorologiche.
UNI-MET vuole essere uno strumento utile e pratico per ridurre la frammentazione della meteorologia italiana. Qui la relazione presentata dal Presidente Luca Lombroso all'incontro annuale delle associazioni aderenti a UNIMET
Cambiamenti climaticI: fra fakenews, ere glaciali e climabufale
Meteorologia e cambiamenti climatici da Secchi ai nostri giorni
1. PADRE ANGELO SECCHI
La figura, le opere, l'astrofisica
Meteorologia e cambiamenti
climatici da Secchi ai nostri giorni
Luca Lombroso, tecnico meteorologo certificato
Dipartimento di Ingegneria «Enzo Ferrari»
Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
email: luca.lombroso@unimore.it
2. 28 giugno 1818
nascita padre Angelo Secchi
CO2 in atmosfera:
290 ppm
Anomalia temperatura globale:
-0.6°C
(rif.era preindustriale)
Temperatura media di Modena:
12.5°C (molto approssimata)
Previsioni meteo:
inesistenti
3. voluto dal Duca Francesco IV d’Este e dall’Arciduca Massimiliano, grande appassionato di
astronomia.L’osservatorio viene così formalmente istituito il 14 gennaio 1826, il Duca con
Decreto Chirografo concesse i locali tutt’ora occupati all’Università
14 gennaio 1826: l’Istituzione
dell’Osservatorio Astronomico
4. Il Palazzo Ducale di Modena non è solo Accademia Militare: la parte alta del torrione di levante
e una ampia parte di locali dell’ultimo piano della zona est è la sede storica dell’Osservatorio
I locali sono demaniali in uso perpetuo all’Università
5. • 1986: inagibilità al pubblico
• 1988: inagibilità totale
• 1989/90: alleggerimento statico
• 1994: consolidamento solai
• 1997/99: restauro di alcuni strumenti
storici
• 1999: consolidamento copertura
• Giugno 1999: incendio
• 2000/01: ripristino cupola
• 2001: ripristino danni incendio
• 2007: adeguamenti vari
• 2010: restituita l’agibilità al personale
• 2012: l’Osservatorio Geofisico passa in
gestione al DIEF UNIMORE
• 2013/14: vengono recuperati, dai
depositi, gli strumenti storici
• 2014/15: catalogazione strumenti
• 2018: ristrutturazione totale
Timeline dei cantieri e lavori
6. Accanto alle osservazioni astronomiche venivano raccolti anche i dati
meteorologici, che proseguono ancora oggi, in una delle serie storiche più lunghe e
ininterrotte mantenuta sempre nello stesso luogo
7. Evoluzione degli strumenti dai tempi di Padre Secchi a oggi
Il pluviometro di Bianchi – Pluviometro di Ragona - pluviometro NESA
8. Panorama dall’Osservatorio
“Dopo un tratto piano ed aperto al nordovest s’innalzan in grandissima distanza
alcune montagne, che stimo esser la sommità delle Alpi pennine e fra esse la
maggiore di volume il Monte Rosa, visibile però solamente ai freddi giorni, quando
l’aria è purissima, e ripercotendesene allora la bianchezza delle nevi contro il
raggio mattutino del sole” - Giuseppe Bianchi, 1826
9. Smog con neve
6 febbraio 2012 , alba fra neve, gelo fumi
e smog dall’Osservatorio
• «Alba del 5 Luglio 1829. Il caldo non avendomi conceduto di chiudere occhio, io
mi sono trattenuto a contemplar le naturali bellezze del mattino estivo. Nel primo
albeggiar diurno il silenzio delle cose non era interrotto che dalle melodie
soavissime di un usignuolo che annida fra le verdure dei sottoposti boschetti nel
privato Giardino Reale. Alquanto più tardi, crescendo la luce, uditasi un bisbiglio di
passere che si destano, simile allo stormir delle frondi per leggier vento in una
selva; di poi usciva primo il rondone e ricominciava senza posa i suoi velocissimi
voli, coi quali ei sembra dominar il regno dell’aria. Ma singolarmente bello e
curioso accadeva il nascere del Sole. Dapprima rubicondo l’oriente si tinse poscia
di quella luce bianca e smorta che annunzia il sorgere del gran disco.»
