Presentazione di Luca Lombroso alla conferenza on line organizzata da Meteored e presentata da Lorenzo Pasqualini, caporedattore di www.ilmeteo.net, alla Giornata Mondiale della Meteorologia 2021
La #cop21 e l'accordo di Parigi sul climaLuca Lombroso
Conferenza pubblica di
Luca Lombroso, Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”
sul tema ” La COP21 e l’accordo di Parigi sul clima” che si terrà mercoledì 10 febbraio alle 18.00
presso la Sala studenti della Biblioteca Scientifica Interdipartimentale, in via G. Campi 213/c a Modena.
Saluti e introduzione: prof. Glauco Ponterini, Direttore scientifico BSI UniMoRe, prof. Alessandro Capra, Direttore DIEF UniMoRe.
Tecnico dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari, Luca Lombroso, che ha partecipato come “observer” per il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”
dell’Università di Modena e Reggio Emilia alla Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici di dicembre 2015, verrà in BSI per informare gli studenti, la comunità dell’Ateneo e i cittadini sui risultati
della Conferenza e per condividere con il pubblico le prospettive attuali e future connesse ai cambiamenti climatici, alle loro cause, agli effetti e alle possibili soluzioni in materia di ambiente e biodiversità, energie rinnovabili e nuove tecnologie, stili di vita, giustizia climatica ed etica ambientale, presentando anche alcuni esempi e proposte concrete al riguardo.
“L’accordo di Parigi, in qualsiasi prospettiva lo si veda, – commenta Lombroso – è un passo storico. A differenza delle ultime COP (Conferenze delle Parti delle Nazioni Unite sul clima) Parigi si è conclusa non solo con una “COP decision” ma è stato approvato anche un nuovo trattato internazionale. Viene stabilito per la prima volta, in modo politicamente vincolante, un limite di massimo riscaldamento planetario, inferiore di ben 2ºC rispetto all’era preindustriale
ed entro il 2100, facendo tutti gli sforzi per limitarlo a 1.5ºC”.
“Con le ‘promesse di riduzione attuali’, riconosce l’accordo stesso, c’è un GAP di 15 miliardi di tonnellate di CO2 per il percorso da fare per contenere il global warming a 2°C, ma si indica anche la strada da percorrere per colmare questo gap attraverso il coinvolgimento del livello sub nazionale: regioni, città e comuni, imprese, associazioni e società civile. Questa, ritengo, sarà anche una grande opportunità per lo sviluppo sostenibile e ovviamente per la ricerca.
Al proposito l’accordo di Parigi cita esplicitamente, art. 7.7, “l’approfondimento della conoscenza scientifica sul clima inclusa la ricerca, l’osservazione sistematica del sistema climatico ed i sistemi di allerta precoce in una maniera che aiuti i servizi climatici e supporti la presa di decisione.”
La conferenza è disponibile in streaming (http://tv.unimore.it ) .
EDUCAZIONE: UN IMPORTANTE STRUMENTO PER COMBATTERE IL CAMBIAMENTO CLMATICOMario Agostinelli
Il cambiamento climatico sta scuotendo l'agenda politica. Mentre il gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (IPCC) suona regolarmente l'allarme, i processi internazionali volti a contenere il riscaldamento globale non sono riusciti a compiere alcun progresso. Alcuni governi, come il Regno Unito e il Canada, hanno recentemente dichiarato un'emergenza climatica, ma finora non hanno intrapreso alcuna azione.
Crisi Climatica a IIS Meucci di Carpi 2021Luca Lombroso
presentazione all'assemblea stiudentesca di istituto dell'IIS Meucci di Carpi, 23 marzo 2021, Giornata Mondiale della Meteorologia
video conferenza on line
La #cop21 e l'accordo di Parigi sul climaLuca Lombroso
Conferenza pubblica di
Luca Lombroso, Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”
sul tema ” La COP21 e l’accordo di Parigi sul clima” che si terrà mercoledì 10 febbraio alle 18.00
presso la Sala studenti della Biblioteca Scientifica Interdipartimentale, in via G. Campi 213/c a Modena.
Saluti e introduzione: prof. Glauco Ponterini, Direttore scientifico BSI UniMoRe, prof. Alessandro Capra, Direttore DIEF UniMoRe.
Tecnico dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari, Luca Lombroso, che ha partecipato come “observer” per il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”
dell’Università di Modena e Reggio Emilia alla Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici di dicembre 2015, verrà in BSI per informare gli studenti, la comunità dell’Ateneo e i cittadini sui risultati
della Conferenza e per condividere con il pubblico le prospettive attuali e future connesse ai cambiamenti climatici, alle loro cause, agli effetti e alle possibili soluzioni in materia di ambiente e biodiversità, energie rinnovabili e nuove tecnologie, stili di vita, giustizia climatica ed etica ambientale, presentando anche alcuni esempi e proposte concrete al riguardo.
