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Catalogo infestanti, parassiti,
muffe, batteri e virus delle
principali culture agricole
A cura di Francesca Daja
Classe 4 A Tecnico Agricolo
Anno 2019-2020
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Le infestanti
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Malva
La malva è una pianta erbacea biennale o perenne, appartenente alla famiglia delle Malvaceae. E' una
pianta spontanea che cresce negli ambienti più disparati e di grande adattamento. Per la sua rusticità è
facile da coltivare. I fusti (alla base legnosi) sono tipicamente eretti ma talvolta possono presentare una
forma prostrata, sono di altezza contenuta circa 50-60cm 80 al massimo. Le foglie di colore verde sono
ricoperte da una sottile peluria, formate da 5-7 lobi di lunghezza ridotta e di forma arrotondata,
posseggono un lungo picciolo a dei margini dentati. I fiori sono di colore rosato con sfumature di bianco e
di viola, hanno origine all’ascella delle foglie. La fioritura avviene nel periodo primaverile e permane fino
all’inizio dell’autunno. Sono fiori generalmente molto apprezzati per la loro bellezza.
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Abutilion Theopharasti (cencio molle)
La pianta di Abutilon appartiene alla Malvaceae, è una
specie spontanea che nasce nei paesi caldi tropicali
soprattutto in Asia e sud America. Viene considerata una
delle piante più infestanti per molte coltivazioni, soprattutto
per le coltivazioni di grano e cotone. Le foglie sono spesso
screziate di giallo, la forma dipende dalla specie. I fiori sono
simili a campanule di colore giallo o arancione o rosa. Il
seme è cuoriforme, di colore bruno nerastro. Il suo ambiente
ideale è costituito da terreni incolti con terra umida oppure
campi già coltivati e orti. Non è una pianta di difficile
coltivazione.
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Stellaria Comune(centocchio)
Il centocchio comune è una piccola pianta di aspetto
erbaceo e molto comune sul territorio italiano,
appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae. Una
caratteristica di questa pianta sono i suoi meravigliosi
fiori, di colore bianco, che durante la notte si chiudono e
durante il giorno si riaprono. Il frutto consiste in una
capsula ovale. All’ interno sono contenuti diversi semi
appiattiti di colore brunastro. Presenta foglie opposte,
acuminate, intere, normalmente glabre ecc.,. Essa
possiede fusti ramificati sin dalla base e ricadenti ai nodi
alti circa 10-40 cm.
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Ambrosia
E’ un genere di piante appartenente alle famiglia delle Asteraceae e vengono considerate piante infestanti.
Hanno una apparenza molto ordinaria e pur essendo molto diffuse, passano inosservate. Queste piante
possono raggiungere mediamente l'altezza di 1–2 metri e formano a seconda dei casi dei cespugli o
arbusti. Le radici sono secondarie da rizoma o da fittone. Le foglie lungo il fusto sono disposte in modo
opposto quelle inferiori e alternato quelle superiori, sono inoltre picciolate e divise; mentre la forma può
variare in base alla specie, i frutti invece sono nerastri a forma ovoidale.
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Mandragora
Essa è un genere di piante appartenente
alla famiglia delle Solanacee comunemente note
come Mandragola. Le loro radici sono caratterizzate
da una peculiare biforcazione che ricorda la figura
umana; insieme alle proprietà anestetiche della
pianta, questo fatto ha probabilmente contribuito a
far attribuire alla mandragola poteri sovrannaturali
in molte tradizioni popolari. La mandragora
autunnale è velenosa. I frutti sono bacche di colore
giallo, la cui dimensione può variare dai due ai
quattro centimetri. La radice è spesso ramificata, di
colore marrone, e può raggiungere dimensioni
notevoli, penetrando nel terreno fino a una profondità
di ben 60 centimetri.
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Borsa del pastore
La borsa di pastore chiamata anche da pastore del
pastore, è una pianta appartenente alla famiglia delle
Brassicaceae. La pianta è una erbacea annuale e si
riconosce facilmente per la sua forma a cuore.
La radice è scarsamente ramosa ma legnosa. Sezionata
può odorare di solforato. Il fusto è eretto, ma piuttosto
esile ed è ramificato ; l’altezza media è di 10–30 cm. La
forma delle foglie non è molto ben definita.
I fiori sono piccoli e di colore bianco. I frutti di questa
pianta sono lungamente peduncolati ed hanno la
forma simile ad un cuore rovesciato.
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Cuscuta
La cuscuta viene considerata una pianta parassita, non in grado di produrre in maniera autonoma il proprio
nutrimento attraverso l'azione della clorofilla. Ritenuta dagli agricoltori una specie invasiva e distruttiva, la
cuscuta può arrecare danni anche notevoli alle coltivazioni di alcune specie di piante, come il lino, i fagioli,
l'erba medica e le patate. La cuscuta può infestare anche numerose piante ornamentali, come l'edera, le dalie
ed i crisantemi. Si tratta di una pianta annuale alta circa 30/40 cm di colore biancastro o rossastro, composta
da un unico fusto filiforme privo di foglie. Proprio il fusto filiforme serve alla cuscuta per avvolgere la pianta
ospitante, in un fitto intrico. I fiori sono disposti a grappolo lungo lo stelo. La fioritura avviene nel periodo
compreso tra giugno e settembre, ed i fiori peduncolati racchiudono al loro interno 3/4 piccolissimi semi in
grado di dare vita ad una nuova pianta.
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Urtica dioica
L’Urtica dioica è una pianta erbacea a crescita spontanea
praticamente in tutto il mondo, ad eccezione delle regioni
artiche. Il suo habitat naturale è composto dalle zone umide e
ombreggiate. La pianta di Ortica si presenta con una altezza
massima di circa 1 metro. Il fusto è ricoperto da foglie di forma
ovata, disposte in modo opposto. La foglia, dalla forma
acuminata, presenta un margine seghettato. La caratteristica
morfologica che contraddistingue la pianta dell’Ortica è la
presenza su foglie e fusti di particolari peli, chiamati trocomi,
che svolgono un’azione fortemente urticante. A contatto con
questi peli, questi ultimi si spezzano lasciando fuoriuscire la
sostanza irritante.
