Presentazione svolta presso l'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.
La segmentazione e il targeting nell'era digitale: insight in profondità, conversazioni dalla rete, profilazione di user personas. Ecco come cambiano le variabili di analisi del mercato, in ottica sempre più approfondita e predittiva.
La pianificazione della comunicazione digitale. Il "promotion mix” onlineSimone Moriconi
Ripartiamo dalle basi per capire meglio come pianificare la comunicazione. Approfondimento sugli strumenti e i canali digitali per la promozione di aziende, brand e prodotti.
Presentazione del seminario del 22.11.2017 all’interno del Corso di Marketing, Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.
Lezione del 02.05.2017 all'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, corso di Economia e Gestione delle Imprese di Servizi alla Facoltà di Economia.
Come è evoluta la consulenza dal marketing tradizionale a quello digitalizzato? Qual è il rapporto tra aziende e consulenti nell'ambito del digital marketing? Che relazione può intercorrere tra aziende, agenzie e freelance? Quali sono le skills su cui si può sviluppare una professione?
La digitalizzazione é un processo che ha molto a che fare con il "mindset" imprenditoriale. L'apertura alle innovazioni digitali genera processi che coinvolgono tutte le funzioni aziendali. Ecco alcuni possibili step per partire, o ottimizzare, le azioni di marketing digitale.
Zero budget marketing. Quando le idee contano più del portafogliSimone Moriconi
Laboratorio interculturale, DISCUII. Università degli Studi di Urbino.
La parola “marketing”, spesso associata a budget milionari e astronomiche campagne pubblicitarie, è per quasi tutte le imprese del mondo, sinonimo di “scegliere”. Il marketing può essere definito come l’arte, o la capacità, di investire nel modo migliore risorse scarse per raggiungere risultati ottimali.
In questo laboratorio si è aiutato a comprendere, in qualità di marketer e comunicatori, come gestire la necessità di un’impresa di contenere i costi senza rinunciare ad obiettivi ambiziosi e si analizzeranno alcuni casi internazionali di marketing a budget (quasi) zero.
I partecipanti sono stati chiamati a sfidarsi ad una gara di idee, dove la creatività e l’astuzia contavano molto più dei soldi a disposizione!
Social media marketing aziendale per aziende b2bDario Vignali
FONTE: http://dariovignali.net
Social Media Marketing b2b: come applicare una strategia semplice ed efficace di social media marketing alla tua azienda b2b (business to business).
In questa guida/presentazione PDF:
- Saranno spiegate le finalità del social media marketing in ambito b2b ai meno esperti
-Verranno approfonditi i migliori strumenti e le strategie d'azione di successo per chi fa già uso del social media marketing in azienda.
Una guida piena di spunti di riflessione, sia pratica che teorica, capace di fornirti fin da subito nuove competenze e delucidazioni.
Un linguaggio chiaro ed efficace, capace di spiegare un tema complesso nel modo più semplice possibile.
Buona Lettura.
Come fare marketing B2b con i social media- versione aggiornata.
- Social media scenario (gennaio 2014)
- Vantaggi e motivazioni per il Social media mktg B2b
- le ragioni del no
- come creare un processo social media in 6 passi:
-- Listen, Plan, Engage, Manage, Measure, Refine
nella parte di pianificazione si dettagliano meglio: Obiettivi, strategie, risorse.
Intervento presso la facoltà di Comunicazione dell'Università di Macerata promosso dalla Camera di Commercio. Tematiche: marketing digitale e social media.
La pianificazione della comunicazione digitale. Il "promotion mix” onlineSimone Moriconi
Ripartiamo dalle basi per capire meglio come pianificare la comunicazione. Approfondimento sugli strumenti e i canali digitali per la promozione di aziende, brand e prodotti.
Presentazione del seminario del 22.11.2017 all’interno del Corso di Marketing, Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.
Lezione del 02.05.2017 all'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, corso di Economia e Gestione delle Imprese di Servizi alla Facoltà di Economia.
