2. LA PRIMA CAUSA DI DISABILITA’
LA TERZA CAUSA DI MORTE
Gli ictus ripetuti costituiscono
la seconda causa di demenza
L’ incidenza è destinata ad aumentare in
relazione all’invecchiamento della
popolazione
Problema SocialeProblema Sociale
11. Il tempo è cervelloIl tempo è cervello
60 milioni NEURONI
415 miliardi Sinapsi
357 Km Fibre mieliniche
Sono perse mediamente ogni 30 minuti nello stroke ischemico non trattato
Confrontandolo con l’invecchiamento fisiologico,
Il cervello ischemico invecchia
di due anni ogni 30 minuti!
14. Modified Rankin 0-1 at Day 90Modified Rankin 0-1 at Day 90
Adjusted odds ratio (95% CI) by stroke onsetAdjusted odds ratio (95% CI) by stroke onset
to treatment time, ITT population (N=2776)to treatment time, ITT population (N=2776)
ECASS IIIECASS IIISITS-MOSTSITS-MOST
15. Pt. 67 anni,stuporosa,Pt. 67 anni,stuporosa,
deviazione coniugata dideviazione coniugata di
sguardo, emiplegia destra esguardo, emiplegia destra e
afasia. Esordio dei sintomiafasia. Esordio dei sintomi
mentre si reca in ospedale amentre si reca in ospedale a
trovare il marito. Trattamentotrovare il marito. Trattamento
con tPA dopo 60’.con tPA dopo 60’.
Stato funzionale dopo 2 giorni.Stato funzionale dopo 2 giorni.
16. Stessa sintomatologia.Stessa sintomatologia.
Arrivo in ospedale dopo 6Arrivo in ospedale dopo 6
ore dall’esordio dei sintomi.ore dall’esordio dei sintomi.
Stato funzionale dopo 2Stato funzionale dopo 2
giornigiorni
20. SIRIO: Event-to-hospital delaySIRIO: Event-to-hospital delay
2017141185223
220
200
180
160
140
120
100
mediantimeevent-to-hospital(min)
SatFriThuWedTueMonSun
180
170
160
150
140
130
120
by time of event occurrence by day of event occurrence
Highly variable
Problems of availability and flexibility of transportation, approaches to fast-track lanes, EMS-hospital
coordination
21. SIRIO: mode of reporting by areaSIRIO: mode of reporting by area
There are still
substantial
differences on the
use of the EMS by
geographic area
P r o p o r t io n o f p a t ie n t s
r e p o r t in g w it h t h e E M S
< 5 0 %
5 0 % - 5 5 %
> 5 5 %
3 2 .3 %
3 2 .3 %
5 7 .2 %
5 7 .3 %
5 2 .6 %
3 5 .6 %
23. La conoscenza e la definizione
dell’ictus
Si
77,0%
No
23,0%
Sanno cos'è l'ictus
53,3
58,3 54,9 55,6 55,8
12,4
13,9
15,7 13,4 14,2
7,6
9,4 12,5 15 11,6
9,5
3,6 3,5 3,2 4,3
17,1 14,8 13,3 12,8 14,2
da18 a 29
anni
da30 a 44
anni
da45 a 64
anni
65 anni e
oltre
Totale
Altro
E' una malattia cronico
degenerativadell'età anziana
E' una malattia delsangue
E' una tipologia di infarto
cardiaco
E' una malattia delcervello
Cortesia K Vaccaro, 2010
24. La definizione dei fattori di
rischio
1,6
1,3
5,4
7,7
13,3
14,5
15,4
44,0
67,6
Non sa
Altro
Età
Malattie del cuore
Diabete
Obesità
Ereditarietà e fattori familiari
Alti livelli di colesterolo nel sangue
Ipertensione arteriosa
Cortesia K Vaccaro, 2010
25. I sintomi che fanno pensare
all’ictus
73,2
70,1
72,2
59,8
68,7
53,7
60,8 60,2
57,8 58,8
12,8 12,2
9,9 10 11,0
4,7
7,2 7,4
9,2
7,48,7
3,6 2,5
10,8
5,8
1,1 0,6 0,8 0,7
da 18 a 29 anni da 30 a 44 anni da 45 a 64 anni 65 anni e oltre Totale
Improvvisa paralisi di un
lato del corpo
Improvvisa difficoltà a
parlare o a comprendere
quello che ci viene detto
Improvvisoproblema di
vista ocecità
Senso di costrizione o di
oppressione al petto
Difficoltà a respirare e
palpitazioni
Febbre inspiegabile
Cortesia K Vaccaro, 2010
26. I fattori più determinanti per la
guarigione dall’ictus
71,9
18,8
18,5
18,0
14,8
10,3
Latempestività dei primi soccorsie delle cure
d'emergenza
L'accuratezza delladiagnosi
L'invioin tempi brevi ad un reparto specializzato
Laqualità delle terapie riabilitative
L'instaurazionetempestiva della terapia specifica
Lecondizioni di salute generale del paziente
Cortesia K Vaccaro, 2010
27. La conoscenza delle terapie
26,2
17,9
27,1
39,5
26,2
12,6
10,1
15,8
25,6
15,0
Nessun titolo o
elementare
LicenzaMedia Diplomadi scuola
superiore
Laurea o più Totale
Conosce la trombolisi Conosce la stroke unit
Cortesia K Vaccaro, 2010
28. Il profilo dei
pazienti
Distribuzione per classi di età
Fino a 64 anni 18,1
Da 65 a 70 anni 13,2
Da 71 a 75 anni 16,6
Da 76 a 80 anni 21,3
Oltre 80 anni 30,7
Totale 100,0
Tipologia di ictus
Emorragico 19,3
Ischemico 78,3
Non definito/ non sa 2,4
Totale 100,0
Livello di disabilità (scala di Rankin)
1 - Non disabilità significativa nonostante la presenza di
sintomi; in grado di eseguire le normali attività
quotidiane
0,8
2 - Disabilità lieve; non in grado di eseguire le abituali
attività quotidiane, ma capace di badare a sé stesso senza
bisogno di aiuto
0,8
3 - Disabilità moderata; richiede aiuto, ma è in grado di
deambulare senza assistenza.
