SlideShare a Scribd company logo
1 of 50
Download to read offline
Corrado
                                        Cagli, pannello

Pensieri e azioni del Risorgimento/2:   con Vittorio
                                        Emanuele II,
                                        Cavour e
           l’unità d’Italia             Garibaldi, in “Il
                                        trionfo di
             1850 - 1861                Mussolini”,
                                        1937
L’Italia alla vigilia dell’unificazione, 1850-1860
                                       Regno di Sardegna

                                        Regno Lombardo-
                                        Veneto

                                        Granducato di
                                        Toscana
                                        Stato pontificio

                                        Regno delle
                                        Due Sicilie

                                        Impero asburgico

                                        Impero ottomano

                                             Francia
La repressione post ‘48/1
                       • L’epilogo del ‘48 in Italia fu negativo quasi in
                         ogni zona
                       • Nel Lombardo Veneto Radetzky,
                         governatore militare e civile, attuò una
                         politica punitiva verso le élite nobiliari e
                         borghesi, che ritenne le vere responsabili
                         dei moti rivoluzionari,mentre cercò il
                         sostegno dei contadini
                       • Un’imposta straordinaria colpì i cittadini più
                         ricchi
                       • L’amnistia del 1849 escluse i patrioti e
                         ventisette condanne a morte colpirono i
                         cospiratori arrestati dal1851 al 1853
Il maresciallo         • Gli emigrati per motivi politici subirono il
Radetzky in una foto     sequestro dei beni
del 1857
La repressione post ‘48/2


• La politica di Radetzky in realtà colpì anche i contadini, che
  furono condannati a morte in gran numero per reati contro
  persone e proprietà da un tribunale itinerante
• I contadini dovevano anche subire la coscrizione militare
  obbligatoria
• e non godettero di nessuna misura economica favorevole
• Secondo l’ambasciatore inglese si verifica che «un unico
  radicato sentimento d’odio pervada la mente di ogni uomo,
  donna, e bambino in tutta la Lombardia»
• Misure repressive attuarono Federico II di Borbone a Napoli,
  Pio IX nello Stato pontificio e Leopoldo II in Toscana
L’azione politica del Piemonte,
          1849 - 1859
Il liberalismo del Piemonte

            • L’unica zona d’Italia in cui si mantenne
              una linea politica liberale fu il Piemonte
            • Lo stato sabaudo mantenne lo Statuto e
Vittorio
Emanuele      ospitò molti migliaia di patrioti in fuga dai
II            rispettivi stati dopo i moti del ‘48
            • Il nuovo re Vittorio Emanuele II scelse
              come Presidente del Consiglio il liberale
              moderato Massimo d’Azeglio
            • Il governo di d’Azeglio agì in due direzioni
                   1. ridefinire i rapporti tra Stato e
                           Chiesa
                   2. modernizzare l’economia e le
                   infrastrutture di Piemonte e Liguria
Massimo
d’Azeglio
Le “leggi Siccardi”


                       • Le cosiddette “leggi Siccardi”,
                         approvate nel 1850, prevedevano
                         l’abolizione di tribunali separati per i
                         membri del clero; del diritto d’asilo per
                         chiese e luoghi di culto; la riduzione
                         delle feste religiose riconosciute dallo
                         Stato; una limitazione forte
                         dell’acquisizione di beni per lasciti o
                         donazioni per chiese e enti ecclesiastici
                       • Queste leggi resero tesi i rapporti tra
                         Stato sabaudo e Stato Pontificio, ma
Giuseppe Siccardi,       certificavano il carattere sempre più
propose le leggi che
portano il suo nome
                         liberale dello Stato dei Savoia
L’entrata di Cavour nel governo d’Azeglio
                                 • Una accelerazione nella modernizzazione
                                   del regno di Sardegna venne dall’ingresso
                                   nel governo d’Azeglio di Camillo Benso di
                                   Cavour.
                                 • Cavour (n.1810), nobile formatosi tra
                                   Piemonte e Svizzera, aveva viaggiato
                                   lungamente attraverso l’Europa e si era
                                   formato una cultura aperta, fortemente
                                   liberista in economia, e decisamente
                                   laica.
                                 • Negli anni ‘40 si era fatto conoscere come
                                   giornalista e esperto di agrimensura
                                 • Diventò ministro dell’Agricoltura,
                                   commercio e marina per poi passare al
                                   ministero delle Finanze
                                 • Promosse trattati doganali liberisti con
Camillo Benso, conte di Cavour     Francia, Belgio e Inghilterra
Il “connubio” e il primo governo di Cavour
                        • Cavour si alleò politicamente con la sinistra
                          parlamentare di Urbano Rattazzi nel 1851.
                        • Egli temeva che il colpo di Stato con cui Luigi
                          Napoleone in Francia aveva posto fine alla Seconda
                          repubblica e era diventato imperatore (1851),
                          rafforzasse i conservatori antiliberali in Piemonte
                        • il re affidò al conte l’incarico di formare un nuovo
                          governo, sostenuto da una maggioranza di centro –
                          sinistra (novembre 1852), dopo la crisi del dicastero di
                          d’Azeglio
                        • I liberali conservatori chiamarono questa operazione
                          politica “connubio”, criticandone l’innaturalità politica
                          (un moderato come Cavour alleato alla sinistra)
Urbano Rattazzi,
leader della sinistra   • «Cavour disponeva ora di una stabile maggioranza
costituzionale nel
Parlamento sabaudo
                          parlamentare per moderare il re, affermare il primato
                          della Camera dei deputati e continuare la sua politica di
                          riforme» (Beales – Biagini)
La politica liberoscambista di Cavour
                                           • La politica economica di Cavour fu
                                             liberoscambista.
                                           • Fu abolito il dazio sul grano
                                           • Furono abbassate le tariffe doganali per
                                             favorire il commercio dei prodotti agricoli,
                                             soprattutto il riso
                                           • Cavour promosse diverse opere pubbliche,
                                             pagate con un inasprimento delle tasse: canali,
                                             strade,ponti
                                           • Furono sviluppate le ferrovie,in modo da
                                             favorire il commercio e da stimolare l’industria
Il “Canale Cavour” fatto costruire dallo     siderurgica e meccanica
statista piemontese attraversa la zona     • Le commesse statali favorirono anche la
risicola del novarese e consente una
irrigazione razionale di questa zona         cantieristica ligure
                                           • Unico neo fu il persistere del disagio delle
                                             classi popolari cittadine e campagnole, tra le
                                             quali l’analfabetismo era elevato (65%)
Scioglimento degli ordini contemplativi

• Il governo di Cavour fu protagonista di un forte scontro
  con la Chiesa cattolica
• Nel 1855 decise di sciogliere gli ordini religiosi
  contemplativi e di destinare i proventi della vendita dei
  loro beni a una Cassa che doveva pagare la “congrua”
  ai sacerdoti.
• Lo stesso re Vittorio Emanuele II si oppose al
  provvedimento, ma dopo momenti di grave
  tensione,fu costretto a riconfermare Cavour al suo
  posto di Presidente del Consiglio
• La legge fu approvata e questo definì con precisione il
  rapporto di separatezza tra Chiesa e Stato
Nuovi equilbri re – parlamento - governo

• Cavour «impone il principio dell’autorità del
  Parlamento in generale, e della Camera in particolare,
  come garante della responsabilità del Governo
• Si rompe il principio, previsto dallo Statuto, secondo cui
  il governo deve essere responsabile solo davanti al re, e
  si introduce quello per cui il re nomina un governo che
  dispone di una maggioranza in Parlamento, e in
  particolare nella Camera elettiva.»(A.M.Banti)
• L’equilibrio di poteri fissato dallo Statuto si sbilanciò a
  favore del Parlamento e a scapito del re
Una politica estera ambiziosa

• Cavour ebbe in politica estera nei primi anni di
  governo l’obiettivo tradizionale dei Savoia:
  allargamento dei confini del regno di Sardegna
  all’intera Italia settentrionale.
• «Perseguì però questa strategia con una abilità
  e una spregiudicatezza sconosciute alla
  vecchia diplomazia, senza mai precludersi la
  possibilità di raggiungere traguardi più
  ambiziosi» (G.Sabbatucci – V. Vidotto)
Il Piemonte alla guerra in Crimea

            • Cavour volle avvicinare il Piemonte
              all’Europa più moderna e più sviluppata
              (Francia e Gran Bretagna) in modo da
              rendere il regno sabaudo una media
              potenza europea.
            • Una tappa importante in questa
              strategia fu la decisione, sancita dal voto
              del Parlamento (1855), di partecipare
              con un corpo di spedizione alla guerra
              che Gran Bretagna e Francia stavano
              combattendo in Crimea contro la Russia,
              a partire dal 1854.
            • La guerra nasceva dalla volontà di inglesi
              e francesi di indurre la Russia a ritirarsi
              dalla zona della Crimea, che essa aveva
              occupato in un momento di crisi acuta
              dell’impero ottomano
La vittoria in Crimea

                                                • Il corpo di spedizione
                                                  piemontese (18.000 uomini) fu
                                                  guidato dal generale La
                                                  Marmora, ottenne una vittoria
                                                  significativa contro i russi sul
                                                  fiume Cernaia
Il corpo dei bersaglieri piemontesi             • Gli alleati franco - inglesi-
in Crimea
                                                  sabaudi ottennero la vittoria
                                                  definitiva conquistando la città
                                                  di Sebastopoli.
                                                • Il Piemonte potè così
                                                  partecipare da vincitore al
                                                  congresso di pace di Parigi
                               Il generale        (1856)
                               A . La Marmora
Il congresso di Parigi,
           1856




        I partecipanti
        al congresso di Parigi,
        Cavour è il primo da sinistra


• Il congresso di Parigi permise a Cavour di proporre la situazione italiana agli altri
  stati
• In questa sede Cavour protestò contro la presenza di truppe austriache entro i
  confini dello Stato pontificio e denunciò la pericolosità del malgoverno dello Stato
  pontificio e del Regno delle Due Sicilie come pericolosi fomentatori rivoluzionari.
  Ottenne il sostegno puramente verbale di Gran Bretagna e Francia
• Cavour non ottenne risultati concreti, ma riuscì a conquistare il riconoscimento
  ufficiale del ruolo internazionale del regno di Sardegna
• Esso si presentava così come “l’unico solido alfiere delle ragioni di un’opinione
  costituzionale e nazionale italiana” (A.M.Banti)
Le prospettive incerte dei democratici,
             1850 - 1857
Azione debole e contraddittoria dei democratici
                       • L’azione dei democratici risulta debole
                         e contraddittoria rispetto all’incisività
                         con cui si muove il Piemonte di Cavour
                       • Ferrari e Cattaneo propongono di
                         costruire una federazione di
                         repubbliche democratiche
            Giuseppe
            Ferrari
                       • Carlo Pisacane è favorevole a
                         un’azione rivoluzionaria che si ponga
                         obiettivi sia politici, sia sociali fino alla
                         costituzione di una repubblica
                         centralizzata
                       • Mazzini rimane fedele ai suoi progetti,
                         dar vita a una o più insurrezioni che
                         dopo una guerra di liberazione
                         nazionale portino alla convocazione di
 Carlo Pisacane          una costituente
Difficoltà di Mazzini

