Methicillin-resistant Staphylococcus aureus (MRSA) is a bacterium responsible for several difficult-to-treat infections in humans. It is also called Oxacillin-resistant Staphylococcus aureus (ORSA). Community-associated MRSA infections (CA-MRSA) are MRSA infections in healthy people who have not been hospitalized or had a medical procedure (such as dialysis or surgery) within the past one year.
Methicillin-resistant Staphylococcus aureus (MRSA) is a bacterium responsible for several difficult-to-treat infections in humans. It is also called Oxacillin-resistant Staphylococcus aureus (ORSA). Community-associated MRSA infections (CA-MRSA) are MRSA infections in healthy people who have not been hospitalized or had a medical procedure (such as dialysis or surgery) within the past one year.
A detailed discussion and description on fungal diseases and management. The focus is kept on those facts which frequently come across an intensivist but it is also important for the Internist.
Are we running out of antibiotics? - Slideset by Professor EspositoWAidid
How does antibiotic resistance happen?
This work, edited by the professor Susanna Esposito, tries to answer this question underlining the importance of prescribing the right drug with the right dose and duration, to avoid any kind of abuse that may cause or increase antibiotic resistance.
To learn more please visit www.waidid.org
La fase pre-operatoria inizia nel momento in cui viene presa la decisione di effettuare l’intervento chirurgico, ed ha termine quando il paziente viene posizionato sopra il letto chirurgico. In questa fase sono comprese tutte le attività che sono necessarie alla preparazione del paziente all’intervento chirurgico
A detailed discussion and description on fungal diseases and management. The focus is kept on those facts which frequently come across an intensivist but it is also important for the Internist.
Are we running out of antibiotics? - Slideset by Professor EspositoWAidid
How does antibiotic resistance happen?
This work, edited by the professor Susanna Esposito, tries to answer this question underlining the importance of prescribing the right drug with the right dose and duration, to avoid any kind of abuse that may cause or increase antibiotic resistance.
To learn more please visit www.waidid.org
La fase pre-operatoria inizia nel momento in cui viene presa la decisione di effettuare l’intervento chirurgico, ed ha termine quando il paziente viene posizionato sopra il letto chirurgico. In questa fase sono comprese tutte le attività che sono necessarie alla preparazione del paziente all’intervento chirurgico
2. Bibliografia/IDSA guidelines
• Mandell LA et al: Infectious Diseases Society of
America/American Thoracic Society Consensus Guidelines on
the Management of Community-Acquired Pneumonia in
Adults. CID 2007; 44 (Suppl 2): 27-72
• Kalil AC et al: Management of Adults With Hospital-acquired
and Ventilator-associated Pneumonia. CID 2016; 63: 1-51
• Mermel LA et al: Clinical Practice Guidelines for the Diagnosis
and Management of Intravascular Catheter-Related Infection
CID 2009; 49: 1-45
• O'Grady NP et al: Guidelines for the Prevention of
Intravascular Catheter-related Infections. CID 2011; 52: 1-32
3. Chiamate l’infettivologo!
• Febbre
• Febbre con brivido
• Addensamento polmonare
• Alert microbiologico per cocchi Gram positivi
o per bastoncelli Gram negativi dall’emo o dal
broncoaspirato
• Marcata alterazione degli indici di flogosi
4. Non si tratta
di infezione delle vie urinarie
• A meno che:
– Segno di Giordano positivo
– Cilindri granulosi all’esame urine o alla conta di
Addis
– Ecografia patologica dell’apparato urinario:
idronefrosi, calcolosi, ridotta differenziazione
cortico-midollare del rene
• Il portatore di catetere urinario ha urine
colonizzate ma non ha una infezione urinaria
invasiva a meno che il catetere non sia ostruito
5. Pazienti ad alto rischio
• Scompenso cardiaco refrattario con stasi
polmonare cronica
• Manovre rianimatorie con ab ingestis
• BPCO ed enfisema polmonare
• Diabetici scompensati, cirrotici, dializzati,
trattamenti cronici con cortisone o
immunosoppressori, HIV
• Lunga permanenza in UCIC o in rianimazione o
in altro ospedale
6. Le infezioni più frequenti
• Polmonite e BPCO riacutizzata
• Infezione del CVC o degli accessi vascolari per
assistenze (contropulsatore, Ecmo, assistenze
ventricolari) specie in sede inguinale
7. Durata della terapia antibiotica
• 10 giorni, 15 giorni, 21 giorni
• Dipende dalla rapidità con cui risulta efficace:
quando scompare la febbre? quando si
dimezza la Proteina C reattiva e la
Procalcitonina? Quando si riduce
l’addensamento polmonare?
