SlideShare a Scribd company logo
1 of 55
Download to read offline
CHIMICA
ORGANICA
Di Luzio Sara 5 E a.s. 2020/2021
Introduzione
Alifatici
Aromatici
Alogenati
Azotati
Ossigenati
I composti organici
Idrocarburi
Derivati degli idrocarburi
Biomolecole
01
02
03
04
CONTENUTI
INTRODUZIONE
I COMPOSTI
ORGANICI
01.
I COMPOSTI ORGANICI
Il carbonio è un elemento molto diffuso appartenente al quarto gruppo.
I composti organici sono i composti del carbonio e sono costituiti principalmente da sei elementi (carbonio, idrogeno,
ossigeno, azoto, zolfo e fosforo).
Essi differiscono tra loro per il numero di atomi di carbonio e per il modo in cui essi sono legati.
02.
GLI
IDROCARBURI
GLI IDROCARBURI
Gli idrocarburi sono composti organici costituiti esclusivamente da atomi di carbonio e idrogeno.
Gli idrocarburi alifatici sono a catena aperta, mentre quelli aromatici sono a catena ad anello.
GLI IDROCARBURI ALIFATICI
- Gli alcani o paraffine sono idrocarburi a catena aperta, saturi per la presenza di legami semplici carbonio-carbonio;
- Gli alcheni o olefine sono idrocarburi a catena aperta, insaturi per la presenza di un doppio legame carbonio-carbonio;
- Gli alchini sono idrocarburi a catena aperta, insaturi per la presenza di un triplo legame carbonio-carbonio;
- I cicloalcani sono idrocarburi a catena chiusa.
GLI IDROCARBURI AROMATICI
Gli idrocarburi aromatici, o areni, sono una classe
di composti organici costituiti da almeno un
anello a sei atomi di carbonio.
Gli atomi di carbonio ibridati sp² sono legati da
legami covalenti omopolari e da un legame a
elettroni delocalizzati.
A temperatura ambiente possono essere liquidi o
solidi.
Il benzene è il termine più semplice e ha formula
molecolare C6H6.
Elettroni delocalizzati
IDROCARBURI MONOCICLICI
IDROCARBURI POLICICLICI
IDROCARBURI ETEROCICLICI
IDROCARBURI AROMATICI
MONOCICLICI
Gli idrocarburi aromatici
monociclici sono costituiti da un
anello benzenico e da uno o più
atomi o gruppi atomici legati
all’anello.
- I derivati monosostituiti prendono il nome del
sostituente seguito dal termine benzene
(es. etilbenzene);
- I derivati bisostituiti prendono il nome in base alla
posizione dei suoi sostituenti (fig.1);
- I derivati polisostituiti sono costituiti da numeri che
indicano specifici atomi di carbonio seguiti dal nome
del sostituente e dal termine benzene
(es. 2,4-dimetiltoulene).
fig.1
Gruppi arilici
Sono gruppi atomici
con un atomo di
idrogeno in meno
rispetto all’idrocarburo
di provenienza.
IL
BENZENE
E LE SUE
REAZIONI
IL BENZENE E LE SUE
REAZIONI
L’anello benzenico è ricco di elettroni π perciò va incontro a reazioni di sostituzione elettrofila (gli atomi di idrogeno vengono
sostituiti con altri atomi o gruppi atomici).
PRIMO STADIO
L’atomo/gruppo atomico si
comporta da agente elettrofilo e si
lega a un atomo di carbonio per
mezzo del catalizzatore.
SECONDO STADIO
L’atomo di idrogeno legato allo
specifico carbonio viene allontanato
come ione H+.
NITRAZIONE
ALOGENAZIONE
ALCHILAZIONE
SOLFONAZIONE
Il benzene viene trattato
con una soluzione di
acido solforico
(catalizzatore) e di
acido nitrico. Lo ione
nitronio attacca il
benzene e porta alla
formazione di
nitrobenzene.
Il benzene viene trattato
con un alogeno solo in
presenza di un
corrispondente
alogenuro che si
comporta da
catalizzatore. Si forma
un derivato aromatico.
Il benzene viene trattato
con un alogenuro
alchilico (Br, Cl) in
presenza del
corrispondente
alogenuro che si
comporta da
catalizzatore. Si forma
l’alchilbenzene.
Il benzene viene trattato
con acido solforico
fumante. Si forma
l’acido benzensolforico.
REAZIONE
DI
NITRAZIONE
REAZIONE
DI
ALOGENAZIONE
REAZIONE
DI
ALCHILAZIONE
REAZIONE
DI
SOLFONAZIONE
IDROCARBURI
AROMATICI
POLICICLICI
Gli idrocarburi aromatici policiclici sono costituiti da due o più anelli benzenici.
CONCATENATI
Gli anelli benzenici
sono uniti da un
legame semplice
carbonio-carbonio
CONDENSATI
Gli anelli benzenici hanno in
comune due atomi di
carbonio
IDROCARBURI AROMATICI ETEROCICLICI
I composti aromatici eterociclici sono composti il
cui anello è costituito da atomi di carbonio e da
uno o più eteroatomi, atomi diversi dal carbonio.
Gli eteroatomi più comuni sono l’azoto e
l’ossigeno.
GLI AROMATICI ETEROCICLICI SVOLGONO UN
IMPORTANTE RUOLO BIOLOGICO
Ad esempio, la pirimidina è un anello
esatomico con due atomi di azoto, dalla quale
derivano citosina, timina e uracile, presenti nei
nucleotidi delle molecole di DNA e RNA.
03.
I DERIVATI
DEGLI
IDROCARBURI
I DERIVATI DEGLI IDROCARBURI
I derivati degli idrocarburi sono composti organici che derivano dagli idrocarburi per sostituzione di uno o più
atomi di idrogeno con atomi o gruppi atomici diversi, detti gruppi funzionali.
I gruppi funzionali determinano la reattivita’ e il tipo di reazione dei derivati degli idrocarburi.
GLI
ALOGENURI
ALCHILICI
GLI ALOGENURI ALCHILICI
Nomenclatura Classificazione
Gli alogenuri alchilici sono composti organici in cui uno o più atomi di alogeno (gruppo
funzionale) è direttamente legato a uno o più atomi di carbonio di un alcano ibridati sp3.
La formula molecolare corrispondente è
R-X
Seguendo le regole IUPAC, il
nome è costituito da un numero
che indica la posizione
dell’alogeno nella catena
carboniosa, seguito dal nome
dell’alogeno e da quello
dell’alcano corrispondente
Gli alogenuri alchilici si
classificano in primari,
secondari e terziari, a seconda
che l’atomo di alogeno sia
legato a un atomo di carbonio
primario, secondario o terziario.
R = gruppo alchilico saturo a catena aperta
X = alogeno
2-cloropentano
PROPRIETA’ FISICHE
Punto di ebollizione
Più alto degli idrocarburi con lo stesso
numero di atomi di carbonio
(l’alogeno ha una massa atomica
maggiore).
Solubilita’
Insolubili
(non formano legami a idrogeno con
l’acqua)
GLI ALOGENURI ALCHILICI
Le reazioni
La maggiore elettronegativita’ dell’atomo di alogeno rispetto all’atomo di carbonio comporta la
polarizzazione del legame carbonio-alogeno.
GLI ALOGENURI ALCHILICI
L’atomo di carbonio con parziale carica positiva può essere attaccato da un agente nucleofilo
per dare origine a due tipi di reazione: sostituzione nucleofila e eliminazione.
Le reazioni
GLI ALOGENURI ALCHILICI
Reazioni di sostituzione nucleofila
Il nucleofilo reagisce con l’alogenuro e sostituisce l’alogeno, per dare il prodotto finale, un alcol o un etere.
Avviene in un solo stadio e prevede la
partecipazione di contemporanea di due reagenti: il
nucleofilo e l’alogenuro.
- Il nucleofilo attacca l’alogenuro dalla parte
opposta dell’alogeno, giungendo in uno stato di
transizione.
- Una volta formato il legame si verifica
l’inversione di configurazione
- L’alogeno si allontana sotto forma di anione
alogenuro.
Sostituzione nucleofila bimolecolare (SN2) Sostituzione nucleofila monomolecolare (SN1)
