1. Documentazione dell'Unità di competenza:
ECOLOGICAMENTE
Istituto scolastico:
Scuola Primaria 7° Circolo G.Carducci Livorno
Destinatari:
Plesso Banditella: 1^ A – C
Referente: ins. Ernestina Pellegrini
2. Il percorso didattico è stato tracciato con le insegnanti di
classe, il CRED, Centro Risorse Educative e Didattiche del
Comune di Livorno e l'operatore dell'EALP, Agenzia
Energetica della Provincia di Livorno.
Tenendo conto del corso di formazione sui Cambiamenti
Climatici, proposto dalla Regione Toscana, sono stati
delineati gli aspetti cognitivi trasversali per l'acquisizione
della consapevolezza nel processo di apprendimento.
Pertanto è stata evidenziata l'educazione ambientale, come
percorso trasversale integrandosi con le discipline
linguistiche, espressive, scientifiche ed artistiche.
3. Il percorso didattico ha avuto inizio da un'osservazione
generale dell'ambiente in cui l'alunno vive toccando più
aspetti: dalla raccolta dei rifiuti al risparmio energetico
e idrico dando spazio ai comportamenti adeguati per il
rispetto dell'ambiente valorizzando la “cittadinanza
attiva” come disciplina trasversale per favorire la
formazione di un futuro cittadino consapevole.
Abbiamo preso in esame situazioni climatiche
significative verificatesi nel nostro territorio e zone
limitrofe (alluvione a Massa e ad Albinia, la piena
dell'Arno a Pisa e la frana, smottamento a
Quercianella)
4. Le immagini di questi eventi, le interviste fatte alle famiglie e
alcuni articoli presi da vari giornali e da internet, hanno
trasformato l'aula in un laboratorio attivo dove, in gruppi di
lavoro, tutti gli alunni hanno espresso un'opinione.
Piena dell'Arno 31 gennaio 2014
5. L'osservazione, la rielaborazione delle immagini e dei brani raccolti
hanno favorito una analisi attenta sull'acqua e il suo ciclo e gli
agenti atmosferici.
Riprendendo la lezione sull'acqua degli operatori dell'ASA svoltasi a
dicembre, ha dato un'ottimo contributo per meglio comprendere la
caratteristica scientifica di tale bene che in questi ultimi tempi,
purtroppo, ha causato delle calamità con conseguenze gravi
sull'ambiente e sull'uomo.
6. Filastrocca dell'acqua
Acqua è freschezza,
Acqua è gioia quando nevica
Acqua è amore quando, come rugiada, ti posi su una rosa
Acqua è bellezza quando fai germogliare
Acqua sei utile quando disseti
Acqua sei paura quando vieni giù da un cielo nero e triste
7. L'attività laboratoriale ha dato spunto per alcuni
esperimenti come la forma dell'acqua e quindi abbiamo
versato l'acqua della bottiglia nei bicchieri e abbiamo visto
che l'acqua non ha forma.
Altro esperimento che ha colpito molto gli alunni è stato
quello dell'evaporazione: alcuni fazzoletti imbevuti
d'acqua, sono stati stesi sul termosifone della classe e al
termine della mattinata, i bambini hanno constatato che i
fazzoletti erano nuovamente asciutti e hanno detto:
“….come una magia l'acqua se n'è andata via”
8. Il percorso didattico ha preso in considerazione anche
l'aspetto del sole e del suo calore come elemento
naturale e fonte di vita sulla terra.
Sono state fatte delle osservazioni:
Se non ci fosse il sole non ci sarebbero animali e piante
Senza il sole faremmo la fine dei dinosauri
Senza il sole non ci sarebbe il giorno ma solo la notte.
Queste frasi hanno portato ad una partecipazione attiva di tutta la
classe.
9. Partendo dallo studio del Sole siamo arrivati al concetto di
energia, con riferimento agli aspetti tecnologici ed evolutivi.
L'operatrice dell'EALP, Susanna Ceccanti, ha introdotto
l'argomento facendo riferimento ad immagini e situazioni
concrete, dando spazio agli interventi degli alunni che hanno
riferito di situazioni personali: ad esempio l'installazione di
pannelli solari nelle loro abitazioni.
