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IL MERCATO ED IL SUO FLUSSO
Dal social network allo spirito di brand, strategie multiple
Trasformiamo il target in media
FOLLOWAMI!
il 47% dell’utenza ci clicca per errore
NETWORKING
CONCEZIONI DI
COMUNICAZIONE
DIMENSIONE DI
SVILUPPO
FUNZIONE
IMPLICITA/ESPLICITA
CONTESTO DI
RIFERIMENTO
TECNICA Storica Progresso Società
RELAZIONE Sociale Condivisione Ambiente
CULTURA Spirituale e materiale Conoscenza Civiltà
HAMBITUS Individuale e collettiva Costruzione della realtà Vita quotidiana
KOINE’
L’evoluzione dei sistemi di comunicazione e delle tecnologie dell’informazione
SETTORE
PRIMARIO
SETTORE
SECONDARIO
SETTORE
TERZIARIO
AdvetisingMarketingNetworking
stakeholderclientimassa
Il rapporto tra innovazione tecnologica e trasformazioni economiche non riguarda solo la sfera della circolazione dei
prodotti e del denaro. Anzi, in una economia capitalistica è soprattutto la produzione dei beni che vive in un
costante rapporto con lo sviluppo tecnologico, e che viene da esso periodicamente rivoluzionata.
Le trasformazioni introdotte dalle nuove tecnologie non si limitano all'automazione della produzione nei comparti
produttivi tradizionali. L'innovazione tecnologica, infatti, ha stimolato la crescita di nuovi settori economici, dove si
producono direttamente beni immateriali.
In questo caso non solo la prestazione lavorativa diventa essenzialmente una attività intellettuale e comunicativa,
ma anche il prodotto è immediatamente un oggetto informazionale.
A partire dagli anni novanta si può affermare che la comunicazione si affianca alle funzioni organizzazione e
informatiche per gestire una competizione che è diventata globale e una complessità organizzativa e gestionale
sempre più pervasiva.
Ne consegue che la comunicazione da strumento marginale per il supporto dell’immagine aziendale stia diventando,
e sia spesso già diventata, una componente indispensabile per il funzionamento dell’impresa. In particolare per il
suo sviluppo organizzativo, per la gestione dei rapporti coi suoi mercati e, in definitiva, per il governo dell’impresa
in termini di gestione e modifica in senso evolutivo della struttura aziendale.
In questo senso l’impresa può essere definita come un sistema complesso di relazioni sostenuto dalle, e governato
attraverso le diverse forme di comunicazione.
Anche nei rapporti dell’organizzazione con il mercato e quindi nel marketing, e in particolare nel marketing
relazionale, la comunicazione costituisce una componente fondamentale.
La comunicazione si è evoluta da supporto funzionale ai rapporti tra le unità organizzative a componente
strutturale delle organizzazioni, sempre più basate sulle reti di relazioni.
I Social Media iniziano ad imporsi all’attenzione del pubblico, diventando sempre più mediatori fra contenuti e
persone, ruolo fino ad oggi quasi esclusivamente ricoperto dai motori di ricerca. Facebook è solo la punta
dell’iceberg: ogni giorno milioni di persone navigano il web attraverso la mediazione dei social media.
Le dimensioni del fenomeno social sono tali da iniziare a richiedere la necessità di servizi che consentano alle
aziende di sfruttare le potenzialità competitive del presidiare efficacemente i social network. Esattamente come
l’importanza dei motori di ricerca ha trainato il boom del settore SEO/SEM, anche in questo caso si inizia a guardare
alla necessità di servizi di Social Media Optimization e Social Media Marketing (SMO/SMM).
COMUNICAZIONE LINGUAGGI E MEDIA
Breve storia della trasformazione dei multicanali nelle reti globali attraverso la comunicazione due.zero
MEDIA INDUSTRIALI SOCIAL MEDIA
ACCESSIBILITA'
I mezzi di produzione sono generalmente di proprietà
privata o statale
Gli strumenti sono disponibili da ciascuno
AUDIENCE Vasta Vasta
BACINO D'UTENZA Audience globale Audience globale
DIFFUSIONE Selezionata Ampia
DIPENDENZA Molteplici fattori
I social media dipendono principalmente dalle
interazioni tra persone
DIVULGAZIONE Divulgazione delle informazioni veloce
Divulgazione delle informazioni immediata e
interazione umana
FRUIBILITA'
La produzione richiede in genere formazione e
competenze specialistiche
Ciascuno può gestire i mezzi di produzione.
INCISIVITA' Ampia Ampia
INTERAZIONE Statica
I servizi offerti dai social media stimolano
l'uso dell'intelligenza sia induttiva che
deduttiva da parte delle persone
INVESTIMENTI FINANZIARI Cospicui Bassi
LIMITI Di varia natura Non ci sono limiti quantitativi
PERMANENZA Una volta creati non possono essere più modificati
Possono essere cambiati quasi
istantaneamente
RESPONSABILITA'
Sono tenuti a rendere conto alla società della qualità dei
contenuti e dei risultati delle loro attività in termini di
interesse pubblico, responsabilità sociale ed indipendenza
editoriale
Non hanno altrettante responsabilità in merito
alle loro attività editoriali
VELOCITA' Lungo Immediato
MEDIA & NETWORK
Teoria matematica della comunicazione
BEND COMMUNITY
Strategy, not Magic
SOCIAL MEDIA
Social media è un termine generico che indica tecnologie e pratiche online che le persone adottano per condividere
contenuti testuali, immagini, video e audio.
Un gruppo di applicazioni Internet basate sui presupposti ideologici e tecnologici del Web 2.0 che consentono la
creazione e lo scambio di contenuti generati dagli utenti.
I social media rappresentano fondamentalmente un cambiamento nel modo in cui la gente apprende, legge e condivide
informazioni e contenuti, trasformando il monologo in dialogo, permettono alle persone di utilizzare il web per stabilire
relazioni di tipo personale o lavorativo.
FACILE FARE, DIFFICILE ESSERE - REGOLE DEL GIOCO
Non parlare ai consumatori, non vogliono ascoltarti, vogliono essere ascoltati.
Offrire una ragione per partecipare .
Se le persone non percepiscono di ottenere un valore aggiunto dal condividere le loro opinioni, non verranno.
Resistere alla tentazione di vendere a tutti i costi. E’ uno strumento di comunicazione non un mezzo per commerciare
Sperimentare e tenersi aggiornati.
Il sistema sociale permette di interagire in maniera chiara dando la possibilità di attivare azioni correttive in qualsiasi
momento. Sbagliare diventa lecito e lo sperimentare è basilare in quanto è la struttura stessa dello strumento che lo
necessita che lo vuole.
Ascoltare le conversazioni che avvengono anche al di fuori del proprio sito.
Partecipare anche indicando chiaramente chi si è e perchè si sta partecipando.
Cedere il controllo della comunicazione.