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Rumex Crispus
E’una pianta erbacea perenne con radice profonda e legnosa,
ricca di radichette laterali, di colore nero e con striature
longitudinali, senza odori particolari e con sapore amaro. La
radice è eretts (40-100 cm), con foglie a margine ondulato. I
fiori, piccoli e insignificanti, di colore verde-rossastro, sono
riuniti in racemi che formano pannocchie lunghe e sottili,
quasi prive di foglie. Questa pianta è molto comune dal mare
alla collina, nei prati e nei luoghi umidi o acquitrinosi, al
margine di strade e sentieri. Viene anche chiamato lapazio o
spinacio selvatico.
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Echinochloa crus-galli
E’ una pianta erbacea della famiglia delle Poacee, È una graminacea che può arrivare fino al metro e
mezzo di altezza, con il culmo robusto liscio, piegato a ginocchio vicino alla base, poi eretto. La base del
fusto assume colorazione rosso violacea mentre foglie sono piane di colore verde-grigio, con una
larghezza che va dai cinque a quindici millimetri. Infesta le risaie e i prati stabili irrigui della pianura
padano-veneta, soprattutto in estate dopo l’irrigazione per scorrimento.
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Amaranthus retroflexus
Pianta erbacea annuale di color verde pallido. La pianta adulta,
eretta e ramificata sin dalla base, assume forma di cespuglio
raggiungendo un’altezza media di 80-100 cm. L’apparato
radicale è fittonante e si sviluppa a profondità notevoli. I fiori
sono piccoli e di colore verde, vengono prodotti in pannocchie
terminali dense e compatte lunghe fino a 16 centimetri. Si
ritrovano delle piccole infiorescenze anche tra il gambo e il
picciolo delle foglie. Cresce tra Giugno e Ottobre ai bordi dei
prati e dei sentieri.
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Acetosella
E’ una pianta della famiglia delle Oxalidaceae, originaria
dell’America del Nord diffusa allo stato spontaneo nelle zone
montane, collinari ecc.. Si tratta di una piccola pianta
erbacea perenne di piccole dimensioni alta circa 15 cm,
provvista di apparato radicale rizomatoso. Le foglie di
colore verde chiaro sono portate da un lungo picciolo di
colore marrone-rossastro e sono composte da tre foglioline
cuoriformi. sono sensibili agli agenti atmosferici e alle
radiazioni solari: si distendono o si accartocciano se si
trovano all’ombra o se si trovano troppo esposte alla luce
diretta del sole. I fiori hanno colore bianco o rosa e come le
foglie, durante la notte e se il clima è piovoso si chiudono
per riaprirsi il giorno successivo. I frutti sono piccole
capsule contenenti uno o due semi.
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Gramigna
La gramigna è una pianta erbacea spesso considerata dagli agricoltori come un’erba infestante.
Questa pianta, infatti, si propaga facilmente grazie alla sua radice rizomatosa. Può raggiungere
un’altezza superiore ai 60 cm. I fusti senza fiore, presentano foglie piccole e strette, unite da quattro o
sette spighe partenti dallo stesso punto. Germoglia in estate e quindi predilige terreni argillosi e umidi.
Attacca colture come il pomodoro, mais e ulivo. Questa pianta oltre ad essere considerata un infestante
possiede moltissime proprietà anche in ambito culinario.
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Artemisia
E’ una pianta arbustiva che appartiene alla famiglia delle
Asteraceae. Nasce nelle zone temperate dell’Europa, Asia e
Nord Africa, ma naturalizzata anche in Nord America. Cresce
dalla pianura alla zona pedemontana, lungo i fiumi e ai bordi
dei campi. Questa pianta presenta una radice molto legnosa
dalla quale nascono i fusti eretti di un colore rossiccio che
riescono a raggiungere i due metri. Le foglie, di un verde
intenso si presentano ben distribuite alternamente sul fusto.
Essa emana un odore aromatico che somiglia molto
all’assenzio. Fiorisce durante la stagione estiva ed i suoi fiori
sono simili a piccoli pallini di colore giallo oro che si
dispongono a forma di spiga.
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Ortica
L’ortica è una pianta erbacea perenne, nativa dell’Europa,
dell’Asia, del Nord Africa e del Nord America, ed è la più
conosciuta e diffusa del genere Urtica. Possiede peli che,
quando toccati, espellono un fluido che causa bruciore e
prurito a uomini e animali. Le foglie sono grandi, seghettate
e acuminate, verde scure nel lato superiore, più chiare e
pelose nel lato inferiore. La lamina è lunga fino a due volte il
picciolo. Ci sono due tipi di fiori: maschili e femminili; i fiori
femminili sono raccolti in lunghe spighe pendenti, mentre i
fiori maschili sono riuniti in spighe erette.
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Stellaria media
La Stellaria media chiamata comunemente anche Centocchio è una piccola pianta erbacea
appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae diffusa in tutta Italia allo stato selvatico in
montagna. in collina, nei terreni incolti, nell’orto e anche lungo i bordi delle strade. L’ apparato
radicale è composto da numerose piccole radici sottilissime e molto fragili. Le foglie sono opposte e
hanno la forma a cuoriforme con base arrotondata; l’apice è appuntito e i margini interi. Essa
generalmente fiorisce nel periodo primavera-estate ma la fioritura in condizione climatiche
adeguate può avvenire anche tutto l’anno. I frutti sono piccole capsule contenenti nel loro interno
da 20 a 40 piccoli semi appiattiti di colore brunastro con dorso provvisto di 4 serie di protuberanze
tondeggianti. Ama il terreno umido, fertile, ben drenato e con ph alcalino.
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Tarassaco
Il tarassaco fa parte della famiglia delle Asteracee, è una pianta
erbacea perenne. Il tarassaco, conosciuta anche come dente di
leone, soffione, cicoria selvatica. Il nome in greco significa
“pianta che porta rimedio allo scompiglio”, tanto è vero che in
antichità veniva considerata una pianta in grado di risvegliare i
sensi, chiamata anche “fiore del diavolo“. Ha una grossa radice
da cui si sviluppano i gambi, che rimangono sotterranei, con
foglie di colore verde scuro sono oblunghe e presentano un
margine dentato. Questa pianta erbacea può raggiungere inoltre
i 9 cm di altezza. Il fiore è color giallo, costituito da due file di
brattee membranose, piegate all'indietro e con funzione di
calice. Il soffione, ovvero quel ciuffo di peli bianchi è una
modificazione del calice, per permettere ai semi di spandersi con
il vento. Cresce bene nelle zone di pianura, nei climi temperati e
anche nei terreni incolti e nei prati.
