La Flipped Classroom - Mettiamo la didattica tradizionale a testa in giùMichele Maffucci
Ma perché proprio la flipped classroom?
Insegno una materia tecnica, in cui il laboratorio è essenziale e mi sono accorto qualche anno fa, da quando incomincia a sperimentare l’uso della robotica in classe, che le metodologie che adottavo per recuperare competenze logiche matematiche o che mi servivano per insegnare ad imparare attraverso il fare, erano molto vicine alle azioni svolte nella metodologia “flipped classroom” la mia azione poteva essere paragonata ad una metodologia “almost flipped classroom”, in altro modo una “quasi classe rovesciata".
Alla mia azione mancavano alcune componenti di interazione on-line che non potevo effettuare in quanto qualche anno fa non tutti i miei allievi avevano un accesso ad internet.
Oggi (ultimi due anni) posso, senza alcun vincolo tecnologico, applicare la metodologia flipped.
La sperimentazione in laboratorio è un’attività che ho sempre svolto e ben si presta a sperimentazioni di flipped classroom in quanto ogni attività di sperimentazione necessita della componente di studio teorico che può essere strutturata attraverso strumenti di carattere tecnologico: video, lezioni on-line, esercizi, simulazioni a computer ed altro da svolgere a casa, mentre la parte di sperimentazione viene svolta in classe, sperimentazioni a livello di gruppo classe che strutturo seguendo il modello esposto nella presentazione: <a>Scienza ed automazione - modulo ROBOTICA</a> e che in questi anni ho migliorato.
Ogni attività di sperimentazione in classe ha una parte di discussione collettiva in cui si analizzano criticità della sperimentazione effettuata e molto spesso mettono in mostra carenze teoriche che devono essere spiegate anche in presenza, il processo iterativo di studio a casa, sperimentazione in classe e discussione e successivi approfondimenti da svolgere on-line porta, per “raffinamenti successivi” al raggiungimento della competenza.
Ritengo che l’attività del “fare” in classe inteso come laboratorio, certamente è la componente più importante, perché tende ad allontanare la passività di fruizione della lezione che si avrebbe in un classica lezione frontale.
Inoltre il confronto continuo tra pari, con l’azione guidata del docente consolidano abilità e competenze.
Progettare il proprio apprendimento a casa, sotto la guida del docente, rende consapevoli del proprio percorso di crescita ed allontana atteggiamenti di sfiducia.
Il docente diventa l’organizzatore di un processo di apprendimento, insegna ad imparare e ad organizzare.
Certamente attività che vanno al di fuori della tradizionale didattica vengono viste da alcuni colleghi come fantasiose o bizzarre e sicuramente sono difficili da sostenere da soli, ma i risultati positivi ottenuti, perseguendo strade “diverse”, incomincia ad essere accettate, ed in ogni caso se l’obiettivo è la felicità degli allievi perché non provarci? :-)
POTENZIAMENTO DELLE CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE* IN LINGUA INGLESE ATTRAVERSO LA METODOLOGIA DEL BLENDED LEARNING* (FLIPPED CLASSROOM*,VIRTUAL ENVIRONMENT, COOPERATIVE LEARNING,UTILIZZO DI FACEBOOK ,WHATSAPP ) E LA DIDATTICA DIGITALE NEL I BIENNIO E II BIENNIO DEL LICEO LINGUISTICO CORSO C.
POTENZIAMENTO DELLE CONOSCENZE ABILITA’ E COMPETENZE*IN LINGUA INGLESE ATTRAVERSO LA METODOLOGIA DEL BLENDED LEARNING* (FLIPPED CLASSROOM*,VIRTUAL ENVIRONMENT,COOPERATIVE LEARNING*,UTILIZZO DI FACEBOOK* ,WHATSAPP E BLOG ) NEL I BIENNIO , II BIENNIO E V ANNO DEL LICEO LINGUISTICO CORSO C.
