ARNI as new standard of care in Heart Failure SYEDRAZA56411
Angiotensin Receptor Blocker -Neprilysin Inhibitor combination has an important role to play in patients with Heart Failure with reduced ejection fraction. ARNI is now first line medication in HRrEF
Cardio-Renal Protection Through Renin–Angiotensin–Aldosterone System Inhibitionmagdy elmasry
Physiological and detrimental roles of RAAS molecules in cardiac, vascular tissues and kidneys.‘cardiovascular continuum’ Barriers In Optimizing RAAS Inhibition.The effects of angiotensin II inhibition and improvement in bradykinin availability
Cardiorenal Syndrome (Clinical Implications and Treatment Strategies) - Dr. G...NephroTube - Dr.Gawad
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Arabic Language version of this lecture is available at:
https://youtu.be/8eePyMbbK_g
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Angiotensin Receptor Blocker -Neprilysin Inhibitor combination has an important role to play in patients with Heart Failure with reduced ejection fraction. ARNI is now first line medication in HRrEF
Cardio-Renal Protection Through Renin–Angiotensin–Aldosterone System Inhibitionmagdy elmasry
Physiological and detrimental roles of RAAS molecules in cardiac, vascular tissues and kidneys.‘cardiovascular continuum’ Barriers In Optimizing RAAS Inhibition.The effects of angiotensin II inhibition and improvement in bradykinin availability
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2014 orthopea milano - rondinelli - preparazione del paziente chirurgico pro...anemo_site
2014 orthopea milano - rondinelli - preparazione del paziente chirurgico protesico predepostio e terapia marziale quale ruolo e modello di strategia operativa
Dati real world indicano che i NAO sono spesso utilizzati a dosaggi più bassi di quelli raccomandati, spesso a causa dell’avanzata età del paziente e della presenza di comorbilità, eppure l’utilizzo improprio dei bassi dosaggi aumenta il rischio di eventi tromboembolici. Edoxaban invece dimostra la stessa efficacia e un maggior profilo di sicurezza della terapia standard con warfarin proprio nei pazienti più fragili e anziani, anche a dosaggio ridotto. Al Congresso ANMCO presentati due casi “real life”.
Questa presentazione contiene i dati più recenti riguardo l' uso del test all' atropina per la discriminazione di pazienti con malattia aritmica atriale e sospetta disfunzione del nodo senoatriale. A mio avviso ed anche dalla mia esperienza personale può essere utile per escludere i pazienti con risposta cronotropa normale (una specificità abbastanza alta) che peraltro non possono essere sottoposti a test da sforzo o altro per una valutazione appropriata. I candidati ideali sarebbero pazienti di età maggiore a 75 anni con sintomatologia fugace e non specifica ai quali non si può risalire ad un interpretazione univoca dei sintomi e prima di ricorrere all' impianto a un loop recorder ed infine un PM. Tengo a sottolineare che suddetto test fu usato molto quando l` impianto del loop recorder non era diffuso e cmq i costi erano alti (tuttora pero i costi rispetto al test rimangono elevati). In ogni caso è un test semplice, bedside, non costoso e molto ben tollerato dai pazienti. Il resto viene ben descritto nella presentazione.
Similar to Anemo 2014 - Moia - I nuovi Anticoagulanti come gestirli (20)
Anemo 2014 - Moia - I nuovi Anticoagulanti come gestirli
1. I nuovi anticoagulanti:
come gestirli
Marco Moia
Centro Emofila e Trombosi A. Bianchi Bonomi
Fondazione IRCCS Ca’ Granda
Ospedale Maggiore Policlinico di Milano
ANEMO 2014
2. Gli anticoagulanti orali “nuovi”,
o meglio:
gli anticoagulanti orali “diretti”
Direct Oral AntiCoagulants - DOAC
3. • Che cosa sono: vantaggi / svantaggi
• Indicazioni / controindicazioni / prescrizione
• Compliance / follow-up
• Emorragie / manovre invasive
• Associazione con altri farmaci > antiaggreganti
5. Vantaggi dei DOAC
• Rapido effetto terapeutico Non necessario “bridging”
• Target su specifico enzima coagulazione Basso rischio di eventi avversi
• Bassa interferenza con i cibi No restrizioni dietetiche
• Basse interazioni con farmaci Meno restrizioni farmacologiche
• Effetto anticoagulante prevedibile Non necessario monitoraggio
10. Conclusions
• Ischemic stroke and bleeding outcome
were correlated with dabigatran plasma
concentrations
• Age was the most important covariate
• Individual risk-benefit might be improved
by tailoring dabigatran dose after
considering selected patient characteristics
JACC, 2014
11. DOAC compared to warfarin
in AF trials: RELY, ROCKET-AF, ARISTOTLE
Connolly S et al, NEJM 2009; Patel M et al, NEJM 2011; Granger C et al, NEJM 2011
Increased gastrointestinal bleeds
Increased myocardial infarction
Fewer treatment discontinuations
Validation in a 2nd
randomized trial
✔ ? ✔
✔
✔
Reduction major bleeding
Reduction major & minor bleeds ✔
✔
✔
✔
✔
Reduction mortality
Reduction in CV mortality
✔
✔
✔
All strokes (non inferiority)
Reduction hemorrhagic stroke
Reduction ischemic stroke
✔
✔
✔
D150
✔
✔
D110
✔
✔
Riva
✔
✔
ApixEffect on outcome events, vs warfarin
? ?
