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Catalogo infestanti e
patogeni delle principali
colture agricole
Braga Mirko
4^agricoltura
2019/2020
infestanti
a
foglia larga
Abutilon theophrasti
(cencio molle)
● Il cencio molle è una pianta erbacea annuale, alta fino a
350 cm.
● Le foglie sono grandi, morbide (da cui il nome italiano),
cuoriformi.
● Il fiore è caratterizzato da una corolla gialla formata da 5
petali di 1 –1,5 cm e da un calice con 5 sepali saldati alla
base
● Il frutto è formato da diversi mericarpi disposti in una
formazione a raggiera
● I semi sono cuoriformi, di colore bruno – nerastro a
maturità. Mediamente misurano 3,0 -3,5 mm di
lunghezza per 2,5 - 3,0 mm di larghezza. In ogni frutto
possono essere presenti 200 semi
● apparato radicale fittonante
Amaranto comune
(Amaranthus retroflexus)
● L'amaranto è una pianta erbacea annuale, che in base alla specie raggiunge
altezze da 0,5 a 3,5 m.
● La variabilità tra le diverse specie si riflette anche nella forma delle foglie,
che può essere ovale o lanceolata.
● I semi dell'amaranto presentano dimensioni molto piccole, con un
diametro mediamente compreso tra 1 e 1,5 millimetri.
● In Italia, l'amaranto è una pianta spontanea molto invadente, per questo e
considerata infestante
● il fusto è ricoperto da una cortissima peluria
● periodi di emergenza inizio aprile - fine lug
ambrosia botanica
● è un genere di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia
delle Asteraceae, dall'aspetto di piccole erbacee annuali o perenni dalla
tipica infiorescenza a racemo. Sono considerate piante infestanti e ne
esistono più di trenta specie in tutto il mondo.
● raggiungere mediamente l'altezza di 1–2 metri e formano a seconda dei
casi dei cespugli o arbusti.
● i fiori : sono composti da diversi capolini raggruppati in lunghi racemi
laterali (simili a spighe) e sottesi da brattee congiunte.
● I frutti: sono degli acheni nerastri spinosi a forma ovoidale o fusiforme con
un pappo ridotto o normalmente assente.
il polline di questa pianta è notevolmente allergenico ed è responsabile nel tardo periodo estivo
datura stramonium
● Lo stramonio comune è una pianta a fiore appartenente alla famiglia delle Solanacee (Angiosperme Dicotiledoni). Come altre
specie del genere Datura. è una pianta altamente velenosa a causa dell'elevata concentrazione di potenti alcaloidi, in
particolare la scopolamina, presenti in tutti i distretti della pianta e soprattutto nei semi.
● Lo Stramonio è una pianta erbacea a ciclo annuale, ha una radice a fittone a forma di fuso e un fusto poi eretto
che all’aria aperta si ramifica più e più volte fino all’altezza di due metri. Non sempre la raggiunge ma possiamo
aspettarcelo, se si trova nel clima ideale.
● Le foglie sono grandi e di forma semplice, picciolate e con lamina ovale, il margine risulta dentellato e frastagliato.
● I fiori sono dei calici lunghi anche 10 cm, solitari, a fine ramo o alle biforcazioni. Il colore dello Stramonio è il
bianco, spesso arricchito da piacevoli sfumature violacee.
prodotto fitosanitario
per erba medica tuareg syngenta
Rumex crispus
romice o lopazio
● Il romice comprende piante generalmente perenni, a portamento cespitoso con
fusti erbacei ma tendenti a lignificare, glabre, alte fino ad oltre 60 cm.
● Le foglie hanno lamina oblungo-lanceolata, acuminata all'apice, talvolta astata, con
margine più o meno increspato.
● I fiori sono riuniti in pannocchie terminali e sono ermafroditi.
● Il frutto è un achenio, di forma trigonale, rivestito dai sepali interni. Fiorisce tra
aprile e giugno, secondo la latitudine.
● con il romice vengono fatti dei preparati per i malanni di stagione
Urtica dioica
(ortica)
● questa pianta è commestibile
● al contatto con la pelle e urticante da qui prende il nome di ortica
● e commestibile vengono fatte delle tagliatelle.
acalypha virginica
(acalifa della virginia)
● acalifa è una pianta annua di origine nordamericana, in Italia
presente come avventizia in tutte le regioni del Nord
● apparato radicale fittonante
● foglie cotiledonari senza peluria
● le prime foglie hanno un picciolo corto.lamina ovoidale
arrotondata alla sommità, con margine dentato di colore
verde, brillante sfumata di viola alla base e un po bollosa
nella pagina superiore,color vinoso nella pagina inferiore. le
foglie successivamente ricalcano la bollosità
● (bollosità ) e il colore delle prime foglie emesse
● periodo di emergenza: inizio maggio -fine luglio
bidens frondosa
(forbicina peduncolata)
● La Forbicina peduncolata è una pianta
erbacea, annua a fiori gialli,
appartenente alla famiglia delle
Asteraceae.
● fusticini glabro e arrossato
● foglie cotiledonari e glabre
● prime foglie con picciolo evidente,
lamina con tre segmenti
● radici fittonante
● periodo di emergenza aprile fine
maggio
bidens tripartita
(forbicina)
● La Forbicina comune è una pianta erbacea, annua a fiori gialli,
appartenente alla famiglia delle Asteraceae.
● fusticini glabro e arrossato
● foglie cotiledonari e glabre lanceolate
● e molto simile all infestante della diapositiva precedente
● periodo di emergenza aprile fine maggio
calystegia
sepium
(vilucchione)
● È una pianta infestante delle colture erbacee, dei cereali, dei vigneti e degli
incolti. Predilige suoli argillosi, umidi e ricchi di elementi nutritivi, da 0 a 1
400 m di quota.
● È considerata una specie officinale ma tossica, pertanto l’uso
erboristico/farmaceutico è riservato solo a persone competenti (medici,
farmacisti ecc.).
convolvulus
arvensis
(vilucchio comune)
● Il convolvolo o vilucchio è originario dell'Europa e dell'Asia, molto comune
in tutta Italia, dalla pianura alla media montagna.