La presentazione "Insegnare l'italiano con la LIM" utilizzata nell'ambito del webinar, che si è tenuto il 28 novembre 2013 su Insegnalo.it, propone un uso mirato degli strumenti per un apprendimento efficace e collaborativo.
La Flipped Classroom - Mettiamo la didattica tradizionale a testa in giùMichele Maffucci
Ma perché proprio la flipped classroom?
Insegno una materia tecnica, in cui il laboratorio è essenziale e mi sono accorto qualche anno fa, da quando incomincia a sperimentare l’uso della robotica in classe, che le metodologie che adottavo per recuperare competenze logiche matematiche o che mi servivano per insegnare ad imparare attraverso il fare, erano molto vicine alle azioni svolte nella metodologia “flipped classroom” la mia azione poteva essere paragonata ad una metodologia “almost flipped classroom”, in altro modo una “quasi classe rovesciata".
Alla mia azione mancavano alcune componenti di interazione on-line che non potevo effettuare in quanto qualche anno fa non tutti i miei allievi avevano un accesso ad internet.
Oggi (ultimi due anni) posso, senza alcun vincolo tecnologico, applicare la metodologia flipped.
La sperimentazione in laboratorio è un’attività che ho sempre svolto e ben si presta a sperimentazioni di flipped classroom in quanto ogni attività di sperimentazione necessita della componente di studio teorico che può essere strutturata attraverso strumenti di carattere tecnologico: video, lezioni on-line, esercizi, simulazioni a computer ed altro da svolgere a casa, mentre la parte di sperimentazione viene svolta in classe, sperimentazioni a livello di gruppo classe che strutturo seguendo il modello esposto nella presentazione: <a>Scienza ed automazione - modulo ROBOTICA</a> e che in questi anni ho migliorato.
Ogni attività di sperimentazione in classe ha una parte di discussione collettiva in cui si analizzano criticità della sperimentazione effettuata e molto spesso mettono in mostra carenze teoriche che devono essere spiegate anche in presenza, il processo iterativo di studio a casa, sperimentazione in classe e discussione e successivi approfondimenti da svolgere on-line porta, per “raffinamenti successivi” al raggiungimento della competenza.
Ritengo che l’attività del “fare” in classe inteso come laboratorio, certamente è la componente più importante, perché tende ad allontanare la passività di fruizione della lezione che si avrebbe in un classica lezione frontale.
Inoltre il confronto continuo tra pari, con l’azione guidata del docente consolidano abilità e competenze.
Progettare il proprio apprendimento a casa, sotto la guida del docente, rende consapevoli del proprio percorso di crescita ed allontana atteggiamenti di sfiducia.
Il docente diventa l’organizzatore di un processo di apprendimento, insegna ad imparare e ad organizzare.
Certamente attività che vanno al di fuori della tradizionale didattica vengono viste da alcuni colleghi come fantasiose o bizzarre e sicuramente sono difficili da sostenere da soli, ma i risultati positivi ottenuti, perseguendo strade “diverse”, incomincia ad essere accettate, ed in ogni caso se l’obiettivo è la felicità degli allievi perché non provarci? :-)
POTENZIAMENTO DELLE CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE* IN LINGUA INGLESE ATTRAVERSO LA METODOLOGIA DEL BLENDED LEARNING* (FLIPPED CLASSROOM*,VIRTUAL ENVIRONMENT, COOPERATIVE LEARNING,UTILIZZO DI FACEBOOK ,WHATSAPP ) E LA DIDATTICA DIGITALE NEL I BIENNIO E II BIENNIO DEL LICEO LINGUISTICO CORSO C.
POTENZIAMENTO DELLE CONOSCENZE ABILITA’ E COMPETENZE*IN LINGUA INGLESE ATTRAVERSO LA METODOLOGIA DEL BLENDED LEARNING* (FLIPPED CLASSROOM*,VIRTUAL ENVIRONMENT,COOPERATIVE LEARNING*,UTILIZZO DI FACEBOOK* ,WHATSAPP E BLOG ) NEL I BIENNIO , II BIENNIO E V ANNO DEL LICEO LINGUISTICO CORSO C.
