Slides di rapida fruizione dedicate a comunicazione e marketing 2.0
Suggerimenti e casi pratici
7 regole per comunicare con efficacia sui social media
10 regole da seguire per mettere in campo un marketing vincente
5 approcci comunicativi dedicati alla pubblicità 2.0
teoria ed esempi su come usare i social media per comunicare e fare marketing
Ricetta per il successo: ispirazioni e personaggi da imitare. Progetto Argon ...
7 regole per comunicare con efficacia sui social media (e altre teorie e pratiche)
1. Tecniche di comunicazione multimedia Ex.For.
Sassari, 4 aprile 2012
Comunicare sui social media:
nuove regole, nuove logiche,
nuovi strumenti, nuove pratiche
Claudio Simbula
2. Evoluzione tecnologica=rivoluzione comunicativa
Nascita della comunicazione digitale e interattiva,
cambiano tutti i paradigmi di comunicazione
Intermedialità, cross medialità, iper connessione
Internet: dal web al web 2.0
Sino all’arrivo dell’attuale società: più orizzontale, più connessa, più liquida.
Arriva la società della partecipazione, dove è più facile unirsi,
condividere opinioni, muoversi insieme.
Comunicare sui social media: nuove
regole, nuove logiche,
nuovi strumenti,
nuove pratiche
3. Società della partecipazione
Le nuove tecnologie al servizio delle relazioni sociali.
La convergenza digitale Ciascun individuo ha la capacità
permette un flusso di non solo di fruire dei contenuti
comunicazione multi degli altri ma anche di crearne
direzionale e partecipato di nuovi e condividerli con tutta
la sua comunità di riferimento.
4. Grazie al web 2.0 possiamo pubblicare videoclip e condividerli,
esprimere il nostro personalissimo “digital self” all’interno dei social
network, pubblicare foto e video consentendo agli altri di commentare
tutto e arricchire direttamente i loro spazi digitali aggiungendo i
contenuti preferiti.
Taggare foto. Pubblicare e linkare blog da noi prodotti.
UGC, User Generated Content…
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
5. Assunto base per progetti di
comunicazione e marketing sui social
media:
la comunicazione deve diventare
conversazione con il pubblico,
attraverso la contemporanea erogazione
e fruizione di contenuti partecipativi.
Oggi sono sufficienti pochi minuti
Il flusso di comunicazione classico per mettere viene ribaltato: pronto a
(Top->Down) online un sito
ospitare i nostri pareri, prodotti
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone. editoriali, iniziative di marketing.
Si pensi a Wordpress, che ha
portato negli anni alla nascita di
milioni e milioni di siti informativi
6. 3 caratteristiche principali della nuova comunicazione
del web 2.0
1 - chiunque abbia un collegamento a Internet può creare
contenuti e diffonderli
2 - i contenuti generati da ciascuno possono essere condivisi e
catalogati attraverso un sistema di indicizzazione spontaneo e
popolare che parte dal basso, noto come “folksonomia”
3 - tutti possono replicare al contenuto proposto dagli altri utenti
con un semplice commento scritto o con altri contenuti
multimediali o attribuendo un voto di rating
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
7. Fenomeno coda lunga della comunicazione digitale
Se nel mondo tradizionale c’è un numero di mainstream
ridotto che produce comunicazione, nel web 2.0 il concetto si
ribalta.
Grazie a Internet miriadi di utenti producono contenuti
rivolti agli altri individui; questi, relazionandosi tra loro,
creano la “coda lunga” di tante piccole audience che,
sommate nel loro complesso, possono superare il numero
degli spettatori legati ai temi classici.
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
8. Fenomeno coda lunga della comunicazione digitale
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
9. Fenomeno coda lunga della comunicazione digitale
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
10. Gli strumenti del web 2.0 vengono usati come elementi
essenziali alla costruzione delle relazioni di fiducia tra le
persone.
E vengono usati spesso, si pensi ai feedback:
ricerche di marketing recenti dimostrano come un europeo
su cinque abbia cambiato opinione su un prodotto o un
servizio dopo averne letto la recensione su un blog, e oltre
quaranta milioni di europei hanno addirittura rinunciato a
un acquisto dopo avervi letto un’opinione negativa.
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
Es: Tripadvisor; Kelkoo
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
11. L’elemento più significativo del Web 2.0 è dato dalla sua capacità di far conversare
le persone, facilitando i processi relazionali attraverso l’uso del social networking.
