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PIRA NICOLO’
CATALOGO DELLE INFESTANTI
PARASSITI
MUFFE
INFESTANTI
CORSO 4A
2019/2020
Abutilon theophrasti
► L’Abutilion theophrasti o in volgare
chiamata cencio molle è una pianta
erbacea appartenente alla famiglia delle
malvaceae, noto sopprattutto per essere
un’infestante. Il cencio molle è una pianta
erbacea annuale alta fino a 350 cm.
► Il fiore è caratterizzato da una corolla
gialla formata da 5 petali.
L’impollinazione è entomogama, fiorisce
da luglio ad ottobre
Stellaria media
► Descrizione: pianta erbacea annua o
bienne con fusti prostrato ascendenti,
ramificati sin dalla base e radicanti ai
nodi alti 10-40 cm, verdognoli 9° in parte
rossastri, con (1)2 linee di peli o a volte
glabri.
► Foglie: patenti, le inferiori ovate o ovato
arrotondate, acuminate, intere,
normalmente glabre, con picciolo dalla
stessa lunghezza, le superiori simili,
sessili, ma più grandi.
► Fiori: numerosi, piccoli raccolti in
un’infiorescenza cima a dicasio terminale
, lassa portati da pedicelli, eretti, con
peli patenti che si allungano alla
fruttificazione
Ambrosia
► E’ un genere di pianta spermatofita dicotiledoni
appartenente alla famiglia delle asteraceae
► Queste piante possono raggiungere mediamente
l’altezza di 1-2 metri e formano a seconda dei
casi dei cespugli o arbusti.
► Le radici sono secondarie da rizoma o da
fittone.
► Il fusto è composto da parte ipogea: la parte
sotteranea ha un asse che sprofonda
verticalmente e la parte epigea: la parte aerea
del fusto e ascendente
► Le infiorescenze sono composte da diversi
capolini raggruppati in lunghi racemi laterali. I
fiori sono simpetali e attinomorfi.
Veronica comune
► Nome scentifico: Veronica
chamaedris L. Famiglia delle
scrophulariaceae
► Si può trovare su prati, pascoli,
siepi e boschi da 0 a 2200
metri. E’ comune nei luoghi
fertili e smossi, predilige le
posizioni ombrose.
► Il periodo di fioritura e da
Aprile a Giugno
► E’ una pianta erbacea perenne
alta o10-30 cm con un rizoma
sottile e ramificato.
Borsa del pastore
► Nome scientifico: Capsella bursa pastoris Moench.
► Famiglia: Brassicaceae.
► Fusto: Portamento: fusto esile ed eretto. Può superare i 50
cm di altezza.
► Foglie: quelle basali sono disposte a rosetta e presentano
un lembo molto inciso. Forma lanceolata.
► Fiori: bianchi e piccoli. La fioritura avviene in primavera e
permane per tutta estate.
► Frutti: è un siliqua di piccole dimensioni e di forma molto
simile ad un cuore (triangolare).
► Luoghi: è una pianta infestante molto comune. Si trova n
po’ ovunque: nei prati, nei campi incolti, lungo i muri
delle case, nei sentieri, ecc. Diffusa sia in pianura che in
montagna.
Cuscuta
► La cuscuta è una pianta
parassita che già i Romani
conoscevano e che è stata
ribattezzata nel Medioevo con
un nome che già dice tutto:
“rete del diavolo”. Altri la
chiamano “ragno malefico”,
soprannome anche questo
pienamente meritato, visto che
estende i propri tralci come
una ragnatela su tutte le
piante che incontra.
► Priva anche di radici, per vivere
insinua una porzione (gli
“austori”) degli esili tralci dentro i
fusti e le foglie delle piante verdi,
succhiando la linfa elaborata
direttamente dal sistema linfatico
della pianta.
► I tralci si allungano e si
ramificano in continuazione fra
maggio e settembre, in
cerca di nuove piante da
parassitare.
Sorghum halepense
► Sorgo selvatico o Sorghetta,
Sorghum halepense, è una pianta
erbacea perenne della famiglia
delle, Poaceae, originaria del
Mediterraneo che si è diffusa in
Europa e Medio Oriente. È stata
introdotta in tutti i continenti ad
eccezione dell'Antartide. Si
riproduce attraverso rizoma e
seme.
► È stata a volte utilizzata come
foraggio e per arrestare l'erosione
del suolo, ma è considerata una
specie infestante
► Le foglie lunghe e lanceolate sono
disposte alternativamente lungo il
fusto, pendenti, spesso macchiate
di viola, con nervature
prominenti,ruvide e taglienti ai
bordi.
Polygonum aviculare (Correggiola)
► La Correggiola (Polygonum
Aviculare) è una pianta annuale
che appartiene alla famiglia delle
Poligonaceae, diffusa in tutta
Italia fino a un’altitudine di 2.300
metri.
► Alta da 10 a 50 centimetri, la
correggiola è facilmente
riconoscibile per i molteplici fusti
di colore verde chiaro, da cui si
dipartono foglie lanceolate che
presentano alla base un minuscolo
rivestimento color argento.
► I fiori, che possono essere bianchi
o rosa, sono molto piccoli e non
profumati. La fioritura avviene nel
periodo compreso tra giugno e
novembre.
► La correggiola è conosciuta sin dai
tempi antichi per le sue proprietà
emostatiche che, presso i Romani,
le valsero il soprannome di
sanguinaria.
Convolvulus arvensis
► Vilucchio comune (Convolvulus arvensis
L.), appartenente alla famiglia delle
Convolvulaceae , è una Pianta molto
comune che ha origine in Zone
paleotemperate.
► i fusti sottili alla base, hanno sezione
esagonale, sono glabri, striati, lunghi
anche oltre 1 m, striscianti e se trovano
sostegno rampicanti, generalmente
levogiri.
► I fiori sono portati da lunghi peduncoli
con 2 brattee lineari più o meno
opposte; spesso solitari ma a volte
appaiati, sbocciano all'ascella delle
foglie mediane, hanno sepali oblunghi ad
apice ottuso o smarginato
► I frutti sono capsule globose appuntite e
glabre, contengono quasi sempre 4 semi
scuri. Specie che si moltiplica
rapidamente per via vegetativa, con
rigetti sotterranei e gemme avventizie.
Acetosella gialla
► Una delle piante invasive maggiormente
diffuse nelle aree mediterranee è
l'acetosella gialla, una specie erbacea di
origine sudafricana molto comune negli
incolti, nei prati, ai bordi delle strade
ma anche negli orti e nei campi dove
può diventare infestante.
