Proseguiamo con gli approfondimenti
sui sistemi di
tracciabilità e rintracciabilità
dei prodotti alimentari, chiarendo
alcuni dubbi che tuttora
gli addetti ai lavori mettono
in risalto.
RFID - Tracciabilità e Rintracciabilità di filiera per la IV GAMMA
Lo scopo del progetto è quello di semi-automatizzare una “linea produttiva standard”
realizzando allo stesso tempo un sistema di tracciabilità efficace ed efficiente. Creare cioè un
legame inscindibile tra il flusso logistico dei materiali e quello delle informazioni nei sistemi
software. Tutto ciò utilizzando sistemi “AIDC”(Automatic Identification and Data Collection) che
consentono l’introduzione diretta di dati senza l’ausilio della tastiera. Paolo Acciai STI Informatica
Cosa si intende per tracciabilità (tracking) e rintracciabilità (tracing). La tracciabilità nei settori: industriale, magazzino e logistica, alimentare e GDO, spedizioni, retail.
Alcuni interessanti casi di applicazione nel mondo nell'utilizzo di Tag RFid per la tracciabilità. DPM direct part marking (marcatura per l'identificazione univoca) e tante altre metodologie per l'identificazione di oggetti, persone, merce, ecc.
SOLUZIONI TECNICHE AGGIORNATE PER LA PROGETTAZIONE E LIMPLEMENTAZIONE DEI SI...Alessio Marchesani
Con il presente articolo cercheremo
di individuare alcuni
utili spunti per lapplicazione
delle tecniche e delle tecnologie
create per progettare e gestire i
sistemi di tracciabilità
nellambito delle più diversificate
filiere produttive e
commerciali, in cui possono
riconoscersi e con cui possono
interagire i produttori, i fornitori
ed i distributori che rientrano
a diverso titolo nella
ampia categoria delle paste
alimentari e delle specialità
gastronomiche a base di pasta.
Nuove tecnologie al servizio delle imprese: anticontraffazione, sicurezza e tracciabilità.
Intervento dedicato allo Sportello Tecnologico Anticontraffazione
Il fenomeno della contraffazione
Le soluzioni del Poligrafico per l'anticontraffazione
elementi fisici di sicurezza
elementi logici di sicurezza
modelli di tracciabilità
Blockchain – tecnologie emergenti
Le opportunità dei sistemi di tracciabilità e anticontraffazione con uno sguardo alle tecnologie emergenti
- Classificazione delle tecnologie di tracciabilità e anticontraffazione
Vetrina tecnologica online del Servizio Orientamento Tecnologie (SOT) della DGTPI-UIBM
- Tracciabilità e rintracciabilità
Caratteristiche e opportunità
- Verso l’uso delle tecnologie Distributed Ledger (blockchain)
Caratteristiche e opportunità di applicazione nei sistemi di tracciabilità
- Verso l’uso di tecniche di intelligenza artificiale
RiSiCo: un esempio di applicazione per la ricerca della contraffazione online
RFID - Tracciabilità e Rintracciabilità di filiera per la IV GAMMA
Lo scopo del progetto è quello di semi-automatizzare una “linea produttiva standard”
realizzando allo stesso tempo un sistema di tracciabilità efficace ed efficiente. Creare cioè un
legame inscindibile tra il flusso logistico dei materiali e quello delle informazioni nei sistemi
software. Tutto ciò utilizzando sistemi “AIDC”(Automatic Identification and Data Collection) che
consentono l’introduzione diretta di dati senza l’ausilio della tastiera. Paolo Acciai STI Informatica
Cosa si intende per tracciabilità (tracking) e rintracciabilità (tracing). La tracciabilità nei settori: industriale, magazzino e logistica, alimentare e GDO, spedizioni, retail.
Alcuni interessanti casi di applicazione nel mondo nell'utilizzo di Tag RFid per la tracciabilità. DPM direct part marking (marcatura per l'identificazione univoca) e tante altre metodologie per l'identificazione di oggetti, persone, merce, ecc.
SOLUZIONI TECNICHE AGGIORNATE PER LA PROGETTAZIONE E LIMPLEMENTAZIONE DEI SI...Alessio Marchesani
Con il presente articolo cercheremo
di individuare alcuni
utili spunti per lapplicazione
delle tecniche e delle tecnologie
create per progettare e gestire i
sistemi di tracciabilità
nellambito delle più diversificate
filiere produttive e
commerciali, in cui possono
riconoscersi e con cui possono
interagire i produttori, i fornitori
ed i distributori che rientrano
a diverso titolo nella
ampia categoria delle paste
alimentari e delle specialità
gastronomiche a base di pasta.