Avviene in due stadi.
- Nel primo stadio si rompe il legame tra il
carbonio e l’alogeno e si forma un carbocatione.
-Nel secondo stadio il carbocatione reagisce
con un nucleofilo (molecola neutra di acqua o
alcol).
Il nucleofilo perde un atomo di idrogeno sotto
forma di ione H+ e forma il prodotto finale.
Le reazioni
GLI ALOGENURI ALCHILICI
Reazione di eliminazione
Il nucleofilo (ione negativo OH- o RO-) agisce da base e sottrae all’alogenuro un atomo di idrogeno sotto
forma di ione H+. Il contemporaneo allontanamento dell’atomo di alogeno X porta alla formazione di un
legame di tipo π, quindi di un alchene.
GLI ALCOLI,
GLI ETERI E I
FENOLI
GLI ALCOLI
Nomenclatura
Classificazione
Gli alcoli sono composti caratterizzati dalla presenza del gruppo funzionale idrossido o
ossidrile –OH legato a un atomo di carbonio ibridato sp3.
La formula molecolare corrispondente è:
R-OH
Seguendo le regole IUPAC, il nome è costituito dal nome dell’alcano e il suffisso –olo (es. propanolo).
Gli alcoli si classificano in primari, secondari e terziari a seconda che il gruppo ossidrile –OH sia legato nella
catena carboniosa a un carbonio primario, secondario o terziario.
R = gruppo alchilico a catena aperta
PROPRIETA’ FISICHE
Punto di ebollizione
Più alto degli idrocarburi, degli alogenuri
alchilici e degli eteri con stessa massa
(per la presenza dei legami a idrogeno).
Solubilita’
Primi tre termini: solubili
Altri termini: solubilita’ in diminuzione (il
gruppo idrofobico R prevale su quello
idrofilo -OH).
GLI ALCOLI
GLI ALCOLI
La sintesi degli alcoli
La reazione di idratazione degli alcheni La reazione di riduzione di aldeidi e chetoni
Si tratta di una reazione di
addizione elettrofila in
ambiente acido che porta
alla formazione di alcoli
secondari e terziari.
La reazione è la seguente:
Avviene in presenza di un
riducente [H] e porta alla
formazione di alcoli primari
e secondari.
Le reazioni
La reazione di rottura del legame O-H
Gli alcoli si comportano da acidi e cedono un atomo di idrogeno a una base. La reazione avviene con metalli
alcalini (Li, Na, K) e porta alla formazione di sali con sviluppo di idrogeno.
GLI ALCOLI
La reazione di rottura del legame C-O
Gli alcoli si comportano da base e accettano uno ione idrogeno in presenza di un catalizzatore
acido H+. La reazione più comune è quella di disidratazione e si usa per la sintesi degli alcheni.
La reazione di ossidazione di alcoli primari e secondari
Gli atomi di carbonio formano nuovi legami con atomi di ossigeno (diminuisce il numero di atomi di idrogeno).
In presenza di forti ossidanti [O] e in ambiente acido, si formano rispettivamente aldeidi e chetoni.
I polioli o alcoli polivalenti sono composti
che derivano dagli alcani per sostituzione
di due o più atomi di idrogeno con due o
più gruppi ossidrili –OH.
Il glicole etilenico è il liquido che
costituisce il componente antigelo nei
radiatori delle automobili
Glicerolo o glicerina
Sorbitolo
Gli eteri sono composti in cui il gruppo funzionale è un atomo di ossigeno
legato a due gruppi organici (alchilici o arilici). Le formule molecolari sono:
R-O-R’ Ar-O-Ar’ R-O-Ar
GLI ETERI
Nomenclatura
Sono denominati con un nome comune costituito dai nomi dei due gruppi organici (in ordine alfabetico)
seguiti dalla parola etere.
dietil etere
EPOSSIDI (O OSSIRANI)
Si tratta di eteri ciclici, con un anello a tre termini
contenente un atomo di idrogeno.
GLI ETERI
Proprieta’ fisiche
L’ossigeno più elettronegativo dei due carboni permette agli eteri di formare:
- legami intermolecolari dipolo-dipolo con punti di ebollizione bassi;
- legami a idrogeno con l’acqua, perciò sono solubili in acqua al diminuire della massa molecolare.
Gli eteri sono molecole con legami forti, perciò sono poco reattivi.
In seguito a riscaldamento prolungato può verificarsi la rottura dei legami
carbonio-ossigeno e la formazione di un alogenuro alchilico e un alcol.
Reazioni
I FENOLI
Nomenclatura
Proprieta’ fisiche e chimiche
I fenoli sono composti organici con un gruppo idrossido –OH legato direttamente all’anello
benzenico.
La formula molecolare corrispondente è:
Ar-OH
Seguendo le regole IUPAC, il nome è costituito dal numero che indica la posizione del sostituente, dal nome del
sostituente e dal termine idrossibenzene (es. 1,4-diidrossibenzene).
- I punti di ebollizione sono più elevati per la presenza del gruppo ossidrile –OH che permette di formare
legami a idrogeno intermolecolari;
- Sono poco solubili per la presenza dell’anello aromatico idrofobico;
- Non hanno comportamento basico.
Le reazioni
I FENOLI
I fenoli, dal comportamento acido,
reagiscono con basi forti (rottura del
legame O-H) per dare composti detti
fenossidi.
Un composto fenolico molto
diffuso negli organismi viventi è la
vitamina E.
LE ALDEIDI E
I CHETONI
LE ALDEIDI E I
CHETONI
Il nome si ottiene
sostituendo la desinenza
–o con il suffisso –one.
Il nome si ottiene
sostituendo la desinenza
–o con il suffisso –ale.
Aldeidi e chetoni sono composti caratterizzati dalla presenza del gruppo funzionale
carbonile, in cui l’atomo di carbonio ibridato sp2 è legato a un atomo di ossigeno da un
doppio legame.
Nelle aldeidi il carbonio del
gruppo carbonile è sempre
legato a un atomo di
idrogeno e a un gruppo
alchilico o arilico.
Nei chetoni il carbonio del
gruppo carbonile è legato
a due gruppi alchilici o
arilici, oppure uno alchilico
e l’altro arilico.
R-CHO
Ar-CHO
R-CO-R
Ar-CO-R
Ar-CO-Ar
PROPRIETA’ FISICHE
Punto di ebollizione
Più alto degli idrocarburi, più basso degli
alcoli di corrispondente massa
molecolare.
Solubilita’
Primi termini: solubili
Altri termini: solubilita’ in diminuzione (il
gruppo alchilico idrofobico prevale).
LE ALDEIDI E I
CHETONI
Le reazioni
La reazione di addizione nucleofila
La reazione più comune è la reazione di addizione di alcoli che avviene in presenza di catalizzatore acido H+. Il prodotto sara’ un
emiacetale (aldeide) o un emichetale (chetone), che presentano sullo stesso atomo di carbonio sia una funzione alcolica –OH
che una eterea -O-.
La reazione avviene in tre stadi:
- l’ossigeno del carbonile viene protonato dal catalizzatore H+;
- l’alcol R-OH attacca il carbonio del carbonile;
- il protone H+ viene eliminato.
LE ALDEIDI E I
CHETONI
Le reazioni
La reazione di riduzione (aggiunta di H)
La reazione di aldeidi e chetoni con idruri metallici [H] porta rispettivamente alla formazione di alcol primari e secondari.
LE ALDEIDI E I
CHETONI
La reazione di ossidazione (aggiunta di O)
La reazione avviene più facilmente con le aldeidi, in quanto hanno un atomo di idrogeno facilmente ossidabile legato al
gruppo carbonile.
L’ossidazione delle aldeidi, in presenza di ossidanti [O], forma gli acidi carbossilici.