La presentazione "Insegnare l'italiano con la LIM" utilizzata nell'ambito del webinar, che si è tenuto il 28 novembre 2013 su Insegnalo.it, propone un uso mirato degli strumenti per un apprendimento efficace e collaborativo.
Media tools e significati simbolici connessi. Come utilizzare le nuove tecnologie nella didattica scolastica per migliorare il processo di apprendimento dei ragazzi.
Il mio intervento presentato in occasione del seminario "Per una didattica a bassa direttività", 23 ottobre 2015, Istituto di Istruzione Superiore "G. Asproni - E. Fermi", Iglesias
Introduzione agli Episodi di Apprendimento Situato (EAS)Serena Triacca
Lezione seminariale sul tema degli Episodi di Apprendimento Situato (EAS) tenuta presso l'IIS Mantegna (Brescia) in occasione della chiusura del percorso formativo sul PNSD promosso dal Team digitale dell'IIS Lunardi (Brescia).
Soluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primariaMatteo Uggeri
Matteo Uggeri, autore de "Il manuale dell'e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale", nonché genitore di una bimba a scuola in primaria, ha incontrato gli insegnanti di tale istituto per una presentazione incentrata su alcune metodologie e strumenti trattati all'interno del libro adatti al contesto.
Il focus sarà sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche altri attori dell’ecosistema di apprendimento.
Tra e-collaboration e open education, nell'incontro vengono proposti alcuni esempi agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa.
Una parte della presentazione è dedicata al tema centrale dello sviluppo delle competenze digitali (DigComp e DigCompEdu frameworks).
Media tools e significati simbolici connessi. Come utilizzare le nuove tecnologie nella didattica scolastica per migliorare il processo di apprendimento dei ragazzi.
Il mio intervento presentato in occasione del seminario "Per una didattica a bassa direttività", 23 ottobre 2015, Istituto di Istruzione Superiore "G. Asproni - E. Fermi", Iglesias
Introduzione agli Episodi di Apprendimento Situato (EAS)Serena Triacca
Lezione seminariale sul tema degli Episodi di Apprendimento Situato (EAS) tenuta presso l'IIS Mantegna (Brescia) in occasione della chiusura del percorso formativo sul PNSD promosso dal Team digitale dell'IIS Lunardi (Brescia).
Soluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primariaMatteo Uggeri
Matteo Uggeri, autore de "Il manuale dell'e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale", nonché genitore di una bimba a scuola in primaria, ha incontrato gli insegnanti di tale istituto per una presentazione incentrata su alcune metodologie e strumenti trattati all'interno del libro adatti al contesto.
Il focus sarà sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche altri attori dell’ecosistema di apprendimento.
Tra e-collaboration e open education, nell'incontro vengono proposti alcuni esempi agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa.
Una parte della presentazione è dedicata al tema centrale dello sviluppo delle competenze digitali (DigComp e DigCompEdu frameworks).
ANITEL: associazione nazionale Insegnanti e-Tutor.
Laboratorio di didattica capovolta. Sperimentare gli EAS (Episodi di apprendimento situati).
L'iniziativa è sostenuta dal Cremit, Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media all’Informazione e alla Tecnologia dell’Università Cattolica del S. Cuore di Milano diretto dal Prof. Pier Cesare Rivoltella. Il corso è coordinato da Valerio Pedrelli (Presidente Anitel) e condotto dai Professori Gioachino Colombrita (ricerca innovazione didattica Anitel) e Laura Antichi, membro del Gruppo Cremit.
CHI SIAMO: ANITeL, associazione nazionale Tutor e-learning, attiva sul territorio dal 2002, si è sempre caratterizzata per una costante e innovativa ricerca nell'ambito metodologico-didattico pedagogico applicato alla prassi quotidiana in classe. I progetti formativi nascono dall'esperienza sul campo condivisa in rete dei soci ANITeL, appassionati da anni a riorganizzare la didattica tramite l'elaborazione di strategie protese a migliorare l’apprendimento. Dal 2007 è un ente formativo riconosciuto dal MIUR con conseguente valore legale degli attestati prodotti.
