Un breve introduzione ai social media preparata dall'Agenzia Dunter (Torino) per i corsisti del percorso di formazione di Digita Saluzzo.
Maggiori informazioni su http://www.digitasaluzzo.eu/#!formazione/c1iz
8. Cosa tratteremo oggi?
Dal web 1.0 al web 2.0 e… oltre
La Comunicazione Digitale e il Social
Media Marketing nel web 2.0
Panoramica dei principali Social Media
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9. Chi tiene il corso?
Dunter Srl
Agenzia di
comunicazione
specializzata nella
realizzazione di
campagne multimediali e
nella realizzazione di
eventi
Andrea Casaleggio
Esperienze lavorative:
- Olimpiadi
- Universiadi
- Europei
- Holding Serengay
Editor
- Parco Nazionale Gran
Paradiso
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12. Ma cos’è internet?
Internet (contrazione della locuzione
inglese interconnected networks, ovvero
"reti interconnesse") è una rete mondiale
di reti di computer ad accesso pubblico
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13. Differenze fra media
tradizionali e internet?
Contenuti controllati
dal produttore
TOP DOWN
Contenuti generati
collettivamente
BOTTOM UP
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14. La dote più evidente? LA VELOCITA’
Quanti anni per raggiungere 50 milioni di utenti?
Radio: 38 anni
TV: 13 anni
Internet: 4 anni
iPod: 3 anni
Facebook: 2 anni
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16. La storia di Internet
Si suddivide già in ERE
Quali sono?
Web 1.0
Web 2.0
Web 3.0
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17. IL WEB 1.0
READ
contenuti statici
utenti interconnessi per fini di navigazione e
scambio informazioni (browser, motori di ricerca e
e-mail)
FUNZIONE: connettere le persone alle informazioni
Esempio: Google, Virgilio…
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19. IL WEB 2.0
READ + WRITE
contenuti dinamici e multimediali
piattaforme comuni e condivisibili (Applicazioni Web Based)
utenti connessi e collaborativi (User Generated Content –
UGC)
cultura partecipativa (Tagging e Folksonomia)
FUNZIONE: connettere le persone alle altre (ex:Facebook)
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21. Cos’è il WEB 2.0
Il Web 2.0 è un termine utilizzato per
indicare uno stato di evoluzione del World
Wide Web, rispetto a una condizione
precedente.
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22. EVOLUZIONE
Si indica come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle
applicazioni online che permettono uno spiccato livello
di interazione tra il sito web e l'utente come i blog, i
forum, le chat, i wiki, le piattaforme di condivisione di
media.
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23. IL WEB 2.0… siamo noi
Copertina del Times 2006
23
24. Differenze 1.0 vs 2.0
Pubblicazione contenuti
1.0
Da autore responsabile a
utenti (comunicazione uno a
molti)
Ruolo utente “passivo” senza
possibilità di intervenire sugli
stessi o sulla discussione da
essi generata.
2.0
Esistono più autori che
portano il proprio contributo,
ed il ruolo fra autore e lettore
tende a confondersi
(comunicazione molti a molti)
Utente che assume un ruolo
attivo potendo essi stessi
valutare, commentare,
annotare, modificare, creare e
combinare tra loro i contenuti.
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25. Differenze 1.0 vs 2.0
Distribuzione dei contenuti
1.0
L’utente è costretto a
collegarsi al portale di
interesse per consultare
gli aggiornamenti
2.0
I contenuti possono
seguire l’utente ovunque
si trovi attraverso l’uso
dei feed RSS o i flussi dai
social network
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26. Differenze 1.0 vs 2.0
Principio “Open Source”
1.0
Gli utenti possono scaricare il
software gratuitamente ma non
ne possono controllare il codice
2.0
Gli utenti possono scaricare il
software gratuitamente,
possono controllare il codice e
modificarlo
Gli utenti possono anche
scrivere e condividere
documenti e fogli di calcolo
usando le piattaforme di
condivisione (ex: Drive di
Google)
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27. Differenze 1.0 vs 2.0
Annunci pubblicitari
1.0
2.0
Gestiti attraverso strumenti
“statici” (DoubleClick
utilizza cookie e banner
pubblicitari)
Sistemi che si adattano ai
contenuti delle pagine
sulle quali compaiono e
cambiano dinamicamente
in base ai profili
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28. ..fino al WEB 3.0
READ + WRITE + EXECUTE
Dibattito in corso ma lo sviluppo prevederà alcune
parole che già oggi sono nel nostro vocabolario
quotidiano:
mobile
intelligenza artificiale
realtà aumentata
macchine che dialogano con altre macchine
the next big thing o Internet delle cose (Iot)
FUNZIONE: connettere tutti gli elementi
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31. Vantaggi del 2.0
Nuove opportunità di Comunicazione e di
Marketing
E' più facile raggiungere determinati Target di
consumatori
Aiuta a raggiungere il pubblico che inizia a
ignorare la pubblicità tradizionale
Offre la possibilità di instaurare un dialogo
informale ma costante con i clienti
Serve come banco di prova per nuove idee di
prodotto
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32. Vantaggi del 2.0
Web reputation: possibilità di generare ma
soprattutto conoscere la reputazione della propria
azienda
Genera il passaparola: Buzz / WOM
Costi proporzionalmente minori rispetto ai media
tradizionali
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33. La multicanalità
Utilizzare tutti i canali messi a disposizione dal
web 2.0 per comunicare con l'utente finale in
modo integrato.