Le aldeidi reagiscono con particolari reattivi
utilizzati come saggi di laboratorio per
rivelare la presenza del gruppo aldeico in un
composto non noto.
I reattivi sono:
- reattivo di Fehling (soluzione di ioni rame);
- reattivo di Tollens (soluzione di
ammoniaca).
GLI ACIDI
CARBOSSILICI
GLI ACIDI CARBOSSILICI
Nomenclatura
Gli acidi carbossilici sono composti organici caratterizzati dal gruppo funzionale carbossilico
costituito da due gruppi funzionali: il gruppo carbonile /CO e il gruppo ossidrile –OH.
Seguendo le regole IUPAC, il nome è costituito dal termine acido e dal nome dell’alcano corrispondente in cui la
desinenza –o è sostituito dal suffisso –oico (es. acido esanoico o capronico).
Gli acidi carbossilici alifatici con un numero
pari di atomi di carbonio uguale o superiore a
12 si chiamano ACIDI GRASSI. Essi si
distinguono in saturi (legami semplici
carbonio-carbonio), insaturi (legame doppio
carbonio-carbonio) e polinsaturi (due o più
legami doppi carbonio-carbonio).
R-COOH
acido alifatico
Ar-COOH
acido aromatico
PROPRIETA’ FISICHE E CHIMICHE
Punto di ebollizione
Più alto degli idrocarburi e degli alcoli di
corrispondente massa molecolare.
Solubilita’
Primi quattro termini: solubili
Altri termini: solubilita’ in diminuzione (il
gruppo idrofobico R prevale sul gruppo
idrofilo -OH).
Comportamento
Acidi deboli (poco dissociati con
equilibrio spostato a sinistra).
GLI ACIDI
CARBOSSILICI
Le reazioni
La rottura del
legame O-H
La reazione di sostituzione
nucleofila acilica
Avviene in presenza di una
base forte (NaOH, KOH) che
facilita la rottura eterolitica
del legame O-H, portando alla
formazione di un sale
organico.
Consiste nella sostituzione
del gruppo –OH dell’acido
con un agente nucleofilo,
rappresentato dal gruppo
alcossido –OR e dal gruppo
amminico –NH2. I prodotti
sono i derivati degli acidi
carbossilici, tra i quali esteri e
ammidi.
GLI ACIDI
CARBOSSILICI
LE AMMINE
LE AMMINE
Nomenclatura
Le ammine sono composti organici che si possono considerare derivati dell’ammoniaca, per
sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con uno o più gruppi alchilici o arilici. Si distingue il
gruppo amminico primario, secondario e terziario:
Il nome delle ammine alifatiche primarie è costituito dal termine ammino (preceduto dal numero che ne
determina la posizione) e dal nome della catena carboniosa più lunga (es. 2-amminopentano).
Il nome delle ammine alifatiche secondarie e terziarie è costituito dalla lettera N, dal nome del gruppo o
dei gruppi alchilici legati all’azoto e dal termine ammino, seguito dal nome della catena carboniosa più
lunga (es. N-metilamminopropano).
Il nome delle ammine aromatiche deriva dall’anilina. Nelle ammine aromatiche secondarie e terziarie il
nome è preceduto da N (es. N,N-dimetilanilina).
PROPRIETA’ FISICHE E CHIMICHE
Punto di ebollizione
Più alto degli idrocarburi di
corrispondente massa molecolare. Più
basso rispetto agli alcoli con massa
molecolare corrispondente.
Solubilita’ Solubili in acqua (possono formare
legami a idrogeno).
Comportamento
Basico (per la presenza del doppietto
elettronico libero sull’atomo di azoto).
-In presenza di un acido forte si
comportano da basi di Lewis perché
possono condividere il doppietto;
-In acqua si comportano da basi di
Bronsted-Lowry accettando un protone
dall’acqua.
LE AMMINE
Le reazioni
La reattività delle ammine è legata al gruppo –NH2
che, in presenza di un acido forte HX, può
acquistare un atomo di idrogeno con formazione di
sali di alchilammonio.
LE AMMINE
La reazione di salificazione
I POLIMERI
I POLIMERI
I polimeri sono macromolecole a elevata massa molecolare
costituite dalla ripetizione di unità molecolari elementari
(monomeri) uguali o diverse, unite tra loro da legami covalenti.
Si distinguono in:
NATURALI
Hanno un ruolo
biologico rilevante. Essi
sono i carboidrati
(amido, glicogeno e
cellulosa), le proteine e
gli acidi nucleici (DNA,
RNA) e rappresentano i
costituenti
fondamentali degli
organismi viventi.
SINTETICI
Sono prodotti attraverso
delle reazioni di sintesi.
Sono utilizzati in tanti
beni di consumo come
indumenti, vernici,
contenitori.
I polimeri sintetici
Per rappresentare un polimero si utilizza l’unità ripetente (gruppo di atomi ripetuti nella catena polimerica).
Il numero n di unità determina il grado di polimerizzazione del polimero.
Si denominano premettendo il prefisso poli- al nome del monomero costituente.
I POLIMERI
Gli omopolimeri
Un polimero costituito da un solo tipo di unità ripetente è un omopolimero.
Il polietilene è un esempio di omopolimero.
I copolimeri
Un polimero costituito da due unità ripetenti diverse è un copolimero.
A seconda di come sono legate le unità nella catena si hanno quattro tipi di copolimeri:
RANDOM ALTERNATO A INNESTO
A BLOCCHI
Le reazioni di
polimerizzazione
I POLIMERI
I polimeri di addizione radicalica
Il polimero si forma per addizioni successive del monomero che, in questo caso, è una molecola caratterizzata
dalla presenza di un doppio legame carbonio-carbonio.
Per avviare la polimerizzazione è necessario un iniziatore radicalico, una molecola che subisce facilmente
una scissione omolitica, per effetto del calore o della luce (radiazione UV), e che genera radicali liberi.
Tipici iniziatori sono i perossidi organici in cui è presente il legame covalente tra due atomi di ossigeno –O-O-.
POLIMERIZZAZIONE DEL POLIETILENE
Esistono altri due tipi di
polimerizzazione per addizione:
POLIMERIZZAZIONE CATIONICA in cui
il monomero è un catione
POLIMERIZZAZIONE ANIONICA in cui il
monomero è un anione.
I POLIMERI
Le reazioni di
polimerizzazione
I POLIMERI
I polimeri di condensazione
I polimeri di condensazione si formano per reazione tra due monomeri diversi, ciascuno dei quali è almeno
bifunzionale. La reazione produce l’eliminazione di molecole d’acqua.
Il nome del polimero di condensazione è costituito dal prefisso poli- e dal nome del gruppo funzionale risultante
dalla reazione tra i monomeri (es. poliestere).
Spesso hanno nomi commerciali, come il nylon.
La polimerizzazione per condensazione risulta più lenta.
Le proprietà fisiche dei polimeri dipendono dai gruppi funzionali presenti nella catena.
Inoltre, essi possono essere classificati anche in base alle proprietà dei materiali finali che
andranno a costituire. Esistono le fibre, gli elastomeri, le resine sintetiche, le resine
termoplastiche e le resine termoindurenti.
I POLIMERI
L’industria dei polimeri ha permesso la diffusione delle materie plastiche in larga
scala e ha contribuito al loro utilizzo in tantissimi settori.
04.
LE
BIOMOLECOLE
Le biomolecole sono la componente più
significativa dei composti organici
presenti negli organismi viventi.
Le biomolecole
CHIMICA
ORGANICA
Di Luzio Sara 5 E a.s. 2020/2021
FINE