● È una pianta erbacea perenne, rampicante o strisciante, che raggiunge a
maturità una lunghezza di 0,5–2 m.
● Possiede un rizoma biancastro e fusti erbacei generalmente avvolti verso
sinistra.
● Ha foglie spiralate, da lineari a cuoriformi, lunghe 2–5 cm, larghe 2–3 cm e
con picciolo di 1–3 cm.
● I fiori, portati all'ascella delle foglie mediane, hanno calice e corolla
entrambi campanulati: il calice, erbaceo, di 4–5 mm, la corolla da 1 a 2,5 cm
di diametro, di colore bianco o rosa pallido, con cinque strisce radiali di un
rosa leggermente più scuro.
● Il fiore ha antere violacee e stimma bianco con due lobi divergenti. Fiorisce
da aprile a ottobre. Il frutto è una capsula sferica glabra.
chenopodium album
(farinello comune)
● Il farinello comune (nome scientifico Chenopodium album L., 1753) è una
comunissima pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle
Chenopodiaceae, diffusa in tutta la penisola italiana.
● L'infiorescenza: è priva di brattee ma è fogliosa nella parte basale; la forma è quella
di una spiga discontinua di glomeruli globosi. Ogni glomerulo contiene diversi fiori
(da 5 a 10 o più) globosi e verdastri. L'infiorescenza principale è terminale ma sono
presenti anche infiorescenze laterali (all'ascella delle foglie) sempre a disposizione
alterna. Diametro dei glomeruli: 3 – 5 mm. Diametro dei singoli fiori: 1,5 mm.
Lunghezza delle infiorescenze: 2 – 20 cm.
● Radici: del tipo fittonante
● foglie: cotiledonari di colore verde chiaro e spesso nella parte sottostante di colore
violaceo
● fusto: arrossato e farinoso
fallopia convolvulus
(poligono convolvolo
● Il convolvolo nero è una vite erbacea
che cresce a 1–1,5 m (39–59 in) di
lunghezza, con steli che si attorcigliano
in senso orario attorno ad altri steli di
piante.
● ipocotiledone poco evidente
generalmente arrossato
● foglie cotiledonari glabre
● fusticino tozzo, glabro, verdastro
● foglie cuoriforme un po lucide
galinsoga ciliata
(galinsoga ispida)
● La galinsoga ispida è una piccola pianta erbacea
infestante appartenente alla famiglia delle
Asteraceae.
● fusto tozzo verde ricoperto di peluria
● I frutti sono degli acheni pelosi con un minuto
pappo bianco
● Le infiorescenze sono dei capolini terminali su
brevi peduncoli. La struttura dei capolini è quella
tipica delle Asteraceae
mandragola
(Mandragora autumnalis)
● Mandragora è un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Solanaceae
comunemente note come Mandragola.
● radici sono caratterizzate da una peculiare biforcazione che ricorda la figura
umana (maschile e femminile)
● (Mandragora autumnalis) è velenosa.
● i fiori sono formati da 4 petali e sono di piccoli dimensioni
polygonum aviculare
(correggiola)
● La correggiola è una pianta di tipo erbaceo e strisciante della famiglia delle
Polygonaceae.
● Radici Questa pianta possiede una radice robusta tipo fittone.
● Il fusto può assumere diversi portamenti: da quello strisciante (con apertura
a raggiera) a quello prostrato-ascendente fino a quello eretto (in terreni
favorevoli possono elevarsi fino a 20 cm)
● L'infiorescenza è composta da fiori raggruppati all'ascella delle foglie;
generalmente questi gruppi vanno da 2 a 5 fiori e si trovano da metà fusto
fino al termine di rami.
● I frutti sono degli acheni piriforme (a forma di fiamma) ad un solo loculo e
quindi un solo seme; la sezione dei frutti è triangolare (sono trigoni) e sono
appuntiti all'apice, mentre alla base sono arrotondati; le tre facce sono
lievemente concave. Il frutto rimane racchiuso nei tepali che sono persistenti.
Questa pianta si riproduce solamente attraverso i semi. Dimensione dei
frutti: 2 – 3,5 mm.
● fito farmaco mais lumax
Solanum nigrum L.
(erba morella )
Solanacea a ciclo annuale, molto diffusa in Italia.
Ogni pianta è in grado di produrre fino a 100
semi che hanno una capacità di sopravvivere nel
terreno fino a 20 anni. La germinazione è
primaverile e caratterizzata da grande scalarità.
Le lavorazioni superficiali del terreno favoriscono
la germinazione. S.Nigrum predilige terreni fertili
ed è molto diffusa come infestante di tutte le
colture a ciclo primaverile-estivo.
Particolarmente pericolosa nel caso di mais da
insilato per la sua tossicità.
Artemisia vulgaris (Artemisia
comune)
Pianta erbacea perenne che può arrivare fino 50-200cm di altezza.
Le foglie sono caulinari e di colore verde scuro e con pagina
inferiore bianca coperta da piccoli peli cotonosi. I fiori bianco-
rosati
sono riuniti in infiorescenze terminali composte da capolini
peduncolati.
Il frutto è un achenio di forma elissoidale e compresso ai lati.
Portulaca oleracea (Porcellana comune)
Pianta erbacea succulente con fusti e foglie carnosi di colore verde più
o meno scuro.
È una pianta annuale con portamento prostrato,
presenta foglie piatte che spesso presentano alla base un
ciuffo di peluria. I fiori; che hanno 5 petali, sono di colore giallo. I frutti
sono capsule che
contengono molti semi
infestanti
a
foglia stretta
stellaria media
(centocchio comune)
paarina
● Il centocchio comune è una piccola pianta di aspetto erbaceo e molto
comune sul territorio italiano, appartenente alla famiglia delle
Caryophyllaceae. la pianta cresce fino a 40 cm.
● foglie sono opposte e hanno la forma ovata o ellittica – cuoriforme con
base arrotondata; l’apice è appuntito e i margini interi. Le foglie basali sono
picciolate mentre quelle superiori sono sessili.