• Le iniziative organizzate da Mazzini nel Lombardo
  – Veneto furono sistematicamente scoperte e
  represse nel sangue dagli austriaci
• Il fallimento più cocente fu quello di Milano nel
  febbraio 1853, naufragato a causa di una totale
  disorganizzazione
• Le critiche ai metodi e alla leadership di Mazzini
  diventarono sempre più forti, anche da parte di
  suoi sostenitori come Daniele Manin
I repubblicani che sostengono il Piemonte
                • Manin, dopo la fine della Repubblica
                  Veneta, era andato in esilio a Parigi
                • Da qui,nel 1855, fa pubblicare da alcuni
                  organi di stampa, una dichiarazione nella
                  quale si dichiara repubblicano,ma ritiene
                  che il primo obiettivo sia l’indipendenza
                  e l’unificazione italiana, che potrebbe
                  essere ottenuta solo grazie a Vittorio
                  Emanuele II, futuro re di un’Italia unita
Daniele Manin   • Manin espresse idee condivise da molti
                  ambienti dell’emigrazione politica, e
                  ottenne la simpatia anche di Garibaldi
                • Nello stesso anno attaccò Mazzini, per la
                  sua “dottrina dell’assassinio politico”
La Società Nazionale Italiana
               • Cavour volle sfruttare a vantaggio della sua
                 politica queste divisioni tra i repubblicani e
                 contattò Manin e Garibaldi attraverso l’esule
                 repubblicano siciliano G. La Farina
               • Attraverso questi rapporti viene fondata la
                 Società Nazionale Italiana (1857), guidata da
                 La Farina
Giuseppe       • Essa doveva coordinare l’azione dei
La Farina
                 repubblicani filosabaudi.
               • In Piemonte operava legalmente con il
                 sostegno economico del governo di Cavour e
                 un proprio giornale e negli altri stati italiani fu
                 un’organizzazione segreta che attraverso i
                 suoi “corrispondenti” diffondeva opuscoli e
                 volantini di propaganda patriottica
«Eran trecento, eran giovani e forti e sono morti»

• Mazzini decide intanto di collaborare con Carlo Pisacane, per
  quanto quest’ultimo sia sostenitore di idee socialiste lontane dalla
  politica del genovese.
• I due però organizzano insieme iniziative insurrezionali per ottenere
  l’indipendenza dell’Italia
• Il 25 giugno 1857 Pisacane e alcuni compagni dirottano il piroscafo
  “Cagliari”, partito da Genova, e lo dirigono all’isola di Ponza, dove
  liberano i detenuti del carcere
• Alcuni si aggregano alla spedizione (circa trecento membri), che
  sbarca a Sapri vicino a Salerno, con l’intento di far sollevare la
  popolazione locale contro i Borboni
• L’iniziativa finisce con un massacro, i contadini non danno all’azione
  nessun sostegno e l’esercito borbonico affronta e sbaraglia gli insorti
  a Padula il 2 febbraio 1857.
• Altre iniziative di Mazzini a Livorno e Genova sono altrettanto
  fallimentari
La strategia di Cavour dopo il congresso di Parigi

«Dal congresso di Parigi, Cavour uscì convinto che
  solo una radicale modifica dell’equilibrio
  europeo sancito dal congresso di Vienna
  avrebbe permesso al Piemonte di eliminare la
  presenza austriaca dall’Italia centro –
  settentrionale.
• era dunque necessario da un lato mantenere viva
  l’agitazione patriottica (Società Nazionale)
• dall’altra assicurarsi l’appoggio dell’unica grande
  potenza europea interessata a una modifica
  dello status quo: la Francia di Napoleone III»
  (G.Sabbatucci – V.Vidotto)
L’attentato di Felice Orsini

                 • Un’accelerazione decisiva all’alleanza tra
                   Francia e Piemonte giunse dall’attentato
                   organizzato dal repubblicano romagnolo
                   Felice Orsini, che voleva uccidere Napoleone
Felice Orsini      III come principale ostacolo all’unificazione
e l’attentato      italiana, visto che aveva determinato la fine
da lui             della Repubblica Romana nel 1849.
organizzato      • L’attentato provocò otto morti,ma
(da “Noi
credevamo”, di
                   l’imperatore francese si salvò (gennaio 1858)
M. Martone)      • Orsini fu catturato e ghigliottinato insieme a
                   un compagno e scrisse due lettere a
                   Napoleone III chiedendogli di aiutare la
                   causa nazionale italiana
                 • L’imperatore,impressionato dall’attentato e
                   colpito dalle lettere di Orsini fu indotto a
                   riconsiderare l’opportunità di guidare la
                   trasformazione geopolitica della penisola,
                   piuttosto che subirla con rischi imprevedibili
                   per sé e per la Francia (A. M.Banti)
L’incontro di Plombières (luglio 1858)
       • Cavour e Napoleone III si incontrarono a Plombières
         nel luglio 1858 per concludere un’alleanza
       • Gli accordi ipotizzavano una sistemazione della
         penisola italiana in tre Stati:
           – Regno dell’Alta Italia (Piemonte, Lombardo –
             Veneto, Emilia Romagna) sotto i Savoia (in cambio di
             Nizza e Savoia ai francesi)
           – Regno dell’Italia centrale (Toscana e provincie
             pontificie)
           – Regno meridionale (ex Regno delle Due Sicilie)
       • Il papa avrebbe mantenuto la sovranità su Roma e
         zone limitrofe e gli sarebbe stata offerta la futura
         presidenza della Confederazione italiana
       • Il trattato di alleanza siglato all’inizio del 1859
         prevedeva che 200.000 soldati francesi
         supportassero i 100.000 piemontesi e soprattutto
         che l’intervento francese scattasse solo nel caso di
         un ultimatum austriaco al Regno di Sardegna e
         non viceversa.
I progetti di Napoleone III e Cavour


«Dietro questo progetto si celavano in realtà
  due diversi disegni:
• quello di Napoleone III,che mirava a porre
  l’Italia sotto il suo controllo;
• e quello di Cavour che, pur mostrando di
  assecondare i progetti bonapartisti, contava
  soprattutto sulla forza d’attrazione del
  Piemonte nei confronti degli altri Stati
  italiani» (G.Sabbatucci – V. Vidotto)
V.Cabianca,
                               “L’addio del
                               volontario”,
                               1858



La II guerra di indipendenza
Un esercito di volontari

                                      • Tra gennaio e luglio 1859 l’esercito sabaudo
                                        (circa 50.000 uomini) che si prepara alla
                                        guerra contro l’impero asburgico viene
                                        integrato da migliaia di volontari.
                                      • Furono circa 16.000 uomini, di età media
                                        tra i 21 e i 26 anni
                                      • In buona parte provengono dal Lombardo –
                                        Veneto, quindi decidono di andare a
                                        combattere contro il proprio stato di
                                        appartenenza, correndo rischi enormi in
                                        caso di cattura o sconfitta da parte austriaca
Il 17 marzo 1859 Vittorio
Emanuele II                           • Questi volontari appartengono in
istituì il corpo dei                    maggioranza ad ambienti popolari o del
“Cacciatori delle Alpi”, di cui         ceto medio: artigiani, commercianti, operai
Garibaldi fu nominato                   e studenti
generale un anno dopo
L’ultimatum dell’impero asburgico e l’inizio della guerra

 • L’arruolamento di volontari e la preparazione
   dell’esercito spinsero l’Austria, anche se molto
   esitante, a consegnare al regno di Sardegna (24 aprile
   1859) l’ultimatum, con il quale chiedeva il disarmo
   unilaterale del Piemonte
 • Il governo di Cavour rifiutò e il parlamento di Torino
   votò i pieni poteri a Vittorio Emanuele II per la
   conduzione della guerra
 • L’Austria decise di attaccare subito per anticipare
   l’intervento delle truppe francesi, ma il piano fallì
 • Le truppe francesi trasferitesi rapidamente in Italia
   grazie alle ferrovie volute da Cavour furono subito
   operative
Prime battaglie, prime vittorie franco - piemontesi
                                        • Francesi e piemontesi fermano
                                          gli austriaci a Montebello (20
                                          maggio 1859)
                                        • I Cacciatori delle Alpi, guidati da
                                          Garibaldi, arrivano a Como
La battaglia di Montebello (Pv)         • Gli austriaci vengono sconfitti da
                                          francesi e piemontesi a
                                          Magenta (4 giugno 1859),
                                          presso Milano
                                        • L’8 giugno Vittorio Emanuele II e
                                          Napoleone III entrano a Milano
                                        • Gli austriaci decidono di ritirarsi
                                          nel quadrilatero veneto
Il campo di Magenta dopo la battaglia
“Vittorio Emanuele II e Napoleone III entrano a Milano l’8
 giugno 1859” (quadro di Luigi Bisi, Museo storico di Milano)
La battaglia di Solferino e San Martino


• Avanzando verso est, l’esercito misto di
  francesi e piemontesi si scontra con gli
  austriaci in una battaglia molto cruenta a
  Solferino (francesi e austriaici) e S.Martino
  (piemontesi e austriaci) presso Verona, il 24
  giugno 1859
• I franco – piemontesi vincono e avanzano in
  direzione di Peschiera e Verona
La battaglia di Solferino e San Martino




 “Campo austriaco dopo la battaglia di Solferino e san Martino”, dipinto di Vincenzo Giacomelli
 (Museo del Risorgimento, Torino)
 Gli austriaci persero 14000 uomini e 8000 vennero presi prigionieri, i franco-sardi 15000 e 2000
 prigionieri.
Pace di Villafranca (luglio 1859)
    Napoleone III decise inaspettatamente di interrompere la guerra e
    firmare con gli austriaci prima un armistizio, quindi i preliminari di
    pace a Villafranca (l’impero asburgico dava la Lombardia ai francesi
    che la cedettero ai Savoia, e manteneva il Veneto con il quadrilatero).
    Tale decisione ha tre motivazioni

•   1. il malumore dell’opinione pubblica francese per il numero eccessivo di morti
    dopo la battaglia di Solferino
•   2. il timore che i movimenti di truppe prussiane al confine settentrionale
    preludano a un attacco prussiano in aiuto all’Austria

•   3. soprattutto il
                    fatto che in Italia centro – settentrionale,
    Modena, Parma, Legazioni, Toscana si fossero verificate
    sollevazioni che mettevano in forse la sistemazione della
    penisola italiana concordata da Cavour e Napoleone III a
    Plombieres.