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Clematis
Il clematis è una pianta appartenete alla famiglia delle
Ranunculaceae, costituisce un genere di circa 250 specie di
piante erbacee e legnose, rampicanti ecc.. Presenta un fusto
molto sottile e hanno la capacità di attaccarsi ai muri. Il
fogliame è d colore verde scuro coperto da una sottile peluria
chiara, durante i mesi invernali perde gran parte delle foglie. I
fiori sono molto grandi, in genere semplici, ma talvolta anche
doppi; i colori sono sul tono del rosa, del blu e del viola,
esistono specie a fiore giallo e bianco. Queste piante sono
diffuse anche in Europa e in Italia.
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Edera
Al genere hedera appartengono numerose specie di arbusti rampicanti, sempreverdi, diffusi nelle zone
temperate dell'emisfero nord. Ha fusti sottili, semilegnosi, che divengono legnosi con il passare degli anni;
su tutta la lunghezza i fusti dell'edera sviluppano piccole radici, che si ancorano al supporto che sostiene la
pianta, sia esso un albero o una parete. le foglie hanno un lungo picciolo, sono di dimensione varia, a
seconda della varietà, in genere lucide ed abbastanza rigide, portate da un lungo picciolo; i colori sono
vari, dal verde scuro, al verde chiarissimo, con varietà dalle foglie variegate di giallo o di bianco; In genere
i fusti fertili, ovvero quelli che producono fiori, presentano foglie ovali. I frutti e le foglie sono tossici se
ingeriti, ma vengono utilizzati anche in erboristeria e in farmacologia.
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Veronica Persica
La Veronica comune è una pianta erbacea annua e
appartiene alla famiglia delle Plantaginaceae. Le foglie
della pianta sono ovali, pelose ed opposte con margine
dentato, mentre i fusti sono prostrati e rampicanti. I fusti
hanno due file di peli. I fiori sono piccoli, con quattro petali
celesti, striati di azzurro più scuro longitudinalmente,
mentre il centro della corolla volge al bianco. Questa pianta
è impollinata da insetti come mosche, api e coleotteri. I
semi di questo delicato fiore sono dispersi dalle formiche.
Tra i nomi comuni questa pianta è anche chiamata "occhio
della Madonna", dovuto ai piccoli fiorellini azzurri chiaro
che produce numerosi. La veronica persica fiorisce
generalmente da marzo a novembre, ma questo dipende
dalla zona in cui si vive.
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Datura Stramonium
E’ una pianta a fiore appartenente alla famiglia delle
Solanacee. Lo stramonio comune, noto anche come erba del
diavolo o erba delle streghe, è una pianta velenosa diffusa in
tutto il mondo. La sua origine pare sia nordamericana, ma nel
nostro Paese è oggi presente ovunque, dalla pianura alla
montagna. L’apparato radicale è formato da un lungo fittone
di discreta profondità. Ha un fusto eretto e glabro da cui
dipartono diverse biforcazioni. Il colore del fusto è verde, ma
con sfumature violacee, può superare il metro di altezza.
Appartiene alla famiglia delle Solanaceae. I fiori appaiono
nelle biforcazioni del fusto e sono solitari. Lunghi fino a 10
cm, hanno il calice di forma tubolare, rigonfio in basso, che
termina con cinque lembi acuti.
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Verbasco
Il genere verbascum riunisce circa trecento specie di piante erbacee perenni ed annuali, originarie
dell'Europa e dell'Asia. Essa produce una fitta rosetta di foglie di colore verde scuro, ruvide lunghe
30-40 cm. In genere comincia a fiorire a partire dal secondo anno dopo lo sviluppo della rosetta
basale; il fusto che porta i fiori può raggiungere i 150-180 cm di altezza. Sono piante piuttosto
rustiche e resistenti, per questo motivo non resistono a temperature più basse e del clima rigido
dell’ inverno. Devono essere quindi esposte al sole così da ricevere alcune ore di luce solare diretta
nel corso della giornata.
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Corregiola
Nota anche con i nomi di “poligono degli uccelli”, “erba dei
cento nodi” e “porcellana selvadega”, la Correggiola è una
pianta annuale che appartiene alla famiglia delle
Poligonaceae, diffusa in tutta Italia fino a un’altitudine di
2.300 metri. Alta da 10 a 50 centimetri, la correggiola è
facilmente riconoscibile per i molteplici fusti di colore verde
chiaro, da cui si dipartono foglie lanceolate che presentano
alla base un minuscolo rivestimento color argento. I fiori, che
possono essere bianchi o rosa, sono molto piccoli e non
profumati. La fioritura avviene nel periodo compreso tra
giugno e novembre. La correggiola è conosciuta sin dai tempi
antichi per le sue proprietà emostatiche, Per molti secoli è
stata considerata un farmaco dotato di effetti miracolosi nella
cura della tubercolosi.
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Fumaria
La fumaria o Fumaria officinalis è una pianta appartenente
alla famiglia delle Fumariaceae nota per le sue proprietà
epatoprotettive, antispastiche e diuretiche. La pianta
presenta un fusto glabro e verde con andamento
rampicante che può raggiungere i 20-30 centimetri di
altezza, delle foglie lunghe e sottili, dei fiori rosa riuniti in
infiorescenze e dei frutti a noce. Il nome “fumaria” deriva
dall’odore tipico della pianta molto simile a quello
emanato dal fumo e, secondo la credenza popolare, il succo
delle foglie sfregate riesce a provocare la lacrimazione. La
fumaria viene utilizzata per trattare la piccola insufficienza
epatica, i problemi della pelle come acne ed eczema,
l’artritismo e altro.
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Papavero
E’ una pianta annua, erbacea, appartenente alla famiglia delle Papaveraceae. Presenta un fusto eretto,
ramificato e ricoperto di peli; raggiunge i dai 20 agli 80 cm di altezza. Le foglie sono di colore verde-
glauco, le prime sono picciolate, a forma di cucchiaio, a punta mentre le successive sono arrotondate ed
incise e man mano sempre più diviso-pennate. La fioritura si presenta ad aprile e luglio con circa 2000
semi per pianta. Predilige un terreno argilloso, limoso ed umido e soprattutto ricco di elementi nutritivi.
