Web 2.0 e social network   A cura di Enrico Bisenzi di Infoaccessibile http://www.infoaccessibile.com/ Niccolò Villiger di Web Marketing Team srl http://www.webmarketingteam.com/ Corso “Giornalismo, scrittura per web e copywriting”
La Rivoluzione dei Social Media http://www.youtube.com/watch?v=XLgM1UAiRXU
Breve accenno di storia dal web al web 2.0 e al Web Mobile (il fenomeno degli App Store e dell'Edicola digitale)
Il  Web 2.0 è  un termine utilizzato per indicare genericamente uno  stato di evoluzione  di Internet (e in particolare del World Wide Web), rispetto alla condizione precedente. Si tende ad indicare come Web 2.0  l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente  (blog, forum, chat, siti / piattaforme di condivisione foto e video quali Youtube e Flickr, siti / piattaforme di social networking quali Wikipedia, Facebook, Myspace, Twitter, servizi e applicazioni web quali Gmail, Wordpress, Tripadvisor ecc.) Breve storia dal Web al Web 2.0 Definizione secondo Wikipedia
Breve storia dal Web al Web 2.0 …  Facciamo un passo indietro ... Internet nasce a metà del 900 (dal 1957 i primi presupposti) per connettere più computer insieme e facilitare la comunicazione tra i diversi nodi della rete. In buona parte Internet nasceva da “necessità militari” di garantire sempre una comunicazione in caso di guerra.
Breve storia dal Web al Web 2.0 Dalla prima internet in breve tempo si passa allo sviluppo tecnologico per facilitare l'uso e il consumo, soprattutto in termini di scambio di documenti ma soprattutto di collegamenti tra documenti diversi. Nascono il  TCP/IP , l' HTML  e l' HTTP .
Breve storia dal Web al Web 2.0 Il TCP/IP è il protocollo alla base di Internet e permette la comunicazione tra i vari computer. L'HTML è un linguaggio di programmazione che permette la creazione di documenti e  di collegarli tra di loro. Un documento HTML è anche detto IPERTESTO. Da un documento, cliccando su un link, si passa a un altro documento o ci si muove all'interno dello stesso. L'HTTP è il protocollo che permette la ricezione dei pacchetti TCP/IP e la lettura / codifica del linguaggio HTML. L'HTTP ci permette di ricevere e leggere l'IPERTESTO cosi come è stato creato a centinaia di KM di distanza.
Breve storia dal Web al Web 2.0 Il web 1.0 e il web 2.0 SONO IDENTICI!!!!
Breve storia dal Web al Web 2.0 I protocolli alla base di Internet nel 2010 sono sempre gli stessi: TCP/IP e HTTP per la divulgazione e HTML per la programmazione / formattazione. Il concetto di base delle relazioni tra contenuti rimane quindi ancora l’ipertesto che permette di dare una struttura semantica ai documenti ipertestuali.
Breve storia dal Web al Web 2.0 Non è quindi il web che è cambiato … o meglio non è solo il web ad essere cambiato...
Breve storia dal Web al Web 2.0 Inizialmente è cambiato l'accesso al web: col tempo Internet è diventato accessibile e alla portata di quasi tutti. Non solo in luoghi specifici (università o ufficio) ma a casa, per strada (via wifi) o in versione mobile.
Breve storia dal Web al Web 2.0 OK! Ma il web 2.0 è interattivo!
Breve storia dal Web al Web 2.0 L'interattività, la partecipazione e la condivisione già esisteva, anzi in buona parte era alla base dello sviluppo stesso di internet. Newsgroup e forum, per esempio, esistevano già da tempo ed erano molto partecipati! Con l'avvento delle Email nacquero anche le Mailing-List, luogo di partecipazione totale. FALSO!
Breve storia dal Web al Web 2.0 Con l'aumentare dell'accesso a internet, e di conseguenza dell'utenza “potenzialmente attiva” sono aumentate anche le necessità e le potenzialità. I nuovi linguaggi di programmazione si sviluppano ancora una volta basandosi sui 3 pilatri di cui si è parlato prima: TCP/IP, HTTP e HTML. QUINDI ?!?!
Breve storia dal Web al Web 2.0 La "grande" svolta avviene grazie a due fattori: i  database  e i  motori di ricerca I database permettono di immagazzinare dati al di fuori delle singole pagine HTML. I motori di ricerca, che vedremo successivamente nel dettaglio, rendono migliaia di volte più semplice l'interazione tra documenti e persone.
Breve storia dal Web al Web 2.0 Da questi  presupposti  e con una  velocità  quasi senza precedenti iniziano a susseguirsi una serie di  invenzioni  e  idee  che portano a  ridefinire  il web in web 2.0. Il WEB 2.0 si basa su queste nuove "tecnologie" di programmazione (come AJAX, FLASH, ADOBE FLEX) rendendo molto più facile, veloce e intuitiva per programmatori e utenti: l'interazione all'interno di un sito / portale / piattaforma l'interazione tra siti / portali / piattaforme.