► Pianta erbacea, alta 5-25 cm, provvista
di bulbilli sotterranei di forma ovoide e
con apice appuntito, 1-3 cm di
lunghezza e diametro fino ad 1 cm; dai
bulbi si diparte un fusto verticale,
spesso e carnoso nella parte basale;
radice carnosa, si allunga e si contrae
(contrattile) permettendo
l'interramento dei bulbilli fino a circa 20
cm e oltre.
► All’apice del fusto presenta una rosetta
fogliare con piccioli lunghi 3-15 cm che
terminano con una foglia composta da
tre foglioline obcordate con apice
profondamente incavato (emarginato),
lunghe 0,8-2 cm e larghe 1,2-3 cm.
Tarassaco
► Il tarassaco o dente di leone è
un’erba spontanea diffusa in tutto
il territorio italiano, si trova
ovunque in natura: campi, bordi
delle strade, pascoli fino a 2000
metri di altitudine. Al genere
taraxacum appartengono ben 60
specie distinte
► Si tratta di una pianta erbacea
perenne della famiglia delle
composite che emette grossi fiori
gialli a “capolino”, poi a frutto va
a evolversi nel cosiddetto
soffione: dove leggerissimi acheni
sono sorretti da un pappo
centrale. Il soffione è una forma
pensata in modo che i semi
possano in volo spargersi tutto
intorno, a scapito delle allergie.
Gramigna► La Gramigna, il cui nome scientifico è
Agropyrum è una pianta erbacea
monocotiledone molto comune in
Europa, in Asia e nel Nord dell’Africa. Il
suo nome scientifico è Agropyrum
repens, ma in alcuni testi viene indicata
anche come Elytrigia repens, e fa parte
della famiglia delle Poaceae.
► Possono misurare da 50 a 100 cm di
altezza con foglie piatte, larghe da 3 a
10 mm. I fiori hanno forma di spiga e su
ogni stelo sono portati a gruppi di 4 o 5.
Il loro colore va dal verde chiaro al verde
scuro e appaiono tra giugno e settembre.
► I rizomi sotterranei sono molto lunghi,
hanno sezione rotonda e assumono una
colorazione biancastra. La loro vigoria
rende la pianta difficilissima da arginare,
ma la qualifica anche come un’ottima
alleata nel caso si vogliano risanare e
consolidare dei pendii scoscesi.
Datura stramonium
► Lo stramonio comune è una pianta
infestantte annua molto tossica di
origine centro-nordamericana oggi
molto diffusa nelle zone
temperato-calde del mondo,
presente come avventizia in tutte
le regioni d'Italia La distribuzione
regionale si concentra nella parte
meridionale del territorio, con
poche e sporadiche penetrazioni
nei fondovalle alpini; nell'area di
studio la specie è rara, effimera e
confinata a quote basse.
► I fiori sono ermafroditi, lunghi fino
a 10 cm e solitari, presenti nelle
zone terminali e nelle ascelle dei
vari rami. Il calice è di forma
allungata e composto da 5 sepali a
lobi saldati; da questa si sviluppa
una corolla bianca, a volte con
sfumature violacee, di forma
tubulare, a 5 petali saldati,
acuminati e pieghettati.
Leucanthemum vulgare (margherita)
► La margherita diploide (nome
scientifico Leucanthemum vulgare
Lam., 1778) è una pianta erbacea
della famiglia delle Asteraceae,
comunissima nei prati della penisola
italiana.
► Il nome del genere (Leucanthemum)
deriva da due parole greche leukos
(= bianco) e anthemon (= fiore) per
il colore dei fiori, ligulati, simili a
petali. Il nome specifico (diploide)
deriva dalla particolare
configurazione (diploidia) del
corredo cromosomico delle sue
cellule.
► Sono piante alte mediamente 30 cm,
al massimo 100 cm. La forma
biologica della specie è emicriptofita
scaposa (H scap); ciò significa che
sono piante perennanti con gemme
poste al livello del suolo con fusto
allungato e poco foglioso. Possono
essere glabre oppure leggermente
tomentose
Papaver roheas (papavero)► Il nome scientifico del papavero
comune, o rosolaccio, è Papaver rhoeas
L..
► Si tratta di una pianta originaria della
Turchia, che si è diffusa ormai in tutta
Europa, soprattutto in Italia. Appartiene
alla famiglia delle Papaveraceae, piante
annuali la cui riproduzione avviene solo
per seme.
► I papaveri crescono spontanei nei vasti
campi che ospitano determinate
tipologie di colture, ad esempio i
cereali tipici delle stagioni autunnali e
invernali come frumento, segale, avena,
orzo e farro.
► Il rosolaccio è una pianta facile da
riconoscere, grazie ai petali rosso
acceso e all’alto fusto, ricoperto da una
peluria piuttosto spessa e da foglie
morbide e dentate.
► Il fiore di papavero produce anche dei
frutti. si trovano esattamente al centro
della corolla, raccolti in una sorta di
bulbo tondeggiante
Piantaggine
► La Piantaggine è una specie
botanica erbacea, presente in
tutto il territorio italiano e molto
ubiquitaria a livello mondiale.
► Il suo habitat sono i luoghi erbosi,
incolti, prati, pascoli da 0 a 2000
m s.l.m.In dialetto viene chiamata
lingua di cane, orecchie di gatto o
cinquenervi.
► Plantago lanceolata è un’erba
perenne, acaule, dotata di foglie
strette e lanceolate (appunto),
organizzate in una rosetta basale,
più o meno erette e con grossi
nervi longitudinali. Il rizoma è
breve, grosso e fibroso dotato di
radici fascicolate. Gli scapi, che
partono all’altezza delle foglie
basali sono alti 20-40 cm, hanno 5
spigoli evidenti e terminano in una
spiga, generalmente cilindrica,
lunga da 2 a 4 cm, con brattee
brune e formata da numerosi fiori
appressati tra loro.
Cardamine Hirsuta (Crescione dei prati)
► Il crescione dei prati é una pianta erbacea
vivace con un rizoma corto su cui è
inserita una rosetta di foglie; i fusti sono
eretti, normalmente semplici e alti fino a
50 cm. Le foglie hanno pochi peli sparsi;
quelle basali sono riunite in rosetta,
hanno un lungo picciolo e sono pennate
con foglioline ovali a contorno dentato; la
fogliolina terminale è molto più grande
delle altre. Le foglioline inserite sul fusto
hanno un picciolo corto o sono quasi
sessili, le foglioline sono molto piccole,
lanceolate e quasi sempre intere al
margine.