Quando una community si sente controllata e forzata verso una direzione a senso unico imposta dall’azienda, non dura
molto. Le critiche possono essere un’opportunità.
Cultura aziendale improntata la marketing.
Nell’organizzazione quante più persone possibili che abbiano un background composto dal pensiero pragmatico da uomo
di marketing, dalla curiosità incosciente di un sociologo e di grandi appassionati di social network tanto più l’utilizzo
diventa efficace.
I social media sono diversi dai media industriali come giornali, televisione e cinema. I media industriali sono
comunemente definiti "tradizionali", "broadcasting", o "mass media". Una caratteristica che accomuna social media e
media industriali è la capacità di ottenere un'audience sia vasta che ridotta. Mentre i social media sono strumenti
relativamente a basso costo che permettono a chiunque di pubblicare ed avere accesso alle informazioni, i media
tradizionali richiedono cospicui investimenti finanziari per pubblicare informazioni.
MEDIA INDUSTRIALI SOCIAL MEDIA
IL MEDIUM E’ IL MESSAGGIO
Media verticali, orrizzontali, reticolari, caldi, freddi
Oggi ci troviamo, appunto, nel pieno di un processo di trasformazione in cui le tecnologie digitali oltre ad essere uno
dei fattori di trasformazione principali, sono divenute anche la dominate culturale.
Upcoming
V Kontakte
viadeo
video.
Virtual community
voice over IP
wall-postings
Web 2.0
Web 3.0
Web 4.0
Web strategist
Wikipedia
Wikis
Wix.com
Wordpress
World of Warcraft
xing
YouTube
Zing
Zooomr
Zooppa
Zopa
asmallworld.net
Badoo.com
bebo.com
Blog
Blogger
brand reputation
Cloob
community
Corporate 2.0
crowdsourcing
database
del.icio.us
Digg
Draugiem
email
Enterprise 2.0
epinions
Facebook
feed
Flickr
Forum
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Goldcorp Challenge
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immagini
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Social Enterprise
social media
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Social Media Marketing
Social networking
Splinder
stickiness
StumbleUpon
syndication
Twitter
BRAND IDENTITY, BRAND REPUTATION, SOCIAL NETWORK E MEDIA RELATION, MARKETING SOCIALE E VIRALE
PANORAMICA DELLA RETE
CORPORATE 2.0
BUSINESS NETWORKING
Quote di opinioni e community seeding
B2B to B2B
B2B to B2C
Aziende che operano nel mercato
B2B con prodotti volti al B2C
MEDIA NETWORK
B2C
Ampiezza, velocità e condivisioni sono da sempre i cardini vincenti di una buona comunicazione.
Oggi una delle operazioni basilari è quella del seeding dei contenuti.
Fare seeding dei contenuti, significa seminare una conversazione.
La conversazione non possiamo controllarne perfettamente lo sviluppo, ma sappiamo che per farla crescere
In questo quadro possiamo distinguere due paradigmi strategici di seeding.
Un discorso di particolare vantaggio
può essere improntato per le
aziende che operano nel B2B ma
per prodotti Consumer, in questi
casi i vantaggi per l’utilizzo di media
network puossono essere doppi (in
quanto si possono approcciare sia
alla sfera B2B che B2C) e
semplificati in quanto l’approccio
B2C è più facile e vasto, immediato
ed emozionale.
B2B
C’è stato un tempo in cui un bel dominio ” dot com ” era la chiave di volta per il branding online, un must, un
elemento imprescindibile ma purtroppo, unico.
Con l’evolversi dei mezzi di comunicazione persino il sito web aziendale ha avuto un lento cambiamento, all’inizio si
preferivano pagine in flash, animate, quasi a simboleggiare in qualche modo, la potenza del brand, la modernità, la
sua affermazione.
Poi piano piano si è aggiunta una componente comunicativa, con notizie aggiornate, la sezione “notizie” riportava
una serie di comunicati stampa scaricabili in formato .doc o nel più gettonato formato pdf.
Ma con l’avvento del Web 2.0 la struttura dell’immagine di un’azienda in rete è cambiata drasticamente. Le prime
aziende a sbarcare sui Social Media hanno avuto modo di attrarre a sè molti nuovi clienti o consumatori, invitati alla
condivisione dei contenuti, con la possibilità di diventare dei fans e sostenitori del brand e con la opportunità di
poter comunicare direttamente con l’azienda, di dire la propria, di partecipare.
Per mettere in atto una strategia del genere (che risulta fondamentale per il successo di un brand) bisogna essere
pronti a fornire un servizio o un prodotto valido, a comunicare giornalmente con i propri clienti/consumatori ed
essere pronti a gestire critiche o addirittura accuse.
Un lavoro non facile per quelle aziende che si cullavano tra autoreferenzialità e metodi di comunicazione
unidirezionale.
Il nuovo focus per l’azienda è coinvolgere il cliente/consumatore nel comunicare il messaggio relativo al prodotto,
condividerlo, per poter così coinvolgere altre persone.
Strumenti e strategie di social networking devono tenere in considerazione di:
Whole Brand Reputation, un progetto di posizionamento integrale della marca, in un mondo che chiede sostenibilità.
La comunicazione dovrà assumere un ruolo più progettuale e agire con lungimiranza e creatività, senza
sottovalutare l’importanza e la diffusione delle relazioni sulla Rete.
Il cliente deve essere considerato uno stakeholder:
• partecipa attivamente alla definizione del concetto di marca
• il brand è l'insieme delle percezioni nella mente dei consumatori
• partecipa alla produzione del prodotto/servizio
• è parte della comunicazione
CODICE O LINGUAGGIO
Qualità della comunicazione ed economia della conoscenza nell'era dell'informazione
Pagine Viste Giornaliere 1.752 *
Visitatori Giornalieri 819 *
Classifica Mondiale 575.805
Italia Classifica 31.037
Collegamenti Esterni 11.570
Paese Utenti % Visite % Valutazione Paese
Italia 51,50% 63,80% 31.037
Altri paesi 48,70% 36,20%
Valore Sito Web € 12.891,12 *
ECONOMIA DELLA COMUNICAZIONE
Il paradigma della necessità della comunicazione
“Brand 2.0”
i social media sono territori capaci di
creare, sviluppare e migliorare le
relazioni tra i brand e i loro
stakeholders. Un’esperienza in grado
di costruire una immagine e
reputazione online, investendo nel
sempre più importante capitale
relazionale.
E’interessante sapere quanto il lavoro
abbia prodotto, in parole povere
quanto vale il proprio sito internet.
Nella società attuale, il forte aumento del bisogno di comunicazione coinvolge molte aziende e la maggior parte
della società.
La comunicazione è il tessuto connettivo tra il mondo della produzione e il mercato, terreno di coltura dei
meccanismi di scambio e strumento indispensabile sia per parlare all’nterno dell’impresa sia per dialogare con il
mondo esterno.
