Il PPT illustra alcune modalità didattiche attraverso cui progettare possibili alleanze tra strumenti multimediali e non (on-line e off-line) partendo, sempre, dalla chiara esplicitazione dei bisogni, obiettivi, strategie e risorse a disposizione.
Il PPT illustra alcune modalità didattiche attraverso cui progettare possibili alleanze tra strumenti multimediali e non (on-line e off-line) partendo, sempre, dalla chiara esplicitazione dei bisogni, obiettivi, strategie e risorse a disposizione.
Alcuni spunti dalla Conferenza tematica eTwinning di Firenze 21-23 settembre 2016: dall'intervento di Anne Gilleran sulle 8 competenze chiave, al ruolo di eTwinning e per concludere alcune buone pratiche di progetti e TwinSpace di successo
Matteo Uggeri, autore de "Il manuale dell'e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale", incontra i bibliotecari per una presentazione incentrata su alcuni strumenti trattati all'interno del libro. Il focus sarà, come nel caso del manuale stesso, sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche appunto bibliotecari e altri importanti attori del processo di conoscenza. Tra e-collaboration e open education, nell'incontro verranno proposti alcuni strumenti agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa, possibilmente facendoli toccare con mano, o con mouse, ai partecipanti.
QQ.storie - 240 slides rivisitate il 28 giugno 2008GIOVANNI LARICCIA
Una serie di lucidi creati da G. Lariccia per illustrare le idee di fondo contenute nel progetto di QQ.storie.
Questa serie di 240 lucidi è aggiornata al 28 giugno 2008, in attesa di essere pubblicata per le edizioni Book-jay.
UNO STUDIO DA R-INNOVARE: FACCIAMO SPAZIO ALLE NOVITA’ DIDATTICHEbonifai franca
Confronto metodologico tra la Flipped Classroom e gli EAS (Episodi di Apprendimento Situati) presentati negli aspetti didattici e tecnologici più vicini tra loro.
Soluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primariaMatteo Uggeri
Matteo Uggeri, autore de "Il manuale dell'e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale", nonché genitore di una bimba a scuola in primaria, ha incontrato gli insegnanti di tale istituto per una presentazione incentrata su alcune metodologie e strumenti trattati all'interno del libro adatti al contesto.
Il focus sarà sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche altri attori dell’ecosistema di apprendimento.
Tra e-collaboration e open education, nell'incontro vengono proposti alcuni esempi agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa.
Una parte della presentazione è dedicata al tema centrale dello sviluppo delle competenze digitali (DigComp e DigCompEdu frameworks).
Apprendimento e digitale: strumenti versatili e gratuiti (da "Il manuale dell...Matteo Uggeri
Matteo Uggeri, autore de "Il manuale dell'e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale", incontra insegnanti e bibliotecari per una presentazione incentrata su alcuni strumenti trattati all'interno del libro.
Il focus è, come nel caso del manuale stesso, sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche appunto bibliotecari e altri importanti attori del processo di conoscenza.
Tra e-collaboration e open education, nell'incontro verranno proposti alcuni strumenti agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa, possibilmente facendoli toccare con mano, o con mouse, ai partecipanti.
Alcuni spunti dalla Conferenza tematica eTwinning di Firenze 21-23 settembre 2016: dall'intervento di Anne Gilleran sulle 8 competenze chiave, al ruolo di eTwinning e per concludere alcune buone pratiche di progetti e TwinSpace di successo
Matteo Uggeri, autore de "Il manuale dell'e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale", incontra i bibliotecari per una presentazione incentrata su alcuni strumenti trattati all'interno del libro. Il focus sarà, come nel caso del manuale stesso, sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche appunto bibliotecari e altri importanti attori del processo di conoscenza. Tra e-collaboration e open education, nell'incontro verranno proposti alcuni strumenti agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa, possibilmente facendoli toccare con mano, o con mouse, ai partecipanti.
QQ.storie - 240 slides rivisitate il 28 giugno 2008GIOVANNI LARICCIA
Una serie di lucidi creati da G. Lariccia per illustrare le idee di fondo contenute nel progetto di QQ.storie.
Questa serie di 240 lucidi è aggiornata al 28 giugno 2008, in attesa di essere pubblicata per le edizioni Book-jay.