More Related Content

What's hot

What's hot (20)

Jacopone+da+todi
Jacopone+da+todiJacopone+da+todi
Jacopone+da+todi
 
Orlando furioso
Orlando furiosoOrlando furioso
Orlando furioso
 
Dante Alighieri - divina commedia
Dante Alighieri - divina commediaDante Alighieri - divina commedia
Dante Alighieri - divina commedia
 
L’atomo
L’atomoL’atomo
L’atomo
 
Lezioni settimana 6
Lezioni settimana 6Lezioni settimana 6
Lezioni settimana 6
 
Eresie del Basso Medioevo
Eresie del Basso MedioevoEresie del Basso Medioevo
Eresie del Basso Medioevo
 
Organica Idrocarburi
Organica IdrocarburiOrganica Idrocarburi
Organica Idrocarburi
 
Temperatura e calore
Temperatura e caloreTemperatura e calore
Temperatura e calore
 
Atomi e molecole
Atomi e molecoleAtomi e molecole
Atomi e molecole
 
LA CELLULA EUCARIOTE
LA CELLULA EUCARIOTELA CELLULA EUCARIOTE
LA CELLULA EUCARIOTE
 
Lo straniero nella storia
Lo straniero nella storiaLo straniero nella storia
Lo straniero nella storia
 
Biomolecole 5. acidi nucleici
Biomolecole 5. acidi nucleiciBiomolecole 5. acidi nucleici
Biomolecole 5. acidi nucleici
 
Miscugli e sostanze pure
Miscugli e sostanze pureMiscugli e sostanze pure
Miscugli e sostanze pure
 
Rivoluzione Francese!
Rivoluzione Francese!Rivoluzione Francese!
Rivoluzione Francese!
 
Costituzione Italiana
Costituzione ItalianaCostituzione Italiana
Costituzione Italiana
 
Abbigliamento dei romani
Abbigliamento dei romaniAbbigliamento dei romani
Abbigliamento dei romani
 
Virus
VirusVirus
Virus
 
Platone
PlatonePlatone
Platone
 
04. L'età dei comuni
04. L'età dei comuni04. L'età dei comuni
04. L'età dei comuni
 
Unit1.2 Band Theory of Solids
Unit1.2 Band Theory of SolidsUnit1.2 Band Theory of Solids
Unit1.2 Band Theory of Solids
 

Similar to Chimica organica

Derivati idrocarburi parte 1 digregorio
Derivati idrocarburi parte 1 digregorioDerivati idrocarburi parte 1 digregorio
Derivati idrocarburi parte 1 digregorioBeux2602
 
Derivati idrocarburi parte 2 digregorio
Derivati idrocarburi parte 2 digregorioDerivati idrocarburi parte 2 digregorio
Derivati idrocarburi parte 2 digregorioBeux2602
 
5 C 2009 Aldeidi E Chetoni
5 C 2009 Aldeidi E Chetoni5 C 2009 Aldeidi E Chetoni
5 C 2009 Aldeidi E Chetonileodolcevita
 
5 C 2009 Aldeidi E Chetoni
5 C 2009 Aldeidi E Chetoni5 C 2009 Aldeidi E Chetoni
5 C 2009 Aldeidi E Chetonileodolcevita
 
Chimica organica torrieri copia
Chimica organica torrieri copiaChimica organica torrieri copia
Chimica organica torrieri copiaandreatorrieri
 
La chimica organica_seconda parte
La chimica organica_seconda parteLa chimica organica_seconda parte
La chimica organica_seconda parteguest37ed70
 
Acidi carbossilici
Acidi carbossilici Acidi carbossilici
Acidi carbossilici chiaracirone
 
5 C 2009 Aldeidi E Chetoni
5 C 2009 Aldeidi E Chetoni5 C 2009 Aldeidi E Chetoni
5 C 2009 Aldeidi E Chetonileodolcevita
 
5 C 2009 Aldeidi E Chetoni 3
5 C 2009 Aldeidi E Chetoni 35 C 2009 Aldeidi E Chetoni 3
5 C 2009 Aldeidi E Chetoni 3leodolcevita
 
[Claudia.tomasini.chimica organica m-z_2013-2014]lucidi 2014 parte 6
[Claudia.tomasini.chimica organica m-z_2013-2014]lucidi 2014 parte 6[Claudia.tomasini.chimica organica m-z_2013-2014]lucidi 2014 parte 6
[Claudia.tomasini.chimica organica m-z_2013-2014]lucidi 2014 parte 6FrancescoPeruzzi1
 
IDROCARBURI - ALCANI
IDROCARBURI - ALCANIIDROCARBURI - ALCANI
IDROCARBURI - ALCANIProveZacademy
 
Relazione "La Chimica"
Relazione "La Chimica"Relazione "La Chimica"
Relazione "La Chimica"Andrea Massa
 
5 C 2009 Alcoli, Fenoli Ed Eteri
5 C 2009 Alcoli, Fenoli Ed Eteri5 C 2009 Alcoli, Fenoli Ed Eteri
5 C 2009 Alcoli, Fenoli Ed Eterileodolcevita
 
La Chimica Organica Terza Parte
La Chimica Organica Terza ParteLa Chimica Organica Terza Parte
La Chimica Organica Terza ParteSalvatore Nocerino
 
Le basi chimiche della vita
Le basi chimiche della vitaLe basi chimiche della vita
Le basi chimiche della vitaNicola Toma
 
5 c 2010 acidi carbossilici
5 c 2010 acidi carbossilici5 c 2010 acidi carbossilici
5 c 2010 acidi carbossilicileodolcevita
 

Similar to Chimica organica (20)

Derivati idrocarburi parte 1 digregorio
Derivati idrocarburi parte 1 digregorioDerivati idrocarburi parte 1 digregorio
Derivati idrocarburi parte 1 digregorio
 
Derivati idrocarburi parte 2 digregorio
Derivati idrocarburi parte 2 digregorioDerivati idrocarburi parte 2 digregorio
Derivati idrocarburi parte 2 digregorio
 
5 C 2009 Aldeidi E Chetoni
5 C 2009 Aldeidi E Chetoni5 C 2009 Aldeidi E Chetoni
5 C 2009 Aldeidi E Chetoni
 
5 C 2009 Aldeidi E Chetoni
5 C 2009 Aldeidi E Chetoni5 C 2009 Aldeidi E Chetoni
5 C 2009 Aldeidi E Chetoni
 
Chimica organica torrieri copia
Chimica organica torrieri copiaChimica organica torrieri copia
Chimica organica torrieri copia
 
La chimica organica_seconda parte
La chimica organica_seconda parteLa chimica organica_seconda parte
La chimica organica_seconda parte
 
Acidi carbossilici
Acidi carbossilici Acidi carbossilici
Acidi carbossilici
 
Alogenuri
Alogenuri Alogenuri
Alogenuri
 
I lipidi rip ac_dac.
I  lipidi rip ac_dac.I  lipidi rip ac_dac.
I lipidi rip ac_dac.
 