Nuove tecnologie al servizio delle imprese: anticontraffazione, sicurezza e tracciabilità.
Intervento dedicato allo Sportello Tecnologico Anticontraffazione
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Le opportunità dei sistemi di tracciabilità e anticontraffazione con uno sguardo alle tecnologie emergenti
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Vetrina tecnologica online del Servizio Orientamento Tecnologie (SOT) della DGTPI-UIBM
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- Verso l’uso di tecniche di intelligenza artificiale
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Le aziende del Food & Beverage verso la Trasformazione Digitale: Sapplication/4 SIDIGroup
La qualità del prodotto è il valore dell'industria alimentare italiana. Con SIDI Sapplication/4 Food & Beverage hai un sistema gestionale, qualificato SAP, completo per l'intera catena del valore. Vedremo come un’azienda può passare, con costi e tempi certi, a SAP S/4HANA.
Gesto PA il software online per la Pubblica Amministrazionegiorgia pustetto
GESTO PA è il software online per la Pubblica Amministrazione (Comuni, Province, Università, etc) che con i suoi moduli gestisce:
• magazzino,
• DPI,
• ordini interni e ordine a fornitore,
• utenze,
• richieste d’intervento,
• automezzi,
• manutenzioni periodiche,
• gestione programmatica del calore.
Clienti attivi:
-Provincia di Cuneo
-Comune Finale Ligure
-Università degli studi di Ferrara
-Scuola Normale di Pisa
In fase di attivazione:
- Comune di Ancona
-Provincia di Genova
Attualmente Gesto Pa è integrato con "CieloNext" di Seleste, con "Libra" di CEDAF e tra poco sarà integrato anche con "U-GOV" di CINECA.
Riassumendo quindi le qualità di Gesto PA:
• Un prodotto che risolve effettivamente le nuove problematiche gestionali.
• Web based e quindi realmente disponibile su qualsiasi piattaforma.
• Tutti i dati sono in tempo reale.
• Tempi di formazione ridottissimi: una sola versione che funziona su tutti i dispositivi!
• Tempi di intervento ed assistenza ridotti a pochi minuti.
• Possibilità di ampliamento immediato.
• Procedura non “predisposta” o “pronta” oppure “integrabile” ma “nata”, nel concetto web.
• Integrata con la contabilità
Per ulteriori informazioni visita il sito http://www.bp2.it/software_online_pa.asp
Introduzione a Industria 4.0 presentazione del 21 Settembre 2017 presso Fondazione Fenice per Ordine Ingegneri Padova, Ordine Commercialisti Padova, ABB, Volfango Emanuele Canetti. Temi: Iperammortamento, Superammortamento, Credito d'Imposta Ricerca e Sviluppo, Sabatini, Startup Innovative. Secondo intervento: approfondimenti tecnici sul piano Industria 4.0
FIMU S.r.l. (Partner del Gruppo MINETTI) - PresentazioneMINETTI S.P.A.
Dal 1979 FIMU è leader nella distribuzione di articoli tecnici industriali.
FIMU è partner del Gruppo MINETTI di Bergamo per l’area nord-ovest dell’Italia settentrionale.
Di particolare rilievo la nascita nel 2012 della partnership tra la FIMU e il Gruppo SCHAEFFLER (INA-FAG) per la distribuzione sul territorio italiano di cuscinetti di precisione, Aerospace ed accessori.
Il Gruppo MINETTI, composto da 12 società, è in Italia uno dei gruppi di riferimento nel settore delle forniture industriali.
Le società del Gruppo MINETTI sono specializzate nei seguenti settori: Cuscinetti e accessori - Movimentazione lineare - Trasmissione del moto - Trasmissione di potenza - Automazione industriale - Automazione pneumatica - Lubrificazione e controllo fluidi - Elementi di tenuta - Articoli tecnici diversificati - Utensileria meccanica - Trattamento aria compressa.
