PROJECT MANAGEMENT E WEB
Processi, strategie e competenze per gestire un progetto digitale in
azienda.
SIMONE MORICONI
MARCO CIOPPI
Simone Moriconi
Laurea Magistrale in Marketing e Comunicazione per le Aziende nel 2010. Dopo alcuni anni di
esperienza aziendale nel marketing e nella comunicazione, ho iniziato il percorso come libero
professionista. 

Dal 2014 sono consulente nella gestione di progetti e strategie di comunicazione per varie
aziende, PMI e start-up, con particolare focus sulle attività di marketing digitale. 

Nell’a.a. 2016/17 ho avuto l’incarico di supporto all’attività didattica nel corso di Economia e
Gestione delle Imprese presso l’Università degli Studi di Urbino. Faccio parte del team
strategico e organizzativo di Warehouse Coworking Factory, il principale spazio di coworking
delle Marche.

Ho un blog in cui scrivo di marketing (e dintorni)
www.simonemoriconi.com

Per contattarmi: simonemoric@gmail.com
DA ORA: !
IL PROJECT MANAGER!
Marco Cioppi

Professore associato presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.

E’ titolare, nello stesso Ateneo, del corso di Comunicazione Aziendale e Internet
Marketing presso la Facoltà di Economia e del corso di Economia e Gestione delle
Imprese presso la facoltà di Lingue e Letterature Straniere.

E’ responsabile, per l’attività di terza missione di Ateneo, dei rapporti con le imprese e
associazioni di categoria.

E’ delegato rettorale Relazioni con gli Studenti e Sostegno al Diritto allo Studio.

marco.cioppi@uniurb.it

DA ORA: !L’IMPRENDITORE!
Project management e web
Il project management è la capacità di: 

•  portare un progetto a compimento !
•  raggiungendo l’obiettivo prefissato !
•  nel rispetto di tempi, ruoli e budget!
•  svolgendo le attività in modo ordinato. Niente dev’essere
lasciato al caso, dalla concezione iniziale alla chiusura del
progetto. 

Ma che cos’è l’obiettivo? Guardiamolo in termini di:!

•  problema da risolvere 
•  attività da migliorare 
•  processo da modificare 
!
Project management e web
Per il piccolo imprenditore il PM può apparire un come
un vincolo:

•  Obiettivi predefiniti
•  Tempistiche da rispettare
•  Risorse date
•  Interazioni formalizzate: reporting/modulistica da
implementare (visione “burocratica”)
!
I miei dubbi…
•  Come può essere considerato un obiettivo?!
•  Il web può davvero esserci utile? (manca “cultura”)!
!
•  Quanto mi costa questo progetto?!
•  Sono davvero necessarie tutte queste competenze?!
•  Facebook lo sanno usare tutti! Ho un “cugino”…!
•  Se esternalizzo le attività rischio di perdere il controllo!
•  Quanto mi torna da questo progetto?!
Think SMART!
Think SMART!
L’obiettivo di un progetto dovrebbe sempre seguire la
regola “SMART”, ossia essere:!
!
§  Specifico (posso definirlo con esattezza)
§  Misurabile (posso misurarlo)
§  Accettabile (posso raggiungerlo)
§  Rilevante (è importante raggiungerlo)
§  Tempificato (posso monitorarne l’avanzamento)
I livelli di complessità
La complessità di un progetto dipende dall’output che si
vuole ottenere, dall’impegno di risorse richieste e da
tipo di implicazioni per il business del committente.
!
Low complexity [es. sviluppare il website per
un’azienda]!
•  Medium complexity. [es. implementare una strategia
digitale per un’azienda]!
•  High complexity. [es. guidare l’azienda in una digital
transformation]!
Project 
Management
Il project manager
•  Detiene le chiavi del progetto: ne conosce ogni suo
aspetto e sfumatura, tiene il controllo della situazione
e prende decisioni sul progetto

Task: guidare persone e “tenere le fila”

•  Ha il controllo del budget: quello del cliente,
allocazione delle risorse, scelta dei fornitori, dei canali
e della strategia; quello del proprio team, ossia il
costo/ora.