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Senape selvatica
La senape è una piante erbacea annuale della famiglia
delle Brassicaceae originaria dell’Europa e diffusa alla
stato spontaneo in tutto il bacino Mediterraneo. In
Italia la senape selvatica si trova un po’ ovunque, lungo
i bordi delle strade, sui sentieri di campagna, nei prati,
nei campi incolti e anche nell’orto. Essa può
raggiungere i 70-80 cm di altezza, formando folti cespi
di. colore verde brillante. Il fusto è eretto e rigido, le
foglie sono di colore verde scuro e verde opaco, il loro
sapore è gradevolmente aromatico. I fiori sono
composti da petali lucidi di colore giallo carico e da
lunghi stami di colore leggermente più chiaro. Il
periodo di fioritura inizia nella tarda primavera e si
prolunga fino all’estate inoltrata.
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Vilucchio
È una pianta erbacea perenne, cosmopolita; crescendo, si
avviluppa ad altra vegetazione di cui diviene infestante, dai
cereali ai vigneti sino agli incolti. Fiorisce da maggio ad
ottobre. Le foglie di colore verde inteso e lucido sono
lunghe da 5 a 10 cm e larghe tra 3 e 7 cm circa, di forma
sagittata, ondulate al margine; mentre i fiori sono grandi di
colore bianco, dalla classica forma a campana; sono retti da
lunghi peduncoli, portati all’ascella delle foglie. Predilige
suoli limosi ben strutturati, caldi e secchi, e ricchi di
elementi nutritivi.
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Stoppione
Lo stoppione, conosciuto anche con i nomi di “cardo campestre” e “scardaccione”, è una pianta erbacea
appartenente alla famiglia delle Composite. E’ una pianta conosciuta e apprezzata per le sue proprietà
medicinali, svolge un’efficace azione stomachica e digestiva, adatta per stimolare la digestione lenta e
difficile, impedisce la formazione di gas nello stomaco. Questa pianta arriva ad una altezza di circa 1,5m; il
gambo è ramoso, le foglie di colore verde glauco sono munite di spine acuminate. La fioritura va da luglio
ad ottobre. Prediligono terreni limosi e profondi, ricchi di elementi nutritivi.
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Viola comune
E’ una pianta annuale appartenente alla famiglia delle
Violaceae. Si tratta di una pianta alta circa 10-40 cm a
portamento cespuglioso dotata di una piccola ma robusta
radice alla quale si originano steli erbacei. Essa fiorisce nel
periodo che va da aprile a settembre; si adatta a tutti i tipi di
terreno, anche quello comune del giardino, anche se
preferisce quello acido, soffice e ben drenato. Ama i luoghi
soleggiati o parzialmente soleggiati.
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Parassiti
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Diabrotica del mais
La Diabrotica del Mais (Diabrotica virgifera virgifera Le Conte) o
Verme delle radici del mais è un coleottero crisomelide di origine
americana, grave parassita del mais. I danni che le larve di
questa specie causano alle radici del mais ne fanno uno dei
fitofagi più importanti per questa coltura negli Stati Uniti
d’America. Sia le larve che gli adulti creano danni; le larve di
colore biancastro si nutrono dell’apparato radicale, mentre gli
adulti di colore giallo si nutrono delle foglie degli stimmi
dell’infiorescenza femminile. Essa si può combattere con
accorgimenti di tipo agronomico, chimico e biologico.
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Piralide
La piralide del mais (Ostrinia nubilalis) è un insetto appartenente alla famiglia dei Pyralidae, ordine dei
Lepidotteri. E’ un insetto polifago, le sue larve sono in grado di danneggiare un notevole numero di piante
erbacee, sia coltivate che spontanee (peperone, fagiolino, barbabietola, canapa, ecc.). Il mais resta
comunque il bersaglio preferito di questo insetto. La piralide è da sempre presente in Italia. Da alcuni anni
l’interesse per il controllo del parassita è enormemente aumentato sia a causa di una crescente pericolosità
dell’insetto in tutte le regioni, sia a seguito dei numerosi studi condotti per documentare i danni prodotti da
questo fitofago. Il grado di infestazione e l’entità dei danni legati alla presenza della piralide variano negli
anni e sono legati soprattutto alle condizioni ambientali (estati ad andamento climatico particolarmente
mite e umido con elevate temperature minime notturne).
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Nottua
Vengono comunemente chiamate nottue circa una decina di specie di
lepidotteri, prevalentemente notturni, le cui larve si sviluppano su numerose
piante orticole, arbusti, alberature. Gli adulti, solitamente con corpo di
medie dimensioni, grigiastro o bruno chiaro, cominciano la loro attività in
primavera inoltrata o all'inizio dell'estate; depongono numerose uova sul
terreno o sulle foglie delle piante. Le larve si cibano delle foglie,
infestazioni massicce possono causare la completa defogliazione delle
piante colpite, talvolta possono insediarsi nei fusti semilegnosi ; nel caso di
alcune colture orticole le larve di nottua si cibano anche dei frutti. In un
anno queste farfalle possono produrre alcune generazioni, ogni 30-40
giorni, da giugno fino a settembre-ottobre. Fortunatamente le nottue sono
facilmente debellabili con i normali insetticidi da contatto; nel caso di
infestazioni di lieve entità sulle alberature si tende a non intervenire, in
agricoltura la lotta ad alcune specie di nottue è obbligatoria, in questi casi
è bene rivolgersi agli uffici regionali preposti. La lotta biologica alle nottue
si pratica con bacillus thuringensis, dopo aver verificato la presenza di
numerosi adulti con trappole a feromoni.
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Afidi
Gli afidi sono una grande famiglia di insetti patogeni delle piante.
Gli afidi sono uno dei parassiti più diffusi e temuti in agricoltura.
Vivono e si cibano di un gran numero di vegetali minandone la
crescita, la capacità di fiorire e di fruttificare. In caso di gravi
infestazioni vi è anche un’abbondante produzione di melata che,
oltre al danno estetico, può portare all’instaurarsi di pericolose
crittogame. Succhiando la linfa possono per di più diventare vettori
di malattie anche incurabili (come alcune virosi). Per tutte queste
ragioni è importante saperli riconoscere e intervenire in maniera
adeguata, valutando soprattutto l’entità degli attacchi e i possibili
danni diretti o collaterali.
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Le muffe
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Ruggine
Questo patogeno compare nei primi mesi della primavera ed ha il suo massimo nei mesi di giugno. Si
manifesta con la formazione di piccole macchie gialle sul lato superiore della foglia, mentre nella parte
inferiore si possono notare dei grumoli polverulenti di colore giallo. Col passare dei giorni queste
macchie diventano sempre più scure fino ad assumere un colore nerastro. Questa malattia, se presente in
modo massiccio su una pianta, ne provoca una stasi vegetativa e l'ingiallimento. La ruggine non provoca
quasi mai, peraltro, la morte immediata della pianta, che deperisce lentamente, completando il ciclo
vegetativo. Per il facile verificarsi delle condizioni ideali del fungo la difesa deva essere fatta in modo
preventivo e ripetitivo.