● I frutti sono piccole capsule piriformi contenenti nel loro interno da 20 a 40
piccoli semi reniformi appiattiti di colore brunastro con dorso provvisto di 4
serie di protuberanze tondeggianti.
utilizzi
● viene usata come insalata in cucina
● le galline ne vanno ghiotte
● viene fatto anche un pesto
veronica persica
(veronica comune)
● è una pianta erbacea annua appartenente alla
famiglia delle Plantaginaceae
● L'altezza di queste piante varia tra 5 e 50 cm
● radici:Le radici sono secondarie (fascicolate)
● fiore:I fiori sono ermafroditi e tetraciclici composti da
4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo
● foglie: sono disposte in modo opposto 2 - 5 coppie
● I fiori sono ermafroditi
● la veronica viene utilizza come Tè svizzero, tè
europeo, veronica maschio
cuscuta
● sono piante parassita. Si attaccano alla pianta ospite avvolgendosi in
spire, quindi perdono il contatto con il terreno per nutrirsi
esclusivamente della linfa dell'ospite, tramite strutture denominate
austori che penetrano nel fusto. Possono essere vettore di fitoplasmi
verso la pianta ospite.
● foglie ridotte a squame e senza clorofilla
● sottili fusti filiformi giallo-arancioni, rossi, o raramente verdi;
borsa del pastore
pianta è una erbacea annuale e si riconosce facilmente per i
caratteristici frutti a forma di cuore. La forma biologica è
emicriptofita bienne, quindi si tratta di una pianta a
riproduzione biennale con gemme posizionate sul terreno
● radici La radice è fittonante scarsamente ramosa ma
legnosa. Sezionata può odorare di solforato.
● Fusto Il fusto è eretto, ma piuttosto esile; è ramificato
e quasi glabro (possiede piccoli peli molto corti).
Altezza media 10–30 cm (massima 50 cm).
● Foglie La forma delle foglie non è molto ben definita.
● l’infiorescenza è composta da piccoli grappoli
terminali. In particolare viene definita come racemo
lasso e nudo (senza foglie).
● I fiori sono ermafroditi, tetrameri, dialipetali e
attinomorfi.
Sorghum halepense
sorghetta o sorgo selvatico
● è una pianta erbacea della famiglia delle, Poaceae,
originaria del Mediterraneo che si è diffusa in Europa e
Medio Oriente. È stata introdotta in tutti i continenti ad
eccezione dell'Antartide. Si riproduce attraverso rizoma
e seme.
● Le foglie danneggiate da freddo o caldo intensi sono
fonte di acido cianidrico dannoso per gli animali
possono causare accumulo di gas nell'apparato
digerente degli erbivori a causa di un eccessivo
accumulo di nitrato
● È una specie invasiva a rapida crescita che sottrae
nutrienti e acqua alle colture
Cirsium arvense
È una pianta erbacea perenne il cui fusto, eretto, solcato longitudinalmente,
pubescente, può raggiungere 1-1,5 m di altezza.
Le foglie, pennato-lobate, pubescenti, sono lunghe sino a 20 cm e larghe 2–3
cm e presentano un margine dentato-spinoso. Le infiorescenze terminali
hanno un diametro di 1–2 cm e sono di colore rosa porpora.
I frutti sono acheni di pochi mm. I semi sono dotati di un piccolo pappo
setoloso che ne facilita la dispersione ad opera del vento.
Echinochloa crus-galli
(Giavone)
● Specie annuale a ciclo estivo, molto diffusa e
adattabile. Colonizza e infesta sistemi colturali molto
diversi e tutte le più importanti colture. Fioritura da
giugno a ottobre
● Fusto robusto e liscio, piegato a ginocchio vicino alla
base, poi eretto.
● Hanno larghezza che va dai cinque a quindici
millimetri, ruvide se sfregate verso il basso
● Infiorescenza a pannocchia piramidale ed eretta o
leggermente pendula, costituita da un rachide
centrale, lunga fino a venti centimetri, da cui si
diramano dei racemi alternati.
● Le spighette, verdastre o violacee, sono munite di resta
di lunghezza essendo la specie estremamente
polimorfa per quanto riguarda l'aspetto
dell'infiorescenza.
● I semi rimangono vitali nel terreno per diversi anni
cynodon dactylon
● La gramigna comune (scientificamente Cynodon
dactylon) è una graminacea macroterma
spontanea, considerata tra le infestanti più
dannose.
● apparato radicale a rizoma
● fusto con lunghi stoloni superficiali
● foglie pelosette con guaina chiara verde o
violacea
Cyperus esculentus, Cyperus Spp.
Cipollino, Zigolo, Cipero
● fusto eretto, robusto, con foglie basali di colore verde chiaro. È
facilmente riconoscibile grazie a dei tubetti radicali, grandi poco
meno di una nocciola, posti alla fine delle radici
● pianta erbacea perenne. La capacità di colonizzare le aree in cui
ha modo di insediarsi è principalmente dovuta alla formazione di
tuberi che negli ambienti coltivati vengono facilmente diffusi
mediante le lavorazioni. Inoltre ha un’elevata adattabilità a
diverse tipologie di suoli, così come a condizioni di siccità, di
asfissia e di limitate risorse nutritive.
● originario delle zone risicole, si è diffusa in gran parte delle
pianure e del territorio nazionale
digitaria sanguinalis
sanguinella comune
● apparato radicale fascicolato con annessa cariosside
vestita e pelosa e lunga 2.3-2.6 mm
● foglie pelose con guaina chiara
Equisetum arvense
● Le radici sono secondarie (fascicolate) da rizoma e di tipo avventizio. Generalmente sono dei ciuffi
che si diramano dai nodi del rizoma e durano un anno al massimo.
● foglie fusto fertile
foglie fusto sterile
Equisetum
● Le radici sono secondarie (fascicolate) da rizoma e di tipo
avventizio. Generalmente sono dei ciuffi che si diramano dai nodi
del rizoma e durano un anno al massimo.
● Parte ipogea: la parte ipogea del fusto consiste in un rizoma
orizzontale a varie ramificazioni a volte anche intricate che danno
luogo a germogli aerei eretti e quindi ai corrispondenti fusti
epigei.
● I germogli hanno la caratteristica di essere provvisti di una sola
cellula apicale, molto grande, a forma di tetraedro, dalla quale si
generano per divisione le cellule successive per lo sviluppo del
fusto adulto.
parassiti
diabrotica
● La diabrotica del mais (Diabrotica virgifera ) è un insetto di origine americana appartenente all'ordine Coleoptera,
famiglia Chrysomelidae, sottofamiglia Galerucinae.