Chimica organica.benzene
Chimica organica.benzeneChimica organica.benzene
Chimica organica.benzene
 
5 C 2009 Aldeidi E Chetoni
5 C 2009 Aldeidi E Chetoni5 C 2009 Aldeidi E Chetoni
5 C 2009 Aldeidi E Chetoni
 
5 C 2009 Aldeidi E Chetoni 3
5 C 2009 Aldeidi E Chetoni 35 C 2009 Aldeidi E Chetoni 3
5 C 2009 Aldeidi E Chetoni 3
 
[Claudia.tomasini.chimica organica m-z_2013-2014]lucidi 2014 parte 6
[Claudia.tomasini.chimica organica m-z_2013-2014]lucidi 2014 parte 6[Claudia.tomasini.chimica organica m-z_2013-2014]lucidi 2014 parte 6
[Claudia.tomasini.chimica organica m-z_2013-2014]lucidi 2014 parte 6
 
IDROCARBURI - ALCANI
IDROCARBURI - ALCANIIDROCARBURI - ALCANI
IDROCARBURI - ALCANI
 
Relazione "La Chimica"
Relazione "La Chimica"Relazione "La Chimica"
Relazione "La Chimica"
 
Chimica del Cabonio
Chimica del CabonioChimica del Cabonio
Chimica del Cabonio
 
5 C 2009 Alcoli, Fenoli Ed Eteri
5 C 2009 Alcoli, Fenoli Ed Eteri5 C 2009 Alcoli, Fenoli Ed Eteri
5 C 2009 Alcoli, Fenoli Ed Eteri
 
La Chimica Organica Terza Parte
La Chimica Organica Terza ParteLa Chimica Organica Terza Parte
La Chimica Organica Terza Parte
 
Le basi chimiche della vita
Le basi chimiche della vitaLe basi chimiche della vita
Le basi chimiche della vita
 
5 c 2010 acidi carbossilici
5 c 2010 acidi carbossilici5 c 2010 acidi carbossilici
5 c 2010 acidi carbossilici
 

More from SaraDiLuzio2

Evento SEAGS per l'orientamento
Evento SEAGS per l'orientamentoEvento SEAGS per l'orientamento
Evento SEAGS per l'orientamentoSaraDiLuzio2
 
Progetto PON - Silent Speed
Progetto PON - Silent SpeedProgetto PON - Silent Speed
Progetto PON - Silent SpeedSaraDiLuzio2
 
Progetto PON - Silent Speed
Progetto PON - Silent SpeedProgetto PON - Silent Speed
Progetto PON - Silent SpeedSaraDiLuzio2
 
Diego Armando Maradona
Diego Armando MaradonaDiego Armando Maradona
Diego Armando MaradonaSaraDiLuzio2
 
PPT - Elaborato esame di stato
 PPT - Elaborato esame di stato PPT - Elaborato esame di stato
PPT - Elaborato esame di statoSaraDiLuzio2
 
Elaborato esame di stato
Elaborato esame di statoElaborato esame di stato
Elaborato esame di statoSaraDiLuzio2
 
Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l'educazione ambientale, la tutela ...
Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l'educazione ambientale, la tutela ...Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l'educazione ambientale, la tutela ...
Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l'educazione ambientale, la tutela ...SaraDiLuzio2
 
Gli impressionisti
Gli impressionistiGli impressionisti
Gli impressionistiSaraDiLuzio2
 
Gli impressionisti minori:Berthe Morisot
Gli impressionisti minori:Berthe MorisotGli impressionisti minori:Berthe Morisot
Gli impressionisti minori:Berthe MorisotSaraDiLuzio2
 
Relatività ristretta: una vera rivoluzione scientifica
Relatività ristretta: una vera rivoluzione scientificaRelatività ristretta: una vera rivoluzione scientifica
Relatività ristretta: una vera rivoluzione scientificaSaraDiLuzio2
 
La luce e i colori
La luce e i coloriLa luce e i colori
La luce e i coloriSaraDiLuzio2
 
CLIL - The electromagnetic spectrum
CLIL - The electromagnetic spectrumCLIL - The electromagnetic spectrum
CLIL - The electromagnetic spectrumSaraDiLuzio2
 
Automi.saradiluzio
Automi.saradiluzioAutomi.saradiluzio
Automi.saradiluzioSaraDiLuzio2
 
CLIL - The electromagnetic spectrum
CLIL - The electromagnetic spectrumCLIL - The electromagnetic spectrum
CLIL - The electromagnetic spectrumSaraDiLuzio2
 
Di luzio sara_clil
Di luzio sara_clilDi luzio sara_clil
Di luzio sara_clilSaraDiLuzio2
 
Intelligenza artificiale
Intelligenza artificiale Intelligenza artificiale
Intelligenza artificiale SaraDiLuzio2
 
Complessita' computazionale
Complessita' computazionaleComplessita' computazionale
Complessita' computazionaleSaraDiLuzio2
 
Automi.saradiluzio
Automi.saradiluzioAutomi.saradiluzio
Automi.saradiluzioSaraDiLuzio2
 

More from SaraDiLuzio2 (19)

Evento SEAGS per l'orientamento
Evento SEAGS per l'orientamentoEvento SEAGS per l'orientamento
Evento SEAGS per l'orientamento
 
Progetto PON - Silent Speed
Progetto PON - Silent SpeedProgetto PON - Silent Speed
Progetto PON - Silent Speed
 
Progetto PON - Silent Speed
Progetto PON - Silent SpeedProgetto PON - Silent Speed
Progetto PON - Silent Speed
 
Diego Armando Maradona
Diego Armando MaradonaDiego Armando Maradona
Diego Armando Maradona
 
PPT - Elaborato esame di stato
 PPT - Elaborato esame di stato PPT - Elaborato esame di stato
PPT - Elaborato esame di stato
 
Elaborato esame di stato
Elaborato esame di statoElaborato esame di stato
Elaborato esame di stato
 
Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l'educazione ambientale, la tutela ...
Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l'educazione ambientale, la tutela ...Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l'educazione ambientale, la tutela ...
Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l'educazione ambientale, la tutela ...
 