“L’accordo di Parigi, in qualsiasi prospettiva lo si veda, – commenta Lombroso – è un passo storico. A differenza delle ultime COP (Conferenze delle Parti delle Nazioni Unite sul clima) Parigi si è conclusa non solo con una “COP decision” ma è stato approvato anche un nuovo trattato internazionale. Viene stabilito per la prima volta, in modo politicamente vincolante, un limite di massimo riscaldamento planetario, inferiore di ben 2ºC rispetto all’era preindustriale
ed entro il 2100, facendo tutti gli sforzi per limitarlo a 1.5ºC”.
“Con le ‘promesse di riduzione attuali’, riconosce l’accordo stesso, c’è un GAP di 15 miliardi di tonnellate di CO2 per il percorso da fare per contenere il global warming a 2°C, ma si indica anche la strada da percorrere per colmare questo gap attraverso il coinvolgimento del livello sub nazionale: regioni, città e comuni, imprese, associazioni e società civile. Questa, ritengo, sarà anche una grande opportunità per lo sviluppo sostenibile e ovviamente per la ricerca.
Al proposito l’accordo di Parigi cita esplicitamente, art. 7.7, “l’approfondimento della conoscenza scientifica sul clima inclusa la ricerca, l’osservazione sistematica del sistema climatico ed i sistemi di allerta precoce in una maniera che aiuti i servizi climatici e supporti la presa di decisione.”
La conferenza è disponibile in streaming (http://tv.unimore.it ) .
EDUCAZIONE: UN IMPORTANTE STRUMENTO PER COMBATTERE IL CAMBIAMENTO CLMATICOMario Agostinelli
Il cambiamento climatico sta scuotendo l'agenda politica. Mentre il gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (IPCC) suona regolarmente l'allarme, i processi internazionali volti a contenere il riscaldamento globale non sono riusciti a compiere alcun progresso. Alcuni governi, come il Regno Unito e il Canada, hanno recentemente dichiarato un'emergenza climatica, ma finora non hanno intrapreso alcuna azione.
Crisi Climatica a IIS Meucci di Carpi 2021Luca Lombroso
presentazione all'assemblea stiudentesca di istituto dell'IIS Meucci di Carpi, 23 marzo 2021, Giornata Mondiale della Meteorologia
video conferenza on line
Uno scenario apocalittico sul futuro della terraStefano Sghedoni
Il protocollo di Kyoto è considerato ormai uno strumento vecchio e inefficace. Gli effetti del riscaldamento globale potrebbero durare sulla terra per oltre un millennio, ma la comunità scientifica mondiale non ha certezze. Pubblicazione Folio - CNPI, pp 28-31 - Aprile 2007
Rapporto IPCC 2013- climate change and international answerCosimoPieri
This is my final work for University of Florence; It's on IPCC 2013 and the following answers of International environment on climate change, especially relating on COP 21
Unfortunately in Italian
If needed, i can provide English version too ;)
For downloading, please write me on Linkedin
Oltre Parigi #COP21 vers. CampogallianoLuca Lombroso
Slides intervento a Consulta Ambiente Aperta a Campogalliano, 19 febbraio 2016, con aperitivo a lume di candela per M'Illunimo di Meno.
questo video è sostanzialmente una "short version" delle due conferenze precedenti (vedi relative slide) in università e AESS
Cambiamento climatico: un sfida per l’umanità?Quattrogatti.info
L’innalzamento delle temperature globali verificatosi negli ultimi 200 anni è un fenomeno anomalo e preoccupante, riconducibile con elevate probabilità all’attività dell’uomo sulla terra, alle nostre abitudini e all’organizzazione delle nostre società.
Questa presentazione fornisce una panoramica sul fenomeno scientifico del surriscaldamento della terra, sulle conseguenze drammatiche di un aumento delle temperature e sui principali fattori determinanti di tale fenomeno, con l’obiettivo di chiarire concetti a volte complessi. Viene inoltre approfondito il ruolo dei governi e il recente dibattito politico in vista della Conferenza Mondiale sul Clima di Copenaghen.
Immagina se… COP 26 fosse la COP della svoltaLuca Lombroso
Tra clima e immaginazione
Live streaming con il noto meteorologo e divulgatore ambientale Luca Lombroso, tar analisi e nuove visioni. Lunedì 27 settembre, ore 10.00.
E se l’immaginazione fosse uno strumento di svolta nella lotta al cambiamento climatico? Se lo chiederà il noto meteorologo e divulgatore scientifico Luca Lombroso, lunedì 27 settembre, alle ore 10.00, in un incontro live streaming dal titolo Immagina se… COP 26 fosse la COP della svolta. L’appuntamento apre la seconda settimana del calendario Carpinscienza, il festival scientifico promosso dagli istituti superiori di Carpi, e conclude la rassegna It’s NATURAL – forestazione urbana dialoghi green, promossa dalla Fondazione CR Carpi per affiancare la massiccia opera di forestazione che sta realizzando nel grande Parco Santacroce, di sua proprietà, per farlo diventare un polmone verde da 10.000 piante a pochi passi dal centro urbano. Il previsto saluto del ministro dell’istruzione durante lo streaming invece non avverrà per sopraggiunti improrogabili impegni istituzionali del professore Patrizio Bianchi.