Breve storia dal Web al Web 2.0
Breve storia dal Web al Web 2.0 Rileggiamo la definizione di web 2.0 secondo Wikipedia
Il  Web 2.0 è  un termine utilizzato per indicare genericamente uno  stato di evoluzione  di Internet (e in particolare del World Wide Web), rispetto alla condizione precedente. Si tende ad indicare come Web 2.0  l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente  (blog, forum, chat, siti / piattaforme di condivisione foto e video quali Youtube e Flickr, siti / piattaforme di social networking quali Wikipedia, Facebook, Myspace, Twitter, servizi e applicazioni web quali Gmail, Wordpress, Tripadvisor ecc.) Breve storia dal Web al Web 2.0 Cos'è quindi il web 2.0 oggi?
Breve storia dal Web al Web 2.0
http://www.youtube.com/watch?v=5xDITZBizfY Web 2.0... The Machine is Us/ing Us
Breve storia dal Web al Web 2.0 Non è tutto oro quel che luccica La Privacy? I siti e le piattaforme social soffrono in termini di organizzazione del contenuto. Una conseguenza diretta è la scarsa indicizzazione e archiviazione di molti contenuti. Le piattaforme social sono un'onda disorganizzata, mentre il resto generalmente è più "accessibile e usabile" (vedi blog, forum, etc...). ...
Breve storia dal Web al Web 2.0
Il Web 2.0 per redattori
Blogs e Forum Il web 2.0 per redattori I blog e i forum sono la parte centrale del Web 2.0. In genere i blog e i forum vivono di vita propria e si rafforzano grazie alle piattaforme social (le quali senza blog e forum avrebbero meno linfa vitale). I blog e i forum tematici e specifici hanno una vita generalmente più lunga e sono più vissuti.
Blogs e Forum Il web 2.0 per redattori I blog e i forum sono degli ottimi canali per comunicare e interagire Una buona fetta di utenti internet non ha e/o non vuole avere una identità sulle piattaforme social Un altra buona parte di utenti internet è iscritto a svariate piattaforme social ma le segue poco, saltuariamente o solo per alcune cose
Blogs e Forum Il web 2.0 per redattori I blog e i forum sono meno "caotici" delle piattaforme social Le pagine di blog e forum con più facilità "vengono trovate (indicizzate)" e ben posizionate anche dai motori di ricerca Blog e Forum possono essere autonomi e indipendenti
L'uso degli aggregatori rss: per pubblicare e ricevere Il web 2.0 per redattori La proliferazione di forum, blog e servizi online vari (social e non) ha portato alla necessità di automatizzare certi processi! I blog spesso sono “verticali” e “tematici” per cui l'utente ne segue diversi Io utente: come posso seguirli tutti? Io “blogger”: come posso aggiornare tutti?
Come fare? Il web 2.0 per redattori
Ecco arrivare in aiuto gli “RSS” Il web 2.0 per redattori
Il web 2.0 per redattori RSS: Definizione secondo Wikipedia RSS (acronimo di RDF Site Summary ed anche di Really Simple Syndication) è uno dei più popolari formati per la distribuzione di contenuti Web; è basato su XML, da cui ha ereditato la semplicità, l'estensibilità e la flessibilità. L'applicazione principale per cui è noto sono i feed RSS, che permettono di essere aggiornati su nuovi articoli o commenti pubblicati nei siti di interesse senza doverli visitare manualmente uno a uno.
Il web 2.0 per redattori RSS come appare
Il web 2.0 per redattori Ricapitoliamo quindi... Grazie agli RSS quindi è possibile ri-pubblicare in maniera diversa i propri contenuti Gli RSS possono anche essere diffusi automaticamente. Gli RSS possono essere ripubblicati su un sito (= notizie!) Gli RSS possono essere letti senza visitare il sito. Gli RSS possono essere comodamente categorizzati.
Il web 2.0 per redattori I feedreader I feedreader sono dei software che permettono di scaricare e leggere gli RSS I feedreader possono essere software da installare o servizi online e permettono di organizzare gli RSS Esistono “servizi” che tengono traccia di quante persone si iscrivono ai vostri feed rss e come.
Il web 2.0 per redattori Gli aggregatori E' possibile creare un flusso di notizie che mette insieme diverse fonti (per esempio tutte le attività svolte sui vari siti e sulle varie piattaforme social come pubblicazione di notizie, pubblicazione di foto, pubblicazione di video, commenti su Facebook, etc... Sull'onda degli RSS nascono gli aggregatori Il più grande aggregatore tematico è Google News Gli aggregatori possono essere una grande fonte di accessi
Il web 2.0 per redattori
Le campagne stampa online: a cosa servono e come si realizzano Il web 2.0 per redattori Come scrivere l'articolo: formale o informale? Scegliere le fonti in cui distribuirlo Usare il solito “account / nome” e cercare di crearsi una buona reputazione Condividere le notizie sui siti di social news
Il Web comunitario e le sue regole (come si pubblica, netiquette, OT, usabilità etc.)
Il Web comunitario e le sue regole Esistono delle regole?
Il Web comunitario e le sue regole http://www.youtube.com/watch?v=epkGGugiLzI La Canzone di Facebook
Il Web comunitario e le sue regole Esistono 3 tipologie di regole quelle imposte dalla piattaforma social (a cui si aderisce nel momento in cui si crea un account); quelle della singola community a cui si partecipa (che si può dare delle proprie regole): per community si intende lista, gruppi, pagine, portali etc... (non puoi commentare, puoi commentare ma dentro questi paletti, etc...) quelle non scritte, che in genere hanno il nome di “netetiquette”
Il Web comunitario e le sue regole Come comportarsi? In generale lo spam non è ben visto! Anche le offerte “commerciali o simili” possono essere viste male se non veicolate correttamente! Ma soprattutto ricordatevi sempre che...