Come è evoluta la consulenza dal marketing tradizionale a quello digitalizzato? Qual è il rapporto tra aziende e consulenti nell'ambito del digital marketing? Che relazione può intercorrere tra aziende, agenzie e freelance? Quali sono le skills su cui si può sviluppare una professione?
La digitalizzazione é un processo che ha molto a che fare con il "mindset" imprenditoriale. L'apertura alle innovazioni digitali genera processi che coinvolgono tutte le funzioni aziendali. Ecco alcuni possibili step per partire, o ottimizzare, le azioni di marketing digitale.
Zero budget marketing. Quando le idee contano più del portafogliSimone Moriconi
Laboratorio interculturale, DISCUII. Università degli Studi di Urbino.
La parola “marketing”, spesso associata a budget milionari e astronomiche campagne pubblicitarie, è per quasi tutte le imprese del mondo, sinonimo di “scegliere”. Il marketing può essere definito come l’arte, o la capacità, di investire nel modo migliore risorse scarse per raggiungere risultati ottimali.
In questo laboratorio si è aiutato a comprendere, in qualità di marketer e comunicatori, come gestire la necessità di un’impresa di contenere i costi senza rinunciare ad obiettivi ambiziosi e si analizzeranno alcuni casi internazionali di marketing a budget (quasi) zero.
I partecipanti sono stati chiamati a sfidarsi ad una gara di idee, dove la creatività e l’astuzia contavano molto più dei soldi a disposizione!
Social media marketing aziendale per aziende b2bDario Vignali
FONTE: http://dariovignali.net
Social Media Marketing b2b: come applicare una strategia semplice ed efficace di social media marketing alla tua azienda b2b (business to business).
In questa guida/presentazione PDF:
- Saranno spiegate le finalità del social media marketing in ambito b2b ai meno esperti
-Verranno approfonditi i migliori strumenti e le strategie d'azione di successo per chi fa già uso del social media marketing in azienda.
Una guida piena di spunti di riflessione, sia pratica che teorica, capace di fornirti fin da subito nuove competenze e delucidazioni.
Un linguaggio chiaro ed efficace, capace di spiegare un tema complesso nel modo più semplice possibile.
Buona Lettura.
Come fare marketing B2b con i social media- versione aggiornata.
- Social media scenario (gennaio 2014)
- Vantaggi e motivazioni per il Social media mktg B2b
- le ragioni del no
- come creare un processo social media in 6 passi:
-- Listen, Plan, Engage, Manage, Measure, Refine
nella parte di pianificazione si dettagliano meglio: Obiettivi, strategie, risorse.
Intervento presso la facoltà di Comunicazione dell'Università di Macerata promosso dalla Camera di Commercio. Tematiche: marketing digitale e social media.
Il Social Media Marketing: impostare una strategia, dagli obiettivi al budgetSimone Moriconi
La Social Media Strategy è la pianificazione delle attività che un'azienda dovrà svolgere sui canali social. Avere una strategia è fondamentale per definire il budget da investire, le risorse da impiegare e i ritorni attesi.
Un'introduzione ai Social Media per aziende B2b:
- 4 miti da sfatare
- 5 buoni motivi per le aziende B2B
- le ragioni del No: quando non conviene approcciare i Social media
Il modello SOSTAC e PRACE di SmartInsights.com, presentato al Master Social media marketing dello IULM. Come impostare una strategia di marketing digitale secondo un modello che considera le 4 fasi del funnel: 1) Reach 2)Act 3)Convert 4) Engage.
Capire le differenze tra il marketing tradizionale e il web marketing, quali passaggi obbligati devono compiere le aziende. Breve cenno agli strumenti più utilizzati per le campagne pubblicitarie on line. Infine una strategia per sviluppare un piano di web marketing.