● Adulto Gli insetti adulti presentano colorazione giallo - brunastra e dimensioni di 5 – 6 mm di lunghezza. La
colorazione delle elitre è utile per distinguere il sesso dell'insetto: i maschi presentano elitre scure con la parte
caudale giallastra, mentre le femmine presentano tre strisce simmetriche scure su sfondo giallastro. Inoltre le
antenne dei maschi sono più lunghe di quelle delle femmine.
● Uovo Le uova misurano circa 0,65 x 0,45 mm e sono generalmente di colore giallo pallido.
● Larva di Diabrotica Le larve mature misurano 12 – 18 mm di lunghezza e sono grinzose, di colore biancastro con
capo scuro e una placca bruna sulla parte superiore dell'ultimo segmento addominale. Prima di giungere a maturità
attraversano tre stadi di sviluppo.
● Pupa Le pupe sono di colore bianco.
● prodotto fitosanitario ampligo
piralide
● La piralide del mais (Ostrinia nubilalis ), è un lepidottero appartenente alla famiglia Crambidae. Considerato
uno dei principali fitofagi del mais, in Italia è diffusa soprattutto nelle regioni settentrionali e centrali, dove
attacca il mais, il sorgo, varie altre colture ortive, come il peperone, la melanzana, fagiolo, fagiolino
● Si tratta di una farfalla notturna di medie dimensioni, con 25–30 mm di apertura alare; i maschi sono più
piccoli delle femmine e hanno le ali giallastre con variegature molto scure rispetto alle femmine.
● Le larve appaiono di dimensioni comprese tra i 20–25 mm di lunghezza, presentano una livrea di colore
giallo/grigiastra e possiedono un capo e un protorace bruno scuri.
● prodotto fitosanitario
ferretto del mais
Precauzioni agronomiche Questi insetti per completare il loro ciclo biologico sono favoriti sia dai terreni umidi che dalle
poche lavorazioni.
Pertanto, si può affermare che periodi siccitosi sono sfavorevoli al pullulare massivo delle popolazioni e, al contrario,
coltivazioni poco lavorate (prati ed alcune foraggere) ne favoriscono il ripopolamento.
Gli Elateridi sono insetti a ciclo pluriennale per cui è difficile identificare precisamente una forma svernante; tuttavia,
considerando che completano il loro sviluppo in 4 o 5 anni, possiamo dire che svernano un anno come adulti e 3 o 4 anni
come larve.
Le larve neonate si schiudono dopo circa un mese di incubazione
Nottua
● Gli adulti di entrambe le specie, dalle caratteristiche abitudini notturne,
ovidepongono nel terreno o alla base delle piante ospiti in microclimi umidi.
● Le larve sono di colore grigio e, a completo sviluppo, possono raggiungere
dimensioni notevoli (fino a 5 cm). Prima di incrisalidarsi attraversano sei stadi di
sviluppo; fino al terzo stadio, le larve si nutrono sulle foglie provocando dei piccoli
forellini oblunghi, che passano spesso inosservati.
● A partire dal quarto stadio le larve si portano nel terreno dove provocano danni
consistenti al colletto. Nei nostri areali gli stadi che provocano danno iniziano a
comparire a distanza di circa 30-40 giorni dall’inizio del volo. Il ciclo di sviluppo è
fortemente influenzato dalle condizioni climatiche (temperatura, umidità) e può
durare alcune settimane in primavera.
malattie fungine e
micotossine
Ruggine gialla - Puccinia striiformis
● E' chiamata anche "ruggine striata", per la particolare disposizione delle pustole che consente di
distinguerla dalla ruggine bruna. E' la prima forma di ruggine a manifestarsi in primavera, anche se
non compare regolarmente tutti gli anni. Talvolta, se non controllata, può dare luogo in poche
settimane a gravi epidemie e a sensibili perdite produttive.
● Sintomi: Interessano prevalentemente le foglie e, in misura minore, spighe, glume, cariossidi, guaine
fogliari e culmi. Sono costituti da pustole allungate, di colore giallo-aranciato, raggruppate in modo
regolare in strisce longitudinali ininterrotte. Quando giungono a maturazione, da queste pustole
(uredosori) erompono numerose uredospore che diffondono le infezioni. In caso di gravi attacchi, la
capacità di assimilazione delle piante colpite si riduce drasticamente e questo ha conseguenti
ripercussioni negative sulla produzione.
● Agente responsabile: Puccinia striiformis (sin. Puccinia glumarum) è una specie a ciclo autoico, che a differenza di altre
ruggini compie cioè il suo ciclo vitale su un unico ospite. Oltre al frumento, può attaccare altre graminacee sia coltivate
(orzo, avena, segale) che spontanee.
Ruggine bruna - Puccinia recondita f.sp.
tritici
● La ruggine bruna o "ruggine punteggiata" è la più comune delle tre
ruggini del frumento. E' meno pericolosa delle altre ruggini , pur
potendo provocare danni di una certa rilevanza sulle varietà sensibili
sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo. Compare in primavera
e interessa quasi esclusivamente le foglie.
● La malattia si riconosce in primavera per la presenza sulle foglie di
pustole polverulente di colore bruno-rossiccio, rotondeggianti, di
circa 1-2 mm di ampiezza e distribuite in modo irregolare. Queste
pustole (uredosori) contengono numerose uredospore che
diffondono l'infezione da una pianta all'altra.
Ruggine nera - Puccinia graminis
f.sp. tritici
● Detta anche "ruggine lineare" e "ruggine dello stelo", è una
malattia antichissima, conosciuta anche nell'antica Roma. E'
senz'altro la più pericolosa delle ruggini del grano e compare
tardivamente, quando le piante si avviano alla maturazione.
Interessa non solo le foglie, ma tutte le parti aeree della pianta.