Digitalizzazione Registri MIPAAF_Protocollo rinvio termini 1° OttobreC.A.T.A. INFORMATICA
Digitalizzazione Registri MIPAAF; scopri come gestire la problematica affidandoti a C.A.T.A. Informatica specialista della materia; seguiamo oltre 500 aziende
L’evoluzione del nostro processo di green public procurement (GPP) attraverso l’integrazione del rating ESG nella valutazione della filiera dei fornitori
Presentazione a supporto dell'intervento di Stefano Aldini, Avvocato, Dipartimento Compliance Studio SZA al webinar Presentazione del Manuale UNI
“LA NUOVA NORMA UNI ISO 37301:2021 - SISTEMI DI GESTIONE PER LA COMPLIANCE, REQUISITI.
ISTRUZIONI APPLICATIVE PER AZIENDE E PROFESSIONISTI” del
18 ottobre 2022
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Gesto PA il software online per la Pubblica Amministrazionegiorgia pustetto
GESTO PA è il software online per la Pubblica Amministrazione (Comuni, Province, Università, etc) che con i suoi moduli gestisce:
• magazzino,
• DPI,
• ordini interni e ordine a fornitore,
• utenze,
• richieste d’intervento,
• automezzi,
• manutenzioni periodiche,
• gestione programmatica del calore.
Clienti attivi:
-Provincia di Cuneo
-Comune Finale Ligure
-Università degli studi di Ferrara
-Scuola Normale di Pisa
In fase di attivazione:
- Comune di Ancona
-Provincia di Genova
Attualmente Gesto Pa è integrato con "CieloNext" di Seleste, con "Libra" di CEDAF e tra poco sarà integrato anche con "U-GOV" di CINECA.
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• Integrata con la contabilità
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FIMU S.r.l. (Partner del Gruppo MINETTI) - PresentazioneMINETTI S.P.A.
Dal 1979 FIMU è leader nella distribuzione di articoli tecnici industriali.
FIMU è partner del Gruppo MINETTI di Bergamo per l’area nord-ovest dell’Italia settentrionale.
Di particolare rilievo la nascita nel 2012 della partnership tra la FIMU e il Gruppo SCHAEFFLER (INA-FAG) per la distribuzione sul territorio italiano di cuscinetti di precisione, Aerospace ed accessori.
Il Gruppo MINETTI, composto da 12 società, è in Italia uno dei gruppi di riferimento nel settore delle forniture industriali.
Le società del Gruppo MINETTI sono specializzate nei seguenti settori: Cuscinetti e accessori - Movimentazione lineare - Trasmissione del moto - Trasmissione di potenza - Automazione industriale - Automazione pneumatica - Lubrificazione e controllo fluidi - Elementi di tenuta - Articoli tecnici diversificati - Utensileria meccanica - Trattamento aria compressa.
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18 ottobre 2022
La UNI EN ISO 14001:2015 e la BS OHSAS 18001:2007, prevedono che l'organizzazione si doti di strumenti per verificare la propria conformità legislativa. In attesa dell'arrivo della ISO 45001, vediamo cosa vuol dire e come le organizzazioni possono rispettare queste requisito.
Certificazione BellaFactory per il manufatturiero italiano eccellenteGabriele Caragnano
La certificazione per il manifatturiero italiano sano e competitivo basata su un processo di audit rigoroso e indipendente: modello operativo, produttività, ergonomia e relazioni azienda-sindacato.
Le valutazioni quantitative si riferiscono a standard internazionali; quelle qualitative si riferiscono ad una struttura di modello operativo contenente il condensato di 30 dei migliori sistemi produttivi applicati nell'industria mondiale moderna.
La procedura di audit segue i severissimi principi di indipendenza adottati dalle principali società di revisione finanziaria.
Sistema di audit indipendente e certificazione per il manifatturiero italiano eccellente. Il sistema di valutazione guarda alla qualità e all'efficacia del modello operativo, ai livelli di Produttività ed Ergonomia, nonchè alle relazioni azienda-sindacato
SOLANUM TUBEROSUM PRINCIPALI CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHEAlessio Marchesani
Dalla pasta agli gnocchi di patate il
passo è molto breve; questi ultimi
risultano molto apprezzati nel nostro
Paese ed anche allestero, sono
presenti nei menù classici e moderni
nella lista dei primi piatti; attualmente
la gamma di prodotti offerti è stata
arricchita con ricettazioni fantasiose,
come gli gnocchi ripieni, che ha
comportato un innalzamento del
valore aggiunto.