UNO STUDIO DA R-INNOVARE: FACCIAMO SPAZIO ALLE NOVITA’ DIDATTICHEbonifai franca
Confronto metodologico tra la Flipped Classroom e gli EAS (Episodi di Apprendimento Situati) presentati negli aspetti didattici e tecnologici più vicini tra loro.
Soluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primariaMatteo Uggeri
Matteo Uggeri, autore de "Il manuale dell'e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale", nonché genitore di una bimba a scuola in primaria, ha incontrato gli insegnanti di tale istituto per una presentazione incentrata su alcune metodologie e strumenti trattati all'interno del libro adatti al contesto.
Il focus sarà sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche altri attori dell’ecosistema di apprendimento.
Tra e-collaboration e open education, nell'incontro vengono proposti alcuni esempi agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa.
Una parte della presentazione è dedicata al tema centrale dello sviluppo delle competenze digitali (DigComp e DigCompEdu frameworks).
Apprendimento e digitale: strumenti versatili e gratuiti (da "Il manuale dell...Matteo Uggeri
Matteo Uggeri, autore de "Il manuale dell'e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale", incontra insegnanti e bibliotecari per una presentazione incentrata su alcuni strumenti trattati all'interno del libro.
Il focus è, come nel caso del manuale stesso, sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche appunto bibliotecari e altri importanti attori del processo di conoscenza.
Tra e-collaboration e open education, nell'incontro verranno proposti alcuni strumenti agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa, possibilmente facendoli toccare con mano, o con mouse, ai partecipanti.
Presentazione dell'esperienza del partenariato Erasmus+KA2 Fablab@school di un partecipante al progetto Erasmus+ KA1 Più Europa a scuola nell'ambito delle attività di disseminazione relative a quest'ultmo.
Autore: G. Cacioppo
Didatticamente, il testo scolastico per eccellenza è quello modificabile in itinere, è quello che si può ampliare o semplificare o totalmente riscrivere secondo i bisogni dichiarati dagli alunni. Un testo che si trasforma attraverso la partecipazione degli stessi alunni, i quali possono con le loro ricerche e indicazioni dettarne la struttura e i contenuti. Questo immane lavoro è volto alla ricerca e alla focalizzazione del vero apprendimento che prende corpo solo se si riesce a far toccare con mano le cose da apprendere. Gli alunni editori del proprio apprendimento.
tecnologia internet rete 2.0 1.0 web didattica scuola insegnanti studenti on line comunità virtuali interesse intenti pratica auto apprendimento livemocha second life e-twinning spring day for europe futurenergia european schoolnet xplora safety
La conversazione Educativa con gli strumenti del web 2.0Pierfranco Ravotto
L'educazione è conversazione. Basta pensare a Socrate che interrogava i passanti sulla piazza di Atene, alla scuola peripatetica, ...
Le classi sono luogo di monologo, mentre il web 2.0 ...
eTwinning. Opportunità e sinergie per i partenariati strategici - KA2Alessandra Ceccherelli
Come può eTwinning accompagnare il percorso progettuale dei partenariati Erasmus+? Con la possibilità di costruire e personalizzare uno spazio web per collaborare e comunicare tra classi, coinvolgendo gli alunni in modo diretto e in tutte le fasi di lavoro.
Da un partenariato strategico possono nascere più progetti eTwinning, focalizzati su aspetti specifici del progetto biennale e con i coinvolgimento di attori anche esterni, interpellati per coprire un ruolo pertinente alla fase di progetto.
Montessori dall'italia alla silicon valley, andata e ritornoAldo Arbore
Montessori ‘reloaded’: dall’Italia a Mountain View, andata e ritorno - Percorsi e strumenti di sviluppo delle competenze digitali
in ambiente didattico montessoriano.