Dove siamo, dove vogliamo andare, come arrivarci, erano gli slogan della COP 23, ed era il 2017. Partendo da questi interrogativi, Lombroso, in un dialogo con Francesco Natale, studente e conduttore radiofonico, aggiungerà nuovi tasselli di ragionamento, dopo la pausa forzata dei negoziati delle cosiddette “COP”, le grandi “Assemblee di condominio del Pianeta Terra”. A oltre un anno dalla COP 25, il mondo è infatti cambiato. La pandemia da COVID-19 ha lanciato un segnale, una sorta di avvertimento da non sottovalutare. La nostra economia, la globalizzazione, la “civiltà globale interconnessa”, sono estremamente fragili. Il lockdown di marzo 2020 è stato un esperimento involontario unico. Lo stop delle principali attività economiche ha mostrato quanto rapido possa essere il recupero dell’ambiente e della qualità dell’aria, ma anche quanto lento e subdolo sia il sistema climatico. Sono calate le emissioni serra dell’8-10% a livello globale, ma il segnale non si è visto nelle concentrazioni di CO2. Perché questo accada, occorre d’ora innanzi attuare, non per necessità ma per virtù, tagli ancora più ambiziosi delle emissioni. Il dato che emerge, se si guarda al passato, rivela invece che dagli accordi di Rio, nel 1992, alla COP di Madrid del 2019, le emissioni globali sono aumentate del 60%. Ora e non domani serve una svolta, e in questo cambio di passo Lombroso, nel proprio intervento live streaming, guarda alle nuove generazioni. Prendendo spunto Rob Hopkins, prova a individuare la chiave della svolta nella visione di un mondo diverso facendo riferimento a immaginazione e fantasia, virtù particolarmente attive proprio nei giovani. Ed è su questo filo conduttore che l’incontro, introdotto dal presidente della Fondazione CR Carpi, Corrado Faglioni, tesserà i ragionamenti verso l’imminente COP 26.
Il rifiuto della Terra - verso #paris2015 #cop21Luca Lombroso
la mia ultima presentazione nel percorso "verso parigi", focalizzata anche al tema migranti e profughi climatici
Versione della conferenza "il rifiuto della Terra, Trento lunedì 9 novembre 2015
Dossier WWF Italia : Trivelle in vista 2013WWF ITALIA
Nel dossier “Trivelle in vista” il WWF Italia denuncia che il decreto ministeriale del Mise non fa che delimitare la nuova mappa delle aree di interdizione (a 12 miglia dalle aree protette costiere e marina e dalle linee di costa), ma niente dice sull’effetto sanatoria per tutti i procedimenti in corso al 29 giugno 2010 dell’art. 35 del “decreto sviluppo” del 2012 (dl 83/2012) né presenta un calcolo di quanti Kmq sono di fatto già interessati da istanze, permessi di ricerca e concessioni di coltivazione di idrocarburi pur ricadendo nelle zone oggi interdette.
Cambiamenti climatici globali e possibili impatti nell’area mediterraneaCNR-ISMed
"Cambiamenti climatici globali e possibili impatti nell’area mediterranea"
Giorgio Budillon
Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
Direttore Dipartimento di Scienze e Tecnologie
Climate change, socio-economic crises and food (in) security: a Mediterranean in Transition. Conference in memory of Eugenia Ferragina
2018, 17th September
Italian Navy Officer’s Club, Naples Via Cesario Console, 3 bis Naples (Italy)
Institute for Studies on Mediterranean Societies, National Council of Research
www.issm.cnr.it/en/
25 settembre 2001 – 16 settembre 2021: Il peso delle variazioni climatiche ne...Luca Lombroso
l Museo della Bilancia giovedì 16 settembre 2021 dalle 18,30 alle 20,00 in modalità mista (in presenza con prenotazione obbligatoria e diretta streaming) Il peso delle variazioni climatiche negli ultimi 20 anni conferenza di Luca Lombroso meteorologo AMPRO, Osservatorio Geofisico UNIMORE e divulgatore ambientale.
Iniziativa nell'ambito di ALL4CLIMATE - Italy 2021, iniziativa nell'ambito della pre-COP di Milano e COP26 del Regno Unito.
Un'occasione per riprendere ed aggiornare i dati presentati esattamente 20 anni fa nell’ambito di due appuntamenti al museo sui cambiamenti climatici a scala globale e locale, con particolare attenzione alla provincia modenese.
Una breve introduzione sull’esperienza educativa del museo sottolinea l’importanza dei dati scientifici come elemento necessario per avvicinarsi al tema del cambiamento climatico.