PASTE SECCHE ALLUOVO CONTENUTI NUTRIZIONALI, QUALITÀ DI SERVIZIO PERCEPITA E...Alessio Marchesani
Dato che per la categoria delle paste
secche quelle alluovo sono forse le
più rappresentative dal punto di
vista nutrizionale, abbiamo effettuato
una indagine nellambito del
mercato locale, cercando di analizzare
anche il contenuto di servizio.
TRACCIABILITÀ E RINTRACCIABILITÀ DEI PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI OBBLIGO E SICUR...Alessio Marchesani
per rintracciabilit
à si intende la capacità di
ricostruire la storia e di seguire
lutilizzo di un prodotto mediante
identificazioni documentate (relativamente
ai flussi materiali ed agli
operatori di filiera).
Il significato del termine tracciabilit
à è invece diverso e sta ad indicare
il processo che, collegando la filiera
di produzione da monte a valle,
permette di associare ad ogni fase
operativa fondamentale una opportuna
traccia; grazie ad un tale sistema
di tracciabilità sarà possibile di
seguito fare riferimento per rintracciare
i controlli apposti.
Chiunque sia andato in un supermercato,
in un centro commerciale o
abbia voluto assaporare un primo
piatto in un bar, avrà sicuramente
notato lenorme varietà di prodotti e
ricette a base di paste alimentari
condite nel pieno rispetto delle
nostre tradizioni o con una notevole
fantasia di accostamenti culinari più
o meno graditi al buon palato.
Negli ultimi anni la pasta è un prodotto
che ha goduto, e godrà ancora per
molto tempo, dellevoluzione tecnologica
e tecnica che la riguarda direttamente:
nuove modalità produttive,
nuove tecnologie di conservazione e,
non da ultima, tanta fantasia nel
convogliare linnovazione nellambito
del purismo gastronomico, fanno
della pasta un prodotto in veloce e
rapida diversificazione commerciale.
CONSIDERAZIONI SULLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE QUALITATIVE DELLACQUAAlessio Marchesani
Un presupposto di notevole importanza
da cui il produttore di pasta non dovrebbe
prescindere è la definizione dei parametri
qualitativi delle materie prime; la
volontà di ottenere un prodotto con le
caratteristiche qualitative migliori deve
rispondere ai requisiti impliciti ed espliciti
cui fa riferimento il consumatore al
momento dellacquisto.
LA PASTA È SEMPRE QUELLA DI UNA VOLTA? NUOVI SPUNTI PER UN NUOVO PRODOTTO CON...Alessio Marchesani
La ricerca in campo alimentare porta continuamente nuovi frutti. Per fare il punto della situazione abbiamo effettuato una
ricerca bibliografica sulle principali pubblicazioni internazionali.
Il materiale raccolto è stato poi esaminato e rielaborato al fine di rendere più accessibili i contenuti tecnici e tecnologici esposti.
Un'attenta lettura può dar origine a nuove idee o ad applicazioni nuove di tecnologie già in uso.
A CACCIA DI NUOVE PROSPETTIVE DI RICERCA E DI APPLICAZIONEAlessio Marchesani
una fotografia
del lavoro svolto negli
ultimi anni da ricercatori
di tutto il mondo e documentato
con pubblicazione
di articoli su riviste
tecniche e scientifiche
TRACCIABILITÀ E RINTRACCIABILITÀ DOMANDE E RISPOSTE SULLE PROCEDURE PER LA PROGETTAZIONE ED ATTUAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI
1. L’Italia è l’unico Paese ad
aver disciplinato in manie-
ra molto approfondita
questa materia così artico-
lata, la rintracciabilità di
filiera, creando uno stan-
dard con la norma UNI
10939 del 2001 “Certifica-
zione volontaria della
rintracciabilità di filiera”,
in corso di adozione da
parte dell’ISO (organizza-
zione internazionale di
unificazione).
Le imprese che operano
nel settore dell’alimenta-
zione sono prevalente-
mente di piccole dimen-
sioni (circa l’80% del com-
parto alimentare) e, nel
complesso, formano il
secondo settore industria-
le; anche per questo moti-
vo nasce l’esigenza di defi-
nire in modo chiaro le
modalità gestione dei
sistemi di rintracciabilità
di filiera, che risulta per
forza di cose quanto mai
complessa. Ci siamo posti
alcuni interrogativi.
Perché creare un sistema di
rintracciabilità dei prodotti
agroalimentari? Ci possono
essere dei vantaggi tangibili
per gli operatori?