Francesco Gavatorta, Alberto Maestri e Simone Tornabene, presentano il Corso Online in Content Marketing di Ninja Academy, illustrando un' introduzione ai fondamenti del Content Marketing. Prossimi corsi in programma: http://www.ninjacademy.it/corsi/marketing/
Social Media B2B: Inbound marketing e digital pr Michele Rinaldi
E' possibile utilizzare i social media in un mercato Business to Business? Certo che si. Basta saper mixare nel modo corretto strategie di inbound marketing e digital pr .
Fisionomia di una startup. Idea di Dario Vignali, un esempio di business model.Dario Vignali
Il progetto DO.IT è stato presentato durante un concorso di H-FARM Ventures (http://www.h-farmventures.com/chi-siamo/) come modello pilota per una possibile idea di start-up. Il progetto ha ottenuto una votazione di 5 su 5.
Come usare il social media marketing e dare visibilità al nostro brandMaria Morone
Presentazione utilizzata per "La Settimana della Formazione" organizzata da GT Idea. http://www.lasettimanadellaformazione.com/
Argomenti trattati
1) Cosa si intende per Social Media Marketing
2)Come costruire un progetto di social media
3)Inbound marketing: cos'è e come ci aiuta a raggiungere la visibilità sul web
5)Come utilizzare Facebook e Google+ in una campagna di SMM
Perché è importante utilizzare un profilo business su Facebook e Google+
A brief introduction for Marketers, Pros, Students, Enterprises on Digital Marketing, its definition, elements, premises and evolution.
Cos'è il Digital Marketing. Una breve introduzione per professionisti del Web, Marketers, SMM, studenti e imprese che spiega cosa è, cosa comprende, come è nato, come si è evoluto il Digital Marketing.
Social media marketing per il B2b: i 5 miti da sfatare e i punti a favore. Definire un piano di social media marketing, l'importanza dell'ascolto, come usare Facebook, LinkedIn e Twitter per il b2b. Misurare i Social media. Non solo ROI
Il nostro cervello elabora le immagini molto più rapidamente delle informazioni testuali. Tecnologie "mobile" e low-cost permettono di creare e diffondere contenuti in modo semplice e immediato. I brand devono trovare nuovi modi per attirare l'attenzione di persone sempre più distratte, informate e consapevoli. Ecco che il Video Storytelling diventa parte integrante delle strategie di Marketing Digitale di aziende ed organizzazioni, in ottica sempre più collaborativa e partecipata.
Crowdfunding: un nuovo modo per finanziare idee e progettiSimone Moriconi
Il successo di una campagna di raccolta fondi per un progetto risiede su due elementi: realismo e cura. Il realismo nel definire gli obiettivi da raggiungere, e la cura nel raccontare una storia agli altri.
Processi, strategie e competenze per gestire un progetto digitale in azienda.
02.02.2017 - Seminario didattico “Lavorare per Progetti”, con Marco Cioppi, Professore associato presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.
Il Social Media Marketing: impostare una strategia, dagli obiettivi al budgetSimone Moriconi
La Social Media Strategy è la pianificazione delle attività che un'azienda dovrà svolgere sui canali social. Avere una strategia è fondamentale per definire il budget da investire, le risorse da impiegare e i ritorni attesi.
Un'introduzione ai Social Media per aziende B2b:
- 4 miti da sfatare
- 5 buoni motivi per le aziende B2B
- le ragioni del No: quando non conviene approcciare i Social media
Il modello SOSTAC e PRACE di SmartInsights.com, presentato al Master Social media marketing dello IULM. Come impostare una strategia di marketing digitale secondo un modello che considera le 4 fasi del funnel: 1) Reach 2)Act 3)Convert 4) Engage.
Capire le differenze tra il marketing tradizionale e il web marketing, quali passaggi obbligati devono compiere le aziende. Breve cenno agli strumenti più utilizzati per le campagne pubblicitarie on line. Infine una strategia per sviluppare un piano di web marketing.