Partecipazione in presenza a numero chiuso, prenotazione consigliata scrivendo a didattica@museodellabilancia.it
Diretta Youtube https://www.youtube.com/watch?v=Z_7nwaoCSfE
Convegno
Rischio idraulico e idrogeologico tra processi geofisici e biogeochimici, funzioni ecologiche e piani di gestione
Accademia Scienze Lettere ed Arti di Modena
giovedì 4 dicembre 2014
Materiale didattico del progetto "Il Risparmio Energetico comincia da Scuola" - Regione Piemonte
Maggiori info su
http://risparmioenergeticoascuola.com
Uno scenario apocalittico sul futuro della terraStefano Sghedoni
Il protocollo di Kyoto è considerato ormai uno strumento vecchio e inefficace. Gli effetti del riscaldamento globale potrebbero durare sulla terra per oltre un millennio, ma la comunità scientifica mondiale non ha certezze. Pubblicazione Folio - CNPI, pp 28-31 - Aprile 2007
Rapporto IPCC 2013- climate change and international answerCosimoPieri
This is my final work for University of Florence; It's on IPCC 2013 and the following answers of International environment on climate change, especially relating on COP 21
Unfortunately in Italian
If needed, i can provide English version too ;)
For downloading, please write me on Linkedin
Oltre Parigi #COP21 vers. CampogallianoLuca Lombroso
Slides intervento a Consulta Ambiente Aperta a Campogalliano, 19 febbraio 2016, con aperitivo a lume di candela per M'Illunimo di Meno.
questo video è sostanzialmente una "short version" delle due conferenze precedenti (vedi relative slide) in università e AESS
Cambiamento climatico: un sfida per l’umanità?Quattrogatti.info
L’innalzamento delle temperature globali verificatosi negli ultimi 200 anni è un fenomeno anomalo e preoccupante, riconducibile con elevate probabilità all’attività dell’uomo sulla terra, alle nostre abitudini e all’organizzazione delle nostre società.
Questa presentazione fornisce una panoramica sul fenomeno scientifico del surriscaldamento della terra, sulle conseguenze drammatiche di un aumento delle temperature e sui principali fattori determinanti di tale fenomeno, con l’obiettivo di chiarire concetti a volte complessi. Viene inoltre approfondito il ruolo dei governi e il recente dibattito politico in vista della Conferenza Mondiale sul Clima di Copenaghen.
Immagina se… COP 26 fosse la COP della svoltaLuca Lombroso
Tra clima e immaginazione
Live streaming con il noto meteorologo e divulgatore ambientale Luca Lombroso, tar analisi e nuove visioni. Lunedì 27 settembre, ore 10.00.
E se l’immaginazione fosse uno strumento di svolta nella lotta al cambiamento climatico? Se lo chiederà il noto meteorologo e divulgatore scientifico Luca Lombroso, lunedì 27 settembre, alle ore 10.00, in un incontro live streaming dal titolo Immagina se… COP 26 fosse la COP della svolta. L’appuntamento apre la seconda settimana del calendario Carpinscienza, il festival scientifico promosso dagli istituti superiori di Carpi, e conclude la rassegna It’s NATURAL – forestazione urbana dialoghi green, promossa dalla Fondazione CR Carpi per affiancare la massiccia opera di forestazione che sta realizzando nel grande Parco Santacroce, di sua proprietà, per farlo diventare un polmone verde da 10.000 piante a pochi passi dal centro urbano. Il previsto saluto del ministro dell’istruzione durante lo streaming invece non avverrà per sopraggiunti improrogabili impegni istituzionali del professore Patrizio Bianchi.
Dove siamo, dove vogliamo andare, come arrivarci, erano gli slogan della COP 23, ed era il 2017. Partendo da questi interrogativi, Lombroso, in un dialogo con Francesco Natale, studente e conduttore radiofonico, aggiungerà nuovi tasselli di ragionamento, dopo la pausa forzata dei negoziati delle cosiddette “COP”, le grandi “Assemblee di condominio del Pianeta Terra”. A oltre un anno dalla COP 25, il mondo è infatti cambiato. La pandemia da COVID-19 ha lanciato un segnale, una sorta di avvertimento da non sottovalutare. La nostra economia, la globalizzazione, la “civiltà globale interconnessa”, sono estremamente fragili. Il lockdown di marzo 2020 è stato un esperimento involontario unico. Lo stop delle principali attività economiche ha mostrato quanto rapido possa essere il recupero dell’ambiente e della qualità dell’aria, ma anche quanto lento e subdolo sia il sistema climatico. Sono calate le emissioni serra dell’8-10% a livello globale, ma il segnale non si è visto nelle concentrazioni di CO2. Perché questo accada, occorre d’ora innanzi attuare, non per necessità ma per virtù, tagli ancora più ambiziosi delle emissioni. Il dato che emerge, se si guarda al passato, rivela invece che dagli accordi di Rio, nel 1992, alla COP di Madrid del 2019, le emissioni globali sono aumentate del 60%. Ora e non domani serve una svolta, e in questo cambio di passo Lombroso, nel proprio intervento live streaming, guarda alle nuove generazioni. Prendendo spunto Rob Hopkins, prova a individuare la chiave della svolta nella visione di un mondo diverso facendo riferimento a immaginazione e fantasia, virtù particolarmente attive proprio nei giovani. Ed è su questo filo conduttore che l’incontro, introdotto dal presidente della Fondazione CR Carpi, Corrado Faglioni, tesserà i ragionamenti verso l’imminente COP 26.