► I fiori, in un numero di 10-25, sono riuniti
in un’infiorescenza a corimbo che poi,
durante la fioritura, si allunga in forma di
racemo. I fiori sono formati da quattro
sepali verdi e da quattro petali di colore
lilla talvolta tendente al bianco. Il frutto
è una siliqua eretta, lunga 4 cm,
contenente 10-15 semi ovali di colore
bruno.
Solanum nigrum L. (Erba morella)
► È una pianta erbacea annuale o
perenne, con radice a fittone, con
fusti a due striature longitudinali,
angolosi e alti sino a 80 cm.
► Le foglie sono alterne, ovali,
intere o marginate, con denti radi.
► I piccoli fiori sono riuniti
all’ascella delle foglie, hanno
calice conico, corolla a 5 petali
appuntiti di colore bianco con
antere gialle riunite a cono.
► I frutti sono bacche globose, prima
verdi, poi nere, piene di minuscoli
semi.
Conyza canadensis (saeppola canadese)
► La saeppola canadese (nome scientifico
Conyza canadensis (L.) Cronq., 1943; o
anche Erigeron canadensis L.) è una pianta
erbacea, annuale a piccoli fiori,
appartenente alla famiglia delle
Asteraceae.
► l nome del genere (Conyza) deriva dal
greco konops (= pulci), o konis (= polvere),
alludendo alla polvere secca che la pianta
utilizza per respingere gli insetti
indesiderati.
► Il fusto è eretto e molto ramificato nella
parte alta (in prossimità
del'infiorescenza). La sezione è cilindrica
e la superficie presenta dei peli patenti.
► Le foglie sono glabre o provviste di corti
peli (quasi vellutate) ma vistosamente
cigliate sul bordo della lamina. Possono
essere più o meno dentate.
► i fiori sono tetra-ciclici Emanano un tenue
aroma simile al cumino sono biancastri o
rosati con breve ma ben sviluppata ligula
e sono tutti femminili
Senecio vulgaris L. (senecione comune)
► pianta annuale erbacea ,
ragnatelosa, dimensioni 20-40 cm.
Fusto eretto o ascendente,
ramoso-corimboso in alto. Foglie
inferiori più o meno spatolate e a
margine generalmente dentato, le
cauline semiamplessicauli,
pennato-partite. Fiori gialli,
tubulosi, appena sporgenti
dall'involucro, questo lungo 5-7
mm con caratteristiche squame a
punta nera. Frutti ad achenio,
lunghi 1-2 mm, minutamente
pelosi. Nel complesso i pappi
piumosi dei frutti, facilmente
caduchi, formano un caratteristico
ciuffo bianco che ricorda la
capigliatura canuta degli anziani
da qui il nome Senecio, dal latino
senex ossia vecchio.
sanguinella comune
► La sanguinella comune è una
pianta annua a distribuzione
mediterraneo-eurasiatica divenuta
subcosmopolita sin dall'antichità,
presente in tutte le regioni
d'Italia. Cresce in ambienti
ruderali di campi, giardini e
vigneti, presso gli abitati, lungo le
strade, nelle fessure dei lastricati,
come infestante nelle colture
sarchiate, su suoli sabbiosi umidi,
ma aridi almeno d'estate, dal
livello del mare alla fascia
montana. Il nome generico, dal
greco 'daktylon' (dito), allude alla
la forma dell'infiorescenza, simile
ad una mano con molte dita; il
nome specifico allude a presunte
proprietà emostatiche. Forma
biologica: terofita scaposa.
Periodo di fioritura:
giugno-novembre.
Cicuta maggiore
► È una pianta erbacea, a ciclo biennale,
che può raggiungere la considerevole
altezza di 2 metri. Se strofinata, o
spezzata, emana cattivo odore. Fiorisce
da giugno a settembre e si può trovare
fino a 1800 metri di altitudine.
► I fiori sono piccoli e bianchi, riuniti in
ombrelle.
► Le foglie sono tripennate, di colore verde
intenso, simili a quelle del prezzemolo.
► Il fusto è cavo, ramificato e solcato;
nella parte inferiore del fusto sono
presenti macchie di colore rosso vinoso.
► Il frutto è lungo fino a 3,5 mm circa, ha
forma ovoidale e presenta 5 costole,
ondulate e prominenti. I semi sono simili
a quelli di varie ombrellifere dall’aroma
d’anice, come noto molto apprezzato in
cucina.
► Le radici, fusiformi e biancastre, si
possono confondere con quelle della
pastinaca, che viceversa sono
commestibili.
Mandragora
► Mandragora L. è un genere di
piante appartenenti alla famiglia
delle Solanaceae comunemente
note come Mandragola
► Questa pianta è una perenne che
si riproduce per mezzo di gemme
poste a livello del terreno. Le
foglie sono invece disposte in una
rosetta basale, e come si vede
dalla foto, sono molto simili a
quelle degli spinaci.
► I fiori, in questa specie, sono di
color viola, molto appariscenti.
► Ciò che però caratterizza più di
tutto la mandragola, e da cui
derivano miti e leggende, è il suo
apparato radicale. La pianta,
infatti, è munita di un voluminoso
apparato sotterraneo, ramificato e
contorto, in modi così diversi da
potere acquistare un aspetto
antropomorfo, cioè che ricorda la
figura umana.
Humulus lupulus
► Il luppolo (Humulus lupulus L., è una
pianta a fiore (Angiosperma)
appartenente alla famiglia delle
Cannabaceae.
► Pianta erbacea perenne, caducifoglia e
latifoglia, con rizoma ramificato dal
quale si estendono esili fusti rampicanti
che possono raggiungere i 9–10 m di
lunghezza, può vivere dai 10 ai 20 anni.
► Le foglie sono cuoriformi, picciolate,
opposte, munite di 3-5 lobi seghettati.
La parte superiore si presenta ruvida al
tatto per la presenza di numerosi peli,
la parte inferiore è invece resinosa.
► Essendo una specie dioica, i fiori
maschio e femmina, unisessuali e di
colore verdognolo, sono presenti su
individui separati. I fiori maschili (o
staminiferi) sono riuniti in pannocchie
pendule e ciascuno presenta 5 tepali
fusi alla base e 5 stami; i fiori femminili
(o pistilliferi) presentano un cono
membranoso che circonda un ovario
munito di 2 lunghi stimmi pelosi.