Francesco Gavatorta, Alberto Maestri e Simone Tornabene, presentano il Corso Online in Content Marketing di Ninja Academy, illustrando un' introduzione ai fondamenti del Content Marketing. Prossimi corsi in programma: http://www.ninjacademy.it/corsi/marketing/
Social Media B2B: Inbound marketing e digital pr Michele Rinaldi
E' possibile utilizzare i social media in un mercato Business to Business? Certo che si. Basta saper mixare nel modo corretto strategie di inbound marketing e digital pr .
Fisionomia di una startup. Idea di Dario Vignali, un esempio di business model.Dario Vignali
Il progetto DO.IT è stato presentato durante un concorso di H-FARM Ventures (http://www.h-farmventures.com/chi-siamo/) come modello pilota per una possibile idea di start-up. Il progetto ha ottenuto una votazione di 5 su 5.
Come usare il social media marketing e dare visibilità al nostro brandMaria Morone
Presentazione utilizzata per "La Settimana della Formazione" organizzata da GT Idea. http://www.lasettimanadellaformazione.com/
Argomenti trattati
1) Cosa si intende per Social Media Marketing
2)Come costruire un progetto di social media
3)Inbound marketing: cos'è e come ci aiuta a raggiungere la visibilità sul web
5)Come utilizzare Facebook e Google+ in una campagna di SMM
Perché è importante utilizzare un profilo business su Facebook e Google+
A brief introduction for Marketers, Pros, Students, Enterprises on Digital Marketing, its definition, elements, premises and evolution.
Cos'è il Digital Marketing. Una breve introduzione per professionisti del Web, Marketers, SMM, studenti e imprese che spiega cosa è, cosa comprende, come è nato, come si è evoluto il Digital Marketing.
Social media marketing per il B2b: i 5 miti da sfatare e i punti a favore. Definire un piano di social media marketing, l'importanza dell'ascolto, come usare Facebook, LinkedIn e Twitter per il b2b. Misurare i Social media. Non solo ROI
Il nostro cervello elabora le immagini molto più rapidamente delle informazioni testuali. Tecnologie "mobile" e low-cost permettono di creare e diffondere contenuti in modo semplice e immediato. I brand devono trovare nuovi modi per attirare l'attenzione di persone sempre più distratte, informate e consapevoli. Ecco che il Video Storytelling diventa parte integrante delle strategie di Marketing Digitale di aziende ed organizzazioni, in ottica sempre più collaborativa e partecipata.
Crowdfunding: un nuovo modo per finanziare idee e progettiSimone Moriconi
Il successo di una campagna di raccolta fondi per un progetto risiede su due elementi: realismo e cura. Il realismo nel definire gli obiettivi da raggiungere, e la cura nel raccontare una storia agli altri.
Processi, strategie e competenze per gestire un progetto digitale in azienda.
02.02.2017 - Seminario didattico “Lavorare per Progetti”, con Marco Cioppi, Professore associato presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.
Pillole di e-commerce. Consigli utili per iniziare a vendere sul webSimone Moriconi
Tutto quello che c'è da sapere prima di aprire uno store online. Le tipologie di e-commerce, le piattaforme per implementarle, le strategie di prezzo e customer care, l'inbound marketing per generare lead, le metriche principali per il monitoraggio di visite e conversioni.
Più spesso di quanto dovrebbe accadere, quando il management osserva i costi aziendali sostenuti durante l’anno, su pochi di essi è in grado di rallegrarsi. I costi aziendali sono vissuti con grande frustrazione alla ricerca della vendita che assicuri la crescita del fatturato: una crescita che allontani lo spettro della perdita d’esercizio. È inevitabile dunque che, quando un imprenditore sente parlare di “catena del valore” e le componenti di questo valore sono costi, non sono molti a percepirne il senso. Eppure è evidente: se non reputi che quel costo sia un valore per il cliente finale esso è uno spreco, se non è uno spreco devi trasformarlo in valore percepibile. Se ritieni che tutti i costi sostenuti siano “dolori” è la tua percezione di ciò che il cliente ritiene sia un valore a mancare.