Il Web comunitario e le sue regole IL TROPPO STROPPIA!
Il Web comunitario e le sue regole Non inondate di “cose” i vostri "FAN", "AMICI", "FOLLOWERS", etc.. provenienti dalle reti social! Il tipo di comunicazione da usare tra un utente / cliente diretto del sito e un utente / cliente di un social network è diverso. I "FAN", "AMICI", "FOLLOWERS" possono apparire tali ma aver scelto di non ricevere più notizie da voi! IL TROPPO STROPPIA:
Il Web comunitario e le sue regole La piattaforma social PUO' BANNARE un utente se si violano le proprie regole, e spesso lo FA senza avvertimenti. Le piattaforma social si basano su dei bot e spesso è facile ESSERE BANNATI anche se realmente non si è commesso volutamente nessuna violazione del regolamento. ATTENTI AL BAN!
Il Web comunitario e le sue regole Facebook può limitare o bloccare temporaneamente un utente in caso di un numero troppo alto di amicizie richieste e/o ricevute in un breve lasso di tempo Su Facebook l'UTENTE deve essere un UTENTE (persona reale e fisica con nome e cognome). Per tutto il resto bisogna usare i GRUPPI o le PAGINE. Il rischio è di venire cancellati. Alcuni esempi di BAN
Il Web comunitario e le sue regole All'interno delle piattaforme social bisogna mettere l'utente al centro!  Va bene parlase di se (soprattutto per aziende, strutture commerciali e brands), ma fate in modo che all'utente interessi! Cercate di spingere l'utente a "compiere" un'azione Integrate le piattaforme social con la vostra piattaforma! Come comportarsi quindi?
Il Web comunitario e le sue regole Le notizie “meno importanti” pubblicatele in stile twitter: titolo + link alla risorsa entro 140 caratteri. Le notizie “più importanti” pubblicatele direttamente con tanto di titolo ad hoc, immagine e descrizione. Apritevi ai commenti, e cercate di rispondere pubblicamente! Consigli utili
Il Web comunitario e le sue regole
Web 2.0 e social network   Panoramica dei motori di ricerca e social network maggiormente utilizzati nel mondo.  L'uso di software per la gestione di più social network. Come individuare i temi di maggiore attualità da trattare all'interno di un social network. Strumenti ed accorgimenti per una comunicazione social di tipo 'cross-cultural'.
Metodologia e risorse online Questo intervento formativo si baserà su dimostrazioni ed esercitazioni online facendo riferimento a risorse di tipo free ed open source. Le risorse online sono tutte reperibili partendo da  http://www.infoaccessibile.com
motori di ricerca e social network Panoramica dei motori di ricerca e social network maggiormente utilizzati nel mondo.  Differenze fra directory, motori di ricerca e social network.
Directory Dmoz Yahoo!
Principali motori di ricerca nel mondo Google Yahoo! Bing Baidu Yandex Naver
Motori di ricerca speciali Clusty You Tube Flickr TinEye Find Sounds 123people
Social Network nel mondo Facebook Twitter Myspace Linkedin Tuenti Shyrock Xing Vkontakte Maktoob Cloob Orkut QQ
L'uso di software e servizi per la gestione di uno o più social network Software & Social Network
Software & Social Network  RockMeIT: il Social Web Browser Dal creatore di Netscape Si può usare solo su invito E' basato su Chromium (il cuore di Google Chrome) E strettamente collegato a Facebook Promette grandi cose come “social browser”. Altri stanno nascendo: chi vincerà? Cosa vorreste?