PAROLE CHIAVE: EAS, applicazioni multicanale, multimediali, classi 2.0, cloud, flipped classroom, augmented reality, mobile, multi devices (tablet, smartphone, iphone, winphone)
DESTINAZIONE: insegnanti di ogni ordine e grado di scuola, operatori scolastici, operatori privati, professionisti.
BREVE DESCRIZIONE: il Corso si articola in 10 MODULI settimanali (durata intero corso: 10 settimane, dal 4 marzo al 20 maggio) che prevedono l'alternanza di parti teoriche e di laboratorio sperimentale. La formazione è erogata interamente on-line su piattaforma Moodle: materiale di studio, consegna elaborati, raggiungimento crediti, forum, comunicazioni. Ogni MODULO settimanale sarà introdotto e successivamente rielaborato e sintetizzato da un incontro sincrono che si terrà al mercoledì dalle ore 21:00 alle 22:30 in Webconferencing e/o Mondi virtuali (Webinar e/o SecondLife. Gli incontri sincroni settimanali rappresentano la modalità "in presenza" del corso, durante i quali docenti e corsisti socializzano e si scambiano le informazioni necessarie per lo sviluppo del Modulo attivo. Hanno quindi la funzione di introdurre, guidare, supportare e approfondire le problematiche connesse alle attività previste. I Tutor utilizzeranno tutti gli strumenti interattivi (video, collegamenti, animazioni, ecc) per indirizzare le azioni dei corsisti in modo ottimale e per risolvere eventuali difficoltà incontrate.
I Tutor utilizzeranno tutti gli strumenti interattivi (video, collegamenti, animazioni, ecc) per indirizzare le azioni dei corsisti in modo ottimale e per risolvere eventuali difficoltà incontrate. Nel corso sono utilizzati strumenti multimediali, applicazioni Web 2.0, applicazioni per Mobile (Tablet e Smartphone). Si prevede un impegno settimanale di 10 ore, comprensivo di attività sulla piattaforma, lavoro individuale e di gruppo, parteci
Progettazione Collaborativa di Scenari di Apprendimento/InsegnamentoMETIS-project
Seminario pratico per esplorare gli strumenti e le tecniche per la progettazione di efficaci attività di apprendimento collaborativo online.
Il programma METIS è stato finanziato grazie al sostegno della Commissione Europea. Questa pubblicazione è di proprietà dell’autore, e la Commissione non è responsabile per gli utilizzi delle informazioni in essa contenute.
2. L’insegnante legge i lavori condivisi da ciascun gruppo di studenti e si sofferma su alcuni punti
importanti.
Elabora una mappa concettuale per condividere alcune osservazioni con gli studenti.
https://www.dropbox.com/s/m9b2r5pstrbq4gi/schemarevisione.pdf?dl=0
Fase 2 CONCETTUALIZZARE
“CONCETTUALIZZAZIONE
ASTRATTA
SPERIMENTAZIONE ATTIVA”
30
min
FASE di DEBRIEFING
DOCENTE
Richiama i principali contenuti che tutti devono conoscere.
https://www.dropbox.com/s/8wk8gmza2uknbeb/cosedasapere.pdf?dl=0
L’insegnante termina l’attività confrontandosi con i ragazzi sulla
relazione di classe e le competenze sociali. (
https://www.dropbox.com/s/bg500uhig9zbjso/relazionipositive.pdf?dl=0
https://www.dropbox.com/s/gps7aonjjnpbrwy/relazioniimpegnative.pdf?dl=0
)
3. Premessa
Questo è un progetto didattico curricolare
di scienze.
