2. PINUS PINEA
Il pino domestico è un albero della
famiglia delle Pinace, diffuso nel bacino
del Mediterraneo, in particolare sulle
coste settentrionali, dove forma vasti
boschi (pinete). Pianta monoica e diclino
significa che anche le effervescenze si
trovano nello stesso albero, ma in
posizioni diverse.
3. Caratteristiche anatomiche
• Altezza adulta: 25-30 m.
• Chioma a ombrello.
• Tronco eretto, ramificato solo nel terzo superiore.
• Corteccia: solcata, con placche grigio-brune.
• Fogliame: sempreverde.
• Foglie: aghiformi a due , di 10-12 cm, acute ma non
pungenti.
• Fiori: infiorescenze unisessuali; infiorescenze
femminili in amenti ascellari ovali gialli o rosati, riunite
numerose alla base dei nuovi getti; infiorescenze
maschili all’apice dei nuovi getti, rosa o porpora, di 0,5
cm.
• Fioritura: aprile-giugno.
• Frutti: pigne che maturano al secondo anno, immature
verdi e ovali di 3-7 cm, a maturità brune, legnose, con
parte sporgente delle squame (umbone) ottusa;
• Semi: alati, con ala di 1.5-2 cm.
5. Un metodo utile per riconoscere giovani esemplari di Pinus pinea da esemplari di Pinus pinaster che appaiono
assolutamente uguali, consiste nello "stropicciare" una manciata di foglie aghiformi verdi. Nel caso del pinea si
otterrà un odore simile a quello dei pinoli, mentre il pinaster sprigionerà un odore molto più aspro, inoltre le due
piante hanno un portamento differente in quanto i loro rami secondari si biforcano in maniera differente: il
pinaster ha una ramificazione ad angolo retto mentre il pinea ad angolo acuto inoltre quest'ultimo tende a
crescere di meno in altezza. Un'altra differenza è la forma dello strobilo: quello del pinea ha una forma più
arrotondata, mentre quello del pinaster è più allungato.
I germogli di questa pianta sono molto sensibili, nei primi giorni di vita, ai ristagni d'acqua che ne provocano
facilmente attacchi fungini alla base. Se i germogli nelle prime settimane di vita vengono toccati a mani nude,
nella quasi totalità dei casi si disidratano e poi muoiono.
La selvicoltura delle pinete consiste in diradamenti dopo la piantagione ed in tagli di rinnovazione dell'intera
parcella giunta a maturità. Dopo quest'ultimo taglio la parcella viene ripiantata e ricomincia il ciclo. In questo
modo si assicura alle piantine un giusto apporto di luce. Tuttavia, nel 1980 si è avuta una interruzione dei tagli
rasi programmati, sia per motivi economici che per motivi di conservazione del paesaggio; la ripresa delle
attività selvicolturali negli ultimi venti anni avviene ora in un contesto sociale, economico e ambientale diverso,
il che pone nuovi problemi e nuove sfide a proprietari e gestori.
La produzione dei pinoli sta subendo un crollo drammatico a partire dal 2005-06 in tutta Italia. Ciò viene
attribuito principalmente all'insetto Leptoglossus occidentalis, che si nutre degli strobili (pigne) in fase di
maturazione, provocandone l'aborto (le pigne non maturano). Altre probabili cause sono la monocoltura,
l'acidificazione del suolo, i mancati diradamenti e potature nei tempi giusti, le ripetute e prolungate siccità
estive, e più in generale il cambiamento climatico.
Quest'albero è stato utilizzato a lungo per i suoi pinoli commestibili, sin dalla preistoria. Attualmente è anche
coltivato come ornamentale, oltre che per i semi.
Curiosità
6. Chiave dei Pini
Aghi a 2 sul brachiblasto
- Aghi lunghi 3-5 cm
-- Aghi spessi più di 1 mm, rigidi
--- pigna peduncolate: Pinus Sylvestris
--- pigne sessili : Pinus Uncinata
-- aghi spessi meno di 1 mm, flessuosi; chioma a ombrello e tronco sinuoso più o meno inclinato: Pinus Halepensis
- Aghi lunghi da 6 a 15 cm
-- piante con chioma piramidale
--- ramuli ruvidi e quasi spinosi per le cicatrici fogliari, rosso-aranciati; aghi da 6 a 18 cm ; pigne coniche bruno-chiare,
lisce, quasi sessili, a squame non uncinate: Pinus Nigra
--- ramuli lisci, nei primi tre anni grigio chiari; aghi di 7-9 cm; pigna blu-nera, poi bruna, di 7 cm, con squame uncinate
verso la base: Pinus Leucodermis
-- piante con chioma a ombrello e fusto verticale
--- pigne oblunghe di 10-20 cm; semi alati: Pinus Pinaster
--- pigne ovoidali di 12x10 cm circa; semi non alati, eduli (pinoli): Pinus Pinea
7. Aghi a 3-5 cm sul brachiblasto
- Aghi a fascetti di 5
-- aghi di 7-8 cm, pigna ovale violetta, poi rosso-bruna, di 8x6 cm; semi eduli: Pinus Cembra
-- aghi più lunghi; pigne allungate e incurvate, da 10 a 30 cm
--- pigne di 10-15 cm
---- aghi di 8-10 cm; pigna con squame all’ apice incurvate verso l’interno: Pinus Peuce
---- aghi di 5-15 cm, pigne con squame all’apice incurvate verso l’esterno: Pinus Strobus
--- pine di 20-30 cm; aghi di 18- 20 cm, flessuosi e pendenti: Pinus Wallichiana
- Aghi a fascetti di 3
-- aghi di 10-15 cm, sottili e flessuosi; pigne ovali di 12 cm: Pinus Radiata
-- aghi lunghi da 15 a 23 cm; pigne di 9 cm: Pinus Ponderosa