10. 3 febbraio 1831: a Modena Giuseppe Bianchi, Direttore dell’Osservatorio
Astronomico, “Imbraccia il fucile” per la “giusta e sacra difesa della Patria”
11. Verso l’Unità d’Italia: 21 settembre 1859 “licenziato il prof.Bianchi”
Giuseppe Bianchi, filo estense, viene rimosso dall’incarico da Luigi Carlo Farini e
sostituito da Pietro Tacchini
https://www.youtube.com/watch?v=nSAqc0gtJ9g
12. Anomalia temperatura
globale: -0.6°C
(rif.era preindustriale)
1860
CO2 in atmosfera:
295 ppm
medie relative al clima di modena dedotte dalle
osservazioni fatte nell'Osservatorio durante il
trentennio 1831-1860
Previsioni meteo
13. sotto la Direzione, dal 1863, di Domenico Ragona l’Osservatorio modenese
cambia nome in OSSERVATORIO METEOROLOGICO (12 marzo 1876)
L’Osservatorio disponeva anche di un meteografo di Padre Secchi, di cui si sono
perse le tracce
14. 1870: nasce a Modena la prima rete pluviometrica provinciale
Viene istituita una «commissione meteorologica provinciale»
Le osservazioni sono affidate a volontari, spesso personalità locali, in varie località della
provincia
15. Il “Carro Meteorologico” del Ragona
«Percorrendo il territorio di una
Provincia con questo nuovo
apparecchio si raccoglierebbero
dati molto importanti per la
fisica terrestre, non solo per la
conoscenza delle costanti
magnetiche, ma ancora per quella
degli elementi meteorologici,
coordinando le osservazioni con
quelle delle più vicine stazioni
fisse, munite di apparecchi
registratori".
16. 12 settembre 1875: Cuba, primo
Hurricane warning
Info e foto cortesia Jose Rubiera, INM Cuba
METEORED, https://www.tiempo.com/noticias/divulgacion/el-primer-aviso-de-huracan-de-la-historia.html
Il 12 settembre 1875 fu pubblicato sulla stampa cubana il primo avviso
di uragano della storia, redatto da Padre Benito Viñes, gesuita e
pioniere dello studio dei dei cicloni tropicali
FONDAMENTALE IL CONTRIBUTO DELLE MISURE COL
METEOGRAFO DI PADRE ANGELO SECCHI
17. 12 settembre 1875: Cuba, primo
Hurricane warning
Penso che la cosa più probabile sia che questo uragano avanzi con
l'indirizzo N.O. [nord-ovest] e che non raggiunge la lunghezza dell'Avana,
nel qual caso attraverserebbe fino a N. E. [nord-est] di esso e ad una
grande distanza. Al più tardi il 13 potremmo forse sentire molto
fortemente la sua influenza lontana ".
Info e foto cortesia Jose Rubiera, INM Cuba
METEORED, https://www.tiempo.com/noticias/divulgacion/el-primer-aviso-de-huracan-de-la-historia.html
18. ciclone, uragano o tornado?
ciclone (extratropicale), depressione o bassa pressione essione
indicano la stessa cosa!
Ciclone: qualsiasi zona di
bassa pressione
organizzata, anche alle
medie latitudini,–
abbastanza frequenti nel
Mediterraneo
esempio: ciclone tirrenico
nevoso del 6 febbraio 2015
Ciclone: qualsiasi zona di
bassa pressione
organizzata, anche alle
medie latitudini,–
abbastanza frequenti nel
Mediterraneo
esempio: ciclone tirrenico
nevoso del 6 febbraio 2015
Uragano: perturbazione, ciclone
tropicale con vento superiore ai
119 km/h: dimensioni di centinaia
o migliaia di km – quasi
impossibili nel Mediterraneo
Esempio: Uragano Patricia, 23-
24/10/2015, Messico
Uragano: perturbazione, ciclone
tropicale con vento superiore ai
119 km/h: dimensioni di centinaia
o migliaia di km – quasi
impossibili nel Mediterraneo
Esempio: Uragano Patricia, 23-
24/10/2015, Messico
Tornado: fenomeno vorticoso
molto violento, ma di piccole
dimensioni (poche centinaia di
metri, o anche meno) – qualche
caso anche in Italia, (F0-F2)
Esempio:; tornado di
Castelfranco E., 3/05/2013