Tesi conclusiva del Corso di Differenziazione Didattica Montessori
Indirizzo Scuola Primaria
Carpi, 2013 – 2015
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bit.ly/montessorireloaded
Label di qualità progetto etwinning"Découvrir son engagement citoyen par le t...Marina Marino
Label di qualità progetto etwinning"Découvrir son engagement citoyen par le théâtre":Liceo F. Cecioni,Livorno ( responsabile del progetto, prof;Marina Marino;Responsabile del laboratorio teatrale in lingua francese: Dott.Marco Bruciati)
3. Per descrivere questa mia esperienza didattica e poterla introdurre, scelgo di citare a memoria un pensiero di Colemann che ha sottolineato come lasciando cadere l’ansietà e la noia , si arrivi a “dimenticare” il proprio sé e le emozioni, dinamizzate,e trasformate, diventano possenti strumenti al servizio del processo di apprendimento. Questa riflessione si affianca alla convinzione che il significato del mio”mestiere” d’insegnante sia da ricondursi alla sua etimologia su cui vorrei un attimo fermarmi a riflettere: Insegnare dal latino in-signare, nel senso forte di “dare un segno” e Pedagogo che dal greco, associa il giovane (pais) all’idea di condurre (agein). Nella Grecia antica il Pedagogo era lo schiavo a cui il giovane era affidato e che lo conduceva verso l’apprendimento. La nostra epoca attuale, traduce così queste due parole: insegnare è mostrare e pedagogia è accompagnare il giovane verso l’apprendimento.E’ il ragazzo che impara; egli apprende ciò che gli si mostra ed egli apprende se è guidato ed accompagnato nel suo percorso.
4. Questo sforzo, se riesce ad essere quanto più possibile “dolce” e soprattutto “scelto” dal discente, diventa realmente produttivo ed efficace. Un percorso d’insegnamento/apprendimento attivo e “sorridente”,ludico e proficuo…era il mio sogno… Avevo la sensazione soffocante di vivere in una “prigione” pedagogica, avevo l’urgenza, la necessità di cercare nuove strade…ed ho trovato nell’azione Etwinning il mio soffio d’aria liberatorio!
5. Ritengo che le TIC siano ormai indispensabili perché è un dovere delle scuole di oggi quello di formare all’uso di strumenti che i giovani si troveranno ad adoperare in un futuro contesto lavorativo sempre più fortemente marcato dalla tecnologia. Da sempre sono stata affascinata dalla scoperta di nuove pratiche didattiche e,nel caso specifico convinta che le TIC debbano diventare uno strumento di utilizzo costante nel processo d’insegnamento-apprendimento. Inoltre una didattica che prenda in considerazione le TIC risulta,di fatto,più efficace e motivante.
6. Sulla base di queste premesse ho cercato dei partenariati eTwinning ed ho avuto la fortuna di incontrare dei colleghi che,come me,hanno il desiderio di confrontare gli alunni con le nostre differenze e somiglianze arricchendoci reciprocamente.
7. Nell’ambito di una DIDATTICA PER PROGETTI,abbiamo adottato un approccio allargato all’AZIONE considerando i discenti come i membri di un gruppo classe allargato e con degli obiettivi PRATICI non solo di tipo linguistico da realizzare in un contesto specifico, utilizzando le TIC in modo creativo.
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14. Esempio di utilizzo di wideboard Foto della lavagna alla fine della lezione del 26/11/05
23. La lingua ed il contesto storico-letterario sono diventate le situazioni evolute e complesse all’interno delle quali ci muoviamo per un PROGETTO FINALE CONCRETO:la prospettiva didattica è stata per così dire “ribaltata” poiché abbiamo assunto il rischio di centrare il nostro percorso sull’APPRENDIMENTO e non sull’insegnamento,concentrandoci sulla MOTIVAZIONE.
24. Ho,in sostanza,assunto il ruolo di facilitatore ,organizzando diversamente gli spazi ambientali,proponendo tematiche e problematiche comuni nelle quali gli alunni stabiliscono ciascuno il PROPRIO PERCORSO INDIVIDUALE,lavorando a coppie e/o a gruppi per poi mettere in comune con i compagni e gli insegnanti.
25. Il programma svolto e la valutazione sono quindi il frutto di un processo COMUNE, che ci visti svolgere lo stesso programma, in Francia ,Belgio ed in Italia, in parallelo,svolgere le stesse verifiche on line,valutare in modo omogeneo e con gli stessi criteri. Abbiamo scelto di utilizzare le Tic per lavorare con creatività, a distanza ,( ma la distanza unisce )e creare una vera “classe virtuale”, un ambiente in cui vivere il nostro “sogno” pedagogico .
