SlideShare a Scribd company logo
progEtti




UN sacco Di spazio                       R
                                                    ichard Feynman, il celebre fisico vincitore
                                                    del premio Nobel nel 1965, può essere
                                                    considerato il precursore delle


gIù IN foNdo                             nanotecnologie. Nel 1959, in occasione del
                                         famoso discorso There’s plenty of room at the
                                         bottom, presentò l’intuizione che manipolando gli
                                         atomi si potessero costruire oggetti infinitamente
                                         piccoli. Egli inoltre spiegò come fosse possibile
l’adesione al progetto europeo nanoyou   trascrivere i 24 volumi dell’Enciclopedia britannica
(nano for youth) permette di parlare     sulla punta di uno spillo: «Suppose that, instead of
                                         trying to reproduce the pictures and all the
di nanoscienza e nuove applicazioni      information directly in its present form, we write
delle nanotecnologie con un efficace     only the information content in a code of dots and
                                         dashes, or something like that, to represent the
approccio multidisciplinare.             various letters. Each letter represents six or seven
                                         “bits” of information; that is, you need only about
                                         six or seven dots or dashes for each letter. Now,
                                         instead of writing everything, as I did before, on
fiorEnza congEdo
                                         the surface of the head of a pin, I am going to use
                                         the interior of the material as well [...] It turns out
                                         that all of the information that man has carefully
                                         accumulated in all the books in the world can be
                                         written in this form in a cube of material one
                                         two-hundredth of an inch wide, which is the barest
                                         piece of dust that can be made out by the human
                                         eye. So there is plenty of room at the bottom!
                                         Don’t tell me about microfilm!».

                                         un approccio multidisciplinare, anche per la
                                         scuola
                                         Quasi 30 anni più tardi, nel 1986, fu l’ingegnere
                                         statunitense Kim Eric Drexler a coniare il termine
                                         nanotecnologia, nel libro Engines of creation: the
                                         Coming Era of Nanotechnologies (disponibile
                                         online all’indirizzo http://e-drexler.com/d/06/00/
                                         Eoc/Eoc_table_of_contents.html oppure in
                                         italiano all’indirizzo www.estropico.com/id171.
                                         htm). Drexler la definisce così: «Una tecnologia
                                         a livello molecolare che ci potrà permettere di
                                         porre ogni atomo dove vogliamo che esso stia.
                                         Chiamiamo questa capacità nanotecnologia




       42   OTTOBRE 2010
perché funziona sulla scala del nanometro,
un millesimo di metro».
                                                                     percorsi didattici sulle
Oggi le nanotecnologie sono entrate a pieno titolo                   nanotecnologie possono essere
in numerosi ambiti di ricerca e di sviluppo
industriale, dalla salute alle telecomunicazioni,
                                                                     applicati in diversi curricula, sia
dall’ambiente all’energia, dai trasporti alla                        per presentare le frontiere della
sicurezza, allo spazio. Le loro applicazioni
costituiscono una promessa di nuovi vantaggi per                     ricerca sia per permettere una
la vita quotidiana dei cittadini, in settori che vanno
dalla diagnostica medica alle produzioni tessili.
                                                                     riflessione sul bisogno di un utilizzo
Per definizione, dunque, si tratta di un campo di                    responsabile di queste tecnologie
lavoro multidisciplinare, una caratteristica che può
rivelarsi molto utile anche in ambito scolastico.
Percorsi didattici sulle nanotecnologie possono
infatti essere applicati in diversi curricula, sia per   11 e i 25 anni con lo scopo di accrescere la
presentare le frontiere della ricerca, sia per           conoscenza di base delle nanotecnologie e di
permettere ad alunni e docenti una riflessione sul       permettere una riflessione e un dibattito sulle loro
bisogno di un utilizzo responsabile di queste            implicazioni etiche, legali e sociali. Il progetto è
tecnologie.                                              realizzato da un partenariato internazionale,
                                                         coordinato dalla rete ORT Israel e di cui fanno
nanoyou: nano per giovani                                parte European Schoolnet (una rete composta da
La Commissione europea promuove da diversi anni          31 ministri dell’educazione e istruzione europei),
azioni di ricerca sulle nanotecnologie e, nel settimo    l’Interdisciplinary Nanoscience Center
Programma quadro, indica sicurezza e implicazioni        dell’Università di Aahrus, il Nanoscience Centre
sociali tra le priorità dei progetti concernenti         dell’Università di Cambridge e La Cité de La
questa nuova disciplina. In particolare, nell’ambito     Science di Parigi.
del programma viene finanziato Nanoyou (Nano for
Youth), un progetto che si rivolge ai giovani fra gli    un sito ricchissimo
                                                         Interlocutrice privilegiata di Nanoyou è dunque la
                                                         scuola, a cui il progetto si presenta innanzitutto
                                                         con un ricchissimo sito web (www.nanoyou.eu),
haRpeR/ShuTTeRSTOck




                                                         con attività, giochi, dialoghi, video, simulazioni
                                                         ed esperimenti virtuali, link che possono essere
                                                         liberamente utilizzati da docenti e studenti.
                                                         Di particolare utilità è il kit di formazione offerto
                                                         agli insegnanti, costituito da due parti specifiche
                                                         per alunni di diverse fasce di età.
                                                         La prima parte si riferisce ai concetti fondamentali
                                                         riguardanti nanoscienze e nanotecnologie:
                                                         introduzione generale, nanoscienza in natura,
                                                         storia delle nanotecnologie, nano-effetti
                                                         fondamentali, panoramica sui nanomateriali,
                                                         metodi di caratterizzazione e di fabbricazione.
                                                         La seconda parte riguarda le applicazioni:
                                                         medicina e salute, ambiente, energia e tecnologie
                                                         dell’informazione e della comunicazione. Inoltre, è
                                                         a disposizione un modulo operativo con quattro
                                                         esperimenti che ben esemplificano gli argomenti
                                                         presenti nel kit di formazione, relativi a
                                                         nanomateriali naturali, cristalli liquidi, nanosensori
                                                         plasmonici d’oro e materiali superidrofobi.