Software & Social Network  Flock: il Social Web Browser Ti connette ai tuoi amici su Facebook, Myspace e Digg. Inviare Foto su Picasa etc.. Cercare Video e Foto su YouTube e Flickr Condividere Segnalibri / Bookmarks su Delicious
Software & Social Network  Le estensioni per i Browsers
Software & Social Network Funziona solo su Firefox Funziona su tutti i Sistemi Operativi Permette di pubblicare su Twitter, Facebook e Gmail F1 by Mozilla Messaging
Software & Social Network Funziona su tutti i Browsers principali Funziona su tutti i Sistemi Operativi Permette di pubblicare su tutte le maggiori e più popolari piattaforme Social Shareaholic
Software & Social Network Funziona solo su Firefox e Internet Explorer Funziona su tutti i Sistemi Operativi Permette di pubblicare su tutte le maggiori e più popolari piattaforme Social Google Toolbar
Software & Social Network  I Servizi Online Bisogna registrarsi Funzionano su tutti i Browsers e su tutti i Sistemi Operativi Permettono di pubblicare simultaneamente su tutte le maggiori e più popolari piattaforme Social
Software & Social Network  TweetDeck Si appoggia ad Adobe AIR per funzionare Funziona su tutti i principali Sistemi Operativi Permette di gestire simultaneamente più account twitter, Facebook, LinkedIN, Google Buzz, Foursquare e Myspace Permette la pubblicazione simultanea …  e molto altro ancora ;)
Software & Social Network  Mixero Si appoggia ad Adobe AIR per funzionare Funziona su tutti i principali Sistemi Operativi Permette di gestire simultaneamente un account twitter e un account Facebook Permette di filtrare il contenuto, gli amici, i gruppi, le pagine, etc... …  e molto altro ancora ;)
Software & Social Network  Altri software meritevoli di citazione... …  Seesmic Desktop Version: è un software vero e proprio che si installa solo su Windows e sulle ultime versioni di Mac OS X (Intel) e permette la gestione di utenze multiple su tutte le le maggiori e più popolari piattaforme social …  Twhirl: si installa tramite Adobe AIR e gestisce egregiamente più utente Twitter
Software & Social Network  APPS e INTEGRAZIONE
Software & Social Network  INTEGRAZIONE = BLOG+RSS+WEB2.0
Software & Social Network  INTEGRAZIONE – CASE HISTORY About Italy (Blog):  http://newsblog.aboutitaly.net About Italy RSS:  http://newsblog.aboutitaly.net/feed/ About Italy (Facebook Page): http://www.facebook.com/pages/About-Italy-your-travel-guide-to-visit-Italy/353765944348  About Italy (Facebook Apps Networked Blogs): http://apps.facebook.com/blognetworks/blog/about_italy_newsblog_news_from_and_about_italy/  Risultato:  Notizie pubblicate in automatico su Pagina Facebook e profili degli autori + FAN / AMICI su pagina Facebook + VOTI / CONDIVISIONI da amici di autori + FAN / AMICI su Facebook App Networked Blogs
A caccia di parole chiave 1 Twitter e l'interesse geolocalizzato
A caccia di parole chiave 2 Numeri e tendenze: Google insights, trend & adwords
Comunicazione CrossCultural Colori Simboli e metafore Aree di attenzione e orientamenti in lettura e scrittura
Strumenti CrossCultural Strumenti di traduzione Tastiere virtuali e Input Method Editors Pronuncia Sottotitolazioni Soluzioni  mobile

Web 2.0 e Social Network

  • 1.
    Web 2.0 esocial network A cura di Enrico Bisenzi di Infoaccessibile http://www.infoaccessibile.com/ Niccolò Villiger di Web Marketing Team srl http://www.webmarketingteam.com/ Corso “Giornalismo, scrittura per web e copywriting”
  • 2.
    La Rivoluzione deiSocial Media http://www.youtube.com/watch?v=XLgM1UAiRXU
  • 3.
    Breve accenno distoria dal web al web 2.0 e al Web Mobile (il fenomeno degli App Store e dell'Edicola digitale)
  • 4.
    Il Web2.0 è un termine utilizzato per indicare genericamente uno stato di evoluzione di Internet (e in particolare del World Wide Web), rispetto alla condizione precedente. Si tende ad indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat, siti / piattaforme di condivisione foto e video quali Youtube e Flickr, siti / piattaforme di social networking quali Wikipedia, Facebook, Myspace, Twitter, servizi e applicazioni web quali Gmail, Wordpress, Tripadvisor ecc.) Breve storia dal Web al Web 2.0 Definizione secondo Wikipedia
  • 5.
    Breve storia dalWeb al Web 2.0 … Facciamo un passo indietro ... Internet nasce a metà del 900 (dal 1957 i primi presupposti) per connettere più computer insieme e facilitare la comunicazione tra i diversi nodi della rete. In buona parte Internet nasceva da “necessità militari” di garantire sempre una comunicazione in caso di guerra.
  • 6.
    Breve storia dalWeb al Web 2.0 Dalla prima internet in breve tempo si passa allo sviluppo tecnologico per facilitare l'uso e il consumo, soprattutto in termini di scambio di documenti ma soprattutto di collegamenti tra documenti diversi. Nascono il TCP/IP , l' HTML e l' HTTP .
  • 7.
    Breve storia dalWeb al Web 2.0 Il TCP/IP è il protocollo alla base di Internet e permette la comunicazione tra i vari computer. L'HTML è un linguaggio di programmazione che permette la creazione di documenti e di collegarli tra di loro. Un documento HTML è anche detto IPERTESTO. Da un documento, cliccando su un link, si passa a un altro documento o ci si muove all'interno dello stesso. L'HTTP è il protocollo che permette la ricezione dei pacchetti TCP/IP e la lettura / codifica del linguaggio HTML. L'HTTP ci permette di ricevere e leggere l'IPERTESTO cosi come è stato creato a centinaia di KM di distanza.
  • 8.
    Breve storia dalWeb al Web 2.0 Il web 1.0 e il web 2.0 SONO IDENTICI!!!!
  • 9.
    Breve storia dalWeb al Web 2.0 I protocolli alla base di Internet nel 2010 sono sempre gli stessi: TCP/IP e HTTP per la divulgazione e HTML per la programmazione / formattazione. Il concetto di base delle relazioni tra contenuti rimane quindi ancora l’ipertesto che permette di dare una struttura semantica ai documenti ipertestuali.
  • 10.