Gli impressionisti
Gli impressionistiGli impressionisti
Gli impressionisti
 
Gli impressionisti minori:Berthe Morisot
Gli impressionisti minori:Berthe MorisotGli impressionisti minori:Berthe Morisot
Gli impressionisti minori:Berthe Morisot
 
Relatività ristretta: una vera rivoluzione scientifica
Relatività ristretta: una vera rivoluzione scientificaRelatività ristretta: una vera rivoluzione scientifica
Relatività ristretta: una vera rivoluzione scientifica
 
La luce e i colori
La luce e i coloriLa luce e i colori
La luce e i colori
 
CLIL - The electromagnetic spectrum
CLIL - The electromagnetic spectrumCLIL - The electromagnetic spectrum
CLIL - The electromagnetic spectrum
 
Automi.saradiluzio
Automi.saradiluzioAutomi.saradiluzio
Automi.saradiluzio
 
CLIL - The electromagnetic spectrum
CLIL - The electromagnetic spectrumCLIL - The electromagnetic spectrum
CLIL - The electromagnetic spectrum
 
Di luzio sara_clil
Di luzio sara_clilDi luzio sara_clil
Di luzio sara_clil
 
Intelligenza artificiale
Intelligenza artificiale Intelligenza artificiale
Intelligenza artificiale
 
Dal bit a qubit
Dal bit a qubit Dal bit a qubit
Dal bit a qubit
 
Complessita' computazionale
Complessita' computazionaleComplessita' computazionale
Complessita' computazionale
 