14. I risultati dei clinical trials
forniscono dati convincenti su
efficacia e sicurezza dei DOAC
nella FA e nel TEV?
Sì !
15. DOAC: quali problemi
propongono
• Appropriata prescrizione
• Compliance
• Identificazione del farmaco assunto in
urgenza/emergenza
• Procedure di “bridging” diverse a seconda del
farmaco
• Antidoto (neutralizzazione in
urgenza/emergenza)
• Costi
16. DOAC: indicazioni registrate in Italia
• Profilassi primaria del TEV in: protesi elettiva di
anca o ginocchio (dabigatran, rivaroxaban,
apixaban)
• Terapia del TEV (rivaroxaban)
• Profilassi degli eventi ischemici nella FANV
(dabigatran, apixaban, rivaroxaban*)
* FA permanente
17. Pazienti che NON devono
ricevere DOAC
Pazienti non inclusi nelle indicazioni terapeutiche
approvate ed in particolare:
pazienti con protesi valvolari cardiache
meccaniche
18. Conclusions
…no benefit and an excess
risk in patients with
mechanical heart valves
Eikelboom JW et al, N Eng J Med,
September 2013
19. • Con caratteristiche analoghe a quelli inclusi negli
studi
– RE-LY, ROCKET, AVERROES, ARISTOTLE,
EINSTEIN
• Con storia di sanguinamento intracranico
• Che non possano avere (o rifiutino) un regolare
controllo di laboratorio
• FA di nuova diagnosi da sottoporre a CVE
(dabigatran)
In quali pazienti iniziare la terapia
anticoagulante con DOAC ?
20. • Basso valore di “Time spent in Therapeutic
Range” (TTR< 50%)
• Storia di sanguinamento intracranico
• Non possano proseguire (o rifiutino) un regolare
controllo di laboratorio
• Desiderino fortemente i “nuovi” anticoagulanti
• Assumano farmaci la cui interferenza con TAO
sia difficile da gestire (?)
In quali pazienti sostituire i cumarinici
(TAO) già in corso con i DOAC ?
21. Quali pazienti dovrebbero
rimanere in TAO ?
• Pazienti con protesi valvolari cardiache
• Pazienti con controindicazioni ai DOAC (grave
deficit di funzione renale, piastrinopenia, etc.)
• Pazienti con buon TTR (>65%)
• Pazienti a basso rischio emorragico
• Pazienti che preferiscano la TAO
22. Compliance, aderenza e
persistenza
• Compliance: assumere il farmaco al dosaggio
indicato e con la frequenza prescritta
• Persistenza: continuare la cura per il periodo
consigliato
• Aderenza: comportamento individuale pro-attivo
e consapevole che comprende la compliance e
la persistenza
23. Come ottenere una buona aderenza
e persistenza in assenza di
monitoraggio di laboratorio?
• Programmi di educazione, anche personalizzati
• Avvisi telefonici (o telematici?)
