XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
Expo2015 la brianza e i suoi legni-scienze
1.
2. La betulla è un albero che può
raggiungere i 30 metri di altezza, è
diffusa soprattutto dai Balcani ( Grecia)
fino alle Alpi per lo più in Lombardia.
La betulla si caratterizza per la
corteccia bianca sporca dovuta alla
presenza di granuli di betulina; è
dotata di una notevole rusticità,
resistendo a condizioni ambientali
avverse, quali geli improvvisi e
prolungati e lunghi periodi di siccità.
3. Il ciliegio è diffuso in tutta Europa.
Il ciliegio ha una corteccia levigata
color porpora marrone, ha foglie
alternate, ovoidi, lunghe 7-14 cm,
fiori di color bianco rosato dai 2 ai 5
cm e il frutto è una drupa carnosa di
color rosso scuro tendente al violaceo
(ciliegia).
4. Il rovere è diffuso nell’Italia centrale e in
Lombardia. Ha una corteccia grigiastra,
liscia, con fessura longitudinali. Il frutto è
la classica ghianda ovale di color giallo
bruno grande 2 – 5 cm.
Il legno di rovere è uno dei più pregiati,
impiegato per le pavimentazioni, per
mobili, botti d'invecchiamento di vini e
liquori.
5. Il pioppo tremulo è diffuso in tutta
Europa .
La sua altezza varia tra i 20 - 25 metri,
ha un fusto diritto di 3 - 4 metri.
Ha foglie turionali, ovali, appuntite,
con picciolo di forma cilindrica, mentre
le brachiblastali hanno forma
tondeggiante con picciolo leggermente
schiacciato ai lati che le rende
particolarmente mobili al minimo
soffio di vento.
6. Il Salicone, meglio conosciuto come
salice delle capre, è un arbusto alto
fino a 15 metri , con foglie ovaloidi di
margine seghettato di color verde, il
frutto è una piccola capsula liscia e
sessile .
7. La pianta è alta dai 25 - 40 o 50 metri.
La corteccia quando è giovane ha un
colore grigio e argentato , quelle
adulte hanno un colore grigio bruno.
Le foglie, alterne, sono talvolta lobate,
talvolta dentate e sulla stessa pianta
possono avere forme differenti, per la
differenza del fogliame giovanile
rispetto a quello adulto.
Le querce sono piante monoiche,
ovvero la stessa pianta porta sia
i fiori maschili che quelli femminili. I
fiori maschili sono riuniti in amenti di
colore giallo, quelli femminili sono di
colore verde. Il frutto è la ghianda,
formata da una cupola di squame che
circonda la base della noce.
8. E’ un albero poco longevo (150 anni), di
media altezza (15-20 m) con portamento
dritto e chioma allungata. La corteccia si
presenta sottile, liscia al tatto, di colore
grigio, irregolare per il fusto scanalato e
costolato. Le radici sono fascicolate e molto
ramificate. Le foglie sono alterne, semplici,
brevemente picciolate, ovato-oblunghe, con
nervature in rilievo e ben visibili sulla pagina
inferiore, con apice acuminato e margine
finemente e doppiamente dentato.
Ingialliscono in autunno ma permangono
secche sui rami anche per lungo tempo,
specie sulle piante di giovane età.
I fiori sono unisessuali, riuniti in infiorescenze
(amenti) anch'essi unisessuali e portati sul
medesimo individuo (specie monoica).
Fiorisce nel mese di aprile.
Il frutto è un achenio che contiene
un seme non alato. La propagazione è
anemocora (attraverso il vento).
9. Tòch
Il tòch è una polenta tipica della zona
di Bellagio. Il nome (termine
del dialetto comasco) deriva dal fatto
che si mangia con le mani, dunque si
"tocca".
Gli ingredienti sono:
farina gialla (farina di mais),
acqua, burro e formaggio fresco locale
("formagèla").
Si cuoce la polenta (miscela di farina
gialla e acqua) nel paiolo ("culdiröö");
si incorporano, servendosi del
"rödech" (un apposito bastone di
legno di faggio o di betulla), burro e
formaggio.