Estructura psicológica de la personalidad según Cattell.Alexis Flores
Este documento presenta la teoría de la personalidad del psicólogo Raymond Cattell. Cattell propuso que la personalidad está compuesta de rasgos superficiales y rasgos profundos, y desarrolló el test de los 16 Factores de Personalidad para medir ambos tipos de rasgos. El documento también resume los cinco factores componentes de la personalidad según Cattell y su modelo económico de la personalidad.
Disabilità intellettiva, relazionale e gravi problematiche di salute mentale nell’arco di vita di una persona:
- La disabilità intellettiva come raggruppamento di disturbi del neurosviluppo
- Ridefinire una categoria nel nuovo sistema diagnostico internazionale
Estructura psicológica de la personalidad según Cattell.Alexis Flores
Este documento presenta la teoría de la personalidad del psicólogo Raymond Cattell. Cattell propuso que la personalidad está compuesta de rasgos superficiales y rasgos profundos, y desarrolló el test de los 16 Factores de Personalidad para medir ambos tipos de rasgos. El documento también resume los cinco factores componentes de la personalidad según Cattell y su modelo económico de la personalidad.
Disabilità intellettiva, relazionale e gravi problematiche di salute mentale nell’arco di vita di una persona:
- La disabilità intellettiva come raggruppamento di disturbi del neurosviluppo
- Ridefinire una categoria nel nuovo sistema diagnostico internazionale
The document provides an overview of the changes between editions of the Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM). It discusses the evolution of the DSM from earlier editions to the current DSM-5, which was approved in 2013. Some key changes in the DSM-5 include combining and splitting certain diagnoses, adding several new disorders, removing the multiaxial system, and including emerging measures and models for further study. The document outlines these changes in detail and provides background on the development process of the DSM-5.
Convegno 10 Dicembre 2014 organizzato dalla Prefettura di Pescara in collaborazione con Penelope onlus.
Sabato 13 ottobre corrente, presso il Palazzo di Governo, ha avuto luogo un convegno promosso dalla “Associazione Penelope” che unisce parenti ed amici delle persone scomparse.
L’iniziativa dal titolo “Le vite sospese delle persone scomparse tra ricerca ed indagini”, ha registrato anche la partecipazione del Sottosegretario all’Interno, Prefetto Carlo De Stefano e del Commissario straordinario per le persone scomparse, Prefetto Michele Penta.
Gli interventi del Sottosegretario e del Commissario straordinario hanno, tra l’altro, evidenziato la particolare attenzione riservata al fenomeno, da ultimo, con l’annunciato imminente varo della legge contenente “Disposizioni per favorire la ricerca delle persone scomparse” e l’entrata a regime (1°.4.2010) del Sistema Informativo Integrato riguardante gli scomparsi ed i cadaveri non identificati (Ri.Sc.).
[Ufficio Stampa Prefettura di Pescara]
#Cinema2day: la Sentiment Analysis realizzata da EstrogeniEstrogeni
Cinema2Day è l'iniziativa lanciata lo scorso autunno dal Mibact, che sta registrando un grande successo di pubblico. Ma è davvero tutto oro quel che luccica?
Abbiamo realizzato una Sentiment Analysis per capire meglio come è stata accolta questa iniziativa dal pubblico e dagli esercenti.
Analisi del sentiment di #Cinema2Day - gennaio 2017Estrogeni
Cinema2Day è l'iniziativa lanciata dal Mibact, che prevede un biglietto di ingresso al cinema a 2€ nel secondo mercoledì del mese.
Dopo l'analisi sul mese di novembre, abbiamo analizzato il sentiment rilevato a gennaio per questa iniziativa.
Età evolutiva
- Disturbi dello sviluppo intellettivo e relazionale in età evolutiva
- Diagnosi differenziale, intervento precoce e problematiche della transizione
(Dr. Boschetto)
Dr. Castriotta "I disturbi di personalità: una rilettura attraverso il pensie...Antonio Castriotta
slides inerenti le lezioni svolte in qualità di cultore della materia insegnamento "psicologia della personalità" a.a 2014/2015 presso il dipartimento di psicologia dell'università degli studi di bari "Aldo Moro" ordinario prof.ssa maria sinatra
2. PDM
• Pubblicato negli Stati Uniti nel 2006
• frutto del lavoro di una task force costituita
da un ampio gruppo di psicoanalisti
• edizione italiana a cura di V. Lingiardi e F.
