3. Fiore
I fiori sono simpetali,
attinomorfi(quelli
tubulosi); sono inoltre
tetra-ciclici (formati
cioè
da 4 verticilli: calice –
corolla – androceo –
gineceo) e pentameri
(calice e corolla
formati da
5 elementi).
4. Pianta
Parte ipogea: la parte sotterranea ha un
asse
che sprofonda verticalmente nel terreno
(fittone), oppure forma dei rizomi
intricati e
striscianti.
Parte epigea: la parte aerea del fusto è
ascendente, prostrata o decombente,
fogliosa e
ramosa con diversi racemi (fino a 40). Le
diramazioni partono in genere alla base
Della pianta
5. Frutto
I frutti sono degli acheni nerastri spinosi a forma
ovoidale o fusiforme con un pappo ridotto o
normalmente assente.
7. Pianta
Simile a piante commestibili come
gli spinaci e la borragine, la
mandragora è una pianta
spontanea altamente tossica che
provoca dolori addominali, vomito,
tachicardia e allucinazioni. Nei casi
più gravi di intossicazione può
sfociare anche anche nel coma e
avere esiti letali.
8. Frutti
I frutti sono bacche aventi forma
globosa e colore giallo, la cui
dimensione può variare dai due
ai quattro centimetri.
La radice è spesso ramificata, di
colore marrone e antropomorfa,
e può raggiungere dimensioni
notevoli, penetrando nel terreno
fino a una profondità di ben 60
centimetri.
10. Pianta
L’ortica e una pianta perenne alta da 0,5
a 1,5 metri appartiene alla famiglia
delle urticacee; sia il fusto a sezione
quadrata che le foglie ovali cuneiformi,
a denti triangolari e pelose, contengono
una sostanza orticante composta da
istamina e altro sostanze che provocano
bruciore e prurito nel malcapitato che
le tocca.
Diffusa in tutto il mondo, l’ortica può
crescere in ogni dove fino ad
un’altitudine di 2500 metri, ma
predilige i luoghi umidi vicini alle zone
abitate, vale a dire terreni con molto
azoto.
11. Fiori
I fiori sono piccoli e poco
appariscenti, di colore verdastro,
riuniti in lunghe spighette che
compaiono da giugno a ottobre.
Come dice il nome stesso è una
pianta dioica vale a dire che ci sono
individui che portano solo fiori
femminili e altri che portano solo
fiori maschili.A prima vista si
riconoscono facilmente, in quanto,
nelle "piante femminili" i fiori sono
riuniti in spighe pendule mentre
nelle "piante maschili" i fiori sono
riuniti in spighe erette.
12. Frutti
Il frutto è un achenio
che contiene un solo
seme. Tutta la pianta è
ricoperta da una fitta
peluria urticante.
14. Fiori
• L'infiorescenza è un racemo,
composto da fiori con sepali
gialli o verdi, strettamente
oblunghi, lunghi 5-6 mm
larghi 1-1,8 mm, petali di
colore giallo pallido o più
acceso, obovati, larghi 0,9-1,2
cm lunghi 4-6 mm; stami
lunghi 4-6 mm, antere
oblunghe.
15. Pianta
• Pianta con fusto eretto o
ascendente, mediamente alto
dai 20 cm ai 100 cm ma in
condizioni ottimali può superare
il metro, pubescente o
scarsamente pubescente con
peli irsuti o ispidi soprattutto
alla base, ramosa, striati.
16. Foglia
Le foglie sono picciolate con lunghezza di
1-4 cm, le basali hanno lembo oblungo,
ovali, lanceolate, lirate, pinnafite o
indivise e dentate, larghe 2-5 cm lunghe
4-18 cm, il lobo terminale è ampiamente
ovato, obovavato, di forma ellittica, con
margine dentato, i lobi laterali sono da 1-
4. Le foglie caulinari sono poco picciolate
con lamina fogliare ovata o lanceolata
spesso indivisa, margine dentato o
subdentato e apice acuto.
18. Pianta
Il fusto è strisciante o sdraiato di
colore rossastro, mentre i rami sono
ascendenti a sezione cilindrica con 1 o
2 file di peli alternate presenti
soprattutto negli internodi. È una
pianta molto ramosa; la ramosità si
sviluppa per propaggine ai nodi che
spesso producono radici se sono a
contatto col terreno
19. Fiore
I fiori sono pentameri,
pentaciclici (il fiore è composto
da 5 verticilli: calice – corolla –
androceo biverticillato)
ermafroditi (in Stellaria
dicranoides sono unisessuali),
attinomorfi, dialipetali ed
eteroclamidati con calice e
corolla ben differenziati.