Progettare ed attuare un
sistema di rintracciabilità
definito secondo la norma
UNI 10939 del 2001 come
“l’insieme organizzato che
consente la rintracciabilità
in una filiera agroalimen-
tare”, offre un contributo
sostanziale alla garanzia
per la sicurezza igienica e
sanitaria del prodotto
alimentare, e permette di
incrementare la trasparen-
za nei confronti del merca-
to e dei consumatori.
Ciascun operatore che
compone un anello della
filiera in cui svolge attività
di produzione, trasforma-
zione, confezionamento,
distribuzione di prodotti
alimentari dovrebbe esser-
ne coinvolto in modo tale
da poter risalire efficiente-
mente ai propri fornitori
ed ai propri clienti che si
collocano a monte e a valle
della sua posizione; in tal
modo saranno maggior-
mente disponibili le infor-
mazioni inerenti al prodotto
e alla filiera produttiva a
tutti coloro che ne fanno
parte, senza tralasciare gli
organi di controllo ed i con-
sumatori.
Tracciare le fasi che modifi-
cano la storia commerciale
di un prodotto alimentare
permette di poter agevol-
mente risalire alle principali
modificazioni che il prodot-
to ha subito ed alle respon-
sabilità correlate agli opera-
tori coinvolti.
Come si può iniziare a proget-
tare un sistema di rintraccia-
bilità di filiera?
Sicuramente le modalità
che devono essere messe in
campo dovranno servire in
prima istanza ad identifica-
re e registrare i flussi mate-
riali e le organizzazioni che
creano la struttura produt-
tiva e commerciale dietro
cui si identifica il prodotto
finito.
Complessità ed estensione
del sistema di rintracciabi-
lità che si intende creare ed
implementare sono para-
metri definibili sulla base
delle peculiarità del
prodotto interessato e del
numero di trasformazioni
che lo caratterizzano.
La realizzazione di un effi-
ciente sistema di rintrac-
ciabilità ruota attorno alla
definizione:
Pasta & Pastai n. 35/2003 - pag.30
TRACCIABILITÀ E RINTRACCIABILITÀ
DOMANDE E RISPOSTE SULLE
PROCEDURE PER LA PROGETTAZIONE ED
ATTUAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI
di Alessio Marchesani
Proseguiamo con gli appro-
fondimenti sui sistemi di
tracciabilità e rintracciabilità
dei prodotti alimentari, chia-
rendo alcuni dubbi che tutto-
ra gli addetti ai lavori metto-
no in risalto. Ci siamo posti
alcune domande le cui rispo-
ste potranno semplificare
l’opera delle aziende che
dovranno attuare ed imple-
mentare la gestione di tali
sistemi di filiera.
2. • del/i prodotto/i o del/i
componente/i rilevan-
te/i per il/i quale/i si in-
tende realizzare la
rintracciabilità di filie-
ra;
• delle organizzazioni e
dei flussi di materiali
coinvolti in funzione
del prodotto e delle ca-
ratteristiche proprie;
• delle modalità di iden-
tificazione del prodot-
to tra le organizzazioni
coinvolte;
• delle modalità di regi-
strazione dei flussi di
materiali;
• delle modalità di sepa-
razione o segregazione
del prodotto da altri
prodotti;
• dei dettagli organizza-
tivi fra le organizzazio-
ni interessate;
• delle modalità e delle
responsabilità per la
gestione dei dati;
• degli accordi formaliz-
zati tra le diverse orga-
nizzazioni coinvolte
per l’attuazione del si-
stemadirintracciabilità;
• delle adeguate modali-
tà di gestione e con-
trollo del sistema.
Naturalmente sarà preso
in considerazione il siste-
ma di acquisizione e
gestione dei dati eventual-
mente presente in azien-
da, valutandone la compa-
tibilità con i requisiti
richiesti in fase di proget-
tazione del sistema di
rintracciabilità.
Poiché la filiera si identifi-
ca in una catena di soggetti
coinvolti in vario modo
nella definizione del
prodotto finito, soltanto
l’espressione e la condivi-
sione delle procedure
concordate mediante un
impegno formale, quali
sono la gestione ed acqui-
sizione delle informazioni
da tracciare (definite nel
sistema di tracciabilità) e le
tecnologie da utilizzare
per la realizzazione,
potranno comportare un
effetto positivo all’intero
sistema.