La moltiplicazione dei mezzi di comunicazione e la loro accresciuta potenza possono favorire la conoscenza e le
possibilità di contatto, ma lo sviluppo dei media, la geolocalizzazione e i cambiamenti sociali dell'informazione ….
Di notevole importanza sono i social e media network oggigiorno. Sono sempre più numerose infatti le iscrizioni a
questi siti internet formati da gruppi di persone connesse fra di loro.
I social network offrono una rete sociale chiusa che permette di conoscere meglio gli altri e far emergere nuove
opportunità.
La “conquista” da parte dei media network del palcoscenico comunicazione ha profondamente cambiato gli stili, i
modi e le finalità delle relazione business e consumer, innescando cambiamenti a catena nell'organizzazione e nella
struttura delle società e della società. La logica mediale ispira sempre più le strategie di posizionamento degli attori
in gioco sul mercato ed ogni loro azione finalizzata alla conquista del consenso.
Un percorso ancora lungo e imprevedibile ma che può offrire grandi opportunità.
Conoscere per trarre insegnamento dal passato e scandagliare il presente, pare il modo migliore ed esaustivo per
anticipare, costruire e gestire il futuro dell'economia della comunicazione in costante evoluzione.
WEB GENERATION
Asintoto della comunicazione
3100 A.C. Nascono le scritture ideografiche egizia e sumera
1400 A.C. A Creta fa la sua prima comparsa la scrittura lineare con un alfabeto sillabico di 73 caratteri
420 A.C. In Grecia viene sperimentato un sistema di trasmissione dei messaggia distanza: la segnalazione luminosa attraverso le fiaccole
650 A.C. Diffusione dell’alfabeto greco i
105 A.C. Ts’ai Lun realizza in Cina la fabbricazione della carta
594 In Cina fa la sua comparsa la stampa utilizzando matrici lignee inchiostrate e la riproduzione su seta o carta (xilografia)
618 In Cina la prima invenzione della stampa
1390 In Cina primo libro impresso a caratteri metallici mobili
1438 Johann Gutemberg “inventa” i caratteri mobili che permettono la tecnica tipografica della “fusione a ripetizione”
1450 Johann Gutenberg inventa la stampa a caratteri mobili
1466 Pubblicazione del più antico avviso pubblicitario
1471 Primo libro stampato da un italiano: il prete Clemente da Padova
1642 A soli 19 anni Blaise Pascal inventa la prima calcolatrice: la Pascalina
1695 In Inghilterra viene abrogato il “Licensing Act” che imponeva la censura preventiva nei confronti della stampa
1735 Inizio pubblicazioni della Gazzetta di Parma
1796 Alessandro Volta inventa una pila elettrica ad azione chimica
1826 Joseph Nicèphore Niepce ottiene prime fotografie con la camera oscura
1837 Samuel Morse inventa l’omonimo alfabeto a 2 segni: linee e punti
1842 Nuovo uso della carta: nasce la cartolina natalizia
1844 Il 24 maggio viene inviato il primo messaggio telegrafico: 'Whathath God wrought!‘
1864 Lo scozzese Maxwell elabora la teoria delle onde elettromagnetiche
1871 Antonio Meucci deposita negli USA un brevetto per il telefono (telettrofono)
1874 La Remington mette in commercio la prima macchina dattilografica
1876 Alexander Graham Bell deposita un brevetto per il Telefono
1884 In Germania Paul Nipkow sviluppa un sistema di schede perforate rotanti per strutturare immagini
1886 Negli Stati Uniti Ottmar Mergenthaler, basandosi sui precedenti sviluppi della dattilografia, inventa la linotype
1887 Hertz scopre le onde che porteranno il suo nome
1890 Branly mette a punto il primo radioconduttore
1894 Marconi costruisce un dispositivo sperimentale di trasmissione di informazioni a distanza
1894 Spunta la prima antenna radio
1895 Sul New York World quotidiano di J. Pulitzer, compare il primo personaggio fumettistico Yellow Kid di R. F. Outcault
1895 Louis Lumiére deposita il brevetto del Cinématographe e gira “L’uscita dall’Officina” e altra scene
1897 Il fisico tedesco Karl Ferdinand Brown inventa il tubo catodico
1899 Primo collegamento radio, usando il morse
1901 Esperimenti di Guglielmo Marconi sul “telegrafo senza fili”
1906 Si cominca la sperimentazione di trasmissioni radiofoniche
1908 Prima trasmissione radio di voce umana
1920 A Pittsburgh funziona la prima emittente radiofonica con regolari programmi di notizie e musica
BREVE STORIA DELLA COMUNICAZIONE
1921 I primi telefoni mobili
1924 Cominciano le trasmissioni radiofoniche in Italia
1925 In Gran Bretagna si realizza il primo esperimento pratico di televisione
1925 In Germania, Karl Bauer mette in commercio un registratore su filo magnetico chiamnato dailygraph
1927 Arriva la televisione elettronica
1929 Esperimenti di televisione a colori negli Stati Uniti
1935 La International Business Machines presenta l’Ibm 601
1938 Konrad Zuse sviluppa un protitipo di elaboratore meccanico programmabile basato sul calcolo binario e sull’algebra “booleana”
1939 John Atanasoff e Clifford Berry realizzano il primo calcolatore a valvole elettroniche, “il primo computer elettronico“
1939 Si realizzano anche i primi esperimenti di trasmissione televisiva in Italia
1941 La NBC americana trasmette il primo spot pubblicitario televisivo
1943 Il primo “calcolatore logico programmabile” pienamente funzionante
1945 Vannevar Bush definisce un sistema capace di costituire una rete mondiale di condivisione della conoscenza. Lo chiama Memex
1946 John Eckert e John Mauchly realizzano Eniac il progenitore dei computer elettronici
1946 Vengono installati i primi cavi coassiali
1947 Viene coniato il nome "televisione" (in sigla "TV"), la trasmissione a distanza delle immagini in movimento
1948 Con l’invenzione del transistor si apre la strada alla “miniaturizzazione” dei circuiti elettronici
1948 Si realizzano i primi registratori su nastro magnetico
1948 Xerox mette un commercio la sua prima fotocopiatrice
1949 Edvac è il primo computer a nastro magnetico
1950 Yoshiro Nakamata a Tokyo inventa il “dischetto” (floppy disc)
1951 La Remington Rand realizza la serie 1 di Univac, il primo computer di regolare produzione e diffusione commerciale
1953 Si stima che nel mondo ci siano 100 computer
1954 Dopo cinque anni di trasmissioni sperimentali comincia il servizio regolare di televisione in Italia
1954 Si realizza il primo collegamento in eurovisione
1955 In America, le prime trasmissioni televisive a colori
1956 La Ampex realizza il primo videoregistratore
1957 L’Ibm realizza il sistema Ramac che sarà considerato il progenitore dei hard disk
1957 In Italia nasce la rubrica pubblicitaria Carosello
1958 Jack Kilby realizza il primo circuito integrato
1962 Viene messo in orbita Telstar, il primo satellite per telecomunicazioni
1964 La proposta di Paul Baran (Rand) delinea i principi di quell’idea di networking che molti anni dopo prenderà il nome
di internet
1964 In California nasce la prima pay-tv
1965 ARPA inizia il lavoro sul networking. Ted Nelson inventa il termine hypertext
1968 Primo esperimento di rete basato sui principi Rand
1970 Nasce Unix, il primo sistema operativo che può essere condiviso da computer diversi
BREVE STORIA DELLA COMUNICAZIONE
1971 23 computer-host sono collegati all’ArpaNet. Nasce la “posta elettronica”