Tornado: fenomeno vorticoso
molto violento, ma di piccole
dimensioni (poche centinaia di
metri, o anche meno) – qualche
caso anche in Italia, (F0-F2)
Esempio:; tornado di
Castelfranco E., 3/05/2013
19. 26 febbraio 1878
muore Padre Secchi
Anomalia temperatura globale:
0°C
(rif.era preindustriale)
Previsioni meteo
CO2 in atmosfera: 300 ppm
22. CO2 in atmosfera
dall’Australopitecus ai giorni nostri
Padre Secchi
IIII CCCCAAAAMMMMBBBBIIIIAAAAMMMMEEEENNNNTTTTIIII CCCCLLLLIIIIMMMMAAAATTTTIIIICCCCIIII
Apparizione uomo
scoperta
fuoco
7 maggio 2013: 400 ppm
era preindustriale (1780): 290 ppm ppm
Concentrazioni di anidride carbonica
CO2 negli ultimi 800.000 anni
23. l’ultima volta che sulla Terra c’era un livello più alto di oggi di
gas serra in atmosfera fu 2.5 milioni di anni fa: non c’è l’uomo
e la pianura padana era sommersa da 70 metri di mare
24. Cambiamenti climatici globali: Da Padre Secchi ai giorni nostri
Padre Secchi
Giorni nostri
Il Riscaldamento globale è INEQUIVOCABILE
Da padre Secchi ai giorni nostri Riscaldamento di circa 1°C
25. Ma il riscaldamento non è uniforme nello spazio che nel
tempo
https://www.youtube.com/watch?v=s3RWTTtPg8E
Il Riscaldamento globale è INEQUIVOCABILE
Riscaldamento di circa 1°C rispetto all’era preindustriale
36. Il consumo di carbone può influenzare il clima
14 agosto 1912
37. Cambiamenti climatici globali: Da Padre Secchi ai giorni nostri
Il Riscaldamento globale è INEQUIVOCABILE
Da padre Secchi ai giorni nostri Riscaldamento di circa 1°C
Ma il riscaldamento non è uniforme nello spazio e nel tempo
https://www.youtube.com/watch?v=s3RWTTtPg8E
38. 1990: i dubbi e le evidenze del global warming
1995: c’è una distinguibile influenza umana
nel clima globale
2001: Gran parte del riscaldamento è
probabilmente (>66%) dovuto all’uomo
2007: il riscaldamento è INEQUIVOCABILE e MOLTO
PROBABILMENTE (90%) la maggior parte del
riscaldamento è dovuta alle attività umane
2014: E' "estremamente probabile" che le attività
umane siano la causa dominante dei
cambiamenti climatici
IPCC, 2013: Summary for Policymakers. In: Climate Change 2013: The Physical Science Basis.
Contribution of Working Group I to the Fifth Assessment Report o. http://ipcc.ch/report/ar5/wg1/
www.ipcc.ch è la commissioni intergovernativa delle Nazioni Unite sui cambiamenti
climatici, istituita da UNEP e WMO nel 1988 https://vimeo.com/224071262#at=9
I rapporti IPCC: le frasi chiave
Atteso a settembre
2018, lo “special report
1.5°C”, richiesto
dall’Accordo di Parigi
sul clima e che ha lo
scopo di delineare gli
impatti e i percorsi di
riduzione delle
emissioni serra
dell’obiettivo di
limitare entro 1.5°C il
riscaldamento globale
rispetto all’era
preindustriale
39. -
Credit: Denial101x, Based on a work at www.skepticalscience.com J.Cook
Making Sense of Climate Science Denial
https://www.edx.org/course/making-sense-climate-
science-denial-uqx-denial101x-0
40. 13950 articoli scientifici
Sui cambiamenti climatici
24 dubitano del
global warming
Quantifying the consensus on anthropogenic global warming in the
scientific literature,
Cook et al, Environ. Res. Lett. 8 (2013) 024024 (7pp) doi:10.1088/1748-9326/8/2/024024
• http://iopscience.iop.org/article/10.1088/1748-9326/8/2/024024/pdf
42. “Questo secolo potrebbe essere testimone di cambiamenti
climatici inauditi e di una distruzione senza precedenti degli
ecosistemi”, con gravi conseguenze su tutti noi”
Papa Francesco, Enciclica Laudato Si
Foto Luca Lombroso
44. 2100
oggi
Pre
industriale
2°C non è un obiettivo
“sicuro”
È un confine fra
pericoloso e catastrofico
2050?