● A fine maggio-inizi giugno compaiono pustole bruno-rossastre
(uredosori) che erompono dall'epidermide delle guaine fogliari, del
culmo, delle glume e in misura minore del lembo fogliare. Gli
uredosori hanno forma allungata, misurano circa 2-3 cm e sono
disposti in lunghe file parallele alle nervature. In corrispondenza
delle pustole si differenziano le uredospore che diffondono la
malattia alle piante sane

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Mirko braga catalogo infestanti e batteri

  • 1. Catalogo infestanti e patogeni delle principali colture agricole Braga Mirko 4^agricoltura 2019/2020
  • 3. Abutilon theophrasti (cencio molle) ● Il cencio molle è una pianta erbacea annuale, alta fino a 350 cm. ● Le foglie sono grandi, morbide (da cui il nome italiano), cuoriformi. ● Il fiore è caratterizzato da una corolla gialla formata da 5 petali di 1 –1,5 cm e da un calice con 5 sepali saldati alla base ● Il frutto è formato da diversi mericarpi disposti in una formazione a raggiera ● I semi sono cuoriformi, di colore bruno – nerastro a maturità. Mediamente misurano 3,0 -3,5 mm di lunghezza per 2,5 - 3,0 mm di larghezza. In ogni frutto possono essere presenti 200 semi ● apparato radicale fittonante
  • 4. Amaranto comune (Amaranthus retroflexus) ● L'amaranto è una pianta erbacea annuale, che in base alla specie raggiunge altezze da 0,5 a 3,5 m. ● La variabilità tra le diverse specie si riflette anche nella forma delle foglie, che può essere ovale o lanceolata. ● I semi dell'amaranto presentano dimensioni molto piccole, con un diametro mediamente compreso tra 1 e 1,5 millimetri. ● In Italia, l'amaranto è una pianta spontanea molto invadente, per questo e considerata infestante ● il fusto è ricoperto da una cortissima peluria ● periodi di emergenza inizio aprile - fine lug
  • 5. ambrosia botanica ● è un genere di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, dall'aspetto di piccole erbacee annuali o perenni dalla tipica infiorescenza a racemo. Sono considerate piante infestanti e ne esistono più di trenta specie in tutto il mondo. ● raggiungere mediamente l'altezza di 1–2 metri e formano a seconda dei casi dei cespugli o arbusti. ● i fiori : sono composti da diversi capolini raggruppati in lunghi racemi laterali (simili a spighe) e sottesi da brattee congiunte. ● I frutti: sono degli acheni nerastri spinosi a forma ovoidale o fusiforme con un pappo ridotto o normalmente assente.
  • 6. il polline di questa pianta è notevolmente allergenico ed è responsabile nel tardo periodo estivo
  • 7. datura stramonium ● Lo stramonio comune è una pianta a fiore appartenente alla famiglia delle Solanacee (Angiosperme Dicotiledoni). Come altre specie del genere Datura. è una pianta altamente velenosa a causa dell'elevata concentrazione di potenti alcaloidi, in particolare la scopolamina, presenti in tutti i distretti della pianta e soprattutto nei semi. ● Lo Stramonio è una pianta erbacea a ciclo annuale, ha una radice a fittone a forma di fuso e un fusto poi eretto che all’aria aperta si ramifica più e più volte fino all’altezza di due metri. Non sempre la raggiunge ma possiamo aspettarcelo, se si trova nel clima ideale. ● Le foglie sono grandi e di forma semplice, picciolate e con lamina ovale, il margine risulta dentellato e frastagliato. ● I fiori sono dei calici lunghi anche 10 cm, solitari, a fine ramo o alle biforcazioni. Il colore dello Stramonio è il bianco, spesso arricchito da piacevoli sfumature violacee. prodotto fitosanitario per erba medica tuareg syngenta
  • 8. Rumex crispus romice o lopazio ● Il romice comprende piante generalmente perenni, a portamento cespitoso con fusti erbacei ma tendenti a lignificare, glabre, alte fino ad oltre 60 cm. ● Le foglie hanno lamina oblungo-lanceolata, acuminata all'apice, talvolta astata, con margine più o meno increspato. ● I fiori sono riuniti in pannocchie terminali e sono ermafroditi. ● Il frutto è un achenio, di forma trigonale, rivestito dai sepali interni. Fiorisce tra aprile e giugno, secondo la latitudine. ● con il romice vengono fatti dei preparati per i malanni di stagione
  • 9. Urtica dioica (ortica) ● questa pianta è commestibile ● al contatto con la pelle e urticante da qui prende il nome di ortica ● e commestibile vengono fatte delle tagliatelle.
  • 10. acalypha virginica (acalifa della virginia) ● acalifa è una pianta annua di origine nordamericana, in Italia presente come avventizia in tutte le regioni del Nord ● apparato radicale fittonante ● foglie cotiledonari senza peluria ● le prime foglie hanno un picciolo corto.lamina ovoidale arrotondata alla sommità, con margine dentato di colore verde, brillante sfumata di viola alla base e un po bollosa nella pagina superiore,color vinoso nella pagina inferiore. le foglie successivamente ricalcano la bollosità ● (bollosità ) e il colore delle prime foglie emesse ● periodo di emergenza: inizio maggio -fine luglio
  • 11. bidens frondosa (forbicina peduncolata) ● La Forbicina peduncolata è una pianta erbacea, annua a fiori gialli, appartenente alla famiglia delle Asteraceae. ● fusticini glabro e arrossato ● foglie cotiledonari e glabre ● prime foglie con picciolo evidente, lamina con tre segmenti ● radici fittonante ● periodo di emergenza aprile fine maggio
  • 12. bidens tripartita (forbicina) ● La Forbicina comune è una pianta erbacea, annua a fiori gialli, appartenente alla famiglia delle Asteraceae. ● fusticini glabro e arrossato ● foglie cotiledonari e glabre lanceolate ● e molto simile all infestante della diapositiva precedente ● periodo di emergenza aprile fine maggio
  • 13. calystegia sepium (vilucchione) ● È una pianta infestante delle colture erbacee, dei cereali, dei vigneti e degli incolti. Predilige suoli argillosi, umidi e ricchi di elementi nutritivi, da 0 a 1 400 m di quota. ● È considerata una specie officinale ma tossica, pertanto l’uso erboristico/farmaceutico è riservato solo a persone competenti (medici, farmacisti ecc.).
