Introduzione agli Episodi di Apprendimento Situato (EAS)Serena Triacca
Lezione seminariale sul tema degli Episodi di Apprendimento Situato (EAS) tenuta presso l'IIS Mantegna (Brescia) in occasione della chiusura del percorso formativo sul PNSD promosso dal Team digitale dell'IIS Lunardi (Brescia).
"Fare didattica nel web 2.0" - terzo incontroMonica Terenghi
Terzo e ultimo incontro del corso di formazione "Fare didattica nel web 2.0" (by Francesca Berengo, Mara Masseroni, Luigi Petruzziello, Monica Terenghi)
Introduzione agli Episodi di Apprendimento Situato (EAS)Serena Triacca
Lezione seminariale sul tema degli Episodi di Apprendimento Situato (EAS) tenuta presso l'IIS Mantegna (Brescia) in occasione della chiusura del percorso formativo sul PNSD promosso dal Team digitale dell'IIS Lunardi (Brescia).
"Fare didattica nel web 2.0" - terzo incontroMonica Terenghi
Terzo e ultimo incontro del corso di formazione "Fare didattica nel web 2.0" (by Francesca Berengo, Mara Masseroni, Luigi Petruzziello, Monica Terenghi)
La scuola italiana verso gli obiettivi strategici dell'unione europea per il ...Flavia Giannoli
Il lavoro vuole contribuire a fare il punto sullo stato delle esperienze di riqualificazione dell’offerta formativa della scuola italiana rispetto agli obiettivi strategici dell’Unione Europea per il 2020 e lo stato del “Progress to work”. I finanziamenti europei hanno infatti sbloccato possibilità per la creazione di ambienti di apprendimento 3.0 e per la formazione dei docenti di ogni ordine e grado su competenze trasversali, metodologiche e digitali di alto livello, da integrare con quelle disciplinari.
Grazie all’erogazione dei fondi strutturali PON (Programma Operativo Nazionale) per le Azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e per il Piano di Formazione Triennale (PFT), gli operatori scolastici stanno sperimentando nuove modalità di ricerca-azione per adottare mo-delli e processi flessibili, potenziati dall’uso delle tecnologie, significativi per l’acquisizione da parte degli studenti di competenze adeguate a vivere e lavorare nella complessità della moderna realtà.
Lo sviluppo degli ambienti di apprendimento è pensato come un processo iterativo, disegnato sul metodo della prototipizzazione per la sperimentazione ed il successivo riallineamento: lo sviluppo di comunità di pratica è la chiave per l’innovazione. In un contesto così operativo l’introduzione dei metodi del Project management nella gestione e nel controllo dei processi scolastici è ormai una necessità, data la complessità del mondo della formazione.
Si prega gentilmente di citare l'autore, nel rispetto della Licenza Creative Common: Contribution, Non Commercial, Share Alike. Grazie!
Per supportare l’attuazione della Legge 107/2015, al fine di sviluppare e di migliorare le competenze digitali degli studenti e di rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle competenze in generale, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca adotta il Piano nazionale per la scuola digitale.
Presentazione eTwinning Live! settembre 2015 a Venezia
Cosa è eTwinning? Chi può partecipare e come? Qual è l'andamento in Italia e in Europa? A cosa serve?
1. Flipped Digital Classroom
Per gli EAS (Episodi di apprendimento situati)
DALLA COMPETENZA DIGITALE
ALL’IMPOSTAZIONE PEDAGOGICA
DELLA FLIPPED DIGITAL CLASSROOM
2. Premessa - Impostazione pedagogica
Non è possibile organizzare gli strumenti, con efficacia,
senza un’idea pedagogica di fondo che supporti la
didattica
3. Dalla raccomandazione
europea
I NUOVI ACCESSI
SOCIALI ALLA
CONOSCENZA
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,
RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE, Bruxelles,
20.8.2009
http://ec.europa.eu/culture/media/media-content/media-literacy/c_2009_6464_it_1.pdf
ORIENTAMENTI PER UNA PEDAGOGIA A SUPPORTO DELLE ICT
7. LA DIGITAL CLASSROOM
RISPONDE AD
UNA VARIETA’
DI
APPRENDIMENTO
MOTIVA GLI
STUDENTI AD
IMPARARE
GENERA
COMPETENZE
PRODUTTIVE E
DI SOLUZIONE
DEI PROBLEMI
RINFORZA ED
ESPANDE I
CONTENUTI
OFFRE
MAGGIORI
OPPORTUNITA’
AGLI STUDENTI
8. La proposta della Flipped Classroom
FLIPPED CLASSROOM
(la classe capovolta)
Rivisitata
come
DIGITAL
CLASSROOM
(usa le tecnologie a
tutto campo)
9. La Flipped Classroom riorganizza la didattica
“Flipped classroom” significa “Classe Capovolta”. Sfrutta le tecnologie
per il lavoro a casa: lo studente non ascolta le lezioni in classe, ma a
casa. Le lezioni sono audio, video, testi elettronici assegnati dal
docente.
In classe, il docente, liberato dalla lezione, segue gli studenti
nell’approfondimento degli argomenti studiati a casa e avvia
discussioni sui temi affrontati. Viene innescato un processo di
padronanza per raggiungere conoscenze attive, pratiche, condivise. La
classe diventa una “Comunità di pratica”.