In questo modo si è realizzata l’attuale “era dell’accesso”, che poggia su 3
pilastri fondamentali:
1 interazione
2 condivisione
3 partecipazione
L’interazione offre a ciascun individuo la possibilità di usufruire, in tempo reale e
senza alcun vincolo, dei contenuti che più lo interessano, al fine di costruire la sua
personalissima agenda mediatica.
Il contenuti scelti in base ai suoi bisogni e alle sue esigenze possonoribaltato:
I flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene essere
condivisi con gli altri va dal basso
la nuova direzioneutenti della rete.verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
In questo modo la comunicazione si fa partecipativa, perché ciascuno può dare il
suo contributo nella diffusione dei contenuti presenti su Internet, che diventano in
questo modo accessibili a tutti.
12. Caratteristica del web 2.0: folksonomia
I singoli individui che navigano su internet classificano le pagine che considerano più
interessanti, mediante associazione di parole chiave (tag).
È un processo “bottom-up” perché la classificazione è prodotta dal basso,
direttamente dagli utenti della rete, a uso e consumo di tutti.
Esempi di folksonomia: Flickr, Youtube, del.icio.us.
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
13. Social network. 5 diversi bisogni da loro soddisfatti:
1 connettersi e socializzare: il web 2.0 risponde sempre di più all’esigenza di
comunicare in maniera semplice ed efficace, permettendo a tutti di partecipare
2 sostenere: il web 2.0 è visto come spazio di remunerazione economica, social
network dedicati al micro guadagno come Flixya dove gli utenti possono scegliere un
video e condividerlo ricevendo un pagamento.
3 promuovere: le aziende e singoli professionisti sono interessate a usare i social
network come canale utile a creare spazi sempre più personalizzati per promuovere i
propri servizi e prodotti
4 costruire: gli utenti puntano a sfruttare la rete per creare spazi personalizzati
all’interno dei quali avere la libertà di condividere informazioni e contenuti, creano
Il flusso di comunicazione classicoincentivando l’espressione di sé e il dialogo
un ambiente ideale nel quale esprimersi, (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
con gli altri
diretta delle persone.
5 essere garantiti: garanzia della privacy e della proprietà delle informazioni
condivise, aspetto delicato
14. Tim O’Reilly, inventore del web (WWW), enuncia l’evoluzione
da web 1.0 a 2.0 in tre passaggi:
1 Dalla comunicazione di massa generata dai media mainstream ai wiki, basati sui
contenuti collaborativi generati dagli utenti
2 Dalla classificazione dei contenuti attraverso la tassonomia all’utilizzo della
folksonomia
3 Dalla gestione dei contenuti affidata esclusivamente ad aziende e professionisti
alla possibilità di pubblicare, condividere e gestire i contenuti da parte dei singoli
individui
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
15. SOCIAL MEDIA IN PLAIN ENGLISH
http://www.youtube.com/watch?v=MpIOClX1jPE
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
16. La rivoluzione in atto riguarda anche il marketing.
Ecco un piccolo prospetto con la nuova filosofia di marketing:
Ieri Oggi
Pubblicità Evangelizzazione
Focus sulla marca Focus sui consumatori appassionati
Fare in modo che i clienti ci credano Siete voi i primi a crederci
Chi spende molto, vince Chi insegna molto, vince
Il dominio dello spot di 30 secondi Il dominio del passaparola
IlLo sviluppocomunicazione classico (Top->Down) viene inseparabili
flusso di prescinde dal marketing Sviluppo e marketing ribaltato:
la nuova direzioneeva dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
Nascondere difetti problemi Trasparenza nei comportamenti, etica
diretta delle persone.
17. Focus su “marketing evangelico”: chi produce qualcosa deve puntare sulle
conversazioni, rendere il proprio prodotto condivisibile, creare delle
esperienza.
Inoltre, deve:
1 raccogliere con continuità le reazioni dei clienti
2 mettere a disposizione un luogo in cui condividere liberamente le
conoscenze
3 costruire abilmente delle reti per il passaparola
4 incoraggiare le comunità dei clienti a incontrarsi e partecipare
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
5 escogitare piccole offerte specializzare per attirare i clienti
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
6 impegnarsi per rendere migliore il mondo e la propria azienda
18. Importanza del marketing relazionale:
- sviluppo e gestione di relazioni tra gli attori del mercato (domanda e
offerta)
- creazione di un network efficace
- capacità di sviluppare sul network interazioni tra i soggetti che
partecipano allo sviluppo di un prodotto o un servizio
Il-flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
il tutto creando fiducia nel consumatore
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
19. I due diversi approcci alla comunicazione d’impresa sul web
Tradizionale web 1.0 Partecipativa web 2.0
Obiettivo prevalente Pubblicità, Costruzione di relazioni
partecipate
Strumenti Siti web, banner, Blog, social network, tag,
newsletter feed
Criticità Selezione e acquizione Tempo necessario per la
degli spazi promozionali diffusione dei messaggi
Vantaggi Controllo diretto dei Contenuti spontanei,
contenuti trasparenti e coinvolgenti
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
Rischi Comunicazione non Difficoltà a intercettare il
diretta delle persone.