L’attività flipp intende sviluppare
attraverso
la metodologia EAS la conoscenza di una
giusta alimentazione per aiutare i ragazzi a
costruire un giusto rapporto con ciò che
mangiano
5. Target
Competenze che
l’EAS andrà a sviluppare
Definizione dell’eas
classe seconda
scuola secondaria
di primo grado
(anni 12)
scientifiche
digitali
sociali
Disciplina scienze
6. Competenze scientifiche
Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti
e fenomeni ricorrendo a misure appropriate e a semplici
formalizzazioni.
Sviluppa la cura e il controllo della propria salute attraverso
una corretta alimentazione.
competenze
9. Sceglie i corretti prodotti alimentari.
Distingue i principi fondamentali per nutrirsi in modo equilibrato.
Consulta i materiali didattici forniti dall’insegnante attraverso i
dispositivi tecnici.
Analizza criticamente il materiale dato dal docente.
Sceglie nel web informazioni significative relative al tema
dell’EAS.
Produce un artefatto digitale e pubblicarlo per la condivisione
seguendo le indicazioni dell’insegnante.
Si rapporta al gruppo dei pari, ascoltando e condividendo idee.
Definizione dell’eas
Cosa saprà/saprà fare l'educando/formando al termine di questo
EAS?
10. Il giorno della lezione introduce l’argomento attraverso una
presentazione schematica della nuova unità di apprendimento
utilizzando una mappa in mindomo
http://www.mindomo.com/it/mindmap/0e053f7cfe9344f0b9933cb1902dd
Tratta alcuni concetti fondamentali per affrontare il nuovo
argomento lasciando loro spunti di riflessione.
L’insegnante mostra ai ragazzi e la loro classe virtuale, luogo
dove troveranno tutto il lavoro, potranno condividere le risorse,
confrontarsi e chiedere sostegno a docente e compagni.
https://www.edmodo.com/home
Spiega come accedere, il codice del gruppo e che tutto il
materiale si trova in un particolare folder chiamato SCIENZE.
FASE PREPARATORIA
DOCENTE
Fase 1 Problem finding
FRAMEWORK
CONCETTUALE
DI AVVIO
20
min
11. Prepara il materiale per l’homework che condividerà attraverso Edmodo:
Un video:
http://www.alfemminile.com/video-attualita/2mila-calorie-in-immagini-n232572.html
Una checklist di azioni da compiere come aiuto per gli studenti
https://www.dropbox.com/s/t78eo5lwmczzuyd/AZIONIDIDATTICHE.docx?dl=0
Un file di domande per la riflessione sul materiale fornito, che dovrà essere
condiviso poi da ciascuno studente attraverso Edmodo tre giorni prima della
prossima lezione di scienze.
https://www.dropbox.com/s/m9b2r5pstrbq4gi/schemarevisione.pdf?dl=0
Scrive nel gruppo in Edmodo un post di benvenuto ricordando ai ragazzi
di analizzare il materiale e seguire l’ordine di lavoro indicato.
Fase 2
Problem
finding
ASSEGNA AGLI STUDENTI
LE ATTIVITÀ HOMEWORK
E PREPARA SCHEDE DI
DOMANDE E/O
OSSERVAZIONI BREVI
15
min
FASE PREPARATORIA
DOCENTE
12. Prepara una bacheca in padlet per riprendere ed approfondire l’argomento
in modo da poterne poi discutere in classe e inizia a preparare una
presentazione integrativa per riprendere l’argomento in classe.
FASE PREPARATORIA
DOCENTE
Fase 3
Problem finding
e
Problem solving
Analizza domande e
osservazioni inviate dagli
studenti
su Homework
15
min
13. Per qualche giorno, prima di scartare la merendina
osservano la confezione e si chiedono il fine di tale
attività.
Gli alunni seguono la spiegazione dell’insegnante,
prendono appunti sul quaderno/libro/tablet e pongono
domande. Partecipano alla discussione facendo
riferimento al loro vissuto e a conoscenze pregresse.