• Dipende dalla comorbilità ed in particolare
dalla presenza di stasi polmonare (da trattare
il più presto possibile)
10. CAP e BPCO riacutizzata
• Presentazione come comorbidità presente
entro 48 ore dal ricovero in Ucic di paziente
proveniente da casa o da altro reparto ma
entro 48 dal ricovero ospedaliero
• CAP sta per polmonite di comunità
contrapposta a polmonite nosocomiale: i
patogeni implicati sono diversi
• Nelle CAP si escludono i microorganismi
multiresistenti che si trovano solo in ospedale
11. CAP: definizione
• Febbre e tosse con addensamento all’Rx torace
(reperto obiettivo confermato da Rx torace)
• Indici di flogosi alterati: spesso la Proteina C reattiva è
> 100 mg/L; se non lo è, lo diventa entro 24-48 ore, ma
allora la PCT è già >1.0
• Va differenziata dalla stasi polmonare a cui può essere
associata (presenza di broncogramma aereo; talora
necessaria TAC torace senza contrasto e non ad alta
definizione)
• La stasi polmonare può essere modificata con la terapia
diuretica
• La stasi polmonare contribuisce a prolungare il decorso
della CAP
12. Polmonite nosocomiale
• Vale quanto detto per la CAP, ma l’eziologia e
differente e la nostra terapia dovrà essere differente
• Insorge dopo 48 ore dal ricovero in Ospedale
• I patogeni sono quelli che troviamo in comunità se
siamo fortunati ma spesso sono quelli ospedalieri
MDR soprattutto se la degenza è lunga
• Spesso bisogna fare una broncoscopia per
individuare esattamente il patogeno responsabile e
fare una terapia mirata se si vuole avere successo
• Nella CAP invece la terapia è empirica
13. Terapia empirica della CAP
• È la stessa per la BPCO riacutizzata (Streptococcus
pneumoniae, Haemophulis influenzae, Escherichia coli,
Klebsiella pneumoniae, Mycoplasma e Chlamydia
pneumoniae)
• Ci sono molte opzioni, noi abbiamo cercato uno
schema semplice oltre che previsto dalle linee guida:
– Ampicillina/Subactam 3 g ev. ogni 8 ore associato a
Azitromicina 500 mg os o ev. ogni 24 ore (se la funzione
renale è integra)
– Ceftriaxone 2 g ev ogni 24 ore associato a Azitromicina
come sopra se la funzione renale è compromessa
14. Segue %
• Ampicillina/sulbactam ev 9 g/die equivalgono a 6
g ev di amoxicillina/clavulanato che non sono
raggiungibili per os (max 3-4 g/die)
• Ceftriaxone è eliminato per via epatica e la dose
è sempre la stessa sia che il paziente abbia una
creatinina normale, elevata o sia in dialisi
• L’azitromicina che è eliminata per via epatica ma
a differenza degli altri macrolidi non interferisce
col citocromo P450 per cui non interferisce con
warfarina e altri farmaci cardiologici
15. Segue %%
• Nei pazienti allergici alle betalattamine:
– Tavanic (levofloxacina) 750-500 mg ev al dì in
monoterapia
– Eventuale associazione con teicoplanina o aztreonam
o meropenem o clindamicina nei casi più gravi
• Valutare il QT e non usare il Tavanic se il QT è
lungo o sospenderlo se diventa lungo
• La ciprofloxacina interferisce meno col QT
rispetto a levofloxacina o a moxifloxacina ma i
suoi livelli negli alveoli polmonari sono più bassi
per cui la ciprofloxacina è in seconda scelta
16. Terapia della polmonite nosocomiale
• Deve essere fatta una broncoscopia con toilette
broncoscopica o con Bal microbiologico per
accertare il patogeno responsabile
• È possibile che sia implicato un MRSA o una
Pseudomonas aeruginosa MDR
• Ci possono essere anche anaerobi se c’è stato un
ab ingestis
• La terapia antibiotica ideale è quella mirata ed in
attesa dei risultati vanno empiricamente coperti
entrambi questi patogeni oltre a quelli di
comunità
17. Segue
• Di solito si associa Piperacillina/tazobactam o
Meropenem, Levofloxacina o Ciprofloxacina oltre a
Vancomicina o Teicoplanina
• La piperacillina/tazobactam comporta una lieve riduzione
di dosaggio in caso di insufficienza renale
• Il meropenem comporta una netta riduzione di dosaggio
in caso di insufficienza renale
• Levofloxacina e ciprofloxacina: quando la creatinina è >
200 mmol/l, la posologia va dimezzata
• Vanco o Teico devono avere livelli ematici
presomministrazione di 15-20 ug/L; è prevista una netta
riduzione di posologia in caso di insufficienza renale
18. In caso di ab-ingestis
• A volte le manovre rianimatorie possono
comportare un’ab-ingestis
• Toilette broncoscopica precoce
• Può avvenire al momento del ricovero o
durante la degenza
• Al momento del ricovero:
– Unasyn/Tavanic o Ciproxin
• Durante la degenza:
– Tazocin o Merrem/Tavanic o Ciproxin
19. Inserzione difficile del CVC
• A volte l’inserzione del CVC può essere molto