    Cavour si dimise dalla Presidenza del Consiglio
Sollevazioni in Italia centro - settentrionale

• Tra la fine di aprile e giugno del 1859 sollevazioni
  organizzate dalla Società Nazionale Italiana e da liberali
  di vario orientamento spinsero alla fuga i sovrani dei
  rispettivi stati: Toscana, Parma, Modena, e i
  rappresentanti papali nelle Legazioni.
• I governi provvisori che si insediano volevano
  annettersi allo stato che si sta formando a nord.
• Il Piemonte inviò governatori a Parma e Modena e
  delegati in Toscana e a Bologna
• Ai primi di giugno la Lombardia fu annessa al Piemonte
  sulla base del vecchio plebiscito del 1848
Cavour torna al governo per realizzare le annessioni


• Cavour viene richiamato alla Presidenza del
  Consiglio a gennaio 1860 con il programma di
  accelerare le annessioni, per poi procedere
  alla convocazione di un Parlamento dello stato
  ampliato dai nuovi territori.
• I plebisciti per l’annessione vengono convocati
  l’11 e il 12 marzo 1860, con la formula
  «Unione alla monarchia costituzionale del re
  Vittorio Emanuele, ovvero Regno separato»
I plebisciti dell’11-12 luglio 1860

• Votano tutti i maschi adulti che abbiano
  compiuto ventuno anni.
• Sia in Emilia che in Toscana la grande
  maggioranza degli elettori,tra cui moltissimi
  contadini, votano per l’annessione
• Un ruolo decisivo ebbe l’azione di propaganda
  svolta nelle campagne sui loro lavoratori e
  fittavoli dai proprietari terrieri di
  orientamento liberale e nazionale
Insurrezioni in Sicilia, primavera 1860


                   • Nella primavera del 1860 si verificano
                     alcune insurrezioni in Sicilia
                   • Gli episodi spingono alcuni mazziniani,
                     come Rosolino Pilo e Giovanni Corrao,
Rosolino Pilo
                     a partire dal Piemonte verso la Sicilia
                     per fomentare la rivolta
                   • Lo stesso Garibaldi pensa che sia
                     possibile realizzare un colpo di mano
                     con il quale sfruttare la situazione,
                     avendo più chance di successo rispetto
                     ai tentativi dei Bandiera e di Pisacane
Giovanni Corrao
La preparazione dei “Mille”

• Nell’aprile 1860 i volontari radunati da
  Garibaldi cominciano a riunirsi a Genova.
• Il governo Cavour non si oppone al raduno,
  anche se ufficialmente si dissocia, e d’Azeglio
  fa sequestrare i fucili che erano stati
  acquistati con una sottoscrizione popolare
• La Farina ne fa procurare però degli altri di
  qualità inferiore e a questo punto i volontari
  sono equipaggiati a dovere
La partenza dei “Mille” di Garibaldi


                                       • Il 5 maggio 1860 un
                                         commando guidato da Nino
                                         Bixio sequestra due piroscafi
                                         nel porto di Genova
                                       • Dopo poche ore Garibaldi e
                                         gli altri volontari (circa un
                                         migliaio) vi si imbarcano da
La partenza da Quarto in un’opera di     Quarto, vicino Genova
Girolamo Induno


                                       • L’11 maggio i “Mille”sbarcano
                                         a Marsala, in Sicilia
I Mille da Calatafimi a Palermo

                                          • A Salemi, Garibaldi assume il titolo di
                                            dittatore dell’isola in nome di Vittorio
                                            Emanuele II

                                          • Il 15 maggio garibaldini e borbonici si
                                            affrontano in battaglia a Calatafimi, e i
                                            garibaldini vincono, nonostante siano
                                            situati in posizione di svantaggio
                                            strategico
Garibaldi e le sue “camicie rosse” dopo
la battaglia di Calatafimi
                                          • Garibaldi e i suoi si aprono così la strada
                                            verso Palermo: l’attacco alla città inizia il
                                            27 maggio, con la collaborazione di
                                            siciliani armati unitisi ai Mille.
                                          • Il 6 giugno i garibaldini prendono
                                            Palermo
I garibaldini dalla Sicilia a Napoli

                            • In Sicilia giungono molti volontari, circa
                              20.000 per sostenere le iniziative di
                              Garibaldi
                            • Lo stesso Garibaldi decide la leva in
                              massa dei siciliani, ma molti si
                              sottraggono a questa imposizione
                            • Il 27 luglio Garibaldi entra a Messina, e
                              da qui progetta lo sbarco in Calabria
                            • Il 18 agosto lo sbarco dei garibaldini in
                              Sicilia è cosa fatta, e l’esercito borbonico
                              si sfalda progressivamente
Garibaldi entra a Napoli
(7 settembre 1860)          • Il 6 settembre Francesco II di Borbone
                              abbandona Napoli e il 7 Garibaldi vi
                              entra da vincitore.
I contrasti tra garibaldini e contadini siciliani
                                      • Gli obiettivi dei contadini siciliani e di
                                        Garibaldi non erano coincidenti
                                      • I contadini appoggiarono le camicie rosse
                                        nella speranza di liberarsi non solo del
                                        malgoverno borbonico, ma anche dei loro
                                        padroni, i latifondisti che li sfruttavano
                                      • Garibaldi voleva soprattutto liberare la
                                        Sicilia dai Borboni, costituendo un esercito
                                        nell’isola anche attraverso la leva
                                        obbligatoria, a cui i siciliani erano ostili.
                                      • I contadini insorsero contro i Borboni, ma
                                        Garibaldi non intendeva lasciare spazio a
                                        rivendicazioni economiche e sociali
L’episodio di Bronte fu ricostruito   • Nino Bixio, collaboratore di Garibaldi,
in un film di Florestano Vancini
(1972)
                                        condusse una durissima repressione contro i
                                        contadini insorti, che sfociò in episodi molto
                                        cruenti, come la fucilazione di decine di
                                        persone a Bronte
Cavour riprende l’iniziativa
                               •   Cavour temeva che la conquista garibaldina
                                   dell’ex regno borbonico portasse alla nascita
                                   di un’Italia meridionale democratica, e che il
                                   passo successivo di Garibaldi fosse l’attacco a
                                   Roma, protetta dall’alleato Napoleone III
                               •   Decise allora di attuare un intervento militare
                                   per prevenire l’iniziativa garibaldina
                               •   L’esercito sabaudo cominciò un’avanzata verso
  Battaglia di Castelfidardo
                                   il centro dell’Italia (Umbria e Marche) e
                                   sconfisse le truppe dello Stato pontificio a
                                   Castelfidardo.
                               •   Garibaldi sconfisse in ottobre i borbonici a
                                   nella battaglia del Volturno
                               •   Il Parlamento piemontese approvò la legge
                                   per cui il governo avrebbe potuto decretare
                                   l’annessione di altri territori italiani allo
                                   Stato sabaudo, sulla base della volontà delle
                                   popolazioni espressa mediante plebisciti.

Battaglia del Volturno
I plebisciti del 1860 in Italia centrale e meridionale

                  • Tra ottobre e novembre 1860 si
                    tennero nell’Italia meridionale e in
                    Sicilia, poi nell’Umbria e nelle Marche
                    i plebisciti secondo la forma voluta da
                    Cavour
                  • Gli elettori potevano scegliere se
                    accettare o respingere l’annessione
                    allo Stato sabaudo con la sua forma di
                    governo, i suoi ordinamenti e le sue
                    leggi.
                  • L’affluenza alle urne fu amplissima
                    (75-80%) e la maggioranza dei
                    favorevoli all’annessione fu
                    schiacciante (e un po’ sospetta)
L’incontro di Teano e il ritiro di Garibaldi

                                       • Garibaldi dovette rinunciare a
                                         ogni iniziativa ulteriore e
                                         decise di aspettare l’arrivo dei
                                         piemontesi in Italia
                                         meridionale
                                       • Vittorio Emanuele II e il
                                         condottiero nizzardo si
                                         incontrarono a Teano (Ce) il 25
                                         ottobre
L’incontro di Teano (Ce)
tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II   • Garibaldi cedette ogni
il 25 ottobre 1860                       responsabilità di governo nelle
                                         province liberate al re sabaudo
Il primo Parlamento italiano.
      Vittorio Emanuele II, re d’Italia (17 marzo 1861)


                                    Il 17 marzo 1861, il primo
                                    Parlamento italiano (eletto
                                    su base censitaria) proclamò
                                    Vittorio Emanuele II (che
                                    mantenne l’ordine numerico
                                    della dinastia sabauda per la
                                    sua incoronazione)
Prima seduta del primo Parlamento   re d’Italia«per grazia di Dio
nazionale (17 marzo 1861)
                                    e volontà della nazione»
L’Italia nel 1861
Bibliografia
• Aldo Mario Banti, Il Risorgimento italiano, Roma –
  Bari, Laterza

• Derek Beales – Eugenio F. Biagini,
  Il Risorgimento e l’unificazione dell’Italia,
  Bologna, il Mulino

• Giovanni Sabbatucci – Vittorio Vidotto,
  Storia contemporanea. L’Ottocento, Roma – Bari,
  Laterza

More Related Content

What's hot

Risorgimento e Unità d'Italia
Risorgimento e Unità d'ItaliaRisorgimento e Unità d'Italia
Risorgimento e Unità d'ItaliaLa Scuoleria
 
Il Risorgimento e l'Unità d'Italia - Istituto Comprensivo di Cesiomaggiore
Il Risorgimento e l'Unità d'Italia - Istituto Comprensivo di CesiomaggioreIl Risorgimento e l'Unità d'Italia - Istituto Comprensivo di Cesiomaggiore
Il Risorgimento e l'Unità d'Italia - Istituto Comprensivo di CesiomaggioreAndrea Pozzobon
 
Destra e Sinistra storica
Destra e Sinistra storicaDestra e Sinistra storica
Destra e Sinistra storicaMarco Chizzali
 
Scenari del primo dopoguerra: Russia, Germania,Francia,Gran Bretagna, Usa
Scenari del primo dopoguerra: Russia, Germania,Francia,Gran Bretagna, UsaScenari del primo dopoguerra: Russia, Germania,Francia,Gran Bretagna, Usa
Scenari del primo dopoguerra: Russia, Germania,Francia,Gran Bretagna, UsaGiorgio Scudeletti
 
I Protagonisti del Risorgimento
I Protagonisti del RisorgimentoI Protagonisti del Risorgimento
I Protagonisti del RisorgimentoLa Scuoleria
 
La rivoluzione francese
La rivoluzione franceseLa rivoluzione francese
La rivoluzione franceseaiutodislessia
 
1. Il Congresso di Vienna e la Restaurazione
1. Il Congresso di Vienna e la Restaurazione1. Il Congresso di Vienna e la Restaurazione
1. Il Congresso di Vienna e la RestaurazioneFrancesca D'Alessio
 
Le Guerre Di Indipendenza
Le Guerre Di IndipendenzaLe Guerre Di Indipendenza
Le Guerre Di Indipendenzaguest81c54f
 
Mazzini: Giovine Italia e Europa!
Mazzini: Giovine Italia e Europa!Mazzini: Giovine Italia e Europa!
Mazzini: Giovine Italia e Europa!AsiaYoon
 
Napoleone Bonaparte
Napoleone BonaparteNapoleone Bonaparte
Napoleone BonaparteLa Scuoleria
 
Giuseppe Mazzini e il suo pensiero politico
Giuseppe Mazzini e il suo pensiero politicoGiuseppe Mazzini e il suo pensiero politico
Giuseppe Mazzini e il suo pensiero politicoElisa Farris
 