desiderata target; comunicazione
fuosi controllo
20. Presenza online: sito web di azienda/professionista facilmente raggiungibile
da chiunque abbia connessione online. Il web 2.0 fornisce strumenti utili a
diffondere la presenza online..
Pubblicità online: uso di internet come veicolo promozionale. Fino
all’avvento del web 2.0 le strategie si basavano sull’efficacia dei banner e dei
relativi click through, che permettono (con un click su elemento grafico) di
giungere su una pagina preferita.
Pubblicità web 1.0: display advertising, sponsorizzazione, ricerche,
generazione di referrals (pop up e intersistials), rich media, posizioni.
Pubblicità web 2.0, 5 approcci comunicativi…..
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
21. Pubblicità web 2.0, 5 approcci comunicativi:
1 multi-device: capacità di creare messaggi adattabili a più piattaforme, dai
PC a iPod, smartphone, tablet
2 multi-channel: percorsi comunicativi diversificati=sito web istituzionale +
rappresentanza sui social media, da blog, community, eventi online…
3 multi-format: più formati, da video-Mp4 ad audio-3gp etc
4 multi-content: prodotti editoriali diversi da classiche pubblicità e
comunicati stampa.
5 multi-goal: comunicazione dell’impresa 2.0 deve essere improntata ad
Il flussodegli utenti, utilizzando i social(Top->Down) viene ribaltato:
ascolto di comunicazione classico media per instaurare una
collaborazione attiva capace di diffondere passaparola positivo.
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
NB: oggi la comunicazione pubblicitaria può essere efficace solo se è
pienamente in sintonia con il contesto nel quale essa viene ri-prodotta
dagli individui, che contribuiscono alla costruzione dei flussi di
comunicazione partecipativa
22. Il tutto per arrivare a un contatto più vicino con gli utenti.
Detto questo, e visti tutti questi numeri, ecco un video che spiega in breve
alcune delle differenze più lampanti tra Marketing tradizionale e
Marketing Non Convenzionale.. O, più semplicemente, nuovo modo di
comunicare con gli utenti.
MARKETING TRADIZIONALE VS MARKETING NON CONVENZIONALE
http://www.youtube.com/watch?v=zQPzmsyg-Go&feature=related
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
23. Il messaggio pubblicitario deve essere EPICO:
E: engagement, coinvolgere utente suscitando interesse e attenzione. Il
contenuto deve essere considerato importante, utile o divertente,
avere un messaggio informativo o ludico.
P: partecipazione, il messaggio deve invogliare le persone a fruirne il
contenuto..
I: integrazione: il mess. Deve essere facilmente integrato in tutti gli
strumenti di comunicazione partecipativa utilizzati dagli utenti
C: condivisione, un video deve stimolare i fruitori del social media a
condividerlo tra loro così da diffondersi in rete con il passaparola, tag e
blogroll.
Il flusso di comunicazionemessaggio con caratteristiche virali si
O: organizzazione virale, classico (Top->Down) viene ribaltato:
diffonderà per mezzo dei suoi stessi destinatari!
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
24. 10 regole da seguire per mettere in campo un marketing vincente
1 distribuire servizi gratis: creare contenuti utili che offrono al consumatore
suggerimenti e servizi utili nel quotidiano. Es: Pampers.com che fornisce
servizi utili ai neo genitori
2 puntare su nuovi formati online: podcast, videopodcast, vignette, formati
nuovi, social media, giochi. Es: General Electrics che comunica a clienti e
utenti con serie di Podcast dedicata.
3 regalare contenuti premium: impresa che mette a disposizione beni di
consumo gratuitamente, avviando nuove esperienze e facendo scattare
meccanismi di identificazione con prodotto e marca. Fornire i benefit a una
neo tribù. Es: Coca Cola, Free iTunes Download che hanno accompagnato
lattine e bottiglie nell’estate 2007. Altre idee Coca Cola
4 interagire sul serio: sviluppare continuamente iniziative che incoraggino
Ilconsumatori a interagire con il proprio marchio. Interagire con utenti e porre
flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso siti istituzionali della partecipazione
domande e inviti informali. Rimando dai l’alto a causa a Facebook, non
diretta delle persone.
viceversa.