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Daja francesca catalogo infestanti

  • 1. z Catalogo infestanti, parassiti, muffe, batteri e virus delle principali culture agricole A cura di Francesca Daja Classe 4 A Tecnico Agricolo Anno 2019-2020
  • 3. z Malva La malva è una pianta erbacea biennale o perenne, appartenente alla famiglia delle Malvaceae. E' una pianta spontanea che cresce negli ambienti più disparati e di grande adattamento. Per la sua rusticità è facile da coltivare. I fusti (alla base legnosi) sono tipicamente eretti ma talvolta possono presentare una forma prostrata, sono di altezza contenuta circa 50-60cm 80 al massimo. Le foglie di colore verde sono ricoperte da una sottile peluria, formate da 5-7 lobi di lunghezza ridotta e di forma arrotondata, posseggono un lungo picciolo a dei margini dentati. I fiori sono di colore rosato con sfumature di bianco e di viola, hanno origine all’ascella delle foglie. La fioritura avviene nel periodo primaverile e permane fino all’inizio dell’autunno. Sono fiori generalmente molto apprezzati per la loro bellezza.
  • 4. z Abutilion Theopharasti (cencio molle) La pianta di Abutilon appartiene alla Malvaceae, è una specie spontanea che nasce nei paesi caldi tropicali soprattutto in Asia e sud America. Viene considerata una delle piante più infestanti per molte coltivazioni, soprattutto per le coltivazioni di grano e cotone. Le foglie sono spesso screziate di giallo, la forma dipende dalla specie. I fiori sono simili a campanule di colore giallo o arancione o rosa. Il seme è cuoriforme, di colore bruno nerastro. Il suo ambiente ideale è costituito da terreni incolti con terra umida oppure campi già coltivati e orti. Non è una pianta di difficile coltivazione.
  • 5. z Stellaria Comune(centocchio) Il centocchio comune è una piccola pianta di aspetto erbaceo e molto comune sul territorio italiano, appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae. Una caratteristica di questa pianta sono i suoi meravigliosi fiori, di colore bianco, che durante la notte si chiudono e durante il giorno si riaprono. Il frutto consiste in una capsula ovale. All’ interno sono contenuti diversi semi appiattiti di colore brunastro. Presenta foglie opposte, acuminate, intere, normalmente glabre ecc.,. Essa possiede fusti ramificati sin dalla base e ricadenti ai nodi alti circa 10-40 cm.
  • 6. z Ambrosia E’ un genere di piante appartenente alle famiglia delle Asteraceae e vengono considerate piante infestanti. Hanno una apparenza molto ordinaria e pur essendo molto diffuse, passano inosservate. Queste piante possono raggiungere mediamente l'altezza di 1–2 metri e formano a seconda dei casi dei cespugli o arbusti. Le radici sono secondarie da rizoma o da fittone. Le foglie lungo il fusto sono disposte in modo opposto quelle inferiori e alternato quelle superiori, sono inoltre picciolate e divise; mentre la forma può variare in base alla specie, i frutti invece sono nerastri a forma ovoidale.
  • 7. z Mandragora Essa è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Solanacee comunemente note come Mandragola. Le loro radici sono caratterizzate da una peculiare biforcazione che ricorda la figura umana; insieme alle proprietà anestetiche della pianta, questo fatto ha probabilmente contribuito a far attribuire alla mandragola poteri sovrannaturali in molte tradizioni popolari. La mandragora autunnale è velenosa. I frutti sono bacche di colore giallo, la cui dimensione può variare dai due ai quattro centimetri. La radice è spesso ramificata, di colore marrone, e può raggiungere dimensioni notevoli, penetrando nel terreno fino a una profondità di ben 60 centimetri.
  • 8. z Borsa del pastore La borsa di pastore chiamata anche da pastore del pastore, è una pianta appartenente alla famiglia delle Brassicaceae. La pianta è una erbacea annuale e si riconosce facilmente per la sua forma a cuore. La radice è scarsamente ramosa ma legnosa. Sezionata può odorare di solforato. Il fusto è eretto, ma piuttosto esile ed è ramificato ; l’altezza media è di 10–30 cm. La forma delle foglie non è molto ben definita. I fiori sono piccoli e di colore bianco. I frutti di questa pianta sono lungamente peduncolati ed hanno la forma simile ad un cuore rovesciato.
  • 9. z Cuscuta La cuscuta viene considerata una pianta parassita, non in grado di produrre in maniera autonoma il proprio nutrimento attraverso l'azione della clorofilla. Ritenuta dagli agricoltori una specie invasiva e distruttiva, la cuscuta può arrecare danni anche notevoli alle coltivazioni di alcune specie di piante, come il lino, i fagioli, l'erba medica e le patate. La cuscuta può infestare anche numerose piante ornamentali, come l'edera, le dalie ed i crisantemi. Si tratta di una pianta annuale alta circa 30/40 cm di colore biancastro o rossastro, composta da un unico fusto filiforme privo di foglie. Proprio il fusto filiforme serve alla cuscuta per avvolgere la pianta ospitante, in un fitto intrico. I fiori sono disposti a grappolo lungo lo stelo. La fioritura avviene nel periodo compreso tra giugno e settembre, ed i fiori peduncolati racchiudono al loro interno 3/4 piccolissimi semi in grado di dare vita ad una nuova pianta.
  • 10. z Urtica dioica L’Urtica dioica è una pianta erbacea a crescita spontanea praticamente in tutto il mondo, ad eccezione delle regioni artiche. Il suo habitat naturale è composto dalle zone umide e ombreggiate. La pianta di Ortica si presenta con una altezza massima di circa 1 metro. Il fusto è ricoperto da foglie di forma ovata, disposte in modo opposto. La foglia, dalla forma acuminata, presenta un margine seghettato. La caratteristica morfologica che contraddistingue la pianta dell’Ortica è la presenza su foglie e fusti di particolari peli, chiamati trocomi, che svolgono un’azione fortemente urticante. A contatto con questi peli, questi ultimi si spezzano lasciando fuoriuscire la sostanza irritante.