Il rifiuto della Terra - verso #paris2015 #cop21Luca Lombroso
la mia ultima presentazione nel percorso "verso parigi", focalizzata anche al tema migranti e profughi climatici
Versione della conferenza "il rifiuto della Terra, Trento lunedì 9 novembre 2015
Dossier WWF Italia : Trivelle in vista 2013WWF ITALIA
Nel dossier “Trivelle in vista” il WWF Italia denuncia che il decreto ministeriale del Mise non fa che delimitare la nuova mappa delle aree di interdizione (a 12 miglia dalle aree protette costiere e marina e dalle linee di costa), ma niente dice sull’effetto sanatoria per tutti i procedimenti in corso al 29 giugno 2010 dell’art. 35 del “decreto sviluppo” del 2012 (dl 83/2012) né presenta un calcolo di quanti Kmq sono di fatto già interessati da istanze, permessi di ricerca e concessioni di coltivazione di idrocarburi pur ricadendo nelle zone oggi interdette.
Cambiamenti climatici globali e possibili impatti nell’area mediterraneaCNR-ISMed
"Cambiamenti climatici globali e possibili impatti nell’area mediterranea"
Giorgio Budillon
Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
Direttore Dipartimento di Scienze e Tecnologie
Climate change, socio-economic crises and food (in) security: a Mediterranean in Transition. Conference in memory of Eugenia Ferragina
2018, 17th September
Italian Navy Officer’s Club, Naples Via Cesario Console, 3 bis Naples (Italy)
Institute for Studies on Mediterranean Societies, National Council of Research
www.issm.cnr.it/en/
25 settembre 2001 – 16 settembre 2021: Il peso delle variazioni climatiche ne...Luca Lombroso
l Museo della Bilancia giovedì 16 settembre 2021 dalle 18,30 alle 20,00 in modalità mista (in presenza con prenotazione obbligatoria e diretta streaming) Il peso delle variazioni climatiche negli ultimi 20 anni conferenza di Luca Lombroso meteorologo AMPRO, Osservatorio Geofisico UNIMORE e divulgatore ambientale.
Iniziativa nell'ambito di ALL4CLIMATE - Italy 2021, iniziativa nell'ambito della pre-COP di Milano e COP26 del Regno Unito.
Un'occasione per riprendere ed aggiornare i dati presentati esattamente 20 anni fa nell’ambito di due appuntamenti al museo sui cambiamenti climatici a scala globale e locale, con particolare attenzione alla provincia modenese.
Una breve introduzione sull’esperienza educativa del museo sottolinea l’importanza dei dati scientifici come elemento necessario per avvicinarsi al tema del cambiamento climatico.
Partecipazione in presenza a numero chiuso, prenotazione consigliata scrivendo a didattica@museodellabilancia.it
Diretta Youtube https://www.youtube.com/watch?v=Z_7nwaoCSfE
Convegno
Rischio idraulico e idrogeologico tra processi geofisici e biogeochimici, funzioni ecologiche e piani di gestione
Accademia Scienze Lettere ed Arti di Modena
giovedì 4 dicembre 2014
Materiale didattico del progetto "Il Risparmio Energetico comincia da Scuola" - Regione Piemonte
Maggiori info su
http://risparmioenergeticoascuola.com
«Non ci sono più le stagioni di una volta». Una frase fatta o è la realtà?Vita in Campagna
Lo abbiamo chiesto ad Enrico Brugnoli del Consiglio Nazionale delle Ricerche. La realtà è che il clima sta cambiando e le cause sono molteplici, spesso legate alle attività umane. Nei prossimi cento anni le temperature potrebbero aumentare ed è prevedibile un conseguente incremento delle ondate di calore, dei periodi siccitosi e della frequenza di eventi estremi. E l’agricoltura dovrà sapersi adattare
Rovesci temporali e altri capovolgimenti, Sponzfest 2017Luca Lombroso
presentazione alla lezione alla
Libera Università per Ripetenti
Sponzfest 2017
Calitri 24-25-26 settembre 2017
Rovesci temporali e altri capovolgimenti
All4climate2021 Viaggio nel tempo e nel clima di ModenaLuca Lombroso
L’evento va ad inserirsi all’interno del Programma “All4Climate – Italy 2021”, volto a promuovere il 2021 come l’anno dell’Ambizione Climatica.
Quest’anno il Regno Unito ospiterà la 26a Conferenza delle Parti sulla Convenzione ONU sul cambiamento climatico (COP26) a Glasgow, mentre l’Italia ospiterà gli eventi preparatori, tra cui un evento per i giovani e il vertice Pre-COP, che si terranno a Milano dal 28 settembre al 2 ottobre.
Proprio nell’ambito degli eventi preparatori va ad inserirsi All4Climate – Italy 2021, con un obiettivo molto chiaro: fare del 2021 un anno fondamentale per l’ambizione climatica.
