Progetto ErasmusKA2 TRACES OF EUROPE - Mobilità Norvegia - Sviland School - Slide Prof. Studi sociali Lars Helle - Università di Stavanger - Scienze della formazione
Progetto ErasmusKA2 TRACES OF EUROPE - Mobilità Norvegia - Sviland School - Slide Prof. Studi sociali Lars Helle - Università di Stavanger - Scienze della formazione
presentazione attività dal RAV al Miglioramento. Azioni finalizzate alla promozione del miglioramento della programmazione nell’istituzione scolastica,
Applicare il Problem Solving. Metodo, Applicazioni, Root Causes, Contromisure...drgivan
Applicare il Problem Solving, il libro che illustra la metodologia APS sviluppata in anni di docenze ed esperienze sul campo in contesti organizzativi multinazionali e complessi. La presentazione del libro e dei corsi sul metodo APS ha lo scopo di fornire al lettore o all'allievo una panoramica dei contenuti e dei benefici che possono derivare dal diventare un problem solver, un leader che, forte della chiarezza delle proprie idee e della solidità del proprio metodo di lavoro, possa spiccare ed essere un punto di riferimento in tutte le organizzazioni o i team di lavoro.
SYNERGY Induction to Pedagogy Programme - Training of Peers (ITALIAN)Sarah Land
The SYNERGY Induction to Pedagogy programme was created by project partners, with the aim of helping micro-enterprise owners using the SYNERGY Exchange platform, to engage in peer-to-peer learning opportunities. This training programme comprises six modules and is delivered over 5 hours through a series of video lectures and PowerPoints which have been written, developed and recorded by project partners.
These modules provide micro-enterprise owners with a sound understanding of the basics in relation to e-didactics, quality criteria of peer-learning, evaluation of online learning resources and online learning environments, producing quality learning resources for peers and other knowledge that has helped them to become competent and confident online peer-educators. This module is entitled ‘Training of Peers’ and provides content which provides an introduction to the characteristics of peer educators, instructional design theory and some common models used, and a brief overview of adult learning styles.
These slides are available in English, Finnish, German, Greek, Italian and Romanian.
"Le sperimentazioni INVALSI per la valutazione delle scuole"- L'intervento di Donatella Poliandri, Responsabile Valutazione delle Scuole INVALSI, alla Conferenza "Il Decennale delle Prove INVALSI" - Roma, 4 e 5 Dicembre 2014
Didattica integrata e strategie di intervento-3Chayn Italia
3° blocco di slides
LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA): UN PERCORSO DI INCLUSIONE SOCIALE
Il laboratorio mira a sensibilizzare la collettività ad una realtà ancora poco conosciuta: la cultura della comunità sorda o non udente ed acquisire le competenze tecniche e strutturali di primo livello, della comunicazione visivo - gestuale attraverso un'adeguata formazione. Esso basandosi su una learning organization mira al cambiamento, allo sviluppo ed alla realizzazione di una Knowledge society (società della conoscenza). Il laboratorio prevede una prima parte Teorica, che fornirà le nozioni essenziali, fisiologiche e neurologiche sulla sordità e di conseguenza le malattie correlate, le cause e la psicologia del non udente. Necessario è un accenno alla storia che ha comportato la “nascita” della Lingua dei Segni Italiana/LIS e della cultura sorda. Si proseguirà con un percorso prevalentemente Pratico, ricco di esercitazioni in cooperative learning, dialoghi assistiti, comprensione e riproduzione. La ricca praticità di cui sono caratterizzate le attività è al fine di consentire un reale e facile apprendimento della Lingua di Segni Italiana/LIS.
presentazione attività dal RAV al Miglioramento. Azioni finalizzate alla promozione del miglioramento della programmazione nell’istituzione scolastica,
Applicare il Problem Solving. Metodo, Applicazioni, Root Causes, Contromisure...drgivan
Applicare il Problem Solving, il libro che illustra la metodologia APS sviluppata in anni di docenze ed esperienze sul campo in contesti organizzativi multinazionali e complessi. La presentazione del libro e dei corsi sul metodo APS ha lo scopo di fornire al lettore o all'allievo una panoramica dei contenuti e dei benefici che possono derivare dal diventare un problem solver, un leader che, forte della chiarezza delle proprie idee e della solidità del proprio metodo di lavoro, possa spiccare ed essere un punto di riferimento in tutte le organizzazioni o i team di lavoro.