Fase 1
PARTECIPAZIONE AL
PARTECIPAZIONE AL
FRAMEWORK CONCETTUALE
DEL DOCENTE
PROBLEM FINDING
FINDING
Discussione,
domande
20
min
FASE PREPARATORIA
ALUNNI
14. I ragazzi accedono ad Edmodo utilizzando le loro credenziali ed il codice
dato dall’insegnante; rivedono il materiale analizzato in classe, leggono
con attenzione quali sono le azioni didattiche da seguire così da svolgere
il lavoro nel giusto ordine.
Rispondono agli input del docente: visualizzano il video e la scheda da
compilare.
Fanno ricerca: cercano di approfondire gli argomenti proposti facendo
ricerca in internet per chiarire alcuni dubbi.
Si confrontano tra loro e con l’insegnante nel gruppo in Edmodo e lasciano
il loro post in padlet.
Fase 2 PROBLEM FINDING Homework
15
min
FASE PREPARATORIA
ALUNNI
15. Formulano domande ed idee rispondendo alle domande date
dall’insegnante nella scheda di riflessione.
Inviano i loro report al docente.
Fase 3
PROBLEM FINDING
E
PROBLEM SOLVING
Homework
15
min
FASE PREPARATORIA
ALUNNI
16. All’attività aggiunge una sintesi dei concetti ( framework
concettuale) importanti mediante
https://www.mindomo.com/mindmap/d0c13723aeba4618beec29a690df8
Presenta un approfondimento sui principi nutritivi
http://www.slideshare.net/miriamamarongiu14/i-principi-nutritivi-
29765390?related=1
Fase 1 ANALIZZARE
FRAMEWORK
CONCETTUALE
APPROFONDITO
20
min
FASE OPERATORIA
DOCENTE
L’insegnante riprende il lavoro dei ragazzi e le loro considerazioni
ed estrapola le parole chiave emerse
17. Per stimolare le competenze sociali suddivide la classe in piccoli gruppi eterogenei.
Condivide in Edmodo il materiale che ciascun gruppo dovrà utilizzare per svolgere il lavoro
in classe; ad ogni gruppo verrà indicato il nome del file da scaricare .
Ciascun gruppo entra in Edmodo e clicca sul link sotto riportato che invia a Mindomo: li
troverà uno schema da compilare, indicando le percentuali di nutrienti per ciascuno dei 5
personaggi riportati
https://www.mindomo.com/mindmap/ciascuno-ha-la-propria-dieta-
5add21b5b1754c19b7ef897815064305
Una volta compilata la mappa con le percentuali, ciascun gruppo deve redarre un
areogramma riportando le percentuali e presentandole ai compagni. riportando le
percentuali e presentandole ai compagni.
Il docente ricorda che il materiale fornito per l’homework rimane consultabile nella cartella
SCIENZE di Edmodo;
Il docente osserva il lavoro in classe, si sofferma nei vari gruppetti rispondendo alle loro
domande, dando consigli e ricordando le competenze sociali.
Fase 2 ORGANIZZARE
ORGANIZZA LE
ATTIVITÀ DEI GRUPPI
45
min
FASE OPERATORIA
DOCENTE
18. Il docente, girando tra i banchi, prende nota di alcune
osservazioni fatte sul lavoro dei vari gruppi attraverso uno
specifico strumento
https://www.dropbox.com/sc/de0xpgtd8fjiaab/AACvtXpDKUtF
xtmeBQpDOSwBa
Durante il lavoro l’insegnante valuta la capacità di lavorare in
gruppo di ciascuno studente e l’impegno.
L’insegnante condivide le osservazioni fatte durante lo
svolgimento delle attività in classe e mostra ai ragazzi il report
con le indicazioni sulla positività del lavoro svolto da ciascuno
studente e dalla classe in generale.
Fase 3 APPLICARE
MONITORAGGIO
E
PUBBLICAZIONE
60
min
FASE OPERATORIA
DOCENTE
19. Gli studenti ascoltano le considerazioni e le spiegazioni
dell’insegnante e intervengono per giustificare i loro
lavori.