Il secondo dopoguerra (1945-1953)
Il secondo dopoguerra (1945-1953)Il secondo dopoguerra (1945-1953)
Il secondo dopoguerra (1945-1953)Giorgio Scudeletti
 
Giovanni Giolitti
Giovanni GiolittiGiovanni Giolitti
Giovanni GiolittiGiugiu94
 

What's hot (20)

Risorgimento e Unità d'Italia
Risorgimento e Unità d'ItaliaRisorgimento e Unità d'Italia
Risorgimento e Unità d'Italia
 
L'imperialismo, 1871-1914
L'imperialismo, 1871-1914L'imperialismo, 1871-1914
L'imperialismo, 1871-1914
 
Il Risorgimento e l'Unità d'Italia - Istituto Comprensivo di Cesiomaggiore
Il Risorgimento e l'Unità d'Italia - Istituto Comprensivo di CesiomaggioreIl Risorgimento e l'Unità d'Italia - Istituto Comprensivo di Cesiomaggiore
Il Risorgimento e l'Unità d'Italia - Istituto Comprensivo di Cesiomaggiore
 
Destra e Sinistra storica
Destra e Sinistra storicaDestra e Sinistra storica
Destra e Sinistra storica
 
Scenari del primo dopoguerra: Russia, Germania,Francia,Gran Bretagna, Usa
Scenari del primo dopoguerra: Russia, Germania,Francia,Gran Bretagna, UsaScenari del primo dopoguerra: Russia, Germania,Francia,Gran Bretagna, Usa
Scenari del primo dopoguerra: Russia, Germania,Francia,Gran Bretagna, Usa
 
La restaurazione
La restaurazioneLa restaurazione
La restaurazione
 
Destra e Sinistra storica
Destra e Sinistra storicaDestra e Sinistra storica
Destra e Sinistra storica
 
I Protagonisti del Risorgimento
I Protagonisti del RisorgimentoI Protagonisti del Risorgimento
I Protagonisti del Risorgimento
 
La rivoluzione francese
La rivoluzione franceseLa rivoluzione francese
La rivoluzione francese
 
1. Il Congresso di Vienna e la Restaurazione
1. Il Congresso di Vienna e la Restaurazione1. Il Congresso di Vienna e la Restaurazione
1. Il Congresso di Vienna e la Restaurazione
 
Risorgimento
RisorgimentoRisorgimento
Risorgimento
 
Le Guerre Di Indipendenza
Le Guerre Di IndipendenzaLe Guerre Di Indipendenza
Le Guerre Di Indipendenza
 
Guerre del '700 in Europa
Guerre del '700 in EuropaGuerre del '700 in Europa
Guerre del '700 in Europa
 
La Spagna di Filippo II
La Spagna di Filippo IILa Spagna di Filippo II
La Spagna di Filippo II
 
Mazzini: Giovine Italia e Europa!
Mazzini: Giovine Italia e Europa!Mazzini: Giovine Italia e Europa!
Mazzini: Giovine Italia e Europa!
 
Napoleone Bonaparte
Napoleone BonaparteNapoleone Bonaparte
Napoleone Bonaparte
 
Giuseppe Mazzini e il suo pensiero politico
Giuseppe Mazzini e il suo pensiero politicoGiuseppe Mazzini e il suo pensiero politico
Giuseppe Mazzini e il suo pensiero politico
 
Il secondo dopoguerra (1945-1953)
Il secondo dopoguerra (1945-1953)Il secondo dopoguerra (1945-1953)
Il secondo dopoguerra (1945-1953)
 
Giovanni Giolitti
Giovanni GiolittiGiovanni Giolitti
Giovanni Giolitti
 
La rivoluzione francese
La rivoluzione franceseLa rivoluzione francese
La rivoluzione francese
 

Viewers also liked

Unificazione Italiana
Unificazione ItalianaUnificazione Italiana
Unificazione Italianaenio
 
Il percorso d'esame di terza media 2013-2014 De Filippis Lorenzo
Il percorso d'esame di terza media 2013-2014 De Filippis LorenzoIl percorso d'esame di terza media 2013-2014 De Filippis Lorenzo
Il percorso d'esame di terza media 2013-2014 De Filippis LorenzoMaurizio De Filippis
 
Tappe dell'unificazione d'Italia
Tappe dell'unificazione d'ItaliaTappe dell'unificazione d'Italia
Tappe dell'unificazione d'ItaliaGiorgio Spano
 
2.Il Risorgimento italiano e le riv.naz.
2.Il Risorgimento italiano e le riv.naz.2.Il Risorgimento italiano e le riv.naz.
2.Il Risorgimento italiano e le riv.naz.Francesca D'Alessio
 
L’Europa di Bismarck, gli Usa della Guerra di secessione (1850-1880)
L’Europa di Bismarck, gli Usa della Guerra di secessione (1850-1880)L’Europa di Bismarck, gli Usa della Guerra di secessione (1850-1880)
L’Europa di Bismarck, gli Usa della Guerra di secessione (1850-1880)Giorgio Scudeletti
 
La seconda rivoluzione industriale
La seconda rivoluzione industrialeLa seconda rivoluzione industriale
La seconda rivoluzione industrialeGiorgio Scudeletti
 
Il Risorgimento italiano-by Lucia Gangale
Il Risorgimento italiano-by Lucia GangaleIl Risorgimento italiano-by Lucia Gangale
Il Risorgimento italiano-by Lucia Gangalereportages1
 
Storia e mito di garibaldi vg
Storia e mito di garibaldi vgStoria e mito di garibaldi vg
Storia e mito di garibaldi vgdaniela1964
 
Giuseppe Garibaldi e la Spedizione dei Mille
Giuseppe Garibaldi e la Spedizione dei MilleGiuseppe Garibaldi e la Spedizione dei Mille
Giuseppe Garibaldi e la Spedizione dei MilleLuca Costigliolo
 
Presentazione VITTORIO EMANUELE II
Presentazione VITTORIO EMANUELE IIPresentazione VITTORIO EMANUELE II
Presentazione VITTORIO EMANUELE IIAntonella Elia
 
Unificazione italiana
Unificazione italianaUnificazione italiana
Unificazione italianadenise68
 
Presentazione Tesina2
Presentazione Tesina2Presentazione Tesina2
Presentazione Tesina2talktooscar
 
Camillo Benso- Conte di Cavour
Camillo Benso- Conte di Cavour Camillo Benso- Conte di Cavour
Camillo Benso- Conte di Cavour MaryCesarano
 
La vera storia di garibaldi
La vera storia di garibaldiLa vera storia di garibaldi
La vera storia di garibaldilibriveneti
 

Viewers also liked (20)

Unificazione Italiana
Unificazione ItalianaUnificazione Italiana
Unificazione Italiana
 
Il Risorgimento
Il RisorgimentoIl Risorgimento
Il Risorgimento
 
Il percorso d'esame di terza media 2013-2014 De Filippis Lorenzo
Il percorso d'esame di terza media 2013-2014 De Filippis LorenzoIl percorso d'esame di terza media 2013-2014 De Filippis Lorenzo
Il percorso d'esame di terza media 2013-2014 De Filippis Lorenzo
 
Tappe dell'unificazione d'Italia
Tappe dell'unificazione d'ItaliaTappe dell'unificazione d'Italia
Tappe dell'unificazione d'Italia
 
Cap22 ii indip
Cap22 ii indipCap22 ii indip
Cap22 ii indip
 
2.Il Risorgimento italiano e le riv.naz.
2.Il Risorgimento italiano e le riv.naz.2.Il Risorgimento italiano e le riv.naz.
2.Il Risorgimento italiano e le riv.naz.
 
L’Europa di Bismarck, gli Usa della Guerra di secessione (1850-1880)
L’Europa di Bismarck, gli Usa della Guerra di secessione (1850-1880)L’Europa di Bismarck, gli Usa della Guerra di secessione (1850-1880)
L’Europa di Bismarck, gli Usa della Guerra di secessione (1850-1880)
 
La rivoluzione industriale
La rivoluzione industrialeLa rivoluzione industriale
La rivoluzione industriale
 
La seconda rivoluzione industriale
La seconda rivoluzione industrialeLa seconda rivoluzione industriale
La seconda rivoluzione industriale
 
Il Risorgimento italiano-by Lucia Gangale
Il Risorgimento italiano-by Lucia GangaleIl Risorgimento italiano-by Lucia Gangale
Il Risorgimento italiano-by Lucia Gangale
 
Storia e mito di garibaldi vg
Storia e mito di garibaldi vgStoria e mito di garibaldi vg
Storia e mito di garibaldi vg
 
Giuseppe Garibaldi e la Spedizione dei Mille
Giuseppe Garibaldi e la Spedizione dei MilleGiuseppe Garibaldi e la Spedizione dei Mille
Giuseppe Garibaldi e la Spedizione dei Mille
 
Presentazione VITTORIO EMANUELE II
Presentazione VITTORIO EMANUELE IIPresentazione VITTORIO EMANUELE II
Presentazione VITTORIO EMANUELE II
 
Unificazione italiana
Unificazione italianaUnificazione italiana
Unificazione italiana
 
150° unita' d'italia
150° unita' d'italia150° unita' d'italia
150° unita' d'italia
 
Saggio sul risorgimento
Saggio sul risorgimentoSaggio sul risorgimento
Saggio sul risorgimento
 
Presentazione Tesina2
Presentazione Tesina2Presentazione Tesina2
Presentazione Tesina2
 
TS-1679 Excerpt
TS-1679 ExcerptTS-1679 Excerpt
TS-1679 Excerpt
 
Camillo Benso- Conte di Cavour
Camillo Benso- Conte di Cavour Camillo Benso- Conte di Cavour
Camillo Benso- Conte di Cavour
 
La vera storia di garibaldi
La vera storia di garibaldiLa vera storia di garibaldi
La vera storia di garibaldi
 

Similar to Il Risorgimento italiano 1848 - 1861

02 fifi lezione-quadro_e
02 fifi lezione-quadro_e02 fifi lezione-quadro_e
02 fifi lezione-quadro_eDidaSfera
 
destra e sinistra storica 5 sci
destra e sinistra storica 5 scidestra e sinistra storica 5 sci
destra e sinistra storica 5 scipippyh
 
07 unificazione italiana
07 unificazione italiana07 unificazione italiana
07 unificazione italianaAngelo Cappetta
 
05 gli stati indipendenti
05 gli stati indipendenti05 gli stati indipendenti
05 gli stati indipendentiSofia Venturoli
 
Unità e divisione nella storia della Valsesia
Unità e divisione nella storia della ValsesiaUnità e divisione nella storia della Valsesia
Unità e divisione nella storia della Valsesiacampustralenuvole
 
4 sss unità-italia-gli-eventi
4 sss unità-italia-gli-eventi4 sss unità-italia-gli-eventi
4 sss unità-italia-gli-eventifabiosteccanella
 
Moti del 1820 21 in italia ed europa
Moti del 1820 21 in italia ed europaMoti del 1820 21 in italia ed europa
Moti del 1820 21 in italia ed europaAlessiaeAntonio
 