Echinochloa crus-Galli
► Pianta erbacea, annua, cespitosa,
alta 30-80, cm munita di culmi
robusti, ginocchiati in prossimità
della base, poi eretti. Foglie
completamente glabre a lamina
piana di un verde scuro e talvolta
con striature violacee sul collare o
sui bordi laminari, larghe 5-15
mm, lineari, non carenate, a
guaina tagliante, scabre sui bordi
e sulla pagina superiore.
► L'infiorescenza è una pannocchia
digitata, lunga fino a 20 cm. Il
fiore superiore è ermafrodito,
fertile e dà origine alla cariosside;
l'altro, inferiore, maschile o
abortivo, è sterile.
MUFFE E MALATTIE
Le piante possono essere attaccate da diversi tipi di funghi a seconda del periodo
dell'anno e della tipologia di pianta. Alcuni funghi colpiscono prevalentemente le
piante da appartamento mentre altri colpiscono sopratutto le piante da frutto. Ci
sono dei funghi poi che colpiscono indistintamente tutti i tipi di piante e
proliferano in maniera più accentuata con determinate condizioni atmosferiche e
climatiche.
Ruggine gialla
► E’ chiamata anche: ruggine
striata, per la sua particolare
disposizione delle pustole che
consente di distinguerla dalla
ruggine bruna.
► La prima forma di ruggine a
manifestarsi in primavera, anche
se non compare regolarmente tutti
gli anni. Talvolta, se non
controllata, può dare luogo in
poche settimane a gravi epidemie
e a sensibili perdite produttive.
► Interessano prevalentemente le
foglie e, in misura minore, spighe,
glume, cariossidi, guaine fogliari e
culmi. Sono costituti da pustole
allungate, di colore
giallo-aranciato, raggruppate in
modo regolare in strisce
longitudinali ininterrotte.
La fumaggine
► la Fumaggine, un fungo saprofita
che si instaura sulle foglie delle
piante colpite dalla cocciniglia e
da altri tipi di insetti. Forma una
patina nerastra nelle zone dove è
presente la melata.
► Si presenta con delle strutture
scure e fuligginose, le quali sono
composte da dei miceli intrecciati
tra loro. Più questi filamenti sono
compatti e numerosi più la pianta
viene privata della luce necessaria
per vivere.
► Con attacchi prolungati la pianta,
dopo un lungo periodo di
indebolimento, può arrivare alla
morte.
► Le principali cause di formazione
della fumaggine sono una scarsa
aerazione, la presenza della
melata e un grado d’umidità
abbastanza elevato.
L’antracnosi
► l’Antracnosi, è una malattia
crittogamica che attacca
principalmente i germogli e i
piccioli delle foglie più giovani e
tenere. Questo fungo letale entra
nei tessuti vascolari della pianta
attraverso le ferite causate dai
tagli delle potature, dalla caduta
delle foglie e dalle gelate
notturne. I frutti attaccati
necrotizzano vistosamente,
marciscono e non sono più
commestibili.
PARASSITI
I parassiti delle piante sono il nemico numero 1 di tutti coloro che
praticano giardinaggio e orticoltura per lavoro o per diletto. Inoltre si
possono trovare nei campi e causare gravi danni alle colture che
seminiamo. Possiamo trovarci: afidi, piralide, diabrotica,cimici, bruchi
ecc.
Afidi
► Gli afidi sono insetti molto piccoli
che spesso aggrediscono le colture
dell’orto, non per niente sono
conosciuti anche come pidocchi
delle piante. Si annidano
prevalentemente sulle foglie e ne
succhiano la linfa, colpiscono in
particolare le parti più tenere
della pianta.
► In natura ci sono tantissime specie
di afidi, ognuna attacca in modo
selettivo solo alcuni tipi di piante
e si distinguono per il colore
diverso, dal verde al nero o al
rossiccio. Sono molto fastidiosi per
l’orto perché spesso trasmettono
virosi alle piante, danneggiano in
particolare alcuni ortaggi perché
succhiando la linfa accartocciano
le foglie, colpiscono in particolare
le parti più tenere della pianta.
Effetto negativo della presenza di
afidi è anche la melata: una
secrezione zuccherina che provoca
fumaggine, malattia crittogama.
►
Diabrotica
► La Diabrotica del Mais (Diabrotica
virgifera virgifera Le Conte) o Verme
delle radici del mais è un coleottero
crisomelide da quarantena di origine
americana, grave parassita del mais
(Zea mais L.). I danni che le larve di
questa specie causano alle radici del
mais ne fanno uno dei fitofagi più
importanti per questa coltura negli
Stati Uniti d’America.
► Il mais è l ́unica pianta che consente lo
sviluppo di popolazioni elevate e che
può subire danni gravi da D. v.virgifera
► originaria degli stati uniti per poi vista
in europa nel 1992
► Compie, in Europa come anche negli
Stati Uniti, una generazione l’anno. Il
ciclo biologico è caratterizzato dagli
stadi di uovo, larva, pupa e adulto. La
comparsa e la durata dei diversi stadi
dipende dalle condizioni ambientali e
dall’andamento termico stagionale
Piralide
► La piralide del mais (Ostrinia nubilalis) è
un insetto appartenente alla famiglia dei
Pyralidae, ordine dei Lepidotteri. E’ un
insetto polifago, le sue larve sono in
grado di danneggiare un notevole
numero di piante erbacee, sia coltivate
che spontanee (peperone, fagiolino,
barbabietola, canapa, ecc.).
► Il mais resta comunque il bersaglio
preferito di questo insetto. La piralide è
da sempre presente in Italia. Da alcuni
anni l’interesse per il controllo del
parassita è enormemente aumentato sia
a causa di una crescente pericolosità
dell’insetto in tutte le regioni maidicole
del nostro paese
► La piralide compie 2-3 generazioni
all’anno. Sverna come larva matura nei
residui della coltura rimasti in campo,
quali fusto, spighe e negli stocchi del
mais e nelle erbe infestanti. Le larve
della 1a generazione si sviluppano
nell’arco di circa 1 mese.
►
Nottua defogliatrice
► Le nottue sono insetti
appartenenti all'ordine dei
Lepidotteri (sono, in pratica, delle
farfalle). Le farfalle hanno due
paia di ali membranose e un corpo
spesso e peloso. La lingua, lunga e
sottile, serve a succhiare il
nutrimento. Le nottue sono
caratterizzate da un volo rapido e
da un'attività essenzialmente
notturna (sia per le farfalle che
per i bruchi).