PER APPROFONDIRE SULLA
FLIPPED CLASSROOM
http://www.slideshare.
net/lantichi/flipped-
classroom-16441932
10. La Flipped Classroom riorganizza la didattica
con Digital classroom
Flipped Classroom come digital
Classroom
• I docenti predispongono lezioni multimediali che gli studenti
fruiscono per il lavoro personale e/o di gruppo al di fuori
dell’aula.
• I docenti assistono gli studenti nello studio e
approfondimento in classe con valutazione formativa.
• I docenti organizzano gli studenti in attività pratiche.
• Gli studenti in gruppo o individualmente producono artefatti
con le tecnologie, li pubblicano, li condividono; partecipano
a Community on line di apprendimento.
11. È fortemente
contaminata
dall’uso delle
tecnologie
Flipped Classroom come
digital Classroom
Nella
produttività
Nella ricerca
delle
informazioni
Nella
condivisione
Nello
studio
Nella
comunicazione
Generazione di
creatività
e
competenza
12. Flipped Classroom come Digital
Classroom
SCENARIO PEDAGOGICO
• (POST)COSTRUTTIVISMO
• MASTERY LEARNING
• CONNETTIVISMO
PRODUCONO
DIDATTICA PER COMPETENZE
BLEND PEDAGOGICO
DIDATTICA
PASSAGGIO
SI SERVE DELLE
TECNOLOGIE
13. Flipped Classroom come Digital
Classroom
SCENARIO PEDAGOGICO
Assumere un
orientamento
dal Mastery
Learning
PER REALIZZARE L’APPRENDIMENTO
DI TUTTI GLI STUDENTI
14.
15. Flipped Classroom come Digital
Classroom
SCENARIO PEDAGOGICO
Assumere un
orientamento
dal
Costruttivismo
e post
costruttivismo
PER REALIZZARE
L’APPRENDIMENTO CENTRATO SUL
SOGGETTO E LA
COMUNICAZIONE/CONDIVISIONE/
SOCIALIZZAZIONE
16.
17. Le centrature del (post) costruttivismo
LA CONOSCENZA
• Adotta il modello «learner centred».
• È prodotta da una costruzione attiva del
soggetto.
• È collegata ad apprendimento situato.
• È articolata nella collaborazione sociale e nella
comunicazione interpersonale.
LA DIDATTICA
• Guardare ai casi reali.
• Sollecitare rappresentazioni multiprospettiche della
realtà.
• Coinvolgere nel lavoro collaborativo
• Guardare alle motivazioni.
• Concentrarsi sul fare.
• Favorire riflessione e metacognizione.
18. Le centrature del (post) costruttivismo
RUOLO DOCENTE
• È potenziato.
• Si enfatizza la sua professionalità.
• Progetta gli ambienti di apprendimento.
• Dà supporto.
• È mediatore e suggeritore.
19. Flipped Classroom come Digital Classroom
SCENARIO PEDAGOGICO
Assumere un
orientamento
dal
Connettivismo
PER REALIZZARE
L’APPRENDIMENTO CENTRATO SUL
MODELLO DELLE RETI (CON
INTERCONNESIONI E NODI DA
ESPANDERE)
20. Gli apporti del connettivismo
Rete diventa Modello e metafora dell’apprendimento che sviluppa
nodi e ragnatele di connessione.
Pensa alle specifiche dell’apprendimento nell’epoca digitale in presenza delle tecnologie e
della rete. La conoscenza è esperienza, che parte dalle connessioni esistenti per crearne di
nuove ed estenderle, non parte solo da esperienze personali.
Padre del connettivismo è George Siemens
21. Gli apporti del connettivismo
• La dialettica delle opinioni e dei saperi sta alla base dell’apprendimento.
• La conoscenza è una costruzione condivisa.
• L'apprendimento connette, scopre nodi di informazione e ne crea di nuovi partendo da
quelli esistenti.
• Riconoscere le configurazioni e i collegamenti.
• Trasferire la conoscenza attraverso le connessioni di rete.
• Sviluppare connessioni e nodi di apprendimento sviluppa e costruisce scenari di
conoscenza attiva.
• L’apprendimento aumenta il sapere in modo incrementale attraverso le connessioni di
rete.
• L’apprendimento è un processo decisionale in situazioni fluide, determinate da eventi.
• Usare strumenti collaborativi per la creazione di conoscenza.
• Connettere risorse e condividerle.
• Diventare nodi di confluenza per apprendimenti pluridisciplinari.
Principi dell’apprendimento per il connettivismo
22. Flipped Classroom come Digital Classroom
SCENARIO PEDAGOGICO
Sintetizzare Mastery
Learning,
Connettivismo e
(post)Costruttivismo
nella Didattica delle
Competenze
Le competenze previste da Lisbona
Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del
Consiglio Europeo
http://eur-lex.europa.eu/JOHtml.do?uri=OJ:C:2007:306:SOM:IT:HTML
- Comunicazione nella madre lingua
- Comunicazione nelle lingue straniere
- Competenze matematiche e competenze di base in scienze
e tecnologie
- Competenza digitale
- Imparare ad imparare
- Competenze sociali e civiche
- Spirito di iniziativa e di imprenditorialità
- Consapevolezza ed espressione culturale