5 viralizzarsi: impresa deve creare messaggi capaci di essere già virali da soli.
Messaggio EPICO, libero, facilmente riproducibile.
25. 10 regole da seguire per mettere in campo un marketing vincente
6 essere contemporaneamente local e global: piccole aziende=attività di
comunicazione sul web 2.0 devono essere legate in maniera imprescindibile
dal rapporto con il territorio locale di riferimento, sviluppando iniziative
promozionali anche off line; grandi aziende:
7 essere cross mediali: i messaggi prodotti devono poter produrre un senso
qualunque sia il mezzo/strumento utilizzato
8 puntare sui rich media: si devono utilizzare video e qualsiasi altro
strumento in grado di sfruttare le potenzialità delle connessioni a internet
veloci
9 fidelizzare: il web 2.0 richiede un processo di fidelizzazione efficace del
proprio pubblico. Va costruito un processo di comunicazione progressivo,
durevole. Si deve abbandonare il progetto di comunicazione “one shot”
Iltipico dei media tradizionali.classicowants you, piattaforma dedicata ad
flusso di comunicazione Es. 500 (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va che ha sedotto e fidelizzato migliaia di utenti.
appassionati della 500 dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
10 sorprendere: all’utente vanno proposti anche messaggi e contenuti in
grado di sorprenderlo, divertirlo, che lo spingano a condividere queste
emozioni con altri.
26. Per comunicare e pubblicizzare al meglio la propria attività
possono essere utilizzate le tecniche di marketing tribale,
adattandole al contesto del web 2.0 e dei media partecipativi.
L’obiettivo non deve essere quello di limitarsi a “pubblicizzare”
l’azienda o attività ma trasformarla in un membro che
partecipa attivamente ai diversi gruppi sociali che vivono
all’interno dei social network, al pari di tutti gli altri.
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
27. Inserirsi nei flussi di comunicazione partecipativa implica la
necessità da parte dell’impresa di rinunciare alla volontà di
controllare direttamente i rapporti con il mercato e con la
clientela potenziale, in opposizione alle strategie di
marketing tradizionali.
Gli individui che partecipano ai network sociali non vanno
controllati ma bensì coinvolti e sostenuti nei loro processi
partecipativi; qualunque iniziativa di marketing o qualsiasi
messaggio che l’impresa voglia condividere con altri utenti dei
social media deve essere veicolata seguendo regole e rituali
condivisi e accettati da tutti i membri del gruppo.
Il flusso In caso contrario il messaggio (Top->Down) viene ribaltato:
di comunicazione classico può essere interpretato come
la nuovasemplice pubblicitàbasso versodi marketing può
direzione va dal e l’iniziativa l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone. un boomerang.
trasformarsi in
28. La partecipazione del potenziale cliente passa per un coinvolgimento profondo e
intenso dell’impresa nel gruppo di riferimento.
L’iniziativa deve essere volta al rafforzamento di un “valore di legame”: quest’ultimo
può generarsi solo nel corso delle interazioni reciproche tra i membri dello stesso
gruppo, dei quali anche l’impresa/attività 2.0 deve far parte.
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
29. La partecipazione del potenziale cliente passa per un coinvolgimento profondo e
intenso dell’impresa nel gruppo di riferimento.
L’iniziativa deve essere volta al rafforzamento di un “valore di legame”: quest’ultimo
può generarsi solo nel corso delle interazioni reciproche tra i membri dello stesso
gruppo, dei quali anche l’impresa/attività 2.0 deve far parte.
La prima operazione da fare per una strategia di marketing sui social media consiste
nell’individuare i gruppi digitali di consumatori, ovvero le tribù di individui legati da
interessi comuni.
Come? Sono necessarie precise competenze di carattere comunicativo oltre che
tecnologico.
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
30. 1° passo, RICERCA: navigare sul web digitando parole chiave che indichino il marchio
dell’azienda o dei valori di riferimento a essa collegati. Così è possibile ottenere un
elenco di pagine web che contengano queste informazioni.
2° passo, PRESENZA e INTERAZIONE: iscriversi ai social network esistenti e utilizzati,
trovando gli spazi/pagine legati a marchio dell’azienda, a un prodotto o situazioni
che ne richiamino l’utilizzo. Se non esistono, crearli!
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
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diretta delle persone.