• Regolare follow-up utilizzando specifici
questionari
• Rendicontazione del consumo del farmaco in
collaborazione con il farmacista
24. Creatinina
clearance
Dabigatran Apixaban Rivaroxaban
Chirurgia a
basso rischio
Chirurgia
ad alto
rischio
Chirurgia a
basso rischio
Chirurgia ad
alto rischio
Chirurgia a basso
rischio
Chirurgia
ad alto
rischio
≥80 ml/min ≥24 h ≥48 h ≥24 h ≥48 h ≥24 h ≥48 h
50-80 ml/min ≥36 h ≥72 h ≥24 h ≥48 h ≥24 h ≥48 h
30-50 ml/min ≥48 h ≥96 h ≥24 h ≥48 h ≥24 h ≥48 h
15-30ml/min Non indicato Non
indicato
≥36 h ≥48 h ≥36 h ≥48 h
Bridging Therapy - Chirurgia
Procedure suggerite in base a consenso di esperti.
Fanno affidamento su attendibilità di timing e dose
del farmaco assunto. Guida FCSA 2013
25. Emorragie e farmaci anticoagulanti
• L’emorragia è la più frequente complicanza nel
paziente in terapia con anticoagulanti
• Le emorragie vengono spesso gestite da reparti
e medici (pronto soccorso, chirurghi e medici
d’urgenza) che non prescrivono tali farmaci
• L’associazione di più farmaci antitrombotici
aumenta il rischio di emorragie
26. How should patients with major
or life-threatening bleeding be treated?
Pengo V et al, Thromb Haemost 2011; 106: 868–876
• Dabigatran è scarsamente contrastato da PCC o FFP:
può essere rimosso via emoperfusione su filtri di
carbone. In caso di sanguinamento maggiore life-
threatening, l’emodialisi è un’opzione terapeutica
• Gli inibitori diretti del fattore Xa possono essere
(parzialmente) antagonizzati dal PCC non-attivato a
quattro fattori (50UI/Kg)
• Sono in fase di studio antidoti specifici per anti-IIa e
anti-Xa che dovrebbero essere disponibili in clinica
entro i prossimi 2 anni
27.
28. Conclusion
• The addition of a DOAC to antiplatelet therapy
leads to a modest reduction in cardiovascular
events but a substantial increase in bleeding
• These results are most pronounced when DOAC
are combined with dual anti-platelet therapy with
aspirin and clopidogrel
29. Terapia combinata
anticoagulante + antiaggregante
• Con l’avvento dei DOAC e di nuovi farmaci
antiaggreganti le possibili combinazioni
diventeranno molto numerose
• Vogliamo proseguire su questa strada e
studiarle tutte?
Un acre fumo rende l&apos;aria quasi irrespirabile; da pire funerarie ardenti cadono rivoli di ceneri.Il terreno è cosparso di frammenti di carne e di ossa sbiancate dal sole.Uomini inginocchiati, roteano su stessi in preda ad un&apos;esaltazione mistica.Innanzi a loro la statua della dea Kalì. E&apos; terribile: ha occhi minacciosi, la lingua è sporgente, dal suo corpo partono quattro braccia e indossa una cintura fatta di braccia smembrate, intorno a lei una catena di teste mozzate. Nella sinistra impugna una spada insanguinata e nella destra tiene la testa recisa di un demone.L&apos;altra mano sinistra è alzata in segno minaccia, mentre con la destra abbassata sembra accordare benefici.Ma chi erano gli adoratori di questa terribile dea che contava una numerosa schiera di seguaci assassini che hanno fatto molte vittime?I Tugs erano all’apparenza persone insospettabili, conducevano una vita normalissima, la loro appartenenza alla setta era segreta ed era ispirata da convinzioni religiose molto profonde.Le uccisioni, avevano come scopo quello di ingraziarsi la dea Kalì, ottenendo in questo modo di sfuggire al ciclo della reincarnazione.Ciò era possibile, però, soltanto se la vittima era uccisa secondo un rituale specifico : il Thagi, la vittima doveva essere uccisa mediante lo strangolamento ed era molto importante che il tutto avvenisse senza spargimento di sangue, usavano un fazzoletto di seta arrotolato, detto Ruhmal, che ad un estremità aveva una pesante moneta, veniva fatto roteare in modo che la moneta colpendo la testa della vittima la stordisse per poi poterla strangolare.Le loro vittime non erano donne e bambini, anzi spesso adottavano i figli delle persone che uccidevano.Nel 1826 il capitano William Sleeman fu incaricato di combatterli, egli studiò a lungo il loro mondo segreto e dopo una dura lotta riuscì a sconfiggerli in tempi brevissimi.La repressione fu durissima, furono giustiziati circa 4000 adepti, i più giovani venivano inviati in istituti di rieducazione.