Task: avere la responsabilità del portafoglio
•  E’ capace di prevedere e anticipare scenari: dalle
problematiche tecniche che potrebbero insorgere,
alle innovazioni da apportare, anche in corso d’opera 
!
Task: stare sempre“sul pezzo”

•  Si interfaccia con il cliente: riporta l’andamento,
spiega i report, giustifica eventuali ritardi o
problematiche insorte, tiene il contatto con il referente

Task: tranquillizzare il committente

Il project manager
•  Non è un operativo, ma un coordinatore: invia mail,
telefona, controlla, dialoga, avvisa…è il ponte tra il team
di lavoro e il cliente. 
Task: mettere d’accordo le persone
Il project manager
Le regole 
del gioco
Le regole del gioco
1.  Il progetto non può iniziare se prima non sono stati
condivisi tutti i materiali!
2.  Il progetto non può iniziare se prima non sono stati
definiti tutti gli step di avanzamento!
3.  Non è ammesso riprogettare ciò che è stato fatto,
“pena l’eccezione” ;-) (non si ripassa dal via)
4.  Esiste un solo referente, da una parte e dall’altra
5.  L’ultima approvazione è sempre dei referenti di
progetto
6.  Gli step di avanzamento vanno condivisi
continuamente
Fattore chiave: la documentazione del progetto
•  Comprensione: studiare i documenti tecnici e
funzionali, in modo da cogliere criticità, inesattezze e
eventuali miglioramenti in anticipo rispetto alla messa
in atto
•  Correttezza: Con documenti corretti e completi, lo
sviluppo potrà dare maggiore rilevanza alla
completezza, dal momento che il timing non sarà
sacrificato per modifiche e errori sostanziali.
!
La “cassetta degli attrezzi”
•  GANNT !
•  EXCEL!
!
•  SPAZI DI ARCHVIAZIONE E FILE SHARING Google Drive,
Dropbox, WeTransfer…
•  TOOL DI PROJECT MANAGEMENT !
Trello, Asana, Slack, Basecamp
•  TOOL CONDIVISIONE APPUNTI !
Evernote, Google Keep…
!
•  PRESENTAZIONI !
Powerpoint, Keynote…
Gannt
La “cartina” di ogni project manager: definisce tempistiche, task,
deadline finali e parziali, ruoli e avanzamento del progetto. Da
condividere con tutti gli attori coinvolti.
Excel (si, è ancora utile!)
Strumento polifunzionale per impostare i principali aspetti di un
progetto: budgeting progetto, pianificazione campagne,
rendicontazione orarie, piano editoriale, ecc.
Spazi di archiviazione e file sharing
Strumenti come Google Drive permettono di lavorare su file condivisi
in tempo reale. Spazi di archiviazione e trasferimento file (come
WeTransfer, Dropbox) permettono di scambiare, catalogare e
accedere a materiali di grandi dimensioni.
Tool per il project management
Le piattaforme per la gestione di progetti permettono di avere un
“terreno comune” di scambio e monitoraggio tra i referenti. Per citarne
alcuni? Basecamp, Slack, Asana, Trello.
Tool di condivisione appunti
I tool come Evernote e Google Keep possono essere utili per il follow
up di una riunione, o per appuntarsi dei link utili da condividere con gli
altri membri del team.
Presentazioni
Le presentazioni sono importantissime in qualsiasi fase, dalla proposta
iniziale di progetto, alla reportistica di sviluppo fino al follow up finale. 
Cosa usare? In ordine Keynote, Powerpoint e Prezi.
I (possibili) ruoli in un Digital Project
AZIENDA	
  
FREELANCE	
  AGENZIA	
  
I (possibili) ruoli in un Digital Project
AZIENDA	
  
FREELANCE	
  AGENZIE	
  
Il “committente”!
Imprenditore, management o
referenti interni!
Obiettivi di progetto
I (possibili) ruoli in un Digital Project
AZIENDA	
  