Social Media Marketing Trends 2017 - Sopravvivenza, resilienza ed evoluzioneAdv Media Lab
Ogni anno in tutto il mondo si fanno previsioni sui potenziali sviluppi nell’ambito del social media marketing. E ogni anno che passa guardando indietro ancora sorridiamo pensando a tutte quelle persone e quei professionisti e consulenti che sostenevano che il social media marketing fosse una moda passeggera…
L'organizzazione "social-driven": i social media a supporto della strategia d...Simone Moriconi
Come i social media diventano uno strumento strategico per le decisioni di marketing: social analysis, individuazione bisogni latenti, segmentazione, personas, social customer care.
Paolo Bolpet - Digital Marketing Strategy - Novembre 2014Paolo Bolpet
Si tratta della prima di una serie di 6 lezioni del corso che tengo presso Consortium Service di Pordenone e che hanno lo scopo di fornire una informazione macro sulle più recenti strategie di digital strategy.
Con blog, forum, social network, i mercati sono sempre più conversazionali, è questa la prima e forse più celebre tesi del Cluetrain Manifesto, il manifesto che invita all'azione tutte le imprese che operano all'interno del nuovo mercato interconnesso.
Marketing B2B e B2C a confronto. L'importanza della strategia integrata di ma...Gabriele Ferretti
Una lezione dedicata agli studenti del corso di marketing della Facoltà di Economia (Università Degli Studi di Pavia).
Lezione tenuta da Gabriele Ferretti
La lezione spiega come definire gli obiettivi di digital marketing, quali strategie e azioni portare avanti sugli obiettivi definiti, come misurare i risultati.
Usare i Social Network per le ricerche di mercatoClaudia Zarabara
Come sfruttare l'advertising online per raccogliere rispondenti targetizzati ai sondaggi/ricerche di mercato.
Valutazioni e strumenti: meglio il web adv (Google ads ad esempio) o il social advertising? Quali sono le valutazioni da fare per scegliere lo strumento migliore? Il traffico social è un traffico di qualità? Come monitorare i risultati?
Intervento tenuto il 24 marzo 2024 presso il Dipartimento di Scienze Statistiche - Università di Padova.
Dall'ascolto del mercato (social listening) all'uso dell'ADV social per le risposte a sondaggi e ricerche di mercato.
TripAdvisor - Un'indagine di mercato sul colosso delle review 2.0Valeria Gennari
Relazione del progetto "TripAdvisor - Un'indagine di mercato sul colosso delle review 2.0" svolto per il Corso Strumenti d'indagine per le organizzazioni e il mercato - Unimib.
Buyer persona - Definizione, significato e metodo per individuare il tuo clie...Adv Media Lab
Non dovresti inoltrarti nel marketing digitale ad alte performance senza sapere chi sono esattamente i tuoi clienti, il loro comportamento, la cultura, la loro psicografia. O ancora peggio, senza aver definito il tuo cliente ideale.
Capire chi compra o comprerà il tuo prodotto / servizio è un imperativo per massimizzare il ROI di qualsiasi tua attività di marketing e comunicazione futura. Ecco perché definire le tue buyer persona è tra i migliori investimenti che tu possa fare per garantirti il successo e la sostenibilità economica nel breve, medio e lungo termine.
Freelancecamp 2018 - Meditare bene per lavorare meglioSimone Moriconi
Come e perché introdurre la pratica di meditazione nella vita può aiutarci a gestire meglio il rapporto con la professione, con il denaro e il tempo.
Video: www.youtube.com/watch?v=MzD6H2w59hQ
Context & Content: Social Media Strategies 2015Simone Moriconi
People are spending now much more time using mobile devices to access the internet and social media. This drove to a major change in behaviors and decision-making process, where content creation and distribution among social networks are the fundamentals of a successful business strategy.
