1. Documentazione dell'Unità di competenza:
“L’acqua in natura e la natura dell’acqua”
Istituto scolastico:
Istituto Comprensivo Don Milani – Orbetello (GR)
Destinatari:
Classe IV e V Scuola Primaria
Classe I, II e III Scuola Secondaria di Primo Grado
Ore dedicate al percorso:12 per classe
2. Descrizione della genesi del percorso didattico
(definire come è stato costruito, da chi, le sue ricadute sul curricolo e sulle
discipline)
Il Progetto era composto da tre Unità di Competenza tra loro
strettamente interconnesse.
Le Unità di Competenza di sviluppavano su sei classi, due della
Scuola Primaria (classi IV e V) e quattro della Scuola Secondaria di
Primo Grado (I, II e due classi III).
Le Unità di Competenza erano connesse perché condividevano sia
alcune tematiche trattate (es. l'uso locale della risorsa acqua), sia
alcune attività (es. visita ad esempi locali di gestione razionale della
risorsa), nonché la metodologia didattica seguita, basata soprattutto
sulla didattica laboratoriale.
3. Descrizione della genesi del percorso didattico
Il percorso didattico è partito dalla storia dell'acqua nel territorio, che
da palude insalubre per l'uomo è diventato terra fertile ed ospitale.
Durante lo sviluppo delle attività è stata analizzata la risorsa acqua
sia come ostacolo alla vita sia come ingrediente necessario per le
attività umane.
Nella fase iniziale del progetto sono stati coinvolti tutti i docenti delle
classi interessate, per procedere ad una comune programmazione
delle attività da svolgere con gli alunni.
4. Descrizione della genesi del percorso didattico
Sono stati coinvolti nella fase di progettazione anche gli esperti
esterni che avrebbero poi contribuito allo sviluppo delle attività
didattiche.
Le discipline maggiormente interessate dal progetto erano le
materie letterarie (in particolare storia e geografia) e scienze per la
scuola Primaria, Storia, Geografia, Scienze e Tecnologia per la
Scuola Secondaria di Primo Grado.
Il Progetto ha quindi portato a qualche modifica in sede di
programmazione iniziale delle diverse discipline coinvolte, sia in
fatto di argomenti da trattare, che per le metodologie da utilizzare.
5. Descrizione della genesi del percorso didattico
In seguito descriveremo lo sviluppo dell’unità didattica 22,
sviluppata dalla Scuola Primaria di Orbetello Scalo, partendo dalle
diverse tipologie di acqua presenti nel nostro territorio, con i loro
usi, i problemi legati agli abusi, nonché le buone pratiche per il
risparmio idrico.
Le altre due unità didattiche, 23 e 27, facenti parte del medesimo
progetto, hanno avuto lo stesso sviluppo metodologico in termini di
fase preparatoria, obiettivi ed attività svolte.
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7. Descrizione del percorso didattico, dove siano chiaramente
individuabili lo sviluppo concettuale e l’approccio
metodologico
Durante lo sviluppo del percorso, sono state svolte attività in classe, con il
supporto di personale esterno, guide ambientali e facilitatori appositamente
formati, appartenenti al WWF.
All’esterno sono state poi visitati i principali corpi idrici presenti: laguna,
mare e fiume Albegna, per evidenziarne le caratteristiche principali, gli usi
che si fa delle acque, ed i problemi legati ai cambiamenti climatici.
Sono state infine evidenziati piccoli esempi locali di risparmio idrico legato
ad attività agricole, anche di tipo imprenditoriale. Questo nell’ottica di
individuare soluzioni al problema dello sfruttamento delle risorse.
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9. Descrizione del percorso didattico, dove siano chiaramente
individuabili lo sviluppo concettuale e l’approccio
metodologico
Sono state dunque effettuate uscite didattiche che evidenziassero le
differenze tra le diverse tipologie d’acqua presenti nel nostro territorio:
dolce (fiume Albegna), salata (mare) e salmastra (laguna di
Orbetello).
Sono state evidenziate le peculiarità dei diversi corpi idrici, la ricaduta
in termini di attività umane, ed ovviamente le specificità in termini di
flora e di fauna (es. fenicotteri).
In classe, ed in qualche caso direttamente sul posto dell’uscita, sono
stati effettuati piccoli esperimenti che mettevano in evidenza le
proprietà dell’acqua.