World Bank dice che
i 4°C sono
incompatibili con laincompatibili con laincompatibili con laincompatibili con la
civilizzazionecivilizzazionecivilizzazionecivilizzazione
fascia di abitabilitàfascia di abitabilitàfascia di abitabilitàfascia di abitabilità
45. “siamo la prima generazione che subisce gli effetti dei cambiamenti
climatici e l'ultima che può fare qualcosa per fermarli”
Barack Obama
COP 21 Accordo di Parigi:
Obiettivo limitare il global warming entro 2°C
Facendo ogni sforzo per contenere il riscaldamento globale entro 1.5°C
46. Nessun paese sta prendendo seriamente
l’obiettivo 2°C
Non si tratta più di ridurre, ma di AZZERARE
le emissioni di gas serra
con le "promesse" di riduzione attuali, c'è un GAP di 15 miliardi di tonnellate
di CO2 che porterebbe il global warming a 4°C
48. Oggi l’Osservatorio Geofisico è in gestione al
Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”
Direttore prof.Alessandro Capra
Responsabile scientifico prof.Sergio Teggi
Referente tecnico Luca Lombroso
49. • Alcuni esempi di pubblicazioni basate sui dati
dell’Osservatorio Geofisico del DIEF UNIMORE
50. L’Osservatorio oggi al DIEF UNIMORE
50
Proseguono le osservazioni in Piazza Roma
Webcam su Modena
Stazione meteo presso Campus DIEF Modena
Stazione meteo policlinico
Stazione meteo Reggio Emilia
Stazione Meteo Carpi Migliarina (lombroso)
Stazione meteo e webcam Costa Rica
NEW! Stazione meteo EELAB – MO Via Caruso
Rete regionale volontaria Emilia Romagna meteo
(ex ASMER)
Serie storica meteoclimatica dal 1830
Museo astronomico e geofisico
Climatologia urbana
AERONET (Aerosol Robotic Network, NASA)
station
Meteorologia a scala locale per modellizzazione
ambientale
51. Riepilogo meteo mensile aprile 2018
Aprile più caldo “di sempre”: Modena Tmed 17.2°C
Reggio Emilia Tmed 15.8°C – Modena Campus 15.7°C
Poca pioggia: Modena 9,4 mm – Reggio E. 29,2 mm
52. stazione Meteo «Reggio Emilia S.Lazzaro»
• Installata nel 2013 per il Piano Energetico di Ateneo
• Situato presso edificio Boccola
• Stazione Davis completa con radiazione solare e UV
modello IP
• Dati http://meteo.unimore.it/meteo/reggioemilia.php
53. Nuova stazione Meteo
«EELAB»
• Progetto prof.,Muscio, cool roof test farm,
coinvolti Chiara Ferrari, Giulia Santunione
• Sito presso discarica Via Caruso,
installazione a norma WMO (palo meteo con
sensori a 2 m e anemometro a 10 m, terreno
erboso, lontano da ostacoli)
• Stazione Davis completa (con radiazione
solare e UV) modello IP
• Stazione «certificata» (si acquisterà un altro
set di sensori di ricambio con certificato
NIST
• Dati real time:
http://meteo.unimore.it/meteo/modenaeelab.
php
54. stazione Meteo «Karen Costa Rica»
• Progetto CLIMBIO, in collaborazione con
Associazione Foreste Per Sempre e
Dipartimento Scienze della Vita
• Sito presso riserva Karen Mogensen, Costa
Rica, lat nord 9.87 - lon W 85.06
• Dati real time:
http://meteo.unimore.it/meteo/karen.php
0.0
5.0
10.0
15.0
20.0
25.0
30.0
35.0
40.0
gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre
Temperatura(°C)
Temperature mensili a Karen Mogensen, Costa Rica
Osservatorio Geofisico DIEF UNIMORE - Foreste Per Sempre GEV Modena
Media di Tmed Media di Tmin Media di Tmax
Tmed clima da Reanalysys Tmed 2017 Modena Tmed 2017 da reanalisi
57. Alcuni luoghi comuni dei siti di #meteobufale
La meteorologia non è
una scienza esatta
perché lo è la medicina o l’astrofisica?
ciò nonostante trapiantiamo organi e andiamo nello spazio!
(per non parlare delle previsioni economiche! )
I modelli hanno ritrattato
i modelli non ritrattano ma ricalcolano, gli 6 o 12 ore, anche per
questo cambiano le previsioni nelle APP.
USARE SEMPRE PREVISIONI FRESCHE!
E’ vero, ma non deve essere una scusante. per fare previsioni
serve professionalità, esperienza, formazione, doti di
comunicazione e deontologia professionale!
In Italia è più difficile che
altrove fare previsioni
Le previsioni sono affidabili fino a 2 giorni, abbastanza
attendibili a 3-4 giorni, a 5-7 giorni danno solo una linea di
tendenza. oltre #fantameteo
NON FIDARSI di toni sensazionalisti, nomi fantasiosi di cicloni/anticicloni,
annunci catastrofi, arrivo di uragani/tornado/bombe d’acqua, previsioni ora
per ora comune per comune, previsioni oltre 7-8 giorni, annunci di stagioni
“estreme”,
58. Situazione in Emilia Romagna rete volontaria ASMER
Sabato 12 maggio 2018 – temperature minime
59. Situazione in Emilia Romagna rete volontaria ASMER
Sabato 12 maggio 2018 – temperature massime
64. Variazione temperatura fra
sabato e domenica ore 12
Modello HR 1.2 km Moloch – ISAC CNR in collaborazione con ASMER
Piogge in 24 ore dom 13/05/2018
65.
66.
67.
68. «Noi dobbiamo essere ben lieti della
nostra contribuzione in vantaggio
della meteorologia, perché
trasmetteremo ai nostri posteri ciò
che ci hanno trasmetto i nostri
antenati, cioè una miriade di
osservazioni ed un'immensa copia di
documenti meteorologici»
DOMENICO RAGONA, durante una conferenza al
circolo
Il Panaro sulle previsioni del tempo, ca 1880.