  • 11. z Rumex Crispus E’una pianta erbacea perenne con radice profonda e legnosa, ricca di radichette laterali, di colore nero e con striature longitudinali, senza odori particolari e con sapore amaro. La radice è eretts (40-100 cm), con foglie a margine ondulato. I fiori, piccoli e insignificanti, di colore verde-rossastro, sono riuniti in racemi che formano pannocchie lunghe e sottili, quasi prive di foglie. Questa pianta è molto comune dal mare alla collina, nei prati e nei luoghi umidi o acquitrinosi, al margine di strade e sentieri. Viene anche chiamato lapazio o spinacio selvatico.
  • 12. z Echinochloa crus-galli E’ una pianta erbacea della famiglia delle Poacee, È una graminacea che può arrivare fino al metro e mezzo di altezza, con il culmo robusto liscio, piegato a ginocchio vicino alla base, poi eretto. La base del fusto assume colorazione rosso violacea mentre foglie sono piane di colore verde-grigio, con una larghezza che va dai cinque a quindici millimetri. Infesta le risaie e i prati stabili irrigui della pianura padano-veneta, soprattutto in estate dopo l’irrigazione per scorrimento.
  • 13. z Amaranthus retroflexus Pianta erbacea annuale di color verde pallido. La pianta adulta, eretta e ramificata sin dalla base, assume forma di cespuglio raggiungendo un’altezza media di 80-100 cm. L’apparato radicale è fittonante e si sviluppa a profondità notevoli. I fiori sono piccoli e di colore verde, vengono prodotti in pannocchie terminali dense e compatte lunghe fino a 16 centimetri. Si ritrovano delle piccole infiorescenze anche tra il gambo e il picciolo delle foglie. Cresce tra Giugno e Ottobre ai bordi dei prati e dei sentieri.
  • 14. z Acetosella E’ una pianta della famiglia delle Oxalidaceae, originaria dell’America del Nord diffusa allo stato spontaneo nelle zone montane, collinari ecc.. Si tratta di una piccola pianta erbacea perenne di piccole dimensioni alta circa 15 cm, provvista di apparato radicale rizomatoso. Le foglie di colore verde chiaro sono portate da un lungo picciolo di colore marrone-rossastro e sono composte da tre foglioline cuoriformi. sono sensibili agli agenti atmosferici e alle radiazioni solari: si distendono o si accartocciano se si trovano all’ombra o se si trovano troppo esposte alla luce diretta del sole. I fiori hanno colore bianco o rosa e come le foglie, durante la notte e se il clima è piovoso si chiudono per riaprirsi il giorno successivo. I frutti sono piccole capsule contenenti uno o due semi.
  • 15. z Gramigna La gramigna è una pianta erbacea spesso considerata dagli agricoltori come un’erba infestante. Questa pianta, infatti, si propaga facilmente grazie alla sua radice rizomatosa. Può raggiungere un’altezza superiore ai 60 cm. I fusti senza fiore, presentano foglie piccole e strette, unite da quattro o sette spighe partenti dallo stesso punto. Germoglia in estate e quindi predilige terreni argillosi e umidi. Attacca colture come il pomodoro, mais e ulivo. Questa pianta oltre ad essere considerata un infestante possiede moltissime proprietà anche in ambito culinario.
  • 16. z Artemisia E’ una pianta arbustiva che appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Nasce nelle zone temperate dell’Europa, Asia e Nord Africa, ma naturalizzata anche in Nord America. Cresce dalla pianura alla zona pedemontana, lungo i fiumi e ai bordi dei campi. Questa pianta presenta una radice molto legnosa dalla quale nascono i fusti eretti di un colore rossiccio che riescono a raggiungere i due metri. Le foglie, di un verde intenso si presentano ben distribuite alternamente sul fusto. Essa emana un odore aromatico che somiglia molto all’assenzio. Fiorisce durante la stagione estiva ed i suoi fiori sono simili a piccoli pallini di colore giallo oro che si dispongono a forma di spiga.
  • 17. z Ortica L’ortica è una pianta erbacea perenne, nativa dell’Europa, dell’Asia, del Nord Africa e del Nord America, ed è la più conosciuta e diffusa del genere Urtica. Possiede peli che, quando toccati, espellono un fluido che causa bruciore e prurito a uomini e animali. Le foglie sono grandi, seghettate e acuminate, verde scure nel lato superiore, più chiare e pelose nel lato inferiore. La lamina è lunga fino a due volte il picciolo. Ci sono due tipi di fiori: maschili e femminili; i fiori femminili sono raccolti in lunghe spighe pendenti, mentre i fiori maschili sono riuniti in spighe erette.
  • 18. z Stellaria media La Stellaria media chiamata comunemente anche Centocchio è una piccola pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae diffusa in tutta Italia allo stato selvatico in montagna. in collina, nei terreni incolti, nell’orto e anche lungo i bordi delle strade. L’ apparato radicale è composto da numerose piccole radici sottilissime e molto fragili. Le foglie sono opposte e hanno la forma a cuoriforme con base arrotondata; l’apice è appuntito e i margini interi. Essa generalmente fiorisce nel periodo primavera-estate ma la fioritura in condizione climatiche adeguate può avvenire anche tutto l’anno. I frutti sono piccole capsule contenenti nel loro interno da 20 a 40 piccoli semi appiattiti di colore brunastro con dorso provvisto di 4 serie di protuberanze tondeggianti. Ama il terreno umido, fertile, ben drenato e con ph alcalino.
  • 19. z Tarassaco Il tarassaco fa parte della famiglia delle Asteracee, è una pianta erbacea perenne. Il tarassaco, conosciuta anche come dente di leone, soffione, cicoria selvatica. Il nome in greco significa “pianta che porta rimedio allo scompiglio”, tanto è vero che in antichità veniva considerata una pianta in grado di risvegliare i sensi, chiamata anche “fiore del diavolo“. Ha una grossa radice da cui si sviluppano i gambi, che rimangono sotterranei, con foglie di colore verde scuro sono oblunghe e presentano un margine dentato. Questa pianta erbacea può raggiungere inoltre i 9 cm di altezza. Il fiore è color giallo, costituito da due file di brattee membranose, piegate all'indietro e con funzione di calice. Il soffione, ovvero quel ciuffo di peli bianchi è una modificazione del calice, per permettere ai semi di spandersi con il vento. Cresce bene nelle zone di pianura, nei climi temperati e anche nei terreni incolti e nei prati.
