Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Fenomeni estremi e biodiversità: un filo conduttore. UdC
1. Documentazione dell'Unità di
competenza:
•Cambiamenti climatici e specie invasive: gravi minacce per la biodiversità dello
stagno
•Ecosistema stagno : un prezioso indicatore del cambiamento climatico
•I cambiamenti climatici come rischio di estinzione delle specie locali
Istituto scolastico:
IC Roncalli Galilei - Pistoia
Destinatari:
Scuola Primaria Scornio Ovest
Classi 2^ A - C – D
Ore dedicate al percorso:
10 ore con l’operatore esterno
30 ore con le insegnanti di classe
2. Descrizione della genesi del percorso
didattico
I percorsi sono stati elaborati:
•dagli operatori della società zoologica di Pistoia
•dalle insegnanti delle classi seconde interessate
3. Il progetto prende le mosse da:
•Interesse per una didattica innovativa in ambito scientifico
caratterizzante il nostro Istituto che ha partecipato per anni al piano
I.S.S. con l‘istituzione di un laboratorio permanente del Sapere
Scientifico
•Attinenza degli argomenti proposti alla programmazione didattica
•Possibilità di collegare il progetto ad altre tematiche curricolari
4. Progetti a cui le U.D.C. sono collegati
Progetto didattico sulla raccolta differenziata
promosso da Publiambiente
Concetto di rifiuto Raccolta differenziata Conoscenza e
uso dei
contenitori
differenziati
Filiera dei
rifiuti
5. Progetti a cui le U.D.C. sono collegati
Laboratorio della ciclofficina:
buone pratiche per la riduzione della CO2
Osservazione della
bicicletta
Analisi delle sue
parti
Disegno dal vero Una “biciclettata”
per la Terra
7. SCIENZE
•Caratteristiche dello stagno come ambiente naturale
•Animali dello stagno
•Ecosistema stagno
•Cause di minaccia per lo stagno: specie aliene (Trachemys)
•Altre cause di minaccia: cambiamenti climatici e aumento della CO2
•Buone pratiche per contrastare l’aumento di CO2
8. TECNOLOGIA
•Utilizzo dello stereoscopio come strumento di indagine
•Costruzione di strumenti con materiale riciclato, per la cattura degli
animali acquatici ai fini dell’osservazione (retino e nassa)
•Formulazione di liste di istruzioni attraverso diagrammi di flusso
•Costruzione di uno strumento per valutare l’impronta ecologica
(improntometro)
•Funzione e funzionamento delle parti della bicicletta
10. EDUCAZIONE ALL’IMMAGINE
•Elaborazione attraverso il disegno di una conoscenza acquisita
•Attività manuali per ritagliare e incollare
•Creazione di cartelloni
•Attività di sensibilizzazione e divulgazione attraverso l’uso di disegni
11. GEOGRAFIA
•Presenza dell’acqua nei diversi ambienti naturali
•Caratteristiche dell’ambiente naturale stagno
•Differenze fra l’ambiente stagno e l’ambiente lago
•Ecosistema: elementi non viventi e organismi viventi
•Sapersi muovere nell’ambiente stagno cogliendone le specificità
15. Il bordo dello stagno è fatto di fango.
Sul fango restano le impronte degli
animali.
Portiamo “a casa” le impronte e
scopriamo a quale animale
appartengono.
16. Chi è passato di lì?
Altre tracce di animali vicino allo stagno
La muta di un serpente (esuvia) Il guscio di una larva di libellula
(esoscheletro)
17. Per andare a studiare gli animali che vivono nello stagno servono
degli strumenti.
Costruiamoli insieme con materiale riciclato.
IL RETINO LA NASSA
27. IL GIOCO DEI
FILI
Disegna tutti gli animali
dello stagno ciascuno su
un foglio A4
Non dimenticare di
disegnare sole, aria,
piante acquatiche e terra.
Distribuisci un disegno a
ciascun bambino.