È possibile semplificare il
concetto di tracciabilità appli-
cata alla filiera?
Poiché l’intento con cui si
vuole attuare un sistema di
tracciabilità è quello di po-
terlo estendere a tutta la
filiera con cui si identifica
un prodotto agroalimenta-
re, la definizione di traccia-
bilità, nota e riferita all’a-
zienda, si esaurisce pas-
sando dai fornitori ai clien-
ti dell’azienda considerata.
Occorre quindi ampliare la
logica del controllo di filie-
ra che risulterà tracciabile
e quindi documentabile,
grazie alla garanzia del-
l’applicazione dei sistemi
di tracciabilità a tutta la fi-
liera.
Si possono creare contrasti
con altre dichiarazioni sulla
sicurezza, sistemi di qualità o
qualità di prodotto?
I sistemi di tracciabilità
fungono positivamente da
supporto per ogni dichia-
razione di conformità alle
certificazioni dei sistemi di
qualità, di prodotto e di
raccolta di informazioni; è
comunque opportuno
ricreare i presupposti per
realizzare una sinergia di
raccolta e gestione di dati
simili utilizzabili anche per
le altre norme (ISO 9000,
autocontrollo).
Non potendo garantire la
rintracciabilità di filiera dei
prodotti, non si è in grado
di conoscere fino in fondo
l’identità delle aziende che
hanno contribuito alla loro
formulazione, per cui viene
meno un importante pre-
supposto su cui si fonda
l’assicurazione della quali-
tà: la credibilità aziendale,
in particolare a livello e di
prodotti e di gestione della
produzione.
Da qui emerge l’enorme
importanza dei mezzi in-
formativi e gestionali che
garantiscono una crescente
e comunque stabile caratte-
rizzazione del sistema di
qualità aziendale e dei ri-
spettivi prodotti.
Qualèilpuntodipartenzaper
creare il sistema di tracciabili-
tà di filiera?
Il criterio su cui fare leva
perottimizzareilsistemadi
tracciabilità in cui si ricono-
sce l’intera filiera è il singo-
lo prodotto; la primaria e
principale fase da seguire
una volta identificata la
filiera, è la traccia del
percorso dell’ingrediente/i
principale/i; è opportuno
tralasciare quello/i secon-
dario/i. Tali componenti
secondari che risulteranno
sempre fondamentali in
termini di sicurezza e
qualità del prodotto posso-
no essere identificati e trac-
ciati nella filiera con il
nome delle ditte fornitrici.
Fondamentale risulterà la
creazione di un sistema
dinamico ed elastico, che
sia soprattutto facilmente
gestibile.
All’interno di ciascuna
azienda è fondamentale
gestire i flussi dei materiali,
monitorandone gli sposta-
menti e le trasformazioni;
queste azioni risulteranno
le strutture portanti di un
sistema di tracciabilità
opportunamente efficiente
ed efficace.
Sistema di tracciabilità di
filiera: quali le strategie per
costruirlo?
Innanzitutto occorre defini-
re il diagramma di flusso
(flow-sheet) dell’intera filie-
ra, identificando mediante
codici specifici le diverse
aziendecheconcorronoalla
formulazione e commercia-
lizzazione di un prodotto.
A questo stadio per ogni
prodotto sarebbe opportu-
no definire il percorso
verticale per identificare le
sole aziende coinvolte, che
risulterà differente nel
caso in cui ad esempio
materie prime che proven-
gono da aziende diverse
concorrano alla formula-
zione di diversi prodotti o
lotti.
Come possono essere organiz-
zati gli accordi in termini di
formalizzazione tra le aziende
di filiera?
Non v’è dubbio che tutte le
aziende coinvolte all’inter-
no di una filiera debbano
impegnarsi formalmente
nel fornire dichiarazioni e
documentazioni sui flussi
dei materiali che diretta-
mente le riguardano.
Diventa quanto mai
indispensabile creare un
“nodo di coordinamento”
autorizzato dalle aziende,
che può essere scelto tra
una di esse o una azienda
di servizi esterna; i compiti
svolti saranno principal-
mente il recepimento e la
gestione dei dati, nonché il
controllo della tracciabilità
inteso come la verifica
dell’implementazione
delle regole definite dalle
aziende e che le stesse
Pasta & Pastai n. 35/2003 - pag.31
3. saranno chiamate a rispettare.