Engaging Communities around Co-Creation & CrowdfundingSimone Moriconi
How coworking spaces can be the honeycomb for co-creation process and successful crowdfunding campaigns: my presentation for H-CAMP Acceleration Program 2015 / Mentoriship Startup H-FARM.
Crowdfunding is not just about raising money. It is the last step of a co-creation process that begin with user-driven innovation and run out with the direct sale of co-created products.
Innovazione e management nelle università presentazione tesi magistrale sim...
A chi vendere il nostro prodotto? La segmentazione di marketing, tra vecchi e nuovi approcci al mercato
1. A C H I V E N D E R E I L N O S T R O P R O D O T T O ?
L A S E G M E N TA Z I O N E D I M A R K E T I N G , T R A V E C C H I
E N U O V I A P P R O C C I A L M E R C AT O
FA C O LTA’ D I E C O N O M I A , 1 5 . 1 1 . 2 0 1 6
2. Laurea magistrale in Marketing e Comunicazione per le Aziende nel 2010. Dopo alcuni anni
di esperienza aziendale nel marketing e nella comunicazione, ho iniziato il percorso come
libero professionista.
Dal 2014 sono consulente nella gestione di progetti e strategie di comunicazione per varie
aziende, PMI e start-up, con particolare focus sulle attività di marketing digitale.
Dall’a.a. 2016/17 sono titolare di incarico di supporto all’attività didattica nel corso di
Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università degli Studi di Urbino. Faccio parte
del team strategico e organizzativo di Warehouse Coworking Factory, il principale spazio di
coworking delle Marche.
Ho un blog in cui scrivo di marketing (e dintorni)
www.simonemoriconi.com
Per contattarmi: simonemoric@gmail.com
Consulente di marketing e comunicazione
aziendale
3. Definire un mercato di riferimento
Chi sono i tuoi clienti?
Avere un profilo dei “clienti tipo”, desideri e
bisogni, abitudini e comportamenti di
acquisto, è lo step principale su cui si
poggia tutta la pianificazione di marketing.
I clienti non sono tutti uguali
Il prodotto / servizio dovrebbe avere caratteristiche
distintive rispetto ai competitor, che soddisfano
esigenze specifiche di un gruppo di consumatori,
comunicate con una selling proposition forte.
4. Gli obiettivi della segmentazione
Individuare caratteristiche comuni
Da definizione, “segmentare un mercato”
significa suddividerlo in gruppi di acquirenti
ben definiti, sulla base di caratteri di
omogeneità (diversi mercati-obiettivo).
Preparare il marketing mix
Una volta definita la dimensione e le
caratteristiche di un mercato (e quindi la
sua attrattività) l’impresa progetta l’offerta
per soddisfare le attese di ognuno dei
segmenti.
5. Punto zero: (noi) da dove partiamo?
1. Che tipo di azienda siamo?
2. Abbiamo già un mercato/clientela di riferimento?
3. Che risorse abbiamo a disposizione?
4. Com’è strutturato il nostro marketing interno?
Una seria auto-analisi ci permette di capire quale
approccio alla segmentazione di mercato adottare.
6. Cosa vogliamo raggiungere? Gli obiettivi della segmentazione
1. Allargamento del mercato esistente
2. Affinamento del target
3. Nuovo prodotto da lanciare
4. Creare un mercato da zero
Non perdiamo di
vista la strategia
complessiva. Minori
sono le risorse, più
bisogna andare
dritti al punto.
7. Variabili di segmentazione classiche:
geografiche e demografiche
• Paesi, regioni, città
• Età
• Genere
• Reddito
• Generazione
• Etnia
8. Il 25% degli italiani over 55, naviga
in internet quotidianamente
restandoci in media 1 ora e 33
minuti. (Audiweb 2016)
Baby boomers. Voglia di viaggiare,
esplorare il mondo, mangiare bene
e divertirsi dopo anni di lavoro.
Bisogno di “vivere la vita”.
Dall’età allo stadio effettivo
della propria vita.