Dati su smartphone in Italia: oltre 11.000.000 di persone utilizzano internet da mobile ( oggi VS +39%
dal 2009)
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34. I numeri della multicanalità
http://www.youtube.com/watch?
v=0DIxdEK6Gu4
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35. La Multicanalità e il consumatore
italiano
IL CAMBIO DI ROTTA
Il consumatore è mediamente infastidito dal
bombardamento mediatico che subisce e tende
a cercare le informazioni in rete per l'acquisto
dei beni e dei servizi
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37. Cosa devono fare le imprese?
Mettere al centro il cliente e cosa dice.
Positivo e negativo.
.
37
38. Cosa devono fare le imprese?
E’ solo attraverso l'ascolto su diversi canali che si
interpreta il Target di riferimento e da cui si può
costruire una strategia di comunicazione vincente.
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39. The Long Tale of media
La “coda lunga” della
comunicazione digitale
permette di sfruttare un’area
nuova.
La testa del dinosauro
rappresenta i media
tradizionali (Tv, radio ecc...)
mentra la coda i social
network che creano e
condividono contenuti
influenzando i brand
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41. Obiettivi della comunicazione digitale
sviluppo del brand (awarness)
engagement
traffico sul sito
traffico sul punto vendita
lead generation
e-commerce
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44. I Social Media
Blog (Esempio: Blogosfera)
Social Bookmarks (Esempio: Delicious)
Social Network (Esempio: Facebook)
Content Communities (Esempio: Youtube)
Sharing platform: (Esempio: Digg)
Wiki (Esempio: Wikipedia)
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45. I Social Media e la crescita
Su Twitter vengono inviati 98 mila tweet. 6.600 nuove foto
sono caricate su Flickr. 10 nuovi utenti trovano parcheggio in
LinkedIN. 600 video, per un totale di 25 ore di visione,
finiscono in YouTube. 510 mila persone commentano qualcosa
in Facebook. Partono e (arrivano) 168 milioni di mail. Su
Google vengono fatte 650 mila richieste di ricerca.
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46. Cos’è il Social Media Marketing?
I Social Network in particolare, attraverso
il principio della multicanalità del web 2.0,
diventano un nuovo canale di
comunicazione per le aziende
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47. Aziende = Nuovi Media
Le aziende diventano dei veri media:
possono aprire canali sui Social Network
e creare relazioni dirette (one to one) con
l'utente generando passaparola positivo
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48. 4P VS 4C
Marketing tradizionale
Prodotto,
Prezzo,
Distribuzione (Place)
Pubblicità
Social Media Marketing
Contenuto
Contesto
Canale
Conversazioni
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49. La 4 Parole chiave
PERMISSION: capacità di essere pervasivi
(diffusione e sharing)
PROXIMITY: capacità di raggiungere e
intercettare utenti/clienti in ogni luogo e momento
(geolocalizzazione tramite devices mobile).
PERCEPTION: capacità di generare fiducia e
reputazione
PARTECIPATION: capacità di rendere il
messaggio stimolante, suscitando coinvolgimento
(engagement)
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58. FACEBOOK
Caratteristica vincente di Facebook
Gli utenti sono registrati sotto la loro vera identità e si riuniscono per
diventare (o ridiventare) amici anche su Facebook
La filosofia del “Mi piace”
Curiosità: Facebook
si è sempre ben guardato dall’inserire un tasto “dislike” in quanto
elemento disaggregante potenzialmente distruttivo per la
community che vive e prospera sull’approvazione di contenuti da
parte degli altri e sull’aggragazione che ne deriva.
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59. TWITTER
Twitter è un servizio gratuito di social network e
microblogging che fornisce agli utenti una
pagina personale aggiornabile tramite messaggi
di testo con una lunghezza massima di 140
caratteri.
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61. TWITTER
Nel 1985 Friedhelm Hillebrand stabilì in 160 il
numero dei caratteri in cui era “condensabile”
un contenuto sufficientemente esaustivo di un
pensiero, una frase, un promemoria e da allora
160 divenne lo standard dei messaggi brevi
(pensiamo allo short messaging service, cioè al
SMS). Twitter nasce nel 2006 come
trasposizione sul web dello stesso concetto e
Evan Williams e Biz Stone (i suoi ideatori) hanno
deciso di limitare a 140 caratteri la lunghezza di
un Tweet per lasciare spazio al nome utente.
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63. GOOGLE +
Google+ è il social network di Google che
offre la possibilità di incontrare e
mantenere i contatti in rete con i propri
amici e le proprie conoscenze.
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64. GOOGLE +
Il sistema delle cerchie
L’integrazione con i servizi Google
Gli Hangouts
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68. YOUTUBE
Me in the world
Youtube è la più grande piattaforma di video sharing della rete
60 ore di video sono caricati ogni minuto
Più di 4 miliardi di video visti ogni giorno
Più di 3 miliardi di ore di video sono guardati ogni mese
Il numero di video caricati su YouTube in un mese
supera di gran lunga il numero di video messi in onda
dai tre maggiori network statunitensi nell’arco di 60 anni.
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69. FLICKR
Flickr è un sito di condivisione di immagini
e fotografie in stile web 2.0.
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72. INSTAGRAM
Instagram è un'applicazione (che è anche social
network) e che permette di scattare foto con il
proprio smartphone e modificarle aggiungendo
filtri originali che ne modificano l'aspetto
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74. PINTEREST
Pinterest è un social network recente dedicato
alla condivisione di immagini e il suo nome
deriva del verbo to pin (appendere) e dal
sostantivo interest (interesse). Le boards
(bacheche) costituiscono l’idea centrale del
social network: funzionano da raccoglitori
pubblici d’immagini tematiche, condivise dalla
rete o generate dagli utenti
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76. LINKEDIN
LinkedIn è un servizio web di rete sociale,
gratuito (con servizi opzionali a
pagamento), impiegato principalmente per
lo sviluppo di contatti professionali.
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