    Breve storia dalWeb al Web 2.0 Non è quindi il web che è cambiato … o meglio non è solo il web ad essere cambiato...
  • 11.
    Breve storia dalWeb al Web 2.0 Inizialmente è cambiato l'accesso al web: col tempo Internet è diventato accessibile e alla portata di quasi tutti. Non solo in luoghi specifici (università o ufficio) ma a casa, per strada (via wifi) o in versione mobile.
  • 12.
    Breve storia dalWeb al Web 2.0 OK! Ma il web 2.0 è interattivo!
  • 13.
    Breve storia dalWeb al Web 2.0 L'interattività, la partecipazione e la condivisione già esisteva, anzi in buona parte era alla base dello sviluppo stesso di internet. Newsgroup e forum, per esempio, esistevano già da tempo ed erano molto partecipati! Con l'avvento delle Email nacquero anche le Mailing-List, luogo di partecipazione totale. FALSO!
  • 14.
    Breve storia dalWeb al Web 2.0 Con l'aumentare dell'accesso a internet, e di conseguenza dell'utenza “potenzialmente attiva” sono aumentate anche le necessità e le potenzialità. I nuovi linguaggi di programmazione si sviluppano ancora una volta basandosi sui 3 pilatri di cui si è parlato prima: TCP/IP, HTTP e HTML. QUINDI ?!?!
  • 15.
    Breve storia dalWeb al Web 2.0 La "grande" svolta avviene grazie a due fattori: i database e i motori di ricerca I database permettono di immagazzinare dati al di fuori delle singole pagine HTML. I motori di ricerca, che vedremo successivamente nel dettaglio, rendono migliaia di volte più semplice l'interazione tra documenti e persone.
  • 16.
    Breve storia dalWeb al Web 2.0 Da questi presupposti e con una velocità quasi senza precedenti iniziano a susseguirsi una serie di invenzioni e idee che portano a ridefinire il web in web 2.0. Il WEB 2.0 si basa su queste nuove "tecnologie" di programmazione (come AJAX, FLASH, ADOBE FLEX) rendendo molto più facile, veloce e intuitiva per programmatori e utenti: l'interazione all'interno di un sito / portale / piattaforma l'interazione tra siti / portali / piattaforme.
  • 17.
    Breve storia dalWeb al Web 2.0
  • 18.
    Breve storia dalWeb al Web 2.0 Rileggiamo la definizione di web 2.0 secondo Wikipedia
  • 19.
    Il Web2.0 è un termine utilizzato per indicare genericamente uno stato di evoluzione di Internet (e in particolare del World Wide Web), rispetto alla condizione precedente. Si tende ad indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat, siti / piattaforme di condivisione foto e video quali Youtube e Flickr, siti / piattaforme di social networking quali Wikipedia, Facebook, Myspace, Twitter, servizi e applicazioni web quali Gmail, Wordpress, Tripadvisor ecc.) Breve storia dal Web al Web 2.0 Cos'è quindi il web 2.0 oggi?
  • 20.
    Breve storia dalWeb al Web 2.0
  • 21.
  • 22.
    Breve storia dalWeb al Web 2.0 Non è tutto oro quel che luccica La Privacy? I siti e le piattaforme social soffrono in termini di organizzazione del contenuto. Una conseguenza diretta è la scarsa indicizzazione e archiviazione di molti contenuti. Le piattaforme social sono un'onda disorganizzata, mentre il resto generalmente è più "accessibile e usabile" (vedi blog, forum, etc...). ...
  • 23.
    Breve storia dalWeb al Web 2.0
  • 24.
    Il Web 2.0per redattori
  • 25.
    Blogs e ForumIl web 2.0 per redattori I blog e i forum sono la parte centrale del Web 2.0. In genere i blog e i forum vivono di vita propria e si rafforzano grazie alle piattaforme social (le quali senza blog e forum avrebbero meno linfa vitale). I blog e i forum tematici e specifici hanno una vita generalmente più lunga e sono più vissuti.
  • 26.
    Blogs e ForumIl web 2.0 per redattori I blog e i forum sono degli ottimi canali per comunicare e interagire Una buona fetta di utenti internet non ha e/o non vuole avere una identità sulle piattaforme social Un altra buona parte di utenti internet è iscritto a svariate piattaforme social ma le segue poco, saltuariamente o solo per alcune cose
  • 27.
    Blogs e ForumIl web 2.0 per redattori I blog e i forum sono meno "caotici" delle piattaforme social Le pagine di blog e forum con più facilità "vengono trovate (indicizzate)" e ben posizionate anche dai motori di ricerca Blog e Forum possono essere autonomi e indipendenti
  • 28.
    L'uso degli aggregatorirss: per pubblicare e ricevere Il web 2.0 per redattori La proliferazione di forum, blog e servizi online vari (social e non) ha portato alla necessità di automatizzare certi processi! I blog spesso sono “verticali” e “tematici” per cui l'utente ne segue diversi Io utente: come posso seguirli tutti? Io “blogger”: come posso aggiornare tutti?
  • 29.
    Come fare? Ilweb 2.0 per redattori
  • 30.
    Ecco arrivare inaiuto gli “RSS” Il web 2.0 per redattori
  • 31.