                                                         L’adesione al progetto
                                                         Nell’anno scolastico 2009-2010 il mio istituto, l’Itis
                                                         Guglielmo Marconi di Verona, è stato selezionato
                                                         come scuola pilota del progetto Nanoyou, insieme


                      43   OTTOBRE 2010
geNesI dI UNa foto
                                                                                          nanoyou è anche concorsi. per esempio quello
                                                                                          fotografico indetto nel 2009/2010 e dedicato al
                                                                                          tema Il mio ambiente intelligente. Ecco come l’ha
                                                                                          immaginato lo studente m. liutic, della classe 4ai
                                                                                          dell’Itis marconi di Verona, terzo classificato al
                                                                                          concorso.
                                                                                          «l’intelligenza dell’ambiente in cui vivo io è,
                                                                                          secondo me, il progresso delle tecnologie. Il tempo
                                                                                          che una persona impiega per scattare una foto
                                                                                          (non quello materiale, ma quello comprendente la
                                                                                          riflessione sul messaggio da trasmettere,
                                                                                          l’inquadratura e il successivo lavoro al computer)
                                                                                          è il tempo che impiegherà una persona qualsiasi a
                                                                                          interpretare il messaggio. se per scattare una foto
                                                                                          occorrono più di 5 minuti, quello scatto sarà un
                                                                                          fallimento, non perché mal riuscito, ma perché
                                                                                          incomprensibile, per niente istintivo. Così era
                                                                                          necessario che, nel grande tema del progresso
                                                                                          tecnologico, riflettessi su qualcosa di istintivo per
                                                                                          tutti. E che cosa c’è di più ovvio di un piatto di




                                                                              M. lIuTIc
                                                                                          spaghetti? Dall’idea di piatto passai poi a quella
                                                                                          ancora più essenziale di forchettata. se una
                                                                                          persona qualsiasi vede una forchettata di
                                                                                          spaghetti non si domanda che cosa sia.
                                                                                          E se gli spaghetti non fossero spaghetti? se
                                                                                          fossero cavi elettrici, cavi usB per la precisione,
                                                                                          che richiamano fortemente l’aspetto della pasta,
                                                                                          ma allo stesso tempo ci convincono subito che
                                                                                          quello che vediamo non sono spaghetti? Così ho
                ad altre due scuole italiane e a 21 istituzioni
                                                                                          deciso di fotografare una forchettata di cavi.
                europee di vari paesi. Le scuole pilota hanno diversi                     Il messaggio che voglio trasmettere è quello della
                compiti: testare il materiale presente sul sito,                          tecnologia creata secondo i principi fondamentali
                partecipare a sondaggi sul programma, diffondere                          dell’etica. la foto evidenzia che non
                informazioni sul progetto ad altre scuole, prendere                       necessariamente tutto quello che mangiamo è
                parte a incontri mensili online e dimostrare il                           quello che crediamo di mangiare, come una
                proprio contributo effettivo attraverso la                                forchettata di cavi elettrici può essere confusa
                condivisione delle attività svolte.                                       con una di spaghetti.
                In qualità di responsabile dei progetti europei, non                      la tecnologia ci porta infiniti vantaggi, ma non è
                appena ho visto sul sito di European Schoolnet la                         tutto bello come appare. C’è un rischio in tutto
                                                                                          questo, il rischio di non comprendere più il confine
                presentazione di questa possibilità ho proposto al
                                                                                          tra il mondo della tecnologia e quello umano, che
                mio istituto di inviare la candidatura come                               spesso si incontrano ma non coincidono. Il rischio
                scuola pilota. Insegno inglese in un istituto tecnico                     è di mangiare un boccone di cavi elettrici.
                industriale, in particolare nel corso di                                  le tecnologie devono essere sviluppate prima di
                specializzazione in informatica: così, l’adesione al                      tutto secondo un principio etico perché l’utilità
                progetto Nanoyou mi è sembrata un’ottima                                  non giustifica certe creazioni. Fuggire da questo
                occasione per introdurre gli studenti alle                                rischio non è possibile, non ci sono soluzioni. la
                nanotecnologie e portarli a riflettere sui rapporti tra                   responsabilità è solo la nostra personale».
                tecnologie dell’informazione e della comunicazione
                e applicazioni delle nanoscienze. La proposta è
                stata subito accolta, anche perché Nanoyou si
                inserisce a pieno titolo nella vasta attività di          sono sufficienti per la curiosità dimostrata dagli
                approfondimento che svolgiamo con i nostri alunni,        alunni nell’affrontare i singoli argomenti. Nanoyou,
                sempre rispettando la tipicità dell’istituto. Ora il      quindi, è stato fondamentale per riuscire ad
                progetto che abbiamo svolto è visibile sul sito.          approfondire in modo guidato un tema così vasto e
                                                                          specialistico quali sono le nanotecnologie.
                un lavoro integrato                                       Il progetto è stato portato avanti in particolare con
                Il libro di testo di informatica in adozione nel nostro   le classi quarte e quinte, che hanno potuto
                istituto propone un capitolo dedicato ai nuovi            visionare i materiali sul sito, trovando interesse
                sviluppi delle tecnologie, introducendo argomenti         soprattutto nei documenti che potevano essere
                come le nanotecnologie, l’intelligenza artificiale, la    collegati al loro corso di specializzazione. Le classi
                biometrica e la domotica. Con il tempo, però, ci          coinvolte hanno lavorato al progetto nei laboratori
                siamo resi conto che le informazioni riportate non        di informatica e utilizzando la LIM, lavagna