Inoltre l’azienda chiamata a svolge-
re attività di coordinamento avrà
anche il compito di mettere a dispo-
sizione tutte le informazioni ai clien-
ti, alle autorità di controllo, ai consu-
matori ed agli organismi di certifica-
zione.
Non v’è dubbio che tale sistema di
gestione di dati sarà semplificato
grazieancheall’adozionediunarete
informatica collegata dal nodo di
coordinamento alle altre aziende;
comunque è possibile che al proprio
interno ogni azienda gestisca ancora
i propri dati senza l’ausilio di sistemi
informatici, garantendo comunque
una efficienza elevata in termini di
acquisizione e collegamento dei dati
stessi.
Come possono essere identificati i flussi
dei materiali?
Occorre innanzitutto definire i flussi
di materiali in modo discontinuo,
definendo le quantità di prodotto
sottoposte ai medesimi trattamenti e
trasformazioni ed identificabili in
fasi di sosta mediante il “lotto”.
Le unità di misura della quantità
dovranno essere espresse in manie-
ra totalizzante ed univoca, cioè se
possibile sarà opportuno indicarle
con i chilogrammi (o multipli);
questo al fine di evitare che variazio-
ni di temperatura comportino diffe-
renze di volume e di conseguenza
scompensi nella gestione dei dati.
Anche in questo caso è possibile
raccogliere e gestire diversamente i
dati all’interno di ogni azienda, dati
che però dovranno essere trasmessi
al nodo di coordinamento in manie-
ra uniforme.
L’identificazionedeilottidiproduzio-
ne viene definita in funzione di masse
di prodotti con identità nota, per cui
devono essere facilmente identificate
le aziende da cui derivano.
Esistono differenze tra lotto di produzio-
ne o confezionamento e lotto di identifi-
cazione?
Sostanzialmente sì. Infatti il lotto di
identificazione riguarda soltanto la
definizione dei due punti del
percorso che attraversa il prodotto,
identificato all’interno della filiera:
l’ingresso e l’uscita. Ad esempio è
possibile che l’ingresso di un
prodotto sia la zona di ricevimento e
stoccaggio delle materie prime,
mentre che l’uscita sia l’area di
immagazzinaggio e spedizione dei
prodotti finiti. Tali lotti saranno
codificati mediante sigle o codici che
permetteranno di risalire (rintrac-
ciare) tutta la filiera di responsabili-
tà, associando a tale fase anche
l’identificazione dei quantitativi
movimentati.
Come si dovrebbe procedere per gestire
l’identificazione di materie prime che
provengono da fornitori diversi?
Come succede spesso per le paste
alimentari, le semole di origini
diverse vengono miscelate per poi
procedere alla lavorazione del
prodotto; in tal caso sarà necessario
effettuare una gestione per lotti tale
da consentire di identificare i forni-
tori che siano confluiti nella filie-
ra-lotto di un prodotto finito. Ai fini
della tracciabilità di filiera è oppor-
tuno operare a livello qualitativo
(indicando così i codici dei fornitori
delle materie prime).
Quali sono i codici di identificazione ed
in quali modi si può realizzare
l’identificazione dei prodotti tracciati?
La prima possibilità è utilizzare un
logo che evochi la tracciabilità e che
renda diretto il contatto con il nodo
di coordinamento, in modo da poter
conoscere le aziende della filiera.
Altrimenti è possibile indicare tutte
le aziende della filiera sulla confe-
zione finale, con il loro nome o con
un codice identificativo; tutto
dipende dalla loro numerosità.
Ancor più utile risulta il codice a
barre, soprattutto a livello ispettivo e
di controllo, poiché può racchiudere
molteplici informazioni in un unico
codice che può essere decodificato
in modo selettivo, selezionando
soltanto precise informazioni.
Nei prossimi numeri di Pasta &
Pastai tratteremo delle metodologie
operative per i sistemi di tracciabili-
tà, soffermandoci in particolar modo
sulle soluzioni tecniche più aggior-
nate.
_______________________________
Bibliografia
Fondamenti dei sistemi di tracciabilità
nell’agroalimentare, INDICOD.
Giornata di studio: sistemi di identifica-
zione e rintracciabilità nelle filiere indu-
striali, Archivio stampa UNI.
Tracciabilità di filiera a garanzia delle
produzioni agroalimentari, UNION-
CAMERE.
Pasta & Pastai n. 35/2003 - pag.32