SYNERGY Induction to Pedagogy Programme - Training of Peers (ITALIAN)Sarah Land
The SYNERGY Induction to Pedagogy programme was created by project partners, with the aim of helping micro-enterprise owners using the SYNERGY Exchange platform, to engage in peer-to-peer learning opportunities. This training programme comprises six modules and is delivered over 5 hours through a series of video lectures and PowerPoints which have been written, developed and recorded by project partners.
These modules provide micro-enterprise owners with a sound understanding of the basics in relation to e-didactics, quality criteria of peer-learning, evaluation of online learning resources and online learning environments, producing quality learning resources for peers and other knowledge that has helped them to become competent and confident online peer-educators. This module is entitled ‘Training of Peers’ and provides content which provides an introduction to the characteristics of peer educators, instructional design theory and some common models used, and a brief overview of adult learning styles.
These slides are available in English, Finnish, German, Greek, Italian and Romanian.
"Le sperimentazioni INVALSI per la valutazione delle scuole"- L'intervento di Donatella Poliandri, Responsabile Valutazione delle Scuole INVALSI, alla Conferenza "Il Decennale delle Prove INVALSI" - Roma, 4 e 5 Dicembre 2014
Didattica integrata e strategie di intervento-3Chayn Italia
3° blocco di slides
LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA): UN PERCORSO DI INCLUSIONE SOCIALE
Il laboratorio mira a sensibilizzare la collettività ad una realtà ancora poco conosciuta: la cultura della comunità sorda o non udente ed acquisire le competenze tecniche e strutturali di primo livello, della comunicazione visivo - gestuale attraverso un'adeguata formazione. Esso basandosi su una learning organization mira al cambiamento, allo sviluppo ed alla realizzazione di una Knowledge society (società della conoscenza). Il laboratorio prevede una prima parte Teorica, che fornirà le nozioni essenziali, fisiologiche e neurologiche sulla sordità e di conseguenza le malattie correlate, le cause e la psicologia del non udente. Necessario è un accenno alla storia che ha comportato la “nascita” della Lingua dei Segni Italiana/LIS e della cultura sorda. Si proseguirà con un percorso prevalentemente Pratico, ricco di esercitazioni in cooperative learning, dialoghi assistiti, comprensione e riproduzione. La ricca praticità di cui sono caratterizzate le attività è al fine di consentire un reale e facile apprendimento della Lingua di Segni Italiana/LIS.
4. FORMATIVA
SELF
ASSESEMENT
SOMMATIVA
Si basa sul feedback contestualizzato
continuo:
• tra docente-studenti
• tra singoli studenti
• tra gruppi di studenti
Si basa sulla autovalutazione rispetto a:
• Proprio impegno
• Propria motivazione
• Proprio coinvolgimento
• Raggiungimento obiettivi
Tiene conto degli esiti previsti dal
curriculum. Si traducono in un voto
ufficiale per il superamento del livello di
prestazioni previste
9. PEER REVIEW
GLI STUDENTI presentano il loro
lavoro individuale o di gruppo e
quindi devono dimostrare:
1. Capacità di negoziazione e di
persuasione;
2. Capacità di mettersi dal punto di vista
degli altri;
3. Valorizzare la diversità (inclusione) per
generare idee nuove.
10. ANTEFATTI PEER REVIEW DI
GRUPPO
2. GLI STUDENTI assumono responsabilità reciproche,
prendendo decisioni sui ruoli
1. GLI STUDENTI lavorano in gruppo per creare un
artefatto di conoscenza
3. GLI STUDENTI utilizzano strategie interdipendenti
4. GLI STUDENTI hanno a disposizione 2 tipi di rubrica:
• Self Assessment;
• PeerReview.