44   OTTOBRE 2010
fiorEnza congEdo
insegna inglese all’Itis G. Marconi di
Verona, dove si occupa anche della                      alla prova le proprie conoscenze ma anche di              Il sIto IN breve
realizzazione di progetti formativi,                    acquisirne di nuove. Inoltre, utilizzando il Memory
                                                                                                                  Il sito web di nanoyou
regionali ed europei, con enti e                        Game in inglese, l’attività è stata svolta in lingua      (www.nanoyou.eu) è
istituzioni esterne. Responsabile di                    straniera e questo ha favorito sia la comprensione        suddiviso in diverse
LEND Verona (Lingua e nuova didattica,                  sia la produzione in L2.                                  sezioni. eccole:
associazione nazionale di insegnanti di                                                                           a proposito di nano
lingua), coordinatrice nazionale IATET                  condivisione e riflessione                                Offre la possibilità di
(International Association of Technical                                                                           approfondire le proprie
                                                        Il lavoro di approfondimento svolto con Nanoyou
English Trainers), ambasciatrice                                                                                  conoscenze grazie a
                                                        si è arricchito anche grazie all’utilizzo di un social
eTwinning e già coordinatrice di progetti                                                                         diverse risorse quali video,
e concorsi internazionali, ha collaborato               network, con la creazione di un gruppo per
                                                                                                                  presentazioni in power
per varie attività con European                         condividere informazioni sulle nanotecnologie.
                                                                                                                  point, poster, immagini e
Schoolnet. Si occupa inoltre di                         Inoltre, l’attività è stata integrata in un progetto
                                                                                                                  collegamenti ad altri siti;
metodologia CLIL, dell’utilizzo di                      eTwinning, gemellaggio elettronico tra scuole             nano lab È un vero
ambienti virtuali nella didattica delle                 europee.                                                  laboratorio virtuale in cui
lingue straniere e dell’integrazione dei                Terminata questa prima fase, gli alunni hanno             gli alunni assumono il
progetti europei e delle nuove                          spiegato il proprio punto di vista sulle                  ruolo di ricercatori grazie
tecnologie nel curriculum.                              nanotecnologie con un documento di classe                 al materiale messo a
                                                        condiviso e alcuni studenti hanno inserito                disposizione;
                                                        l’argomento nella stesura delle tesine per l’esame        nanodialogo
                                                        di stato. Va infine sottolineato che, strada facendo,     comprende dialoghi
                                                                                                                  virtuali, giochi di carte e
                                                        non è mancata la possibilità di riflettere anche sugli
                                                                                                                  memory game. Inoltre,
interattiva multimediale. Per queste classi, inoltre,   aspetti etici, giuridici e sociali – ELSA: Ethical,
                                                                                                                  sono presenti risorse
Nanoyou è stato integrato nella programmazione          Legal and Social Aspects – connessi all’utilizzo          provenienti da altri siti
di inglese.                                             delle nanotecnologie: una riflessione in qualche          Internet;
                                                        modo collegabile a quella che normalmente viene           play nano! È la sezione
gioco di associazioni                                   avviata con studenti di un corso di specializzazione      dei giochi e dei puzzle.
Nel corso dell’attività, gli alunni di quinta hanno     in informatica sulla sicurezza in Internet e i problemi   Molto interessante è la
anche utilizzato il materiale predisposto per il        che derivano da un utilizzo sbagliato della rete.         Macchina del tempo, che
Memory Game. Si tratta di una rivisitazione del                                                                   offre un’ulteriore
classico gioco in cui i giocatori devono associare      il piacere della scoperta                                 opportunità di riflessione
                                                                                                                  sui cambiamenti nel
coppie di carte che riportano figure uguali; in         Il progetto Nanoyou sarà proposto anche nel
                                                                                                                  tempo dei bisogni umani e
questo caso, invece, l’associazione riguarda un         prossimo anno scolastico; personalmente desidero
                                                                                                                  sulle soluzioni proposte
termine e la sua definizione corretta oppure            utilizzare i materiali disponibili con nuove classi e     dalle nanotecnologie;
un’immagine e una sua descrizione in termini            magari estendere il progetto a nuove                      nano educatori
nanotecnologici. Per esempio, la carta con il           collaborazioni a livello regionale, nazionale ed          presenta il kit di
termine “Nanoscienza” dovrà essere associata a          europeo.                                                  formazione per gli
quella con la definizione “Studio dei fenomeni e        Secondo Richard Feynman, la probabilità di                insegnanti, il programma
della manipolazione dei materiali in scala atomica,     intraprendere una carriera scientifica dipende in         della giornata-evento
molecolare e macromolecolare, dove le proprietà         gran parte dalla capacità degli insegnanti, dei           nano, il blog degli
differiscono in maniera significativa da quelle della   genitori e dei mezzi di comunicazione di massa di         insegnanti e l’elenco delle
scala più ampia”. La carta con l’immagine di un         infondere il piacere di “scoprire le cose”. Nanoyou       scuole pilota.
uomo che sta indossando una cravatta e il titolo        mi ha dato un’occasione in più per stimolare il
“Tessuto” dovrà invece essere associata alla carta      dialogo scientifico tra i miei alunni. Un dialogo
con la seguente definizione: “La nanotecnologia         dettato dalla normale curiosità dei giovani ad
può essere usata per creare tessuti con                 affrontare argomenti nuovi, ma anche dalla
performance di livello superiore senza con ciò          necessità di riflettere su quanto sia necessario
compromettere l’aspetto, la sensazione al tatto o il    essere responsabili nell’utilizzo corretto delle
comfort del tessuto. Per esempio, i nanomateriali       scoperte scientifiche. -
possono essere aggiunti al tessuto per renderlo
resistente alle macchie”.
Questa attività è stata molto gradita dagli alunni,       Q per proporre attività, progetti, riflessioni:
                                                          linxedizioni.it/contatti
che hanno avuto la possibilità non solo di mettere


           45   OTTOBRE 2010

More Related Content

Viewers also liked

eTwinning: dai partenariati scolastici alla comunità delle scuole in Europa a...
eTwinning: dai partenariati scolastici alla comunità delle scuole in Europa a...eTwinning: dai partenariati scolastici alla comunità delle scuole in Europa a...
eTwinning: dai partenariati scolastici alla comunità delle scuole in Europa a...
Fiorenza Congedo
 
eTwinning e CLIL: dal desktop ai progetti, dalle sale insegnanti ai gruppi te...
eTwinning e CLIL: dal desktop ai progetti, dalle sale insegnanti ai gruppi te...eTwinning e CLIL: dal desktop ai progetti, dalle sale insegnanti ai gruppi te...
eTwinning e CLIL: dal desktop ai progetti, dalle sale insegnanti ai gruppi te...
Fiorenza Congedo
 
Viaggiare virtualmente per apprendere una lingua straniera e non solo
Viaggiare virtualmente per apprendere una lingua straniera e non soloViaggiare virtualmente per apprendere una lingua straniera e non solo
Viaggiare virtualmente per apprendere una lingua straniera e non solo
Fiorenza Congedo
 
Multilingualism: a bridge between cultures in Europe
Multilingualism: a bridge between cultures in EuropeMultilingualism: a bridge between cultures in Europe
Multilingualism: a bridge between cultures in Europe
Fiorenza Congedo
 
Approccio CLIL: metodologia, attività e materiali
Approccio CLIL: metodologia, attività e materialiApproccio CLIL: metodologia, attività e materiali
Approccio CLIL: metodologia, attività e materiali
Fiorenza Congedo
 
CLIL con eTwinning e gli ambienti virtuali
CLIL con eTwinning e gli ambienti virtualiCLIL con eTwinning e gli ambienti virtuali
CLIL con eTwinning e gli ambienti virtuali
Fiorenza Congedo
 
New eTwinning Portal
New eTwinning PortalNew eTwinning Portal
New eTwinning Portal
Fiorenza Congedo
 