L’evento che abbiamo progettato si avvia dall’analisi dei dati meteorologici rilevati dall’Osservatorio Geofisico di Modena, che l’Università gestisce dal lontano 1826 raccogliendo dati e studiando i fenomeni climatici. Accanto agli antichi strumenti, in Osservatorio si trovano le moderne stazioni che ci consentono di alimentare una delle serie storiche di dati meteo più lunghe ed ininterrotte d’Italia.
Un esperto giornalista modererà in diretta dal “Salotto dell’Osservatorio Geofisico” e coinvolgerà esperti di vari aspetti legati al clima, a partire dal nostro meteorologo e divulgatore ambientale Luca Lombroso, che introdurrà la serie storica di temperature misurata a Modena.
Da Severn Suzuki a Greta Thunberg: come è cambiato il clima e la comunicazioneLuca Lombroso
In questo incontro virtuale, promosso all’interno del progetto LIFE Metroadapt, percorreremo l’evoluzione della comunicazione dei cambiamenti climatici dai tempi, ormai storici, dell’Earth Summit di Rio de Janeiro del 1992 ai giorni nostri. In questo arco di tempo sono cambiati i termini e gli slogan, ma è cambiato soprattutto il clima. Ci interrogheremo su cosa si è sbagliato e soprattutto su come migliorare la comunicazione climatica per farla risultare maggiormente efficace.
Aprirà l’incontro Cinzia Cesarini di Città Metropolitana
Parlerà Luca Lombroso – meteorologo e divulgatore scientifico
Modera Marzio Marzorati – Legambiente Lombardia
presentazione delle attività svolte nell'anno 2018 da Emilia Romagna Meteo Associazione di Promozione Sociale
Relazione del Presidente Luca Lombroso all'incontro annuale UNI-MET
L'Associazione Emilia romagna Meteo ha aderito a UNI-MET, Tavolo di coordinamento delle aggregazioni della meteorologia italiana. UNI-MET è il filo conduttore comune a tutte le aggregazioni italiane che si occupano di meteorologia e che intendono impegnarsi per l'utilizzo di procedure, protocolli, linguaggi e buone pratiche comuni. E' un canale di comunicazione aperto tutto l'anno per lo scambio di informazioni e di notizie meteorologiche.
UNI-MET vuole essere uno strumento utile e pratico per ridurre la frammentazione della meteorologia italiana. Qui la relazione presentata dal Presidente Luca Lombroso all'incontro annuale delle associazioni aderenti a UNIMET
Tempo clima e aria: l'Osservatorio Geofisico di Modena per la sostenibilità.Luca Lombroso
Modena, festival sviluppo sostenibile, 31 maggio 2018, vedi anche il video podcast http://tv.unimore.it/registrazioni/item/663-tempo-clima-e-aria-l-osservatorio-geofisico-per-la-sostenibilita
3. 23 marzo: Giornata Mondiale della Meteorologia
3
Ø Nel 1873 fu fondata L’Organizzazione
meteorologica internazionale (IMO)
Ø Il 23 marzo 1950 viene istituito il WMO
Ø Sede in Svizzera, a Ginevra
Ø 193 Stati e Territori membri
«il WMO continua a facilitare lo scambio
libero e illimitato di dati e informazioni,
in tempo reale su questioni relative alla
sicurezza e protezione della società, al
benessere economico e alla protezione
dell'ambiente»
Agenzia specializzata delle Nazioni Unite che si
occupa della cooperazione e di coordinare le attività
sulla meteorologia, l’idrologia, clima, cambiamenti
climatici e idrologia
4. Il cuore del WMO: la rete mondiale di Osservazioni (GTS)
4
Le osservazioni sono fondamentali per la
comprensione del sistema Terra e sono
ingrediente base per formulare le previsioni
meteorologiche.
La rete mondiale WMO comprende 10.000
stazioni meteorologiche al suolo, 1000
stazioni meteo «in quota», 7000 navi, 3000
aerei, 1000 boe, centinaia di radar
meteorologici. 30 satelliti meteo e 300
satelliti scientifici
5. La pandemia da COVID-19 ha colpito le osservazioni meteo WMO
5
A maggio 2020 le osservazioni meteo dagli aerei di linea hanno
subito un calo globale del 75-80%, quasi il 90% nell'emisfero australe
con ripercussioni sulla qualità delle previsioni, specie ad alta quota.
7. Oceani, tempo, clima ed eventi estremi: tutto è connesso
7
ØTerra, un Pianeta Blu
ØSistema climatico: il ruolo degli oceani
Øoceani e riscaldamento globale
ØCorrenti oceaniche e il clima dell’Europa
ØMediterraneo: Medicane ed eventi estremi
ØGli oceani e il tempo di Pasqua
8. 8
Oceani e mari :
Ø coprono il 70% della superfice del
Pianeta Terra
Ø Ruolo cruciale nel tempo e clima
Ø Il 40% della popolazione globale
vive entro 100 km dalla costa
Ø Forniscono cibo e sostengono
3 miliardi di persone
The Blue Marble - Apollo 11
7/12/1972 10:39 UTC
10. 10
Sulle acque transita il 90% del commercio mondiale
Distribuzione geografica delle emissioni di PM2.5 nel 2015
https://doi.org/10.1016/j.atmosenv.2017.08.042
11. La Giornata Mondiale della Meteorologia lancia il
11
Decennio delle scienze
oceaniche delle Nazioni Unite
per lo sviluppo sostenibile
(2021-2030).
