Inglese per le discipline tecnico-scientifiche: un utilizzo concreto grazie alle nuove tecnologie, i progetti europei ed un percorso CLIL.
(Seminario Nazionale Lend 2011)
Alcuni spunti dalla Conferenza tematica eTwinning di Firenze 21-23 settembre 2016: dall'intervento di Anne Gilleran sulle 8 competenze chiave, al ruolo di eTwinning e per concludere alcune buone pratiche di progetti e TwinSpace di successo
Presentazione dell'esperienza del partenariato Erasmus+KA2 Fablab@school di un partecipante al progetto Erasmus+ KA1 Più Europa a scuola nell'ambito delle attività di disseminazione relative a quest'ultmo.
Autore: G. Cacioppo
Inglese per le discipline tecnico-scientifiche: un utilizzo concreto grazie alle nuove tecnologie, i progetti europei ed un percorso CLIL.
(Seminario Nazionale Lend 2011)
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Presentazione dell'esperienza del partenariato Erasmus+KA2 Fablab@school di un partecipante al progetto Erasmus+ KA1 Più Europa a scuola nell'ambito delle attività di disseminazione relative a quest'ultmo.
Autore: G. Cacioppo
Luciano mariani Nuovi ambienti di apprendimentoLuciano Mariani
I nuovi contesti di apprendimento richiedono, da una parte, un esame attento delle potenzialita' e criticita' degli apprendimenti informali che avvengono fuori dalla classe, e dall'altra, una presa in carico delle alfabetizzazioni, multimediali e sociali, attivate dai nuovi mezzi di informazione e comunicazione.
A gallery showcasing Michael SwamyÕs delight of cooking while indulging with finest Food recipes of varied cuisine.
Visit for more information: http://www.michaelswamy.com/gallery.asp
Una metodologia innovativa: un ambiente di Social Learning in cui il docente è attivatore e gli studenti acquisiscono il ruolo di "costruttori" dei contenuti e del percorso formativo.
Il progetto del 2011 ha coinvolto circa 160 studenti del Corso di Turismatica della Facoltà di Sociologia dell'Università Milano Bicocca.
“Social Education Environment: riprogettare la formazione” intende:
1. rispondere alle esigenze di adeguamento della formazione alle trasformazioni in corso, per superare l’impostazione erogativi e ricomporre la frattura tra il mondo dell’esperienza cognitiva di studenti e docenti e il modus operandi della scuola e delle istituzioni formative
2. dotare gli studenti della metodologia e della strumentazione necessarie a sfruttare le opportunità della rete e dei processi formativi in cui sono coinvolti
L’avvento dei nuovi media e la moltiplicazione delle opportunità di conoscenza che caratterizzano l’esperienza di chi apprende stanno trasformando i processi di apprendimento.
La separazione tra ruoli si sta sempre più assottigliando e, pur nella considerazione delle diverse competenze i processi formativi sono caratterizzati da costante osmosi tra i soggetti.
Le istituzioni formative ripropongono i loro modelli anche a fronte dello scollamento tra le modalità di erogazione e l’esperienza cognitiva degli attori del processo formativo.
Ne è una testimonianza particolarmente significativa la scarsa attenzione a quanto deriva dall’apprendimento "informale", l’apprendimento in contesti relazionali e in auto-formazione, che viene sistematicamente escluso dai processi formativi, a causa dell’incapacità di gestire forme di apprendimento che, seppur rilevanti (Jay Cross 2003 sostiene che l’80% delle conoscenze utili deriva da opportunità di questo tipo), non rientrano tra i processi che le organizzazioni sono in grado di monitorare e governare.
Le sollecitazioni per un adeguamento del sistema formativo e delle metodologie ai nuovi contesti non trovano riscontro nella programmazione e le singole esperienze realizzate considerano spesso l’innovazione come introduzione di strumenti digitali lasciando del tutto inalterate le metodologie consolidate.
La funzione erogativa delle istituzioni formative non è incrinata dall’introduzione delle tecnologie informatiche: la maggioranza dei progetti di e-learning che non hanno saputo trasformare la struttura metodologica tradizionale, ne sono la testimonianza.