    Il web 2.0per redattori RSS: Definizione secondo Wikipedia RSS (acronimo di RDF Site Summary ed anche di Really Simple Syndication) è uno dei più popolari formati per la distribuzione di contenuti Web; è basato su XML, da cui ha ereditato la semplicità, l'estensibilità e la flessibilità. L'applicazione principale per cui è noto sono i feed RSS, che permettono di essere aggiornati su nuovi articoli o commenti pubblicati nei siti di interesse senza doverli visitare manualmente uno a uno.
  • 32.
    Il web 2.0per redattori RSS come appare
  • 33.
    Il web 2.0per redattori Ricapitoliamo quindi... Grazie agli RSS quindi è possibile ri-pubblicare in maniera diversa i propri contenuti Gli RSS possono anche essere diffusi automaticamente. Gli RSS possono essere ripubblicati su un sito (= notizie!) Gli RSS possono essere letti senza visitare il sito. Gli RSS possono essere comodamente categorizzati.
  • 34.
    Il web 2.0per redattori I feedreader I feedreader sono dei software che permettono di scaricare e leggere gli RSS I feedreader possono essere software da installare o servizi online e permettono di organizzare gli RSS Esistono “servizi” che tengono traccia di quante persone si iscrivono ai vostri feed rss e come.
  • 35.
    Il web 2.0per redattori Gli aggregatori E' possibile creare un flusso di notizie che mette insieme diverse fonti (per esempio tutte le attività svolte sui vari siti e sulle varie piattaforme social come pubblicazione di notizie, pubblicazione di foto, pubblicazione di video, commenti su Facebook, etc... Sull'onda degli RSS nascono gli aggregatori Il più grande aggregatore tematico è Google News Gli aggregatori possono essere una grande fonte di accessi
  • 36.
    Il web 2.0per redattori
  • 37.
    Le campagne stampaonline: a cosa servono e come si realizzano Il web 2.0 per redattori Come scrivere l'articolo: formale o informale? Scegliere le fonti in cui distribuirlo Usare il solito “account / nome” e cercare di crearsi una buona reputazione Condividere le notizie sui siti di social news
  • 38.
    Il Web comunitarioe le sue regole (come si pubblica, netiquette, OT, usabilità etc.)
  • 39.
    Il Web comunitarioe le sue regole Esistono delle regole?
  • 40.
    Il Web comunitarioe le sue regole http://www.youtube.com/watch?v=epkGGugiLzI La Canzone di Facebook
  • 41.
    Il Web comunitarioe le sue regole Esistono 3 tipologie di regole quelle imposte dalla piattaforma social (a cui si aderisce nel momento in cui si crea un account); quelle della singola community a cui si partecipa (che si può dare delle proprie regole): per community si intende lista, gruppi, pagine, portali etc... (non puoi commentare, puoi commentare ma dentro questi paletti, etc...) quelle non scritte, che in genere hanno il nome di “netetiquette”
  • 42.
    Il Web comunitarioe le sue regole Come comportarsi? In generale lo spam non è ben visto! Anche le offerte “commerciali o simili” possono essere viste male se non veicolate correttamente! Ma soprattutto ricordatevi sempre che...
  • 43.
    Il Web comunitarioe le sue regole IL TROPPO STROPPIA!
  • 44.
    Il Web comunitarioe le sue regole Non inondate di “cose” i vostri "FAN", "AMICI", "FOLLOWERS", etc.. provenienti dalle reti social! Il tipo di comunicazione da usare tra un utente / cliente diretto del sito e un utente / cliente di un social network è diverso. I "FAN", "AMICI", "FOLLOWERS" possono apparire tali ma aver scelto di non ricevere più notizie da voi! IL TROPPO STROPPIA:
  • 45.
    Il Web comunitarioe le sue regole La piattaforma social PUO' BANNARE un utente se si violano le proprie regole, e spesso lo FA senza avvertimenti. Le piattaforma social si basano su dei bot e spesso è facile ESSERE BANNATI anche se realmente non si è commesso volutamente nessuna violazione del regolamento. ATTENTI AL BAN!
  • 46.
    Il Web comunitarioe le sue regole Facebook può limitare o bloccare temporaneamente un utente in caso di un numero troppo alto di amicizie richieste e/o ricevute in un breve lasso di tempo Su Facebook l'UTENTE deve essere un UTENTE (persona reale e fisica con nome e cognome). Per tutto il resto bisogna usare i GRUPPI o le PAGINE. Il rischio è di venire cancellati. Alcuni esempi di BAN
  • 47.
    Il Web comunitarioe le sue regole All'interno delle piattaforme social bisogna mettere l'utente al centro! Va bene parlase di se (soprattutto per aziende, strutture commerciali e brands), ma fate in modo che all'utente interessi! Cercate di spingere l'utente a "compiere" un'azione Integrate le piattaforme social con la vostra piattaforma! Come comportarsi quindi?
  • 48.
    Il Web comunitarioe le sue regole Le notizie “meno importanti” pubblicatele in stile twitter: titolo + link alla risorsa entro 140 caratteri. Le notizie “più importanti” pubblicatele direttamente con tanto di titolo ad hoc, immagine e descrizione. Apritevi ai commenti, e cercate di rispondere pubblicamente! Consigli utili
  • 49.
    Il Web comunitarioe le sue regole
  • 50.