1971 Nasce il primo “microchip”.
1971 Viene lanciato processore 4004. È il “progentitore” dei microprocessori di oggi
1973 RTMI, il primo servizio di telefonia radiomobile in Italia
1973 Viene svilupato Ethernet, il sistema per collegare i computer in rete
1974 Nasce Telnet, il primo sistema che permette a chi ha un accesso a un servizio nella rete di collegarsi con un altro
1974 Nasce FTP
1975 La Sony propone il betamax
1976 Nasce UUCP, che è la base dei newsgroup Usenet
1977 La RAI introduce nella tv italiana via etere il colore
1977 Dennis Hayes inventa il modem per la trasmissione dati fra due computer su linee telefoniche a modulazione
1978 Si definisce il protocollo TCP/IP – che è tuttora la base dell’internet
1978 Si rendono disponibili le prime stampanti laser
1978 In Italia la Olivetti (anticipando l’Ibm) produce la prima macchina per scrivere elettronica
1979 I primi telefoni portatili cellulari
1979 Nascono i newsgroup Usenet.
1979 Nasce Compuserve, il primo servizio “commerciale” online
1979 È sul mercato il primo personal computer (Apple II).
1981 Vengono prodotti i primi computer “portatili
1983 Viene lanciato sul mercato il primo telefono cellulare
1983 Il protocollo TCP/IP viene adottato come standard e comincia la diffusione dell’internet
1985 l primo cellulare è ufficialmente arrivato
1985 Iniziano i primi esperimenti di TV ad alta definizione
1985 Nasce Whole Earth ’Lectronic Link (The Well), la prima grande comunità online
1985 Nasce il cd-rom
1985 Si definisce il concetto di netiquette
1986 Nascono le mailing list
1986 Nello stesso anno Phillip Katz realizza Pkzip (più noto semplicemente come “zip”)
1988 Viene identificato il primo worm o “virus replicante”
1989 Tim Berners-Lee a Ginevra sviluppa l’idea e le tecnologie da cui nascerà il sistema world wide web
1991 Nasce Gopher, il primo sistema di “navigazione” nell’internet
1991 Viene resa pubblicamente disponibile la tecnologia web
1991 Linus Torvalds sviluppa il sistema operativo Linux
1992 Nascono gli SMS (Short Message Service)
BREVE STORIA DELLA COMUNICAZIONE
1993 Viene reso disponibile il linguaggio html
1993 Marc Andreessen mette in rete Mosaic (il primo browser) e comincia a diffondersi l’uso della world wide web
1993 Nasce Allweb, il primo “motore di ricerca” web
1993 The Tech del Masachussets Institute if Technology e il San Jose Mercury News sono i primi quotidiani online
1993 Si completa la rete di satelliti su cui si basa il GPS (global positioning system).
1994 Marc Andreessen e Jim Clark sviluppano Netscape, che si afferma rapidamente come il browser più diffuso
1994 Nasce Yahoo, che diventerà il più noto repertorio di informazioni online
1994 Apre First Virtual, la prima banca online
1994 L’Unione Sarda è il primo quotidiano italiano online
1995 I servizi tradizionali online diventano ISP (Internet Service Provider)
1995 Negli Stati Uniti nasce Amazon, la libreria online che è diventata il prototipo del “commercio elettronico”
1995 Nasce anche Auctionweb, che poi diventerà eBay.
1995 In Italia Il Manifesto è il primo quotidiano nazionale online
1996 Nascono “Ragno Italiano” e “Il Trovatore”, i primi motori di ricerca italiani
1997 Nascono i telefonini terza generazione, l'UMTS (Universal Mobile Telecommunication System)
1997 Compare sul mercato il primo televisore al plasma
1997 I ministri dell’UE emettono la “dichiarazione di Bonn” in cui promettono di impegnarsi per lo sviluppo dei global
network
1997 John Barger inventa il termine web log che poi diventerà blog
1998 Nasce Google
1998 Nasce QQ
1998 Nasce Maktoob
1999 Compare il primo cellulare con tecnologia Wap, che consentiva l’accesso ad internet
2000 La tecnologia LCD (Liquid Crystal Display) viene adottata anche nella costruzione degli apparecchi televisivi
2000 Ci sono circa 20 milioni di siti web
2000 Per la prima volta il nostro paese si colloca fra i primi dieci nel mondo nell’uso della rete
2001 Jimmy Wales fonda Wikipedia, che si affermerà come la più diffusa e rapidamente crescente enciclopedia online
2002 Crisi delle compagnie telefoniche
2002 Commercializzazione del primo telefono con fotocamera
2003 Nasce Hi5
2003 Il network televisivo Mediaset comincia le trasmissioni digitali terrestri
2004 Mark Zuckerberg fonda Facebook
2004 Mozilla lancia Firefox e si allarga la diffusione di web browser opensource
2004 Viene lanciato Orkut
BREVE STORIA DELLA COMUNICAZIONE
2005 Chad Hurley, Steve Chen e Jawed Karim fondano Yuotube
2005 La RAI inizia a Torino la sperimentazione della TV Mobile
2006 Il numero di siti web su scala mondiale supera i 100 milioni
2006 Nasce Twitter
2006 Nasce VKontakte
2007 Il numero di siti web su scala mondiale è salito a 150 milioni
2007 Arriva sul mercato iPhone, un dispositivo pensato per “telefonare”, per giocare e per ascoltare la propria musica
2008 Il numero di siti web è salito a 185 milioni
2009 Numero di siti web nel mondo ha superato i 200 milioni
2010 Ci sono 818 milioni di host internet nel mondo, 166 milioni in Europa e 24 milioni in Italia. Ci sono 250 milioni di siti
web
BREVE STORIA DELLA COMUNICAZIONE
3100 A.C. Nascono le scritture ideografiche egizia e sumera
1400 A.C. A Creta fa la sua prima comparsa la scrittura lineare con un alfabeto sillabico di 73 caratteri
420 A.C. In Grecia viene sperimentato un sistema di trasmissione dei messaggia distanza: la segnalazione luminosa attraverso le fiaccole
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Breve storia della comunicazione

  • 1. IL MERCATO ED IL SUO FLUSSO Dal social network allo spirito di brand, strategie multiple Trasformiamo il target in media FOLLOWAMI! il 47% dell’utenza ci clicca per errore NETWORKING
  • 2. CONCEZIONI DI COMUNICAZIONE DIMENSIONE DI SVILUPPO FUNZIONE IMPLICITA/ESPLICITA CONTESTO DI RIFERIMENTO TECNICA Storica Progresso Società RELAZIONE Sociale Condivisione Ambiente CULTURA Spirituale e materiale Conoscenza Civiltà HAMBITUS Individuale e collettiva Costruzione della realtà Vita quotidiana KOINE’ L’evoluzione dei sistemi di comunicazione e delle tecnologie dell’informazione SETTORE PRIMARIO SETTORE SECONDARIO SETTORE TERZIARIO AdvetisingMarketingNetworking stakeholderclientimassa