► All'interno di quest'ordine, le
nottue appartengono alla famiglia
delle Nottuidi. Queste specie di
farfalle sono le più temibili in
quanto provocano i danni più gravi
sulle colture. In particolare, i
maggiori responsabili dei danni
osservati sono i bruchi
particolarmente fitofagi. In questa
sede parleremo delle nottue
defogliatrici.
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE

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  • 1. PIRA NICOLO’ CATALOGO DELLE INFESTANTI PARASSITI MUFFE INFESTANTI CORSO 4A 2019/2020
  • 2. Abutilon theophrasti ► L’Abutilion theophrasti o in volgare chiamata cencio molle è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle malvaceae, noto sopprattutto per essere un’infestante. Il cencio molle è una pianta erbacea annuale alta fino a 350 cm. ► Il fiore è caratterizzato da una corolla gialla formata da 5 petali. L’impollinazione è entomogama, fiorisce da luglio ad ottobre
  • 3. Stellaria media ► Descrizione: pianta erbacea annua o bienne con fusti prostrato ascendenti, ramificati sin dalla base e radicanti ai nodi alti 10-40 cm, verdognoli 9° in parte rossastri, con (1)2 linee di peli o a volte glabri. ► Foglie: patenti, le inferiori ovate o ovato arrotondate, acuminate, intere, normalmente glabre, con picciolo dalla stessa lunghezza, le superiori simili, sessili, ma più grandi. ► Fiori: numerosi, piccoli raccolti in un’infiorescenza cima a dicasio terminale , lassa portati da pedicelli, eretti, con peli patenti che si allungano alla fruttificazione
  • 4. Ambrosia ► E’ un genere di pianta spermatofita dicotiledoni appartenente alla famiglia delle asteraceae ► Queste piante possono raggiungere mediamente l’altezza di 1-2 metri e formano a seconda dei casi dei cespugli o arbusti. ► Le radici sono secondarie da rizoma o da fittone. ► Il fusto è composto da parte ipogea: la parte sotteranea ha un asse che sprofonda verticalmente e la parte epigea: la parte aerea del fusto e ascendente ► Le infiorescenze sono composte da diversi capolini raggruppati in lunghi racemi laterali. I fiori sono simpetali e attinomorfi.
  • 5. Veronica comune ► Nome scentifico: Veronica chamaedris L. Famiglia delle scrophulariaceae ► Si può trovare su prati, pascoli, siepi e boschi da 0 a 2200 metri. E’ comune nei luoghi fertili e smossi, predilige le posizioni ombrose. ► Il periodo di fioritura e da Aprile a Giugno ► E’ una pianta erbacea perenne alta o10-30 cm con un rizoma sottile e ramificato.
  • 6. Borsa del pastore ► Nome scientifico: Capsella bursa pastoris Moench. ► Famiglia: Brassicaceae. ► Fusto: Portamento: fusto esile ed eretto. Può superare i 50 cm di altezza. ► Foglie: quelle basali sono disposte a rosetta e presentano un lembo molto inciso. Forma lanceolata. ► Fiori: bianchi e piccoli. La fioritura avviene in primavera e permane per tutta estate. ► Frutti: è un siliqua di piccole dimensioni e di forma molto simile ad un cuore (triangolare). ► Luoghi: è una pianta infestante molto comune. Si trova n po’ ovunque: nei prati, nei campi incolti, lungo i muri delle case, nei sentieri, ecc. Diffusa sia in pianura che in montagna.
  • 7. Cuscuta ► La cuscuta è una pianta parassita che già i Romani conoscevano e che è stata ribattezzata nel Medioevo con un nome che già dice tutto: “rete del diavolo”. Altri la chiamano “ragno malefico”, soprannome anche questo pienamente meritato, visto che estende i propri tralci come una ragnatela su tutte le piante che incontra. ► Priva anche di radici, per vivere insinua una porzione (gli “austori”) degli esili tralci dentro i fusti e le foglie delle piante verdi, succhiando la linfa elaborata direttamente dal sistema linfatico della pianta. ► I tralci si allungano e si ramificano in continuazione fra maggio e settembre, in cerca di nuove piante da parassitare.
  • 8. Sorghum halepense ► Sorgo selvatico o Sorghetta, Sorghum halepense, è una pianta erbacea perenne della famiglia delle, Poaceae, originaria del Mediterraneo che si è diffusa in Europa e Medio Oriente. È stata introdotta in tutti i continenti ad eccezione dell'Antartide. Si riproduce attraverso rizoma e seme. ► È stata a volte utilizzata come foraggio e per arrestare l'erosione del suolo, ma è considerata una specie infestante ► Le foglie lunghe e lanceolate sono disposte alternativamente lungo il fusto, pendenti, spesso macchiate di viola, con nervature prominenti,ruvide e taglienti ai bordi.
  • 9. Polygonum aviculare (Correggiola) ► La Correggiola (Polygonum Aviculare) è una pianta annuale che appartiene alla famiglia delle Poligonaceae, diffusa in tutta Italia fino a un’altitudine di 2.300 metri. ► Alta da 10 a 50 centimetri, la correggiola è facilmente riconoscibile per i molteplici fusti di colore verde chiaro, da cui si dipartono foglie lanceolate che presentano alla base un minuscolo rivestimento color argento. ► I fiori, che possono essere bianchi o rosa, sono molto piccoli e non profumati. La fioritura avviene nel periodo compreso tra giugno e novembre. ► La correggiola è conosciuta sin dai tempi antichi per le sue proprietà emostatiche che, presso i Romani, le valsero il soprannome di sanguinaria.
  • 10. Convolvulus arvensis ► Vilucchio comune (Convolvulus arvensis L.), appartenente alla famiglia delle Convolvulaceae , è una Pianta molto comune che ha origine in Zone paleotemperate. ► i fusti sottili alla base, hanno sezione esagonale, sono glabri, striati, lunghi anche oltre 1 m, striscianti e se trovano sostegno rampicanti, generalmente levogiri. ► I fiori sono portati da lunghi peduncoli con 2 brattee lineari più o meno opposte; spesso solitari ma a volte appaiati, sbocciano all'ascella delle foglie mediane, hanno sepali oblunghi ad apice ottuso o smarginato ► I frutti sono capsule globose appuntite e glabre, contengono quasi sempre 4 semi scuri. Specie che si moltiplica rapidamente per via vegetativa, con rigetti sotterranei e gemme avventizie.