I ragazzi fanno domande, partecipano alla discussione e
annotano prendono appunti cercando di annotare le
informazioni importanti che potrebbero essere utili per
l’attività successiva.
Fase 1 ANALIZZARE
Partecipano al framework
concettuale approfondito
in base a ciò che hanno
svolto a casa, fanno
domande e interventi.
Ascoltano la lesson
20
min
FASE OPERATORIA
ALUNNI
20. Gli studenti si suddividono in gruppi eterogenei secondo le indicazioni
del’insegnante;
Gli studenti scaricano il file di esercitazione da Edmodo e consultano il
materiale messo loro a disposizione.
Lavorando in gruppi cercano l’attività proposta e si interrogano sui dubbi;
utilizzano i post su Edmodo per comunicare con altri gruppi.
Fase 2 Collaborazione e
ricerca
Avvio attività di
gruppo
45
min
FASE OPERATORIA
ALUNNI
21. Gli studenti, conclusa la prima parte dell’attività data
dall’insegnante, presentano ai loro compagni i grafici prodotti con
Excel.
Fase 3 APPLICARE Lavoro di gruppo
60
min
FASE OPERATORIA
ALUNNI
Organizzano il lavoro di presentazione in classe.
Il lavoro viene presentato attraverso 3 slide in ppt.
Condividono in Edmodo il loro elaborato con il docente.
22. Il docente prepara la scaletta del debriefing:
divide la classe negli stessi piccoli gruppi; assegna, a ciascun gruppo, il compito di
valutare il lavoro svolto da altri compagni;
Fase 1
OSSERVARE
DISCUTERE,
ANALIZZARE
VALUTARE GLI
ARTEFATTI
“ESPERIENZA CONCRETA
OSSERVAZIONE
RIFLESSIVA”
60
min
FASE di DEBRIEFING
DOCENTE
ricorda ai ragazzi che tutto il materiale è sempre disponibile nella loro classe virtuale in
Edmodo;
chiede ai ragazzi di analizzare il lavoro dei compagni e di cercare eventuali errori,
imprecisioni e consigli;
chiede a ogni gruppo di completare la Sda Answer&Questions e poi di condividere in
Edmodo il lavoro di analisi;
https://www.dropbox.com/s/bxp6bjjq9k3qdqr/SchedaAnswer%26Questions.docx?dl=0
chiede ai ragazzi di analizzare le dinamiche del proprio gruppo seguendo i punti proposti
nella scheda
https://www.dropbox.com/s/4g5gqqm1ec7wp3t/lavorareinpiccoligruppi%C3%A8.docx?dl=0
predispone la rubrica di valutazione
23. RUBRICA VALUTATIVA
per LIVELLI
Dimensioni Livello raggiunto
10
Livello raggiunto
9-8
Livello raggiunto
7-6
Livello raggiunto
5-4
Dimensione legata alla disciplina
scientifica:
Sviluppa semplici schematizzazioni e
modellizzazioni di fatti e fenomeni
ricorrendo a misure appropriate e a
semplici formalizzazioni.
Calcola correttamente e con sicurezza
il giusto apporto di calorie in una dieta
equilibrata schematizzando in modo
appropriato e completo i risultati
Calcola correttamente l’apporto di
calorie in una dieta
schematizzando i risultati
calcola l’apporto di calorie in una
dieta in modo non del tutto
corretto con semplici
schematizzazioni
calcola l’apporto di calorie in una dieta e
schematizza in modo non autonomo
Dimensione legata alla disciplina
scientifica:
Sviluppa la cura e il controllo della
propria salute attraverso una corretta
alimentazione.