31. Suggerimenti per la ricerca: una tribù lascia sempre delle tracce di sé, della sua
presenza:
ON LINE: all’interno di post nei blog o siti web che rimandano o citano discussioni
avvenute all’interno del gruppo di fan di un social network
OFF LINE: in raduni e occasioni di incontri in spazi e luoghi reali dove i membri del
gruppo possono incontrarsi e proseguire le loro conversazioni
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
32. A proposito di contenuti creati e tracce lasciate…
Ecco un nuovo video che parla di social media!
SOCIAL MEDIA FACTS 2011
http://www.youtube.com/watch?v=r_KEa48sQF8&feature=related
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
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diretta delle persone.
33. Condividere immagini, video, organizzare eventi, partecipare a concorsi,
questionari.. Si tratta di rituali simbolici che hanno il potere di coinvolgere. In questo
modo si creano LEGAMI.
Questo è l’obiettivo: costruire, sviluppare e consolidare LEGAMI TRA INDIVIDUI.
5 elementi chiave per realizzare LEGAMI:
1 Oggetto della conversazione: stabilire quale sarà il prodotto, il servizio, l’evento da
condividere con altri membri del social network
2 Spazi: spazi online come blog e social network a cui affiancare spazi off line, con
eventi sul territorio a cui invitare membri del gruppo..
3 Parole chiave: definizioni usate per definire prodotto, marchio, evento e sensazioni
Il flusso diin relazione all’oggetto della conversazione. viene ribaltato:
attinenti, comunicazione classico (Top->Down)
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
4 Immagini: arricchire valore e significato con foto da “far girare” sul web (Flickr,
diretta delle persone.
Facebook, Pinterest, Picasa..)
5 Video: arricchire valore e significato con video da “far girare” sul web (Youtube,
Vimeo..)
34. Non è necessario che immagini e video abbiano una qualità professionale:
l’importante è privilegiare un contenuto che susciti informazione, divertimento,
curiosità, interesse e, per questo, desiderio di dirlo agli altri.
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
35. 7 regole per comunicare con efficacia sui social media
L’obiettivo è creare il passaparola. Si deve saper fornire gli input giusti affinché
il messaggio possa essere accettato all’interno del gruppo, sarà poi la stessa
tribù a diffonderlo nei suoi spazi.
1 costruire un messaggio con caratteristiche EPICHE, che possa diffondersi
all’interno di un gruppo
2 elaborare significato condiviso e costruito con partecipazione utenti su social
media
3 sviluppo di valore di legame e valore d’uso, legati a significato sociale ed
economico del prodotto comunicato
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
4 comunicazione che si fondibasso verso l’altoprodotto, della partecipazione
la nuova direzione va dal su autenticità del a causa del marchio o
diretta delle persone.
dell’evento, riconosciuta da tutti i membri
36. 7 regole per comunicare con efficacia sui social media
5 costruzione di rituali attraverso i quali il prodotto, il marchio o l’evento
diventino parte dell’identità del gruppo
6 un significato non si esprime compiutamente ma rivela tutta la sua
potenzialità comunicativa nell’intimità e vicinanza ad altri
7 una comunicazione capace di veicolare esperienze fisiche di consumo,
invogliando le persone a proseguire la loro esperienza condivisa al di fuori del
web
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
37. Attenzione: perché una campagna di comunicazione abbia
successo va pianificata integrando social media e
strumenti del web 2.0 con gli strumenti tradizionali!
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
38. E attenti anche agli aspetti negativi: il web 2.0 ha grandi
potenzialità ma anche rischi, dovuti a uso superficiale o poco
attento alla natura del contesto di riferimento.
I blog possono diffondere notizie negative in maniera molto
rapida.
Wikipedia è un’iniziativa brillante ma può trasformarsi in un
incubo per le aziende che dipendono molto dalla loro reputazione.
Facebook consente di relazionarci rapidamente con chi vogliamo
Il flusso di molti problemi diclassicoe(Top->Down) viene ribaltato:
ma sconta comunicazione privacy riservatezza.
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
39. Come abbiamo accennato, i social network sono strumenti nuovi
che presentano nuove logiche.
In particolare, sono definibili come “medium a rete”: i produttori
e fruitori della comunicazione fanno parte di un pubblico che trova
gratificazione ed è capace di creare valore grazie agli scambi
reciproci di informazione e contenuti.
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
40. Nei prossimi incontri vedremo nuove strategie e nuovi modi per
comunicare la propria attività negli spazi ora a disposizione.
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.
41. Alla prossima!
Il flusso di comunicazione classico (Top->Down) viene ribaltato:
la nuova direzione va dal basso verso l’alto a causa della partecipazione
diretta delle persone.