Relazione storia IMPERIALISMI,CRISI IMPERIALISMI, 1° GUERRA MONDIALE, TRATTATI
Relazione storia IMPERIALISMI,CRISI IMPERIALISMI, 1° GUERRA MONDIALE, TRATTATIRelazione storia IMPERIALISMI,CRISI IMPERIALISMI, 1° GUERRA MONDIALE, TRATTATI
Relazione storia IMPERIALISMI,CRISI IMPERIALISMI, 1° GUERRA MONDIALE, TRATTATIfilipposbmcimpec
 
Decentramento dopo l'unità d'Italia - Amedeo Rizzo
Decentramento dopo l'unità d'Italia - Amedeo RizzoDecentramento dopo l'unità d'Italia - Amedeo Rizzo
Decentramento dopo l'unità d'Italia - Amedeo RizzoAmedeo21
 
larinascitadopoilmille-100419144328-phpapp01 (1) (1).pptx
larinascitadopoilmille-100419144328-phpapp01 (1) (1).pptxlarinascitadopoilmille-100419144328-phpapp01 (1) (1).pptx
larinascitadopoilmille-100419144328-phpapp01 (1) (1).pptxDiegoGullotti1
 
Il risorgimento e L'italia dal 1825 al 1848
Il risorgimento e L'italia dal 1825 al 1848Il risorgimento e L'italia dal 1825 al 1848
Il risorgimento e L'italia dal 1825 al 1848Vincenzo Carrino
 
Storia antica e moderna del Paese basco
Storia antica e moderna del Paese bascoStoria antica e moderna del Paese basco
Storia antica e moderna del Paese bascoAdriano Cirulli
 

Similar to Il Risorgimento italiano 1848 - 1861 (20)

Il Risorgimento II° parte
Il Risorgimento II° parteIl Risorgimento II° parte
Il Risorgimento II° parte
 
02 fifi lezione-quadro_e
02 fifi lezione-quadro_e02 fifi lezione-quadro_e
02 fifi lezione-quadro_e
 
destra e sinistra storica 5 sci
destra e sinistra storica 5 scidestra e sinistra storica 5 sci
destra e sinistra storica 5 sci
 
07 unificazione italiana
07 unificazione italiana07 unificazione italiana
07 unificazione italiana
 
La primavera-dei-popoli
La primavera-dei-popoliLa primavera-dei-popoli
La primavera-dei-popoli
 
Le rivoluzioni inglesi
Le rivoluzioni inglesiLe rivoluzioni inglesi
Le rivoluzioni inglesi
 
05 gli stati indipendenti
05 gli stati indipendenti05 gli stati indipendenti
05 gli stati indipendenti
 
Unità e divisione nella storia della Valsesia
Unità e divisione nella storia della ValsesiaUnità e divisione nella storia della Valsesia
Unità e divisione nella storia della Valsesia
 
4 sss unità-italia-gli-eventi
4 sss unità-italia-gli-eventi4 sss unità-italia-gli-eventi
4 sss unità-italia-gli-eventi
 
Moti del 1820 21 in italia ed europa
Moti del 1820 21 in italia ed europaMoti del 1820 21 in italia ed europa
Moti del 1820 21 in italia ed europa
 
Relazione storia IMPERIALISMI,CRISI IMPERIALISMI, 1° GUERRA MONDIALE, TRATTATI
Relazione storia IMPERIALISMI,CRISI IMPERIALISMI, 1° GUERRA MONDIALE, TRATTATIRelazione storia IMPERIALISMI,CRISI IMPERIALISMI, 1° GUERRA MONDIALE, TRATTATI
Relazione storia IMPERIALISMI,CRISI IMPERIALISMI, 1° GUERRA MONDIALE, TRATTATI
 
08 problemi postunitari
08 problemi postunitari08 problemi postunitari
08 problemi postunitari
 
Destra e sinistra storica
Destra e sinistra storicaDestra e sinistra storica
Destra e sinistra storica
 
le rivoluzioni inglesi
 le rivoluzioni inglesi le rivoluzioni inglesi
le rivoluzioni inglesi
 
Decentramento dopo l'unità d'Italia - Amedeo Rizzo
Decentramento dopo l'unità d'Italia - Amedeo RizzoDecentramento dopo l'unità d'Italia - Amedeo Rizzo
Decentramento dopo l'unità d'Italia - Amedeo Rizzo
 
larinascitadopoilmille-100419144328-phpapp01 (1) (1).pptx
larinascitadopoilmille-100419144328-phpapp01 (1) (1).pptxlarinascitadopoilmille-100419144328-phpapp01 (1) (1).pptx
larinascitadopoilmille-100419144328-phpapp01 (1) (1).pptx
 
Il risorgimento e L'italia dal 1825 al 1848
Il risorgimento e L'italia dal 1825 al 1848Il risorgimento e L'italia dal 1825 al 1848
Il risorgimento e L'italia dal 1825 al 1848
 
Storia antica e moderna del Paese basco
Storia antica e moderna del Paese bascoStoria antica e moderna del Paese basco
Storia antica e moderna del Paese basco
 
Cavour, mazzini e garibaldi
Cavour, mazzini e garibaldiCavour, mazzini e garibaldi
Cavour, mazzini e garibaldi
 
Il cinquecento -parte I-
Il cinquecento -parte I-Il cinquecento -parte I-
Il cinquecento -parte I-
 

More from Giorgio Scudeletti

Alessandro Magno e l'ellenismo
Alessandro Magno e l'ellenismoAlessandro Magno e l'ellenismo
Alessandro Magno e l'ellenismoGiorgio Scudeletti
 
Dalla guerra del Peloponneso all'ascesa macedone:431-336
Dalla guerra del Peloponneso all'ascesa macedone:431-336Dalla guerra del Peloponneso all'ascesa macedone:431-336
Dalla guerra del Peloponneso all'ascesa macedone:431-336Giorgio Scudeletti
 
Guerre persiane e età periclea
Guerre persiane e età pericleaGuerre persiane e età periclea
Guerre persiane e età pericleaGiorgio Scudeletti
 
Prussia, Russia e Austria tra Seicento e Settecento
Prussia, Russia e Austria tra Seicento e SettecentoPrussia, Russia e Austria tra Seicento e Settecento
Prussia, Russia e Austria tra Seicento e SettecentoGiorgio Scudeletti
 
Come non si uccide Nerone: la congiura di Pisone, 65 d.C.
Come non si uccide Nerone: la congiura di Pisone, 65 d.C.Come non si uccide Nerone: la congiura di Pisone, 65 d.C.
Come non si uccide Nerone: la congiura di Pisone, 65 d.C.Giorgio Scudeletti
 
Le origini della lingua in Italia
Le origini della lingua in ItaliaLe origini della lingua in Italia
Le origini della lingua in ItaliaGiorgio Scudeletti
 
La crisi dei poteri universali
La crisi dei poteri universaliLa crisi dei poteri universali
La crisi dei poteri universaliGiorgio Scudeletti
 
L'Impero romano d'oriente e le Crociate
L'Impero romano d'oriente e le CrociateL'Impero romano d'oriente e le Crociate
L'Impero romano d'oriente e le CrociateGiorgio Scudeletti
 
L'affermazione dell'Islam, secc. VII-IX
L'affermazione dell'Islam, secc. VII-IXL'affermazione dell'Islam, secc. VII-IX
L'affermazione dell'Islam, secc. VII-IXGiorgio Scudeletti
 
I Franchi, dalle origini a Carlo Magno
I Franchi, dalle origini a Carlo MagnoI Franchi, dalle origini a Carlo Magno
I Franchi, dalle origini a Carlo MagnoGiorgio Scudeletti
 
La decolonizzazione in Asia e Africa (1949-1975)
La decolonizzazione in Asia e Africa (1949-1975)La decolonizzazione in Asia e Africa (1949-1975)
La decolonizzazione in Asia e Africa (1949-1975)Giorgio Scudeletti
 
Ungari, normanni e saraceni, tra alto e basso Medioevo
Ungari, normanni e saraceni, tra alto e basso MedioevoUngari, normanni e saraceni, tra alto e basso Medioevo
Ungari, normanni e saraceni, tra alto e basso MedioevoGiorgio Scudeletti
 
Agrippina, Giulia Domna, Zenobia: tre donne in cerca del potere a Roma
Agrippina, Giulia Domna, Zenobia: tre donne in cerca del potere a RomaAgrippina, Giulia Domna, Zenobia: tre donne in cerca del potere a Roma
Agrippina, Giulia Domna, Zenobia: tre donne in cerca del potere a RomaGiorgio Scudeletti
 
Neoclassicismo e preromanticismo
Neoclassicismo e preromanticismoNeoclassicismo e preromanticismo
Neoclassicismo e preromanticismoGiorgio Scudeletti
 
Europa nel secondo '500: Lepanto, Invencible Armada...
Europa nel secondo '500: Lepanto, Invencible Armada...Europa nel secondo '500: Lepanto, Invencible Armada...
Europa nel secondo '500: Lepanto, Invencible Armada...Giorgio Scudeletti
 

More from Giorgio Scudeletti (20)

Alessandro Magno e l'ellenismo
Alessandro Magno e l'ellenismoAlessandro Magno e l'ellenismo
Alessandro Magno e l'ellenismo
 
Dalla guerra del Peloponneso all'ascesa macedone:431-336
Dalla guerra del Peloponneso all'ascesa macedone:431-336Dalla guerra del Peloponneso all'ascesa macedone:431-336
Dalla guerra del Peloponneso all'ascesa macedone:431-336
 
Guerre persiane e età periclea
Guerre persiane e età pericleaGuerre persiane e età periclea
Guerre persiane e età periclea
 
Il feudalesimo
Il feudalesimoIl feudalesimo
Il feudalesimo
 
Prussia, Russia e Austria tra Seicento e Settecento
Prussia, Russia e Austria tra Seicento e SettecentoPrussia, Russia e Austria tra Seicento e Settecento
Prussia, Russia e Austria tra Seicento e Settecento
 
Le donne del primo imperatore
Le donne del primo imperatoreLe donne del primo imperatore
Le donne del primo imperatore
 
Come non si uccide Nerone: la congiura di Pisone, 65 d.C.
Come non si uccide Nerone: la congiura di Pisone, 65 d.C.Come non si uccide Nerone: la congiura di Pisone, 65 d.C.
Come non si uccide Nerone: la congiura di Pisone, 65 d.C.
 