  • 3. Il rapporto tra innovazione tecnologica e trasformazioni economiche non riguarda solo la sfera della circolazione dei prodotti e del denaro. Anzi, in una economia capitalistica è soprattutto la produzione dei beni che vive in un costante rapporto con lo sviluppo tecnologico, e che viene da esso periodicamente rivoluzionata. Le trasformazioni introdotte dalle nuove tecnologie non si limitano all'automazione della produzione nei comparti produttivi tradizionali. L'innovazione tecnologica, infatti, ha stimolato la crescita di nuovi settori economici, dove si producono direttamente beni immateriali. In questo caso non solo la prestazione lavorativa diventa essenzialmente una attività intellettuale e comunicativa, ma anche il prodotto è immediatamente un oggetto informazionale. A partire dagli anni novanta si può affermare che la comunicazione si affianca alle funzioni organizzazione e informatiche per gestire una competizione che è diventata globale e una complessità organizzativa e gestionale sempre più pervasiva. Ne consegue che la comunicazione da strumento marginale per il supporto dell’immagine aziendale stia diventando, e sia spesso già diventata, una componente indispensabile per il funzionamento dell’impresa. In particolare per il suo sviluppo organizzativo, per la gestione dei rapporti coi suoi mercati e, in definitiva, per il governo dell’impresa in termini di gestione e modifica in senso evolutivo della struttura aziendale. In questo senso l’impresa può essere definita come un sistema complesso di relazioni sostenuto dalle, e governato attraverso le diverse forme di comunicazione. Anche nei rapporti dell’organizzazione con il mercato e quindi nel marketing, e in particolare nel marketing relazionale, la comunicazione costituisce una componente fondamentale. La comunicazione si è evoluta da supporto funzionale ai rapporti tra le unità organizzative a componente strutturale delle organizzazioni, sempre più basate sulle reti di relazioni. I Social Media iniziano ad imporsi all’attenzione del pubblico, diventando sempre più mediatori fra contenuti e persone, ruolo fino ad oggi quasi esclusivamente ricoperto dai motori di ricerca. Facebook è solo la punta dell’iceberg: ogni giorno milioni di persone navigano il web attraverso la mediazione dei social media. Le dimensioni del fenomeno social sono tali da iniziare a richiedere la necessità di servizi che consentano alle aziende di sfruttare le potenzialità competitive del presidiare efficacemente i social network. Esattamente come l’importanza dei motori di ricerca ha trainato il boom del settore SEO/SEM, anche in questo caso si inizia a guardare alla necessità di servizi di Social Media Optimization e Social Media Marketing (SMO/SMM). COMUNICAZIONE LINGUAGGI E MEDIA Breve storia della trasformazione dei multicanali nelle reti globali attraverso la comunicazione due.zero
  • 4. MEDIA INDUSTRIALI SOCIAL MEDIA ACCESSIBILITA' I mezzi di produzione sono generalmente di proprietà privata o statale Gli strumenti sono disponibili da ciascuno AUDIENCE Vasta Vasta BACINO D'UTENZA Audience globale Audience globale DIFFUSIONE Selezionata Ampia DIPENDENZA Molteplici fattori I social media dipendono principalmente dalle interazioni tra persone DIVULGAZIONE Divulgazione delle informazioni veloce Divulgazione delle informazioni immediata e interazione umana FRUIBILITA' La produzione richiede in genere formazione e competenze specialistiche Ciascuno può gestire i mezzi di produzione. INCISIVITA' Ampia Ampia INTERAZIONE Statica I servizi offerti dai social media stimolano l'uso dell'intelligenza sia induttiva che deduttiva da parte delle persone INVESTIMENTI FINANZIARI Cospicui Bassi LIMITI Di varia natura Non ci sono limiti quantitativi PERMANENZA Una volta creati non possono essere più modificati Possono essere cambiati quasi istantaneamente RESPONSABILITA' Sono tenuti a rendere conto alla società della qualità dei contenuti e dei risultati delle loro attività in termini di interesse pubblico, responsabilità sociale ed indipendenza editoriale Non hanno altrettante responsabilità in merito alle loro attività editoriali VELOCITA' Lungo Immediato MEDIA & NETWORK Teoria matematica della comunicazione
  • 5. BEND COMMUNITY Strategy, not Magic SOCIAL MEDIA Social media è un termine generico che indica tecnologie e pratiche online che le persone adottano per condividere contenuti testuali, immagini, video e audio. Un gruppo di applicazioni Internet basate sui presupposti ideologici e tecnologici del Web 2.0 che consentono la creazione e lo scambio di contenuti generati dagli utenti. I social media rappresentano fondamentalmente un cambiamento nel modo in cui la gente apprende, legge e condivide informazioni e contenuti, trasformando il monologo in dialogo, permettono alle persone di utilizzare il web per stabilire relazioni di tipo personale o lavorativo. FACILE FARE, DIFFICILE ESSERE - REGOLE DEL GIOCO Non parlare ai consumatori, non vogliono ascoltarti, vogliono essere ascoltati. Offrire una ragione per partecipare . Se le persone non percepiscono di ottenere un valore aggiunto dal condividere le loro opinioni, non verranno. Resistere alla tentazione di vendere a tutti i costi. E’ uno strumento di comunicazione non un mezzo per commerciare Sperimentare e tenersi aggiornati. Il sistema sociale permette di interagire in maniera chiara dando la possibilità di attivare azioni correttive in qualsiasi momento. Sbagliare diventa lecito e lo sperimentare è basilare in quanto è la struttura stessa dello strumento che lo necessita che lo vuole. Ascoltare le conversazioni che avvengono anche al di fuori del proprio sito. Partecipare anche indicando chiaramente chi si è e perchè si sta partecipando. Cedere il controllo della comunicazione. Quando una community si sente controllata e forzata verso una direzione a senso unico imposta dall’azienda, non dura molto. Le critiche possono essere un’opportunità. Cultura aziendale improntata la marketing. Nell’organizzazione quante più persone possibili che abbiano un background composto dal pensiero pragmatico da uomo di marketing, dalla curiosità incosciente di un sociologo e di grandi appassionati di social network tanto più l’utilizzo diventa efficace.
