1. Il Romanico
La città e l’architettura nell’età comunale
D. Bedeschi, Y. Belmonte, F. Morosi
A cura di A. Cocchi
2. Tra il IX e l’XI secolo in tutta Europa e in Italia si diffuse il nuovo
stile Romanico.
In Italia settentrionale e centrale, con il passaggio dalla società
feudale a quella comunale, si avviò una riorganizzazione
urbanistica che incise molto sull’architettura.
3. Le città
La Piazza del Comune, spesso
chiamata Piazza del popolo, davanti
al Palazzo Comunale,
Le nuove città romaniche si svilupparono
attorno a due piazze principali:
e la Piazza del Duomo, davanti alla
Cattedrale
Creando un sistema urbanistico bipolare, tipicamente romanico
4. Con l’intensa crescita demografica fu necessario costruire molte
abitazioni. Le città medievali, limitate dalle mura di cinta,
poterono svilupparsi solo in altezza. Nacquero così le prime
case-torri, abitazioni monofamiliari con funzione sia abitativa
che difensiva.
6. PIANTA La più diffusa in Italia era quella a croce latina.
Caratteristiche dell’Architettura Romanica
7. All’esterno si possono trovare:
PROTIRO un piccolo
portico aggettante in
corrispondenza
dell’ingresso
PORTALE spesso molto
decorato
LOGGETTE serie di
archetti decorativi
CAMPANILI torri
campanarie a base
quadrata o poligonale
8. FACCIATA poteva essere di due tipi: a capanna o a salienti, inoltre
poteva essere più alta della chiesa stessa, prendendo il nome di
facciata a vento.
A capanna
A salienti
9. • CAMPATA La necessità di costruire
torri sempre più alte portò allo sviluppo
di questa tecnica. La campata è uno
spazio cubico coperto da una volta a
crociera e sostenuta da quattro pilastri.
• CHIESE come le case-torri, erano
dotate di muri molto spessi, poiché
assunsero un ruolo principalmente
difensivo, come di fortezze in caso di
assedio.
• FERITOIE Per mantenere la resistenza
dei muri, vengono utilizzate le feritoie,
fessure strette e lunghe che prendono il
posto delle grandi finestre.
Lanfranco, interno di San
Geminiano, Modena
10. LUCE All’interno, a causa
delle feritoie, la luce non si
diffonde in modo uniforme
ma crea suggestivi giochi di
luci ed ombre.
PILASTRI Per avere edifici
solidi e robusti, si
costruirono pilastri
compositi, che potevano
sostenere spinte sia laterali
che orizzontali e trasversali
e garantivano più
flessibilità ed elasticità.
11. MURI PERIMETRALI molto
spessi e robusti, con funzione
portante.
PROPORZIONI chiare, ben
definite, con rapporti regolari
in ogni parte della chiesa.
MATRONEI o TRIFORI CIECHI
spesso sono posti sulle navate
laterali e si affacciano su quella
centrale.
12. Tra IX e XI
secolo
Città
Passaggio da sistema
feudale a comunale
Crescita
demografica
CASE- TORRI
Riorganizzazione
urbanistica
CATTEDRALE PALAZZO COMUNALE
Nuove tecniche
costruttive
Pianta a
croce latina
Facciate
A capanna A salienti
Con due centri:
Centro religioso Centro politico
Sala del
consiglio
Torre
Piazza del duomo
Piazza
del comune