FREELANCE	
  AGENZIE	
  
Il “committente”!
Imprenditore, management o
referenti interni!
Obiettivi di progetto
Full-service / specializzate!
Strutturata o “snella”!
Servizi “hard”
I (possibili) ruoli in un Digital Project
AZIENDA	
  
FREELANCE	
  AGENZIE	
  
Il “committente”!
Imprenditore, management o
referenti interni!
Obiettivi di progetto
Full-service / specializzate!
Strutturata o “snella”!
Servizi “hard”
Indipendente o network!
Affiancamento e raccordo!
Single task
Le competenze utili in un Digital Project
§  (Digital) Marketing Strategist!
§  Social Media / Community Manager!
§  SEO-SEM / Campaign Specialist!
§  Content Creators (es. copywriters, graphic designer,

photographer, videomakers…)
§  Data Analyst!
§  Developers / Programmatori!
Q&A Time!
Come può essere considerato un obiettivo?
Il web può esserci davvero utile?
Perché il progetto mi costa così tanto?
Fonte: DigitalUpdate
Facebook lo sanno usare tutti! 
(i social gestiti dal “cugino”)
Fonte: Ascend2 / Digital Marketing Plans Survey Report
Sono davvero necessarie tutte queste
competenze?
Le competenze utili in un Digital Project
§  (Digital) Marketing Strategist!
§  Social Media / Community Manager!
§  SEO-SEM / Campaign Specialist!
§  Content Creators (es. copywriters, graphic designer,

photographer, videomakers…)
§  Data Analyst!
§  Developers / Programmatori!
Se esternalizzo le attività rischio di perdere il
controllo…
Fonte: Ascend2 / Digital Marketing Plans Survey Report
Quanto mi torna da questo progetto?
Fonte: Ascend2 / Digital Marketing Plans Survey Report
«Propriamente si sa solo
quando si sa poco; col
sapere cresce anche il
dubbio».!
(J. W. Goethe)
I manager dovrebbero mantenere 
il “beneficio del dubbio”
Ora sei tu l’imprenditore:
fai una domanda!!
:-)
Grazie !
per l’attenzione