  • 6. I social media sono diversi dai media industriali come giornali, televisione e cinema. I media industriali sono comunemente definiti "tradizionali", "broadcasting", o "mass media". Una caratteristica che accomuna social media e media industriali è la capacità di ottenere un'audience sia vasta che ridotta. Mentre i social media sono strumenti relativamente a basso costo che permettono a chiunque di pubblicare ed avere accesso alle informazioni, i media tradizionali richiedono cospicui investimenti finanziari per pubblicare informazioni. MEDIA INDUSTRIALI SOCIAL MEDIA IL MEDIUM E’ IL MESSAGGIO Media verticali, orrizzontali, reticolari, caldi, freddi Oggi ci troviamo, appunto, nel pieno di un processo di trasformazione in cui le tecnologie digitali oltre ad essere uno dei fattori di trasformazione principali, sono divenute anche la dominate culturale.
  • 7. Upcoming V Kontakte viadeo video. Virtual community voice over IP wall-postings Web 2.0 Web 3.0 Web 4.0 Web strategist Wikipedia Wikis Wix.com Wordpress World of Warcraft xing YouTube Zing Zooomr Zooppa Zopa asmallworld.net Badoo.com bebo.com Blog Blogger brand reputation Cloob community Corporate 2.0 crowdsourcing database del.icio.us Digg Draugiem email Enterprise 2.0 epinions Facebook feed Flickr Forum friendster Goldcorp Challenge Hi5 Hyves immagini instant messaging Internet Iwiw Justin.tv lastfm LinkedIn Linux livejournal Maktoob marketing virale message board Microblogs Miniclip.com Mixi music-sharing Myspace Nasza-klasa Netlog Odnoklassniki Orkut Podcast Podcasting Pownce QQ Qzone Radiostar.it Second Life sevenload skyrock.com Slideshare Social Blog Social Enterprise social media management strategy Social Media Marketing Social networking Splinder stickiness StumbleUpon syndication Twitter BRAND IDENTITY, BRAND REPUTATION, SOCIAL NETWORK E MEDIA RELATION, MARKETING SOCIALE E VIRALE PANORAMICA DELLA RETE CORPORATE 2.0
  • 8. BUSINESS NETWORKING Quote di opinioni e community seeding B2B to B2B B2B to B2C Aziende che operano nel mercato B2B con prodotti volti al B2C MEDIA NETWORK B2C Ampiezza, velocità e condivisioni sono da sempre i cardini vincenti di una buona comunicazione. Oggi una delle operazioni basilari è quella del seeding dei contenuti. Fare seeding dei contenuti, significa seminare una conversazione. La conversazione non possiamo controllarne perfettamente lo sviluppo, ma sappiamo che per farla crescere In questo quadro possiamo distinguere due paradigmi strategici di seeding. Un discorso di particolare vantaggio può essere improntato per le aziende che operano nel B2B ma per prodotti Consumer, in questi casi i vantaggi per l’utilizzo di media network puossono essere doppi (in quanto si possono approcciare sia alla sfera B2B che B2C) e semplificati in quanto l’approccio B2C è più facile e vasto, immediato ed emozionale. B2B
  • 9. C’è stato un tempo in cui un bel dominio ” dot com ” era la chiave di volta per il branding online, un must, un elemento imprescindibile ma purtroppo, unico. Con l’evolversi dei mezzi di comunicazione persino il sito web aziendale ha avuto un lento cambiamento, all’inizio si preferivano pagine in flash, animate, quasi a simboleggiare in qualche modo, la potenza del brand, la modernità, la sua affermazione. Poi piano piano si è aggiunta una componente comunicativa, con notizie aggiornate, la sezione “notizie” riportava una serie di comunicati stampa scaricabili in formato .doc o nel più gettonato formato pdf. Ma con l’avvento del Web 2.0 la struttura dell’immagine di un’azienda in rete è cambiata drasticamente. Le prime aziende a sbarcare sui Social Media hanno avuto modo di attrarre a sè molti nuovi clienti o consumatori, invitati alla condivisione dei contenuti, con la possibilità di diventare dei fans e sostenitori del brand e con la opportunità di poter comunicare direttamente con l’azienda, di dire la propria, di partecipare. Per mettere in atto una strategia del genere (che risulta fondamentale per il successo di un brand) bisogna essere pronti a fornire un servizio o un prodotto valido, a comunicare giornalmente con i propri clienti/consumatori ed essere pronti a gestire critiche o addirittura accuse. Un lavoro non facile per quelle aziende che si cullavano tra autoreferenzialità e metodi di comunicazione unidirezionale. Il nuovo focus per l’azienda è coinvolgere il cliente/consumatore nel comunicare il messaggio relativo al prodotto, condividerlo, per poter così coinvolgere altre persone. Strumenti e strategie di social networking devono tenere in considerazione di: Whole Brand Reputation, un progetto di posizionamento integrale della marca, in un mondo che chiede sostenibilità. La comunicazione dovrà assumere un ruolo più progettuale e agire con lungimiranza e creatività, senza sottovalutare l’importanza e la diffusione delle relazioni sulla Rete. Il cliente deve essere considerato uno stakeholder: • partecipa attivamente alla definizione del concetto di marca • il brand è l'insieme delle percezioni nella mente dei consumatori • partecipa alla produzione del prodotto/servizio • è parte della comunicazione CODICE O LINGUAGGIO Qualità della comunicazione ed economia della conoscenza nell'era dell'informazione
  • 10. Pagine Viste Giornaliere 1.752 * Visitatori Giornalieri 819 * Classifica Mondiale 575.805 Italia Classifica 31.037 Collegamenti Esterni 11.570 Paese Utenti % Visite % Valutazione Paese Italia 51,50% 63,80% 31.037 Altri paesi 48,70% 36,20% Valore Sito Web € 12.891,12 * ECONOMIA DELLA COMUNICAZIONE Il paradigma della necessità della comunicazione “Brand 2.0” i social media sono territori capaci di creare, sviluppare e migliorare le relazioni tra i brand e i loro stakeholders. Un’esperienza in grado di costruire una immagine e reputazione online, investendo nel sempre più importante capitale relazionale. E’interessante sapere quanto il lavoro abbia prodotto, in parole povere quanto vale il proprio sito internet.