  • 11. Acetosella gialla ► Una delle piante invasive maggiormente diffuse nelle aree mediterranee è l'acetosella gialla, una specie erbacea di origine sudafricana molto comune negli incolti, nei prati, ai bordi delle strade ma anche negli orti e nei campi dove può diventare infestante. ► Pianta erbacea, alta 5-25 cm, provvista di bulbilli sotterranei di forma ovoide e con apice appuntito, 1-3 cm di lunghezza e diametro fino ad 1 cm; dai bulbi si diparte un fusto verticale, spesso e carnoso nella parte basale; radice carnosa, si allunga e si contrae (contrattile) permettendo l'interramento dei bulbilli fino a circa 20 cm e oltre. ► All’apice del fusto presenta una rosetta fogliare con piccioli lunghi 3-15 cm che terminano con una foglia composta da tre foglioline obcordate con apice profondamente incavato (emarginato), lunghe 0,8-2 cm e larghe 1,2-3 cm.
  • 12. Tarassaco ► Il tarassaco o dente di leone è un’erba spontanea diffusa in tutto il territorio italiano, si trova ovunque in natura: campi, bordi delle strade, pascoli fino a 2000 metri di altitudine. Al genere taraxacum appartengono ben 60 specie distinte ► Si tratta di una pianta erbacea perenne della famiglia delle composite che emette grossi fiori gialli a “capolino”, poi a frutto va a evolversi nel cosiddetto soffione: dove leggerissimi acheni sono sorretti da un pappo centrale. Il soffione è una forma pensata in modo che i semi possano in volo spargersi tutto intorno, a scapito delle allergie.
  • 13. Gramigna► La Gramigna, il cui nome scientifico è Agropyrum è una pianta erbacea monocotiledone molto comune in Europa, in Asia e nel Nord dell’Africa. Il suo nome scientifico è Agropyrum repens, ma in alcuni testi viene indicata anche come Elytrigia repens, e fa parte della famiglia delle Poaceae. ► Possono misurare da 50 a 100 cm di altezza con foglie piatte, larghe da 3 a 10 mm. I fiori hanno forma di spiga e su ogni stelo sono portati a gruppi di 4 o 5. Il loro colore va dal verde chiaro al verde scuro e appaiono tra giugno e settembre. ► I rizomi sotterranei sono molto lunghi, hanno sezione rotonda e assumono una colorazione biancastra. La loro vigoria rende la pianta difficilissima da arginare, ma la qualifica anche come un’ottima alleata nel caso si vogliano risanare e consolidare dei pendii scoscesi.
  • 14. Datura stramonium ► Lo stramonio comune è una pianta infestantte annua molto tossica di origine centro-nordamericana oggi molto diffusa nelle zone temperato-calde del mondo, presente come avventizia in tutte le regioni d'Italia La distribuzione regionale si concentra nella parte meridionale del territorio, con poche e sporadiche penetrazioni nei fondovalle alpini; nell'area di studio la specie è rara, effimera e confinata a quote basse. ► I fiori sono ermafroditi, lunghi fino a 10 cm e solitari, presenti nelle zone terminali e nelle ascelle dei vari rami. Il calice è di forma allungata e composto da 5 sepali a lobi saldati; da questa si sviluppa una corolla bianca, a volte con sfumature violacee, di forma tubulare, a 5 petali saldati, acuminati e pieghettati.
  • 15. Leucanthemum vulgare (margherita) ► La margherita diploide (nome scientifico Leucanthemum vulgare Lam., 1778) è una pianta erbacea della famiglia delle Asteraceae, comunissima nei prati della penisola italiana. ► Il nome del genere (Leucanthemum) deriva da due parole greche leukos (= bianco) e anthemon (= fiore) per il colore dei fiori, ligulati, simili a petali. Il nome specifico (diploide) deriva dalla particolare configurazione (diploidia) del corredo cromosomico delle sue cellule. ► Sono piante alte mediamente 30 cm, al massimo 100 cm. La forma biologica della specie è emicriptofita scaposa (H scap); ciò significa che sono piante perennanti con gemme poste al livello del suolo con fusto allungato e poco foglioso. Possono essere glabre oppure leggermente tomentose
  • 16. Papaver roheas (papavero)► Il nome scientifico del papavero comune, o rosolaccio, è Papaver rhoeas L.. ► Si tratta di una pianta originaria della Turchia, che si è diffusa ormai in tutta Europa, soprattutto in Italia. Appartiene alla famiglia delle Papaveraceae, piante annuali la cui riproduzione avviene solo per seme. ► I papaveri crescono spontanei nei vasti campi che ospitano determinate tipologie di colture, ad esempio i cereali tipici delle stagioni autunnali e invernali come frumento, segale, avena, orzo e farro. ► Il rosolaccio è una pianta facile da riconoscere, grazie ai petali rosso acceso e all’alto fusto, ricoperto da una peluria piuttosto spessa e da foglie morbide e dentate. ► Il fiore di papavero produce anche dei frutti. si trovano esattamente al centro della corolla, raccolti in una sorta di bulbo tondeggiante
  • 17. Piantaggine ► La Piantaggine è una specie botanica erbacea, presente in tutto il territorio italiano e molto ubiquitaria a livello mondiale. ► Il suo habitat sono i luoghi erbosi, incolti, prati, pascoli da 0 a 2000 m s.l.m.In dialetto viene chiamata lingua di cane, orecchie di gatto o cinquenervi. ► Plantago lanceolata è un’erba perenne, acaule, dotata di foglie strette e lanceolate (appunto), organizzate in una rosetta basale, più o meno erette e con grossi nervi longitudinali. Il rizoma è breve, grosso e fibroso dotato di radici fascicolate. Gli scapi, che partono all’altezza delle foglie basali sono alti 20-40 cm, hanno 5 spigoli evidenti e terminano in una spiga, generalmente cilindrica, lunga da 2 a 4 cm, con brattee brune e formata da numerosi fiori appressati tra loro.