Le origini della lingua in Italia
Le origini della lingua in ItaliaLe origini della lingua in Italia
Le origini della lingua in Italia
 
La crisi dei poteri universali
La crisi dei poteri universaliLa crisi dei poteri universali
La crisi dei poteri universali
 
L'Impero romano d'oriente e le Crociate
L'Impero romano d'oriente e le CrociateL'Impero romano d'oriente e le Crociate
L'Impero romano d'oriente e le Crociate
 
La "Scuola siciliana"
La "Scuola siciliana"La "Scuola siciliana"
La "Scuola siciliana"
 
L'affermazione dell'Islam, secc. VII-IX
L'affermazione dell'Islam, secc. VII-IXL'affermazione dell'Islam, secc. VII-IX
L'affermazione dell'Islam, secc. VII-IX
 
I Franchi, dalle origini a Carlo Magno
I Franchi, dalle origini a Carlo MagnoI Franchi, dalle origini a Carlo Magno
I Franchi, dalle origini a Carlo Magno
 
La decolonizzazione in Asia e Africa (1949-1975)
La decolonizzazione in Asia e Africa (1949-1975)La decolonizzazione in Asia e Africa (1949-1975)
La decolonizzazione in Asia e Africa (1949-1975)
 
Ungari, normanni e saraceni, tra alto e basso Medioevo
Ungari, normanni e saraceni, tra alto e basso MedioevoUngari, normanni e saraceni, tra alto e basso Medioevo
Ungari, normanni e saraceni, tra alto e basso Medioevo
 
Agrippina, Giulia Domna, Zenobia: tre donne in cerca del potere a Roma
Agrippina, Giulia Domna, Zenobia: tre donne in cerca del potere a RomaAgrippina, Giulia Domna, Zenobia: tre donne in cerca del potere a Roma
Agrippina, Giulia Domna, Zenobia: tre donne in cerca del potere a Roma
 
Il romanticismo
Il romanticismoIl romanticismo
Il romanticismo
 
Neoclassicismo e preromanticismo
Neoclassicismo e preromanticismoNeoclassicismo e preromanticismo
Neoclassicismo e preromanticismo
 
Europa nel secondo '500: Lepanto, Invencible Armada...
Europa nel secondo '500: Lepanto, Invencible Armada...Europa nel secondo '500: Lepanto, Invencible Armada...
Europa nel secondo '500: Lepanto, Invencible Armada...
 
La seconda guerra mondiale
La seconda guerra mondialeLa seconda guerra mondiale
La seconda guerra mondiale
 

Recently uploaded

TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docxTeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docxteccarellilorenzo
 
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptxStoria-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptxteccarellilorenzo
 
Gli isotopi scienze naturale seconda pres
Gli isotopi scienze naturale seconda presGli isotopi scienze naturale seconda pres
Gli isotopi scienze naturale seconda prespalestiniaurora
 
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docxLe forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docxpalestiniaurora
 
presentazione di Storia di michela .pptx
presentazione di Storia di michela .pptxpresentazione di Storia di michela .pptx
presentazione di Storia di michela .pptxmichelacaporale12345
 
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...Nguyen Thanh Tu Collection
 
presentazione di michela di SteveJobs.pdf
presentazione di michela di SteveJobs.pdfpresentazione di michela di SteveJobs.pdf
presentazione di michela di SteveJobs.pdfmichelacaporale12345
 
Questa è una presentazione di Arte riguardo Cimabue
Questa è una presentazione di Arte riguardo CimabueQuesta è una presentazione di Arte riguardo Cimabue
Questa è una presentazione di Arte riguardo Cimabuenicolofusco13
 
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptxAdducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptxsasaselvatico
 
allotropie del carbonio michela caporale .pptx
allotropie del carbonio michela caporale .pptxallotropie del carbonio michela caporale .pptx
allotropie del carbonio michela caporale .pptxmichelacaporale12345
 
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opereUna breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opereMarco Chizzali
 
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxmagia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxpalestiniaurora
 
presentazione varietà allotropiche del carbonio.pptx
presentazione varietà allotropiche del carbonio.pptxpresentazione varietà allotropiche del carbonio.pptx
presentazione varietà allotropiche del carbonio.pptxmichelacaporale12345
 
a scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAP
a scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAPa scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAP
a scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAPDamiano Orru
 
PLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdf
PLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdfPLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdf
PLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdfpalestiniaurora
 
Questo è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magia
Questo è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magiaQuesto è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magia
Questo è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magianicolofusco13
 
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdfTeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdfteccarellilorenzo
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE, credo che Dio verrà a giudicare vivi e morti
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE, credo che Dio verrà a giudicare vivi e mortiIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE, credo che Dio verrà a giudicare vivi e morti
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE, credo che Dio verrà a giudicare vivi e mortiRafael Figueredo
 
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxmagia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxpalestiniaurora
 
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptxPalestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptxpalestiniaurora
 

Recently uploaded (20)

TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docxTeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
 
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptxStoria-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
 
Gli isotopi scienze naturale seconda pres
Gli isotopi scienze naturale seconda presGli isotopi scienze naturale seconda pres
Gli isotopi scienze naturale seconda pres
 
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docxLe forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
 
presentazione di Storia di michela .pptx
presentazione di Storia di michela .pptxpresentazione di Storia di michela .pptx
presentazione di Storia di michela .pptx
 
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
 
presentazione di michela di SteveJobs.pdf
presentazione di michela di SteveJobs.pdfpresentazione di michela di SteveJobs.pdf
presentazione di michela di SteveJobs.pdf
 
Questa è una presentazione di Arte riguardo Cimabue
Questa è una presentazione di Arte riguardo CimabueQuesta è una presentazione di Arte riguardo Cimabue
Questa è una presentazione di Arte riguardo Cimabue
 
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptxAdducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
 
allotropie del carbonio michela caporale .pptx
allotropie del carbonio michela caporale .pptxallotropie del carbonio michela caporale .pptx
allotropie del carbonio michela caporale .pptx
 
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opereUna breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
 
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxmagia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
 
presentazione varietà allotropiche del carbonio.pptx
presentazione varietà allotropiche del carbonio.pptxpresentazione varietà allotropiche del carbonio.pptx
presentazione varietà allotropiche del carbonio.pptx
 
a scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAP
a scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAPa scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAP
a scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAP
 
PLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdf
PLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdfPLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdf
PLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdf
 
Questo è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magia
Questo è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magiaQuesto è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magia
Questo è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magia
 
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdfTeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE, credo che Dio verrà a giudicare vivi e morti
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE, credo che Dio verrà a giudicare vivi e mortiIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE, credo che Dio verrà a giudicare vivi e morti
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE, credo che Dio verrà a giudicare vivi e morti
 
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxmagia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
 
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptxPalestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
 