  • 11. Nella società attuale, il forte aumento del bisogno di comunicazione coinvolge molte aziende e la maggior parte della società. La comunicazione è il tessuto connettivo tra il mondo della produzione e il mercato, terreno di coltura dei meccanismi di scambio e strumento indispensabile sia per parlare all’nterno dell’impresa sia per dialogare con il mondo esterno. La moltiplicazione dei mezzi di comunicazione e la loro accresciuta potenza possono favorire la conoscenza e le possibilità di contatto, ma lo sviluppo dei media, la geolocalizzazione e i cambiamenti sociali dell'informazione …. Di notevole importanza sono i social e media network oggigiorno. Sono sempre più numerose infatti le iscrizioni a questi siti internet formati da gruppi di persone connesse fra di loro. I social network offrono una rete sociale chiusa che permette di conoscere meglio gli altri e far emergere nuove opportunità. La “conquista” da parte dei media network del palcoscenico comunicazione ha profondamente cambiato gli stili, i modi e le finalità delle relazione business e consumer, innescando cambiamenti a catena nell'organizzazione e nella struttura delle società e della società. La logica mediale ispira sempre più le strategie di posizionamento degli attori in gioco sul mercato ed ogni loro azione finalizzata alla conquista del consenso. Un percorso ancora lungo e imprevedibile ma che può offrire grandi opportunità. Conoscere per trarre insegnamento dal passato e scandagliare il presente, pare il modo migliore ed esaustivo per anticipare, costruire e gestire il futuro dell'economia della comunicazione in costante evoluzione. WEB GENERATION Asintoto della comunicazione
  • 12. 3100 A.C. Nascono le scritture ideografiche egizia e sumera 1400 A.C. A Creta fa la sua prima comparsa la scrittura lineare con un alfabeto sillabico di 73 caratteri 420 A.C. In Grecia viene sperimentato un sistema di trasmissione dei messaggia distanza: la segnalazione luminosa attraverso le fiaccole 650 A.C. Diffusione dell’alfabeto greco i 105 A.C. Ts’ai Lun realizza in Cina la fabbricazione della carta 594 In Cina fa la sua comparsa la stampa utilizzando matrici lignee inchiostrate e la riproduzione su seta o carta (xilografia) 618 In Cina la prima invenzione della stampa 1390 In Cina primo libro impresso a caratteri metallici mobili 1438 Johann Gutemberg “inventa” i caratteri mobili che permettono la tecnica tipografica della “fusione a ripetizione” 1450 Johann Gutenberg inventa la stampa a caratteri mobili 1466 Pubblicazione del più antico avviso pubblicitario 1471 Primo libro stampato da un italiano: il prete Clemente da Padova 1642 A soli 19 anni Blaise Pascal inventa la prima calcolatrice: la Pascalina 1695 In Inghilterra viene abrogato il “Licensing Act” che imponeva la censura preventiva nei confronti della stampa 1735 Inizio pubblicazioni della Gazzetta di Parma 1796 Alessandro Volta inventa una pila elettrica ad azione chimica 1826 Joseph Nicèphore Niepce ottiene prime fotografie con la camera oscura 1837 Samuel Morse inventa l’omonimo alfabeto a 2 segni: linee e punti 1842 Nuovo uso della carta: nasce la cartolina natalizia 1844 Il 24 maggio viene inviato il primo messaggio telegrafico: 'Whathath God wrought!‘ 1864 Lo scozzese Maxwell elabora la teoria delle onde elettromagnetiche 1871 Antonio Meucci deposita negli USA un brevetto per il telefono (telettrofono) 1874 La Remington mette in commercio la prima macchina dattilografica 1876 Alexander Graham Bell deposita un brevetto per il Telefono 1884 In Germania Paul Nipkow sviluppa un sistema di schede perforate rotanti per strutturare immagini 1886 Negli Stati Uniti Ottmar Mergenthaler, basandosi sui precedenti sviluppi della dattilografia, inventa la linotype 1887 Hertz scopre le onde che porteranno il suo nome 1890 Branly mette a punto il primo radioconduttore 1894 Marconi costruisce un dispositivo sperimentale di trasmissione di informazioni a distanza 1894 Spunta la prima antenna radio 1895 Sul New York World quotidiano di J. Pulitzer, compare il primo personaggio fumettistico Yellow Kid di R. F. Outcault 1895 Louis Lumiére deposita il brevetto del Cinématographe e gira “L’uscita dall’Officina” e altra scene 1897 Il fisico tedesco Karl Ferdinand Brown inventa il tubo catodico 1899 Primo collegamento radio, usando il morse 1901 Esperimenti di Guglielmo Marconi sul “telegrafo senza fili” 1906 Si cominca la sperimentazione di trasmissioni radiofoniche 1908 Prima trasmissione radio di voce umana 1920 A Pittsburgh funziona la prima emittente radiofonica con regolari programmi di notizie e musica BREVE STORIA DELLA COMUNICAZIONE
  • 13. 1921 I primi telefoni mobili 1924 Cominciano le trasmissioni radiofoniche in Italia 1925 In Gran Bretagna si realizza il primo esperimento pratico di televisione 1925 In Germania, Karl Bauer mette in commercio un registratore su filo magnetico chiamnato dailygraph 1927 Arriva la televisione elettronica 1929 Esperimenti di televisione a colori negli Stati Uniti 1935 La International Business Machines presenta l’Ibm 601 1938 Konrad Zuse sviluppa un protitipo di elaboratore meccanico programmabile basato sul calcolo binario e sull’algebra “booleana” 1939 John Atanasoff e Clifford Berry realizzano il primo calcolatore a valvole elettroniche, “il primo computer elettronico“ 1939 Si realizzano anche i primi esperimenti di trasmissione televisiva in Italia 1941 La NBC americana trasmette il primo spot pubblicitario televisivo 1943 Il primo “calcolatore logico programmabile” pienamente funzionante 1945 Vannevar Bush definisce un sistema capace di costituire una rete mondiale di condivisione della conoscenza. Lo chiama Memex 1946 John Eckert e John Mauchly realizzano Eniac il progenitore dei computer elettronici 1946 Vengono installati i primi cavi coassiali 1947 Viene coniato il nome "televisione" (in sigla "TV"), la trasmissione a distanza delle immagini in movimento 1948 Con l’invenzione del transistor si apre la strada alla “miniaturizzazione” dei circuiti elettronici 1948 Si realizzano i primi registratori su nastro magnetico 1948 Xerox mette un commercio la sua prima fotocopiatrice 1949 Edvac è il primo computer a nastro magnetico 1950 Yoshiro Nakamata a Tokyo inventa il “dischetto” (floppy disc) 1951 La Remington Rand realizza la serie 1 di Univac, il primo computer di regolare produzione e diffusione commerciale 1953 Si stima che nel mondo ci siano 100 computer 1954 Dopo cinque anni di trasmissioni sperimentali comincia il servizio regolare di televisione in Italia 1954 Si realizza il primo collegamento in eurovisione 1955 In America, le prime trasmissioni televisive a colori 1956 La Ampex realizza il primo videoregistratore 1957 L’Ibm realizza il sistema Ramac che sarà considerato il progenitore dei hard disk 1957 In Italia nasce la rubrica pubblicitaria Carosello 1958 Jack Kilby realizza il primo circuito integrato 1962 Viene messo in orbita Telstar, il primo satellite per telecomunicazioni 1964 La proposta di Paul Baran (Rand) delinea i principi di quell’idea di networking che molti anni dopo prenderà il nome di internet 1964 In California nasce la prima pay-tv 1965 ARPA inizia il lavoro sul networking. Ted Nelson inventa il termine hypertext 1968 Primo esperimento di rete basato sui principi Rand 1970 Nasce Unix, il primo sistema operativo che può essere condiviso da computer diversi BREVE STORIA DELLA COMUNICAZIONE