  • 18. Cardamine Hirsuta (Crescione dei prati) ► Il crescione dei prati é una pianta erbacea vivace con un rizoma corto su cui è inserita una rosetta di foglie; i fusti sono eretti, normalmente semplici e alti fino a 50 cm. Le foglie hanno pochi peli sparsi; quelle basali sono riunite in rosetta, hanno un lungo picciolo e sono pennate con foglioline ovali a contorno dentato; la fogliolina terminale è molto più grande delle altre. Le foglioline inserite sul fusto hanno un picciolo corto o sono quasi sessili, le foglioline sono molto piccole, lanceolate e quasi sempre intere al margine. ► I fiori, in un numero di 10-25, sono riuniti in un’infiorescenza a corimbo che poi, durante la fioritura, si allunga in forma di racemo. I fiori sono formati da quattro sepali verdi e da quattro petali di colore lilla talvolta tendente al bianco. Il frutto è una siliqua eretta, lunga 4 cm, contenente 10-15 semi ovali di colore bruno.
  • 19. Solanum nigrum L. (Erba morella) ► È una pianta erbacea annuale o perenne, con radice a fittone, con fusti a due striature longitudinali, angolosi e alti sino a 80 cm. ► Le foglie sono alterne, ovali, intere o marginate, con denti radi. ► I piccoli fiori sono riuniti all’ascella delle foglie, hanno calice conico, corolla a 5 petali appuntiti di colore bianco con antere gialle riunite a cono. ► I frutti sono bacche globose, prima verdi, poi nere, piene di minuscoli semi.
  • 20. Conyza canadensis (saeppola canadese) ► La saeppola canadese (nome scientifico Conyza canadensis (L.) Cronq., 1943; o anche Erigeron canadensis L.) è una pianta erbacea, annuale a piccoli fiori, appartenente alla famiglia delle Asteraceae. ► l nome del genere (Conyza) deriva dal greco konops (= pulci), o konis (= polvere), alludendo alla polvere secca che la pianta utilizza per respingere gli insetti indesiderati. ► Il fusto è eretto e molto ramificato nella parte alta (in prossimità del'infiorescenza). La sezione è cilindrica e la superficie presenta dei peli patenti. ► Le foglie sono glabre o provviste di corti peli (quasi vellutate) ma vistosamente cigliate sul bordo della lamina. Possono essere più o meno dentate. ► i fiori sono tetra-ciclici Emanano un tenue aroma simile al cumino sono biancastri o rosati con breve ma ben sviluppata ligula e sono tutti femminili
  • 21. Senecio vulgaris L. (senecione comune) ► pianta annuale erbacea , ragnatelosa, dimensioni 20-40 cm. Fusto eretto o ascendente, ramoso-corimboso in alto. Foglie inferiori più o meno spatolate e a margine generalmente dentato, le cauline semiamplessicauli, pennato-partite. Fiori gialli, tubulosi, appena sporgenti dall'involucro, questo lungo 5-7 mm con caratteristiche squame a punta nera. Frutti ad achenio, lunghi 1-2 mm, minutamente pelosi. Nel complesso i pappi piumosi dei frutti, facilmente caduchi, formano un caratteristico ciuffo bianco che ricorda la capigliatura canuta degli anziani da qui il nome Senecio, dal latino senex ossia vecchio.
  • 22. sanguinella comune ► La sanguinella comune è una pianta annua a distribuzione mediterraneo-eurasiatica divenuta subcosmopolita sin dall'antichità, presente in tutte le regioni d'Italia. Cresce in ambienti ruderali di campi, giardini e vigneti, presso gli abitati, lungo le strade, nelle fessure dei lastricati, come infestante nelle colture sarchiate, su suoli sabbiosi umidi, ma aridi almeno d'estate, dal livello del mare alla fascia montana. Il nome generico, dal greco 'daktylon' (dito), allude alla la forma dell'infiorescenza, simile ad una mano con molte dita; il nome specifico allude a presunte proprietà emostatiche. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-novembre.
  • 23. Cicuta maggiore ► È una pianta erbacea, a ciclo biennale, che può raggiungere la considerevole altezza di 2 metri. Se strofinata, o spezzata, emana cattivo odore. Fiorisce da giugno a settembre e si può trovare fino a 1800 metri di altitudine. ► I fiori sono piccoli e bianchi, riuniti in ombrelle. ► Le foglie sono tripennate, di colore verde intenso, simili a quelle del prezzemolo. ► Il fusto è cavo, ramificato e solcato; nella parte inferiore del fusto sono presenti macchie di colore rosso vinoso. ► Il frutto è lungo fino a 3,5 mm circa, ha forma ovoidale e presenta 5 costole, ondulate e prominenti. I semi sono simili a quelli di varie ombrellifere dall’aroma d’anice, come noto molto apprezzato in cucina. ► Le radici, fusiformi e biancastre, si possono confondere con quelle della pastinaca, che viceversa sono commestibili.
  • 24. Mandragora ► Mandragora L. è un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Solanaceae comunemente note come Mandragola ► Questa pianta è una perenne che si riproduce per mezzo di gemme poste a livello del terreno. Le foglie sono invece disposte in una rosetta basale, e come si vede dalla foto, sono molto simili a quelle degli spinaci. ► I fiori, in questa specie, sono di color viola, molto appariscenti. ► Ciò che però caratterizza più di tutto la mandragola, e da cui derivano miti e leggende, è il suo apparato radicale. La pianta, infatti, è munita di un voluminoso apparato sotterraneo, ramificato e contorto, in modi così diversi da potere acquistare un aspetto antropomorfo, cioè che ricorda la figura umana.
  • 25. Humulus lupulus ► Il luppolo (Humulus lupulus L., è una pianta a fiore (Angiosperma) appartenente alla famiglia delle Cannabaceae. ► Pianta erbacea perenne, caducifoglia e latifoglia, con rizoma ramificato dal quale si estendono esili fusti rampicanti che possono raggiungere i 9–10 m di lunghezza, può vivere dai 10 ai 20 anni. ► Le foglie sono cuoriformi, picciolate, opposte, munite di 3-5 lobi seghettati. La parte superiore si presenta ruvida al tatto per la presenza di numerosi peli, la parte inferiore è invece resinosa. ► Essendo una specie dioica, i fiori maschio e femmina, unisessuali e di colore verdognolo, sono presenti su individui separati. I fiori maschili (o staminiferi) sono riuniti in pannocchie pendule e ciascuno presenta 5 tepali fusi alla base e 5 stami; i fiori femminili (o pistilliferi) presentano un cono membranoso che circonda un ovario munito di 2 lunghi stimmi pelosi.