CLIL: Le Materie Scientifiche e i Progetti Europei
CLIL: Le Materie Scientifiche e i Progetti EuropeiCLIL: Le Materie Scientifiche e i Progetti Europei
CLIL: Le Materie Scientifiche e i Progetti Europei
Fiorenza Congedo
 
An Introduction To CLIL
An Introduction To CLILAn Introduction To CLIL
An Introduction To CLIL
Fiorenza Congedo
 
O pastor e o discipulado jmc
O pastor e o discipulado jmcO pastor e o discipulado jmc
O pastor e o discipulado jmcSeminarioJMC
 
Simbolos patrios del peru 3
Simbolos patrios del peru 3Simbolos patrios del peru 3
Simbolos patrios del peru 3
ROESTE
 
Tema 4
Tema 4Tema 4
Tema 4dizley
 
Utilizacion educativa de la televisión
Utilizacion educativa de la televisiónUtilizacion educativa de la televisión
Utilizacion educativa de la televisión
romydiaz20
 
Cuentos infantiles
Cuentos infantilesCuentos infantiles
Cuentos infantilesmadeleynnmc
 

Viewers also liked (20)

eTwinning: dai partenariati scolastici alla comunità delle scuole in Europa a...
eTwinning: dai partenariati scolastici alla comunità delle scuole in Europa a...eTwinning: dai partenariati scolastici alla comunità delle scuole in Europa a...
eTwinning: dai partenariati scolastici alla comunità delle scuole in Europa a...
 
eTwinning e CLIL: dal desktop ai progetti, dalle sale insegnanti ai gruppi te...
eTwinning e CLIL: dal desktop ai progetti, dalle sale insegnanti ai gruppi te...eTwinning e CLIL: dal desktop ai progetti, dalle sale insegnanti ai gruppi te...
eTwinning e CLIL: dal desktop ai progetti, dalle sale insegnanti ai gruppi te...
 
Viaggiare virtualmente per apprendere una lingua straniera e non solo
Viaggiare virtualmente per apprendere una lingua straniera e non soloViaggiare virtualmente per apprendere una lingua straniera e non solo
Viaggiare virtualmente per apprendere una lingua straniera e non solo
 
Multilingualism: a bridge between cultures in Europe
Multilingualism: a bridge between cultures in EuropeMultilingualism: a bridge between cultures in Europe
Multilingualism: a bridge between cultures in Europe
 
Approccio CLIL: metodologia, attività e materiali
Approccio CLIL: metodologia, attività e materialiApproccio CLIL: metodologia, attività e materiali
Approccio CLIL: metodologia, attività e materiali
 
CLIL con eTwinning e gli ambienti virtuali
CLIL con eTwinning e gli ambienti virtualiCLIL con eTwinning e gli ambienti virtuali
CLIL con eTwinning e gli ambienti virtuali
 
New eTwinning Portal
New eTwinning PortalNew eTwinning Portal
New eTwinning Portal
 
CLIL: Le Materie Scientifiche e i Progetti Europei
CLIL: Le Materie Scientifiche e i Progetti EuropeiCLIL: Le Materie Scientifiche e i Progetti Europei
CLIL: Le Materie Scientifiche e i Progetti Europei
 
An Introduction To CLIL
An Introduction To CLILAn Introduction To CLIL
An Introduction To CLIL
 
Acrósticos
AcrósticosAcrósticos
Acrósticos
 
P1 ceciliavega
P1 ceciliavegaP1 ceciliavega
P1 ceciliavega
 
La cucaracha
La cucarachaLa cucaracha
La cucaracha
 
O pastor e o discipulado jmc
O pastor e o discipulado jmcO pastor e o discipulado jmc
O pastor e o discipulado jmc
 
Tarea 4
Tarea 4Tarea 4
Tarea 4
 
Simbolos patrios del peru 3
Simbolos patrios del peru 3Simbolos patrios del peru 3
Simbolos patrios del peru 3
 
Tema 4
Tema 4Tema 4
Tema 4
 
Utilizacion educativa de la televisión
Utilizacion educativa de la televisiónUtilizacion educativa de la televisión
Utilizacion educativa de la televisión
 
Cuentos infantiles
Cuentos infantilesCuentos infantiles
Cuentos infantiles
 
Cv español Alejandra Katherine Tapia Rosas
Cv español   Alejandra Katherine Tapia RosasCv español   Alejandra Katherine Tapia Rosas
Cv español Alejandra Katherine Tapia Rosas
 
Tarea 5°
Tarea 5°Tarea 5°
Tarea 5°
 

Similar to Un sacco di spazio giù in fondo

Didattica e tecnologie: intersezioni. Complessità, coding, robotica educativa
Didattica e tecnologie: intersezioni. Complessità, coding, robotica educativaDidattica e tecnologie: intersezioni. Complessità, coding, robotica educativa
Didattica e tecnologie: intersezioni. Complessità, coding, robotica educativa
Alessandri Giuseppe
 
Nano architettura : le nanotecnologie applicate alla ricerca architettonica
Nano architettura : le nanotecnologie applicate alla ricerca architettonicaNano architettura : le nanotecnologie applicate alla ricerca architettonica
Nano architettura : le nanotecnologie applicate alla ricerca architettonicaalbertogiacomin
 
201203021 comphumanities 2012
201203021 comphumanities 2012201203021 comphumanities 2012
201203021 comphumanities 2012
Stefano Lariccia
 
Alberto Giacomin - 269133 - Nano architettura_le nanotecnologie applicate all...
Alberto Giacomin - 269133 - Nano architettura_le nanotecnologie applicate all...Alberto Giacomin - 269133 - Nano architettura_le nanotecnologie applicate all...
Alberto Giacomin - 269133 - Nano architettura_le nanotecnologie applicate all...albertogiacomin
 
Classe 2.0 Don Milani - Genova
Classe 2.0 Don Milani - GenovaClasse 2.0 Don Milani - Genova
Classe 2.0 Don Milani - Genova
classe20genova
 
Progetto un caldo benvenuto - Didattica Digitale
Progetto un caldo benvenuto - Didattica DigitaleProgetto un caldo benvenuto - Didattica Digitale
Progetto un caldo benvenuto - Didattica Digitale
Francesca Gallo
 
Didattica senza barriere (libro di Andrea Mangiatordi)
Didattica senza barriere (libro di Andrea Mangiatordi)Didattica senza barriere (libro di Andrea Mangiatordi)
Didattica senza barriere (libro di Andrea Mangiatordi)
Simone Aliprandi
 