Età o stadio della vita?
9. Reddito o propensione alla spesa?
Il trading-up è la propensione a
spendere di più per prodotti ad alto
valore simbolico, funzionale
affettivo, relazionale.
Più che il reddito conta la
propensione alla spesa per
determinate categorie di prodotti.
Il trading-down è la ricerca del
best price / best offer per prodotti
a basso valore percepito.
10. Approfondire la conoscenza dell’utente:
variabili psicografiche e comportamentali
• Stile di vita
• Personalità
• Valori
• Occasioni d’uso
• Frequenza d’uso
• Fedeltà
11. ✓ Il 40% degli acquirenti di prodotti per neonati non
vive in casa con i bambini.
✓ Il 69% di chi cerca videogame non è un gamer.
✓ Il 91% dei bambini tra 8 e 12 anni prende in
autonomia decisioni sugli acquisti di
abbigliamento. Il 71% influenza gli acquisti
alimentari della famiglia, e il 54% le scelte di
villeggiatura.
I ruoli decisionali: influencer e acquirenti
12. Alcuni limiti della segmentazione tradizionale
• La segmentazione tradizionale non riflette sempre i reali
comportamenti e motivazioni di acquisto.
• Le opinioni sono mediate da una “costruzione del reale” (ad es.
nei focus group) e spesso ci sono discrepanze tra ciò che i
consumatori dichiarano e come si comportano effettivamente.
• Costi e tempi possono essere molto alti e inarrivabili per
imprese a budget limitati.
• Profondità e vastità di ricerca sono inversamente proporzionali:
più persone si intervistano, meno si riuscirà ad andare in
profondità.
13. Cambiamenti negli scenari di mercato: digital & social
• Il digitale ha portato ad una maggiore (e sempre più
completa) tracciabilità dei comportamenti utente grazie ai
dati e alle informazioni reperibili in rete.
• L’avvento di smartphone e tecnologia mobile sta
radicalmente cambiando le regole del gioco: perenne
connettività, nuovi strumenti di ricerca, nuove leve decisionali.
• Il social web (social network, messaging app, recensioni) ha
spostato i “momenti della verità”, influenzati dalle
conversazioni - e le opinioni su prodotti, servizi, esperienze -
rendendo sempre più frammentati e imprevedibili i processi
di acquisto.
20. Entrare nella realtà del cliente: le “user personas”
Creare “personas” è una tecnica utilizzata per testare la
progettazione e la navigazione di siti web, ma in generale anche
per estrapolare insight preziosi per strategie di prodotto e di
comunicazione.
Le user personas danno un volto ai segmenti di mercato:
sintetizzano e rappresentano le esigenze di grandi gruppi di utenti,
in termini di obiettivi e caratteristiche personali.
L’obiettivo è sviluppare in modalità user-oriented, andando a
soddisfare le reali esigenze del target.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27. Gli step per creare User Personas [1]
Fonte: Hubspot
28. Gli step per creare User Personas [2]
Fonte: Hubspot
29. Gli step per creare User Personas [3]
Fonte: Hubspot
30. Gli step per creare User Personas [4]
Fonte: Hubspot
32. Consente di creare un profilo dei clienti in modo semplice, aiutando a
entrare in empatia per conoscere il loro ambiente, le loro aspirazioni, le
loro preoccupazioni e le loro routine quotidiane.
Il modo più efficace di utilizzarlo e in modalità workshop, insieme
all’azienda cliente.
L’obiettivo è trovare le variabili comportamentali legate alla
propensione al rischio e all’innovazione, chiedendoci dove acquistano,
quando acquistano, in base a cosa acquistano, dove vivono, cosa
fanno nel tempo libero, chi li influenza, cosa li fa stare bene, ecc.
Strumenti per la creazione di UP: empathy map
33. Modalità di ricerca per le UP
A seconda del budget e delle risorse necessarie si possono
svolgere analisi con livelli di profondità e dettaglio diversi.