11. EFFETTI PEER REVIEW
CHIEDERE AGLI STUDENTI DI VALUTARE IL
LAVORO TRA PARI LI PORTA A:
1. assumere responsabilità
2. individuare e specificare criteri
3. usare una scala qualitativa di
valutazione
12. EFFETTI PEER REVIEW
1. IL GIUDIZIO DI PEER REVIEW
FORNITO DAL GRUPPO è
maggiormente valido perché
supportato e condiviso.
2. NEL MOMENTO DI PEER REVIEW gli
studenti non solo lavorano sui
prodotti degli altri, ma ripensano e
rivisitano i propri.
13. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IN
PEER REVIEW
1. Familiarità con i criteri di valutazione
2. Imparare dagli altri
3. Mutuo supporto
4. Comprendere il valore del feedback
5. Impegnarsi nella missione di apprendimento
6. Sviluppare attitudini e competenze riflessive
14. VALUTARE IN PEER REVIEW
IL DOCENTE PREDISPONE
AD USO DEGLI STUDENTI
RUBRICHE PER PEER
REVIEW
15. IL DOCENTE POTREBBE
USARE PER LA
VALUTAZIONE TRA PARI , SE
AD ESEMPIO OPERA CON
LA CLASSE IN MOODLE,
L’APPOSITO PLUGIN DI
MOODLE CHE SI CHIAMA
WORKSHOP
VALUTARE IN
PEER REVIEW
CON
WORKSHOP
WORKSHOP
PER LA VALUTAZIONE TRA PARI.
IL MODULO DOPO ESSERE STATO
SETTATO PERMETTE LA
DISTRIBUZIONE AUTOMATICA DEI ILE
DA SOTTOPORRE A PEER REVIEW.
16. QUANDO USARE PEER REVIEW
IN UN EAS, EPISODI DI APPRENDIMENTO SITUATI È CONSIGLIABILE
UTILIZZARLO ALLA FINE DEL MOMENTO OPERATORIO, QUANDO GLI
STUDENTI HANNO COMPLETATO E CONDIVISO LE LORO ATTIVITÀ E SI
INTRODUCE COSÌ OL MOMENTO RISTRUTTURATIVO
18. COSA SI FA CON SELF REVIEW
• LO STUDENTE RIFLETTE
E VALUTA IL PROPRIO
LAVORO.
• SCRIVE UN COMMENTO
(GUIDATO DA RUBRICA)
DI FEEDBACK
(il docente può predisporre
una Rubrica per Self Review)
19. NEL COMMENTO DI SELF REVIEW
LO
STUDENTE
IDENTIFICA:
1. I GAPS NELLE SUE CONOSCENZE e
PRESTAZIONI
2. LE SUE MISCONCEPTIONS
3. TROVA I PROPRI PUNTI DI FORZA E DI
DEBOLEZZA
• in rapporto ai criteri di giudizio e
alle attese, che erano state
condivise con docenti/pari,
• in rapporto alla missione che gli era
stata assegnata.
20. OBIETTIVI SELF REVIEW
colmare il
divario tra
aspettative e
prestazioni
evidenziare
le proprie
realizzazioni.
sottolineare
alcuni
aspetti da
migliorare
21. LINEE GUIDA SELF REVIEW
• IL DOCENTE PREPARA LINEE
GUIDA PER IL SELF REVIEW,
PREDISPONENDO UNA
RUBRICA DI VALUTAZIONE.
• LA RUBRICA POTREBBE
CONSISTERE IN DOMANDE
APERTE O CHIUSE.
22. LINEE GUIDA SELF REVIEW
DI INTERESSE PER FAVORIRE LA RIFLESSIONE
L’UTILIZZO DI DOMANDE APERTE.
23. QUANDO USARE SELF REVIEW
PREFERIBILMENTE I DUE OCCASIONI:
• Alla fine del momento operatorio, parallelamente a peer review;
• A conclusione del momento ristrutturativo, come riflessione personale su
quanto accaduto.