Gli studenti, che sono esperti nelle loro “interazioni in rete”, sono travolti dall’overload informativo e non riescono a trasformare le informazioni che ricevono in conoscenza consolidata e spendibile per la loro formazione e il loro futuro.
L'incalzante sviluppo lineare del mainstream informativo non consente di apprendere come fissare, organizzare e interconnettere le diverse informazioni che scorrono, generando un “effetto bacheca” in cui solo gli ultimi contenuti sono fruibili.
Presentazione della prima parte del progetto nella sessione delle Buone Prassi del Convegno Internazionale #Supereroi.FRAGILI 2017, tenutosi il 6 Maggio al PalaCongressi di Rimini, a cura del Centro Studi Erickson di Trento.
UNO STUDIO DA R-INNOVARE: FACCIAMO SPAZIO ALLE NOVITA’ DIDATTICHEbonifai franca
Confronto metodologico tra la Flipped Classroom e gli EAS (Episodi di Apprendimento Situati) presentati negli aspetti didattici e tecnologici più vicini tra loro.
Intervento a un corso di aggiornamento per docenti dell'ISIS Romero.
Primo incontro: "Adeguare le pratiche didattiche ad alunni "nativi digitali" e ai nuovi strumenti digitali di comunicazione"
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Giornata Pedagogica Nazionale Lend
“Innovative Lernumgebungen und Lernmethoden mit Web 2.0-Tools”
Verona, 20 febbraio 2017
3. Quali strumenti?
prof.ssa Fiorenza Congedo, Responsabile Lend - Verona 3
Gli strumenti adatti per:
•diversi obiettivi didattici
•motivare gli alunni con nuove metodologie e con
una didattica innovativa
•classi formate da alunni con abilità linguistiche non
omogenee (Mixed Abilities Classes)
•docenti con competenze digitali diverse
4. Creare una classe virtuale con Edmodo
prof.ssa Fiorenza Congedo, Responsabile Lend - Verona 4
30. Creare un blog di classe con
Wordpress o Blogger
prof.ssa Fiorenza Congedo, Responsabile Lend - Verona 30
31. La mia esperienza personale
• Classe + Blog = un blog per ogni classe
prof.ssa Fiorenza Congedo, Responsabile Lend - Verona 31
32. Per quale motivo creare un blog di classe?
• Per eliminare i libri di testo
• A supporto del libro di testo
• Per pianificare al meglio la lezione
• Per rendere più chiara la lezione agli studenti
prof.ssa Fiorenza Congedo, Responsabile Lend - Verona 32
34. Lasciate un messaggio, postate una foto,
caricate un video su Padlet
(link consegnato ai corsisti)
prof.ssa Fiorenza Congedo, Responsabile Lend - Verona 34
35. Entrate nel gruppo della classe virtuale di
Edmodo e svolgete le attività richieste
(codice di accesso consegnato ai corsisti)
prof.ssa Fiorenza Congedo, Responsabile Lend - Verona 35
36. Provate tutte le attività del quiz
creato con Quizlet
(link consegnato ai corsisti)
prof.ssa Fiorenza Congedo, Responsabile Lend - Verona 36
37. Entrate nel gruppo di Edpuzzle, visionate il
video e svolgete l’attività richiesta
(codice di accesso consegnato ai corsisti)
prof.ssa Fiorenza Congedo, Responsabile Lend - Verona 37
38. Collaborate al giornale virtuale
creato con MADMAGZ
(codice di accesso consegnato ai corsisti)
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39. Visionate l’attività creata con TES Teach
(link consegnato ai corsisti)
prof.ssa Fiorenza Congedo, Responsabile Lend - Verona 39
40. Rispondete al questionario creato con i
Moduli Google
(link consegnato ai corsisti)
prof.ssa Fiorenza Congedo, Responsabile Lend - Verona 40
41. E se desiderate fare altro…
• Visitate i siti delle piattaforme e strumenti che vi ho presentato
• Riflettete su quello che vi piacerebbe provare a utilizzare
• Portate a casa il foglio con tutti i link utili
prof.ssa Fiorenza Congedo, Responsabile Lend - Verona 41