    Web 2.0 esocial network Panoramica dei motori di ricerca e social network maggiormente utilizzati nel mondo. L'uso di software per la gestione di più social network. Come individuare i temi di maggiore attualità da trattare all'interno di un social network. Strumenti ed accorgimenti per una comunicazione social di tipo 'cross-cultural'.
  • 51.
    Metodologia e risorseonline Questo intervento formativo si baserà su dimostrazioni ed esercitazioni online facendo riferimento a risorse di tipo free ed open source. Le risorse online sono tutte reperibili partendo da http://www.infoaccessibile.com
  • 52.
    motori di ricercae social network Panoramica dei motori di ricerca e social network maggiormente utilizzati nel mondo. Differenze fra directory, motori di ricerca e social network.
  • 53.
  • 54.
    Principali motori diricerca nel mondo Google Yahoo! Bing Baidu Yandex Naver
  • 55.
    Motori di ricercaspeciali Clusty You Tube Flickr TinEye Find Sounds 123people
  • 56.
    Social Network nelmondo Facebook Twitter Myspace Linkedin Tuenti Shyrock Xing Vkontakte Maktoob Cloob Orkut QQ
  • 57.
    L'uso di softwaree servizi per la gestione di uno o più social network Software & Social Network
  • 58.
    Software & SocialNetwork RockMeIT: il Social Web Browser Dal creatore di Netscape Si può usare solo su invito E' basato su Chromium (il cuore di Google Chrome) E strettamente collegato a Facebook Promette grandi cose come “social browser”. Altri stanno nascendo: chi vincerà? Cosa vorreste?
  • 59.
    Software & SocialNetwork Flock: il Social Web Browser Ti connette ai tuoi amici su Facebook, Myspace e Digg. Inviare Foto su Picasa etc.. Cercare Video e Foto su YouTube e Flickr Condividere Segnalibri / Bookmarks su Delicious
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    Software & SocialNetwork Le estensioni per i Browsers
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    Software & SocialNetwork Funziona solo su Firefox Funziona su tutti i Sistemi Operativi Permette di pubblicare su Twitter, Facebook e Gmail F1 by Mozilla Messaging
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    Software & SocialNetwork Funziona su tutti i Browsers principali Funziona su tutti i Sistemi Operativi Permette di pubblicare su tutte le maggiori e più popolari piattaforme Social Shareaholic
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    Software & SocialNetwork Funziona solo su Firefox e Internet Explorer Funziona su tutti i Sistemi Operativi Permette di pubblicare su tutte le maggiori e più popolari piattaforme Social Google Toolbar
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    Software & SocialNetwork I Servizi Online Bisogna registrarsi Funzionano su tutti i Browsers e su tutti i Sistemi Operativi Permettono di pubblicare simultaneamente su tutte le maggiori e più popolari piattaforme Social
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    Software & SocialNetwork TweetDeck Si appoggia ad Adobe AIR per funzionare Funziona su tutti i principali Sistemi Operativi Permette di gestire simultaneamente più account twitter, Facebook, LinkedIN, Google Buzz, Foursquare e Myspace Permette la pubblicazione simultanea … e molto altro ancora ;)
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    Software & SocialNetwork Mixero Si appoggia ad Adobe AIR per funzionare Funziona su tutti i principali Sistemi Operativi Permette di gestire simultaneamente un account twitter e un account Facebook Permette di filtrare il contenuto, gli amici, i gruppi, le pagine, etc... … e molto altro ancora ;)
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    Software & SocialNetwork Altri software meritevoli di citazione... … Seesmic Desktop Version: è un software vero e proprio che si installa solo su Windows e sulle ultime versioni di Mac OS X (Intel) e permette la gestione di utenze multiple su tutte le le maggiori e più popolari piattaforme social … Twhirl: si installa tramite Adobe AIR e gestisce egregiamente più utente Twitter
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    Software & SocialNetwork APPS e INTEGRAZIONE
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    Software & SocialNetwork INTEGRAZIONE = BLOG+RSS+WEB2.0
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    Software & SocialNetwork INTEGRAZIONE – CASE HISTORY About Italy (Blog): http://newsblog.aboutitaly.net About Italy RSS: http://newsblog.aboutitaly.net/feed/ About Italy (Facebook Page): http://www.facebook.com/pages/About-Italy-your-travel-guide-to-visit-Italy/353765944348 About Italy (Facebook Apps Networked Blogs): http://apps.facebook.com/blognetworks/blog/about_italy_newsblog_news_from_and_about_italy/ Risultato: Notizie pubblicate in automatico su Pagina Facebook e profili degli autori + FAN / AMICI su pagina Facebook + VOTI / CONDIVISIONI da amici di autori + FAN / AMICI su Facebook App Networked Blogs
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    A caccia diparole chiave 1 Twitter e l'interesse geolocalizzato
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    A caccia diparole chiave 2 Numeri e tendenze: Google insights, trend & adwords
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    Comunicazione CrossCultural ColoriSimboli e metafore Aree di attenzione e orientamenti in lettura e scrittura
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    Strumenti CrossCultural Strumentidi traduzione Tastiere virtuali e Input Method Editors Pronuncia Sottotitolazioni Soluzioni mobile

Editor's Notes

  • #2 Nel file ci sono due pagine mastro: quella della copertina (schema titolo) e quella di tutte le pagine successive (schema diapositiva) Il file modello è predisposto con la prima diapositiva pronta per essere corretta, poi facendo “nuova diapositiva” apparirà la nuova slide (schema diapositiva), anch’essa già formattata. Le modifiche vanno sempre fatte sulla singola slide, mai sulle pagine mastro, se non per l’inserimento del marchio del cliente. Se non serve una diapositiva standard, ma ad esempio una dove inserire un grafico allora prima bisogna creare una nuova diapositiva e poi da “formato”/”layout diapositiva” cambiare la struttura della diapositiva con quella che occorre: rimarranno della diapositiva standard solo gli elementi necessari.