Il project management per il web

  • 1.
    PROJECT MANAGEMENT EWEB Processi, strategie e competenze per gestire un progetto digitale in azienda. SIMONE MORICONI MARCO CIOPPI
  • 2.
    Simone Moriconi Laurea Magistralein Marketing e Comunicazione per le Aziende nel 2010. Dopo alcuni anni di esperienza aziendale nel marketing e nella comunicazione, ho iniziato il percorso come libero professionista. Dal 2014 sono consulente nella gestione di progetti e strategie di comunicazione per varie aziende, PMI e start-up, con particolare focus sulle attività di marketing digitale. Nell’a.a. 2016/17 ho avuto l’incarico di supporto all’attività didattica nel corso di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università degli Studi di Urbino. Faccio parte del team strategico e organizzativo di Warehouse Coworking Factory, il principale spazio di coworking delle Marche. Ho un blog in cui scrivo di marketing (e dintorni) www.simonemoriconi.com Per contattarmi: simonemoric@gmail.com DA ORA: ! IL PROJECT MANAGER!
  • 3.
    Marco Cioppi Professore associatopresso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. E’ titolare, nello stesso Ateneo, del corso di Comunicazione Aziendale e Internet Marketing presso la Facoltà di Economia e del corso di Economia e Gestione delle Imprese presso la facoltà di Lingue e Letterature Straniere. E’ responsabile, per l’attività di terza missione di Ateneo, dei rapporti con le imprese e associazioni di categoria. E’ delegato rettorale Relazioni con gli Studenti e Sostegno al Diritto allo Studio. marco.cioppi@uniurb.it DA ORA: !L’IMPRENDITORE!
  • 4.
    Project management eweb Il project management è la capacità di: •  portare un progetto a compimento ! •  raggiungendo l’obiettivo prefissato ! •  nel rispetto di tempi, ruoli e budget! •  svolgendo le attività in modo ordinato. Niente dev’essere lasciato al caso, dalla concezione iniziale alla chiusura del progetto. Ma che cos’è l’obiettivo? Guardiamolo in termini di:! •  problema da risolvere •  attività da migliorare •  processo da modificare !
  • 5.
    Project management eweb Per il piccolo imprenditore il PM può apparire un come un vincolo: •  Obiettivi predefiniti •  Tempistiche da rispettare •  Risorse date •  Interazioni formalizzate: reporting/modulistica da implementare (visione “burocratica”) !
  • 6.
    I miei dubbi… • Come può essere considerato un obiettivo?! •  Il web può davvero esserci utile? (manca “cultura”)! ! •  Quanto mi costa questo progetto?! •  Sono davvero necessarie tutte queste competenze?! •  Facebook lo sanno usare tutti! Ho un “cugino”…! •  Se esternalizzo le attività rischio di perdere il controllo! •  Quanto mi torna da questo progetto?!
  • 7.
  • 8.
    Think SMART! L’obiettivo diun progetto dovrebbe sempre seguire la regola “SMART”, ossia essere:! ! §  Specifico (posso definirlo con esattezza) §  Misurabile (posso misurarlo) §  Accettabile (posso raggiungerlo) §  Rilevante (è importante raggiungerlo) §  Tempificato (posso monitorarne l’avanzamento)
  • 9.
    I livelli dicomplessità La complessità di un progetto dipende dall’output che si vuole ottenere, dall’impegno di risorse richieste e da tipo di implicazioni per il business del committente. ! Low complexity [es. sviluppare il website per un’azienda]! •  Medium complexity. [es. implementare una strategia digitale per un’azienda]! •  High complexity. [es. guidare l’azienda in una digital transformation]!
  • 10.
  • 11.
    Il project manager • Detiene le chiavi del progetto: ne conosce ogni suo aspetto e sfumatura, tiene il controllo della situazione e prende decisioni sul progetto Task: guidare persone e “tenere le fila” •  Ha il controllo del budget: quello del cliente, allocazione delle risorse, scelta dei fornitori, dei canali e della strategia; quello del proprio team, ossia il costo/ora. Task: avere la responsabilità del portafoglio
  • 12.
    •  E’ capacedi prevedere e anticipare scenari: dalle problematiche tecniche che potrebbero insorgere, alle innovazioni da apportare, anche in corso d’opera ! Task: stare sempre“sul pezzo” •  Si interfaccia con il cliente: riporta l’andamento, spiega i report, giustifica eventuali ritardi o problematiche insorte, tiene il contatto con il referente Task: tranquillizzare il committente Il project manager
  • 13.
    •  Non èun operativo, ma un coordinatore: invia mail, telefona, controlla, dialoga, avvisa…è il ponte tra il team di lavoro e il cliente. Task: mettere d’accordo le persone Il project manager
  • 14.
  • 15.