Il Risorgimento italiano 1848 - 1861

  • 1. Corrado Cagli, pannello Pensieri e azioni del Risorgimento/2: con Vittorio Emanuele II, Cavour e l’unità d’Italia Garibaldi, in “Il trionfo di 1850 - 1861 Mussolini”, 1937
  • 2. L’Italia alla vigilia dell’unificazione, 1850-1860 Regno di Sardegna Regno Lombardo- Veneto Granducato di Toscana Stato pontificio Regno delle Due Sicilie Impero asburgico Impero ottomano Francia
  • 3. La repressione post ‘48/1 • L’epilogo del ‘48 in Italia fu negativo quasi in ogni zona • Nel Lombardo Veneto Radetzky, governatore militare e civile, attuò una politica punitiva verso le élite nobiliari e borghesi, che ritenne le vere responsabili dei moti rivoluzionari,mentre cercò il sostegno dei contadini • Un’imposta straordinaria colpì i cittadini più ricchi • L’amnistia del 1849 escluse i patrioti e ventisette condanne a morte colpirono i cospiratori arrestati dal1851 al 1853 Il maresciallo • Gli emigrati per motivi politici subirono il Radetzky in una foto sequestro dei beni del 1857
  • 4. La repressione post ‘48/2 • La politica di Radetzky in realtà colpì anche i contadini, che furono condannati a morte in gran numero per reati contro persone e proprietà da un tribunale itinerante • I contadini dovevano anche subire la coscrizione militare obbligatoria • e non godettero di nessuna misura economica favorevole • Secondo l’ambasciatore inglese si verifica che «un unico radicato sentimento d’odio pervada la mente di ogni uomo, donna, e bambino in tutta la Lombardia» • Misure repressive attuarono Federico II di Borbone a Napoli, Pio IX nello Stato pontificio e Leopoldo II in Toscana
  • 5. L’azione politica del Piemonte, 1849 - 1859
  • 6. Il liberalismo del Piemonte • L’unica zona d’Italia in cui si mantenne una linea politica liberale fu il Piemonte • Lo stato sabaudo mantenne lo Statuto e Vittorio Emanuele ospitò molti migliaia di patrioti in fuga dai II rispettivi stati dopo i moti del ‘48 • Il nuovo re Vittorio Emanuele II scelse come Presidente del Consiglio il liberale moderato Massimo d’Azeglio • Il governo di d’Azeglio agì in due direzioni 1. ridefinire i rapporti tra Stato e Chiesa 2. modernizzare l’economia e le infrastrutture di Piemonte e Liguria Massimo d’Azeglio
  • 7. Le “leggi Siccardi” • Le cosiddette “leggi Siccardi”, approvate nel 1850, prevedevano l’abolizione di tribunali separati per i membri del clero; del diritto d’asilo per chiese e luoghi di culto; la riduzione delle feste religiose riconosciute dallo Stato; una limitazione forte dell’acquisizione di beni per lasciti o donazioni per chiese e enti ecclesiastici • Queste leggi resero tesi i rapporti tra Stato sabaudo e Stato Pontificio, ma Giuseppe Siccardi, certificavano il carattere sempre più propose le leggi che portano il suo nome liberale dello Stato dei Savoia
  • 8. L’entrata di Cavour nel governo d’Azeglio • Una accelerazione nella modernizzazione del regno di Sardegna venne dall’ingresso nel governo d’Azeglio di Camillo Benso di Cavour. • Cavour (n.1810), nobile formatosi tra Piemonte e Svizzera, aveva viaggiato lungamente attraverso l’Europa e si era formato una cultura aperta, fortemente liberista in economia, e decisamente laica. • Negli anni ‘40 si era fatto conoscere come giornalista e esperto di agrimensura • Diventò ministro dell’Agricoltura, commercio e marina per poi passare al ministero delle Finanze • Promosse trattati doganali liberisti con Camillo Benso, conte di Cavour Francia, Belgio e Inghilterra
  • 9. Il “connubio” e il primo governo di Cavour • Cavour si alleò politicamente con la sinistra parlamentare di Urbano Rattazzi nel 1851. • Egli temeva che il colpo di Stato con cui Luigi Napoleone in Francia aveva posto fine alla Seconda repubblica e era diventato imperatore (1851), rafforzasse i conservatori antiliberali in Piemonte • il re affidò al conte l’incarico di formare un nuovo governo, sostenuto da una maggioranza di centro – sinistra (novembre 1852), dopo la crisi del dicastero di d’Azeglio • I liberali conservatori chiamarono questa operazione politica “connubio”, criticandone l’innaturalità politica (un moderato come Cavour alleato alla sinistra) Urbano Rattazzi, leader della sinistra • «Cavour disponeva ora di una stabile maggioranza costituzionale nel Parlamento sabaudo parlamentare per moderare il re, affermare il primato della Camera dei deputati e continuare la sua politica di riforme» (Beales – Biagini)
  • 10. La politica liberoscambista di Cavour • La politica economica di Cavour fu liberoscambista. • Fu abolito il dazio sul grano • Furono abbassate le tariffe doganali per favorire il commercio dei prodotti agricoli, soprattutto il riso • Cavour promosse diverse opere pubbliche, pagate con un inasprimento delle tasse: canali, strade,ponti • Furono sviluppate le ferrovie,in modo da favorire il commercio e da stimolare l’industria Il “Canale Cavour” fatto costruire dallo siderurgica e meccanica statista piemontese attraversa la zona • Le commesse statali favorirono anche la risicola del novarese e consente una irrigazione razionale di questa zona cantieristica ligure • Unico neo fu il persistere del disagio delle classi popolari cittadine e campagnole, tra le quali l’analfabetismo era elevato (65%)
  • 11. Scioglimento degli ordini contemplativi • Il governo di Cavour fu protagonista di un forte scontro con la Chiesa cattolica • Nel 1855 decise di sciogliere gli ordini religiosi contemplativi e di destinare i proventi della vendita dei loro beni a una Cassa che doveva pagare la “congrua” ai sacerdoti. • Lo stesso re Vittorio Emanuele II si oppose al provvedimento, ma dopo momenti di grave tensione,fu costretto a riconfermare Cavour al suo posto di Presidente del Consiglio • La legge fu approvata e questo definì con precisione il rapporto di separatezza tra Chiesa e Stato
  • 12. Nuovi equilbri re – parlamento - governo • Cavour «impone il principio dell’autorità del Parlamento in generale, e della Camera in particolare, come garante della responsabilità del Governo • Si rompe il principio, previsto dallo Statuto, secondo cui il governo deve essere responsabile solo davanti al re, e si introduce quello per cui il re nomina un governo che dispone di una maggioranza in Parlamento, e in particolare nella Camera elettiva.»(A.M.Banti) • L’equilibrio di poteri fissato dallo Statuto si sbilanciò a favore del Parlamento e a scapito del re
  • 13. Una politica estera ambiziosa • Cavour ebbe in politica estera nei primi anni di governo l’obiettivo tradizionale dei Savoia: allargamento dei confini del regno di Sardegna all’intera Italia settentrionale. • «Perseguì però questa strategia con una abilità e una spregiudicatezza sconosciute alla vecchia diplomazia, senza mai precludersi la possibilità di raggiungere traguardi più ambiziosi» (G.Sabbatucci – V. Vidotto)
  • 14. Il Piemonte alla guerra in Crimea • Cavour volle avvicinare il Piemonte all’Europa più moderna e più sviluppata (Francia e Gran Bretagna) in modo da rendere il regno sabaudo una media potenza europea. • Una tappa importante in questa strategia fu la decisione, sancita dal voto del Parlamento (1855), di partecipare con un corpo di spedizione alla guerra che Gran Bretagna e Francia stavano combattendo in Crimea contro la Russia, a partire dal 1854. • La guerra nasceva dalla volontà di inglesi e francesi di indurre la Russia a ritirarsi dalla zona della Crimea, che essa aveva occupato in un momento di crisi acuta dell’impero ottomano
  • 15. La vittoria in Crimea • Il corpo di spedizione piemontese (18.000 uomini) fu guidato dal generale La Marmora, ottenne una vittoria significativa contro i russi sul fiume Cernaia Il corpo dei bersaglieri piemontesi • Gli alleati franco - inglesi- in Crimea sabaudi ottennero la vittoria definitiva conquistando la città di Sebastopoli. • Il Piemonte potè così partecipare da vincitore al congresso di pace di Parigi Il generale (1856) A . La Marmora
  • 16. Il congresso di Parigi, 1856 I partecipanti al congresso di Parigi, Cavour è il primo da sinistra • Il congresso di Parigi permise a Cavour di proporre la situazione italiana agli altri stati • In questa sede Cavour protestò contro la presenza di truppe austriache entro i confini dello Stato pontificio e denunciò la pericolosità del malgoverno dello Stato pontificio e del Regno delle Due Sicilie come pericolosi fomentatori rivoluzionari. Ottenne il sostegno puramente verbale di Gran Bretagna e Francia • Cavour non ottenne risultati concreti, ma riuscì a conquistare il riconoscimento ufficiale del ruolo internazionale del regno di Sardegna • Esso si presentava così come “l’unico solido alfiere delle ragioni di un’opinione costituzionale e nazionale italiana” (A.M.Banti)
  • 17. Le prospettive incerte dei democratici, 1850 - 1857
  • 18. Azione debole e contraddittoria dei democratici • L’azione dei democratici risulta debole e contraddittoria rispetto all’incisività con cui si muove il Piemonte di Cavour • Ferrari e Cattaneo propongono di costruire una federazione di repubbliche democratiche Giuseppe Ferrari • Carlo Pisacane è favorevole a un’azione rivoluzionaria che si ponga obiettivi sia politici, sia sociali fino alla costituzione di una repubblica centralizzata • Mazzini rimane fedele ai suoi progetti, dar vita a una o più insurrezioni che dopo una guerra di liberazione nazionale portino alla convocazione di Carlo Pisacane una costituente
  • 19. Difficoltà di Mazzini • Le iniziative organizzate da Mazzini nel Lombardo – Veneto furono sistematicamente scoperte e represse nel sangue dagli austriaci • Il fallimento più cocente fu quello di Milano nel febbraio 1853, naufragato a causa di una totale disorganizzazione • Le critiche ai metodi e alla leadership di Mazzini diventarono sempre più forti, anche da parte di suoi sostenitori come Daniele Manin
  • 20. I repubblicani che sostengono il Piemonte • Manin, dopo la fine della Repubblica Veneta, era andato in esilio a Parigi • Da qui,nel 1855, fa pubblicare da alcuni organi di stampa, una dichiarazione nella quale si dichiara repubblicano,ma ritiene che il primo obiettivo sia l’indipendenza e l’unificazione italiana, che potrebbe essere ottenuta solo grazie a Vittorio Emanuele II, futuro re di un’Italia unita Daniele Manin • Manin espresse idee condivise da molti ambienti dell’emigrazione politica, e ottenne la simpatia anche di Garibaldi • Nello stesso anno attaccò Mazzini, per la sua “dottrina dell’assassinio politico”
  • 21. La Società Nazionale Italiana • Cavour volle sfruttare a vantaggio della sua politica queste divisioni tra i repubblicani e contattò Manin e Garibaldi attraverso l’esule repubblicano siciliano G. La Farina • Attraverso questi rapporti viene fondata la Società Nazionale Italiana (1857), guidata da La Farina Giuseppe • Essa doveva coordinare l’azione dei La Farina repubblicani filosabaudi. • In Piemonte operava legalmente con il sostegno economico del governo di Cavour e un proprio giornale e negli altri stati italiani fu un’organizzazione segreta che attraverso i suoi “corrispondenti” diffondeva opuscoli e volantini di propaganda patriottica
  • 22. «Eran trecento, eran giovani e forti e sono morti» • Mazzini decide intanto di collaborare con Carlo Pisacane, per quanto quest’ultimo sia sostenitore di idee socialiste lontane dalla politica del genovese. • I due però organizzano insieme iniziative insurrezionali per ottenere l’indipendenza dell’Italia • Il 25 giugno 1857 Pisacane e alcuni compagni dirottano il piroscafo “Cagliari”, partito da Genova, e lo dirigono all’isola di Ponza, dove liberano i detenuti del carcere • Alcuni si aggregano alla spedizione (circa trecento membri), che sbarca a Sapri vicino a Salerno, con l’intento di far sollevare la popolazione locale contro i Borboni • L’iniziativa finisce con un massacro, i contadini non danno all’azione nessun sostegno e l’esercito borbonico affronta e sbaraglia gli insorti a Padula il 2 febbraio 1857. • Altre iniziative di Mazzini a Livorno e Genova sono altrettanto fallimentari
  • 23. La strategia di Cavour dopo il congresso di Parigi «Dal congresso di Parigi, Cavour uscì convinto che solo una radicale modifica dell’equilibrio europeo sancito dal congresso di Vienna avrebbe permesso al Piemonte di eliminare la presenza austriaca dall’Italia centro – settentrionale. • era dunque necessario da un lato mantenere viva l’agitazione patriottica (Società Nazionale) • dall’altra assicurarsi l’appoggio dell’unica grande potenza europea interessata a una modifica dello status quo: la Francia di Napoleone III» (G.Sabbatucci – V.Vidotto)