Susanna ha introdotto l'importanza di comportamenti adeguati
da tenere quotidianamente per evitare sprechi ed
inquinamento.
Di seguito, ecco alcuni esempi semplici ma condivisi anche
dalle famiglie, che i bambini hanno immediatamente
interiorizzato:
10.
Chiudere il frigorifero dopo l'uso
Spegnere la luce se non sei nella stanza
Regolare la temperatura dei termosifoni
Spostare le tende dal termosifone quando è acceso
Spegnere gli standbay di tutti gli apparecchi in
casa
11. Al termine delle osservazioni riferite da ciascun alunno è
stato constatato che il pianeta Terra sta attraversando un
periodo difficile perché l'uomo ha avuto dei
comportamenti non rispettosi nei suoi confronti,
danneggiando il suolo, l'acqua e l'aria.
A questo punto occorre un intervento curativo e si
presenta il
Dottor CLIMA
12. Il Dottor Clima entra in classe col camice e chiede aiuto ai bambini
(aiutanti) per trovare delle "medicine" per salvare il pianeta.
Il dottor Clima ha una valigetta piena di medicine (oggettini solari
che per produrre energia non emetterebbero CO2 ma
sfrutterebbero l'energia del sole) ma i bambini, chiamati a parlare
solo se in possesso della palla/mappamondo, danno molteplici
soluzioni per salvare questo bellissimo pianeta che soffre, suda e
tossisce:
13. inquinare meno per terra
piantare più alberi per avere piu ossigeno
usare meno le auto
usare pannelli solari
non usare il petrolio e le piattaforme
petrolifere che possono inquinare il mare
non inquinare i mari i laghi e i fiumi.
14. Il “medico”ha mostrato delle immagini preoccupanti come i
rifiuti in mare, il taglio delle foreste, l’abbandono di materiale
nocivo ecc. per poi dialogare sulla cura più adatta per
salvare il pianeta che ha bisogno di un intervento
immediato.
15. I bambini hanno realizzato dei disegni per rielaborare
quanto appreso.
E' stato svolto anche un brainstorming tutti in cerchio per
terra dove ognuno poteva esprimere le proprie idee.
La conclusione è stata che siamo noi cittadini, con
atteggiamenti più responsabili, la cura migliore e se
rispettiamo la terra sarà ancora più bella, meno inquinata
e ci saranno meno disastri ambientali .
16.
17.
18. Analisi dell'esperienza
Il processo di apprendimento svolto con gli operatori e i
docenti della classe ha focalizzato l'interazione della
riflessione nell'attività laboratoriale interagendo con le
discipline del curricolo.
Gli elementi di rilievo che hanno caratterizzato questa
esperienza sono stati gli obiettivi formativi sviluppati in
piena sintonia con le competenze raggiunte.
19. L'attività svolta ha stimolato il percorso conoscitivo nel
gruppo di lavoro degli alunni favorendo la ricerca, il
confronto e la riflessione.
Il ruolo dell'insegnante è stato quello di guida e di porgere
attenzione ai vari comportamenti e contenuti espressi da
ogni alunno in relazione alle conoscenze culturali
individuali.
Il lavoro si è svolto in attività pratiche con riferimento
costante a situazioni concrete dando spazio ad
esplorazioni e a vari punti di vista.
20. I momenti di studio hanno evidenziato che l'alunno
“impara-facendo” e la teoria si consolida con esperienze e
sperimentazioni per condurre allo sviluppo di processi di
conoscenza in un percorso trasversale.
Possiamo concludere che l'attività laboratoriale, svolta in
uno spazio coordinato è una ricerca “calda” cioè come un
investigatore che mette a punto e fa confronti,
contestualizza e mette in relazioni fatti e situazioni simili.
Il corso di aggiornamento iniziale sulle Unità di
Competenza si può definire utile e necessario per
un'attività in cui il bambino è il vero protagonista.
21. Gli alunni, nonostante l'età essendo in prima
classe, hanno mostrato interesse e
partecipazione attiva.
Hanno dato un contributo efficace portando a
scuola materiale e documentazione varia.
Durante l'attività hanno fatto domande pertinenti
e significative dimostrando sensibilità alle
tematiche affrontate.
L'esperienza li ha resi più consapevoli e più
maturi.