  • #3 Nel file ci sono due pagine mastro: quella della copertina (schema titolo) e quella di tutte le pagine successive (schema diapositiva) Il file modello è predisposto con la prima diapositiva pronta per essere corretta, poi facendo “nuova diapositiva” apparirà la nuova slide (schema diapositiva), anch’essa già formattata. Le modifiche vanno sempre fatte sulla singola slide, mai sulle pagine mastro, se non per l’inserimento del marchio del cliente. Se non serve una diapositiva standard, ma ad esempio una dove inserire un grafico allora prima bisogna creare una nuova diapositiva e poi da “formato”/”layout diapositiva” cambiare la struttura della diapositiva con quella che occorre: rimarranno della diapositiva standard solo gli elementi necessari.
  • #4 Nel file ci sono due pagine mastro: quella della copertina (schema titolo) e quella di tutte le pagine successive (schema diapositiva) Il file modello è predisposto con la prima diapositiva pronta per essere corretta, poi facendo “nuova diapositiva” apparirà la nuova slide (schema diapositiva), anch’essa già formattata. Le modifiche vanno sempre fatte sulla singola slide, mai sulle pagine mastro, se non per l’inserimento del marchio del cliente. Se non serve una diapositiva standard, ma ad esempio una dove inserire un grafico allora prima bisogna creare una nuova diapositiva e poi da “formato”/”layout diapositiva” cambiare la struttura della diapositiva con quella che occorre: rimarranno della diapositiva standard solo gli elementi necessari.
  • #22 Nel file ci sono due pagine mastro: quella della copertina (schema titolo) e quella di tutte le pagine successive (schema diapositiva) Il file modello è predisposto con la prima diapositiva pronta per essere corretta, poi facendo “nuova diapositiva” apparirà la nuova slide (schema diapositiva), anch’essa già formattata. Le modifiche vanno sempre fatte sulla singola slide, mai sulle pagine mastro, se non per l’inserimento del marchio del cliente. Se non serve una diapositiva standard, ma ad esempio una dove inserire un grafico allora prima bisogna creare una nuova diapositiva e poi da “formato”/”layout diapositiva” cambiare la struttura della diapositiva con quella che occorre: rimarranno della diapositiva standard solo gli elementi necessari.
  • #25 Nel file ci sono due pagine mastro: quella della copertina (schema titolo) e quella di tutte le pagine successive (schema diapositiva) Il file modello è predisposto con la prima diapositiva pronta per essere corretta, poi facendo “nuova diapositiva” apparirà la nuova slide (schema diapositiva), anch’essa già formattata. Le modifiche vanno sempre fatte sulla singola slide, mai sulle pagine mastro, se non per l’inserimento del marchio del cliente. Se non serve una diapositiva standard, ma ad esempio una dove inserire un grafico allora prima bisogna creare una nuova diapositiva e poi da “formato”/”layout diapositiva” cambiare la struttura della diapositiva con quella che occorre: rimarranno della diapositiva standard solo gli elementi necessari.
  • #39 Nel file ci sono due pagine mastro: quella della copertina (schema titolo) e quella di tutte le pagine successive (schema diapositiva) Il file modello è predisposto con la prima diapositiva pronta per essere corretta, poi facendo “nuova diapositiva” apparirà la nuova slide (schema diapositiva), anch’essa già formattata. Le modifiche vanno sempre fatte sulla singola slide, mai sulle pagine mastro, se non per l’inserimento del marchio del cliente. Se non serve una diapositiva standard, ma ad esempio una dove inserire un grafico allora prima bisogna creare una nuova diapositiva e poi da “formato”/”layout diapositiva” cambiare la struttura della diapositiva con quella che occorre: rimarranno della diapositiva standard solo gli elementi necessari.
  • #51 Nel file ci sono due pagine mastro: quella della copertina (schema titolo) e quella di tutte le pagine successive (schema diapositiva) Il file modello è predisposto con la prima diapositiva pronta per essere corretta, poi facendo “nuova diapositiva” apparirà la nuova slide (schema diapositiva), anch’essa già formattata. Le modifiche vanno sempre fatte sulla singola slide, mai sulle pagine mastro, se non per l’inserimento del marchio del cliente. Se non serve una diapositiva standard, ma ad esempio una dove inserire un grafico allora prima bisogna creare una nuova diapositiva e poi da “formato”/”layout diapositiva” cambiare la struttura della diapositiva con quella che occorre: rimarranno della diapositiva standard solo gli elementi necessari.