Del Corno (Raffaello Cortina editore,
2008)
3. PDM
• Manuale diagnostico di matrice
psicoanalitica, profondamente diverso dal
DSM;
• concepisce la diagnosi in senso
dimensionale e volta a comprendere la
singolarità del paziente, la sua soggettività
individuale, la sua psicopatologia ma
anche le sue risorse.
4. DSM vs PDM
Il DSM è un esempio di diagnosi multiassiale, categoriale e
politetica: le sindromi sono intese come categorie
presenti/assenti, reciprocamente indipendenti e definite
da un numero minimo di criteri.
La valutazione del PDM può invece essere considerata
multiassiale, multidimensionale e prototipica in quanto
cerca di prendere in considerazione sia le sindromi
cliniche sia l'esperienza soggettiva del paziente; il profilo
globale del funzionamento mentale e le sue singole
funzioni, lo stile di personalità, le sue basi strutturali e la
sua funzionalità globale nel contesto di vita del soggetto
(Lingiardi, Del Corno, 2008).
5. IMPIANTO TEORICO DEL PDM
• si basa sulle evidenze empiriche delle
ricerche nei campi delle neuroscienze,
degli esiti dei trattamenti (valutazione
dell’efficacia) e di altri studi empirici
finalizzati alla operazionalizzazione e alla
misurazione dei costrutti psicoanalitici.
6. OBIETTIVI DEL PDM
• Pervenire ad una diagnosi clinica che
permetta di raggiungere una
comprensione del funzionamento globale
dell'individuo,
• consentire la formulazione di casi clinici,
• consentire la progettazione di interventi
psicoterapeutici.
7. Struttura del PDM
Il PDM si articola in tre parti:
1. Una prima dedicata alla Classificazione dei disturbi mentali degli
adulti;
2. Una seconda divisa in ulteriori due sezioni: la prima, dedicata alla
Classificazione dei disturbi mentali di bambini e adolescenti, la
seconda relativa alla Classificazione dei disturbi mentali e dello
sviluppo in neonati e bambini piccoli.
3. La terza, Basi concettuali ed empiriche per una classificazione
psicodinamica dei disturbi mentali, include cinque capitoli più
significativi e originali (dei dodici della versione originale) in cui
vengono forniti alcuni dei principali contributi teorici e metodologici
che sono alla base del sistema diagnostico proposto.
8. Diagnosi degli adulti
I sezione - 3 Assi
1. ASSE P per la valutazione dei pattern e
dei disturbi di personalità
2. Asse M per la valutazione del
funzionamento mentale
3. Asse S per la valutazione dell’esperienza
soggettiva dei pattern sintomatici dei vari
disturbi clinici
9. Asse P: valutazione dei pattern e dei disturbi
di personalità
I pattern e i disturbi di personalità sono collocati
lungo un continuum di organizzazioni della
personalità che segue il modello di Kernberg e
va dall’organizzazione sana a quella borderline
passando per l’organizzazione nevrotica.
L’asse P delinea i diversi tipi di personalità
articolandoli in una serie di categorie che si
sovrappongono solo in parte a quelle dell’Asse II
del DSM e sono spesso suddivise in sottotipi.
10. Organizzazione Nevrotica Organizzazione Borderline Organizzazione Psicotica
Integrazione
dell’identità
Rappresentazione di Sé e
dell’oggetto:
chiaramente separate.
Identità integrata:
le rappresentazioni
contraddittorie di Sé e
dell’oggetto sono integrate in
concezioni complessive
Rappresentazione di Sé e
dell’oggetto:
chiaramente separate
Dispersione identità:
le rappresentazioni
contraddittorie di Sé e
dell’oggetto non sono integrate
in concezioni complessive
Rappresentazione di Sé e
dell’oggetto:
scarsamente separate
Dispersione identità:
le rappresentazioni
contraddittorie di Sé e
dell’oggetto non sono
integrate in concezioni
complessive oppure è
presente un’identità
delirante
Difese Di alto livello:
rimozione,
formazione reattiva,
isolamento, razionalizzazione,
annullamento retroattivo,
intellettualizzazione
Difendono dal conflitto
intrapsichico
Di basso livello:
scissione,
onnipotenza,
svalutazione,
idealizzazione primitiva,
diniego primitivo,
identificazione proiettiva
Difendono dal conflitto
intrapsichico
Di basso livello:
scissione,
onnipotenza,
svalutazione,
idealizzazione primitiva,
diniego primitivo,
identificazione proiettiva
Proteggono l’Io dalla
frammentazione e dalla
fusione con l’oggetto
Esame di realtà Buono:
le rappresentazioni del Sé e del
non-Sé sono differenziate, la
realtà è valutata in maniera
realistica ed approfondita
Discreto:
le rappresentazioni del Sé e
del non-Sé sono differenziate,
la realtà è valutata in maniera
realistica ma non approfondita
Possono comparire alterazioni
transitorie del sentimento di
realtà (derealizzazione) e
dell’esame di realtà
Carente:
la realtà è valutata per lo
più in maniera non
realistica, la distinzione Sé
e non-sé è imprecisa, vi è
alterazione del sentimento
di realtà (derealizzazione)
(modificata da Kernberg, 1984).