  • 26. Echinochloa crus-Galli ► Pianta erbacea, annua, cespitosa, alta 30-80, cm munita di culmi robusti, ginocchiati in prossimità della base, poi eretti. Foglie completamente glabre a lamina piana di un verde scuro e talvolta con striature violacee sul collare o sui bordi laminari, larghe 5-15 mm, lineari, non carenate, a guaina tagliante, scabre sui bordi e sulla pagina superiore. ► L'infiorescenza è una pannocchia digitata, lunga fino a 20 cm. Il fiore superiore è ermafrodito, fertile e dà origine alla cariosside; l'altro, inferiore, maschile o abortivo, è sterile.
  • 27. MUFFE E MALATTIE Le piante possono essere attaccate da diversi tipi di funghi a seconda del periodo dell'anno e della tipologia di pianta. Alcuni funghi colpiscono prevalentemente le piante da appartamento mentre altri colpiscono sopratutto le piante da frutto. Ci sono dei funghi poi che colpiscono indistintamente tutti i tipi di piante e proliferano in maniera più accentuata con determinate condizioni atmosferiche e climatiche.
  • 28. Ruggine gialla ► E’ chiamata anche: ruggine striata, per la sua particolare disposizione delle pustole che consente di distinguerla dalla ruggine bruna. ► La prima forma di ruggine a manifestarsi in primavera, anche se non compare regolarmente tutti gli anni. Talvolta, se non controllata, può dare luogo in poche settimane a gravi epidemie e a sensibili perdite produttive. ► Interessano prevalentemente le foglie e, in misura minore, spighe, glume, cariossidi, guaine fogliari e culmi. Sono costituti da pustole allungate, di colore giallo-aranciato, raggruppate in modo regolare in strisce longitudinali ininterrotte.
  • 29. La fumaggine ► la Fumaggine, un fungo saprofita che si instaura sulle foglie delle piante colpite dalla cocciniglia e da altri tipi di insetti. Forma una patina nerastra nelle zone dove è presente la melata. ► Si presenta con delle strutture scure e fuligginose, le quali sono composte da dei miceli intrecciati tra loro. Più questi filamenti sono compatti e numerosi più la pianta viene privata della luce necessaria per vivere. ► Con attacchi prolungati la pianta, dopo un lungo periodo di indebolimento, può arrivare alla morte. ► Le principali cause di formazione della fumaggine sono una scarsa aerazione, la presenza della melata e un grado d’umidità abbastanza elevato.
  • 30. L’antracnosi ► l’Antracnosi, è una malattia crittogamica che attacca principalmente i germogli e i piccioli delle foglie più giovani e tenere. Questo fungo letale entra nei tessuti vascolari della pianta attraverso le ferite causate dai tagli delle potature, dalla caduta delle foglie e dalle gelate notturne. I frutti attaccati necrotizzano vistosamente, marciscono e non sono più commestibili.
  • 31. PARASSITI I parassiti delle piante sono il nemico numero 1 di tutti coloro che praticano giardinaggio e orticoltura per lavoro o per diletto. Inoltre si possono trovare nei campi e causare gravi danni alle colture che seminiamo. Possiamo trovarci: afidi, piralide, diabrotica,cimici, bruchi ecc.
  • 32. Afidi ► Gli afidi sono insetti molto piccoli che spesso aggrediscono le colture dell’orto, non per niente sono conosciuti anche come pidocchi delle piante. Si annidano prevalentemente sulle foglie e ne succhiano la linfa, colpiscono in particolare le parti più tenere della pianta. ► In natura ci sono tantissime specie di afidi, ognuna attacca in modo selettivo solo alcuni tipi di piante e si distinguono per il colore diverso, dal verde al nero o al rossiccio. Sono molto fastidiosi per l’orto perché spesso trasmettono virosi alle piante, danneggiano in particolare alcuni ortaggi perché succhiando la linfa accartocciano le foglie, colpiscono in particolare le parti più tenere della pianta. Effetto negativo della presenza di afidi è anche la melata: una secrezione zuccherina che provoca fumaggine, malattia crittogama. ►
  • 33. Diabrotica ► La Diabrotica del Mais (Diabrotica virgifera virgifera Le Conte) o Verme delle radici del mais è un coleottero crisomelide da quarantena di origine americana, grave parassita del mais (Zea mais L.). I danni che le larve di questa specie causano alle radici del mais ne fanno uno dei fitofagi più importanti per questa coltura negli Stati Uniti d’America. ► Il mais è l ́unica pianta che consente lo sviluppo di popolazioni elevate e che può subire danni gravi da D. v.virgifera ► originaria degli stati uniti per poi vista in europa nel 1992 ► Compie, in Europa come anche negli Stati Uniti, una generazione l’anno. Il ciclo biologico è caratterizzato dagli stadi di uovo, larva, pupa e adulto. La comparsa e la durata dei diversi stadi dipende dalle condizioni ambientali e dall’andamento termico stagionale
  • 34. Piralide ► La piralide del mais (Ostrinia nubilalis) è un insetto appartenente alla famiglia dei Pyralidae, ordine dei Lepidotteri. E’ un insetto polifago, le sue larve sono in grado di danneggiare un notevole numero di piante erbacee, sia coltivate che spontanee (peperone, fagiolino, barbabietola, canapa, ecc.). ► Il mais resta comunque il bersaglio preferito di questo insetto. La piralide è da sempre presente in Italia. Da alcuni anni l’interesse per il controllo del parassita è enormemente aumentato sia a causa di una crescente pericolosità dell’insetto in tutte le regioni maidicole del nostro paese ► La piralide compie 2-3 generazioni all’anno. Sverna come larva matura nei residui della coltura rimasti in campo, quali fusto, spighe e negli stocchi del mais e nelle erbe infestanti. Le larve della 1a generazione si sviluppano nell’arco di circa 1 mese. ►
  • 35. Nottua defogliatrice ► Le nottue sono insetti appartenenti all'ordine dei Lepidotteri (sono, in pratica, delle farfalle). Le farfalle hanno due paia di ali membranose e un corpo spesso e peloso. La lingua, lunga e sottile, serve a succhiare il nutrimento. Le nottue sono caratterizzate da un volo rapido e da un'attività essenzialmente notturna (sia per le farfalle che per i bruchi). ► All'interno di quest'ordine, le nottue appartengono alla famiglia delle Nottuidi. Queste specie di farfalle sono le più temibili in quanto provocano i danni più gravi sulle colture. In particolare, i maggiori responsabili dei danni osservati sono i bruchi particolarmente fitofagi. In questa sede parleremo delle nottue defogliatrici.