  • 14. convolvulus arvensis (vilucchio comune) ● Il convolvolo o vilucchio è originario dell'Europa e dell'Asia, molto comune in tutta Italia, dalla pianura alla media montagna. ● È una pianta erbacea perenne, rampicante o strisciante, che raggiunge a maturità una lunghezza di 0,5–2 m. ● Possiede un rizoma biancastro e fusti erbacei generalmente avvolti verso sinistra. ● Ha foglie spiralate, da lineari a cuoriformi, lunghe 2–5 cm, larghe 2–3 cm e con picciolo di 1–3 cm. ● I fiori, portati all'ascella delle foglie mediane, hanno calice e corolla entrambi campanulati: il calice, erbaceo, di 4–5 mm, la corolla da 1 a 2,5 cm di diametro, di colore bianco o rosa pallido, con cinque strisce radiali di un rosa leggermente più scuro. ● Il fiore ha antere violacee e stimma bianco con due lobi divergenti. Fiorisce da aprile a ottobre. Il frutto è una capsula sferica glabra.
  • 15. chenopodium album (farinello comune) ● Il farinello comune (nome scientifico Chenopodium album L., 1753) è una comunissima pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae, diffusa in tutta la penisola italiana. ● L'infiorescenza: è priva di brattee ma è fogliosa nella parte basale; la forma è quella di una spiga discontinua di glomeruli globosi. Ogni glomerulo contiene diversi fiori (da 5 a 10 o più) globosi e verdastri. L'infiorescenza principale è terminale ma sono presenti anche infiorescenze laterali (all'ascella delle foglie) sempre a disposizione alterna. Diametro dei glomeruli: 3 – 5 mm. Diametro dei singoli fiori: 1,5 mm. Lunghezza delle infiorescenze: 2 – 20 cm. ● Radici: del tipo fittonante ● foglie: cotiledonari di colore verde chiaro e spesso nella parte sottostante di colore violaceo ● fusto: arrossato e farinoso
  • 16. fallopia convolvulus (poligono convolvolo ● Il convolvolo nero è una vite erbacea che cresce a 1–1,5 m (39–59 in) di lunghezza, con steli che si attorcigliano in senso orario attorno ad altri steli di piante. ● ipocotiledone poco evidente generalmente arrossato ● foglie cotiledonari glabre ● fusticino tozzo, glabro, verdastro ● foglie cuoriforme un po lucide
  • 17. galinsoga ciliata (galinsoga ispida) ● La galinsoga ispida è una piccola pianta erbacea infestante appartenente alla famiglia delle Asteraceae. ● fusto tozzo verde ricoperto di peluria ● I frutti sono degli acheni pelosi con un minuto pappo bianco ● Le infiorescenze sono dei capolini terminali su brevi peduncoli. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae
  • 18. mandragola (Mandragora autumnalis) ● Mandragora è un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Solanaceae comunemente note come Mandragola. ● radici sono caratterizzate da una peculiare biforcazione che ricorda la figura umana (maschile e femminile) ● (Mandragora autumnalis) è velenosa. ● i fiori sono formati da 4 petali e sono di piccoli dimensioni
  • 19. polygonum aviculare (correggiola) ● La correggiola è una pianta di tipo erbaceo e strisciante della famiglia delle Polygonaceae. ● Radici Questa pianta possiede una radice robusta tipo fittone. ● Il fusto può assumere diversi portamenti: da quello strisciante (con apertura a raggiera) a quello prostrato-ascendente fino a quello eretto (in terreni favorevoli possono elevarsi fino a 20 cm) ● L'infiorescenza è composta da fiori raggruppati all'ascella delle foglie; generalmente questi gruppi vanno da 2 a 5 fiori e si trovano da metà fusto fino al termine di rami. ● I frutti sono degli acheni piriforme (a forma di fiamma) ad un solo loculo e quindi un solo seme; la sezione dei frutti è triangolare (sono trigoni) e sono appuntiti all'apice, mentre alla base sono arrotondati; le tre facce sono lievemente concave. Il frutto rimane racchiuso nei tepali che sono persistenti. Questa pianta si riproduce solamente attraverso i semi. Dimensione dei frutti: 2 – 3,5 mm. ● fito farmaco mais lumax
  • 20. Solanum nigrum L. (erba morella ) Solanacea a ciclo annuale, molto diffusa in Italia. Ogni pianta è in grado di produrre fino a 100 semi che hanno una capacità di sopravvivere nel terreno fino a 20 anni. La germinazione è primaverile e caratterizzata da grande scalarità. Le lavorazioni superficiali del terreno favoriscono la germinazione. S.Nigrum predilige terreni fertili ed è molto diffusa come infestante di tutte le colture a ciclo primaverile-estivo. Particolarmente pericolosa nel caso di mais da insilato per la sua tossicità.
  • 21. Artemisia vulgaris (Artemisia comune) Pianta erbacea perenne che può arrivare fino 50-200cm di altezza. Le foglie sono caulinari e di colore verde scuro e con pagina inferiore bianca coperta da piccoli peli cotonosi. I fiori bianco- rosati sono riuniti in infiorescenze terminali composte da capolini peduncolati. Il frutto è un achenio di forma elissoidale e compresso ai lati.
  • 22. Portulaca oleracea (Porcellana comune) Pianta erbacea succulente con fusti e foglie carnosi di colore verde più o meno scuro. È una pianta annuale con portamento prostrato, presenta foglie piatte che spesso presentano alla base un ciuffo di peluria. I fiori; che hanno 5 petali, sono di colore giallo. I frutti sono capsule che contengono molti semi
  • 24. stellaria media (centocchio comune) paarina ● Il centocchio comune è una piccola pianta di aspetto erbaceo e molto comune sul territorio italiano, appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae. la pianta cresce fino a 40 cm. ● foglie sono opposte e hanno la forma ovata o ellittica – cuoriforme con base arrotondata; l’apice è appuntito e i margini interi. Le foglie basali sono picciolate mentre quelle superiori sono sessili. ● I frutti sono piccole capsule piriformi contenenti nel loro interno da 20 a 40 piccoli semi reniformi appiattiti di colore brunastro con dorso provvisto di 4 serie di protuberanze tondeggianti.