Le sfide della scienza nella società dell'informazione
Le sfide della scienza nella società dell'informazioneLe sfide della scienza nella società dell'informazione
Le sfide della scienza nella società dell'informazioneAndrea Samuelli
 
201203021 comphumanities 2012
201203021 comphumanities 2012201203021 comphumanities 2012
201203021 comphumanities 2012Stefano Lariccia
 
201203021 comphumanities 2012 lm (editing e analisi del documento digitale)
201203021 comphumanities 2012 lm (editing e analisi del documento digitale)201203021 comphumanities 2012 lm (editing e analisi del documento digitale)
201203021 comphumanities 2012 lm (editing e analisi del documento digitale)Stefano Lariccia
 
Digilab march 20100315 progetti comphumanities lariccia
Digilab  march 20100315 progetti comphumanities   laricciaDigilab  march 20100315 progetti comphumanities   lariccia
Digilab march 20100315 progetti comphumanities lariccia
Stefano Lariccia
 
Lezione 2 dal bit alla convergenza digitale
Lezione 2   dal bit alla convergenza digitaleLezione 2   dal bit alla convergenza digitale
Lezione 2 dal bit alla convergenza digitaleAdele Savarese
 
Interactive Space
Interactive SpaceInteractive Space
Interactive Spacealice1999
 
Progettazione di strumenti di comunicazione sostenibili per l'educazione: il ...
Progettazione di strumenti di comunicazione sostenibili per l'educazione: il ...Progettazione di strumenti di comunicazione sostenibili per l'educazione: il ...
Progettazione di strumenti di comunicazione sostenibili per l'educazione: il ...
TangoLab, DISCO, University of Milano Bicocca
 
Manuale di didattica multimediale
Manuale di didattica multimedialeManuale di didattica multimediale
Manuale di didattica multimediale
Alessandro Capra
 
Tesi laurea Cristian Randieri: TECNICHE DI SOFT COMPUTING PER LA MODELLISTICA...
Tesi laurea Cristian Randieri: TECNICHE DI SOFT COMPUTING PER LA MODELLISTICA...Tesi laurea Cristian Randieri: TECNICHE DI SOFT COMPUTING PER LA MODELLISTICA...
Tesi laurea Cristian Randieri: TECNICHE DI SOFT COMPUTING PER LA MODELLISTICA...
Cristian Randieri PhD
 
Frontiere Magazine
Frontiere MagazineFrontiere Magazine
Frontiere Magazine
Università di Venezia
 
268 2015 inail sicurezza scuola senza radon
268   2015   inail sicurezza scuola senza radon268   2015   inail sicurezza scuola senza radon
268 2015 inail sicurezza scuola senza radon
http://www.studioingvolpi.it
 

Similar to Un sacco di spazio giù in fondo (20)

Didattica e tecnologie: intersezioni. Complessità, coding, robotica educativa
Didattica e tecnologie: intersezioni. Complessità, coding, robotica educativaDidattica e tecnologie: intersezioni. Complessità, coding, robotica educativa
Didattica e tecnologie: intersezioni. Complessità, coding, robotica educativa
 
Nano architettura : le nanotecnologie applicate alla ricerca architettonica
Nano architettura : le nanotecnologie applicate alla ricerca architettonicaNano architettura : le nanotecnologie applicate alla ricerca architettonica
Nano architettura : le nanotecnologie applicate alla ricerca architettonica
 
201203021 comphumanities 2012
201203021 comphumanities 2012201203021 comphumanities 2012
201203021 comphumanities 2012
 
Alberto Giacomin - 269133 - Nano architettura_le nanotecnologie applicate all...
Alberto Giacomin - 269133 - Nano architettura_le nanotecnologie applicate all...Alberto Giacomin - 269133 - Nano architettura_le nanotecnologie applicate all...
Alberto Giacomin - 269133 - Nano architettura_le nanotecnologie applicate all...
 
Classe 2.0 Don Milani - Genova
Classe 2.0 Don Milani - GenovaClasse 2.0 Don Milani - Genova
Classe 2.0 Don Milani - Genova
 
Progetto un caldo benvenuto - Didattica Digitale
Progetto un caldo benvenuto - Didattica DigitaleProgetto un caldo benvenuto - Didattica Digitale
Progetto un caldo benvenuto - Didattica Digitale
 
Didattica senza barriere (libro di Andrea Mangiatordi)
Didattica senza barriere (libro di Andrea Mangiatordi)Didattica senza barriere (libro di Andrea Mangiatordi)
Didattica senza barriere (libro di Andrea Mangiatordi)
 
Le sfide della scienza nella società dell'informazione
Le sfide della scienza nella società dell'informazioneLe sfide della scienza nella società dell'informazione
Le sfide della scienza nella società dell'informazione
 
201203021 comphumanities 2012
201203021 comphumanities 2012201203021 comphumanities 2012
201203021 comphumanities 2012
 
201203021 comphumanities 2012 lm (editing e analisi del documento digitale)
201203021 comphumanities 2012 lm (editing e analisi del documento digitale)201203021 comphumanities 2012 lm (editing e analisi del documento digitale)
201203021 comphumanities 2012 lm (editing e analisi del documento digitale)
 
Digilab march 20100315 progetti comphumanities lariccia
Digilab  march 20100315 progetti comphumanities   laricciaDigilab  march 20100315 progetti comphumanities   lariccia
Digilab march 20100315 progetti comphumanities lariccia
 
Lezione 2 dal bit alla convergenza digitale
Lezione 2   dal bit alla convergenza digitaleLezione 2   dal bit alla convergenza digitale
Lezione 2 dal bit alla convergenza digitale
 
Interactive Space
Interactive SpaceInteractive Space
Interactive Space
 
La scienza e la rete
La scienza e la reteLa scienza e la rete
La scienza e la rete
 
Progettazione di strumenti di comunicazione sostenibili per l'educazione: il ...
Progettazione di strumenti di comunicazione sostenibili per l'educazione: il ...Progettazione di strumenti di comunicazione sostenibili per l'educazione: il ...
Progettazione di strumenti di comunicazione sostenibili per l'educazione: il ...
 
Manuale di didattica multimediale
Manuale di didattica multimedialeManuale di didattica multimediale
Manuale di didattica multimediale
 
Tesi laurea Cristian Randieri: TECNICHE DI SOFT COMPUTING PER LA MODELLISTICA...
Tesi laurea Cristian Randieri: TECNICHE DI SOFT COMPUTING PER LA MODELLISTICA...Tesi laurea Cristian Randieri: TECNICHE DI SOFT COMPUTING PER LA MODELLISTICA...
Tesi laurea Cristian Randieri: TECNICHE DI SOFT COMPUTING PER LA MODELLISTICA...
 