    Le regole delgioco 1.  Il progetto non può iniziare se prima non sono stati condivisi tutti i materiali! 2.  Il progetto non può iniziare se prima non sono stati definiti tutti gli step di avanzamento! 3.  Non è ammesso riprogettare ciò che è stato fatto, “pena l’eccezione” ;-) (non si ripassa dal via) 4.  Esiste un solo referente, da una parte e dall’altra 5.  L’ultima approvazione è sempre dei referenti di progetto 6.  Gli step di avanzamento vanno condivisi continuamente
  • 16.
    Fattore chiave: ladocumentazione del progetto •  Comprensione: studiare i documenti tecnici e funzionali, in modo da cogliere criticità, inesattezze e eventuali miglioramenti in anticipo rispetto alla messa in atto •  Correttezza: Con documenti corretti e completi, lo sviluppo potrà dare maggiore rilevanza alla completezza, dal momento che il timing non sarà sacrificato per modifiche e errori sostanziali. !
  • 17.
    La “cassetta degliattrezzi” •  GANNT ! •  EXCEL! ! •  SPAZI DI ARCHVIAZIONE E FILE SHARING Google Drive, Dropbox, WeTransfer… •  TOOL DI PROJECT MANAGEMENT ! Trello, Asana, Slack, Basecamp •  TOOL CONDIVISIONE APPUNTI ! Evernote, Google Keep… ! •  PRESENTAZIONI ! Powerpoint, Keynote…
  • 18.
    Gannt La “cartina” diogni project manager: definisce tempistiche, task, deadline finali e parziali, ruoli e avanzamento del progetto. Da condividere con tutti gli attori coinvolti.
  • 19.
    Excel (si, èancora utile!) Strumento polifunzionale per impostare i principali aspetti di un progetto: budgeting progetto, pianificazione campagne, rendicontazione orarie, piano editoriale, ecc.
  • 20.
    Spazi di archiviazionee file sharing Strumenti come Google Drive permettono di lavorare su file condivisi in tempo reale. Spazi di archiviazione e trasferimento file (come WeTransfer, Dropbox) permettono di scambiare, catalogare e accedere a materiali di grandi dimensioni.
  • 21.
    Tool per ilproject management Le piattaforme per la gestione di progetti permettono di avere un “terreno comune” di scambio e monitoraggio tra i referenti. Per citarne alcuni? Basecamp, Slack, Asana, Trello.
  • 22.
    Tool di condivisioneappunti I tool come Evernote e Google Keep possono essere utili per il follow up di una riunione, o per appuntarsi dei link utili da condividere con gli altri membri del team.
  • 23.
    Presentazioni Le presentazioni sonoimportantissime in qualsiasi fase, dalla proposta iniziale di progetto, alla reportistica di sviluppo fino al follow up finale. Cosa usare? In ordine Keynote, Powerpoint e Prezi.
  • 24.
    I (possibili) ruoliin un Digital Project AZIENDA   FREELANCE  AGENZIA  
  • 25.
    I (possibili) ruoliin un Digital Project AZIENDA   FREELANCE  AGENZIE   Il “committente”! Imprenditore, management o referenti interni! Obiettivi di progetto
  • 27.
    I (possibili) ruoliin un Digital Project AZIENDA   FREELANCE  AGENZIE   Il “committente”! Imprenditore, management o referenti interni! Obiettivi di progetto Full-service / specializzate! Strutturata o “snella”! Servizi “hard”
  • 29.
    I (possibili) ruoliin un Digital Project AZIENDA   FREELANCE  AGENZIE   Il “committente”! Imprenditore, management o referenti interni! Obiettivi di progetto Full-service / specializzate! Strutturata o “snella”! Servizi “hard” Indipendente o network! Affiancamento e raccordo! Single task
  • 30.
    Le competenze utiliin un Digital Project §  (Digital) Marketing Strategist! §  Social Media / Community Manager! §  SEO-SEM / Campaign Specialist! §  Content Creators (es. copywriters, graphic designer, photographer, videomakers…) §  Data Analyst! §  Developers / Programmatori!
  • 31.
  • 32.
    Come può essereconsiderato un obiettivo?
  • 33.
    Il web puòesserci davvero utile?
  • 36.
    Perché il progettomi costa così tanto?
  • 37.
  • 38.
    Facebook lo sannousare tutti! (i social gestiti dal “cugino”)
  • 39.
    Fonte: Ascend2 /Digital Marketing Plans Survey Report
  • 40.
    Sono davvero necessarietutte queste competenze?
  • 41.
    Le competenze utiliin un Digital Project §  (Digital) Marketing Strategist! §  Social Media / Community Manager! §  SEO-SEM / Campaign Specialist! §  Content Creators (es. copywriters, graphic designer, photographer, videomakers…) §  Data Analyst! §  Developers / Programmatori!
  • 42.
    Se esternalizzo leattività rischio di perdere il controllo…
  • 43.
    Fonte: Ascend2 /Digital Marketing Plans Survey Report
  • 44.
    Quanto mi tornada questo progetto?
  • 45.
    Fonte: Ascend2 /Digital Marketing Plans Survey Report
  • 46.
    «Propriamente si sasolo quando si sa poco; col sapere cresce anche il dubbio».! (J. W. Goethe) I manager dovrebbero mantenere il “beneficio del dubbio”
  • 47.
    Ora sei tul’imprenditore: fai una domanda!! :-)
  • 48.