  • 20. z Clematis Il clematis è una pianta appartenete alla famiglia delle Ranunculaceae, costituisce un genere di circa 250 specie di piante erbacee e legnose, rampicanti ecc.. Presenta un fusto molto sottile e hanno la capacità di attaccarsi ai muri. Il fogliame è d colore verde scuro coperto da una sottile peluria chiara, durante i mesi invernali perde gran parte delle foglie. I fiori sono molto grandi, in genere semplici, ma talvolta anche doppi; i colori sono sul tono del rosa, del blu e del viola, esistono specie a fiore giallo e bianco. Queste piante sono diffuse anche in Europa e in Italia.
  • 21. z Edera Al genere hedera appartengono numerose specie di arbusti rampicanti, sempreverdi, diffusi nelle zone temperate dell'emisfero nord. Ha fusti sottili, semilegnosi, che divengono legnosi con il passare degli anni; su tutta la lunghezza i fusti dell'edera sviluppano piccole radici, che si ancorano al supporto che sostiene la pianta, sia esso un albero o una parete. le foglie hanno un lungo picciolo, sono di dimensione varia, a seconda della varietà, in genere lucide ed abbastanza rigide, portate da un lungo picciolo; i colori sono vari, dal verde scuro, al verde chiarissimo, con varietà dalle foglie variegate di giallo o di bianco; In genere i fusti fertili, ovvero quelli che producono fiori, presentano foglie ovali. I frutti e le foglie sono tossici se ingeriti, ma vengono utilizzati anche in erboristeria e in farmacologia.
  • 22. z Veronica Persica La Veronica comune è una pianta erbacea annua e appartiene alla famiglia delle Plantaginaceae. Le foglie della pianta sono ovali, pelose ed opposte con margine dentato, mentre i fusti sono prostrati e rampicanti. I fusti hanno due file di peli. I fiori sono piccoli, con quattro petali celesti, striati di azzurro più scuro longitudinalmente, mentre il centro della corolla volge al bianco. Questa pianta è impollinata da insetti come mosche, api e coleotteri. I semi di questo delicato fiore sono dispersi dalle formiche. Tra i nomi comuni questa pianta è anche chiamata "occhio della Madonna", dovuto ai piccoli fiorellini azzurri chiaro che produce numerosi. La veronica persica fiorisce generalmente da marzo a novembre, ma questo dipende dalla zona in cui si vive.
  • 23. z Datura Stramonium E’ una pianta a fiore appartenente alla famiglia delle Solanacee. Lo stramonio comune, noto anche come erba del diavolo o erba delle streghe, è una pianta velenosa diffusa in tutto il mondo. La sua origine pare sia nordamericana, ma nel nostro Paese è oggi presente ovunque, dalla pianura alla montagna. L’apparato radicale è formato da un lungo fittone di discreta profondità. Ha un fusto eretto e glabro da cui dipartono diverse biforcazioni. Il colore del fusto è verde, ma con sfumature violacee, può superare il metro di altezza. Appartiene alla famiglia delle Solanaceae. I fiori appaiono nelle biforcazioni del fusto e sono solitari. Lunghi fino a 10 cm, hanno il calice di forma tubolare, rigonfio in basso, che termina con cinque lembi acuti.
  • 24. z Verbasco Il genere verbascum riunisce circa trecento specie di piante erbacee perenni ed annuali, originarie dell'Europa e dell'Asia. Essa produce una fitta rosetta di foglie di colore verde scuro, ruvide lunghe 30-40 cm. In genere comincia a fiorire a partire dal secondo anno dopo lo sviluppo della rosetta basale; il fusto che porta i fiori può raggiungere i 150-180 cm di altezza. Sono piante piuttosto rustiche e resistenti, per questo motivo non resistono a temperature più basse e del clima rigido dell’ inverno. Devono essere quindi esposte al sole così da ricevere alcune ore di luce solare diretta nel corso della giornata.
  • 25. z Corregiola Nota anche con i nomi di “poligono degli uccelli”, “erba dei cento nodi” e “porcellana selvadega”, la Correggiola è una pianta annuale che appartiene alla famiglia delle Poligonaceae, diffusa in tutta Italia fino a un’altitudine di 2.300 metri. Alta da 10 a 50 centimetri, la correggiola è facilmente riconoscibile per i molteplici fusti di colore verde chiaro, da cui si dipartono foglie lanceolate che presentano alla base un minuscolo rivestimento color argento. I fiori, che possono essere bianchi o rosa, sono molto piccoli e non profumati. La fioritura avviene nel periodo compreso tra giugno e novembre. La correggiola è conosciuta sin dai tempi antichi per le sue proprietà emostatiche, Per molti secoli è stata considerata un farmaco dotato di effetti miracolosi nella cura della tubercolosi.
  • 26. z Fumaria La fumaria o Fumaria officinalis è una pianta appartenente alla famiglia delle Fumariaceae nota per le sue proprietà epatoprotettive, antispastiche e diuretiche. La pianta presenta un fusto glabro e verde con andamento rampicante che può raggiungere i 20-30 centimetri di altezza, delle foglie lunghe e sottili, dei fiori rosa riuniti in infiorescenze e dei frutti a noce. Il nome “fumaria” deriva dall’odore tipico della pianta molto simile a quello emanato dal fumo e, secondo la credenza popolare, il succo delle foglie sfregate riesce a provocare la lacrimazione. La fumaria viene utilizzata per trattare la piccola insufficienza epatica, i problemi della pelle come acne ed eczema, l’artritismo e altro.
  • 27. z Papavero E’ una pianta annua, erbacea, appartenente alla famiglia delle Papaveraceae. Presenta un fusto eretto, ramificato e ricoperto di peli; raggiunge i dai 20 agli 80 cm di altezza. Le foglie sono di colore verde- glauco, le prime sono picciolate, a forma di cucchiaio, a punta mentre le successive sono arrotondate ed incise e man mano sempre più diviso-pennate. La fioritura si presenta ad aprile e luglio con circa 2000 semi per pianta. Predilige un terreno argilloso, limoso ed umido e soprattutto ricco di elementi nutritivi.
  • 28. z Senape selvatica La senape è una piante erbacea annuale della famiglia delle Brassicaceae originaria dell’Europa e diffusa alla stato spontaneo in tutto il bacino Mediterraneo. In Italia la senape selvatica si trova un po’ ovunque, lungo i bordi delle strade, sui sentieri di campagna, nei prati, nei campi incolti e anche nell’orto. Essa può raggiungere i 70-80 cm di altezza, formando folti cespi di. colore verde brillante. Il fusto è eretto e rigido, le foglie sono di colore verde scuro e verde opaco, il loro sapore è gradevolmente aromatico. I fiori sono composti da petali lucidi di colore giallo carico e da lunghi stami di colore leggermente più chiaro. Il periodo di fioritura inizia nella tarda primavera e si prolunga fino all’estate inoltrata.