26. Nell’ottica di lavoro in cui siamo e soprattutto nella prospettiva didattica in cui avanziamo non potevamo, non volevamo fare della valutazione un momento “a parte”, “stonato” rispetto allo spirito del nostro lavoro. Volevamo che la valutazione si staccasse dal numero, dall’ansia, e diventasse , se possibile, “ludica” anch’essa, cercata e non subita dai discenti, vissuta con gioia e desiderata…un sogno? Volevamo che fosse inserita nella nostra didattica, rivolta all’azione, e che fosse anch’essa concreta, un prodotto di percorso…un altro sogno? Questo ambiente esiste e si chiama: www.teachntrust.net nell'ambito di uno dei miei partenariati, con André Deris, Collège Hannut, Belgio La piattaforma Teachntrust è diventato un “quartier generale” ( deposito di dossiers, files,forum, annunci, compiti, correzioni on line, scambi di materiali e di aiuto tra i discenti…)poiché essa permette una grande serie di attività didattiche. ° Lezioni “on line” e “off line”; ° Scambi alunno-alunno”/ alunno-prof; °Correzione ondine degli elaborati dei discenti da parte dei due insegnanti in sincrono ed in asincrono; ° utilizzazione di diversi programmi come: Publisher, PowerPoint, Word, Internet Explorer ou autres navigateurs, Paint, Photoshop Elements, Magnétophone de Windows, mp3,…
27. Ma l’entusiasmo fa miracoli pedagogici e sono nati i “LUDOPOINTS”: siamo fieri di questa nostra creatura ed infatti è un sistema che porta la valutazione nel mondo ludico dell’apprendimento pur non perdendo né di rigore né di efficacia. Concetto: Il principio è molto semplice: ogni alunno lavorando sulla piattaforma produce dei “punti” che sono convertiti in Euro. Un contatore misura gli “euro” raccolti durante un periodo determinato (alcuni mesi) e la somma totale sarà devoluta in beneficenza per fornire materiale a dei bambini bisognosi. Per ogni periodo determinato quindi il montante raccolto sarà destinato ad un PROGETTO concreto proposto e democraticamente scelto dagli studenti belgi ed italiani nelle spazio “LUDOPROJETS” La filosofia dei “LUDOPOINTS” si può riassumere con una frase:” I miei voti per fare”. Ma dietro tutto questo c’è il rigore della misurazione ( di cui gli alunni paiono non accorgersi) che è nel “contratto “ condiviso di come si arriva ad accumulare i “punti”.
28. Azione Ludopoints Creazione di un articolo di un minimo di 100 parole 1 Creazione di un articolo di 200 parole 2 L’articolo creato contiene al massimo il 2 % di errori di francese (percentuale calcolata in base al numerodelle parole dell’articolo) 2 L’articolo è selezionato come « articolo della settimana » 2 Abbiamo voluto premiare anche l’originalità, la creatività : ecco perché 2 punti sono dati se l’articolo è scelto come articolo della settimana. I ludopoints possono essere accumulati. (per ex. : un articolo di 225 parole che comporta 3 errori di francese e che è scelto come articolo della settimana , porterà 6 ludopoints al suo autore) Anche l’abilità di comprensione ci è parsa “trasformabile” ed infatti oltre a creare, anche il risolvere charades, enigmi, rebus, indovinelli, problemi e “casse tete” produce “punti”:
29. Il progetto Planète @dos , primo classificato al Premio eTwinning 2008, è un viaggio attraverso il “pianeta adolescenti”, accomunati da una francofonia reale o in fase di costruzione. Il progetto coordinato da Marina Marino, docente di lingua francese del Liceo Scientifico “F. Cecioni” di Livorno, è stato premiato dalla giuria europea perché si tratta di “un progetto ricco, nel quale i giovani non solo hanno imparato molto gli uni dagli altri, ma hanno anche espresso le loro opinioni in maniera creativa con una grande varietà di mezzi di comunicazione, fra cui cartoon, blog e podcast” (per vedere il blog della classe riguardante l’avvenimento, cliccare qui )
30. il nostro progetto: PLANETE @ADOS Bucharest : Conférence du 13 au 16 mars 2008 PREMIER PRIX : entre 15 et 19 ans SITO DELLA PROF BELGE: http://users.skynet.be/rdw/3iemecorre... WIKI Planète @dos: http://ados.wikispaces.com/ BLOG Planète @dos: (projet année scolaire 2006/2007): http://wwwados.blogspot.com/
31. eTwinning è... AMICIZIA (cliccare qui per vedere il video di un momento dell’eTwinning camp 2008 a Vimeiro, Portogallo)