  • 25. utilizzi ● viene usata come insalata in cucina ● le galline ne vanno ghiotte ● viene fatto anche un pesto
  • 26. veronica persica (veronica comune) ● è una pianta erbacea annua appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae ● L'altezza di queste piante varia tra 5 e 50 cm ● radici:Le radici sono secondarie (fascicolate) ● fiore:I fiori sono ermafroditi e tetraciclici composti da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo ● foglie: sono disposte in modo opposto 2 - 5 coppie ● I fiori sono ermafroditi ● la veronica viene utilizza come Tè svizzero, tè europeo, veronica maschio
  • 27. cuscuta ● sono piante parassita. Si attaccano alla pianta ospite avvolgendosi in spire, quindi perdono il contatto con il terreno per nutrirsi esclusivamente della linfa dell'ospite, tramite strutture denominate austori che penetrano nel fusto. Possono essere vettore di fitoplasmi verso la pianta ospite. ● foglie ridotte a squame e senza clorofilla ● sottili fusti filiformi giallo-arancioni, rossi, o raramente verdi;
  • 28. borsa del pastore pianta è una erbacea annuale e si riconosce facilmente per i caratteristici frutti a forma di cuore. La forma biologica è emicriptofita bienne, quindi si tratta di una pianta a riproduzione biennale con gemme posizionate sul terreno ● radici La radice è fittonante scarsamente ramosa ma legnosa. Sezionata può odorare di solforato. ● Fusto Il fusto è eretto, ma piuttosto esile; è ramificato e quasi glabro (possiede piccoli peli molto corti). Altezza media 10–30 cm (massima 50 cm). ● Foglie La forma delle foglie non è molto ben definita. ● l’infiorescenza è composta da piccoli grappoli terminali. In particolare viene definita come racemo lasso e nudo (senza foglie). ● I fiori sono ermafroditi, tetrameri, dialipetali e attinomorfi.
  • 29. Sorghum halepense sorghetta o sorgo selvatico ● è una pianta erbacea della famiglia delle, Poaceae, originaria del Mediterraneo che si è diffusa in Europa e Medio Oriente. È stata introdotta in tutti i continenti ad eccezione dell'Antartide. Si riproduce attraverso rizoma e seme. ● Le foglie danneggiate da freddo o caldo intensi sono fonte di acido cianidrico dannoso per gli animali possono causare accumulo di gas nell'apparato digerente degli erbivori a causa di un eccessivo accumulo di nitrato ● È una specie invasiva a rapida crescita che sottrae nutrienti e acqua alle colture
  • 30. Cirsium arvense È una pianta erbacea perenne il cui fusto, eretto, solcato longitudinalmente, pubescente, può raggiungere 1-1,5 m di altezza. Le foglie, pennato-lobate, pubescenti, sono lunghe sino a 20 cm e larghe 2–3 cm e presentano un margine dentato-spinoso. Le infiorescenze terminali hanno un diametro di 1–2 cm e sono di colore rosa porpora. I frutti sono acheni di pochi mm. I semi sono dotati di un piccolo pappo setoloso che ne facilita la dispersione ad opera del vento.
  • 31. Echinochloa crus-galli (Giavone) ● Specie annuale a ciclo estivo, molto diffusa e adattabile. Colonizza e infesta sistemi colturali molto diversi e tutte le più importanti colture. Fioritura da giugno a ottobre ● Fusto robusto e liscio, piegato a ginocchio vicino alla base, poi eretto. ● Hanno larghezza che va dai cinque a quindici millimetri, ruvide se sfregate verso il basso ● Infiorescenza a pannocchia piramidale ed eretta o leggermente pendula, costituita da un rachide centrale, lunga fino a venti centimetri, da cui si diramano dei racemi alternati. ● Le spighette, verdastre o violacee, sono munite di resta di lunghezza essendo la specie estremamente polimorfa per quanto riguarda l'aspetto dell'infiorescenza. ● I semi rimangono vitali nel terreno per diversi anni
  • 32. cynodon dactylon ● La gramigna comune (scientificamente Cynodon dactylon) è una graminacea macroterma spontanea, considerata tra le infestanti più dannose. ● apparato radicale a rizoma ● fusto con lunghi stoloni superficiali ● foglie pelosette con guaina chiara verde o violacea
  • 33. Cyperus esculentus, Cyperus Spp. Cipollino, Zigolo, Cipero ● fusto eretto, robusto, con foglie basali di colore verde chiaro. È facilmente riconoscibile grazie a dei tubetti radicali, grandi poco meno di una nocciola, posti alla fine delle radici ● pianta erbacea perenne. La capacità di colonizzare le aree in cui ha modo di insediarsi è principalmente dovuta alla formazione di tuberi che negli ambienti coltivati vengono facilmente diffusi mediante le lavorazioni. Inoltre ha un’elevata adattabilità a diverse tipologie di suoli, così come a condizioni di siccità, di asfissia e di limitate risorse nutritive. ● originario delle zone risicole, si è diffusa in gran parte delle pianure e del territorio nazionale
  • 34. digitaria sanguinalis sanguinella comune ● apparato radicale fascicolato con annessa cariosside vestita e pelosa e lunga 2.3-2.6 mm ● foglie pelose con guaina chiara
  • 35. Equisetum arvense ● Le radici sono secondarie (fascicolate) da rizoma e di tipo avventizio. Generalmente sono dei ciuffi che si diramano dai nodi del rizoma e durano un anno al massimo. ● foglie fusto fertile foglie fusto sterile
  • 36. Equisetum ● Le radici sono secondarie (fascicolate) da rizoma e di tipo avventizio. Generalmente sono dei ciuffi che si diramano dai nodi del rizoma e durano un anno al massimo. ● Parte ipogea: la parte ipogea del fusto consiste in un rizoma orizzontale a varie ramificazioni a volte anche intricate che danno luogo a germogli aerei eretti e quindi ai corrispondenti fusti epigei. ● I germogli hanno la caratteristica di essere provvisti di una sola cellula apicale, molto grande, a forma di tetraedro, dalla quale si generano per divisione le cellule successive per lo sviluppo del fusto adulto.