Sceglie con criterio e motivando
correttamente gli alimenti di una sana
dieta facendo riferimento ai principi
nutritivi e al fabbisogno alimentare
Sceglie correttamente gli alimenti
di una sana dieta
E individua i principi nutritivi
correttamente
Sceglie alimenti in modo non del
tutto corretto in una dieta e non
sempre collega correttamente i
principi nutritivi agli alimenti
corrispondenti
Sceglie parzialmente gli alimenti di una
dieta e collega i principi nutritivi agli
alimenti solo con l’aiuto dell’insegnante
Dimensione digitale:
Utilizza i dispositivi tecnici
Consulta con sicurezza e completa
autonomia i materiali didattici forniti
dall’insegnante attraverso i dispositivi
tecnici.
Consulta con autonomia i materiali
didattici forniti dall’insegnante
attraverso i dispositivi tecnici.
Consulta con qualche insicurezza e
i materiali didattici forniti
dall’insegnante attraverso i
dispositivi tecnici.
Consulta i materiali didattici forniti
dall’insegnante attraverso i dispositivi
tecnici solo in modo guidato.
Dimensione digitale:
Pubblica contenuti inerenti
all’argomento affrontato
Produce un artefatto digitale e lo
pubblica per la condivisione in modo
corretto, autonomo e originale.
Produce un artefatto digitale e lo
pubblica per la condivisione in
modo corretto.
Produce un artefatto digitale e lo
pubblica per la condivisione
seguendo le indicazioni
dell’insegnante.
Produce un artefatto digitale e lo
pubblica per la condivisione solo in modo
guidato.
Dimensione sociale:
Sa rapportarsi al gruppo dei pari,
ascoltando e condividendo idee.
Partecipa con vivo interesse ed in
modo costruttivo. Si confronta con
atteggiamento positivo e collaborativo
e rispetta le idee dei compagni.
Partecipa attivamente ed in modo
costruttivo. Si confronta e ascolta
le idee dei compagni.
Partecipa con sufficiente interesse,
non sempre rispettando i tempi di
intervento e le opinioni altrui.
Partecipa occasionalmente e talvolta in
modo poco pertinente, rispettando le
regole solo su sollecitazione ed è poco
rispettoso delle opinioni altrui.
24. L’insegnante comunica ai ragazzi che tutti i file prodotti in classe si trovano nella
cartella SCIENZE che resterà condivisa in Edmodo.
Fase 3 PUBBLICARE
TENERE TRACCIA DEI LAVORI
DEGLI STUDENTI, DELLE
DOMANDE EMERSE NEL
DEBRIEFING E CONDIVIDERE I
PRODOTTI.
10
min
FASE di DEBRIEFING
DOCENTE
Il docente consiglia ai ragazzi di creare un proprio eportfolio in dropbox in
modo da avere sempre e ovunque tutto il materiale a loro disposizione.
25. Gli studenti si dividono in gruppi e analizzano la scheda
Answer&Questions che l’insegnante ha inserito in edmodo; si
confrontano, discutono e decidono come rispondere alle domande
proposte dal docente.
https://www.dropbox.com/s/cq6jezkvuyzjjjf/SchedaAnswer
%26Questionsvitamine.docx?dl=0
https://www.dropbox.com/s/i87tga7929e0mo4/lavorareinpiccoligruppi
%C3%A8proteine.docx?dl=0
Fase 1 DISCUTERE,
ANALIZZARE
“ESPERIENZA CONCRETA
OSSERVAZIONE RIFLESSIVA”
ANALIZZA CRITICAMENTE GLI
ARTEFATTI
60
min
FASE di DEBRIEFING
ALUNNI
Gli caricano il loro materiale su Edmodo.
26. Gli studenti ascoltano il framework concettuale
dell’insegnante e intervengono nella discussione.
Fase 2 META-RIFLETTERE
SVILUPPA RIFLESSIONE E
METACOGNIZIONE
30
min
FASE di DEBRIEFING
ALUNNI
27. Seguendo il consiglio dell’insegnante, creano una
cartella personale in dropbox.
Fase 3 PUBBLICARE TENERE TRACCIA DEI PRODOTTI
E CONDIVIDERLI
10
min
FASE di DEBRIEFING
ALUNNI