difficoltosa e necessita di più tentativi infruttuosi
• Solo in questi casi dare Cefamezin (cefazolina) 2 g
ev subito dopo l’inserzione del CVC (profilassi
ultrashort) oppure 2 dosi a 8 ore uno dall’altra a
cominciare da subito dopo l’inserzione del CVC
(profilassi short)
• L’esperienza in chirurgia generale insegna che
profilassi più lunghe sono inutili o addirittura
dannose (selezione di patogeni resistenti)
20. Nuovi antibiotici in arrivo
• Associazioni con Avibactam del ceftazidime
(Zavicefta) per ESBL senza ricorrere ai carbapenemici
ed attivo sulle KPC/Acineto MDR
• Ceftozolano/tazobactam (Zerbaxa)
• Ceftarolina/Ceftobiprolo (Zinforo/Mabelio)
cefalosporine di 5° generazione attiva sugli MRSA (e
sugli Enterococchi)
• Nuovi oxazolidoni cioè derivati dal linezolid: attivi
anche sui Gram positivi diventati resistenti al linezolid
(Tedizolid/Sivextro) e senza dare piastrinopenia
21. Infezione del CVC
• Si sospetta quando il paziente è febbrile, ha
proteina C reattiva elevata associata a
leucocitosi in assenza di addensamenti
polmonari all’Rx torace e non c’è un’infezione
urinaria con segno di Giordano positivo
• Di solito il CVC è presente da oltre 8-10 giorni
• È più probabile se il CVC viene utilizzato anche
per una alimentazione parenterale
• È più probabile se è in sede inguinale
22. Cosa fare
in caso di sospetta infezione del CVC
• Fare emocoltura dal vena periferica e dal CVC
• Sostituire o rimandrinare il CVC su filo guida
(pazienti scoagulati)
• Iniziare terapia empirica per Staphylococcus aureus
MS o MR e per Staphylococci coagulasi-negativi
(epidermidis, haemoliticus, capitis, etc)
• Prendere in considerazione che il patogeno possa
essere una Candida se il paziente è un diabetico, un
immunodepresso o ha fatto una prolungata terapia
antibiotica per altri motivi
• Considerare Fundus oculi, ecodoppler vascolare ed
ecocardio ed eventualmente ripeterli dopo una
settimana per escludere vegetazioni valvolari
23. Terapia del CVC infetto
• Vanco 2 g/die in pompa con l’obiettivo di avere
livelli ematici di 25-30 ug/L
• Teico 800-600 mg/die (10mg/Kg/die) per tre
giorni e poi 600-400 mg/die (6mg/Kg/die) con
livelli pre-somministrazione di 10-15 ug/L
• Vanco e teico vanno ridotte in caso di
insufficienza renale
• Zyvoxid (linezolid) e Cubicin (daptomicina 8
mg/Kg/die) sono alternative disponibili
• 10-15 giorni di terapia sono sufficienti in assenza
di endocardite
24. Terapia antistafilococcica empirica
• Copertura per MSSA e MSRA contemporanea:
dunque o Vancomicina o Teicoplanina
• Il problema degli Stafilococchi coagulasi-
negativi: epidermidis, haemoliticus, warnerii,
capitis, hominis, saprophiticus, etc che
possono presentare MIC per Vanco/Teico >2-4
ug/ml cioè diventano farmaci batteriostatici e
non batteriocidi
• Solo la Daptomicina 8 mg/Kg/die è attiva in
tutti questi ceppi e poi de-escalation
25. In caso di Candidemia
• Eliminare il CVC almeno transitoriamente
• Controllare Fundus oculi ecodoppler vascolare ed
ecocardio in quanto se positivi la terapia dura 8
settimane
• Se negativi la terapia dura 15-21 giorni (quando si
normalizzano gli indici di flogosi?)
• Caspofungina, Micafungina, Anidulafungina o
Amphotericina liposomiali
• Quando il paziente è stabilizzato con emocolture
negative si può passare a Fluconazolo 600-800 mg
(10mg/Kg/die) al dì per tre giorni e poi 400-600 mg
(6mg/Kg/die) al dì
26. Quando sospettare una
candidemia
• Febbre senza brivido
• Febbre con paziente non obnubilato (settico)
• PCR >100 con PCT<1.0
• Bisogna fare il Beta-D-Glucano: su pazienti
non CVVH e non in NPT sono significativi valori
>100 altrimenti >200 pg/ml
• Fare Fundus oculi ed ecocardio ma anche
ecodoppler vascolare in sede di CVC: se
positivi la terapia è 8 e non 3 settimane
27. Profilassi antibiotica
nell’inserzione urgente di ECMO
• Di solito è un’inserzione inguinale diretta
arteriosa e venosa senza anastomosi arteriosa
a «braghetta» di Dacron
• Schema 3T+F: Targosid/Tazocin/Tavanic +
Fluconazolo
• Non è una schema antibiotico codificato e
pubblicato, ma è razionale in quanto è:
• Meglio di Unasyn/Ciproxin e meno di
Cubicin/Meropenem/Echinocandina
28. Conclusioni
• Fondamentale è la collaborazione fra
infettivologo e cardiologo in Ucic in quanto ormai
le problematiche infettivologiche sono quelle
tipiche delle Rianimazioni generali
• I problemi più comuni dovrebbero essere gestiti
direttamente dal cardiologo con uno schema
semplificato come quello qui suggerito
• I patogeni multiresistenti ospedalieri attualmente
pongono i problemi di gestione più difficile