12. Sistema climatico: il ruolo degli oceani
12
La stretta relazione tra oceanografia
fisica, biologica e variabilità climatica:
Ø Il trasporto del calore e la circolazione
oceanica sono fattori chiave tra
l'oceanografia fisica e la variabilità
climatica.
Ø L'oceanografia biologica influisce sul
clima attraverso la pompa biologica.
Ø i flussi aria-mare e la radiazione solare
sono feedback tra processi
oceanografici fisici e biologici che alla
fine influenzano il clima.
14. Sistema climatico: il ruolo degli oceani
14
Dove va a finire il calore in eccesso del sistema climatico?
il 90% del calore
proveniente dal sole viene
immagazzinato nei mari.
Calore che però viene poi
restituito all’atmosfera,
infatti l'oceano si riscalda e
si raffredda più lentamente
dell'atmosfera.
17. CO2, lockdown e oceani: cosa sta succedendo?
17
350 ppm - 1.5°C
target secondo J.Hansen
CO2 a Monte Cimone, fonte Servizio
Meteo AM
Hansen et al, Target Atmospheric CO2: Where Should
Humanity Aim?, 2008
http://benthamopen.com/ABSTRACT/TOASCJ-2-217
Rio Earth
summit 1992
COP 3 Kyoto
1997
COP 15 2009
COP 21 Parigi
2015
COP 23
Bonn
2017
La CO2 ha lungo tempo di residenza in atmosfera.
L’effetto del lockdown quindi è trascurabile, 0.1 –
0.2 ppm.
Ma ogni anno la CO2 aumenta 2-3 ppm
18. Alla ricerca della CO2 perduta
18
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
0
5
10
15
20
25
30
35
40
1850 1860 1870 1880 1890 1900 1910 1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000 2010 2020
Miliardi
di
tonnellate
all'anno
Emissioni globali di CO2 da combustibili fossili: annuali e cumulate
Combustibili fossili
Emissioni cumulate
Grande depressione
del1929
II Guerra mondiale
Crisi petrolifera
Crollo ex URSS
COVID-19
crisi economica 2008/09
Dai calcoli della CO2 emessa dal 1850 a oggi (quasi 2 TtCO2) si scopre
che la concentrazione dovrebbe essere oltre 500 ppm, e nel bilancio del
carbonio ne manca più della metà. Dove è finita?
19. 19
Emissioni di CO2 dal 1750: dove sono finite?
Atmosfera:
44%
oceani:
30%
Suolo e
foreste:
26%
Da dove provengono le emissioni di CO2
Dove finiscono le emissioni di CO2
Carbone petrolio Gas Suolo e
foreste
20. L’effetto spugna degli oceani con l’assorbimento di CO2 ha un alto prezzo:
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https://skepticalscience.com/human-co2-smaller-than-natural-emissions-intermediate.htm
21. L’acidificazione degli oceani e lo sbiancamento dei coralli
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pH 8.15
oggi:
pH 8,1
pH 8
2°C
450
ppm
5°C
>600
ppm
pH 7,6
22. Le ondate di caldo in mare: un problema emergente
22
http://www.marineheatwaves.org/all-about-mhws.html
23. 23
Mappa globale che mostra la categoria MHW più alta sperimentata
in ogni pixel nel corso dell'anno, stimata utilizzando il set di dati
NOAA OISST v2 (periodo di riferimento 1982-2011).
25. 25
Uragano Dorian
Cat. 5 – vento fino a 350 km/h
Temperatura del mare e uragani: ecco cosa succede dopo il
passaggio di un major hurricane
https://www.ilmeteo.net/notizie/attualita/uragano-dorian-
ecco-una-selezione-di-video.html
26. Innalzamento del livello medio del mare:
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L’innalzamento del mari non si arresterà nel 2100: andare al 2300
il livello marino potrebbe aumentare da 4 a 6 metri
28. Correnti oceaniche e il clima dell’Europa: la corrente del Golfo sta rallentando
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«I dati osservati dai satelliti non lasciano
spazio a dubbi: la Corrente del Golfo si è
riscaldata nell'ultimo mezzo secolo,
aumentando nell'ultimo decennio, e la
Corrente Nord Atlantica si sta raffreddando
a un ritmo mai studiato prima» D.Ingemi,
Meteored.