  • 38. diabrotica ● La diabrotica del mais (Diabrotica virgifera ) è un insetto di origine americana appartenente all'ordine Coleoptera, famiglia Chrysomelidae, sottofamiglia Galerucinae. ● Adulto Gli insetti adulti presentano colorazione giallo - brunastra e dimensioni di 5 – 6 mm di lunghezza. La colorazione delle elitre è utile per distinguere il sesso dell'insetto: i maschi presentano elitre scure con la parte caudale giallastra, mentre le femmine presentano tre strisce simmetriche scure su sfondo giallastro. Inoltre le antenne dei maschi sono più lunghe di quelle delle femmine. ● Uovo Le uova misurano circa 0,65 x 0,45 mm e sono generalmente di colore giallo pallido. ● Larva di Diabrotica Le larve mature misurano 12 – 18 mm di lunghezza e sono grinzose, di colore biancastro con capo scuro e una placca bruna sulla parte superiore dell'ultimo segmento addominale. Prima di giungere a maturità attraversano tre stadi di sviluppo. ● Pupa Le pupe sono di colore bianco. ● prodotto fitosanitario ampligo
  • 39. piralide ● La piralide del mais (Ostrinia nubilalis ), è un lepidottero appartenente alla famiglia Crambidae. Considerato uno dei principali fitofagi del mais, in Italia è diffusa soprattutto nelle regioni settentrionali e centrali, dove attacca il mais, il sorgo, varie altre colture ortive, come il peperone, la melanzana, fagiolo, fagiolino ● Si tratta di una farfalla notturna di medie dimensioni, con 25–30 mm di apertura alare; i maschi sono più piccoli delle femmine e hanno le ali giallastre con variegature molto scure rispetto alle femmine. ● Le larve appaiono di dimensioni comprese tra i 20–25 mm di lunghezza, presentano una livrea di colore giallo/grigiastra e possiedono un capo e un protorace bruno scuri. ● prodotto fitosanitario
  • 40. ferretto del mais Precauzioni agronomiche Questi insetti per completare il loro ciclo biologico sono favoriti sia dai terreni umidi che dalle poche lavorazioni. Pertanto, si può affermare che periodi siccitosi sono sfavorevoli al pullulare massivo delle popolazioni e, al contrario, coltivazioni poco lavorate (prati ed alcune foraggere) ne favoriscono il ripopolamento. Gli Elateridi sono insetti a ciclo pluriennale per cui è difficile identificare precisamente una forma svernante; tuttavia, considerando che completano il loro sviluppo in 4 o 5 anni, possiamo dire che svernano un anno come adulti e 3 o 4 anni come larve. Le larve neonate si schiudono dopo circa un mese di incubazione
  • 41.
  • 42. Nottua ● Gli adulti di entrambe le specie, dalle caratteristiche abitudini notturne, ovidepongono nel terreno o alla base delle piante ospiti in microclimi umidi. ● Le larve sono di colore grigio e, a completo sviluppo, possono raggiungere dimensioni notevoli (fino a 5 cm). Prima di incrisalidarsi attraversano sei stadi di sviluppo; fino al terzo stadio, le larve si nutrono sulle foglie provocando dei piccoli forellini oblunghi, che passano spesso inosservati. ● A partire dal quarto stadio le larve si portano nel terreno dove provocano danni consistenti al colletto. Nei nostri areali gli stadi che provocano danno iniziano a comparire a distanza di circa 30-40 giorni dall’inizio del volo. Il ciclo di sviluppo è fortemente influenzato dalle condizioni climatiche (temperatura, umidità) e può durare alcune settimane in primavera.
  • 44. Ruggine gialla - Puccinia striiformis ● E' chiamata anche "ruggine striata", per la particolare disposizione delle pustole che consente di distinguerla dalla ruggine bruna. E' la prima forma di ruggine a manifestarsi in primavera, anche se non compare regolarmente tutti gli anni. Talvolta, se non controllata, può dare luogo in poche settimane a gravi epidemie e a sensibili perdite produttive. ● Sintomi: Interessano prevalentemente le foglie e, in misura minore, spighe, glume, cariossidi, guaine fogliari e culmi. Sono costituti da pustole allungate, di colore giallo-aranciato, raggruppate in modo regolare in strisce longitudinali ininterrotte. Quando giungono a maturazione, da queste pustole (uredosori) erompono numerose uredospore che diffondono le infezioni. In caso di gravi attacchi, la capacità di assimilazione delle piante colpite si riduce drasticamente e questo ha conseguenti ripercussioni negative sulla produzione.
  • 45. ● Agente responsabile: Puccinia striiformis (sin. Puccinia glumarum) è una specie a ciclo autoico, che a differenza di altre ruggini compie cioè il suo ciclo vitale su un unico ospite. Oltre al frumento, può attaccare altre graminacee sia coltivate (orzo, avena, segale) che spontanee.
  • 46. Ruggine bruna - Puccinia recondita f.sp. tritici ● La ruggine bruna o "ruggine punteggiata" è la più comune delle tre ruggini del frumento. E' meno pericolosa delle altre ruggini , pur potendo provocare danni di una certa rilevanza sulle varietà sensibili sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo. Compare in primavera e interessa quasi esclusivamente le foglie. ● La malattia si riconosce in primavera per la presenza sulle foglie di pustole polverulente di colore bruno-rossiccio, rotondeggianti, di circa 1-2 mm di ampiezza e distribuite in modo irregolare. Queste pustole (uredosori) contengono numerose uredospore che diffondono l'infezione da una pianta all'altra.
  • 47. Ruggine nera - Puccinia graminis f.sp. tritici ● Detta anche "ruggine lineare" e "ruggine dello stelo", è una malattia antichissima, conosciuta anche nell'antica Roma. E' senz'altro la più pericolosa delle ruggini del grano e compare tardivamente, quando le piante si avviano alla maturazione. Interessa non solo le foglie, ma tutte le parti aeree della pianta. ● A fine maggio-inizi giugno compaiono pustole bruno-rossastre (uredosori) che erompono dall'epidermide delle guaine fogliari, del culmo, delle glume e in misura minore del lembo fogliare. Gli uredosori hanno forma allungata, misurano circa 2-3 cm e sono disposti in lunghe file parallele alle nervature. In corrispondenza delle pustole si differenziano le uredospore che diffondono la malattia alle piante sane