Lega l’uno all’altro
usando i fili colorati
rispettando i rapporti della
catena alimentare.
ROSSO animale carnivoro
VERDE animale erbivoro
CELESTE elemento non vivente
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29. Nello stagno arriva un ALIENO !!!
Eccomi ora mi presento: sono Trachemys.
Tutti dicono che sono un pericoloso alieno.
Infatti provengo dall’America.
Sono stata portata in Italia per essere
venduta come animale da compagnia.
Quando si accorgono che da grande
l’acquario mi sta stretto, mi
abbandonano nel primo laghetto che
incontrano.
E’ così che ho conosciuto Emys.
NON ANDIAMO DACCORDO!
Litighiamo continuamente per il cibo e per i posti dove prendere il sole.
Io sono la più forte e così riesco a rubarle il cibo e i posti migliori.
Sono dunque una causa di minaccia per tutto l’ecosistema stagno.
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34. LO STAGNO … un ecosistema delicato
Troppo caldo in estate:
Abbassamento del livello dell’acqua
negli stagni
Morte dei girini
Meno cibo per gli altri animali dello
stagno
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38. GIOCO DEI NEGOZI
Fare la spesa: un’azione quotidiana che può aiutare a ridurre la
produzione di CO2
46. Costruiamo insieme un IMPRONTOMETRO
Uno strumento che serve a valutare, attraverso le tue azioni quotidiane, quanto
rispetti la Terra e la proteggi dall’aumento della CO2
49. OSSERVAZIONI:
Durante la visita abbiamo misurato
la temperatura dell’aria 21°C
la temperatura dell’acqua 12°C
Queste temperature sono troppo
basse per fine Maggio.
Anche questo è legato ai
cambiamenti climatici.
Una primavera troppo fredda crea
problemi agli abitanti dello stagno:
Le uova si schiudono in ritardo
Le larve crescono più lentamente
I girini hanno difficoltà a crescere e
a completare la metamorfosi
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51. RISULTATI OTTENUTI
Modalità di verifica/valutazione degli obiettivi di apprendimento
Osservazione durante l’attività, da parte dell’insegnante, in
termini di attenzione, concentrazione e partecipazione degli
alunni.
E’ stato rilevato un diffuso interesse per le tematiche proposte da parte dei
bambini che sono intervenuti con considerazioni personali e domande
pertinenti.
Sono emersi racconti di esperienze scolastiche e familiari legate agli
argomenti affrontati.
Trattandosi di bambini di otto anni, è stato più facile coinvolgerli nelle attività
riguardanti lo stagno e i suoi abitanti piuttosto che verso le tematiche
climatico-ambientali. E’ stato tuttavia possibile avvicinare l’interesse dei
bambini a questo non facile argomento attraverso modalità di tipo
laboratoriale ed esperenziale scoprendo, sia in ambito familiare che
scolastico, azioni quotidiane che possano incidere sui cambiamenti climatici.
52. Capacità di raccontare l’esperienza vissuta
Alla fine di ogni attività, con cadenza settimanale, gli alunni sono stati invitati a
rileggere con i propri genitori il lavoro svolto in classe e a raccontarlo con un
linguaggio arricchito dei nuovi termini specifici della disciplina.
A scuola il racconto è stato fatto sia individualmente che a piccoli gruppi.
I risultati sono stati più che soddisfacenti, considerando che, in questa fase del
loro percorso scolastico, agli alunni non viene ancora richiesto lo studio
individuale.
53. Verifica in classe mediante un test a risposta multipla
Alla fine dell’unità didattica le insegnanti hanno elaborato una verifica
spaziando sull’intero percorso ma privilegiando le tematiche di maggior
rilevanza.
Nella strutturazione del test è stata privilegiata la risposta multipla
considerando che in questa fase gli alunni non sono ancora in grado di
produrre un testo in modo autonomo.
In generale i risultati della verifica finale sono stati più che soddisfacenti.