Automi.saradiluzio
Automi.saradiluzioAutomi.saradiluzio
Automi.saradiluzio
 

Chimica organica

  • 1. CHIMICA ORGANICA Di Luzio Sara 5 E a.s. 2020/2021
  • 4. I COMPOSTI ORGANICI Il carbonio è un elemento molto diffuso appartenente al quarto gruppo. I composti organici sono i composti del carbonio e sono costituiti principalmente da sei elementi (carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto, zolfo e fosforo). Essi differiscono tra loro per il numero di atomi di carbonio e per il modo in cui essi sono legati.
  • 6. GLI IDROCARBURI Gli idrocarburi sono composti organici costituiti esclusivamente da atomi di carbonio e idrogeno. Gli idrocarburi alifatici sono a catena aperta, mentre quelli aromatici sono a catena ad anello. GLI IDROCARBURI ALIFATICI - Gli alcani o paraffine sono idrocarburi a catena aperta, saturi per la presenza di legami semplici carbonio-carbonio; - Gli alcheni o olefine sono idrocarburi a catena aperta, insaturi per la presenza di un doppio legame carbonio-carbonio; - Gli alchini sono idrocarburi a catena aperta, insaturi per la presenza di un triplo legame carbonio-carbonio; - I cicloalcani sono idrocarburi a catena chiusa.
  • 7. GLI IDROCARBURI AROMATICI Gli idrocarburi aromatici, o areni, sono una classe di composti organici costituiti da almeno un anello a sei atomi di carbonio. Gli atomi di carbonio ibridati sp² sono legati da legami covalenti omopolari e da un legame a elettroni delocalizzati. A temperatura ambiente possono essere liquidi o solidi. Il benzene è il termine più semplice e ha formula molecolare C6H6. Elettroni delocalizzati IDROCARBURI MONOCICLICI IDROCARBURI POLICICLICI IDROCARBURI ETEROCICLICI
  • 8. IDROCARBURI AROMATICI MONOCICLICI Gli idrocarburi aromatici monociclici sono costituiti da un anello benzenico e da uno o più atomi o gruppi atomici legati all’anello. - I derivati monosostituiti prendono il nome del sostituente seguito dal termine benzene (es. etilbenzene); - I derivati bisostituiti prendono il nome in base alla posizione dei suoi sostituenti (fig.1); - I derivati polisostituiti sono costituiti da numeri che indicano specifici atomi di carbonio seguiti dal nome del sostituente e dal termine benzene (es. 2,4-dimetiltoulene). fig.1 Gruppi arilici Sono gruppi atomici con un atomo di idrogeno in meno rispetto all’idrocarburo di provenienza.
  • 10. IL BENZENE E LE SUE REAZIONI L’anello benzenico è ricco di elettroni π perciò va incontro a reazioni di sostituzione elettrofila (gli atomi di idrogeno vengono sostituiti con altri atomi o gruppi atomici). PRIMO STADIO L’atomo/gruppo atomico si comporta da agente elettrofilo e si lega a un atomo di carbonio per mezzo del catalizzatore. SECONDO STADIO L’atomo di idrogeno legato allo specifico carbonio viene allontanato come ione H+. NITRAZIONE ALOGENAZIONE ALCHILAZIONE SOLFONAZIONE
  • 11. Il benzene viene trattato con una soluzione di acido solforico (catalizzatore) e di acido nitrico. Lo ione nitronio attacca il benzene e porta alla formazione di nitrobenzene. Il benzene viene trattato con un alogeno solo in presenza di un corrispondente alogenuro che si comporta da catalizzatore. Si forma un derivato aromatico. Il benzene viene trattato con un alogenuro alchilico (Br, Cl) in presenza del corrispondente alogenuro che si comporta da catalizzatore. Si forma l’alchilbenzene. Il benzene viene trattato con acido solforico fumante. Si forma l’acido benzensolforico. REAZIONE DI NITRAZIONE REAZIONE DI ALOGENAZIONE REAZIONE DI ALCHILAZIONE REAZIONE DI SOLFONAZIONE
  • 12. IDROCARBURI AROMATICI POLICICLICI Gli idrocarburi aromatici policiclici sono costituiti da due o più anelli benzenici. CONCATENATI Gli anelli benzenici sono uniti da un legame semplice carbonio-carbonio CONDENSATI Gli anelli benzenici hanno in comune due atomi di carbonio
  • 13. IDROCARBURI AROMATICI ETEROCICLICI I composti aromatici eterociclici sono composti il cui anello è costituito da atomi di carbonio e da uno o più eteroatomi, atomi diversi dal carbonio. Gli eteroatomi più comuni sono l’azoto e l’ossigeno. GLI AROMATICI ETEROCICLICI SVOLGONO UN IMPORTANTE RUOLO BIOLOGICO Ad esempio, la pirimidina è un anello esatomico con due atomi di azoto, dalla quale derivano citosina, timina e uracile, presenti nei nucleotidi delle molecole di DNA e RNA.
  • 15. I DERIVATI DEGLI IDROCARBURI I derivati degli idrocarburi sono composti organici che derivano dagli idrocarburi per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con atomi o gruppi atomici diversi, detti gruppi funzionali. I gruppi funzionali determinano la reattivita’ e il tipo di reazione dei derivati degli idrocarburi.
  • 17. GLI ALOGENURI ALCHILICI Nomenclatura Classificazione Gli alogenuri alchilici sono composti organici in cui uno o più atomi di alogeno (gruppo funzionale) è direttamente legato a uno o più atomi di carbonio di un alcano ibridati sp3. La formula molecolare corrispondente è R-X Seguendo le regole IUPAC, il nome è costituito da un numero che indica la posizione dell’alogeno nella catena carboniosa, seguito dal nome dell’alogeno e da quello dell’alcano corrispondente Gli alogenuri alchilici si classificano in primari, secondari e terziari, a seconda che l’atomo di alogeno sia legato a un atomo di carbonio primario, secondario o terziario. R = gruppo alchilico saturo a catena aperta X = alogeno 2-cloropentano
  • 18. PROPRIETA’ FISICHE Punto di ebollizione Più alto degli idrocarburi con lo stesso numero di atomi di carbonio (l’alogeno ha una massa atomica maggiore). Solubilita’ Insolubili (non formano legami a idrogeno con l’acqua) GLI ALOGENURI ALCHILICI
  • 19. Le reazioni La maggiore elettronegativita’ dell’atomo di alogeno rispetto all’atomo di carbonio comporta la polarizzazione del legame carbonio-alogeno. GLI ALOGENURI ALCHILICI L’atomo di carbonio con parziale carica positiva può essere attaccato da un agente nucleofilo per dare origine a due tipi di reazione: sostituzione nucleofila e eliminazione.
  • 20. Le reazioni GLI ALOGENURI ALCHILICI Reazioni di sostituzione nucleofila Il nucleofilo reagisce con l’alogenuro e sostituisce l’alogeno, per dare il prodotto finale, un alcol o un etere. Avviene in un solo stadio e prevede la partecipazione di contemporanea di due reagenti: il nucleofilo e l’alogenuro. - Il nucleofilo attacca l’alogenuro dalla parte opposta dell’alogeno, giungendo in uno stato di transizione. - Una volta formato il legame si verifica l’inversione di configurazione - L’alogeno si allontana sotto forma di anione alogenuro. Sostituzione nucleofila bimolecolare (SN2) Sostituzione nucleofila monomolecolare (SN1) Avviene in due stadi. - Nel primo stadio si rompe il legame tra il carbonio e l’alogeno e si forma un carbocatione. -Nel secondo stadio il carbocatione reagisce con un nucleofilo (molecola neutra di acqua o alcol). Il nucleofilo perde un atomo di idrogeno sotto forma di ione H+ e forma il prodotto finale.
  • 21. Le reazioni GLI ALOGENURI ALCHILICI Reazione di eliminazione Il nucleofilo (ione negativo OH- o RO-) agisce da base e sottrae all’alogenuro un atomo di idrogeno sotto forma di ione H+. Il contemporaneo allontanamento dell’atomo di alogeno X porta alla formazione di un legame di tipo π, quindi di un alchene.
  • 22. GLI ALCOLI, GLI ETERI E I FENOLI
  • 23. GLI ALCOLI Nomenclatura Classificazione Gli alcoli sono composti caratterizzati dalla presenza del gruppo funzionale idrossido o ossidrile –OH legato a un atomo di carbonio ibridato sp3. La formula molecolare corrispondente è: R-OH Seguendo le regole IUPAC, il nome è costituito dal nome dell’alcano e il suffisso –olo (es. propanolo). Gli alcoli si classificano in primari, secondari e terziari a seconda che il gruppo ossidrile –OH sia legato nella catena carboniosa a un carbonio primario, secondario o terziario. R = gruppo alchilico a catena aperta
  • 24. PROPRIETA’ FISICHE Punto di ebollizione Più alto degli idrocarburi, degli alogenuri alchilici e degli eteri con stessa massa (per la presenza dei legami a idrogeno). Solubilita’ Primi tre termini: solubili Altri termini: solubilita’ in diminuzione (il gruppo idrofobico R prevale su quello idrofilo -OH). GLI ALCOLI
  • 25. GLI ALCOLI La sintesi degli alcoli La reazione di idratazione degli alcheni La reazione di riduzione di aldeidi e chetoni Si tratta di una reazione di addizione elettrofila in ambiente acido che porta alla formazione di alcoli secondari e terziari. La reazione è la seguente: Avviene in presenza di un riducente [H] e porta alla formazione di alcoli primari e secondari.
  • 26. Le reazioni La reazione di rottura del legame O-H Gli alcoli si comportano da acidi e cedono un atomo di idrogeno a una base. La reazione avviene con metalli alcalini (Li, Na, K) e porta alla formazione di sali con sviluppo di idrogeno. GLI ALCOLI La reazione di rottura del legame C-O Gli alcoli si comportano da base e accettano uno ione idrogeno in presenza di un catalizzatore acido H+. La reazione più comune è quella di disidratazione e si usa per la sintesi degli alcheni. La reazione di ossidazione di alcoli primari e secondari Gli atomi di carbonio formano nuovi legami con atomi di ossigeno (diminuisce il numero di atomi di idrogeno). In presenza di forti ossidanti [O] e in ambiente acido, si formano rispettivamente aldeidi e chetoni.
  • 27. I polioli o alcoli polivalenti sono composti che derivano dagli alcani per sostituzione di due o più atomi di idrogeno con due o più gruppi ossidrili –OH. Il glicole etilenico è il liquido che costituisce il componente antigelo nei radiatori delle automobili Glicerolo o glicerina Sorbitolo
  • 28. Gli eteri sono composti in cui il gruppo funzionale è un atomo di ossigeno legato a due gruppi organici (alchilici o arilici). Le formule molecolari sono: R-O-R’ Ar-O-Ar’ R-O-Ar GLI ETERI Nomenclatura Sono denominati con un nome comune costituito dai nomi dei due gruppi organici (in ordine alfabetico) seguiti dalla parola etere. dietil etere EPOSSIDI (O OSSIRANI) Si tratta di eteri ciclici, con un anello a tre termini contenente un atomo di idrogeno.