Tesi Laurea Cristian Randieri
Tesi Laurea  Cristian RandieriTesi Laurea  Cristian Randieri
Tesi Laurea Cristian Randieri
 
Frontiere Magazine
Frontiere MagazineFrontiere Magazine
Frontiere Magazine
 
268 2015 inail sicurezza scuola senza radon
268   2015   inail sicurezza scuola senza radon268   2015   inail sicurezza scuola senza radon
268 2015 inail sicurezza scuola senza radon
 

More from Fiorenza Congedo

Il Nuovo Sistema di Valutazione
Il Nuovo Sistema di ValutazioneIl Nuovo Sistema di Valutazione
Il Nuovo Sistema di Valutazione
Fiorenza Congedo
 
Apprendere le lingue con strumenti digitali e piattaforme didattiche
Apprendere le lingue con strumenti digitali e piattaforme didatticheApprendere le lingue con strumenti digitali e piattaforme didattiche
Apprendere le lingue con strumenti digitali e piattaforme didattiche
Fiorenza Congedo
 
eTwinning: strumento strategico per il CLIL
eTwinning: strumento strategico per il CLILeTwinning: strumento strategico per il CLIL
eTwinning: strumento strategico per il CLIL
Fiorenza Congedo
 
Introduzione a eTwinning
Introduzione a eTwinningIntroduzione a eTwinning
Introduzione a eTwinning
Fiorenza Congedo
 
L’integrazione dei progetti europei nel curriculum e in un percorso CLIL”
L’integrazione dei progetti europei nel curriculum e in un percorso CLIL”L’integrazione dei progetti europei nel curriculum e in un percorso CLIL”
L’integrazione dei progetti europei nel curriculum e in un percorso CLIL”
Fiorenza Congedo
 
Inglese Per Le Discipline Tecnico Scientifiche
Inglese Per Le Discipline Tecnico ScientificheInglese Per Le Discipline Tecnico Scientifiche
Inglese Per Le Discipline Tecnico Scientifiche
Fiorenza Congedo
 
Insegnare Scienze In Inglese-Teaching Science in English
Insegnare Scienze In Inglese-Teaching Science in EnglishInsegnare Scienze In Inglese-Teaching Science in English
Insegnare Scienze In Inglese-Teaching Science in English
Fiorenza Congedo
 
eTwinning,primi passi
eTwinning,primi passieTwinning,primi passi
eTwinning,primi passi
Fiorenza Congedo
 

More from Fiorenza Congedo (10)

Il Nuovo Sistema di Valutazione
Il Nuovo Sistema di ValutazioneIl Nuovo Sistema di Valutazione
Il Nuovo Sistema di Valutazione
 
Apprendere le lingue con strumenti digitali e piattaforme didattiche
Apprendere le lingue con strumenti digitali e piattaforme didatticheApprendere le lingue con strumenti digitali e piattaforme didattiche
Apprendere le lingue con strumenti digitali e piattaforme didattiche
 
eTwinning: strumento strategico per il CLIL
eTwinning: strumento strategico per il CLILeTwinning: strumento strategico per il CLIL
eTwinning: strumento strategico per il CLIL
 
Introduzione a eTwinning
Introduzione a eTwinningIntroduzione a eTwinning
Introduzione a eTwinning
 
allegatialbo779636
allegatialbo779636allegatialbo779636
allegatialbo779636
 
allegatialbo063824
allegatialbo063824allegatialbo063824
allegatialbo063824
 
L’integrazione dei progetti europei nel curriculum e in un percorso CLIL”
L’integrazione dei progetti europei nel curriculum e in un percorso CLIL”L’integrazione dei progetti europei nel curriculum e in un percorso CLIL”
L’integrazione dei progetti europei nel curriculum e in un percorso CLIL”
 
Inglese Per Le Discipline Tecnico Scientifiche
Inglese Per Le Discipline Tecnico ScientificheInglese Per Le Discipline Tecnico Scientifiche
Inglese Per Le Discipline Tecnico Scientifiche
 
Insegnare Scienze In Inglese-Teaching Science in English
Insegnare Scienze In Inglese-Teaching Science in EnglishInsegnare Scienze In Inglese-Teaching Science in English
Insegnare Scienze In Inglese-Teaching Science in English
 
eTwinning,primi passi
eTwinning,primi passieTwinning,primi passi
eTwinning,primi passi
 