11. Asse P
Prende in considerazione due aree:
La posizione generale della persona su un continuum
che va dalla posizione più sana a quella più disturbata
La natura e la qualità dei modi caratteristici del
funzionamento mentale
Richiama in gran parte la concettualizzazione di
Kernberg ma non considera il livello psicotico
Evita il linguaggio psicoanalitico
12. Asse P
Disturbi Schizoidi di personalità
Disturbi Paranoidi di personalità
Disturbi Psicopatici di personalità
Parassitario
Aggressivo
Disturbi Narcisistici di personalità
Arrogante
Depresso
Disturbi Sadici o sadomasochistici di personalità
Manifestazione intermedia: disturbi sadomasochistici di personalità
Disturbi masochistici di personalità
Morale
Relazionale
Disturbi depressivi di personalità
Introiettivo
Anaclitico
Manifestazione opposta: disturbi ipomaniacali di personalità
13. Disturbi Somatizzanti di personalità
Disturbi Dipendenti di personalità
Forme passivo-aggressive
Manifestazione opposta: disturbi controdipendenti di personalità
Disturbi fobici (evitanti) di personalità
Manifestazione opposta: disturbi controfobici di personalità
Disturbi Ossessivo-Compulsivi di personalità
Ossessivo
Compulsivo
Disturbi isterici (istrionici) di personalità
Inibito
espansivo
Disturbi dissociativi di personalità
Misti/Altro
Asse P
14. Asse M: valutazione del funzionamento
mentale
Si basa sull’assessment di nove funzioni:
1. Capacità di regolazione, attenzione e apprendimento
2. Capacità di relazioni e intimità
3. Qualità dell’esperienza interna (livello di sicurezza e rispetto di
sé)
4. Esperienza, espressione e comunicazione degli affetti
5. Pattern e capacità difensive
6. Capacità di formare rappresentazioni interne
7. Capacità di differenziazione e integrazione
8. Capacità di autosservazione (mentalità psicologica)
9. Capacità di costruire o ricorrere a standard e ideali interni (senso
morale)
15. Asse M
Sulla base della valutazione di queste
aree, il funzionamento di ogni paziente va
collocato lungo un continuum di otto livelli,
da un livello di capacità mentali ottimali,
appropriate all’età e alla fase, a uno
caratterizzato da gravi lacune nel
funzionamento mentale.
16. Asse S: valutazione dell’esperienza
soggettiva dei sintomi connessi alle
diverse sindromi di Asse I
Di questa esperienza vengono chiariti gli
stati affettivi, i pattern cognitivi e
relazionali e gli stati somatici più diffusi
17. Diagnosi di bambini e adolescenti
II sezione – 3 Assi
1. Asse MCA: Profilo del funzionamento
mentale di bambini e adolescenti
2. Asse PCA: pattern e disturbi di
personalità “in formazione” di bambini e
adolescenti
3. Asse SCA: pattern sintomatici di bambini
e adolescenti
18. Diagnosi di neonati e bambini piccoli
Sezione II – 5 Assi
1. Asse I: diagnosi primaria (disturbi interattivi, disturbi
regolatori dell’elaborazione sensoriale e disturbi
neuroevolutivi della relazione e della comunicazione
2. Asse II: capacità evolutive funzionali emotive
3. Asse III: capacità di regolazione dell’elaborazione
sensoriale
4. Asse IV: Pattern bambino - caregiver e familiari
5. Asse V: altre diagnosi mediche e neurologiche.