10. Descrizione del percorso didattico, dove siano chiaramente
individuabili lo sviluppo concettuale e l’approccio
metodologico
Escursione presso il tombolo di
Giannella dove si sono
affrontate le seguenti tematiche:
• caratteristiche dell’acqua
salata,
• salinizzazione delle fonti
d’acqua,
• arretramento della duna a
causa dell’erosione,
• flora e fauna tipiche degli
ambienti dunali.
11. Descrizione del percorso didattico, dove siano chiaramente
individuabili lo sviluppo concettuale e l’approccio
metodologico
Escursione presso la laguna di
Orbetello dove si sono
affrontate le seguenti tematiche:
• caratteristiche dell’acqua
salmastra,
• salinizzazione della laguna,
• sviluppo eccessivo delle
alghe, mancanza di ossigeno,
cambiamenti in atto
• flora e fauna tipiche della
laguna,
• uso delle risorse ittiche in
laguna.
12. Descrizione del percorso didattico, dove siano chiaramente
individuabili lo sviluppo concettuale e l’approccio
metodologico
Escursione presso il fiume Albegna dove si
sono affrontate le seguenti tematiche:
• caratteristiche dell’acqua dolce,
• uso corretto delle fonti d’acqua dolce,
• cause delle recenti alluvioni
• flora e fauna tipiche del fiume,
• inquinamento delle acque.
13. Descrizione del percorso didattico, dove siano chiaramente
individuabili lo sviluppo concettuale e l’approccio
metodologico
Al termine di tutte le escursioni, in classe sono stati fatti con i docenti curricolari
diversi approfondimenti di quanto osservato, per arrivare a stilare una sorta di
lista dei comportamenti umani che impattano sugli ecosistemi osservati.
14. Descrizione del percorso didattico, dove siano chiaramente
individuabili lo sviluppo concettuale e l’approccio
metodologico
Sono stati realizzati sia elaborati grafici che prodotti multimediali
che testimoniassero il percorso svolto.
15. Descrizione del percorso didattico, dove siano chiaramente
individuabili lo sviluppo concettuale e l’approccio
metodologico
Sono stati realizzati sia elaborati grafici che prodotti multimediali
che testimoniassero il percorso svolto.
16. Descrizione del percorso didattico, dove siano chiaramente
individuabili lo sviluppo concettuale e l’approccio
metodologico
In particolare sono
stati realizzati
cartelloni esplicativi
17. Descrizione del percorso didattico, dove siano chiaramente
individuabili lo sviluppo concettuale e l’approccio
metodologico
La realizzazione
dei cartelloni
esplicativi
18. Descrizione del percorso didattico, dove siano chiaramente
individuabili lo sviluppo concettuale e l’approccio
metodologico
Alcuni cartelloni esplicativi
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20.
21. Risultati ottenuti
I risultati ottenuti sono stati sicuramente molto positivi in tutte e tre
le unità di competenza. Sia in termini di cooperative learning, che
in termini di acquisizione di competenze da parte degli alunni.
In particolare, per quanto concerne l’attività appena descritta, i
principali risultati sono stati proprio quelli legati al comportamento
degli alunni durante le attività.
Dopo un inizio piuttosto ludico, gli alunni si sono impegnati a fare
“squadra” ed a dare il meglio di loro stessi
22. Risultati ottenuti
Al termine del percorso gli
alunni hanno stilato una
sorta di decalogo di buone
regole da seguire, definiti i
“dieci comandamenti per
l’acqua”
23.
24. Risultati ottenuti
Al fine di sensibilizzare e
responsabilizzare gli alunni, è
stato poi creato il corpo delle “
sentinelle per l’acqua”.
A turno gli studenti indossavano
una “spilla” ed avevano il compito
di segnalare eventuali sprechi
che si verificano a scuola o di cui
comunque si rendevano testimoni
nel loro quotidiano.
25. Risultati ottenuti
Ovviamente pure le ricadute didattiche sono state molto positive,
sia considerando le mere conoscenze, sia parlando in termini di
abilità e competenze acquisite.
In sintesi, quanto previsto inizialmente in fase di progettazione in
termini di obiettivi specifici e trasversali è stato pressoché
completamente raggiunto.