45,6
4 - Disabilità moderatamente grave; incapace di deambulare
e di provvedere alle sue esigenze personali senza
assistenza.
39,8
5 - Disabilità grave, allettato; incontinente; richiede
assistenza infermieristica continuativa
13,0
Totale 100,0
Cortesia K Vaccaro, 2010
29. Chi sono i caregiver
87,6
64,0
75,7
12,4
36,0
24,3
Pazientiuomini
Pazientidonne
Totale
Il genere dei caregiver
Caregiverdonne Caregiveruomini
Vive incasa
conil
paziente
66,2%
Vive inaltra
abitazione
nellostesso
comune del
malato
26,6%
Vive inun
altrocomune
7,2%
Convivenzacon il paziente
54,3
21,0
37,5
32,9
59,2
46,2
7,3
13,0
10,2
5,6 6,7 6,1
Pazienti
uomini
Pazienti donne Totale
La parenteladel caregiver con il
paziente
Nessuna
parentela
Altra parentela
Figlio/a o
nuora/genero
Coniuge/
convivente
Cortesia K Vaccaro, 2010
30. L’impatto sulla qualità della vita del
caregiver
Migliorata
1,7%
Invariata
20,7%
Peggiorata
55,2%
Molto
peggiorata
22,4%
Laqualitàdella vitaa seguito
dell’assistenza
Sì
44,3%No
55,7%
Presenza di tempo libero
7,3
6,5
10,3
16,3
24,8
37,3
57,1
72,1
Altro
E'statoricoverato/a in ospedale
E'dovuto/a ricorrere a supporto
psicologico
Sì ammala più spesso
Soffre di depressione
Ha perso peso, ha aumentato
sensibilmente peso
Non dorme a sufficienza
Sì sente fisicamente stanco/a
Le conseguenze dell’assistenzasulle
condizionipsico-fisiche
Cortesia K Vaccaro, 2010
31. Le badanti
42,7 39,1 40,6
26,4
36,5
0,9
3,1 2,8
2,4
2,2
56,4 57,8 56,6
71,2
61,2
Nord
Ovest
Nord
Est
Centro Sud e
Isole
Totale
Ricorso alla badante
No
Sì, ma c'era
anche prima
dell'ictus
Sì
864,5
951,4
828,9
687,3
830,3
Nord
Ovest
Nord
Est
Centro
Sud e
Isole
Totale
Stipendio medio mensile della
badante (val. in €)
Cortesia K Vaccaro, 2010
32. La qualità percepita delle cure
ricevute
21,5
13,9
32,3
31,1
30,8
31,8
9,8
14,6
4,3 6,6
1,3 2,0
Cure ospedaliere Terapie riabilitative
Non sa
Scadenti
Medie passabili
Buone
Molto buone
Eccellenti
Cortesia K Vaccaro, 2010
33. La qualità percepita dell’assistenza
ricevuta dal medico
12,6
20,3
21,6
35,6
29,5
26,8
17,7
6,512,3
2,9
3,5 3,6
2,8 4,3
Medico di medicina generale Medico specialista
Non ha interagito con il
professionista
Non sa
Scadenti
Medie passabili
Buone
Molto buone
Eccellenti
Cortesia K Vaccaro, 2010
41. Memoriale del ConventoMemoriale del Convento
Josè Saramago, 1982Josè Saramago, 1982
““Durante l’anno c’è chi muore per averDurante l’anno c’è chi muore per aver
molto mangiato tutta la vita, ragion permolto mangiato tutta la vita, ragion per
cui si ripetono i colpi apoplettici, primo,cui si ripetono i colpi apoplettici, primo,
secondo, terzo, e a volte ne basta uno persecondo, terzo, e a volte ne basta uno per
mandarti all’altro mondo e se il disgraziatomandarti all’altro mondo e se il disgraziato
provvisoriamente la scampa, rimaneprovvisoriamente la scampa, rimane
toccato da un lato, la bocca storta, senzatoccato da un lato, la bocca storta, senza
voce se il lato è quello e anche senzavoce se il lato è quello e anche senza
medicine che gli giovino, tolti i salassi, chemedicine che gli giovino, tolti i salassi, che
si prescrivono a mezze dozzine.”si prescrivono a mezze dozzine.”
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