20. Frutto
Il frutto consiste in una capsula ovale
(o piriforme) deiscente (a maturità) per
6 denti lunghi un terzo della lunghezza
della capsula mentre la capsula può
essere lunga 1,5 – 2 volte il calice che è
persistente. All'interno sono contenuti
diversi semi reniformi appiattiti di
colore brunastro provvisti sul dorso di
4 serie di protuberanze tondeggianti.
La dimensione dei semi va da 0,8 a 1,3
mm.
22. Fiore
I fiori sono ermafroditi e tetraciclici
(composti da 4 verticilli: calice –
corolla – androceo – gineceo),
pentameri (calice e corolla divisi in
cinque parti).
23. Pianta
La parte aerea del fusto è prostrata-
radicante e generalmente ramosa e
densamente pubescente per peli
pluricellulari (a volte si individuano
due linee longitudinali distinte di
peli). Ha steli deboli prostrati al
suolo che formano spesso una
copertura intensa nei prati incolti
24. Frutto
Il frutto è del tipo a capsula divisa
fino a metà in due lobi e bordi
smarginati e facce con peli sia
semplici che ghiandolari e
nervature evidenti. La forma della
capsula è obcordata, liscia,
compressa e carenata. La deiscenza
è loculicida. I semi, incavati a
conchiglia con superficie rugosa e
colorati di giallo-pallido, sono
numerosi (20 - 30). Dimensione
della capsula: 7 - 9 x 4 - 6 mm.
26. Fusto
Il fusto è strisciante o
sdraiato di colore
rossastro, mentre i rami
sono ascendenti a
sezione cilindrica con 1 o
2 file di peli alternate
presenti soprattutto negli
internodi. È una pianta
molto ramosa; la ramosità
si sviluppa per
propaggine ai nodi che
spesso producono radici
se sono a contatto col
terreno.
27. Fiore
Il frutto consiste in una capsula
ovale (o piriforme) deiscente (a
maturità) per 6 denti lunghi un
terzo della lunghezza della
capsula mentre la capsula può
essere lunga 1,5 – 2 volte il
calice che è persistente.
All'interno sono contenuti
diversi semi reniformi
appiattiti di colore brunastro
provvisti sul dorso di 4 serie di
protuberanze tondeggianti. La
dimensione dei semi va da 0,8
a 1,3 mm.
28. Foglie
La forma delle foglie è ovata o
ellittica – cuoriforme con base
arrotondata e apice acuto; il
margine è intero; sono inoltre
glabre. Le foglie basali sono
picciolate, quelle superiori sono
sessili. Il picciolo e pubescente o
cigliato. La disposizione delle
foglie lungo il fusto è opposta.
Dimensioni delle foglie: 1 – 2 cm.
30. Frutto
Il frutto è formato da diversi
mericarpi disposti in una
formazione a raggiera. I semi
sono cuoriformi, di colore
bruno – nerastro a maturità.
Mediamente misurano 3,0 -3,5
mm di lunghezza per 2,5 - 3,0
mm di larghezza.
31. Fiore
È un sempreverde che può
raggiungere anche i 5 m di altezza se
coltivata in terra. Se piantata in vaso
raggiunge circa 150 cm. Le foglie
sono spesso screziate di giallo, la
forma dipende dalla specie. I fiori
sono simili a campanule di colore
giallo o arancione o rosa
33. Diabrotica
Le larve sono rinvenute nelle zone del Nord Italia a partire dal mese di
maggio con un picco attorno a metà giugno, anche se la schiusa può
protrarsi fino ad inizio luglio. I primi danni si manifestano a giugno ma
diventano evidenti soltanto verso la prima decade di luglio. La temperatura
ottimale per lo sviluppo delle larve è di circa 22 °C; a questa temperatura lo
stadio larvale dura circa 30 giorni. La percentuale di sopravvivenza è favorita
dall'umidità del terreno e dalla presenza di piante ospiti. Le larve mature si
localizzano vicino alla superficie del terreno dove si impupano. La durata
dello stadio pupale è di 1-2 giorni a 22 °C.
34. Ruggine bruna
Compare in primavera e
interessa quasi esclusivamente
le foglie. (jpg, 24.56 KB)La
malattia si riconosce in
primavera per la presenza sulle
foglie di pustole polverulente di
colore bruno-rossiccio,
rotondeggianti, di circa 1-2 mm
di ampiezza e distribuite in
modo irregolare.
35. Piralide
La piralide del mais (Ostrinia
nubilalis) è un insetto
appartenente alla famiglia dei
Pyralidae, ordine dei
Lepidotteri. E' un insetto
polifago, le sue larve sono in
grado di danneggiare un
notevole numero di piante
erbacee, sia coltivate che
spontanee (peperone,
fagiolino, barbabietola,
canapa, ecc.).