  • 24. L’attentato di Felice Orsini • Un’accelerazione decisiva all’alleanza tra Francia e Piemonte giunse dall’attentato organizzato dal repubblicano romagnolo Felice Orsini, che voleva uccidere Napoleone Felice Orsini III come principale ostacolo all’unificazione e l’attentato italiana, visto che aveva determinato la fine da lui della Repubblica Romana nel 1849. organizzato • L’attentato provocò otto morti,ma (da “Noi credevamo”, di l’imperatore francese si salvò (gennaio 1858) M. Martone) • Orsini fu catturato e ghigliottinato insieme a un compagno e scrisse due lettere a Napoleone III chiedendogli di aiutare la causa nazionale italiana • L’imperatore,impressionato dall’attentato e colpito dalle lettere di Orsini fu indotto a riconsiderare l’opportunità di guidare la trasformazione geopolitica della penisola, piuttosto che subirla con rischi imprevedibili per sé e per la Francia (A. M.Banti)
  • 25. L’incontro di Plombières (luglio 1858) • Cavour e Napoleone III si incontrarono a Plombières nel luglio 1858 per concludere un’alleanza • Gli accordi ipotizzavano una sistemazione della penisola italiana in tre Stati: – Regno dell’Alta Italia (Piemonte, Lombardo – Veneto, Emilia Romagna) sotto i Savoia (in cambio di Nizza e Savoia ai francesi) – Regno dell’Italia centrale (Toscana e provincie pontificie) – Regno meridionale (ex Regno delle Due Sicilie) • Il papa avrebbe mantenuto la sovranità su Roma e zone limitrofe e gli sarebbe stata offerta la futura presidenza della Confederazione italiana • Il trattato di alleanza siglato all’inizio del 1859 prevedeva che 200.000 soldati francesi supportassero i 100.000 piemontesi e soprattutto che l’intervento francese scattasse solo nel caso di un ultimatum austriaco al Regno di Sardegna e non viceversa.
  • 26.
  • 27. I progetti di Napoleone III e Cavour «Dietro questo progetto si celavano in realtà due diversi disegni: • quello di Napoleone III,che mirava a porre l’Italia sotto il suo controllo; • e quello di Cavour che, pur mostrando di assecondare i progetti bonapartisti, contava soprattutto sulla forza d’attrazione del Piemonte nei confronti degli altri Stati italiani» (G.Sabbatucci – V. Vidotto)
  • 28. V.Cabianca, “L’addio del volontario”, 1858 La II guerra di indipendenza
  • 29. Un esercito di volontari • Tra gennaio e luglio 1859 l’esercito sabaudo (circa 50.000 uomini) che si prepara alla guerra contro l’impero asburgico viene integrato da migliaia di volontari. • Furono circa 16.000 uomini, di età media tra i 21 e i 26 anni • In buona parte provengono dal Lombardo – Veneto, quindi decidono di andare a combattere contro il proprio stato di appartenenza, correndo rischi enormi in caso di cattura o sconfitta da parte austriaca Il 17 marzo 1859 Vittorio Emanuele II • Questi volontari appartengono in istituì il corpo dei maggioranza ad ambienti popolari o del “Cacciatori delle Alpi”, di cui ceto medio: artigiani, commercianti, operai Garibaldi fu nominato e studenti generale un anno dopo
  • 30. L’ultimatum dell’impero asburgico e l’inizio della guerra • L’arruolamento di volontari e la preparazione dell’esercito spinsero l’Austria, anche se molto esitante, a consegnare al regno di Sardegna (24 aprile 1859) l’ultimatum, con il quale chiedeva il disarmo unilaterale del Piemonte • Il governo di Cavour rifiutò e il parlamento di Torino votò i pieni poteri a Vittorio Emanuele II per la conduzione della guerra • L’Austria decise di attaccare subito per anticipare l’intervento delle truppe francesi, ma il piano fallì • Le truppe francesi trasferitesi rapidamente in Italia grazie alle ferrovie volute da Cavour furono subito operative
  • 31. Prime battaglie, prime vittorie franco - piemontesi • Francesi e piemontesi fermano gli austriaci a Montebello (20 maggio 1859) • I Cacciatori delle Alpi, guidati da Garibaldi, arrivano a Como La battaglia di Montebello (Pv) • Gli austriaci vengono sconfitti da francesi e piemontesi a Magenta (4 giugno 1859), presso Milano • L’8 giugno Vittorio Emanuele II e Napoleone III entrano a Milano • Gli austriaci decidono di ritirarsi nel quadrilatero veneto Il campo di Magenta dopo la battaglia
  • 32. “Vittorio Emanuele II e Napoleone III entrano a Milano l’8 giugno 1859” (quadro di Luigi Bisi, Museo storico di Milano)
  • 33. La battaglia di Solferino e San Martino • Avanzando verso est, l’esercito misto di francesi e piemontesi si scontra con gli austriaci in una battaglia molto cruenta a Solferino (francesi e austriaici) e S.Martino (piemontesi e austriaci) presso Verona, il 24 giugno 1859 • I franco – piemontesi vincono e avanzano in direzione di Peschiera e Verona
  • 34. La battaglia di Solferino e San Martino “Campo austriaco dopo la battaglia di Solferino e san Martino”, dipinto di Vincenzo Giacomelli (Museo del Risorgimento, Torino) Gli austriaci persero 14000 uomini e 8000 vennero presi prigionieri, i franco-sardi 15000 e 2000 prigionieri.
  • 35. Pace di Villafranca (luglio 1859) Napoleone III decise inaspettatamente di interrompere la guerra e firmare con gli austriaci prima un armistizio, quindi i preliminari di pace a Villafranca (l’impero asburgico dava la Lombardia ai francesi che la cedettero ai Savoia, e manteneva il Veneto con il quadrilatero). Tale decisione ha tre motivazioni • 1. il malumore dell’opinione pubblica francese per il numero eccessivo di morti dopo la battaglia di Solferino • 2. il timore che i movimenti di truppe prussiane al confine settentrionale preludano a un attacco prussiano in aiuto all’Austria • 3. soprattutto il fatto che in Italia centro – settentrionale, Modena, Parma, Legazioni, Toscana si fossero verificate sollevazioni che mettevano in forse la sistemazione della penisola italiana concordata da Cavour e Napoleone III a Plombieres. Cavour si dimise dalla Presidenza del Consiglio
  • 36. Sollevazioni in Italia centro - settentrionale • Tra la fine di aprile e giugno del 1859 sollevazioni organizzate dalla Società Nazionale Italiana e da liberali di vario orientamento spinsero alla fuga i sovrani dei rispettivi stati: Toscana, Parma, Modena, e i rappresentanti papali nelle Legazioni. • I governi provvisori che si insediano volevano annettersi allo stato che si sta formando a nord. • Il Piemonte inviò governatori a Parma e Modena e delegati in Toscana e a Bologna • Ai primi di giugno la Lombardia fu annessa al Piemonte sulla base del vecchio plebiscito del 1848
  • 37. Cavour torna al governo per realizzare le annessioni • Cavour viene richiamato alla Presidenza del Consiglio a gennaio 1860 con il programma di accelerare le annessioni, per poi procedere alla convocazione di un Parlamento dello stato ampliato dai nuovi territori. • I plebisciti per l’annessione vengono convocati l’11 e il 12 marzo 1860, con la formula «Unione alla monarchia costituzionale del re Vittorio Emanuele, ovvero Regno separato»
  • 38. I plebisciti dell’11-12 luglio 1860 • Votano tutti i maschi adulti che abbiano compiuto ventuno anni. • Sia in Emilia che in Toscana la grande maggioranza degli elettori,tra cui moltissimi contadini, votano per l’annessione • Un ruolo decisivo ebbe l’azione di propaganda svolta nelle campagne sui loro lavoratori e fittavoli dai proprietari terrieri di orientamento liberale e nazionale
  • 39. Insurrezioni in Sicilia, primavera 1860 • Nella primavera del 1860 si verificano alcune insurrezioni in Sicilia • Gli episodi spingono alcuni mazziniani, come Rosolino Pilo e Giovanni Corrao, Rosolino Pilo a partire dal Piemonte verso la Sicilia per fomentare la rivolta • Lo stesso Garibaldi pensa che sia possibile realizzare un colpo di mano con il quale sfruttare la situazione, avendo più chance di successo rispetto ai tentativi dei Bandiera e di Pisacane Giovanni Corrao
  • 40. La preparazione dei “Mille” • Nell’aprile 1860 i volontari radunati da Garibaldi cominciano a riunirsi a Genova. • Il governo Cavour non si oppone al raduno, anche se ufficialmente si dissocia, e d’Azeglio fa sequestrare i fucili che erano stati acquistati con una sottoscrizione popolare • La Farina ne fa procurare però degli altri di qualità inferiore e a questo punto i volontari sono equipaggiati a dovere
  • 41. La partenza dei “Mille” di Garibaldi • Il 5 maggio 1860 un commando guidato da Nino Bixio sequestra due piroscafi nel porto di Genova • Dopo poche ore Garibaldi e gli altri volontari (circa un migliaio) vi si imbarcano da La partenza da Quarto in un’opera di Quarto, vicino Genova Girolamo Induno • L’11 maggio i “Mille”sbarcano a Marsala, in Sicilia
  • 42. I Mille da Calatafimi a Palermo • A Salemi, Garibaldi assume il titolo di dittatore dell’isola in nome di Vittorio Emanuele II • Il 15 maggio garibaldini e borbonici si affrontano in battaglia a Calatafimi, e i garibaldini vincono, nonostante siano situati in posizione di svantaggio strategico Garibaldi e le sue “camicie rosse” dopo la battaglia di Calatafimi • Garibaldi e i suoi si aprono così la strada verso Palermo: l’attacco alla città inizia il 27 maggio, con la collaborazione di siciliani armati unitisi ai Mille. • Il 6 giugno i garibaldini prendono Palermo
  • 43. I garibaldini dalla Sicilia a Napoli • In Sicilia giungono molti volontari, circa 20.000 per sostenere le iniziative di Garibaldi • Lo stesso Garibaldi decide la leva in massa dei siciliani, ma molti si sottraggono a questa imposizione • Il 27 luglio Garibaldi entra a Messina, e da qui progetta lo sbarco in Calabria • Il 18 agosto lo sbarco dei garibaldini in Sicilia è cosa fatta, e l’esercito borbonico si sfalda progressivamente Garibaldi entra a Napoli (7 settembre 1860) • Il 6 settembre Francesco II di Borbone abbandona Napoli e il 7 Garibaldi vi entra da vincitore.
  • 44. I contrasti tra garibaldini e contadini siciliani • Gli obiettivi dei contadini siciliani e di Garibaldi non erano coincidenti • I contadini appoggiarono le camicie rosse nella speranza di liberarsi non solo del malgoverno borbonico, ma anche dei loro padroni, i latifondisti che li sfruttavano • Garibaldi voleva soprattutto liberare la Sicilia dai Borboni, costituendo un esercito nell’isola anche attraverso la leva obbligatoria, a cui i siciliani erano ostili. • I contadini insorsero contro i Borboni, ma Garibaldi non intendeva lasciare spazio a rivendicazioni economiche e sociali L’episodio di Bronte fu ricostruito • Nino Bixio, collaboratore di Garibaldi, in un film di Florestano Vancini (1972) condusse una durissima repressione contro i contadini insorti, che sfociò in episodi molto cruenti, come la fucilazione di decine di persone a Bronte
  • 45. Cavour riprende l’iniziativa • Cavour temeva che la conquista garibaldina dell’ex regno borbonico portasse alla nascita di un’Italia meridionale democratica, e che il passo successivo di Garibaldi fosse l’attacco a Roma, protetta dall’alleato Napoleone III • Decise allora di attuare un intervento militare per prevenire l’iniziativa garibaldina • L’esercito sabaudo cominciò un’avanzata verso Battaglia di Castelfidardo il centro dell’Italia (Umbria e Marche) e sconfisse le truppe dello Stato pontificio a Castelfidardo. • Garibaldi sconfisse in ottobre i borbonici a nella battaglia del Volturno • Il Parlamento piemontese approvò la legge per cui il governo avrebbe potuto decretare l’annessione di altri territori italiani allo Stato sabaudo, sulla base della volontà delle popolazioni espressa mediante plebisciti. Battaglia del Volturno
  • 46. I plebisciti del 1860 in Italia centrale e meridionale • Tra ottobre e novembre 1860 si tennero nell’Italia meridionale e in Sicilia, poi nell’Umbria e nelle Marche i plebisciti secondo la forma voluta da Cavour • Gli elettori potevano scegliere se accettare o respingere l’annessione allo Stato sabaudo con la sua forma di governo, i suoi ordinamenti e le sue leggi. • L’affluenza alle urne fu amplissima (75-80%) e la maggioranza dei favorevoli all’annessione fu schiacciante (e un po’ sospetta)
  • 47. L’incontro di Teano e il ritiro di Garibaldi • Garibaldi dovette rinunciare a ogni iniziativa ulteriore e decise di aspettare l’arrivo dei piemontesi in Italia meridionale • Vittorio Emanuele II e il condottiero nizzardo si incontrarono a Teano (Ce) il 25 ottobre L’incontro di Teano (Ce) tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II • Garibaldi cedette ogni il 25 ottobre 1860 responsabilità di governo nelle province liberate al re sabaudo
  • 48. Il primo Parlamento italiano. Vittorio Emanuele II, re d’Italia (17 marzo 1861) Il 17 marzo 1861, il primo Parlamento italiano (eletto su base censitaria) proclamò Vittorio Emanuele II (che mantenne l’ordine numerico della dinastia sabauda per la sua incoronazione) Prima seduta del primo Parlamento re d’Italia«per grazia di Dio nazionale (17 marzo 1861) e volontà della nazione»
  • 50. Bibliografia • Aldo Mario Banti, Il Risorgimento italiano, Roma – Bari, Laterza • Derek Beales – Eugenio F. Biagini, Il Risorgimento e l’unificazione dell’Italia, Bologna, il Mulino • Giovanni Sabbatucci – Vittorio Vidotto, Storia contemporanea. L’Ottocento, Roma – Bari, Laterza