Un sacco di spazio giù in fondo

  • 1. progEtti UN sacco Di spazio R ichard Feynman, il celebre fisico vincitore del premio Nobel nel 1965, può essere considerato il precursore delle gIù IN foNdo nanotecnologie. Nel 1959, in occasione del famoso discorso There’s plenty of room at the bottom, presentò l’intuizione che manipolando gli atomi si potessero costruire oggetti infinitamente piccoli. Egli inoltre spiegò come fosse possibile l’adesione al progetto europeo nanoyou trascrivere i 24 volumi dell’Enciclopedia britannica (nano for youth) permette di parlare sulla punta di uno spillo: «Suppose that, instead of trying to reproduce the pictures and all the di nanoscienza e nuove applicazioni information directly in its present form, we write delle nanotecnologie con un efficace only the information content in a code of dots and dashes, or something like that, to represent the approccio multidisciplinare. various letters. Each letter represents six or seven “bits” of information; that is, you need only about six or seven dots or dashes for each letter. Now, instead of writing everything, as I did before, on fiorEnza congEdo the surface of the head of a pin, I am going to use the interior of the material as well [...] It turns out that all of the information that man has carefully accumulated in all the books in the world can be written in this form in a cube of material one two-hundredth of an inch wide, which is the barest piece of dust that can be made out by the human eye. So there is plenty of room at the bottom! Don’t tell me about microfilm!». un approccio multidisciplinare, anche per la scuola Quasi 30 anni più tardi, nel 1986, fu l’ingegnere statunitense Kim Eric Drexler a coniare il termine nanotecnologia, nel libro Engines of creation: the Coming Era of Nanotechnologies (disponibile online all’indirizzo http://e-drexler.com/d/06/00/ Eoc/Eoc_table_of_contents.html oppure in italiano all’indirizzo www.estropico.com/id171. htm). Drexler la definisce così: «Una tecnologia a livello molecolare che ci potrà permettere di porre ogni atomo dove vogliamo che esso stia. Chiamiamo questa capacità nanotecnologia 42 OTTOBRE 2010
  • 2. perché funziona sulla scala del nanometro, un millesimo di metro». percorsi didattici sulle Oggi le nanotecnologie sono entrate a pieno titolo nanotecnologie possono essere in numerosi ambiti di ricerca e di sviluppo industriale, dalla salute alle telecomunicazioni, applicati in diversi curricula, sia dall’ambiente all’energia, dai trasporti alla per presentare le frontiere della sicurezza, allo spazio. Le loro applicazioni costituiscono una promessa di nuovi vantaggi per ricerca sia per permettere una la vita quotidiana dei cittadini, in settori che vanno dalla diagnostica medica alle produzioni tessili. riflessione sul bisogno di un utilizzo Per definizione, dunque, si tratta di un campo di responsabile di queste tecnologie lavoro multidisciplinare, una caratteristica che può rivelarsi molto utile anche in ambito scolastico. Percorsi didattici sulle nanotecnologie possono infatti essere applicati in diversi curricula, sia per 11 e i 25 anni con lo scopo di accrescere la presentare le frontiere della ricerca, sia per conoscenza di base delle nanotecnologie e di permettere ad alunni e docenti una riflessione sul permettere una riflessione e un dibattito sulle loro bisogno di un utilizzo responsabile di queste implicazioni etiche, legali e sociali. Il progetto è tecnologie. realizzato da un partenariato internazionale, coordinato dalla rete ORT Israel e di cui fanno nanoyou: nano per giovani parte European Schoolnet (una rete composta da La Commissione europea promuove da diversi anni 31 ministri dell’educazione e istruzione europei), azioni di ricerca sulle nanotecnologie e, nel settimo l’Interdisciplinary Nanoscience Center Programma quadro, indica sicurezza e implicazioni dell’Università di Aahrus, il Nanoscience Centre sociali tra le priorità dei progetti concernenti dell’Università di Cambridge e La Cité de La questa nuova disciplina. In particolare, nell’ambito Science di Parigi. del programma viene finanziato Nanoyou (Nano for Youth), un progetto che si rivolge ai giovani fra gli un sito ricchissimo Interlocutrice privilegiata di Nanoyou è dunque la scuola, a cui il progetto si presenta innanzitutto con un ricchissimo sito web (www.nanoyou.eu), haRpeR/ShuTTeRSTOck con attività, giochi, dialoghi, video, simulazioni ed esperimenti virtuali, link che possono essere liberamente utilizzati da docenti e studenti. Di particolare utilità è il kit di formazione offerto agli insegnanti, costituito da due parti specifiche per alunni di diverse fasce di età. La prima parte si riferisce ai concetti fondamentali riguardanti nanoscienze e nanotecnologie: introduzione generale, nanoscienza in natura, storia delle nanotecnologie, nano-effetti fondamentali, panoramica sui nanomateriali, metodi di caratterizzazione e di fabbricazione. La seconda parte riguarda le applicazioni: medicina e salute, ambiente, energia e tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Inoltre, è a disposizione un modulo operativo con quattro esperimenti che ben esemplificano gli argomenti presenti nel kit di formazione, relativi a nanomateriali naturali, cristalli liquidi, nanosensori plasmonici d’oro e materiali superidrofobi. L’adesione al progetto Nell’anno scolastico 2009-2010 il mio istituto, l’Itis Guglielmo Marconi di Verona, è stato selezionato come scuola pilota del progetto Nanoyou, insieme 43 OTTOBRE 2010
  • 3. geNesI dI UNa foto nanoyou è anche concorsi. per esempio quello fotografico indetto nel 2009/2010 e dedicato al tema Il mio ambiente intelligente. Ecco come l’ha immaginato lo studente m. liutic, della classe 4ai dell’Itis marconi di Verona, terzo classificato al concorso. «l’intelligenza dell’ambiente in cui vivo io è, secondo me, il progresso delle tecnologie. Il tempo che una persona impiega per scattare una foto (non quello materiale, ma quello comprendente la riflessione sul messaggio da trasmettere, l’inquadratura e il successivo lavoro al computer) è il tempo che impiegherà una persona qualsiasi a interpretare il messaggio. se per scattare una foto occorrono più di 5 minuti, quello scatto sarà un fallimento, non perché mal riuscito, ma perché incomprensibile, per niente istintivo. Così era necessario che, nel grande tema del progresso tecnologico, riflettessi su qualcosa di istintivo per tutti. E che cosa c’è di più ovvio di un piatto di M. lIuTIc spaghetti? Dall’idea di piatto passai poi a quella ancora più essenziale di forchettata. se una persona qualsiasi vede una forchettata di spaghetti non si domanda che cosa sia. E se gli spaghetti non fossero spaghetti? se fossero cavi elettrici, cavi usB per la precisione, che richiamano fortemente l’aspetto della pasta, ma allo stesso tempo ci convincono subito che quello che vediamo non sono spaghetti? Così ho ad altre due scuole italiane e a 21 istituzioni deciso di fotografare una forchettata di cavi. europee di vari paesi. Le scuole pilota hanno diversi Il messaggio che voglio trasmettere è quello della compiti: testare il materiale presente sul sito, tecnologia creata secondo i principi fondamentali partecipare a sondaggi sul programma, diffondere dell’etica. la foto evidenzia che non informazioni sul progetto ad altre scuole, prendere necessariamente tutto quello che mangiamo è parte a incontri mensili online e dimostrare il quello che crediamo di mangiare, come una proprio contributo effettivo attraverso la forchettata di cavi elettrici può essere confusa