  • 29. GLI ETERI Proprieta’ fisiche L’ossigeno più elettronegativo dei due carboni permette agli eteri di formare: - legami intermolecolari dipolo-dipolo con punti di ebollizione bassi; - legami a idrogeno con l’acqua, perciò sono solubili in acqua al diminuire della massa molecolare. Gli eteri sono molecole con legami forti, perciò sono poco reattivi. In seguito a riscaldamento prolungato può verificarsi la rottura dei legami carbonio-ossigeno e la formazione di un alogenuro alchilico e un alcol. Reazioni
  • 30. I FENOLI Nomenclatura Proprieta’ fisiche e chimiche I fenoli sono composti organici con un gruppo idrossido –OH legato direttamente all’anello benzenico. La formula molecolare corrispondente è: Ar-OH Seguendo le regole IUPAC, il nome è costituito dal numero che indica la posizione del sostituente, dal nome del sostituente e dal termine idrossibenzene (es. 1,4-diidrossibenzene). - I punti di ebollizione sono più elevati per la presenza del gruppo ossidrile –OH che permette di formare legami a idrogeno intermolecolari; - Sono poco solubili per la presenza dell’anello aromatico idrofobico; - Non hanno comportamento basico.
  • 31. Le reazioni I FENOLI I fenoli, dal comportamento acido, reagiscono con basi forti (rottura del legame O-H) per dare composti detti fenossidi. Un composto fenolico molto diffuso negli organismi viventi è la vitamina E.
  • 32. LE ALDEIDI E I CHETONI
  • 33. LE ALDEIDI E I CHETONI Il nome si ottiene sostituendo la desinenza –o con il suffisso –one. Il nome si ottiene sostituendo la desinenza –o con il suffisso –ale. Aldeidi e chetoni sono composti caratterizzati dalla presenza del gruppo funzionale carbonile, in cui l’atomo di carbonio ibridato sp2 è legato a un atomo di ossigeno da un doppio legame. Nelle aldeidi il carbonio del gruppo carbonile è sempre legato a un atomo di idrogeno e a un gruppo alchilico o arilico. Nei chetoni il carbonio del gruppo carbonile è legato a due gruppi alchilici o arilici, oppure uno alchilico e l’altro arilico. R-CHO Ar-CHO R-CO-R Ar-CO-R Ar-CO-Ar
  • 34. PROPRIETA’ FISICHE Punto di ebollizione Più alto degli idrocarburi, più basso degli alcoli di corrispondente massa molecolare. Solubilita’ Primi termini: solubili Altri termini: solubilita’ in diminuzione (il gruppo alchilico idrofobico prevale). LE ALDEIDI E I CHETONI
  • 35. Le reazioni La reazione di addizione nucleofila La reazione più comune è la reazione di addizione di alcoli che avviene in presenza di catalizzatore acido H+. Il prodotto sara’ un emiacetale (aldeide) o un emichetale (chetone), che presentano sullo stesso atomo di carbonio sia una funzione alcolica –OH che una eterea -O-. La reazione avviene in tre stadi: - l’ossigeno del carbonile viene protonato dal catalizzatore H+; - l’alcol R-OH attacca il carbonio del carbonile; - il protone H+ viene eliminato. LE ALDEIDI E I CHETONI
  • 36. Le reazioni La reazione di riduzione (aggiunta di H) La reazione di aldeidi e chetoni con idruri metallici [H] porta rispettivamente alla formazione di alcol primari e secondari. LE ALDEIDI E I CHETONI La reazione di ossidazione (aggiunta di O) La reazione avviene più facilmente con le aldeidi, in quanto hanno un atomo di idrogeno facilmente ossidabile legato al gruppo carbonile. L’ossidazione delle aldeidi, in presenza di ossidanti [O], forma gli acidi carbossilici.
  • 37. Le aldeidi reagiscono con particolari reattivi utilizzati come saggi di laboratorio per rivelare la presenza del gruppo aldeico in un composto non noto. I reattivi sono: - reattivo di Fehling (soluzione di ioni rame); - reattivo di Tollens (soluzione di ammoniaca).
  • 39. GLI ACIDI CARBOSSILICI Nomenclatura Gli acidi carbossilici sono composti organici caratterizzati dal gruppo funzionale carbossilico costituito da due gruppi funzionali: il gruppo carbonile /CO e il gruppo ossidrile –OH. Seguendo le regole IUPAC, il nome è costituito dal termine acido e dal nome dell’alcano corrispondente in cui la desinenza –o è sostituito dal suffisso –oico (es. acido esanoico o capronico). Gli acidi carbossilici alifatici con un numero pari di atomi di carbonio uguale o superiore a 12 si chiamano ACIDI GRASSI. Essi si distinguono in saturi (legami semplici carbonio-carbonio), insaturi (legame doppio carbonio-carbonio) e polinsaturi (due o più legami doppi carbonio-carbonio). R-COOH acido alifatico Ar-COOH acido aromatico
  • 40. PROPRIETA’ FISICHE E CHIMICHE Punto di ebollizione Più alto degli idrocarburi e degli alcoli di corrispondente massa molecolare. Solubilita’ Primi quattro termini: solubili Altri termini: solubilita’ in diminuzione (il gruppo idrofobico R prevale sul gruppo idrofilo -OH). Comportamento Acidi deboli (poco dissociati con equilibrio spostato a sinistra). GLI ACIDI CARBOSSILICI
  • 41. Le reazioni La rottura del legame O-H La reazione di sostituzione nucleofila acilica Avviene in presenza di una base forte (NaOH, KOH) che facilita la rottura eterolitica del legame O-H, portando alla formazione di un sale organico. Consiste nella sostituzione del gruppo –OH dell’acido con un agente nucleofilo, rappresentato dal gruppo alcossido –OR e dal gruppo amminico –NH2. I prodotti sono i derivati degli acidi carbossilici, tra i quali esteri e ammidi. GLI ACIDI CARBOSSILICI
  • 43. LE AMMINE Nomenclatura Le ammine sono composti organici che si possono considerare derivati dell’ammoniaca, per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con uno o più gruppi alchilici o arilici. Si distingue il gruppo amminico primario, secondario e terziario: Il nome delle ammine alifatiche primarie è costituito dal termine ammino (preceduto dal numero che ne determina la posizione) e dal nome della catena carboniosa più lunga (es. 2-amminopentano). Il nome delle ammine alifatiche secondarie e terziarie è costituito dalla lettera N, dal nome del gruppo o dei gruppi alchilici legati all’azoto e dal termine ammino, seguito dal nome della catena carboniosa più lunga (es. N-metilamminopropano). Il nome delle ammine aromatiche deriva dall’anilina. Nelle ammine aromatiche secondarie e terziarie il nome è preceduto da N (es. N,N-dimetilanilina).
  • 44. PROPRIETA’ FISICHE E CHIMICHE Punto di ebollizione Più alto degli idrocarburi di corrispondente massa molecolare. Più basso rispetto agli alcoli con massa molecolare corrispondente. Solubilita’ Solubili in acqua (possono formare legami a idrogeno). Comportamento Basico (per la presenza del doppietto elettronico libero sull’atomo di azoto). -In presenza di un acido forte si comportano da basi di Lewis perché possono condividere il doppietto; -In acqua si comportano da basi di Bronsted-Lowry accettando un protone dall’acqua. LE AMMINE
  • 45. Le reazioni La reattività delle ammine è legata al gruppo –NH2 che, in presenza di un acido forte HX, può acquistare un atomo di idrogeno con formazione di sali di alchilammonio. LE AMMINE La reazione di salificazione
  • 47. I POLIMERI I polimeri sono macromolecole a elevata massa molecolare costituite dalla ripetizione di unità molecolari elementari (monomeri) uguali o diverse, unite tra loro da legami covalenti. Si distinguono in: NATURALI Hanno un ruolo biologico rilevante. Essi sono i carboidrati (amido, glicogeno e cellulosa), le proteine e gli acidi nucleici (DNA, RNA) e rappresentano i costituenti fondamentali degli organismi viventi. SINTETICI Sono prodotti attraverso delle reazioni di sintesi. Sono utilizzati in tanti beni di consumo come indumenti, vernici, contenitori.
  • 48. I polimeri sintetici Per rappresentare un polimero si utilizza l’unità ripetente (gruppo di atomi ripetuti nella catena polimerica). Il numero n di unità determina il grado di polimerizzazione del polimero. Si denominano premettendo il prefisso poli- al nome del monomero costituente. I POLIMERI Gli omopolimeri Un polimero costituito da un solo tipo di unità ripetente è un omopolimero. Il polietilene è un esempio di omopolimero. I copolimeri Un polimero costituito da due unità ripetenti diverse è un copolimero. A seconda di come sono legate le unità nella catena si hanno quattro tipi di copolimeri: RANDOM ALTERNATO A INNESTO A BLOCCHI
  • 49. Le reazioni di polimerizzazione I POLIMERI I polimeri di addizione radicalica Il polimero si forma per addizioni successive del monomero che, in questo caso, è una molecola caratterizzata dalla presenza di un doppio legame carbonio-carbonio. Per avviare la polimerizzazione è necessario un iniziatore radicalico, una molecola che subisce facilmente una scissione omolitica, per effetto del calore o della luce (radiazione UV), e che genera radicali liberi. Tipici iniziatori sono i perossidi organici in cui è presente il legame covalente tra due atomi di ossigeno –O-O-. POLIMERIZZAZIONE DEL POLIETILENE
  • 50. Esistono altri due tipi di polimerizzazione per addizione: POLIMERIZZAZIONE CATIONICA in cui il monomero è un catione POLIMERIZZAZIONE ANIONICA in cui il monomero è un anione. I POLIMERI
  • 51. Le reazioni di polimerizzazione I POLIMERI I polimeri di condensazione I polimeri di condensazione si formano per reazione tra due monomeri diversi, ciascuno dei quali è almeno bifunzionale. La reazione produce l’eliminazione di molecole d’acqua. Il nome del polimero di condensazione è costituito dal prefisso poli- e dal nome del gruppo funzionale risultante dalla reazione tra i monomeri (es. poliestere). Spesso hanno nomi commerciali, come il nylon. La polimerizzazione per condensazione risulta più lenta.
  • 52. Le proprietà fisiche dei polimeri dipendono dai gruppi funzionali presenti nella catena. Inoltre, essi possono essere classificati anche in base alle proprietà dei materiali finali che andranno a costituire. Esistono le fibre, gli elastomeri, le resine sintetiche, le resine termoplastiche e le resine termoindurenti. I POLIMERI L’industria dei polimeri ha permesso la diffusione delle materie plastiche in larga scala e ha contribuito al loro utilizzo in tantissimi settori.
  • 54. Le biomolecole sono la componente più significativa dei composti organici presenti negli organismi viventi. Le biomolecole
  • 55. CHIMICA ORGANICA Di Luzio Sara 5 E a.s. 2020/2021 FINE