«Se la corrente del Golfo si interrompe del
tutto, si avrebbe un forte raffreddamento in
Europa, soprattutto nelle aree costiere di
Gran Bretagna e Scandinavia»
Stefan Rahmstorf dell'Università di Potsdam
31. Venezia sempre più minacciata, aumentano i fenomeni di Acqua Alta
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«La concomitanza tra gli effetti di marea e l’attuale situazione
meteorologica potrebbe generare nelle prossime ore alcune fasi
di acqua alta eccezionale a Venezia e nelle zone lagunari
dell’Alto Adriatico»
M. Virgilio, Meteored 12/09/2019.
https://www.comune.venezia.it/it/content/variazioni-
livello-medio-mare
32. Venezia sempre più minacciata, 100 aeroporti costieri a rischio 2 in Italia
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«Secondo uno studio, nella lista di
100 aeroporti a rischio inondazioni
entro il 2100 ben due scali sono
italiani. Si tratta degli aeroporti di
Venezia (Marco Polo) e di Pisa
(Galileo Galilei).
L.Pasqualini, Meteored.
33. Medicane: colpa del global warming?
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18 settembre 2020: il MEDICANE Udine (Ianos) colpisce
Cefalonia e la Grecia con vento fino a 200 km/h. La
tempesta tropicale Alfa (finiti i nomi degli uragani)
colpisce la Spagna
https://www.ilmeteo.net/notizie/attualita/grecia-allerta-maltempo-
medicane-vento-da-uragano-e-tanta-pioggia.html
34. Medicane: colpa del global warming?
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Nel periodo 1982-2006 vi sarebbero state
16 depressioni sub-tropicali, 27 tempeste
sub-tropicali e solo 4 Medicane
(MEDIterranean hurriCANE).
Ci sono forti dubbi e scarsa letteratura su Medicane e
riscaldamento globale e del mare.
In un pianeta più caldo qualsiasi fenomeno che si presenta è
diverso dal passato.
Non possiamo aspettare che le statistiche dimostrino o meno
l’influenza dei cambiamenti climatici sui Medicane o su altri
fenomeni.
https://www.ilmeteo.net/notizie/divulgazione/medicane-
colpa-del-global-warming.html
35. Il riscaldamento del mare nel Mediterraneo: quali conseguenze?
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Source: Mediterranean sea surface temperature portal
http://www.ceam.es/ceamet/SST/index.html
36. E gli eventi estremi? L’esempio della Tempesta Vaia
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https://www.ilmeteo.net/notizie/attualita/venti-impetuosi-
e-alberi-abbattuti-di-cosa-si-e-trattato.html
37. E gli eventi estremi? L’esempio della Tempesta Vaia
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CON -2°C
VENTI PREVISTI CON E SENZA CLIMATE CHANGE
29 ottobre ore 18:00
TEMPERATURA REALE CON -2°C
Simulazione cortesia Sandro Carniel
38. Senza mare caldo meno tornado costieri?
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senza il contributo del mare più caldo il tornado di
Taranto del novembre 2012 non si sarebbe formato.
Secondo quanto afferma Pasini nel suo blog, “alcune zone
del nostro Paese hanno probabilmente già raggiunto la
soglia di innesco di temperatura del mare per fenomeni
molto violenti”.
https://www.ilmeteo.net/notizie/scienza/temporali-sempre-piu-
intensi-a-causa-dei-cambiamenti-climatici.html
42. Potrebbe interessarti: link su Meteored:
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• L’innalzamento del livello del mare: quanto conosciamo i suoi effetti?
https://www.ilmeteo.net/notizie/scienza/innalzamento-livello-mare-quanto-conosciamo-i-suoi-effetti.html
• Aumento del livello del mare: online il sito SAVEMEDCOASTS-2 https://www.ilmeteo.net/notizie/scienza/cambiamenti-
climatici-aumento-livello-mare-savemedcoasts-2.html
• Il lockdown non ferma la CO2: nuovo massimo storico https://www.ilmeteo.net/notizie/scienza/clima-lockdown-non-
ferma-la-co2-nuovo-massimo-storico.html
• CO2 e Coronavirus: cosa sta succedendo? https://www.ilmeteo.net/notizie/scienza/emissioni-co2-coronavirus-cosa-sta-
succedendo-crisi-climatica.html
• 2021-2030, è il Decennio del Mare https://www.ilmeteo.net/notizie/scienza/2021-2030-e-il-decennio-del-mare.html
• La corrente del Golfo rallenta, quali conseguenze per l'Europa? https://www.ilmeteo.net/notizie/attualita/la-corrente-del-
golfo-rallenta-quali-conseguenze-per-l-europa.html
• La sindrome della rana bollita: saltiamo ora, o correremo la sua sorte https://www.ilmeteo.net/notizie/attualita/sindrome-
rana-bollita-saltiamo-ora-cambiamenti-climatici.html
• Riscaldamento degli oceani, nel 2020 un nuovo record https://www.ilmeteo.net/notizie/scienza/clima-ambiente-2020-
nuovo-record-riscaldamento-oceani.html
• La Niña ha superato il picco ma i suoi effetti continuano https://www.ilmeteo.net/notizie/scienza/la-nina-supera-picco-
effetti-continuano-clima.html
• Ss
• Ss
44. 44
“se butto una rana in uno stagno con l’acqua
bollente la rana salta fuori e si salva, ma se io
metto la rana nello stagno e scaldo l’acqua poco
alla volta la rana si lessa e muore…”
45. 45
Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo è un
oceano.
Isaac Newton