condivisione delle attività svolte. con una di spaghetti. In qualità di responsabile dei progetti europei, non la tecnologia ci porta infiniti vantaggi, ma non è appena ho visto sul sito di European Schoolnet la tutto bello come appare. C’è un rischio in tutto questo, il rischio di non comprendere più il confine presentazione di questa possibilità ho proposto al tra il mondo della tecnologia e quello umano, che mio istituto di inviare la candidatura come spesso si incontrano ma non coincidono. Il rischio scuola pilota. Insegno inglese in un istituto tecnico è di mangiare un boccone di cavi elettrici. industriale, in particolare nel corso di le tecnologie devono essere sviluppate prima di specializzazione in informatica: così, l’adesione al tutto secondo un principio etico perché l’utilità progetto Nanoyou mi è sembrata un’ottima non giustifica certe creazioni. Fuggire da questo occasione per introdurre gli studenti alle rischio non è possibile, non ci sono soluzioni. la nanotecnologie e portarli a riflettere sui rapporti tra responsabilità è solo la nostra personale». tecnologie dell’informazione e della comunicazione e applicazioni delle nanoscienze. La proposta è stata subito accolta, anche perché Nanoyou si inserisce a pieno titolo nella vasta attività di sono sufficienti per la curiosità dimostrata dagli approfondimento che svolgiamo con i nostri alunni, alunni nell’affrontare i singoli argomenti. Nanoyou, sempre rispettando la tipicità dell’istituto. Ora il quindi, è stato fondamentale per riuscire ad progetto che abbiamo svolto è visibile sul sito. approfondire in modo guidato un tema così vasto e specialistico quali sono le nanotecnologie. un lavoro integrato Il progetto è stato portato avanti in particolare con Il libro di testo di informatica in adozione nel nostro le classi quarte e quinte, che hanno potuto istituto propone un capitolo dedicato ai nuovi visionare i materiali sul sito, trovando interesse sviluppi delle tecnologie, introducendo argomenti soprattutto nei documenti che potevano essere come le nanotecnologie, l’intelligenza artificiale, la collegati al loro corso di specializzazione. Le classi biometrica e la domotica. Con il tempo, però, ci coinvolte hanno lavorato al progetto nei laboratori siamo resi conto che le informazioni riportate non di informatica e utilizzando la LIM, lavagna 44 OTTOBRE 2010
  • 4. fiorEnza congEdo insegna inglese all’Itis G. Marconi di Verona, dove si occupa anche della alla prova le proprie conoscenze ma anche di Il sIto IN breve realizzazione di progetti formativi, acquisirne di nuove. Inoltre, utilizzando il Memory Il sito web di nanoyou regionali ed europei, con enti e Game in inglese, l’attività è stata svolta in lingua (www.nanoyou.eu) è istituzioni esterne. Responsabile di straniera e questo ha favorito sia la comprensione suddiviso in diverse LEND Verona (Lingua e nuova didattica, sia la produzione in L2. sezioni. eccole: associazione nazionale di insegnanti di a proposito di nano lingua), coordinatrice nazionale IATET condivisione e riflessione Offre la possibilità di (International Association of Technical approfondire le proprie Il lavoro di approfondimento svolto con Nanoyou English Trainers), ambasciatrice conoscenze grazie a si è arricchito anche grazie all’utilizzo di un social eTwinning e già coordinatrice di progetti diverse risorse quali video, e concorsi internazionali, ha collaborato network, con la creazione di un gruppo per presentazioni in power per varie attività con European condividere informazioni sulle nanotecnologie. point, poster, immagini e Schoolnet. Si occupa inoltre di Inoltre, l’attività è stata integrata in un progetto collegamenti ad altri siti; metodologia CLIL, dell’utilizzo di eTwinning, gemellaggio elettronico tra scuole nano lab È un vero ambienti virtuali nella didattica delle europee. laboratorio virtuale in cui lingue straniere e dell’integrazione dei Terminata questa prima fase, gli alunni hanno gli alunni assumono il progetti europei e delle nuove spiegato il proprio punto di vista sulle ruolo di ricercatori grazie tecnologie nel curriculum. nanotecnologie con un documento di classe al materiale messo a condiviso e alcuni studenti hanno inserito disposizione; l’argomento nella stesura delle tesine per l’esame nanodialogo di stato. Va infine sottolineato che, strada facendo, comprende dialoghi virtuali, giochi di carte e non è mancata la possibilità di riflettere anche sugli memory game. Inoltre, interattiva multimediale. Per queste classi, inoltre, aspetti etici, giuridici e sociali – ELSA: Ethical, sono presenti risorse Nanoyou è stato integrato nella programmazione Legal and Social Aspects – connessi all’utilizzo provenienti da altri siti di inglese. delle nanotecnologie: una riflessione in qualche Internet; modo collegabile a quella che normalmente viene play nano! È la sezione gioco di associazioni avviata con studenti di un corso di specializzazione dei giochi e dei puzzle. Nel corso dell’attività, gli alunni di quinta hanno in informatica sulla sicurezza in Internet e i problemi Molto interessante è la anche utilizzato il materiale predisposto per il che derivano da un utilizzo sbagliato della rete. Macchina del tempo, che Memory Game. Si tratta di una rivisitazione del offre un’ulteriore classico gioco in cui i giocatori devono associare il piacere della scoperta opportunità di riflessione sui cambiamenti nel coppie di carte che riportano figure uguali; in Il progetto Nanoyou sarà proposto anche nel tempo dei bisogni umani e questo caso, invece, l’associazione riguarda un prossimo anno scolastico; personalmente desidero sulle soluzioni proposte termine e la sua definizione corretta oppure utilizzare i materiali disponibili con nuove classi e dalle nanotecnologie; un’immagine e una sua descrizione in termini magari estendere il progetto a nuove nano educatori nanotecnologici. Per esempio, la carta con il collaborazioni a livello regionale, nazionale ed presenta il kit di termine “Nanoscienza” dovrà essere associata a europeo. formazione per gli quella con la definizione “Studio dei fenomeni e Secondo Richard Feynman, la probabilità di insegnanti, il programma della manipolazione dei materiali in scala atomica, intraprendere una carriera scientifica dipende in della giornata-evento molecolare e macromolecolare, dove le proprietà gran parte dalla capacità degli insegnanti, dei nano, il blog degli differiscono in maniera significativa da quelle della genitori e dei mezzi di comunicazione di massa di insegnanti e l’elenco delle scala più ampia”. La carta con l’immagine di un infondere il piacere di “scoprire le cose”. Nanoyou scuole pilota. uomo che sta indossando una cravatta e il titolo mi ha dato un’occasione in più per stimolare il “Tessuto” dovrà invece essere associata alla carta dialogo scientifico tra i miei alunni. Un dialogo con la seguente definizione: “La nanotecnologia dettato dalla normale curiosità dei giovani ad può essere usata per creare tessuti con affrontare argomenti nuovi, ma anche dalla performance di livello superiore senza con ciò necessità di riflettere su quanto sia necessario compromettere l’aspetto, la sensazione al tatto o il essere responsabili nell’utilizzo corretto delle comfort del tessuto. Per esempio, i nanomateriali scoperte scientifiche. - possono essere aggiunti al tessuto per renderlo resistente alle macchie”. Questa attività è stata molto gradita dagli alunni, Q per proporre attività, progetti, riflessioni: linxedizioni.it/contatti che hanno avuto la possibilità non solo di mettere 45 OTTOBRE 2010