Anche se con risorse scarse, si possono ottenere insight molto
importanti per le decisioni strategiche.
• Low insight
• Medium insight
• High Insight
34. Interviste in profondità
Le interviste in profondità sono lunghe e con una struttura aperta.
Vengono svolte one-by-one.
L’obiettivo è cogliere bisogni, valori, opinioni e comportamenti delle
persone. Risultano più efficaci rispetto ai focus group perché le
persone:
• si sentono meno “condizionate”
• hanno più tempo per parlare
• possono articolare ragionamenti
35. Osservazione partecipante
L’osservazione partecipante (“shadowing”) fornisce insight
profondi e accurati sulla reale esperienza del cliente, e non su ciò
che semplicemente affermano.
E’ utilissima per comprendere contesti comportamenti, motivazioni
e interazioni cliente-prodotto.
36. Cliente per un giorno
Una delle tecniche più efficaci è quella del cliente per un giorno. Si
tratta di vivere l’esperienza utente per un giorno intero, per tirare
fuori considerazioni e insight dal “vissuto” effettivo dell’esperienza.
E’ una tecnica utilissima dove ci sono touchpoint diversi, punti
vendita e / o esperienze utente offline.
37. Eye tracking / emotion tracking
“Con l'obiettivo di migliorare l'esperienza degli utenti all'interno del Bistrot di
Fiorenzuola d'Arda, TSW in collaborazione con Autogrill ha misurato i flussi di
interazione tra l'utente e l'architettura delle informazioni dell'ambiente circostante.”
38. Usare il web per raccogliere informazioni
Il web è una fonte di informazioni fondamentale per fare analisi e
conoscere il target. Alcuni strumenti utili (e gratuiti).
• Google Analytics: misurare i comportamenti aggregati e i percorsi
di acquisto sul sito web
• Google Search / Google Trends: trovare le chiavi di ricerca più
utilizzate dagli utenti e il loro andamento nel tempo
• Buzz monitoring: monitorare “cosa si dice di noi sul web”, la
reputazione e le conversazioni sul nostro brand. Pagine sui social
media, blog, forum ecc.
• Facebook Insight: lo strumento di targetizzazione di Facebook può
essere usato anche per verificare le dimensioni e i comportamenti di
un target a partire da una serie di interessi
41. • L’accuratezza della segmentazione dipende dalle risorse
messe in campo per fare ricerca di mercato.
• Aziende strutturate e con grandi budget possono ricorrere a
ricerche quantitative unite a metodi di analisi in-depth avanzati.
• Aziende poco strutturate e con budget limitati possono usare
un mix tra dati di storico e know-how interno, informazioni di
settore, ricerche web e analisi utente (a vari livelli di profondità).
• Startup o progetti sul nascere devono concentrarsi su metodi
snelli di profilazione, continuamente da validare, in base alle
risposte del mercato (“product-market fit”)
Segmentazione e ricerche di mercato
47. • Integrare approcci classici-dati di mercato con analisi
qualitative basate sull’osservazione della realtà. Non
affidarsi esclusivamente segmentazione statistica, ma
comprendere a fondo dove risiedono l’insoddisfazione e le
esigenze del consumatore.
• Le persone si assomigliano di più per intenzioni e
comportamenti, che per reddito, età o professione.
Occorre sviluppare nuove modalità di comprensione del
cliente. Il web e il mobile rendono disponibili dati e
informazioni che possono orientare significativamente la
segmentazione e il targeting.
Lesson-learned [1]
48. • La pianificazione di marketing è un processo sempre
meno rigido. Più il mercato cambia velocemente, più la
strategia deve essere adattiva. E’ necessario fare anche i
conti con le risorse a disposizione: non sempre ha senso
portare avanti analisi complesse.
• Evitare l’auto-referenzialità tipica aziendale, frutto di
analisi alla cieca e mancanza di strategia. Necessario
“seguire la voce” degli utenti.
Lesson-learned [2]