  • 29. z Vilucchio È una pianta erbacea perenne, cosmopolita; crescendo, si avviluppa ad altra vegetazione di cui diviene infestante, dai cereali ai vigneti sino agli incolti. Fiorisce da maggio ad ottobre. Le foglie di colore verde inteso e lucido sono lunghe da 5 a 10 cm e larghe tra 3 e 7 cm circa, di forma sagittata, ondulate al margine; mentre i fiori sono grandi di colore bianco, dalla classica forma a campana; sono retti da lunghi peduncoli, portati all’ascella delle foglie. Predilige suoli limosi ben strutturati, caldi e secchi, e ricchi di elementi nutritivi.
  • 30. z Stoppione Lo stoppione, conosciuto anche con i nomi di “cardo campestre” e “scardaccione”, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Composite. E’ una pianta conosciuta e apprezzata per le sue proprietà medicinali, svolge un’efficace azione stomachica e digestiva, adatta per stimolare la digestione lenta e difficile, impedisce la formazione di gas nello stomaco. Questa pianta arriva ad una altezza di circa 1,5m; il gambo è ramoso, le foglie di colore verde glauco sono munite di spine acuminate. La fioritura va da luglio ad ottobre. Prediligono terreni limosi e profondi, ricchi di elementi nutritivi.
  • 31. z Viola comune E’ una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Violaceae. Si tratta di una pianta alta circa 10-40 cm a portamento cespuglioso dotata di una piccola ma robusta radice alla quale si originano steli erbacei. Essa fiorisce nel periodo che va da aprile a settembre; si adatta a tutti i tipi di terreno, anche quello comune del giardino, anche se preferisce quello acido, soffice e ben drenato. Ama i luoghi soleggiati o parzialmente soleggiati.
  • 33. z Diabrotica del mais La Diabrotica del Mais (Diabrotica virgifera virgifera Le Conte) o Verme delle radici del mais è un coleottero crisomelide di origine americana, grave parassita del mais. I danni che le larve di questa specie causano alle radici del mais ne fanno uno dei fitofagi più importanti per questa coltura negli Stati Uniti d’America. Sia le larve che gli adulti creano danni; le larve di colore biancastro si nutrono dell’apparato radicale, mentre gli adulti di colore giallo si nutrono delle foglie degli stimmi dell’infiorescenza femminile. Essa si può combattere con accorgimenti di tipo agronomico, chimico e biologico.
  • 34. z Piralide La piralide del mais (Ostrinia nubilalis) è un insetto appartenente alla famiglia dei Pyralidae, ordine dei Lepidotteri. E’ un insetto polifago, le sue larve sono in grado di danneggiare un notevole numero di piante erbacee, sia coltivate che spontanee (peperone, fagiolino, barbabietola, canapa, ecc.). Il mais resta comunque il bersaglio preferito di questo insetto. La piralide è da sempre presente in Italia. Da alcuni anni l’interesse per il controllo del parassita è enormemente aumentato sia a causa di una crescente pericolosità dell’insetto in tutte le regioni, sia a seguito dei numerosi studi condotti per documentare i danni prodotti da questo fitofago. Il grado di infestazione e l’entità dei danni legati alla presenza della piralide variano negli anni e sono legati soprattutto alle condizioni ambientali (estati ad andamento climatico particolarmente mite e umido con elevate temperature minime notturne).
  • 35. z Nottua Vengono comunemente chiamate nottue circa una decina di specie di lepidotteri, prevalentemente notturni, le cui larve si sviluppano su numerose piante orticole, arbusti, alberature. Gli adulti, solitamente con corpo di medie dimensioni, grigiastro o bruno chiaro, cominciano la loro attività in primavera inoltrata o all'inizio dell'estate; depongono numerose uova sul terreno o sulle foglie delle piante. Le larve si cibano delle foglie, infestazioni massicce possono causare la completa defogliazione delle piante colpite, talvolta possono insediarsi nei fusti semilegnosi ; nel caso di alcune colture orticole le larve di nottua si cibano anche dei frutti. In un anno queste farfalle possono produrre alcune generazioni, ogni 30-40 giorni, da giugno fino a settembre-ottobre. Fortunatamente le nottue sono facilmente debellabili con i normali insetticidi da contatto; nel caso di infestazioni di lieve entità sulle alberature si tende a non intervenire, in agricoltura la lotta ad alcune specie di nottue è obbligatoria, in questi casi è bene rivolgersi agli uffici regionali preposti. La lotta biologica alle nottue si pratica con bacillus thuringensis, dopo aver verificato la presenza di numerosi adulti con trappole a feromoni.
  • 36. z Afidi Gli afidi sono una grande famiglia di insetti patogeni delle piante. Gli afidi sono uno dei parassiti più diffusi e temuti in agricoltura. Vivono e si cibano di un gran numero di vegetali minandone la crescita, la capacità di fiorire e di fruttificare. In caso di gravi infestazioni vi è anche un’abbondante produzione di melata che, oltre al danno estetico, può portare all’instaurarsi di pericolose crittogame. Succhiando la linfa possono per di più diventare vettori di malattie anche incurabili (come alcune virosi). Per tutte queste ragioni è importante saperli riconoscere e intervenire in maniera adeguata, valutando soprattutto l’entità degli attacchi e i possibili danni diretti o collaterali.
  • 38. z Ruggine Questo patogeno compare nei primi mesi della primavera ed ha il suo massimo nei mesi di giugno. Si manifesta con la formazione di piccole macchie gialle sul lato superiore della foglia, mentre nella parte inferiore si possono notare dei grumoli polverulenti di colore giallo. Col passare dei giorni queste macchie diventano sempre più scure fino ad assumere un colore nerastro. Questa malattia, se presente in modo massiccio su una pianta, ne provoca una stasi vegetativa e l'ingiallimento. La ruggine non provoca quasi mai, peraltro, la morte immediata della pianta, che deperisce lentamente, completando il ciclo vegetativo. Per il facile verificarsi delle condizioni ideali del fungo la difesa deva essere fatta in modo preventivo e ripetitivo.