  • 14. 1971 23 computer-host sono collegati all’ArpaNet. Nasce la “posta elettronica” 1971 Nasce il primo “microchip”. 1971 Viene lanciato processore 4004. È il “progentitore” dei microprocessori di oggi 1973 RTMI, il primo servizio di telefonia radiomobile in Italia 1973 Viene svilupato Ethernet, il sistema per collegare i computer in rete 1974 Nasce Telnet, il primo sistema che permette a chi ha un accesso a un servizio nella rete di collegarsi con un altro 1974 Nasce FTP 1975 La Sony propone il betamax 1976 Nasce UUCP, che è la base dei newsgroup Usenet 1977 La RAI introduce nella tv italiana via etere il colore 1977 Dennis Hayes inventa il modem per la trasmissione dati fra due computer su linee telefoniche a modulazione 1978 Si definisce il protocollo TCP/IP – che è tuttora la base dell’internet 1978 Si rendono disponibili le prime stampanti laser 1978 In Italia la Olivetti (anticipando l’Ibm) produce la prima macchina per scrivere elettronica 1979 I primi telefoni portatili cellulari 1979 Nascono i newsgroup Usenet. 1979 Nasce Compuserve, il primo servizio “commerciale” online 1979 È sul mercato il primo personal computer (Apple II). 1981 Vengono prodotti i primi computer “portatili 1983 Viene lanciato sul mercato il primo telefono cellulare 1983 Il protocollo TCP/IP viene adottato come standard e comincia la diffusione dell’internet 1985 l primo cellulare è ufficialmente arrivato 1985 Iniziano i primi esperimenti di TV ad alta definizione 1985 Nasce Whole Earth ’Lectronic Link (The Well), la prima grande comunità online 1985 Nasce il cd-rom 1985 Si definisce il concetto di netiquette 1986 Nascono le mailing list 1986 Nello stesso anno Phillip Katz realizza Pkzip (più noto semplicemente come “zip”) 1988 Viene identificato il primo worm o “virus replicante” 1989 Tim Berners-Lee a Ginevra sviluppa l’idea e le tecnologie da cui nascerà il sistema world wide web 1991 Nasce Gopher, il primo sistema di “navigazione” nell’internet 1991 Viene resa pubblicamente disponibile la tecnologia web 1991 Linus Torvalds sviluppa il sistema operativo Linux 1992 Nascono gli SMS (Short Message Service) BREVE STORIA DELLA COMUNICAZIONE
  • 15. 1993 Viene reso disponibile il linguaggio html 1993 Marc Andreessen mette in rete Mosaic (il primo browser) e comincia a diffondersi l’uso della world wide web 1993 Nasce Allweb, il primo “motore di ricerca” web 1993 The Tech del Masachussets Institute if Technology e il San Jose Mercury News sono i primi quotidiani online 1993 Si completa la rete di satelliti su cui si basa il GPS (global positioning system). 1994 Marc Andreessen e Jim Clark sviluppano Netscape, che si afferma rapidamente come il browser più diffuso 1994 Nasce Yahoo, che diventerà il più noto repertorio di informazioni online 1994 Apre First Virtual, la prima banca online 1994 L’Unione Sarda è il primo quotidiano italiano online 1995 I servizi tradizionali online diventano ISP (Internet Service Provider) 1995 Negli Stati Uniti nasce Amazon, la libreria online che è diventata il prototipo del “commercio elettronico” 1995 Nasce anche Auctionweb, che poi diventerà eBay. 1995 In Italia Il Manifesto è il primo quotidiano nazionale online 1996 Nascono “Ragno Italiano” e “Il Trovatore”, i primi motori di ricerca italiani 1997 Nascono i telefonini terza generazione, l'UMTS (Universal Mobile Telecommunication System) 1997 Compare sul mercato il primo televisore al plasma 1997 I ministri dell’UE emettono la “dichiarazione di Bonn” in cui promettono di impegnarsi per lo sviluppo dei global network 1997 John Barger inventa il termine web log che poi diventerà blog 1998 Nasce Google 1998 Nasce QQ 1998 Nasce Maktoob 1999 Compare il primo cellulare con tecnologia Wap, che consentiva l’accesso ad internet 2000 La tecnologia LCD (Liquid Crystal Display) viene adottata anche nella costruzione degli apparecchi televisivi 2000 Ci sono circa 20 milioni di siti web 2000 Per la prima volta il nostro paese si colloca fra i primi dieci nel mondo nell’uso della rete 2001 Jimmy Wales fonda Wikipedia, che si affermerà come la più diffusa e rapidamente crescente enciclopedia online 2002 Crisi delle compagnie telefoniche 2002 Commercializzazione del primo telefono con fotocamera 2003 Nasce Hi5 2003 Il network televisivo Mediaset comincia le trasmissioni digitali terrestri 2004 Mark Zuckerberg fonda Facebook 2004 Mozilla lancia Firefox e si allarga la diffusione di web browser opensource 2004 Viene lanciato Orkut BREVE STORIA DELLA COMUNICAZIONE
  • 16. 2005 Chad Hurley, Steve Chen e Jawed Karim fondano Yuotube 2005 La RAI inizia a Torino la sperimentazione della TV Mobile 2006 Il numero di siti web su scala mondiale supera i 100 milioni 2006 Nasce Twitter 2006 Nasce VKontakte 2007 Il numero di siti web su scala mondiale è salito a 150 milioni 2007 Arriva sul mercato iPhone, un dispositivo pensato per “telefonare”, per giocare e per ascoltare la propria musica 2008 Il numero di siti web è salito a 185 milioni 2009 Numero di siti web nel mondo ha superato i 200 milioni 2010 Ci sono 818 milioni di host internet nel mondo, 166 milioni in Europa e 24 milioni in Italia. Ci sono 250 milioni di siti web BREVE STORIA DELLA COMUNICAZIONE
  • 17. 3100 A.C. Nascono le scritture ideografiche egizia e sumera 1400 A.C. A Creta fa la sua prima comparsa la scrittura lineare con un alfabeto sillabico di 73 caratteri 420 A.C. In Grecia viene sperimentato un sistema di trasmissione dei messaggia distanza: la segnalazione luminosa attraverso le fiaccole NETWORKING IL MERCATO ED IL SUO FLUSSO Dal social network allo spirito di brand, strategie multiple Trasformiamo il target in media FOLLOWAMI! il 47% dell’utenza ci clicca per errore